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    La Serbia dedica un francobollo a Novak Djokovic

    Il francobollo di Novak

    Novak Djokovic è stato omaggiato dal suo paese con un francobollo ufficiale. È lo stesso Nole ad annunciarlo con alcune belle foto della cerimonia di presentazione.
    “Un onore ricevere il mio francobollo personale in Serbia. Grazie al mio generoso Paese per questo raro dono! Sono incredulo!! Entusiasta di condividere che collaboreremo con il servizio postale nazionale serbo alla @novakfoundation affinché ogni bambino abbia l’opportunità di frequentare la scuola materna”

    An honor to receive my very own Serbian stamp. Thank you to my generous country for this rare gift! I’m humbled!! Excited to share we’ll partner with the Serbian National Postal Service on @novakfoundation projects for every child to have the opportunity to attend preschool 🙏🏼 pic.twitter.com/Ww8Zma95NU
    — Novak Djokovic (@DjokerNole) December 17, 2021 LEGGI TUTTO

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    Le proposte di Djokovic per rivitalizzare la Davis

    Novak Djokovic

    Novak Djokovic sarà una delle stelle al via della fase finale della Coppa Davis, che con le novità targate 2021 scatta tra Madrid, Torino e Innsbruck. Secondo il n. 1 del mondo, la nuova formula è un passo avanti, ma ancora ha bisogno di qualche modifica per avere più appeal, sia tra i giocatori che per il pubblico. Il serbo ne ha parlato a latere della sua presenza a Torino, ecco alcuni passaggi del suo pensiero sulla “insalatiera”.
    “La Coppa Davis è passata da un estremo all’altro alcuni anni fa, quando l’intera competizione si è svolta in una città (Madrid), cosa che non mi piaceva affatto. D’altra parte, non credo nemmeno che il vecchio formato fosse la soluzione migliore. Il mio voto va a una via di mezzo, qualcosa di simile a quello che stanno cercando di fare ora”.
    “La mia proposta? Aggiungerei altri tre sedi, in modo che ci sia un gruppo in ogni città, seguito da una fase a eliminazione diretta in una sola città. Inoltre, cambierei la sede della fase finale ogni due anni, proprio come farei con le ATP Finals: sento che queste due competizioni rappresentano una grande opportunità per portare il nostro sport in luoghi dove al momento non è così popolare, il che sarebbe buono per la promozione.”
    Purtroppo il peggioramento della pandemia in Austria farà sì che ad Innsbruck la arena sarà vuota. Ecco il pensiero del serbo: “La cattiva notizia è che giocheremo davanti con le tribune vuote, ma la Serbia è nei nostri cuori. Sappiamo di aver un grande sostegno e cercheremo di portare gioia alla nostra gente a casa. Le settimane in cui rappresento la Serbia sono per me una delle più significative: ATP Cup e Coppa Davis, con la maglia del mio paese voglio sempre dare il massimo. Spero che avremo successo”.
    “Ora tutta la mia attenzione è sulla Coppa Davis. La stagione finisce davvero molto avanti, non è facile, ma ora la testa è solo sulla Davis, dobbiamo prendere quel che c’è. Vogliamo arrivare fino in fondo: abbiamo una squadra giovane e allo stesso tempo esperta, e abbiamo uno specialista del doppio come Nikola Cacic, che è molto importante in questo formato”.
    La Serbia è inserita nel Gruppo F, insieme ad Austria e Germania. Oltre al n. 1 del mondo, il team è composto da Krajinovc, Kecmanovic, Lajovic e Cacic. Nel 2010 vinsero la coppa, unico successo al momento per Djokovic e compagni.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Europei maschili: la Polonia si consola con la medaglia di bronzo

    Di Redazione È la Polonia a salire sul terzo gradino del podio dei Campionati Europei maschili: davanti al pubblico di Katowice la nazionale di casa si consola – molto parzialmente – dalla delusione dell’eliminazione in semifinale battendo per 3-0 la Serbia. Per i polacchi si tratta della decima medaglia nella storia (una sola d’oro), ma il secondo bronzo consecutivo ha sicuramente un sapore amaro: nella stagione più attesa nulla è andato come preventivato per i bi-campioni del mondo, dalla sconfitta in finale di VNL alla sanguinosa eliminazione nei quarti delle Olimpiadi. A maggior ragione non possono essere soddisfatti i serbi, che giocoforza avevano puntato tutto sul bis europeo, vista la mancata qualificazione a Tokyo. Gara combattuta nel primo set, quando la Polonia piazza il break decisivo dal 20-19 al 23-19 e poi gestisce fino al termine. Kubiak e compagni prendono il volo nel secondo parziale e anche nel terzo sembrano essere largamente il controllo, salvo subire in extremis il rientro della Serbia dal 22-18. Poco male, perché sul 22-22 sono decisivi il servizio di Leon e l’attacco dello stesso Kubiak. Lo schiacciatore di Perugia è il top scorer con 14 punti, anche se va un po’ a corrente alternata in attacco; meglio Bartosz Kurek (11 punti con il 61%) e ottima la coppia centrale Nowakowski–Kochanowski. Nella Serbia ancora molto sottotono Uros Kovacevic; si salva solo Marko Ivovic, l’unico in doppia cifra. Polonia-Serbia 3-0 (25-22, 25-16, 25-22)Polonia: Nowakowski 7, Kaczmarek 3, Kurek 11, Leon 14, Wojtaszek (L), Drzyzga 3, Lomacz, Kubiak 4, Sliwka ne, Kochanowski 9, Semeniuk ne, Zatorski (L), Bieniek 2, Fornal. All. Heynen.Serbia: Okolic ne, Kovacevic 6, Petric, Pekovic (L), Krsmanovic 4, Ivovic 10, Jovovic, Peric ne, Atanasijevic 9, Luburic 3, Majstorovic (L), Podrascanin 5, Lisinac 2, Todorovic. All. Kovac.Arbitri: Cesare (Italia) e Oleynik (Russia).Note: Spettatori 8977. Polonia: battute vincenti 6, battute sbagliate 17, attacco 53%, ricezione 38%-30%, muri 9, errori 21. Serbia: battute vincenti 4, battute sbagliate 14, attacco 44%, ricezione 35%-19%, muri 2, errori 22. SEMIFINALIPolonia-Slovenia 1-3 (25-17, 30-32, 16-25, 35-37)Serbia-Italia 1-3 (27-29, 22-25, 25-23, 18-25) FINALE 3° POSTOPolonia-Serbia 3-0 (25-22, 25-16, 25-22) FINALE 1° POSTOSlovenia-Italia ore 20.30 a Katowice LEGGI TUTTO

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    Uros Kovacevic: “Tocca a noi dimostrare di valere più dell’Italia”

    Di Redazione Da una parte i campioni d’Europa in carica, con una squadra praticamente identica a quella del 2019 (anche se con qualche acciacco in più), dall’altra un gruppo nuovo, giovane e appena assemblato. È inevitabile che sia la Serbia la favorita della semifinale dei Campionati Europei maschili contro l’Italia che si disputerà domani a Katowice. Ma gli uomini di Slobodan Kovac sanno benissimo di non potersi permettere la minima distrazione, contro una squadra come quella azzurra che viene da 7 vittorie consecutive e si presenta senza nulla da perdere. “Ho giocato con, e anche contro, molti di loro – ricorda Uros Kovacevic – Giannelli è un giocatore eccezionale, fortissimo. Michieletto è fantastico, piccolo per modo di dire: ha 19 anni, ma è alto 2 metri e 15 (ride, n.d.r.)! Sono sicuramente un’ottima squadra, non a caso sono arrivati in semifinale. Sta a noi dimostrare che siamo di qualità superiore, e credo che lo dimostreremo sabato“. “È una nuova Italia – aggiunge il capitano Nemanja Petric – con una squadra più giovane, un nuovo allenatore e tanta energia. Se a questo aggiungiamo il risultato negativo delle Olimpiadi, certamente inaspettato, è chiaro che sono desiderosi di batterci. Hanno dimostrato un buon gioco e hanno meritato la finale. Il gruppo è giovane, ma Giannelli è molto esperto, e ci sono diversi giocatori già di alto livello come Michieletto, Lavia e Balaso. Ci aspetta una partita difficile: ma noi siamo la Serbia, siamo i campioni d’Europa, e credo che possiamo opporci efficacemente e dimostrare che li valiamo“. (fonte: Zurnal.rs) LEGGI TUTTO

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    Europei maschili: Kovacevic fa il… Nimir, Serbia prima semifinalista

    Di Redazione È la Serbia la prima semifinalista dei Campionati Europei maschili. A Gdansk i campioni in carica vincono in tre set il duello con l’Olanda di Roberto Piazza, che comunque si difende egregiamente nel primo parziale (in cui resta avanti fino al 23-22) e soprattutto nel terzo, quando non sfrutta una palla per riaprire la partita. Chi si aspettava un’altra prestazione super di Nimir Abdel-Aziz (comunque top scorer dei suoi con 14 punti, ma anche 6 errori) ha invece potuto applaudire un Uros Kovacevic in stato di grazia: 15 punti con il 63% in attacco e 71% in ricezione per l’MVP della scorsa edizione. Boban Kovac è premiato dalla scelta di lasciare in panchina Atanasijevic a favore di Drazen Luburic (11 punti) e, in generale, dalla maggior continuità della sua squadra; gli olandesi, al contrario, sbagliano troppo (25 errori-punto) e non riescono a risollevarsi neppure con l’ingresso di Tuinstra al posto di uno spento Thijs Ter Horst. La Serbia approda alle semifinali per la dodicesima volta su 14 partecipazioni agli Europei e ora godrà di ben tre giorni di riposo prima di incontrare, a Katowice, una tra Italia e Germania. Olanda-Serbia 0-3 (23-25, 20-25, 25-27)Olanda: Keemink 2, Ter Horst 5, Van der Ent ne, Dronkers (L), Jorna 7, Tuinstra 7, Ottevanger (L) ne, Abdel-Aziz 14, Ter Maat 6, Parkinson 2, Andringa, De Weijer, Wiltenburg 4. All. Piazza.Serbia: Okolic, Kovacevic 15, Petric ne, Pekovic (L) ne, Krsmanovic ne, Ivovic 10, Jovovic 2, Peric ne, Atanasijevic 1, Luburic 11, Majstorovic (L), Podrascanin 5, Lisinac 8, Todorovic ne. All. Kovac.Arbitri: Rodriguez Jativa (Spagna) e Maroszek (Polonia).Note: Spettatori 4245. Olanda: battute vincenti 3, battute sbagliate 12, attacco 49%, ricezione 56%-20%, muri 4, errori 25. Serbia: battute vincenti 6, battute sbagliate 13, attacco 59%, ricezione 64%-22%, muri 2, errori 21. QUARTI DI FINALEOlanda-Serbia 0-3 (23-25, 20-25, 25-27) Polonia-Russia ore 20.30 a GdanskItalia-Germania mer 15/9 ore 16.00 a OstravaSlovenia-Repubblica Ceca mer 15/9 ore 19.00 a Ostrava SEMIFINALISab 18/9 a KatowiceVincente Polonia/Russia-vincente Slovenia/Rep.CecaSerbia-vincente Italia/Germania (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Nemanja Petric torna a disposizione della Serbia per gli ottavi di finale

    Di Redazione È già finito il breve periodo di assenza di Nemanja Petric dai Campionati Europei maschili: il capitano della Serbia ha raggiunto i compagni di squadra a Gdansk, dove la sua nazionale scenderà in campo domenica 12 settembre (ore 20.30) per la gara degli ottavi di finale contro la Turchia. Dopo essere rimasto ai box nelle prime partite del girone, Petric aveva lasciato la squadra in accordo con il CT Boban Kovac per seguire una terapia in patria. Ora tornerà a disposizione del tecnico per una sfida decisiva nel percorso dei campioni in carica. (fonte: Zurnal) LEGGI TUTTO

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    Europei maschili: ecco i primi ottavi di finale. La Serbia trova la Turchia

    Di Redazione Si sono chiusi oggi due dei quattro gironi della prima fase dei Campionati Europei maschili, che hanno determinato gli abbinamenti dei primi ottavi di finale in programma a Gdansk. La Polonia, imbattuta e prima nella sua pool (3-0 anche all’Ucraina), se la vedrà con la Finlandia, mentre alla Serbia tocca la Turchia, che ha gettato al vento il secondo posto cedendo al tie break contro i finlandesi quando ormai questi ultimi non avevano più nulla da guadagnare (ben 36 errori per i turchi, a cui non sono bastati i 28 punti di Adis Lagumdzija). La Russia, quindi, recupera in extremis dopo un pessimo avvio, grazie alla scontata vittoria per 3-0 sulla Macedonia del Nord: negli ottavi se la vedrà con l’Ucraina in una sfida molto delicata dal punto di vista geopolitico, prima ancora che da quello sportivo. L’Olanda di Roberto Piazza, infine, affronterà il Portogallo: i lusitani hanno battuto la Grecia per 3-1, ma sarebbe bastato vincere due set per scavalcare in classifica il Belgio, che dunque viene eliminato. L’Italia, che si è assicurata il primo posto nel girone grazie al brillante 3-0 sulla Slovenia, giocherà domenica 12 settembre a Ostrava, e attende di conoscere la sua avversaria, la quarta classificata della Pool D. Sarà una tra Lettonia, Estonia e Slovacchia, con i lettoni nettamente favoriti, visto che per poterli superare gli avversari dovrebbero compiere improbabili imprese contro Francia o Germania. Evitata invece la Croazia di Emanuele Zanini, che grazie al 3-1 sugli slovacchi (con 24 punti e ben 8 ace di Leo Andric) si è assicurata il terzo posto. Nel frattempo la Bielorussia, nel girone degli azzurri, resta in piena corsa per la qualificazione battendo per 3-0 il Montenegro (15 punti di Miskevich e ben 14 muri vincenti): la Bulgaria affida allo scontro diretto di domani le speranze di evitare un’eliminazione che, visti i valori in campo, sarebbe davvero clamorosa. LA SITUAZIONE Pool A (a Cracovia): Polonia-Ucraina 3-0 (25-15, 25-20, 25-21); Grecia-Portogallo 1-3 (22-25, 26-24, 20-25, 22-25). Classifica finale: Polonia 5 vittorie (14 punti), Serbia 4 (12), Ucraina 3 (7), Portogallo 2 (6), Belgio 1 (4), Grecia 0 (2). Pool B (a Ostrava): Italia-Slovenia 3-0 (27-25, 25-20, 25-23); Bielorussia-Montenegro 3-0 (25-23, 25-21, 25-12). Classifica: Italia 4 vittorie (12 punti), Slovenia 3 (9), Rep.Ceca 2 (7), Bielorussia 2 (6), Bulgaria 2 (5), Montenegro 0 (0). Prossimo turno: Bulgaria-Bielorussia gio 9/9 ore 16; Rep.Ceca-Italia gio 9/9 ore 19. Pool C (a Tampere): Russia-Macedonia del Nord 3-0 (25-15, 25-13, 25-18); Finlandia-Turchia 3-2 (25-17, 16-25, 27-29, 25-18, 15-13). Classifica finale: Olanda 4 vittorie (13 punti), Russia 4 (11), Turchia 3 (10), Finlandia 3 (8), Spagna 1 (3), Macedonia del Nord 0 (0).  Pool D (a Tallinn): Slovacchia-Croazia 1-3 (27-25, 19-25, 19-25, 29-31); Francia-Lettonia 3-0 (25-18, 25-14, 25-17). Classifica: Francia 4 vittorie (12 punti), Germania 3 (9), Croazia 3 (7), Lettonia 1 (5), Estonia e Slovacchia 1 (3). Prossimo turno: Germania-Slovacchia gio 9/9 ore 16; Estonia-Francia gio 9/9 ore 19. OTTAVI DI FINALE(a Gdansk) Polonia-Finlandia sab 11/9; Russia-Ucraina sab 11/9; Olanda-Portogallo dom 12/9; Serbia-Turchia dom 12/9. (a Ostrava) Italia-4° Pool D dom 12/9; 2° Pool D-3° Pool B dom 12/9; 1° Pool D-4° Pool B lun 13/9; 2° Pool B-Croazia lun 13/9.*orari da definire (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO