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    Finale Play-Off A3, Belluno vuole bissare il successo di gara-1. Marzola: “Decideranno i dettagli”

    Clima da grande evento. Clima da finale. I rinoceronti si preparano a vivere un’altra serata a intensità elevata, un’altra sfida ricca di fascino e carica di adrenalina: domenica 27 aprile alle ore 18 alla VHV Arena, è in programma gara-2 della Finale Play-Off di Serie A3 Credem Banca tra Belluno Volley e Romeo Sorrento. Dopo il successo esterno, in apertura di serie, i biancoblù hanno sfilato il fattore campo ai campani. E puntano a conservarlo. 

    L’aria è quella delle occasioni speciali. Lo si percepisce anche dalle parole del tecnico Marco Marzola.“Ci attende una sfida molto combattuta. In Coppa Italia e in gara-1, a Pasqua, abbiamo assistito a due partite tiratissime. E sarà così anche la prossima: punto a punto, si deciderà sui dettagli. Loro vorranno a tutti i costi riequilibrare la serie, ma noi, dal canto nostro, faremo il possibile per allungare. E portarci sul 2-0”. 

    In bacheca, la Romeo vanta già due trofei stagionali.“È una squadra davvero forte, con un ottimo palleggiatore come Tulone e, in generale, diversi atleti di rilievo. In più, vanta un cambio palla molto fluido. A tale proposito, ritengo che possiamo interpretare meglio la fase di difesa: in settimana, abbiamo lavorato su questo aspetto. Vediamo se i risultati si toccheranno subito con mano”. 

    La VHV Arena è pronta a ribollire di passione.“Il sostegno del pubblico sarà un vantaggio – riprende Marzola –. Nessun dubbio: il fatto di giocare in casa, per noi, è sempre stato un punto di forza. E a maggior ragione lo sarà stavolta: ci saranno parecchi tifosi. Grazie a loro, ne sono certo, daremo ancora quel qualcosa in più”.

    Il gruppo è sereno.“A prescindere, sappiamo che sarà una serie lunga. E il fatto che sia al meglio delle cinque partite rappresenta una novità assoluta, mai affrontata prima. L’ago della bilancia si potrebbe spostare da una parte o dall’altra: come hanno detto in tanti, abbiamo fissato solo il mattoncino iniziale, a Sorrento, dove siamo riusciti a sfoderare una prova quasi perfetta. Ora dovremo cercare di ripeterci”. 

    Gli arbitri designati saranno Claudia Angelucci di Avezzano e Matteo Selmi di Modena. La prevendita online dei biglietti è chiusa: non verranno messi in vendita ulteriori tagliandi. Chi non riuscisse a seguire dal vivo gara-2, potrà collegarsi con il canale YouTube della Legavolley. Nell’altra finale play-off, fari puntati sul palasport di Marsicotevere (provincia di Potenza), dove la Rinascita Lagonegro, vittoriosa nel primo atto, affronterà la Negrini CTE Acqui Terme.

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

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    Finale Play-Off A3, in gara-1 Belluno la spunta al tie-break contro Sorrento

    A Sorrento, il Belluno Volley si regala una Pasqua da incorniciare e parte col piede giusto nella serie della Finale Play-Off di Serie A3 Credem Banca. Come nel precedente di Coppa Italia, il duello con la Romeo è senza esclusione di colpi e sfocia nel tie-break, dopo circa 2 ore e mezza di una partita ad alto voltaggio.

    Questa volta, a differenza del faccia a faccia di Longarone, l’epilogo è diverso: a festeggiare sono i rinoceronti. Ed è un successo che ha un peso specifico considerevole. Perché, davanti al pubblico amico del PalaTigliana, i campani avevano vinto 12 partite su 13. E perché ora la serie si sposta ai piedi delle Dolomiti: domenica 27 aprile (ore 18), alla VHV Arena, andrà in scena gara-2. Con un obiettivo, anzi, un chiodo fisso: difendere il fortino. All’interno di una grande prova del collettivo, spiccano i 26 punti, con 2 muri e 3 ace, di un monumentale Berger. E i 21 di un Mian “letale” nei momenti decisivi. 

    1° set – Il clima è incandescente, l’intensità pallavolistica è all’apice. Sì, è davvero una finale. Lo si capisce fin dai primi scambi: la Romeo, in avvio, sembra avere qualcosa in più e, grazie a un contrattacco di Wawrzynczyk, si porta sul +4. Ma i campani sbagliano alcuni palloni in attacco e sentono la pressione al servizio di Alexander Berger, che firma l’ace del sorpasso e, non contento, timbra pure il break (18-16 dolomitico), ben spalleggiato da Mian: è proprio del bomber di Palmanova il muro del 20-18 biancoblù. Solo che Sorrento è sempre lì: cancella un altro ace di Berger (23-22 bellunese) e si guadagna una palla set, che il neo entrato Cremoni ha il merito di capitalizzare all’istante con un perentorio “Monster Block”. 

    2° set –  Un problema? No, il Belluno Volley non accusa il colpo. Al contrario, quando si ripresenta sul taraflex appare ancor più determinato. E, soprattutto, più lucido e concreto nella fase clou di un secondo parziale sotto il segno dei rinoceronti (10-5). I padroni di casa alzano i giri del motore e provano a rifarsi sotto, ma Ferrato (ace agevolato dal nastro) e Mozzato (muro del 19-15) respingono la rimonta. E, sul rettilineo conclusivo, Mian trasforma in oro tutto ciò che tocca, mentre Basso stampa il muro che chiude i giochi. Il conto dei set torna in equilibrio. 

    3° set – Cresce la fiducia nella metà campo dei bellunesi, capaci d scavare subito un solco di 5 lunghezze, in seguito a un contrattacco di Mian (12-7). Patriarca, però, ha altri piani e confeziona il servizio vincente dell’aggancio a quota 14, oltre al muro del 20-18. Il set sembra scivolare dalle mani dei ragazzi di Marzola. Sembra, perché il Belluno Volley interpreta l’ultimo tratto in maniera chirurgica: sfrutta due sbagli di Wawrzynczyk e di Pol, sorpassa con Loglisci (24-23 biancoblù) e capitalizza con un Mian irresistibile (25-23). 

    4° set – L’occasione è ghiotta, solo che Sorrento non ha intenzione di arretrare. E, nel quarto round, accelera al momento opportuno: dopo un lungo punto a punto, i campani salgono di livello a muro e, con Fortes, rispediscono nella metà campo dolomitica il pallone del 22-19, utile a chiudere un break di 4-1: sarà quello decisivo (25-22).

    5° set – Si va al quinto: i soliti Mian (servizio vincente) e Berger (contrattacco spedito a terra) fissano il 7-5 a tabellone. E, da quel momento, i rinoceronti avranno il merito di tenere un’andatura regolare e di non voltarsi più indietro: Berger regala ai suoi il primo match-ball, mentre un’invasione dei sorrentini certifica il colpaccio (13-15). 1-0 per il Belluno Volley. E palla al centro.

    Marco Marzola (coach Belluno Volley): “È stata una ‘battaglia’ e ce lo aspettavamo, visto che queste sono due fra le migliori squadre di tutta la A3. Fortunatamente stavolta è finita a nostro favore: siamo stati bravissimi, ma il lavoro non è concluso. Sorrento verrà da noi cercando di ribaltare la serie. Tuttavia, sappiamo cosa dobbiamo fare e su quali aspetti è necessario lavorare”.

    Romeo Sorrento 2Belluno Volley 3 (25-23, 21-25, 23-25, 25-22, 13-15)

    Romeo Sorrento: Tulone 3, Pol 16, Fortes 8, Baldi 20, Wawrzynczyk 8, Patriarca 16, Pontecorvo (L), Ciampa 0, Cremoni 1, Becchio 0, Gargiulo 0, Russo (L). N.E. Ruggiero, Filippelli. All. Esposito. Belluno Volley: Ferrato 4, Loglisci 12, Basso 6, Mian 21, Berger 26, Mozzato 8, Bassanello (L), Schiro 0, Cengia 0, Martinez (L). N.E. Luisetto, Bisi, Guizzardi, Saibene. All. Marzola. Arbitri: Pazzaglini, Candeloro. Note – durata set: 30′, 31′, 30′, 28′, 22′; tot: 141′.

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

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    Andrea Baldi, figlio di Giorgio: “Volevo fare calcio. Per fortuna ho ascoltato mio padre”

    Lo vedo festeggiare settimane fa per la Coppa Italia. Lo rivedo alzare la Supercoppa, buttarsi per terra in mezzo ai lustrini del palazzetto dopo aver battuto in una finale senza storia quel San Donà che avevano battuto 3-0 solo un mese fa nella prima battaglia e festeggiare. Lo guardo e penso a quanto suo padre Giorgio sia fiero di lui, e quanto, se fosse toccato a lui, avrebbe gioito e fatto meno rumore, perché se sei il Baldi del 1994, e stai scrivendo un pezzo della storia della pallavolo sarda e di un paese come Sant’Antioco, lo fai con l’aria algida di chi ha eseguito i compiti alla perfezione, ma il carattere così austero e l’aria impenetrabile ti impediscono la ricreazione. Invece Andrea Baldi, ventuno anni dopo è ciò che ero io quando appena dodicenne, andavo a squarciagolare per suo papà che era un mostro di bravura. Andrea ha gli occhi di papà, ma ha la mia stessa visione del mondo, ossia quella di chi deve godere di ogni ‘frame’ della sua vita, caricare il fiato di tutta l’aria che ha a disposizione e urlare ai quattro venti o controvento. 

    In una Romeo Sorrento di cui non si può non scrivere bene, piena di storie che fanno la storia di questa stagione, Andrea è una perla rara che si conquista anche rischiando di farlo arrossire, quando lo si riempie di complimenti a cui forse uno come lui non si abituerà mai, o raccontando ciò che si vede fuori dal campo, quando finalmente questo venticinquenne alla sua quarta stagione in serie A ha messo in valigia una finale playoff con Bergamo e una stagione in Superlega con Catania, prima di approdare nella Romeo in cui tutte le ciambelle sembrano uscire col buco e con la glassa.

    “Non posso che essere estremamente felice per l’anno che sto disputando, che stiamo disputando tutti qui a Sorrento. Abbiamo fatto davvero delle buone partite, nelle quali ho potuto giocare e nelle quali dimostrare a che punto del mio percorso sono arrivato dopo questi anni. Io non ho molti anni di carriera alle spalle, ho cominciato relativamente tardi con la pallavolo e ogni tanto ho come l’impressione di essere più indietro rispetto a tutti i miei coetanei, perché ho meno esperienza”

    Perché ha cominciato così tardi?

    “Giocavo a calcio, ed ero un giocatore diciamo accettabile. Avevo cominciato col volley a Brescia, poi non ne avevo più voluto sapere, finché con papà ho ragionato della possibilità di ripartire da Bergamo. È stata una scommessa vinta, ho ascoltato i consigli di mio padre e ho accettato il fatto che avesse ragione”

    Suo padre è un giocatore al quale io da tifoso e da isolano sono molto legato (Giorgio Baldi n.d.r., ex centrale fra gli altri di Gabeca e Banca di Sassari). Che ingombro significa avere un papà così severo, ma così lungimirante?

    “Io ho un bellissimo rapporto con lui. Quando ero un po’ più giovane ho avuto i classici confronti tra un figlio che vorrebbe fare un po’ ciò che gli pare o almeno ciò che sulla sua carta sembra più corretto e un padre che conosce molto bene questo mondo e voleva giustamente guidarmi nelle scelte. Ripeto, col tempo ha avuto ragione lui. Mi ha sempre detto che avrei dovuto cominciare prima e che mi sono perso degli anni. Io rispondo guardando il bicchiere mezzo pieno, ovvero che la mia figura fisica ha risparmiato stagioni di stress e sofferenza. Sono un prodotto più nuovo di altri (ride n.d.r.)”

    Un anno in cui su due trofei in palio, lei li ha vinti entrambi. 

    “Quest’estate ho avuto molto tempo per pensare, dato che da marzo ero a casa a lavorare sulla parte fisica e tecnica. Ho avuto l’ambizione di capire cosa fosse meglio per me, di fare una scelta se vogliamo coraggiosa, ossia di scendere in A3 e giocare, mettermi alla prova. Ho parlato con il Presidente Ruggiero e mi ha presentato questo bellissimo progetto. Ho fatto di più, sono andato a Sorrento in vacanza e ho voluto capire che possibilità darmi. Per ora è una bellissima scommessa vinta. Faccio una vita che è il sogno di molti e sono qui tra i protagonisti di un’annata perfetta con un gruppo bellissimo”

    Siamo alla semifinale promozione. Sorrento e Altotevere sono in parità. Decisiva gara tre.

    “Ora arriva il momento di dare il tutto per tutto nella partita ipoteticamente più significativa di questa stagione. Sicuramente le coppe sono grandi obiettivi, ma arrivare in fondo ai play-off conta ancora di più. Domenica è stata sicuramente una partita complicata e ci siamo scontrati contro un avversario tosto, come già prevedevamo e come già abbiamo avuto modo di constatare domenica scorsa”. 

    “Fortunatamente mercoledì torneremo ad avere il fattore casa a nostro vantaggio e dovremo assolutamente far uscire di nuovo la Romeo Sorrento che siamo sempre stati, consapevoli delle nostre qualità, ma soprattutto uniti nei momenti complicati. Nessuno di noi ha intenzione di tornare a casa prima del previsto”

    Il gruppo della Romeo. È tutto?

    “Ogni giorno quando entri in palestra, capisci che tutti, dallo staff ai giocatori, lo facciamo perché è l’unica cosa che vogliamo fare davvero. C’è tanta volontà, passione ed entusiasmo. Certo, i successi aiutano, ma quest’aria io l’ho respirata dal primo giorno”

    Quindi guardando indietro a Catania in A1 o a Bergamo in A2, nessun rimpianto di non essere lì?

    “Assolutamente no. Volevo fare un anno completamente fuori, lontano dalle mie certezze. Le esperienze in Superlega e a Bergamo sono state positivissime e altamente formative, ma da Sorrento volevo cose diverse. Sono rimasto colpito dall’atteggiamento, dalle loro serietà, dal divertimento che provo ogni giorno e dalla serenità che tutti abbiamo anche in questo momento della stagione”

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Play-Off A3, Altotevere a Sorrento per gara-3 della Semifinale. Troiani: “Non sono ammessi errori”

    Una pagina di storia è già stata scritta dall’ErmGroup Altotevere San Giustino nei suoi sette anni di vita. Il raggiungimento della Semifinale dei Play-Off del campionato di Serie A3 Credem Banca costituisce infatti il top per la società biancazzurra, ma sul piatto c’è la possibilità di alzare ulteriormente l’asticella.

    Al PalaTigliana di Sorrento, mercoledì 16 aprile con inizio alle 20.30, c’è in palio il posto in finale. La serie è di 1-1 e al termine di gara-3 solo una squadra sorriderà. Da apprezzare la sportività dimostrata dal capitano e veterano della Romeo Sorrento, Stefano Patriarca (tanta massima serie e A2, con uno scudetto a Macerata), che ha candidamente ammesso i meriti di Cappelletti e compagni, sottolineando come il verdetto affidato alla “bella” sia l’esito più giusto per quanto le due squadre hanno fatto vedere.

    La ErmGroup Altotevere torna in Campania a distanza di dieci giorni esatti e con qualche certezza in più, alimentata dal bel 3-1 di domenica scorsa sulla Romeo Sorrento.

    “Il nuovo percorso da noi iniziato nella seconda metà di dicembre – ricorda il palleggiatore Tommaso Troiani, anche lui importante negli spicchi di partita giocati – ha prodotto un continuo crescendo: ora siamo consapevoli di attraversare un periodo di salute sotto ogni punto di vista. Lo abbiamo dimostrato anche domenica scorsa: abbiamo perso il primo set, ma già da quello successivo eravamo di nuovo sul pezzo. I nostri avversari non sono riusciti a cambiare l’inerzia del match; noi invece abbiamo tenuto costantemente sotto controllo la situazione, dando sempre la sensazione di avere qualcosa in più”.

    E dire che eravate partiti a rilento, ma il motivo è facile da intuire. “Sì, in avvio eravamo un po’ contratti, mentre il Sorrento era più determinato; diciamo che siamo stati una sorta di motore diesel, che ha impiegato più tempo nel carburare, poi però abbiamo preso in ogni set un margine di vantaggio gestito con saggezza e tenendo le dovute distanze. Il bilancio è quindi di una vittoria per parte: l’importante è capire che ancora non abbiamo fatto niente e che il difficile sarà proprio ora, in una sfida nella quale nessuno deve sbagliare”.

    Se la ErmGroup ha dalla sua la condizione, è pur vero che la Romeo Sorrento potrà far leva sul fattore campo. Un particolare che rischia di diventare determinante? “Fra disputare uno spareggio in casa o in trasferta, è chiaro che un minimo di differenza vi sia, anche se credo che tutto possa accadere. Loro hanno capito che per vincere debbono dare qualcosa in più, ma il concetto vale anche per noi. E comunque, è l’epilogo migliore che potesse prospettarsi, quello che anche il pubblico vuol vedere nel momento topico dei play-off. Sarà bellissimo, come lo è stato domenica scorsa davanti a un palasport di San Giustino più numeroso e caloroso del solito: noi daremo tutto e getteremo – se necessario – il cuore oltre l’ostacolo; siamo in 14, stiamo tutti bene e abbiamo varie slot da giocare”.

    (fonte: ErmGroup Altotevere San Giustino) LEGGI TUTTO

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    Supercoppa A3: Sorrento-San Donà 3-0. “Traguardo storico” per Fortes; Bellucci è “comunque fiero”

    È una Romeo Sorrento piglia tutto quella che nella cornice del PalaVesuvio di Napoli alza il secondo trofeo in stagione. Dopo la Coppa Italia, i campani conquistano anche la Del Monte Supercoppa A3. Come un deja-vù, sempre 3-0 (25-21, 26-24, 25-18) e sempre contro la personal Personal Time San Donà di Piave. Quella dei padroni di casa è stata un’affermazione meritata; un double ottenuto da chi sul campo ha mostrato di essere più forte.

    Francesco Fortes (Romeo Sorrento): “Si tratta di un traguardo storico non solo per noi atleti ma anche per la società, che ha allestito qualcosa di incredibile, con 2.000 persone giunte a tifarci. Ci avevano detto ci sarebbe stata molta gente, ma non mi sarei aspettato qualcosa di simile. Io personalmente me lo ricorderò a vita, e credo anche la società. La prossima settimana abbiamo una Semifinale Play Off: restiamo umili e consapevoli di avere un gruppo solido e forte”.

    Alessandro Bellucci (Personal Time San Donà di Piave): “Ha vinto Sorrento, sono stati più bravi e cinici. Peccato per i primi due set, molto tirati: i dettagli, in gare del genere, fanno la differenza. Concludere una Regular Season così non è da tutti: abbiamo avuto parecchi problemi, sono comunque fiero della mia squadra e di come abbiamo giocato”.

    (fonte: LVM) LEGGI TUTTO

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    Presentata la Del Monte Supercoppa A3: Sorrento sfida San Donà di Piave

    Si è svolta nella mattina di martedì 25 marzo, all’interno della Sala Consiliare del Comune di Sorrento, la conferenza stampa di presentazione della Del Monte Supercoppa Serie A3, che domenica 30 marzo animerà il PalaVesuvio di Napoli mettendo in palio il secondo trofeo stagionale dedicato alla categoria. A sfidarsi saranno Romeo Sorrento e Personal Time San Donà di Piave, già protagoniste della Finale di Del Monte Coppa Italia Serie A3 dello scorso febbraio a Longarone.

    In Del Monte Supercoppa si incontrano la migliore in Regular Season e la vincitrice della Del Monte Coppa Italia: essendosi Romeo Sorrento guadagnata entrambi i diritti, parteciperà la “seconda migliore” in Regular Season, ovvero quella col maggior numero di punti fatti nella stagione regolare in relazione alle gare giocate dopo Romeo Sorrento, cioè Personal Time San Donà di Piave.

    Quella che si terrà a Napoli sarà la quarta edizione della manifestazione: l’appuntamento è per le ore 18.00 di domenica 30 marzo.

    L’evento è organizzato dalla Lega Pallavolo Serie A con la società Folgore Massa in collaborazione con il Comune di Sorrento e con il Comune di Napoli. 

    Di seguito le dichiarazioni delle autorità intervenute e del Capitano della Romeo Sorrento.

    Massimo Coppola (Sindaco di Sorrento): “Per noi si tratta di un momento importante: ci ritroviamo oggi a presentare la Del Monte Supercoppa Serie A3, nella stessa sala in cui celebrammo il successo di Romeo Sorrento in Coppa Italia. Stiamo scrivendo pagine di storia che non avremmo mai immaginato: un grazie alla determinazione della dirigenza, agli atleti e alla passione che mettono in campo in tutte le partite. Stiamo facendo cose difficilmente pronosticabili; qualche anno fa lavorammo per adeguare il palazzetto permettendo alla Folgore Massa di giocare in Serie A3. Ci auguriamo di potere di nuovo lavorarci per permettere alla squadra di competere in Serie A2. A tutti un grande ringraziamento per l’organizzazione dell’evento”. 

    Massimo Righi (Presidente Lega Pallavolo Serie A): “Sono particolarmente contento che sia Romeo Sorrento ad organizzare questo evento. La Folgore Massa rappresenta una delle massime espressioni di crescita nel mondo della pallavolo negli ultimi anni. Per noi è importante che le società organizzino eventi perché si tratta di “stress test” cruciali per la loro crescita. Sorrento, inoltre, è una delle culle della pallavolo italiana e campana, e con l’organizzazione della Del Monte Supercoppa Serie A3 ci piaceva rendere merito ad una Regione in cui gli eventi di Lega mancavano da diversi anni: ci fa piacere essere tornati”.

    “Ho ascoltato con gioia le parole spese sul palazzetto: la crescita delle società passa anche attraverso lo sviluppo dei palasport. Noi lavoriamo per il divertimento delle persone: avere un impianto idoneo è una parte fondamentale del percorso. Grazie per l’impegno manifestato: speriamo Sorrento possa godere di un palazzetto all’altezza della capacità della società”.

    “La Serie A3 è un campionato di ottimo livello: sta trovando il suo apprezzamento e si dimostra uno dei migliori campionati europei. Partecipare e vincere trofei in questo campionato significa essere tra i club di ottimo livello della pallavolo internazionale. C’è una sfida importante: quella di portare numeri importanti in termini di pubblico in un palazzetto, il PalaVesuvio, che non è la casa di Romeo Sorrento. Ci aspettiamo supporto e partecipazione”. 

    Fabrizio Ruggiero (Presidente Romeo Sorrento): “Siamo entrati in punta di piedi nel consorzio Lega Pallavolo Serie A: ci sembrava incredibile essere arrivati, da Massa Lubrense, fino a dove siamo ora. Questa è l’ultima delle sfide che ci è stata sottoposta: avevamo il diritto di organizzare la competizione, il Presidente Righi ci ha lasciato liberi di scegliere se disputare la Supercoppa a Sorrento o se invece spostarsi al PalaVesuvio per una prova ancora più ambiziosa, portando il brand di Romeo Sorrento all’interno della Regione, testando non solo la nostra dirigenza ma tutto il movimento campano”.

    “Abbiamo abbracciato questa sfida, consapevoli che stiamo cercando di muoverci come movimento pallavolistico campano per scrivere un capitolo di storia fatto di organizzazione, qualità e immagine dell’evento. Le persone che parteciperanno vivranno una festa per lo sport. Vogliamo dimostrare, insieme all’amministrazione, che questi appuntamenti così ambiziosi non ci spaventano. Nel nostro territorio c’è un’attenzione a tutti gli sport che permette di sentirci importanti”.

    Sono intervenuti anche Gino Saetta (Consigliere Federale FIPAV) e Guido Pasciari (Presidente Comitato Regionale Fipav Campania) e per ultimo Stefano Patriarca (Capitano Romeo Sorrento): “Ci tengo in primis a ringraziare la Lega Pallavolo Serie A: in carriera ho partecipato a tanti eventi organizzati dalla Lega Pallavolo, e ho sempre un ricordo fantastico di un’organizzazione impeccabile. Insieme alla società sta crescendo un movimento importante, sono convinto che l’amministrazione vorrà starci accanto. Parlo a nome della squadra che rappresento: grazie al Presidente Ruggiero perché tutto ciò che quest’anno stiamo raggiungendo e abbiamo raggiunto.

    “Non ci aspettavamo un campionato del genere: grazie per tutte le prime volte che abbiamo vissuto in questa stagione. Stiamo affrontando questo campionato con la consapevolezza di avere al nostro fianco persone pronte per ogni sforzo. Non c’è mai stata un’attenzione così alta alla crescita del settore giovanile come quella dedicata dalla Folgore Massa, che permette di fare conoscere la pallavolo sul territorio favorendo la crescita dei ragazzi. È sintomo di una società sana, che parte dai giovani e pensa alla loro crescita. Vi aspettiamo domenica al PalaVesuvio”. 

    Finale – Del Monte® Supercoppa A3

    Domenica 30 marzo 2025, ore 18.00Romeo Sorrento – Personal Time San Donà di PiaveDiretta YouTube Legavolley

    (fonte: LVM) LEGGI TUTTO

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    Play-Off Serie A3: Sorrento chiude il conto, la stagione di Sabaudia finisce a testa alta

    Il Vidya Virdex Sabaudia cede al Sorrento (1-3) in gara due dei play-off promozione e chiude, di fatto, la stagione a testa alta. Dopo aver centrato la salvezza con un turno d’anticipo, la squadra di coach Nello Mosca, ha giocato due partite dei play-off contro la formazione che di fatto ha dominato la classifica del girone blu del campionato di pallavolo maschile di serie A3: un abbinamento non di certo favorevole per il Sabaudia che dopo un avvio di torneo importante è riuscita a superare anche molte difficoltà centrando comunque l’obiettivo imposto dal club. Con il Sorrento la squadra di capitan Samuel Onwuelo non ha mai sfigurato, sia in questo match (dove ha vinto il primo set e ha rischiato di ripetersi anche nel secondo) sia nel precedente in gara uno dove aveva strappato anche un set nella tana della capolista. Lo stesso discorso vale per le due partite di stagione regolare in cui i pontini avevano sempre mantenuto anche un margine di vantaggio per poi cedere solo nel finale in tutti i set. In gara due per il Sabaudia sono stati 19 i palloni messi a terra da Samuel Onwuelo, 15 da Riccardo Mazzon e 13 da Francisco Ruiz, mentre per il Sorrento oltre al solito Baldi (24) da segnalare anche i 19 di Pol.

    “Vincere questa partita e quindi portare questa serie a gara tre con la capolista sarebbe stata per tutti noi la ciliegina sulla torta di una stagione molto positiva in cui è stato centrato l’obiettivo della società che era quello di ottenere la salvezza – chiarisce coach Nello Mosca a fine partita – Va sottolineato anche il fatto che la salvezza, non affatto scontata a inizio campionato, è stata una salvezza diretta centrata anche con un turno d’anticipo ma soprattutto senza passare per le forche caudine dei play-out e di questo sono molto orgoglioso e devo ringraziare i miei ragazzi che si sono dimostrati consapevoli delle richieste fatte e hanno lavorato, seguendo la strada tracciata, con grande disponibilità e senso di responsabilità. Abbiamo superato le difficoltà e le abbiamo risolte, grazie allo staff, e avevamo promesso che avremmo giocato i prestigiosi play-off contro una squadra allestita per vincere tutto e che lo ha già fatto trionfando anche nella Coppa Italia. Sono orgoglioso e contento perché i ragazzi non si sono mai risparmiati e questo voglio sottolinearlo”.

    Il Sabaudia inizia con un’autentica fiammata e si porta immediatamente avanti 10-4 e indirizza il primo set in maniera prepotente, poi nel finale il Sorrento ricuce lo svantaggio e si riavvicina fino al 24-21, preludio al 25-21 con cui i pontini si portano avanti di un set. Il secondo lo cedono ai campani sfiorando il 2-0 con una ghiotta occasione di mettere a terra il set Point ma il Sorrento prima impatta e poi sorpassa per il 25-27 che rimette in equilibrio il match. L’avvio del terzo è tutto del Sorrento (1-5) che poi continua a macinare punti fino al 10-19 con un divario che continua però a crescere (12-20). Dal 13-24 al 13-25 Sorrento ribalta la partita e si porta avanti 1-2, così il quarto set diventa cruciale per il Sabaudia. Onwuelo e soci iniziano con un incoraggiante 9-6, Sorrento impatta sul 9-9 poi si va avanti con i campani avanti (18-20) e Sabaudia che insegue (19-21 e 20-22). Nel finale di set Sorrento rilancia ancora (21-23) fino al 22-25 finale.

    Vidya Viridex Sabaudia 1Romeo Sorrento 3(25-21, 25-27, 13-25, 22-25)Vidya Viridex Sabaudia: Stamegna, Abagnale, Menichini, Ruiz 13, Pizzichini 5, Onwuelo 19, N. Mazzon 2, Rondoni (lib.), Serangeli, De Vito 5, R. Mazzon 15, Catinelli. All. MoscaRomeo Sorrento: Tulone 2, Wawrzynczyk 11, Ciampa, Pol 19, Patriarca 11, Cremoni, Pontecorvo (lib.), Baldi 24, Filippelli, Becchio, Gargiulo, Fortes 10, Russo (lib.).Arbitri: Sabia e Faia

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Play-Off A3, Sorrento-Sabaudia 3-1. La capolista della regular season fa valere il fattore campo

     Il Vidya Viridex Sabaudia cede 3-1 in casa del Romeo Sorrento, in gara-1 dei play-off per la promozione in serie A2. Nella tana della capolista della regular season del girone blu di serie A3, il Sabaudia ha giocato una partita a viso aperto ed è stato capace anche di vincere un set a differenza di quanto avvenuto nella stagione regolare dove, al termine di match sempre molto combattuti, era stato sempre il Sorrento a chiudere senza mai cedere nessun parziale. Ora la serie è ovviamente tutta in salita per i pontini che dovranno provare a rimettere in equilibrio questa seconda parte di stagione nel match in programma domenica prossima al Pala Vitaletti di Sabaudia.

    La partita è stata ricca di alti e bassi, nei primi due set, poi il Sorrento è venuto fuori alla distanza. Nonostante i 18 punti totalizzati da Onwuelo, i 12 di Riccardo Mazzon e i dieci di Armando De Vito, il Sorrento è riuscito a incidere anche trascinato dai 22 punti di Andrea Baldi.

    1° set – Il Sabaudia cede il primo set 25-16, una frazione in cui la squadra di coach Nello Mosca non è mai riuscita a restare agganciata alla formazione campana che dopo l’avvio (4-3 e 9-4) ha continuato a macinare gioco (11-5) per poi continuare il set con un costante margine di vantaggio (17-12) che è sempre cresciuto fino alla conclusione che ha visto i padroni di casa passare dal 22-14 al 24-16 con l’ultimo punto (25-16) che il Sabaudia ha regalato agli avversari pasticciando.

    2° set – L’avvio di secondo set è interessante e vede subito avanti il Sabaudia (0-3) con il turno al servizio di Onwuelo, poi il Sorrento ha ripreso a giocare provando a ricucire (4-6) ma stavolta è il Sabaudia ad avere una piccola dote di vantaggio (6-8 e 8-12). Il Sorrento prova a ricucire (12-14) ma i pontini vanno a segno con Onwuelo dalla seconda linea per il 12-15. Il Sabaudia sembra essere in controllo del match ma la capolista della regular season resta sempre in agguato e dal 14-17 impatta sul 17-17: da questo momento si gioca punto a punto con il Sorrento che addirittura scavalca il Sabaudia (22-20 e 23-21). Il finale di set è un capolavoro del Sabaudia che approfitta dell’errore di Baldi, poi va a segno con Mazzon (23-23), quindi sorpassa ancora con Mazzon dopo una gran difesa di Rondoni (23-24) e Stamegna chiude con l’ace (23-25) che rimette in equilibrio il match.

    3° set – Nel terzo parziale il Sabaudia subisce nuovamente il Sorrento (4-1, 5-2 e 9-3) poi progressivamente i campani incrementano dal 14-6 al 17-7 che arriva con l’ace di Fortes. Il Sabaudia difende e prova a recuperare (17-10) e coach Esposito chiama il time-out e Sorrento torna a fare la voce grossa con il 20-12 che di fatto mette una pietra sul terzo set che si chiude 25-15.

    4° set – Sotto per 2-1 il Sabaudia è costretta a vincere il quarto spicchio di partita per provare a prolungare il match. L’avvio è piuttosto equilibrato (4-4, 7-8 e 9-9) poi Sorrento si prende un piccolo vantaggio che mantiene nel tempo (12-10, 14-12 e 17-15) con il Sabaudia che però resta in partita e rimane in scia. Nel finale però Sorrento spinge e aumenta il suo vantaggio (22-17), i pontini ci provano ancora a ricucire ma il match è ormai compromesso e il Sorrento lo chiude 25-19.

    Il Sabaudia riceverà la visita del Romeo Sorrento domenica prossima, 23 marzo alle ore 18:00, al Pala Vitaletti di via Conte Verde per il match di ritorno: sarà una gara 2 da provare a vincere a tutti i costi per i pontini per poi sperare di portare la serie alla ‘bella’ in programma ancora una volta a Sorrento che si giocherebbe mercoledì 26 marzo.

    Romeo Sorrento 3Vidya Viridex Sabaudia 1(25-16, 23-25, 25-15, 25-20)

    Romeo Sorrento: Tulone 3, Pol 12, Fortes 7, Baldi 22, Wawrzynczyk 11, Patriarca 14, Petrone 0, Cremoni 0, Pontecorvo (L), Becchio 0, Gargiulo 0, Russo (L). N.E. Ciampa, Filippelli. All. Esposito.Vidya Viridex Sabaudia: Mazzon N. 1, Ruiz 0, Pizzichini 2, Onwuelo 18, Mazzon R. 12, De Vito 10, Abagnale (L), Stamegna 7, Menichini 0, Rondoni (L), Catinelli Guglielminetti 0. N.E. Serangeli. All. Mosca.Arbitri: Galteri, Marani. Note – durata set: 26′, 34′, 25′, 28′; tot: 113′.

    (fonte: Vidya Viridex Sabaudia) LEGGI TUTTO