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    Enrica Merlo saluta Scandicci: “Non è facile lasciare ma non rimpiango niente”

    Una carriera costellata da successi e vittorie di cui si perde il conto. Ma anche di infortuni e cadute a cui però ha sempre risposto rialzandosi col sorriso. Parliamo di Enrica Merlo che l’anno prossimo, dopo nove anni, non giocherà più con la maglia della Savino del Bene Scandicci.

    “Lasciare un ambiente, una società e una squadra nella quale hai vissuto per così tanto tempo non è mai facile – spiega Enrica Merlo. – Sinceramente mi dispiace, mi sarebbe piaciuto continuare ma mi rendo conto che questo mio lungo infortunio ha messo la società nella condizione di fare certe scelte”.

    foto Savino del Bene Volley

    Ricordiamo che il libero padovano quest’anno ha giocato solo tre partite a causa di un grave infortunio subito proprio ad inizio stagione. “I ripetuti infortuni non mi hanno di certo aiutata ma la società mi è sempre stata vicino anche nei momenti più difficili e per questo la ringrazio. Quest’anno ho sofferto molto, anche se non è facile nello sport bisogna saper affrontare anche situazioni come queste perchè piangersi addosso non serve a niente.”

    Merlo arrivo in Toscana nella stagione 15-16 quando Scandicci era ancora una sorpresa della massima serie: “I ricordi più belli con questa maglia sono legati alla prima stagione, sono stata tra le prime a sposare un progetto decisamente ambizioso.”

    Foto Savino Del Bene Volley

    Enrica Merlo è sempre diventata una bandiera nelle squadre in cui ha giocato, Bergamo prima, Scandicci poi..: “In ogni cosa che facciano da atleta, oltre al fisico dobbiamo mettere anche la testa e il cuore. Tra giocatrici e società abbiamo obiettivi in comune e questo fa sì che quando ti comporti da professionista fra l’una e l’altra si venga a creare un rapporto di stima.”

    Infine, sul futuro: ” Non lo so ancora ma guardo al futuro con ottimismo e fiducia. La pallavolo già mi manca e sento dentro la voglia di continuare per poter dare ancora qualcosa di me.”

    (fonte: La Nazione Firenze) LEGGI TUTTO

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    Egonu top scorer, Aleksic insuperabile, Antropova da record e Castillo pigliatutto

    È terminata con un turbinio di emozioni e il Grande Slam della Prosecco Doc Imoco Conegliano la stagione dei club di Serie A1 Tigotà. Un’annata che, in termini statistici, ha confermato il dominio di alcune delle stelle del massimo campionato italiano ma che ha anche fatto scoprire diversi nuovi talenti già pronti a prendersi la scena.

    In Regular Season, lo scettro di top scorer è ricaduto nelle salde mani di Paola Egonu, tornata dalla Turchia grazie all’Allianz Vero Volley Milano: 545 i punti dell’opposta azzurra, MVP of the Month del mese di dicembre. Dietro di lei, la sua principale avversaria per la titolarità nella lunga estate delle Nazionali, Ekaterina Antropova, con 498 punti a referto e in grado, in Semifinale Playoff, di eliminare insieme alle compagne della Savino Del Bene Scandicci proprio la formazione meneghina dalla corsa al tricolore. A chiudere il podio, una delle più belle sorprese della stagione, l’opposta dell’Aeroitalia SMI Roma Erblira Bici, 491 punti e un premio di MOTM a febbraio. Menzione speciale per l’MVP della Finale Scudetto, Isabelle Haak: sebbene sia terminata sesta nella classifica delle marcatrici (439 punti), in Regular Season l’opposta svedese della Prosecco Doc Imoco Conegliano ha mantenuto una percentuale di attacchi vincenti spaventosa del 51,58%, che sale addirittura al 53,53% considerando anche i Playoff. 

    foto Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia

    Tre “sorprese”, se così possono definirsi, in cima alla classifica delle migliori muratrici del campionato. In cima alla graduatoria, con 89 muri, la centrale della Megabox Ond. Savio Vallefoglia Maja Aleksic, devastante nel fondamentale in stagione con l’exploit tra la seconda e la quarta giornata di ritorno, con 26 blocks vincenti in tre partite. Alle sue spalle, con 82 muri, la nuova bisontina ed ex Volley Bergamo 1991 Bozana Butigan, in continua ascesa negli ultimi anni, mentre staccata di dodici lunghezze, a quota 70, si prende la medaglia di bronzo la francese della Honda Olivero S.Bernardo Cuneo Amandha Sylves, che nonostante la retrocessione ha saputo distinguersi a rete. 

    foto LVF

    Semplicemente senza rivali al servizio, non solo in questa annata ma addirittura dalla stagione 2000-01, cioè da quando vengono raccolte le statistiche di Lega, Ekaterina Antropova: 60 ace per l’opposta classe 2003, che ha frantumato il record precedente di Micha Hancock, con 52 ace nella stagione 2020-21. A sottolineare l’efficacia del suo attacco dai nove metri, la distanza con le inseguitrici: ben venti servizi vincenti in più della seconda in classifica, Paola Egonu con 40, e ventisei in più della terza, Marina Lubian della Prosecco Doc Imoco Conegliano con 34. 

    foto LVF

    Ampia anche la distanza tra la regina delle ricezioni (secondo la statistica della percentuale di palloni perfetti consegnati all’alzatore) e le sue contendenti. Prima in classifica una sontuosa Brenda Castillo, pilastro dell’Allianz Vero Volley Milano, che ha chiuso con il 48,78% di percentuale di perfette e un MOTM a novembre: praticamente un pallone ogni due ricevuti. Staccata al secondo posto, la sempreverde Monica De Gennaro della Prosecco Doc Imoco Conegliano, anche lei con un MVP del mese a gennaio: 43,88%. Non un libero al terzo posto, ma una delle migliori schiacciatrici del campionato, all’ultima stagione con la maglia delle pantere prima del ritorno in America: Kelsey Robinson-Cook, con il 41,3%. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tutti i roster della Serie A1 femminile 2024-2025

    A pochi giorni dalla conclusione del campionato di Serie A1 femminile, è venuto il momento di fare il punto sul volley mercato, che ormai da diversi mesi è in pieno fermento. Andiamo quindi alla scoperta dei roster delle squadre che disputeranno il campionato 2024-2025 (all’appello manca ancora la seconda promossa dalla A2), costantemente aggiornati con le ultime novità ufficiali e i “rumors”.

    Ecco come leggere la tabella: in bianco le giocatrici confermate, in arancione le novità; i nomi in grassetto sono quelli già ufficializzati dalle società.

    La novità più annunciata e attesa in casa Conegliano sarà l’arrivo della fuoriclasse brasiliana Gabi, che formerà una coppia da sogno con la cinese Zhu Ting per sostituire Plummer e Robinson. Finita l’era De Kruijf, ecco Cristina Chirichella e (forse) la giovane Manfredini; interessanti innesti in panchina con la giapponese Nanami Seki e la polacca Martyna Lukasik.

    Salutato Massimo Barbolini, in partenza per gli USA, la Savino Del Bene attende di ufficializzare il nuovo tecnico Stéphane Antiga. In campo tante conferme importanti, ma il reparto di posti 4 sarà fortemente rinnovato: per ora i nomi caldi sono quelli di Kotikova e Bajema. L’innesto di Baijens al centro è pesante così come i ritorni di Mingardi e Castillo, ma riuscirà la dominicana a trovare spazio nel delicato equilibrio tra italiane e straniere?

    Sarà una Milano ancora più azzurra quella della prossima stagione, con il ritorno di Anna Danesi e l’arrivo di Elena Pietrini a supportare le confermate Orro, Egonu e Sylla. La partenza di Castillo lascia aperti gli interrogativi sul ruolo di libero, per ora affidato a Pusic, mentre sono intriganti gli innesti delle giovani Kurtagic e Gelin per la panchina.

    Cambia decisamente volto la squadra di Lorenzo Bernardi con la conclusione dei lunghi cicli di Chirichella e Bosetti e la partenza di Danesi. In arrivo da Firenze il trio Ishikawa–Alsmeier–Mazzaro, da Vallefoglia la certezza Aleksic e da Conegliano Squarcini, più le scommesse Kadochkina e Mims; da verificare il recupero di Orthmann dopo il grave infortunio dello scorso anno.

    Dopo un’altra grande annata culminata nella conquista della CEV Cup, Chieri saluta la capitana Grobelna e la regista Malinov, ma non abbassa l’asticella: parlano chiaro i rinnovi con Skinner, Zakchaiou e Omoruyi e l’arrivo di Van Aalen in palleggio, mentre in posto 2 si punta sul ritorno in Italia di Gicquel. Tanti e interessanti i rinforzi per la panchina.

    Reduce dalla miglior stagione della sua storia, Pinerolo non molla e rilancia: certi gli arrivi di Perinelli e Smarzek da Casalmaggiore, in attesa di ufficializzazione quelli delle centrali Gryka e Sylves. Da verificare l’assetto in posto 4, dove i nomi che circolano sembrano un po’ troppi: di certo il recupero di D’Odorico sarà un “acquisto” molto importante.

    La prima, storica qualificazione ai Play Off non cambia i piani di Vallefoglia, che va incontro a una nuova rivoluzione. Le uniche conferme sono quelle dell’allenatore Andrea Pistola e di Degradi, Giovannini e Kobzar: per il resto tanti volti nuovi, alcuni pressoché certi come le tedesche Kastner e Weitzel e la bomber Bici, altri da confermare più avanti.

    La squadra della capitale è chiamata a un altro “miracolo” dopo quello compiuto da neopromossa: salutate le colonne Bechis, Rivero e Bici, ma anche la certezza Bia e la sorpresa Valoppi, il confermatissimo Giuseppe Cuccarini avrà di che lavorare. L’idea è quella di puntare su straniere d’esperienza come la palleggiatrice Mirkovic, l’opposta Salas e la centrale Scholzel (quest’ultima da confermare), mentre nel ruolo di libero arriva Giorgia Zannoni.

    Rispedite al mittente le voci di rinuncia alla A1, il Bisonte riparte da 5 conferme: quelle delle palleggiatrici Battistoni e Agrifoglio, della centrale Acciarri e dei liberi Leonardi e Ribechi. Già ufficiali gli arrivi di Bozana Butigan e Giulia Mancini al centro e di Emma Cagnin in posto 4, per una formazione molto “italiana”, come confermerebbero i possibili ingaggi di Malual e Nervini. Ma la novità più importante sarà il tecnico Simone Bendandi, alla prima esperienza da head coach in A1.

    Nuovo logo, nuova proprietà e nuovo allenatore per la UYBA, che dopo la poco felice parentesi Velasco riparte dall’esperienza di Giovanni Caprara. Con lui diverse protagoniste della scorsa stagione – la palleggiatrice Boldini, le centrali Sartori e Lualdi, l’opposta Frosini e la schiacciatrice Piva – e alcune scommesse come il libero Pelloni. Dalle straniere si attendono novità importanti: per ora i nomi che circolano sono quelli della colombiana Olaya e della belga Van Avermaet.

    Deve completamente reinventarsi Bergamo dopo la salvezza conquistata all’ultima giornata. Il primo colpo del nuovo ds Matteo Bertini riguarda la panchina, con l’arrivo di Carlo Parisi da Firenze: per il resto sono ancora tantissimi i punti di domanda. Poche o nessuna le conferme rispetto allo scorso anno e due nomi molto vicini, quelli di Martina Armini come libero e Michaela Mlejnkova in posto 4.

    Riacquistato (a peso d’oro) il titolo da Casalmaggiore, Cuneo si ripresenta sul palcoscenico della A1 dopo una stagione disgraziata. Proprio dalla VBC arriva il tecnico Lorenzo Pintus, chiamato a confermare il suo ottimo impatto sulla Serie A1, e anche Panetoni e Polder (che avrebbero dovuto giocare in rosa) potrebbero fare lo stesso percorso. Intanto è arrivata l’esperta opposta serba Ana Bjelica, e le novità saranno ancora molte.

    Torna in A1 dopo un solo anno di “purgatorio” la Bartoccini Fortinfissi, al termine di una stagione trionfale. Tra i protagonisti della promozione già confermati il tecnico Andrea Giovi con il suo staff, il libero Imma Sirressi e la centrale Asia Cogliandro. La prima novità ufficiale è la centrale tedesca Anastasia Cekulaev, ma sembrano vicine anche Ungureanu e Gardini.

    Si presenta in A1 da novità assoluta Talmassons, in rappresentanza di un paese di soli 3800 abitanti. La dirigenza continuerà nella sua politica dei “piccoli passi”: il punto fermo è l’artefice della promozione, il coach Leonardo Barbieri. Già definito l’accordo con Pamio, si parla anche della centrale Olinga-Andela; tanti i ruoli ancora da definire, a cominciare da quello del libero, vista la partenza di Negretti. LEGGI TUTTO

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    Super Haak spezza l’equilibrio: Conegliano batte Scandicci e prende il comando

    Stavolta niente tie break, ma il menu è esattamente lo stesso: anche Gara 3 della Finale Scudetto regala due ore e mezza di spettacolo ed emozioni. A chiudere sul 3-1 è la Prosecco DOC Imoco Conegliano, dopo due set vinti ai vantaggi (con due set point per la Savino Del Bene Scandicci nel primo) e un quarto in cui le Pantere riescono ad arginare l’ennesima rimonta delle toscane. In un contesto di assoluto equilibrio, a fare la differenza è una Isabelle Haak davvero mostruosa, che chiude con 41 punti a tabellino. Sarà dunque Conegliano ad avere il primo match point in Gara 4, sabato 27 aprile a Palazzo Wanny.

    Alla prova semplicemente stratosferica dell’opposta svedese (65% in attacco, 4 muri e 2 ace con turni di battuta sempre devastanti) si affiancano una Kathryn Plummer in fiducia (23 punti, 57% di efficacia) e due centrali sempre sul pezzo: Marina Lubian chiude con 11 punti e 2 ace, Sarah Fahr con 10 e 3 muri. Insomma, l’Imoco a tratti gioca la sua miglior pallavolo, ma nonostante questo Scandicci è sempre lì: merito di una strepitosa efficacia in battuta, con 6 ace e soli 7 errori, di un muro incisivo con 11 vincenti e di una Ekaterina Antropova che lascia il segno in tutti i suoi turni di servizio, ma pure in attacco non scherza, con 26 punti e il 51%.

    La Savino Del Bene alla fine, nonostante i soli 12 errori-punto contro i 22 delle avversarie, paga la condizione non ottimale di alcune giocatrici: su tutte Zhu Ting, lontana parente di quella ammirata nelle prime due gare, ma anche l’alternanza tra Nwakalor e Alberti al centro non funziona (ammirevole invece Britt Herbots, 19 punti con il 50% in attacco e il 53% in ricezione). Le grandi rimonte dal 23-19 nel primo set e dal 21-18 nel terzo, oltre a quella sfiorata nel quarto, dimostrano però che la squadra di Massimo Barbolini c’è eccome, ed è pronta a dare battaglia anche nella prossima sfida.

    Foto Rubin/LVF

    I SESTETTI – Novità importante per la Savino Del Bene: c’è Alberti al centro al posto di Nwakalor, bloccata nei giorni scorsi da un virus intestinale. In diagonale con lei c’è Carol, confermate Ognjenovic in regia, Antropova opposta, Zhu e Herbots come schiacciatrici e Parrocchiale nel ruolo di libero. Non cambia il sestetto iniziale di Conegliano, con Wolosz in palleggio, Haak opposta, Lubian e Fahr centrali, Plummer e Robinson in posto 4 e De Gennaro libero.

    1° SET – Antropova inaugura subito le ostilità con un ace (1-2), Fahr le risponde sempre dai 9 metri (3-2). Il primo break se lo procura Scandicci con il muro vincente di Herbots (5-7), ma il turno di battuta di Lubian ribalta tutto (ace della centrale per l’8-7) ed è Conegliano a piazzare l’allungo con due mani out di Plummer e un muro di Fahr (11-8). Barbolini ferma il gioco, ma poco dopo deve assistere allo show di Haak: attacco e muro per il 14-10, altri due colpi vincenti (17-11) e nuovo time out per le toscane. Scandicci rosicchia un punticino sull’errore di Plummer (18-14), poi la schiacciatrice USA si fa murare due volte da Carol e Antropova (19-17) e Santarelli deve richiamare le sue. L’Imoco piazza subito il nuovo allungo con Fahr (21-17), Barbolini prova a inserire Nwakalor e Washington, che però viene subito murata (23-18). La neoentrata si rifà con un block vincente su Robinson e mette anche la sua firma su un controbreak costruito da Zhu e dal servizio di Antropova (23-21). Dopo il time out di Santarelli la cinese sfrutta ancora al meglio la battuta della compagna per il meno 1, e Antropova completa l’opera costringendo Fahr al fallo (23-23). L’errore dell’opposta dai nove metri consegna il primo set point a Conegliano, ma Washington lo annulla (24-24). Ai vantaggi Herbots cancella altre due chance per le Pantere e poi ne conquista a sua volta una, che Haak neutralizza (27-27). Altro scambio di cortesie tra Zhu e Fahr, poi Haak mura la cinese e Plummer trasforma la quarta occasione (30-28).

    Foto Rubin/LVF

    2° SET – Si conferma l’assoluto equilibrio in avvio, ed è ancora Scandicci la prima a staccarsi con Herbots (4-6). Stavolta le ospiti riescono ad allungare fino al 5-8 con un gran muro a 1 di Carol su Fahr, ma solo per essere immediatamente riprese da due ace di Plummer (8-8). Il punto a punto continua (10-11, 13-12) finché due punti consecutivi di una scatenata Haak mandano avanti Conegliano (16-14) e convincono Barbolini al time out. Al rientro ci pensa Antropova a ristabilire l’immediata parità, ma altri due attacchi di Haak valgono il nuovo break gialloblu (18-16). È di nuovo il servizio di Antropova a propiziare la rimonta di Scandicci (19-20) e Santarelli ferma subito il gioco, ma la Savino Del Bene vola con l’attacco di Zhu, l’errore di Haak e il muro di Washington (20-23). Herbots si procura tre set point, Haak e Plummer ne annullano due e Barbolini chiama time out; ci pensa ancora la belga a chiudere per il 23-25.

    Foto Rubin/LVF

    3° SET – C’è Nwakalor al posto di Alberti nel sestetto titolare di Scandicci. Dopo le schermaglie iniziali (3-2) è il servizio di Wolosz a sparigliare le carte: ace e ricezione problematica sfruttata da Plummer per il 7-4. Barbolini ferma subito il gioco, ma non il break di Conegliano, che sale fino al 9-4 con Fahr e Plummer. Il set sembra indirizzato, ma è un’illusione: Antropova in un attimo recupera fino al 9-7 (time out Santarelli), Carol riavvicina ulteriormente la Savino Del Bene con il muro del 10-9 e poi si inventa il punto della parità al termine di uno scambio a dir poco rocambolesco (11-11). È sempre la battuta a fare la differenza: Haak firma due ace per il 14-11, Antropova le risponde riavvicinando le sue (14-13). Entra Ruddins per Zhu, ma Lubian tiene avanti Conegliano (16-14) e Antropova commette un raro errore in attacco per il 18-15. Fahr mantiene il vantaggio per le Pantere (20-17) ma, per l’ennesima volta, Antropova è letale al servizio e infila l’ace del 21-20. Haak mantiene il minimo margine in favore dell’Imoco (23-21) e Plummer si procura due set point, ma li annullano Antropova e Ognjenovic (ace) per il 24-24. Ai vantaggi ci sono altre tre chance cancellate da Herbots, Carol e Ruddins, poi decidono l’attacco vincente di Haak e l’errore della stessa Ruddins (29-27).

    Foto Rubin/LVF

    4° SET – La Savino Del Bene torna in campo con il sestetto iniziale, con Zhu e Alberti tra le titolari. Carol si presenta con un ace (0-1), ma è Conegliano a trovare il break con il muro di Wolosz e l’errore di Alberti (4-2). Quando Lubian infila l’ace del 6-3 Barbolini richiama le sue, ma l’Imoco non si ferma e allunga fino al 9-5 con Plummer e Haak. Dentro Bardaro e De Kruijf da una parte, Nwakalor e Washington dall’altra: proprio il servizio della centrale italiana permette a Zhu di recuperare quasi tutto lo svantaggio (10-9) e costringe Santarelli al time out. Haak però risponde con un turno dai nove metri altrettanto micidiale: ne approfitta al meglio Robinson (13-9). La svedese è sempre una sentenza anche in attacco (14-10), ma Fahr non la imita e manda out il pallone che riavvicina Scandicci (15-13). Solo per poco, perché gli errori di Antropova e Herbots fanno volare le padrone di casa sul 18-13. Time out di Barbolini, ma Haak è implacabile con due attacchi per il 21-15. Non molla Antropova (ancora un ace per il 22-18), Wolosz però la mura firmando il più 5; la battuta di Ruddins permette a Scandicci di riportarsi sul 23-20, ma Plummer si procura 4 match point. Dopo l’errore in battuta di Lubian e l’attacco vincente di Antropova (24-22) Santarelli ferma il gioco: ci pensa l’incredibile Haak a chiudere sul 25-22.

    Foto Rubin/LVF

    Prosecco DOC Imoco Conegliano-Savino Del Bene Scandicci 3-1 (30-28, 23-25, 29-27, 25-22)Prosecco DOC Imoco Conegliano: Piani (L) ne, Plummer 23, Robinson 7, Squarcini ne, De Kruijf, Gennari, Lubian 11, De Gennaro (L), Haak 41, Bugg, Wolosz 3, Lanier ne, Fahr 10, Bardaro. All. Santarelli.Savino Del Bene Scandicci: Alberti 3, Herbots 19, Zhu 12, Ruddins 3, Di Iulio, Ognjenovic 4, Parrocchiale (L), Armini (L) ne, Nwakalor 1, Washington 3, Carol 9, Antropova 26, Diop, Nowakowska ne. All. Barbolini.Arbitri: Cerra e Curto.Note: Spettatori 5344. Conegliano: battute vincenti 7, battute sbagliate 16, attacco 58%, ricezione 58%-31%, muri 10, errori 22. Scandicci: battute vincenti 6, battute sbagliate 7, attacco 50%, ricezione 43%-30%, muri 11, errori 12. LEGGI TUTTO

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    Britt Herbots verso gara 3: “Sabato sofferto in ricezione, mercoledì dovremo mettere Ogjenovic nelle condizioni migliori”

    In gara 2, sul più bello, è mancato lo strappo decisivo, quello che avrebbe portato la Savino del Bene Scandicci sul 2-0 nella serie e che avrebbe permesso alle toscane di mettere un’importante ipotetica sul Tricolore.

    Ad indicare la via per gara 3 è Britt Herbots, tra le protagoniste assolute del finale di stagione della formazione di Massimo Barbolini. “Dobbiamo mettere Ogjenovic nelle condizioni migliori. Purtroppo sabato abbiamo sofferto le loro battute. Dovremmo avere una spinta in più anche su alcune palle alte, anche se conosciamo la forza del loro muro e della loro difesa.”

    La squadra di Barbolini, dopo due set praticamente perfetti, è calata soprattutto in ricezione e complice qualche errore di troppo in battuta ha permesso alle Pantere, in grande difficoltà sabato, di risalire la china è espugnare il PalaWanny al foto finish pescando risorse fondamentali dalla panchina.

    Ed è su questo punto che si sofferma l’allenatore delle toscane: “Il problema è che non c’è unsolo giocatore da fermare, da entrambe le parti. Stavolta loro hanno trovato dalla panchina delle soluzionimolto interessanti che gli hanno fatto cambiare la partita. Non sto vedendo due squadre infallibili, però le vedo molto coraggiose”.

    Si replica mercoledì alle 20.30 in un PalaVerde praticamente già tutto esaurito e in una gara 3 che promette già spettacolo.

    (Fonte: Tribuna di Treviso” LEGGI TUTTO

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    Gennari: “Ce la siamo vista davvero brutta”. Barbolini: “Qui non molla niente nessuno”

    Dieci set giocati, ma le partite sono solo due. Questa finale scudetto tra le campionesse in carica di Conegliano e Scandicci sta regalando davvero un grandissimo spettacolo, una grandissima pallavolo ma soprattutto una serie davvero impossibile da pronosticare. Come gara 1, anche il secondo atto ha regalato tanti colpi di scena, con Scandicci che è andata vicinissima al 2-0 nella serie e Conegliano che alla fine glielo ha impedito con il più classico dei colpi di coda. A commentare la gara, ai microfoni di Rai Sport, il coach delle toscane Barbolini e per le venete Alessia Gennari.

    Massimo Barbolini (coach Savino del Bene Scandicci): “Cosa è successo? È successo che quando si giocano queste partite sono infinite. A Conegliano perdevamo 13-8, qua siamo stati 23 pari nel quarto set. È ovvio che quando giochi con una squadra così forte devi aspettarti che non mollano mai. Non abbiamo mollato neanche noi, ma loro sono state brave a fare qualche difesa in più nei momenti importanti e niente, adesso si riparte, siamo 1-1”.

    “Se all’inizio di questa serie ci avessero detto che saremmo andati pari a Conegliano per gara 3 non dico che saremmo stati contenti, però sarebbe stato un buon risultato. Inutile pensare agli errori, possiamo fare qualcosa in più, oggi c’è solo da dire bravi loro”.

    Alessia Gennari (Prosecco Doc Imoco Conegliano): “Noi ce la siamo vista davvero brutta, a un certo punto non ci credevamo nemmeno noi. Abbiamo completamente perso la fiducia nelle nostre potenzialità. Alla fine però è bastato mettere un po’ di ordine e un po’ di calma, poi noi non molliamo mai e questo lo abbiamo dimostrato tutto l’anno”.

    “Noi mai così in difficoltà negli ultimi anni? È vero, per un attimo ho visto i fantasmi della finale dell’anno scorso. Quando si perdono i punti di riferimento bisogna solo accettare l’errore e accettare che non si è perfetti, basta questo, poi le qualità le abbiamo”.

    (fonte: Rai Sport) LEGGI TUTTO

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    Il graffio delle Pantere vale l’1-1, ma Scandicci si arrende solo al tie-break

    Sotto due set a uno al Pala Wanny, la Prosecco Doc Imoco Conegliano trascina e batte la Savino del Bene Scandicci al tie-break riportando la serie in parità.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Savino Del Bene Scandicci – Prosecco Doc Imoco Conegliano 2-3 (25-23, 21-25, 25-19, 23-25, 11-15)Savino Del Bene Scandicci: Herbots 10, Da Silva 7, Antropova 34, Zhu 12, Nwakalor 6, Ognjenovic, Parrocchiale (L), Washington 1, Di Iulio, Diop, Alberti. Non entrate: Nowakowska, Ruddins, Armini (L). All. Barbolini.Prosecco Doc Imoco Conegliano: Wolosz 2, Plummer 17, Fahr 9, Haak 27, Robinson-cook 11, Lubian 12, De Gennaro (L), De Kruijf 3, Lanier 2, Gennari 2, Piani (L), Bugg, Squarcini, Bardaro. All. Santarelli.Arbitri: Simbari, Piana.Note – Spettatori: 3500, Durata set: 30′, 29′, 28′, 32′, 17′; Tot: 136′.MVP: De Gennaro.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scandicci fa saltare il banco: Conegliano finisce ko in Gara 1

    Salta subito il fattore campo nella Finale Scudetto di Serie A1 Tigotà: la Savino Del Bene Scandicci riesce a imporsi in Gara 1 in casa della Prosecco DOC Imoco Conegliano, infliggendole la seconda sconfitta dell’intera stagione (la prima in casa). Una vittoria a dir poco rocambolesca se si considera che la squadra toscana, dopo essersi vista annullare un match point nel quarto set, nel quinto ha messo in scena un’incredibile rimonta dal 13-8 cancellando a sua volta due chance per le Pantere sul 14-12. Se il buon giorno si vede dal mattino, sarà un’altra serie spettacolare, già a cominciare da Gara 2 in programma sabato 20 aprile a Palazzo Wanny…

    Al Palaverde si assiste a una partita davvero pazzesca, frizzante e imprevedibile, grazie soprattutto ai turni di battuta killer che ribaltano spesso e volentieri il risultato: alla fine si contano 9 ace per Scandicci e 8 per Conegliano, ma è la squadra di Barbolini a gestire molto meglio i finali, riuscendo per tre volte nella rimonta vincente e sfiorandola anche nel quarto set, in cui era sotto 20-18. Ekaterina Antropova conferma il suo stato di forma stellare con 31 punti, il 45% in attacco, 3 muri e 5 ace, ma dai nove metri ci mettono del loro anche Maja Ognjenovic e Bintu Diop, che quasi ripete la clamorosa impresa della semifinale con Milano. Zhu Ting (16 punti) inizia alla grandissima e nel finale lascia la vetrina a Britt Herbots (14), per non parlare dell’apporto dalla panchina di Haleigh Washington (86% in attacco) che incornicia una splendida vittoria di squadra.

    E Conegliano? La formazione di Daniele Santarelli aveva ancora una volta confezionato una reazione stellare, risvegliandosi nel momento più difficile e dominando buona parte del tie break, con la solita Isabelle Haak travolgente (34 punti, 50%, 5 muri e 3 ace) e una Marina Lubian in formato azzurro (13 punti con 2 muri, 4 ace e il 64% in attacco). Poi però le Pantere si sono fermate incredibilmente sul più bello, pagando la sofferenza in ricezione che aveva già contrassegnato tutta la partita e forse anche un po’ di “braccino”, inedito per la squadra più vincente di sempre. Un equilibrio, quello mentale, da ritrovare subito in vista della seconda gara della serie.

    Foto Rubin/LVF

    I SESTETTI – Nessuna sorpresa negli schieramenti di partenza delle due squadre. Conegliano si presenta con Wolosz in regia, Haak opposta, Fahr e Lubian al centro, Robinson e Plummer in posto 4 e De Gennaro libero; Scandicci risponde con Ognjenovic in regia, Antropova opposta, Carol e Nwakalor centrali, Herbots e Zhu schiacciatrici, Parrocchiale libero. Ci sono però da registrare le importanti assenze di Di Iulio, che ha accusato un infortunio alla caviglia prima della partenza (al suo posto la giovane Giacomello), e Piani, che indossa la maglia del secondo libero. Solita cornice d’eccezione al Palaverde, dove anche un’ospite speciale, la leggendaria Jenny Lang Ping, assiste all’esecuzione dell’inno nazionale da parte del coro degli Alpini di Oderzo.

    Foto Rubin/LVF

    1° SET – I primi due punti della partita sono di Haak, ma sul servizio di Antropova arriva un controbreak di 0-5 con un ace dell’azzurra e due attacchi vincenti di Nwakalor (2-5). La battuta corta di Ognjenovic sorprende Plummer e Santarelli chiama time out sul 5-9; al rientro il primo errore di Antropova consente a Conegliano di ridurre lo svantaggio (7-9), che si azzera totalmente poco dopo con un altro attacco out dell’opposta (10-10). Stavolta è Barbolini a fermare il gioco, ma al rientro la serie dell’Imoco continua con l’ace di Lubian e il muro di Fahr (12-10). Risponde bene la Savino Del Bene, che torna avanti con Antropova e Zhu (12-13). Comincia un lungo testa a testa (13-14, 17-16) che si sblocca con la fast vincente di Lubian per il 19-17; Scandicci non molla e pareggia sul 20-20 grazie all’errore di Haak, al termine di uno scambio intensissimo, ma Plummer restituisce subito il break a Conegliano (22-20). In battuta però va Antropova e sono di nuovo dolori: doppio ace per il 22-23, poi la neoentrata Washington si procura due set point. Il time out di Santarelli serve a poco: Antropova chiude con un altro ace (22-25).

    2° SET – Si comincia con un botta e risposta tra Robinson e Antropova: tre punti dell’azzurra per il 2-3. Lubian fa ancora la differenza in battuta con un doppio ace (6-4); Barbolini chiama time out dopo il più 3 siglato da Plummer, ma al rientro continua la serie dai nove metri per la centrale azzurra, che firma un altro servizio vincente (9-4). Haak allunga in attacco e a muro (11-5) e Scandicci si gioca anche il secondo time out. Il muro di Nwakalor riduce le distanze (12-8), ma Robinson neutralizza subito il turno di servizio di Antropova (14-9). Ruddins entra per Herbots e accorcia subito (15-12), ma Plummer sfonda il muro ristabilendo il distacco (17-12) e poi firma anche il 19-13 approfittando del servizio insidioso di Wolosz. Conegliano mantiene il vantaggio (21-15) e nel finale dilaga con tre ace consecutivi di Isabelle Haak pareggiando i conti (25-16).

    3° SET – Scandicci riparte con Herbots nel sestetto, ma l’Imoco prende subito il largo sfruttando gli errori di Nwakalor (2-0) e Ognjenovic (4-1) e Barbolini ferma tutto; al rientro però arrivano anche l’ace di Fahr e l’attacco in rete di Antropova per il 6-1. L’opposta prova a riscattarsi riducendo il gap (7-4) e poi fa il resto con un altro turno di battuta a tutto fuoco, che riporta Scandicci sull’11-10 e convince Santarelli al time out. La rimonta della Savino Del Bene si completa con un servizio maligno di Zhu ben sfruttato da Nwakalor (12-12). Wolosz riporta avanti Conegliano con il muro su Antropova (15-13), che risponde subito per la nuova parità; altro break firmato Haak (17-15) e altro pareggio di Zhu (19-19). Scandicci passa anche avanti con Antropova (20-21), ed è Carol a risolvere uno scambio assai complicato con il punto del 22-24. Santarelli chiama il time out ma l’ultimo pallone di Antropova, deviato dal muro e dal net, sorprende Wolosz per il nuovo 22-25.

    Foto Rubin/LVF

    4° SET – Partenza nel segno di Herbots, che sigla tre punti per il 3-4. Plummer sbaglia in attacco e poi si fa murare da Carol, portando il punteggio sul 4-7 e spingendo Santarelli al time out; Antropova (5-8) e Zhu (6-9) tengono però avanti le ospiti. Si scatena ancora Herbots, con un attacco per il 7-11 e altri due consecutivi per l’8-13: nuovo time out per Conegliano. Robinson accorcia le distanze (10-13), Santarelli prova il doppio cambio con Bugg e Lanier e l’Imoco si riporta sotto sul 12-14; ora è Barbolini a fermare il gioco. Al rientro una rocambolesca difesa di Bugg vale il meno 1, ma la Savino Del Bene torna subito avanti con l’ace di Ognjenovic e l’attacco di Antropova (13-17). Accorciano di nuovo le distanze Lanier, Plummer e Haak (17-18) e Barbolini deve richiamare le sue, ma non può evitare l’attacco vincente di Haak che completa la rimonta. Arrivano anche i muri di Fahr e Haak a far scappare l’Imoco (20-18) per un break complessivo di 6-0. Scandicci non demorde e pareggia con il “solito” ace di Antropova (21-21). Si va di nuovo in volata: Diop, appena entrata, indovina il servizio vincente del 22-23, ma sbaglia la battuta successiva. Herbots conquista il match point per la Savino Del Bene, Haak da seconda linea lo annulla (24-24). Ai vantaggi decidono Lubian e Wolosz con due muri che portano la sfida al tie break (26-24).

    Foto Rubin/LVF

    5° SET – Subito avanti Conegliano con Plummer e Robinson (2-0), vantaggio annullato dall’ace di Zhu (3-3) ma subito ripristinato da Haak e Lubian (5-3). Il muro vincente di Plummer su Carol (7-4) costringe Barbolini a chiamare time out, ma anche Wolosz ferma Herbots mandando l’Imoco sull’8-4 al cambio di campo. Antropova riesce ad accorciare le distanze con il muro su Plummer (9-7), ma Fahr restituisce il favore murando Zhu (11-7) ed è ancora time out. Altro errore di Antropova per il 13-8, ma la stessa opposta tiene vivo il match con un altro gran turno di battuta: servizio vincente ed errore di Haak (13-11). Santarelli ferma tutto, ma al rientro anche Robinson manda out per il meno 1 e il coach gialloblu deve giocarsi anche il secondo time out. Stavolta Antropova sbaglia la battuta e ci sono due match point per Conegliano: ancora la numero 17 annulla il primo e sul secondo finisce out l’attacco di Haak (14-14). Il servizio di Diop regala a Washington la free ball del vantaggio, ma la battuta successiva è fuori (15-15). Altra occasione per Washington e questa volta Herbots la sfrutta: 15-17 e 1-0 per la Savino Del Bene.

    Prosecco DOC Imoco Conegliano-Savino Del Bene Scandicci 2-3 (22-25, 25-16, 22-25, 26-24, 15-17)Prosecco DOC Imoco Conegliano: Lubian 13, Wolosz 5, Plummer 15, Fahr 8, Haak 34, Robinson-cook 12, De Gennaro (L), Lanier 1, Bardaro, Gennari, Bugg. Non entrate: Squarcini, Piani (L), De Kruijf. All. Santarelli.Savino Del Bene Scandicci: Da Silva 4, Antropova 31, Zhu 16, Nwakalor 5, Ognjenovic 3, Herbots 14, Parrocchiale (L), Washington 6, Diop 1, Ruddins 1, Alberti. Non entrate: Giacomello, Armini (L), Nowakowska. All. Barbolini. Arbitri: Pozzato, Zavater. Note: Spettatori: 5031, Durata set: 26′, 24′, 29′, 29′, 23′; Tot: 131′. Conegliano: battute vincenti 8, battute sbagliate 13, attacco 50%, ricezione 58%-34%, muri 14, errori 26. Scandicci: battute vincenti 9, battute sbagliate 11, attacco 46%, ricezione 52%-34%, muri 7, errori 22. LEGGI TUTTO