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    Finale Scudetto, De Kruijf: “Non sarà facile, ma così è ancora più bello”

    Di Redazione Coach Santarelli l’ha definito “il quarto episodio di una bellissima finale“, il primo match ball per la Prosecco DOC Imoco Conegliano. Questa sera, alle 20.45, in un’ Arena di Monza nuovamente sold out, le pantere cercheranno di scrivere un’altra pagina di storia e confermarsi la squadra più forte in Italia. Il club gialloblù si gioca infatti la prima occasione per vincere il tricolore. Il quinto della sua storia. Quello che ci si aspetta è una gara lunga e tirata, lo ha affermato anche la centrale gialloblù Robin De Kruijf: “Penso che sarà un altro grande spettacolo, una sfida in cui dovremo spingere fin da subito per avere la meglio. Mi aspetto tanto da Monza, hanno dimostrato nelle prime partite. Non sarà facile, ma così forse è ancora più bello. Dovremo approcciare bene la partita, lasciando tutto quello che abbiamo sul campo“. Ultimo appello dunque per Monza, chiamata a giocarsi il tutto per tutto. Lo sa bene la schiacciatrice brianzola, Alessia Gennari, che al termine di gara 3 aveva dichiarato: “Non è stato poco finora giocare alla pari di Conegliano. Rispetto a gara 3 dovremo sfruttare meglio le free ball che avremo a disposizione. E poi continuare a battere forte, mettere pressione con muro e difesa in modo da indurle all’errore“. L’eventuale gara 5 è fissata per sabato 14 al Palaverde con inizio gara alle ore 20.45. LEGGI TUTTO

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    Tutte le novità della Lega femminile: nessun limite alle straniere a referto

    Di Redazione Si è svolta oggi a Roma l’assemblea della Lega Pallavolo Serie A Femminile, che ha approvato il Regolamento Ammissioni dando il via libera – in attesa della ratifica del Consiglio Federale – a una serie di novità per la prossima stagione. I lavori di concerto tra Federazione e Lega hanno portato, tra l’altro, all’equiparazione tra settore femminile e maschile nel regolamento per l’utilizzo delle giocatrici straniere: saranno dunque eliminati il limite di straniere da inserire a referto (erano 6 per la Serie A1 e 2 per la Serie A2) e anche il vincolo che prevedeva un massimo di due giocatrici provenienti dalla stessa Federazione. In concreto, la prima norma porterà novità concrete soprattutto in A2, dove (se sarà confermata la prevista modifica al regolamento) dalla prossima stagione sarà possibile schierare in campo due straniere anziché una soltanto. La seconda modifica, invece, potrebbe avere effetti importanti in Serie A1, lasciando libere le squadre italiane di ingaggiare tre o più giocatrici dello stesso paese; e il pensiero va in particolare agli Stati Uniti, la fonte del maggior numero di atlete extracomunitarie dei nostri campionati. Altre due modifiche importanti riguardano l’introduzione dei Play Off per la qualificazione alla Challenge Cup, che coinvolgerà le squadre eliminate nei quarti di finale e le classificate dal nono al dodicesimo posto, sul modello di quanto avviene in Superlega maschile; e l’inserimento di obblighi di partecipazione ai campionati giovanili per le squadre consorziate, al fine di favorire la crescita e lo sviluppo di nuove atlete. L’assemblea ha infine votato all’unanimità l’approvazione del nuovo logo della Lega. “Giunge a compimento con l’approvazione delle norme della Guida Pratica – dice il presidente Mauro Fabris – un lavoro avviato anni fa con la Federazione per riformare i campionati, con l’obiettivo del raggiungimento della parità di genere tra Lega maschile e Lega femminile. È stato fatto un ottimo lavoro e di questo siamo molto soddisfatti e grati alla FIPAV“. “Vi è inoltre grande soddisfazione – aggiunge Fabris – per la scelta del nuovo logo: il movimento di vertice del volley femminile completa oggi un percorso iniziato tempo fa, partito con l’identificazione della nostra pallavolo con il campo rosa, passato per la revisione delle norme selettive d’appartenenza al consorzio, l’acquisto di una nuova e prestigiosa sede, un grande sforzo innovativo per la comunicazione, che ha portato a LVF TV prima e Volleyball World poi, e arrivato infine al nuovo brand, scelto all’unanimità da tutti i club riuniti in assemblea. Diversi risultati, tutti importanti, parte di un cammino che ha contribuito e contribuirà ad una riconoscibilità sempre maggiore e internazionale del nostro movimento“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Daniele Santarelli: “Una bella Imoco, la fiducia fa la differenza”

    Di Redazione Il primo pensiero di Daniele Santarelli dopo la vittoriosa Gara 3 di Finale Scudetto della Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano non è per il campo, ma per Sandro Bolognini, giornalista colpito da un malore in tribuna stampa proprio in coincidenza con l’inizio della partita: “Volevo mandare un saluto a Sandro, che segue sempre le nostre partite. Quello che è accaduto ci ha molto preoccupato e destabilizzato, facendoci perdere anche un po’ di concentrazione. Spero che sia tutto ok e che arrivino notizie positive a breve (le condizioni di Bolognini sono fortunatamente in miglioramento, n.d.r.)”. Tornando alla gara, Santarelli commenta: “È stata una bella vittoria, secondo me molto diversa da quella della partita precedente, ma anche dall’approccio che avevamo avuto in Gara 1 e Gara 2. Ci siamo ripromessi di provare a essere più attenti, meno nervosi, lavorare tatticamente in maniera più intelligente e provare a scegliere i colpi giusti in certe situazioni“. “Non è stata sempre una partita perfetta – continua l’allenatore – ci sono stati momenti in cui siamo andati un po’ in down, però siamo stati bravi a non innervosirci: anche il primo set, in cui eravamo sotto per disattenzioni nostre, lo abbiamo portato a casa e per noi ha significato molto. Poi abbiamo giocato un secondo set perfetto, mentre nel terzo abbiamo avuto un po’ di alti e bassi, però abbiamo lavorato sulla falsariga del primo“. “Credo si sia vista una bella Imoco – conclude Santarelli –, una squadra che è stata sempre lì, ha difeso tanto, ha toccato a muro. Una squadra volitiva che vuole portare a casa l’ennesimo traguardo. Questa squadra ha un potenziale incredibile, a volte ce lo dimentichiamo noi per primi: il fatto di credere in noi stessi e sentirsi tutti in fiducia fa la differenza“. (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO

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    Mazzaro, quarto anno a Chieri: “Voglio continuare a crescere. Qui posso farlo”

    Di Redazione Dopo i rinnovi di Francesca Bosio e Kaja Grobelna, la terza conferma della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 per la prossima stagione è la centrale Alessia Mazzaro. Anche per lei, al pari di Grobelna e Bosio, sarà il quarto anno in biancoblù. Un’altra certezza su cui continuare a contare per la società piemontese. “Sono contentissima di proseguire il progetto con Chieri – spiega Alessia Mazzaro – Ho la possibilità di continuare a lavorare con alcune ragazze con cui gioco da tre anni e questo è un punto di grande vantaggio, e anche col nostro allenatore che per noi ha fatto un progetto a lungo termine. Mi sento stimolata da tutto questo, sia per quanto riguarda gli allenamenti sia per poter continuare a giocare con questa squadra. Vogliamo creare un qualcosa di sempre migliore“. Quali prospettive e quali obiettivi per il 2022/2023? “Sicuramente non mi accontento mai – risponde Alessia – Voglio crescere sotto tutti i punti di vista, a partire dai fondamentali. In questi anni ho avuto l’opportunità anche di fare un lavoro su me stessa rispetto all’aggressività in campo e quel che posso dare alle compagne. Sento che l’anno prossimo potrò dare qualcosa in più alla squadra anche a livello caratteriale perché sento di poter essere un punto di riferimento. A muro sto facendo dei bei numeri ma non nascondo che vorrei rientrare nella classifica delle prime tre muratrici della stagione; con la squadra, cercheremo di confermarci ma puntando sempre più in alto. Vedremo che squadra si creerà con le nuove ragazze. Sono sicura che riusciremo a lavorare benissimo anche l’anno prossimo e ne sono entusiasta“. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Van Hecke non fa drammi: “La sconfitta in gara2 non cambia le nostre intenzioni”

    Di Redazione La finale scudetto femminile, per ora, è stata il miglior manifesto di questo sport e speriamo continui così anche nelle prossime sfide. I primi due atti hanno seguito lo stesso copione: doppio vantaggio iniziale della squadra di casa, rimonta e vittoria al tie-break della formazione ospite. Uno spettacolo davvero unico per chi ama questo sport, ma che martedì avrà lasciato sicuramente un po’ di amaro in bocca alle giocatrici di Monza e ai loro tifosi che dopo la prima ora di gioco hanno sognato ad occhi aperti di potersi trovare sul 2-0 nella serie contro le invincibili dell’Imoco. E invece, dopo aver vinto entrambi i primi parziali per 25-23, dando fondo a tutte le energie, sul momento di chiudere i conti l’indicatore della benzina ha acceso la spia della riserva. Prevedibile, tra l’altro, considerando che si trattava della quarta maratona per la Vero Volley su cinque gare giocate tra la semifinale contro Novara e questa finale con Conegliano. Ma in Brianza il morale resta comunque alto. “Non credo che questo stop cambi le nostre intenzioni – racconta l’opposto Lise Van Hecke sulle colonne del QS in un articolo a firma Andrea Gussoni -. Andremo a Treviso con la stessa grinta e la stessa voglia, divertendoci, per provare a portare a casa una vittoria”. “Stanchezza dopo i primi due set? Direi che è anche normale – commenta la giocatrice belga – visto che contro di loro devi dare sempre il 200%. Questo non deve essere un alibi, visto che la stanchezza la sentono anche loro, ma dobbiamo cercare di recuperare. Pressioni? È vero che noi ne abbiamo di meno rispetto a loro – conclude – ma la serie è lunga e dobbiamo andare avanti”. (fonte: QS) LEGGI TUTTO

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    Novara, la consolazione si chiama Champions: “Ma il bilancio non può essere positivo”

    Di Redazione Ci sarà ancora la Champions League nel destino sportivo della Igor Gorgonzola Novara: per il sesto anno consecutivo, infatti, il club si è assicurato un pass per la massima competizione internazionale. Sarà la settima volta in Champions League per Igor Volley, che dal 2013-2014, anno d’esordio nella massima serie italiana, ha sempre centrato la qualificazione alle Coppe europee. Altro motivo d’orgoglio per la squadra piemontese è l’inserimento di sei giocatrici nella lista della nazionale di Davide Mazzanti per la Volleyball Nations League: sono capitan Cristina Chirichella, le schiacciatrici Caterina Bosetti e Sofia D’Odorico, il libero Eleonora Fersino, la centrale Sara Bonifacio e la regista Ilaria Battistoni. A tirare le somme, tra il recente passato e il futuro, è il direttore generale azzurro Enrico Marchioni, che pensando alla stagione appena conclusa ammette: “Il bilancio non può essere positivo, perché non abbiamo conquistato trofei e soprattutto perché la nostra avventura in Champions League e in campionato si è chiusa anzitempo, rispetto alla passata stagione e alle nostre aspettative. Purtroppo questo è lo sport, e anche se si è convinti di aver fatto il meglio si deve accettare il verdetto del campo. Pensavamo di aver costruito un roster che potesse migliorare la passata stagione, ma non ci siamo riusciti e questo è motivo di dispiacere e delusione“. “In particolare, in campionato, c’è rammarico nel vedere questa finale così equilibrata – continua il dirigente riferendosi alla sfida tra Monza e Conegliano –. Credo che quanto sta accadendo sia la dimostrazione di quanto la regular season aveva già lasciato intuire: c’era un equilibrio molto importante tra le prime tre-quattro squadre e a fare la differenza sono stati e saranno i dettagli. In questo senso ci è mancato qualcosa, durante l’anno, in quelle situazioni in cui c’era da far girare a nostro favore degli episodi cruciali. Non ne siamo stati capaci, e in questa ‘negatività’ ognuno di noi ha le proprie responsabilità“. Con la stagione già conclusa, per la Igor è tempo di guardare avanti: “Innanzitutto, per quello che si poteva, abbiamo cercato di dare continuità, sia in campo sia fuori – dice Marchioni –, perché siamo convinti delle scelte effettuate nell’ultimo biennio e delle conseguenti potenzialità della squadra. Rispetto alla scorsa estate, a livello di squadra, ci saranno più novità, un po’ perché abbiamo provato a cambiare in alcuni ruoli e un po’ perché alcune atlete hanno scelto di intraprendere altre strade per il prosieguo della propria carriera. A chi non sarà con noi l’anno prossimo dico grazie per l’impegno profuso con la maglia azzurra e auguro loro il meglio. Poco alla volta, invece, daremo il benvenuto a quelle atlete che hanno scelto di sposare il nostro progetto futuro”. Il direttore generale della Igor sottolinea comunque l’importante traguardo della partecipazione alla Champions: “Lo ritengo cruciale, per tanti motivi. Innanzitutto è una vetrina fondamentale per i nostri sponsor ma anche per le atlete che hanno scelto o sceglieranno di indossare la maglia azzurra. Non solo: la Champions League ci permette di confrontarci con i migliori club europei e questo è sempre motivo di orgoglio e uno stimolo a crescere sia sotto il profilo tecnico sia sul piano societario“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Larson: “Tra me e Monza un aiuto reciproco, ma non so se resterò qui”

    Di Redazione Jordan Larson è arrivata in Italia, alla Vero Volley Monza, il primo marzo scorso e da lì è risultata un tassello importantissimo per la squadra di Gaspari. Esperienza, forza e tecnica sono gli ingredienti che Larson ha apportato alla prima squadra femminile del consorzio monzese. “Mi piace molto il campionato italiano, ­ci sono tante squadre competitive e tantissime giocatrici forti­. Non è che io abbia dato una mano a Monza, è stata una cosa reciproca: loro, in particolare, mi hanno aiutato ad entrare con armonia nel gruppo perché non è mai semplice inserirsi, specie in una fase così avanzata della stagione” racconta in un’intervista di Samantha Pini per La Prealpina. Ora, la Vero Volley si trova catapultata nella parte più incandescente dell’intero campionato: le Finali Scudetto. E la squadra di Larson sta tenendo testa alle campionesse dell’Imoco Conegliano (la serie è stata riportata in parità ieri sera, con la vittoria delle Pantere al tie break). “È una squadra forte e se gli concedi un dito si prende tutto il braccio. Io sto bene, sono stanca e anche un po’ vecchia!”. Entro il 14 maggio verrà assegnato lo scudetto alla vincente della serie e, anche per questa stagione, si archivierà il campionato di serie A1 femminile. Il pensiero, per Larson, va inevitabilmente al prossimo anno: “Non so ancora cosa farò, probabilmente non resterò qui. Intanto vivo il presente, prendo un giorno alla volta godendomi questo momento: il gruppo mi piace molto, l’ambiente intorno è incredibile e per ora va bene così. Non so se quello italiano è davvero il miglior campionato del mondo, ce ne sono tanti competitivi e molto belli. Siamo fortunate a poter scegliere dove giocare trovando sempre livelli elevati di gioco ma quella italiana resta una bellissima esperienza” chiosa. LEGGI TUTTO

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    Leonardi: “Stagione pessima. Lavarini Confermato” (con riserva?) Poi annuncia due colpi di mercato

    Di Redazione Dopo cinque anni di “abbonamento” alla finale scudetto, sabato sera l’Igor Gara 1 l’ha vista davanti al televisore, o forse non l’ha vista proprio. La delusione è sicuramente tanta a Novara per una stagione negativa, senza titoli e chiusa nel peggiore dei modi. “È stata la peggiore stagione degli ultimi cinque anni, nonostante avessimo investito tanto la scorsa estate” tuona il patron Fabio Leonardi, in una amarissima intervista rilasciata al collega Marco Piatti per La Stampa Novara. “Con la squadra abbiamo avuto un lungo confronto in cui abbiamo espresso i nostri pensieri, cioè che non siamo contenti. Che la stagione è stata sotto le aspettative e che non potevamo essere soddisfatti di loro”. Parole durissime, ma l’impressione è che la stagione non andrà in cavalleria con una semplice tirata d’orecchie. Leonardi non ritiene che siano stati commessi errori in fase di costruzione della squadra, “rifarei, rifaremmo tutte le scelte” sostiene, ma piuttosto punta il dito contro la gestione mentale del team che giudica “insufficiente”, per poi precisare: “una gestione-NO ci può anche stare, ma bisogna essere bravi a capire cosa non ha funzionato”. Un punto sul quale il presidente rincara anche la dose: “Esamineremo in maniera maniacale gli errori gestionali commessi, questo lo scriveremo sulle rocce: sarà il lei motivi dei prossimi mesi. Venerdì abbiamo fissato una riunione con la staff tecnico e cercheremo di andare a fondo”. Salteranno delle teste? “Lavarini è confermato, non è in discussione” assicura Leonardi. Ma con riserva: “Serve però un chiarimento, un’analisi approfondita con grande franchezza. I problemi vanno affrontati a viso aperto senza peli sulla lingua”. Alla fine, però, Leonardi pensa già a rilanciare la sua Igor: “È emersa una grande incazzatura, ma qui non si molla niente – assicura -. Abbiamo già preso la miglior palleggiatrice della A1 (Jordyn Poulter, n.d.r.) e il miglior muro del campionato (Anna Danesi, n.d.r). Altro che rassegnazione!” (fonte: La Stampa Novara) LEGGI TUTTO