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    Perugia, ecco la scossa: vittoria per 0-3 a Trento e balzo in classifica

    Di Redazione Nello scontro diretto salvezza tra la penultima, Trento, e l’ultima, Perugia, a festeggiare conquistando l’intera posta in palio sono le ospiti. Tre punti di capitale importanza che fanno fare un balzo in avanti notevole alla Bartoccini Fortinfissi, che ora di punti in classifica ne ha 7. Brillano Guerra (eletta MVP del match con 20 punti e il 55% in attacco) e Diouf, mentre alla Delta Despar non bastano i 15 punti di Piani. Formazioni – Bertini parte con il sestetto tradizionale con Raskie in regia, Piani opposto, Nizetich e Rivero in banda, Furlan e Berti al centro e Moro libero. Cristofani risponde con Bongaesrts al palleggio, Diouf opposto, Havelkova e Guerra schiacciatrici, Nwakalor e Melandri al centro e Sirressi libero.1° SET – Sfida che inizia punto a punto con Rivero che risponde gli attacchi di Diouf (10-10) fino alle difese di Melandri e il contrattacco di Guerra che vale il +3 Perugia (10-13). Delta Despar Trentino che prova a tornare sotto nel punteggio (12-13) ma il muro di Havelkova sulla fast di Berti porta a quattro le lunghezze di svantaggio (14-18). La stessa Berti suona la carica con la fast vincente ed un ace (16-18) ma il nuovo sprint della Bartoccini Fortinfissi (16-22), con una migliore efficienza offensiva, vale la frazione (18-25).2° SET – L’avvio di secondo set sorride alle ospiti che riescono subito ad allungare (5-8) ma la reazione gialloblù non si fa attendere (9-9). Piani tiene a galla la squadra ma nella parte conclusiva Perugia spinge nuovamente sull’acceleratore (17-20). Berti ferma a muro Diouf e Piani realizza l’ace che costringe Cristofani a fermare il gioco (21-22). Al rientro in campo Perugia è più cinica e non concede nulla a Trento, assicurandosi la vittoria della frazione (21-25).3° SET – Inizio di set più convincente per la Delta Despar che lotta alla pari limitando le bocche da fuoco umbre (10-10). Perugia trova in Guerra e Diouf due validissime soluzioni offensive e la Bartoccini allunga sul +3 (15-18). Nel finale le trentine non riescono ad inserire le marce giuste per recuperare e si vedono così sfuggire le avversarie e la partita (29-25).Luca Cristofani, allenatore Bartoccini Perugia: “Nelle fasi iniziali dei set abbiamo commesso troppi errori, anche perché abbiamo voluto tirare forte per cercare di arginare i punti di forza di Trento che sono battuta e difesa. Poi siamo cresciuti ed eccezion fatta per l’avvio di terzo set abbiamo sempre tenuto in pugno la gara, giocando una buona partita. I cambi, inoltre, hanno funzionato a dovere e ci hanno aiutato a mantenere sempre un buon margine di vantaggio”.Eleonora Furlan, centrale Delta Despar Trentino: “Ci dispiace, è una sconfitta che fa indubbiamente male ma la cosa più importante ora sarà rialzarsi rapidamente e continuare a lavorare in palestra per voltare pagina. Siamo incappate in una serata non semplice, mentre Perugia è stata senza dubbio più determinata di noi a cercare il successo”. Anastasia Guerra, MVP del match: “Per noi era importantissima questa partita perché avevamo bisogno di riscattarci dopo due gare che ci avevano lasciato l’amaro in bocca, sono fiera però ed orgogliosa della mia squadra perché durante la settimana abbiamo lavorato molto duramente”. Linda Nwakalor, in campo sin dal primo scambio: “Siamo partite molto bene, siamo state cariche e sicure dei nostri mezzi sin da subito e si è vista la differenza, sul finale abbiamo dato accenni di calo ma siamo state brave  a riprenderci ed a tornare sopra con il punteggio per poi portare a casa il risultato pieno, sono molto contenta. Sono sicura che per noi questo sarà l’inizio di una serie di vittorie, stiamo lavorando molto in allenamento ad un grande livello ed i colpi di oggi lo hanno dimostrato”.DELTA DESPAR TRENTINO – BARTOCCINI FORTINFISSI PERUGIA 0-3 (18-25, 21-25, 19-25)DELTA DESPAR TRENTINO: Raskie 2, Piani 15, Rivero 8, Nizetich 5, Berti 7, Furlan 3, Moro (L); Botarelli 0, Mason 0, Rucli 0, Piva 0, Stocco ne. All. BertiniBARTOCCINI FORTINFISSI PERUGIA: Bongaerts 3, Diouf 15, Guerra 20, Havelkova 9, Nwakalor 5, Melandri 4, Sirressi (L); Provaroni 0, Diop 0, Guiducci 0, Melli ne, Rumori ne, Bauer ne. All. CristofaniARBITRI: Armando Simbari e Maurina SessoloDURATA SET: 25’, 28’, 28’ (totale: 1h28’)NOTE: Delta Despar Trentino (attacco 29, muri 7, ace 6, errori azione 11, errori battuta 8), Bartoccini Fortinfissi Perugia (attacco 42, muri 10, ace 4, errori azione 9, errori battuta 5). Spettatori: 180. Mvp: Guerra (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scontro salvezza tra Delta Despar e Perugia. Bertini: “La loro posizione in classifica inganna”

    Di Redazione Giocherà nuovamente in anticipo la Delta Despar Trentino che, sabato alle 19.30 alla BLM Group Arena, ospiterà la Bartoccini Fortinfissi Perugia in un delicatissimo scontro salvezza. Dopo l’amara sconfitta rimediata sul parquet di Vallefoglia, dove le gialloblù sono state rimontate dalle marchigiane arrendendosi per 23-21 al tie break, il sestetto di Bertini andrà alla ricerca di una vittoria che manca dalla prima giornata di campionato e che permetterebbe alla Delta Despar Trentino di compiere un importante balzo in avanti in classifica. Avversario di turno sarà una Bartoccini Perugia altrettanto determinata a muovere la classifica dopo un avvio di stagione non semplice, nonostante in estate siano giunte atlete di primo piano come Diouf e Guerra, oltre all’ex gialloblù Giulia Melli. In vista di questa delicata sfida la società trentina ha deciso di proporre l’ingresso scontato a soli 5 euro per chi vorrà acquistare un tagliando per il settore Bronze della BLM Group Arena. QUI DELTA DESPAR TRENTINO. Sono ormai pienamente recuperate dopo i rispettivi problemi alla caviglia le centrali Berti e Rucli, già a disposizione di Bertini nella trasferta di Urbino. “Veniamo da una buona settimana di allenamento – spiega Matteo Bertini, tecnico della Delta Despar Trentino – anche se ovviamente è rimasto dentro di noi un pizzico di rammarico per l’epilogo della partita con Vallefoglia in cui non siamo riusciti ad ottenere ciò che meritavamo. Vogliamo proseguire il nostro percorso ed offrire una buona pallavolo, magari un po’ più continua ed efficace e cercando di essere più cinici nei momenti clou dei set. Abbiamo cercato di migliorare gli aspetti del gioco che meno bene sono funzionati, su tutti l’attacco. Sappiamo che affronteremo un’ottima squadra, che magari non avrà iniziato molto bene il campionato ma che annovera giocatrici di indubbia esperienza e qualità. Punteremo molto sulla battuta e sul cercare di confermarci in difesa dove ci stiamo esprimendo su ottimi standard”. I PROBABILI SESTETTI. Il sestetto trentino sarà quello tradizionale con Raskie in regia, Piani opposto, Nizetich e Rivero in banda, Furlan e Rucli al centro e Moro libero. Cristofani dovrebbe rispondere con Bongaesrts al palleggio, Diouf opposto, Havelkova e Guerra (o Melli) schiacciatrici, Bauer e Melandri al centro e Sirressi libero. CURIOSITÀ. Sono sei i precedenti tra queste due società, affrontatesi per due stagioni consecutive in A2 tra il 2017 e il 2019, oltre alla doppia sfida di regular season della passata stagione in A1. Il bilancio è in perfetta parità con tre vittoria a testa. Fresca ex della sfida sarà la laterale di Perugia Giulia Melli, nelle ultime due stagioni in forza alla Delta Despar Trentino, prima in A2 e successivamente nella massima serie. Altra ex è la regista gialloblù August Raskie, che ha vissuto la sua prima esperienza in Italia proprio alla Bartoccini Perugia nel campionato 2019/2020. In estate la panchina è stata affidata a Luca Cristofani, che ha ereditato il timone da Mazzanti. Rosa rivoluzionata con la bellezza di 12 volti nuovi, tra i quali spiccano l’opposto Valentina Diouf, al rientro in Italia dopo diverse esperienze all’estero, la laterale Anastasia Guerra (da Firenze) e l’ex trentina Giulia Melli. ARBITRI. I direttori di gara del match tra Delta Despar Trentino e Bartoccini Fortinfissi Perugia saranno Armando Simbari e Maurina Sessolo. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Bisonte Firenze fa visita all’e-work di Busto Arsizio. Bosetti: “Arrivano cariche”

    Di Redazione Tornano alla e-work arena le farfalle di coach Marco Musso per un match in cui conquistare i tre punti è l’input fondamentale per restare nella zona alta della classifica. A Busto Arsizio arriva il lanciatissimo Bisonte Firenze che, grazie alla vittoria piena nell’ultimo turno su Casalmaggiore, ha scavalcato le farfalle e si trova ora a quota 12 in classifica (1 punto in più della UYBA). La formazione allenata da coach Bellano dovrebbe presentarsi sul taraflex con Carlotta Cambi al palleggio in diagonale con Sylvia Nwakalor, l’olandese Belien al centro in coppia con la francese (196cm) Sylves, Indre Sorokaite e la belga Van Gestel in banda, Panetoni libero. In casa UYBA ancora in dubbio Mingardi (praticamente a riposo con Conegliano per un problema muscolare), pronta Battista; nessuna ex in campo, 15 i precendenti con 10 successi bustocchi e 5 toscani.  Così Lucia Bosetti: “Arriviamo cariche alla partita contro Firenze, il punto conquistato contro Conegliano vale per noi tanto: abbiamo quasi sfiorato la vittoria in casa loro e sicuramente giocato alla pari contro una squadra fortissima; tra l’altro non eravamo neanche al meglio visto qualche problema fisico che ci aveva accompagnato alla partita, ma la squadra si è unita e ha lottato molto bene contro l’Imoco che non perde da tantissime partite ed è attrezzata per vincere su tutti i fronti. Ora sono contenta di tornare a giocare alla E-work Arena: il Bisonte è una squadra molto complicata da affrontare: ha collezionato tanti punti fin qui, vincendo con la maggior parte degli avversari che ha affrontato; le toscane arriveranno cariche e di sicuro non sarà un match semplice, ma come ho detto siamo cariche anche noi e sono convinta che possiamo giocarcela molto bene. Chiamo a raccolta i nostri tifosi: senza di loro non è la stessa cosa e quindi li aspetto numerosi”. La guida alla partita Unet e-work Busto Arsizio – Il Bisonte Firenze Domenica 14 novembre 2021, ore 17.00 – “e-work arena” di Busto Arsizio Unet e-work Busto Arsizio: 1 Poulter, 2 Battista, 3 Olivotto, 5 Monza, 7 Bressan, 8 Gray, 10 Colombo, 11 Mingardi, 14 Zannoni, 15 Stevanovic, 16 Bosetti, 19 Ungureanu, 23 Herrera Blanco. All. Musso, 2° Gaviraghi. Il Bisonte Firenze: 1 Sorokaite, 2 Sylves, 3 Cambi, 5 Bonciani, 7 Van Gestel, 9 Panetoni, 10 Knollema, 11 Belien, 12 Enweonwu, 13 Graziani, 14 Golfieri, 15 Nwakalor, 17 Lapini, 19 Diagne. All. Bellano, 2° Cervellin (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Conegliano fa bottino pieno a Chieri: eguagliato il record di Ravenna

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Il primo passo verso il record è compiuto: con il 3-0 ottenuto sul campo della Reale Mutua Fenera Chieri nell’anticipo della dodicesima giornata di Serie A1, la Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano eguaglia il primato italiano di 72 vittorie consecutive stabilito dalla gloriosa Olimpia Teodora Ravenna tra il 1985 e il 1987. Il prossimo obiettivo è, ovviamente, superare il record e poi puntare a quello internazionale di 73 successi di fila detenuto dal VakifBank Istanbul. Intanto però le Pantere si godono una vittoria netta e importante, contro un’avversaria di primo piano, che permette alla squadra di Santarelli di consolidare il primato in classifica. Reale Mutua Fenera Chieri-Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano 0-3 (22-25, 22-25, 22-25)Reale Mutua Fenera Chieri: Alhassan 6, Grobelna 18, Villani 4, Weitzel 1, Bosio 1, Cazaute 15, De Bortoli (L), Mazzaro 4, Frantti 2, Piovesan. Non entrate: Guarena, Bonelli, Fini (L), Armini. All. Bregoli. Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano: Folie 7, Egonu 20, Courtney 11, De Kruijf 9, Wolosz 2, Plummer 10, Caravello (L), Frosini, Sylla, Gennari. Non entrate: Vuchkova, De Gennaro (L), Omoruyi, Butigan. All. Santarelli. Arbitri: Bassan, Santoro. Note: Spettatori: 904, Durata set: 25′, 25′, 29′; Tot: 79′. CLASSIFICAProsecco Doc Imoco Volley Conegliano* 19; Igor Gorgonzola Novara 14; Il Bisonte Firenze 12; Reale Mutua Fenera Chieri* 12; Savino Del Bene Scandicci 11; Vero Volley Monza 11; Unet E-Work Busto Arsizio 11; Volley Bergamo 1991 8; Acqua & Sapone Roma Volley Club 6; Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore 6; Bosca S.Bernardo Cuneo 5; Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia 5; Delta Despar Trentino 5; Bartoccini-Fortinfissi Perugia 4.*Una partita in più (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cuneo, Spirito: “Evidentemente le buone prestazioni non sono sufficienti, la classifica non si smuove”

    Di Redazione Non basta la determinazione alla Bosca S. Bernardo Cuneo che, alla sesta giornata, è ferma a cinque punti in classifica. Anche contro la corazzata dell’Igor Novara, lo scorso turno, le cuneesi di coach Pistola hanno mostrato una buona pallavolo, voglia di lottare indipendentemente dalla squadra che si ha di fronte. Ma il carattere non basta. Ad essere d’accordo è anche Ilaria Spirito, libero della Bosca S. Bernardo, che in un’intervista di Tuttosport Piemonte torna al match contro la Igor e ammette: “Sono delusa e non arrabbiata­ ammette­ perché abbiamo di nuovo giocato bene, siamo state semmai ingenue quando nel primo set, sul set point potevamo chiuderlo, mentre nel quarto, sempre avanti, ci siamo lasciate sorprendere da un blackout e anche lì non abbiamo concluso nulla. Non capisco, perché oltre a questa gara, anchele altre le abbiamo giocate bene, eppure non riusciamo a vincere e rimontare la classifica”. Cosa è successo? “Probabilmente alcune ingenuità da parte nostra, alcuni errori in battuta e altri gratuiti in attacco, dove dobbiamo assolutamente migliorare tutte. C’è comunque da dire, che abbiamo giocato contro una squadra molto forte e ben attrezzata, e anche se abbiamo fatto una buona prestazione, evidentemente non è stato sufficiente”. Vi attende un match ancora più ostico, contro Conegliano. “Un’altra grande forza di questo campionato, un pericolo da affrontare con un buon gioco e tanta determinazione, senza subire la sudditanza nei loro confronti. Il nostro morale è sempre alto, siamo positive anche nei confronti di questa gara, personalmente, sono sicura delle nostre capacità e possibilità, quindi ce la possiamo giocare con tutte”. Ilaria, lei è arrivata a Cuneo quest’anno. Perché ha scelto questa piazza? “Chiunque vorrebbe venire in questa società e in questa città. Quando la dirigenza cuneese mi ha cercato, e ci siamo incontrati, ho subito capito che si trattava di una realtà positiva, con gente per bene e professionale, avevo voglia dimettermi in gioco in una squadra che aveva passione ed ambizioni, così, in poco tempo ho accettato e sono davvero felice della scelta”. LEGGI TUTTO

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    Moki De Gennaro: “Continuiamo a vincere anche se non siamo al top, questo conta”

    Di Redazione Moki De Gennaro ha assistito ai due tie break affrontati dalla sua Imoco Conegliano, oltre che ad altre partite, dalla panchina. Il libero titolare è stato costretto a lasciare il posto alla sua spalla, Lara Caravello, a seguito di un infortunio al polpaccio che l’ha costretto ai box. “Non so ancora i tempi esatti per il mio ritorno in campo­. Ma sto recuperando e riesco a fare ogni giorno qualcosa in più. In realtà sono stata bene, per così dire, fin da subito, ma è un infortunio un po’ maledetto, per cui anche se non provoca dolori forti il problema persiste in profondità” racconta Moki De Gennaro in un articolo di Maria Scarogni per Il Gazzettino Treviso. Ultimamente non si fa che parlare del record che l’Imoco Conegliano del marito Daniele Santarelli è vicino ad infrangere: quello di vittorie consecutive. Per ora sono 71 e nel prossimo turno si fa visita alla Bosca S. Bernardo Cuneo. Per De Gennaro, però, conta più esprimersi al meglio che infrangere il record, soprattutto dopo le ultime due prestazioni opache delle sue Pantere: “In realtà da quando si è iniziato a parlarne, noi ci siamo concentrati sul nostro gioco, perché in fin dei conti entriamo in campo per quello e per esprimerci al meglio. Sì, sappiamo che siamo molto vicini a compiere l’impresa ma anche per quanto mi riguarda, contano più le partite del record in sé”. Parlando proprio di prestazioni opache, il libero di Conegliano torna sul big match contro Busto Arsizio. La squadra brianzola ha replicato l’impresa sfiorata il turno precedente dalla Vero Volley Monza, cedendo all’Imoco solo al quinto set: “Sabato siamo uscite arrabbiate perché potevamo sicuramente fare qualcosa in più e dispiace sempre quando hai davanti un confronto così e non sei al tuo meglio. Però fa parte anche questo del percorso di una squadra ed è bello combattere insieme partite così, aiuta a vedere dove si può crescere e migliorare e dove si può spingere di più in palestra. Sappiamo già che più avanti avremo avversarie molto ostiche e molto forti da affrontare, giocare questi tie­break non può farci che bene per crescere in previsione delle sfide della Champions e del Mondiale per Club” “Da quello che ho visto finora, il nostro cambio palla può sicuramente lavorare meglio, ma possiamo crescere ancora un po’ tutti i fondamentali, anche in battuta e muro e difesa. Dobbiamo ovviamente fare i conti con il fatto che non sempre si riesce ad esprimersi al meglio e ci sta anche continuare a vincere pur non essendo nella condizione migliore, credo sia un aspetto molto importante” chiosa il libero Moki De Gennaro. LEGGI TUTTO

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    Igor Gorgonzola in crescendo, Cuneo domata al quarto set

    Di Alessandro Garotta Aspettative rispettate per la Igor Gorgonzola Novara, che nel posticipo della sesta giornata di Serie A1 femminile si impone per 3-1 sulla Bosca S. Bernardo Cuneo e conquista un bottino fondamentale per confermarsi al secondo posto in classifica. Buona prestazione per le ragazze di Stefano Lavarini, che puntavano a una vittoria per mantenere inviolato il Pala Igor. Prova con ancora qualche pausa (vedi il terzo set), ma certamente in crescendo per Cristina Chirichella e compagne, che trovano incisività dai nove metri (7 gli ace diretti) e qualità in fase break sia con il fondamentale del muro (8 i vincenti) che con tante difese della seconda linea – in particolare di Eleonora Fersino – buone per i contrattacchi delle attaccanti azzurre. Attaccanti che non si sono fatte pregare nel mettere palla a terra: 18 punti per l’MVP Haleigh Washington (con l’81% in attacco e 3 muri), alcuni dei quali fondamentali nelle fasi calde del primo e del quarto parziale, 16 quelli di Ebrar Karakurt (39% in attacco 2 ace e 1 muro) e 14 per Britt Herbots. Dall’altra parte, Cuneo si lecca le ferite e si mangia le mani. La differenza la fanno i dettagli. Quella voglia in più di buttare giù il pallone decisivo quando la tecnica e le gambe non bastano. Le biancorosse ricevono con il 49% di positività e fanno molto bene in difesa, anche se sono tanti gli alti e bassi in attacco (18 errori nel fondamentale, a cui si aggiungono i 15 errori al servizio): alla fine, anche Lucille Gicquel (18 punti con il 42% in fase offensiva) e Sofya Kuznetsova (14 punti) devono alzare bandiera bianca.    I SESTETTI – Per l’occasione coach Lavarini schiera un 6+1 con Hancock al palleggio (premiata prima dell’incontro come miglior battitrice della scorsa stagione), Karakurt opposto, Herbots e Bosetti schiacciatrici, Chirichella e Washington al centro, e Fersino libero. Pistola risponde con la diagonale Signorile-Gicquel, Jasper e Kuznetsova in banda, Stufi e Squarcini centrali e Spirito nel ruolo di libero. 1° SET – Chirichella segna il primo punto del match, Stufi risponde subito, Bosetti deposita a terra la botta del 2-1. Jasper impatta sul 3-3, ma Novara trova un break con Herbots e Karakurt (5-3). Il più 3 per le padrone di casa è invece a stelle e strisce: prima Washington trova un ace (8-5), poi Hancock si trasforma in schiacciatrice e non sbaglia di seconda (9-6). Cuneo cerca di rimanere in scia con gli attacchi di Gicquel e Jasper, anche se la Igor accelera e realizza tre punti consecutivi che portano il risultato sul 14-9 obbligando Pistola al time out. Al ritorno in campo Stufi ferma il parziale delle avversarie, ma poi Signorile spara sulla rete il servizio (16-11). Il vantaggio di Novara rimane di 5 punti grazie alla fast vincente di Chirichella (17-12), ma le biancorosse reagiscono e con un parziale di 0-3 costringono Lavarini al time out (17-15). L’errore di Jasper ridà ossigeno alle igorine (18-15), che poi allungano con Karakurt e Washington (20-16). Pistola decide così di chiamare ancora un ‘tempo’ e le sue ragazze trovano subito un break (21-19). Washington suona la carica (22-19), ma Kuznetsova e Gicquel regalano i tre punti che valgono il pareggio (22-22). Nel finale Cuneo si porta sul 23-24, ma la Igor mostra il suo carattere ribaltando il risultato (25-24) e chiudendo il set con una stampata della neoentrata Daalderop (26-24). 2° SET – Partenza aggressiva di Novara, che si porta sul 3-0 sfruttando al meglio il turno in battuta di Hancock. Il primo punto della Bosca S. Bernardo lo firma Gicquel in diagonale, poi Squarcini accorcia le distanze con un ace (4-2). Due errori di Gicquel regalano alla Igor tre punti di vantaggio, risponde subito Jasper, Herbots risolve uno scambio prolungato (7-4). Sull’errore di Kuznetsova, Pistola decide di richiamare le sue con un timeout e fa entrare Giovannini al posto della schiacciatrice russa (9-6). In uscita dall’interruzione Washington firma un ace (10-6), mentre dall’altra parte Cuneo si aggrappa a Jasper (11-8). È timido il tentativo di reazione delle ospiti e Novara allunga con Herbots (13-8) e Washington (15-9). Dopo il timeout chiamato ancora una volta da Pistola, entrano Agrifoglio e Caruso al posto di Signorile e Stufi, anche se le azzurre giocano sulle ali dell’entusiasmo e volano a più 8 (18-10); e il gap si allarga ancora con l’ace di Herbots (22-11); Cuneo trova il 23-13 grazie a un errore di Bosetti, ma il set si chiude poco dopo con il 25-14 di Chirichella. 3° SET – La terza frazione parte con un errore al servizio di Squarcini e prosegue con i punti di Chirichella e Karakurt (3-1). Due errori in attacco spingono la Bosca S. Bernardo sotto per 5-1 e a Pistola non resta che chiamare un timeout. Al rientro in campo Stufi ferma l’emorragia di punti, poi Gicquel e Jasper riportano le ospiti in scia (5-4). L’errore di Karakurt vale il pareggio (5-5), ma la risposta di Herbots non si lascia attendere (8-6). Novara spinge sull’acceleratore e allunga con Chirichella (11-8) e Karakurt (13-9). Cuneo non ci sta ed erode il vantaggio avversario andando sul -1 (13-12): Lavarini decide così di chiamare il ‘tempo’. Al ritorno in campo Karakurt ridà ossigeno alle sue (15-13), ma Jasper pareggia i conti (15-15). Washington prova a spezzare l’equilibrio, ma ci riescono Gicquel e Squarcini (20-18). Dopo il timeout di Lavarini, si torna di nuovo in parità grazie al break firmato da Chirichella e Bosetti (20-20). Jasper e Gicquel riportano avanti le biancorosse (20-22), che questa volta riescono ad avere la meglio nella volata finale (22-25). 4° SET – Dopo un avvio di set sui binari dell’equilibrio (2-2), Gicquel e Stufi regalano a Cuneo il vantaggio (2-5): Lavarini corre subito ai ripari e chiama timeout. Al rientro in campo Stufi firma il più 4 (2-6), poi Novara dimezza subito lo svantaggio (4-6). La risposta di Gicquel non si lascia attendere (5-8), ma Karakurt riporta le sue in scia con 2 punti consecutivi (8-9). Le biancorosse tornano a spingere sull’acceleratore (9-12) e così Lavarini decide di sostituire Karakurt con Rosamaria. Washington suona la carica con due stampate consecutive (12-13), poi Herbots firma l’ace del pareggio (13-13). Dopo il timeout di Pistola, la Igor mette la freccia grazie a Hancock (16-14) e cerca subito l’allungo (18-15). Kuznetsova spara out, ma poi si riscatta immediatamente con un muro-punto (19-17). Le imprecisioni di Cuneo permettono alla Igor di gestire il vantaggio (22-18). Sulla stampata vincente di Washington iniziano a scorrere i titoli di coda della partita (23-18) e alla fine è proprio la centrale statunitense a chiudere la contesa (25-22). Igor Gorgonzola Novara-Bosca S.Bernardo Cuneo 3-1 (26-24, 25-14, 22-25, 25-22)Igor Gorgonzola Novara: Imperiali (L) ne, Herbots 14, Montibeller, Battistoni ne, Fersino (L), Bosetti 3, Chirichella 6, Hancock 6, Bonifacio ne, Washington 18, Costantini, D’Odorico ne, Daalderop 1, Karakurt 16. Allenatore: Stefano Lavarini. Assistente: Davide Baraldi.Bosca S.Bernardo Cuneo: Kuznetsova 14, Battistino ne, Squarcini 6, Spirito (L), Giovannini, Zanette, Basso (L) ne, Agrifoglio, Gicquel 18, Signorile, Montabone ne, Caruso, Jasper 12, Gay ne, Stufi 10. Allenatore: Andrea Pistola. Assistente: Domenico Petruzzelli.Arbitri: Mariano Gasparro e Matteo Selmi.Note: Novara: battute vincenti 7, battute sbagliate 10, attacco 37%, ricezione 47%-33%, muri 8, errori 25. Cuneo: battute vincenti 6, battute sbagliate 15, attacco 35%, ricezione 49%-29%, muri 5, errori 34. LEGGI TUTTO

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    Una Megabox dalle sette vite risale dall’abisso e batte Trento

    Di Redazione La Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia strappa due punti preziosissimi alla Delta Despar Trentino. Sotto due a zero, con le ospiti apparentemente in pieno controllo del match, la squadra biancoverde riesce a uscire dalla buca, rimonta con pazienza e chiude in un tie break mozzafiato (23-21) dopo ben 6 match point annullati (uno anche per le trentine). Al sestetto di Bertini non bastano i 27 punti di Vittoria Piani con il 47% in attacco, 3 muri e 2 ace, perché dall’altra parte della rete Vallefoglia si aggrappa nei momenti più complicati al talento di Tatyana Kosheleva, autrice di 25 punti e decisiva nella quarta e quinta frazione, quando il muro ospite non ha più saputo limitarla come in avvio di gara. La cronaca:Nel primo set la Megabox si gioca subito la carta Bjelica. Il primo minibreak è di Trento con un ace di Furlan, poi un errore di Jack fa allungare le ospiti a più 3. Rivero manda out la palla del possibile più 4, ma poi ci pensa Piani con un ace su Kosheleva a siglare il 13-9. Bonafede chiama tempo, Rivero si rifà allungando 15-10 ma poi Jack la mura per il nuovo meno 3. Piani punisce una difesa lunga e strappa il nuovo più 5, per il secondo timeout di Bonafede. Newcombe manda out, Piani allunga 21-13 e poi ci pensa Nizetich a strappare dieci set-point per la sua squadra. Va a terra il quarto, su un servizio errato delle tigri (17-25). Nel secondo set parte meglio la Megabox, subito avanti 4-1, ma Trento non molla e torna subito avanti. Bonafede chiama tempo sul 5-8, le biancoverdi si scuotono e tornano a ridosso delle avversarie. Una doppia di Raskie vale il meno 1 (12-13), Bjelica subisce uno sfortunato ace e sbaglia l’attacco successivo, così Trento riscappa via 16-12 per il secondo timeout di Bonafede. Un’infrazione di Scola dà il più 5 alle ospiti, entra Carcaces per Newcombe ma la Delta non si ferma. Entra Berasi per Scola, Trento guadagna sette set-point e converte il secondo con il muro di Furlan su Kosheleva (25-18). Nel terzo set la Megabox si gioca il tutto per tutto: un ace di Scola dà il primo minibreak, Jack e un servizio pungente di Mancini dànno il 7-3 alle tigri, con Bertini a chiamare il primo timeout. Un’infrazione di Berti e un attacco di Kosheleva lanciano la Megabox sul 9-3. È sempre Kosheleva a suonare la carica con la parallela dell’11-4, e Bertini dà un po’ di fiato a Raskie con Stocco. Trento torna a meno 4, esce Newcombe per Carcaces, che firma subito un punto importante. Bjelica viene murata, la Delta si riavvicina a meno 3, con Bonafede a chiamare tempo. Piani trova il meno 2 (12-14), si combatte punto a punto. Il servizio velenoso di Bjelica vale il nuovo allungo delle padrone di casa (19-14), con Kosheleva che si vede murare la palla del possibile più 6. Vantaggio che arriva sul muro di Jack su Rivero. Un errore di Furlan proietta la Megabox sul 22-15, ma Trento non molla un millimetro e torna a meno 2 con Rivero (20-22). Carcaces sblocca le compagne mettendo a terra il 23-20, ma poi si prende il muro che porta Trento a meno 1. Kosheleva chiude l’attacco del 24-22, poi Piani pareggia a 24. Rientra Newcombe, Bjelica guadagna il terzo set-point per le tigri, Nizetich pareggia. Mancini mura proprio l’argentina (26-25), Kosheleva fa altrettanto con Piani e la Megabox riapre la partita. Nel quarto set Scola firma l’ace del 3-1, Mancini quello (fortunato) del 7-3, con Bertini a chiamare timeout. Tre punti di Piani riportano Trento in parità, ma la Megabox non trema: Kosheleva strappa il nuovo più 4 (15-11), e di nuovo la Delta deve fermare il gioco. Kosheleva continua il suo show a suon di attacchi e muri, poi tocca a Bjelica siglare il più 8 (19-11). Trento tiene duro in difesa, ma ormai il tie-break è realtà. La Megabox chiude al secondo set-point con Scola (25-16). Nel tie break parte subito 2-0 Trento (errore in battuta di Scola e in attacco di Kosheleva), Mancini risponde a muro ma l’errore di Bjelica fa scappare Trento 5-2 e Bonafede chiama timeout. Scola spara out un attacco di seconda, Kosheleva non si arrende e riporta sotto le sue compagne. Pareggia Newcombe, Piani manda out e la Megabox sorpassa 7-6. Newcombe mura Rivero per il 10-8, ma è proprio la spagnola che pareggia con un ace battezzato fuori e poi Piani riporta avanti le ospiti (10-11). Mancini mura due volte gli attacchi avversari (12-11), Trento pareggia a 13 con un appoggio in bagher che sorprende Newcombe. Piani sbaglia la battuta in salto, ma Raskie annulla il primo match-point con un colpo di astuzia. Ne guadagna un altro Jack, lo annulla una pipe di Piani. Furlan approfitta di un po’ di confusione in campo Megabox e strappa il match-point per la sua squadra, lo annulla Bjelica, che poi si ripete e guadagna il terzo match-point. Lo annulla Rivero, risponde Kosheleva, che poi sciupa il quarto match-point. Rivero sbaglia il servizio, ma Nizetich risponde a dovere. Kosheleva strappa il sesto match-point, lo annulla Piani. Un malinteso tra Scola e Jack consegna a Trento il match-point (20-21), annullato da Kosheleva. Un muro di Scola dà il settimo match-point alle tigri, che chiudono vittoriose. Fabio Bonafede: “Abbiamo giocato una grandissima partita complessivamente. Le ragazze si sono tirate fuori da una situazione difficilissima, normalmente partite del genere finiscono 3-0, e invece siamo stati bravi a cambiare atteggiamento. Ho chiesto loro di smettere di guardare il punteggio e di giocare palla su palla, senza la preoccupazione di sbagliare che avevamo nei primi due set. Bjelica ha dato una grande prova di sacrificio, l’ho gettata in campo subito senza avere ancora nelle gambe il ritmo partita, e lei non si è tirata indietro dando tutto quello che aveva“. Matteo Bertini: “Mi dispiace per la sconfitta, penso che avremmo meritato di più, di portare a casa noi la vittoria. Abbiamo giocato di squadra, a lungo siamo stati in vantaggio, poi abbiamo perso un po’ di lucidità e abbiamo abbassato il nostro livello di gioco, mettendo meno attenzione ai dettagli. Poi Vallefoglia ha Kosheleva, quando sono stati in difficoltà hanno dato la palla a lei che ha risolto i problemi Un punto qua non è male, comunque: noi abbiamo dato il massimo, ancora non siamo completamente a posto“. Ilenia Moro: “Una sconfitta così fa male. Sapevamo dell’importanza del match e in settimana abbiamo lavorato duramente per arrivarci nel migliore dei modi tanto che l’approccio è stato il migliore visto dall’inizio del campionato. Abbiamo spinto prendendoci qualche rischio in battuta ed il risultato dei due parziali ne è stata la dimostrazione più grande che la strada era quella corretta. Vallefoglia ha nel proprio roster atlete di palla alta, Kosheleva soprattutto, che con la loro esperienza nei momenti importanti sono una sentenza. Noi siamo calate a livello fisico ed in attacco, ma soprattutto in difesa. Il tie break si è concluso dopo una battaglia infinita ai vantaggi, potevamo vincere noi, come potevano vincere loro“. Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia-Delta Despar Trentino 3-2 (17-25, 18-25, 27-25, 25-16, 23-21)Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia: Scola 6, Newcombe 6, Mancini 9, Bjelica 13, Kosheleva 25, Jack-Kisal 14; Cecchetto (L), Kosareva, Carcaces 3, Berasi, Fiori (L). N.e. Botezat, Tonello. All. Bonafede.Delta Despar Trentino: Rivero 15, Furlan 13, Piani 27, Nizetich 15, Berti 2, Raskie 6; Moro (L), Mason, Piva 1, Stocco 1, Botarelli. N.e. Rucli. All. Bertini.Arbitri: Canessa e Merli.Note: Spettatori: 426. Incasso 2.525 euro. Durata set: 25’, 24’, 29’, 23’, 30’. Tot: 131’. Megabox Vallefoglia (attacco 59, muri 12, ace 5, errori azione 16, errori battuta 15), Delta Despar Trentino (attacco 64, muri 12, ace 4, errori azione 18, errori battuta 15). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO