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    Prima vittoria piena per Fano in un combattuto derby con Macerata

    Primi tre punti in campionato per la Smartsystem Essence Hotels Fano che, davanti ad un Palas Allende stracolmo, supera Macerata in un derby combattuto nella seconda giornata di Serie A2.CRONACA – I fanesi sono stati in difficoltà per quasi due set con Banca Macerata perfetta a muro e al servizio. Nel primo set Berger e Ferri sono stati trascinatori con gli ospiti che dal 4-8 si sono portati 16-11. Niente reazione per Fano e tutto rinviato al set successivo.Grande equilibrio nel secondo parziale con le squadre che vanno avanti punto a punto. Macerata ha la palla del 2 a 0 ma la spreca e nel finale uno scatenato Roberti sigla la parità.I maceratesi non demordono e vanno sull’11-15 nella terza frazione, Fano reagisce a muro (18-18) e nel finale è il solito Roberti con tre punti consecutivi a regalare il 2 a 1 alla propria squadra. Nel quarto set è il turno della coppia Merlo e Marks: Fano dilaga e per Macerata è notte fonda.A fine gara dedica speciale di Stefano Mengozzi all’amico Gidio, scomparso venerdi scorso: “Dedico questa vittoria ad una persona speciale, ero molto legato a lui”.Smartsystem Essence Hotels Fano 3Banca Macerata Fisiomed MC 1(19-25, 27-25, 25-22, 25-17)Smartsystem Essence Hotels Fano: Coscione 0, Roberti 22, Acuti 2, Marks 13, Merlo 20, Mengozzi 9, Rizzi (L), Raffa (L), Mandoloni 2, Klobucar 0, Magnanelli 0, Compagnoni 1. N.E. Sorcinelli, Coccia. All. Mastrangelo.Banca Macerata Fisiomed MC: Marsili 0, Ottaviani 6, Berger 11, Ferri 9, Valchinov 9, Fall 11, Pozzebon 0, Ichino 0, Cavasin 2, Gabbanelli (L). N.E. Sanfilippo, Palombarini. All. Castellano.ARBITRI: Armandola, Venturi.NOTE – durata set: 27′, 36′, 27′, 28′; tot: 118′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ravenna sbanca anche Reggio Emilia, un inizio stagione così non si vedeva da anni

    Dopo Fano, Reggio Emilia. La Consar Ravenna incasella la seconda vittoria per 3-0 e si mantiene in vetta alla classifica del campionato di A2 insieme a Porto Viro. Era dalla stagione 2014/15, con Kantor in panchina in SuperLega che Ravenna non partiva così forte.Il viatico migliore per arrivare alla grande sfida di martedì 22 ottobre, nel posticipo della terza giornata, contro l’Emma Villas Siena. Al Palasport Bigi la formazione di Valentini ha saputo giocare un’altra partita di livello e sostanza, con un buon approccio e una bella gestione delle situazioni di gara. Ravenna fa male dai 9 metri (10 gli ace, la metà dei quali sfornati da Russo) e in attacco, con il 54% complessivo, e con Guzzo top scorer con 18 punti, ma anche la difesa fa la sua parte disinnescando al meglio gli attacchi e le battute avversarie. La Conad fa quello che può ma solo nel terzo set sembra trovare le risorse per provare a cambiare il corso del match.SESTETTI – Squadre confermate da parte dei due coach. Valentini si affida alla diagonale Russo-Guzzo, ai centrali Canella e Copelli e agli schiacciatori Ekstrand e Tallone. Goi è il libero. Fanuli, tecnico di Reggio, risponde con Porro in regia, Stabrawa opposto, Barone e Bonola al centro, Suraci e Gottardo in attacco e De Angelis libero.1° SET –  Il turno al servizio di Russo, con due ace, spariglia le carte del primo set: sul 5 pari la Consar infila cinque punti di fila spezzando l’equilibrio iniziale, Ekstrand mette a segno tre punti di fila facendo lievitare il vantaggio (7-14). Su una Conad in grande difficoltà piovono anche l’ace di Canella e il duello vinto sul filo della rete da Guzzo per il +9 Ravenna (7-16). La Consar aumenta il suo margine (7-18), la reazione d’orgoglio della Conad produce due punti con un ace di Gottardo ma il set è saldamente nelle mani di Goi e compagni. Ed è ancora il turno al servizio di Russo, con due ace di fila, a chiudere il parziale e il sontuoso set dell’alzatore, autore di 5 punti.2° SET – La Conad vola sul 3-0 nel secondo set grazie a due errori in attacco degli ospiti, che riescono a risalire al -1 ma poi vengono ricacciati a tre lunghezze di distanza. Un mini parziale di 4-1, condito da un altro ace di Russo, propizia la parità a quota 8 e la bomba dai 9 metri di Tallone sancisce il primo vantaggio romagnolo nel set (9-10). Guzzo fa saltare la difesa di casa e timbra il +2 (15-17). Un errore biancorosso manda in fuga Ravenna (15-18), che non si lascia sfuggire l’opportunità. Tallone (ace) e Guzzo imperversano (16-22). Poi un errore al servizio di Reggio dà il 2-0 alla Consar.3° SET – Goi e compagni iniziano bene il terzo set (2-5), ma poi la Conad ha una bella reazione e con un muro di Suraci aggancia la parità a quota 6. Il break di quattro punti della Consar sembra la sentenza finale sul match (8-13) ma con le spalle al muro la Conad trova energie e punti per ricucire il divario (12-13). Si carica e prende coraggio il sestetto di Fanuli:  Gasparini si inventa tre ace, inframezzati da un muro di Barone per il +2 Reggio (17-15). Guzzo suona la carica con due punti di fila per la nuova parità a quota 17 e Copelli esplode dai 9 metri il colpo del nuovo vantaggio (17-18). Appassionante finale di set risolto da tre attacchi vincenti consecutivi di Copelli: per lui 7 punti in questo set.Il commento di coach Valentini: “Avevo chiesto ai ragazzi una crescita ulteriore rispetto alla prima partita e con questa prova abbiamo fatto un passo avanti. Venivamo da una settimana di lavoro buona. Avevo messo il focus sull’aggressività in battuta: oggi abbiamo fatto 10 ace ed è stata una buona risposta. Non ci accontentiamo, c’è un percorso da fare, però mi è piaciuto come la squadra ha saputo gestire alcune situazioni, soprattutto nelle azioni lunghe di gioco”.Conad Reggio Emilia 0Consar Ravenna 3(12-25, 19-25, 22-25)Conad Reggio Emilia: Porro 1, Suraci 3, Bonola 1, Stabrawa 7, Gottardo 6, Barone 4, Zecca (L), Partenio 0, Guerrini 0, De Angelis (L), Gasparini 6. N.E. Signorini, Alberghini, Sighinolfi. All. Fanuli.Consar Ravenna: Russo 7, Tallone 7, Canella 4, Guzzo 18, Ekstrand 5, Copelli 12, Pascucci (L), Goi (L), Zlatanov 0, Feri 0. N.E. Selleri, Mirabella, Bertoncello, Grottoli. All. Valentini.ARBITRI: Marconi, Scotti.NOTE – durata set: 21′, 26′, 31′; tot: 78′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Porto Viro continua a correre, 3-0 anche alla Tinet Prata e primato in classifica

    Serata da incorniciare per la Delta Group Porto Viro: batte 3-0 la Tinet Prata di Pordenone davanti al proprio pubblico e sale in vetta alla classifica di Serie A2 Credem Banca in coabitazione con Ravenna. “Volare bassi” predica coach Morato nel post gara, e ci mancherebbe non fosse così dopo appena due giornate di campionato, ma intanto i nerofucsia possono festeggiare il secondo successo consecutivo da tre punti dopo quello sul campo di Cantù. La svolta del match è stato l’incredibile (e infinito) primo set, portato a casa con il punteggio di 34-32 al termine di una maratona di 46 minuti. Da lì è iniziata un’altra partita, con Porto Viro incisiva al servizio (10 ace) e sempre ben piazzata a muro (8 block vincenti, 4 di Sperandio). Chiudono in doppia cifra tutti gli attaccanti di palla alta, miglior marcatore (e di nuovo MVP) Andreopoulos che mette a referto 19 punti con il 65% in attacco, 3 ace e 1 muro. Nel prossimo turno, in programma domenica 20 ottobre, la Delta Group sarà ospite di Cuneo.SESTETTI – Daniele Morato schiera Santambrogio alzatore e Arguelles opposto, Eccher e Sperandio al centro, Andreopoulos e Pedro in posto quattro, Morgese libero. La Tinet Prata di Pordenone di Mario Di Pietro, ex di giornata, al via con Alberini-Gamba sulla diagonale principale, Katalan-Scopelliti in posto tre, Terpin-Ernastowicz schiacciatori, Aiello libero.1° SET – Sorpassi e controsorpassi in avvio di gara, Prata si prende il primo mini-break di vantaggio con Gamba (3-5), due battute di capitan Sperandio proietanno Porto Viro al comando (7-6), nuovo ribaltone siglato da Gamba in contrattacco (8-9), doppietta pipe-ace di Pedro e stavolta è la squadra di casa a più due: 11-9, time per Di Pietro. Gamba, indemoniato, agguanta subito la parità (11-11), poi due errori consecutivi in attacco della Delta Group che convincono Morato a chiamare tempo sul 14-16. Anche Gamba si dimostra umano, attacco out, quindi fragorosa murata di Arguelles su Terpin: 17-16, Di Pietro spende il secondo discrezionale. Dura poco il vantaggio nerofucsia, Alberini castiga una ricezione slash, ospiti avanti 19-20. Altra zampata friulana con il servizio del neoentrato Meneghel: 21-23 e time per Morato. Non è finita, botta di Andreopoulos dai nove metri con conseguente invasione della Tinet (23-23). Si va ai vantaggi e ricomincia il tira e molla, infinito: Eccher a muro regala la prima palla set a Porto Viro (25-24), Gambarimette Prata sopra di uno (25-26). Gli ospiti non riescono a concretizzare, Porto Viro resiste e torna davanti grazie ad un missile in battuta di Andreopolulos che colpisce lo il malcapitato Gamba fuori dal campo (31-30). Al quarto tentativo finalmente la Delta Group passa grazie ad un fallo a rete degli avversari: 34-32, 1-0.2° SET – Cambio campo, si riparte da un ace di Gamba (0-2, Prata con Agrusti al posto di Scopelliti), Sperandio fa il pigliatutto a rete e firma l’immediato pareggio (3-3). Allunga Porto Viro, ace di Andreopoulos e muro di Sperandio (6-4), ma la Tinet risponde con la stessa moneta, muro di Agrusti (6-6) e ace di Terpin (7-8). Pochi sussulti da una parte e dall’altra, gli ospiti guadagnano una lunghezza con il secondo block personale di Agrusti (11-13), la Delta Group ricuce con il servizio vincente di Pedro (16-16). Il brasiliano è ispiratissimo in questa fase, Gamba un po’ meno e di fatto consegna il pallino alla squadra di casa: 19-18, time per Di Pietro. Dopo la pausa Santambrogio colpisce dai nove metri (20-18), di lì a breve lo imita Andreopoulos (22-19): Di Pietro interrompe di nuovo le operazioni. Ancora una volta il time non porta benefici a Prata, muro di Sperandio (Agrusti esce per Scopelliti) e attacco out di Gamba: 24-19. Chiude un servizio in nastro di Alberini: 25-20, 2-0.3° SET – Prata inizia forte nel terzo set, addirittura 0-5 sul turno in battuta di Terpin con Morato che ha già speso un time. Suona la sveglia nerofucsia, muri di Andreopoulos e Sperandio, in mezzo un appoggio errato degli ospiti: 5-6, discrezionale anche per Di Pietro. Ira di dio Andreopoulos, due block consecutivi su Gamba e 7-6 sul tabellone. Sbavatura friulana in costruzione (10-8), quindi Pedro azzecca il servizio (13-10), la Delta Group sembra in pieno controllo ora, ma l’ace di Gamba le ricorda che è presto per inserire il pilota automatico (15-14). Messaggio ricevuto, gran recupero difensivo di Morgese e Pedro schianta giù il 17-14: time per Di Pietro. Battuta di Sperandio che manda in tilt Aiello, Eccher ringrazia e fa 19-15. Il break ospite di Terpin (19-17) viene cancellato dall’ottimo ingresso in battuta di Chiloiro, che scava un gap incolmabile. Il sigillo sulla seconda vittoria consecutiva della Delta Group lo mette Andreopoulos: 25-19, 3-0.Coach Daniele Morato al termine del match: “Voliamo bassi ovviamente ma godiamoci questa bellissima serata, con una cornice di pubblico meravigliosa, che ci ha spinto per tutta la gara. Abbiamo giocato da grande squadra, nel primo set abbiamo saputo soffrire, così come all’inizio del terzo. Il servizio è stato determinante, è un fondamentale in cui abbiamo tanta qualità e ci sta dando tanto in questo momento, dobbiamo continuare così”.Il libero della Delta Group Davide Morgese: “Abbiamo fatto una gran partita, dando tutto quello che avevamo. Vincere il primo set così, ai vantaggi, ci ha dato morale e ci ha aiutato a scioglierci, era la prima in casa ed eravamo un po’ tesi. Sono tre punti importanti per la classifica, adesso riposiamo e poi ci prepariamo per la trasferta di Cuneo”.Delta Group Porto Viro 3Tinet Prata di Pordenone 0(34-32, 25-20, 25-19)Delta Group Porto Viro: Santambrogio 2, Andreopoulos 19, Sperandio 7, Arguelles Sanchez 10, Pedro Henrique 11, Eccher 7, Lamprecht (L), Magliano 0, Bellia 0, Morgese (L), Chiloiro 1. N.E. Ballan, Ghirardi, Innocenzi. All. Morato.Tinet Prata di Pordenone: Alberini 1, Terpin 11, Scopelliti 1, Gamba 18, Ernastowicz 10, Katalan 3, Aiello (L), Meneghel 1, Agrusti 2, Truocchio 0. N.E. Sist, Guerriero, Bomben. All. Di Pietro.ARBITRI: Clemente, Selmi.NOTE – durata set: 46′, 27′, 28′; tot: 101′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Acicastello batte anche Brescia, ma solo al termine di una battaglia lunga cinque set

    La Cosedil Saturnia Acicastello bagna con una vittoria sulla Gruppo Consoli Sferc Brescia l’esordio casalingo al PalaCatania: un match durato oltre due ore che ha visto i padroni di casa soffrire in avvio ed andare sotto 2-0 per poi regolare l’avversario al tie break e quindi festeggiare il secondo successo stagionale e la prima vittoria interna per il Campionato di Volley Maschile di Serie A2 Credem Banca 2024/25.Ottimo il risultato anche a bordo campo, con oltre 1.500 presenze fra gli spalti (nonostante la concomitanza con la gara del Catania, ndr) a far da cornice all’entusiasmante lotta in campo.SESTETTI – Stesso starting six della prima giornata Camillo Placì manda in campo lo stesso starting six della gara precedente, con Davide Saitta opposto ad Andrea Argenta, Filippo Bartolucci ed Elia Bossi coppia centrale ed attrezza la diagonale di schiacciatori schierando Javad Manavi e Luka Basic, con Francesco Perri nel ruolo di libero. Dall’altra parte mister Roberto Zambonardi fa accomodare Simone Tiberti in cabina di regia, pronto ad armare il braccio di Yordan Bisset, Alex Erati e Alessandro Tondo al centro e Oreste Cavuto con Giacomo Raffaelli nella diagonale degli schiacciatori e Nicolò Hoffer nel ruolo di libero.1° SET – Buona la partenza della formazione di casa: azioni fotocopia quelle di Bartolucci e Basic che ribattono in campo due ricezioni sporche degli avversari, mentre Bossi in battuta centra il 7-3. È ancora un ace, questa volta di marca bresciana, a riportare quindi il punteggio in parità (ace di Bisset, punteggio 8 pari). Gruppo Consoli Sferc prende coraggio e dopo aver recuperato il gap s’impossessa del pallino del gioco, passando in vantaggio (10-14). Un divario che gli ospiti riescono ad amministrare fino al definitivo 22-25 che vale loro il successo al primo gioco.2° SET – Placì mischia le carte ed inserisce Volpe al posto di Bartolucci e Rottman al posto di Manavì. I biancoblu tuttavia sono ancora costretti ad inseguire in avvio (2-4), con l’aggancio che arriva poi sul 10 pari, mentre il sorpasso giunge con la diagonale velenosa di Rottman che costringe Zambonardi a richiamare i suoi in panchina. Al rientro in campo le sorti della frazione tornano ad invertirsi: Tiberti e compagni abili ad approfittare di alcune sbavature dei padroni di casa si riportano in vantaggio (13-17) e Placì chiama time out. La pausa però non porta i frutti sperati e la Cosedil Saturnia Acicastello è costretta a cedere pure il secondo set in palio (18-25).3° SET – I padroni di casa tornano a schierarsi in campo con il sestetto titolare, come gli avversari, “fedeli” ai sei dell’avvio. La frazione di gioco è combattuta, il punteggio si equivale a più riprese (5-5, 13-13, 16-16). Ed è proprio sul 16 pari che nella metà campo locale scatta la scintilla: Basic diventa micidiale dalla seconda linea, Bartolucci infila ben quattro volte con la sette la difesa avversaria e Argenta non perdona né a muro né in attacco. Il punteggio in una manciata di minuti schizza sul 25-19 e la Cosedil Saturnia Acicastello accorcia le distanze.4° SET – Sulle ali dell’entusiasmo Saitta e compagni volano sul 7-3: prese le misure agli avversari infatti i biancoblu riescono ad esprimere la propria pallavolo, gestendo al meglio i palloni in fase muro difesa e costringendo più volte gli avversari all’errore. La Cosedil Saturnia Acicastello vola sul +7 (13-6) e Zambonardi interrompe il gioco. Al rientro la musica non cambia, Anche in questo caso pregevole il parziale di Argenta, sempre efficace ad ogni chiamata e ben 5 volte a referto. In evidenza pure Rottman, subentrato in corso di set ed autore di 3 punti, fra cui il pallonetto che allunga la gara al tie break.5° SET – Quinto set in crescendo per gli uomini di Placì: dopo una prima fase interlocutoria infatti Argenta da il la all’ultimo e decisivo allungo con una diagonale che determina il cambio campo (8-7). Manavì con un ace acccende il pubblico del PalaCatania, ancora Argenta piega le mani del muro avversario e poi ancora Bossi in ace (11-8). Zambonardi prende tempo e chiama time out, al rientro Basic e Argenta allungano ancora. È un errore di Cominetti a liberare il primo urlo della stagione 2024/25 del PalaCatania e ad assegnare la vittoria alla Cosedil Saturnia Acicastello.Al termine dell’incontro è coach Camillo Placì a fare un chiaro quadro del match: “Una gara dai due volti iniziata molto male e finita molto bene, come spesso succede nella pallavolo. Quello che non mi è piaciuto è come abbiamo iniziato, veramente contratti con tanti errori. Brescia ha giocato veramente bene i primi due set mentre noi pian piano abbiamo sistemato delle piccole cose tatticamente con il cambio di qualche giocatore. Questo ci ha permesso di riprendere il nostro gioco e di chiudere in crescendo. Questa partita insegna che questo campionato ha tante squadre competitive, Brescia lo dimostra. La gara però si giudica dal risultato e quindi siamo contenti perché siamo riusciti a vincerla”. Menzione speciale per il giovane Bartolucci, autore di un’ottima prova: “Oggi Bartolucci ha dato veramente una accelerata al nostro gioco, non solo in attacco ma anche in battuta e a muro, ciò che è stato importante tuttavia è l’apporto di tutti i giocatori della squadra che in momenti diversi ci hanno aiutato a svoltare la partita”.Tiberti: “Abbiamo giocato due ottimi primi set, anche sopra le aspettative, soprattutto in termini di amalgama, rispetto alla quale siamo ancora indietro. Sul servizio di Bossi nel terzo siamo un po’ spariti dal campo lasciando spazio all’ insicurezza. Peccato per il quinto: nonostante fossimo riusciti a staccare la palla da rete, Cosedil ha trovato ottime giocate. Il mio rientro è un segnale per la squadra, ma sono lontano da una condizione di forma soddisfacente”.Coach Zambonardi: “Abbiamo disputato una buona partita per due set, poi siamo calati per merito della squadra di casa. Siamo stati troppo fallosi, ma raccolgo spunti positivi da un campo caldo contro una squadra forte. Torniamo rammaricati perché avanti due a zero potevamo chiuderla meglio, ma siamo fiduciosi, perché in crescita”.Cavuto: “Sono rammaricato per come è andata, avevamo l’opportunità di chiudere nel terzo e ci siamo incastrati su una rotazione più per demerito nostro che per merito loro, che invece sono stati bravi a rientrare in partita. Potevamo portare a casa un risultato ottimo e invece usciamo sconfitti. Lati positivi ce ne sono: i primi due parziali e l’approccio alla partita fuori casa contro una grande squadra come Catania”.Cosedil Acicastello 3Gruppo Consoli Sferc Brescia 2(22-25, 18-25, 25-19, 25-17, 15-9)Cosedil Acicastello: Saitta 2, Manavinezhad 15, Bossi 7, Argenta 23, Basic 10, Bartolucci 10, Lombardo (L), Rottman 5, Volpe 1, Orto 1, Pierri (L), Bernardis 0. N.E. Sabbi, Bartolini. All. Placì.Gruppo Consoli Sferc Brescia: Tiberti 1, Cavuto 19, Erati 6, Bisset Astengo 19, Raffaelli 11, Tondo 7, Hoffer (L), Bonomi 0, Cominetti 4, Cargioli 2, Manessi 0. N.E. Zambonardi. All. Zambonardi.ARBITRI: Colucci, Ciaccio.NOTE – durata set: 31′, 25′, 32′, 32′, 16′; tot: 136′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tommaso Guzzo: “Ho espresso a Padova il desiderio di potermi cimentare con un’esperienza diversa”

    Nell’entusiasmo mai omesso per questa nuova avventura e nella tenacia con la quale Tommaso Guzzo si affaccia nel prossimo campionato di serie A2, tutto porta a pensare che per lui sarà un anno molto importante. A ciò si aggiunge la scelta assai oculata di optare per la Consar Ravenna, società che in questi anni ha lanciato giocatori del calibro di Bovolenta nel cielo stellato della Superlega.Tommaso ha già qualche apparizione e qualche esperienza nel campionato più bello del mondo, ma il desiderio di trovare una sua identità lo ha portato ad optare per un palcoscenico come quello di Ravenna, nel quale potrà esibirsi con maggior impatto e continuità:“Tengo a dire che la scelta è stata mia. Ho espresso a Padova il desiderio di potermi cimentare con un’esperienza diversa, trovando magari la continuità che in Superlega avrei faticato ad avere. Questo è un campionato nel quale sento di potermela giocare alla grande e avevo voglia di capire a che punto del mio percorso di crescita in questa disciplina io sia arrivato dopo gli anni alla Kioene”.foto da Pallavolo PadovaL’impatto con la serie è un netto successo contro Fano.“Un’ottima prova per iniziare il campionato nel migliore dei modi. Siamo felici per il fatto di aver ottenuto subito il successo davanti al nostro pubblico ed ora ci attengono i soliti grossi step in avanti, ma siamo sulla strada giusta. Continueremo a dare sempre il 100% per crescere e sistemare ciò che da ora in avanti può venirci meglio”.Il campionato, rispetto allo scorso anno, vedrà Ravenna ancora tra le protagoniste?“La squadra è giovane, ma già dai primi allenamenti si è capito quanto questo gruppo possa dare in termini di affiatamento. La squadra è rodata, ed è appunto già un bel gruppo nelle dinamiche e nell’alchimia che ognuno di noi ha cercato di creare con il palleggiatore. Abbiamo dimostrato di poter giocare un ottimo livello di pallavolo. Personalmente penso che faremo una stagione in progressione. Io ho molta fiducia in questa Ravenna”.Il punto di forza?“Direi il gruppo e la società. È ben strutturata e ci sono delle persone veramente di spessore al suo interno. Questo inevitabilmente aiuta tanto soprattutto all’inizio. Anche lo staff con il quale abbiamo lavorato dalle prime settimane ha saputo creare quel giusto mix per cui sento di essere arrivato all’inizio della stagione con una grande carica e una grande volontà di fare bene”.Un gruppo di amici.“Conoscevo già Copelli e Canella che sono due buoni amici al di fuori del campo e con i quali ho, nel caso di Andrea soprattutto, avuto la possibilità di lavorare assieme. Assieme con tutti e due ci siamo sempre trovati molto bene e ci siamo integrati molto bene. Posso dire che lavoriamo tanto, ma quando arrivi in palestra con un gruppo con il quale passi molto volentieri il tempo, la questione del carico di lavoro è relativa”.Dicono l’anno di Guzzo.“(ride n.d.r.) Per adesso partiamo, poi si vedrà”.Che squadre teme?“Tutte e nessuno. È un campionato tosto, ci sono parecchie squadre di prima fascia e il gap tra la prima e l’ultima della classifica penso sarà ridottissimo e soprattutto a livello di qualità delle squadre non è così percettibile”.Chi ha lasciato a Padova?“Si è creato un gruppo splendido negli anni, tanto che quando mi capita di tornare a casa cerco sempre di rivederli. Con Crosato, Truocchio, Porro, Gardini, Vitelli, Zenger proviamo ad incastrare gli impegni per incontrarci. Non pensi che non mi sia dispiaciuto lasciare Padova, anzi, è stata una scelta sofferta, ma ho ancora due anni di contratto con loro”.Foto Instagram @tommasoguzzooNel gruppo c’è anche Alberto Polo. Lo vogliamo citare?“Ci siamo visti a Piacenza in occasione di un allenamento congiunto. Dico solo una cosa: non vedo l’ora di rivederlo tornare a giocare”.Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Esordio col botto per Porto Viro che vince 1-3 sul campo di Cantù

    Partenza col botto per la Delta Group Porto Viro, che nella prima giornata di Serie A2 Credem Banca si impone 1-3 in casa della Campi Reali Cantù. Si parlerà di cuore e di carattere, giusto, ma i ragazzi di Daniele Morato hanno avuto soprattutto la testa, lucidissima nei finali del secondo set (vinto al termine di una lunga rimonta) e del quarto, il culmine emotivo della gara.

    Brilla Andreopoulos – premiato come MVP – con i suoi 19 punti (conditi da 2 ace e 1 muro), ma c’è tanto anche di Arguelles (16 punti con il 60% in attacco e 1 ace) e di capitan Sperandio (10 punti di cui ben 5 a muro) in questo primo, storico successo nerofucsia al PalaFrancescucci.

    SESTETTI – Così la Campi Reali Cantù di Alessandro Mattiroli: Cottarelli-Novello sulla diagonale principale, Candeli-Bragatto centrali, Galliani-Tiozzo schiacciatori, Butti libero. La Delta Group Porto Viro di Daniele Morato al via con Santambrogio alzatore e Arguelles opposto, Eccher e Sperandio al centro, Andreopoulos e Pedro in posto quattro, Morgese libero.

    1° SET – Gran battaglia fin dai primi scambi della gara, Porto Viro ha un paio di chance in contrattacco e si stacca 2-4 con il mani-out di Pedro ma il gap viene subito riassorbito. Ancora un buon lavoro in seconda linea, ancora un break nerofucsia con l’appoggio diretto di Santambrogio: 5-7. La scena si ripete, questa volta capitalizza Andreopoulos: 6-9. Frittata lombarda sul servizio di Eccher, 7-11 e inevitabile time per Mattiroli. Repentina e furiosa la reazione della squadra di casa, scatenata dalla battuta al vetriolo di Novello (tre ace): Cantù passa addirittura avanti 13-11 con Morato che si è giocato un tempo. Nuovo capovolgimento di fronte, la Delta Group torna al comando grazie a Sperandio (block) e Pedro, 13-14. Ancora un botta e risposta, Andreopoulos colpisce dai nove metri (14-16) Novello da posto due (17-17). Lo schiacciatore greco di Porto Viro è in modalità alieno, firma il 18-20, il 19-22 (muro) e il 19-23. Di capitan Sperandio il punto che chiude la frazione: 20-25, 0-1.

    2° SET – Il secondo parziale inizia con Cantù sopra di due lunghezze. Azione mal gestita dagli ospiti dopo una ricezione complicata e Novello mette giù il più tre (7-4). Porto Viro non riesce a passare in attacco, block di Novello e time per Morato sul 9-5. Usciti dalla pausa, Cottarelli trova anche l’ace del 10-5, la salita si sta facendo ripida per gli uomini in nerofucsia, che faticano tanto al servizio e devono aggrapparsi alle manone di Sperandio per tentare di riportarsi in quota: due murate consecutive per il 14-12, Mattiroli richiama i suoi in panchina. Pedro sigla il meno uno (15-14), splendida azione difensiva polesana (super Morgese) e c’è l’errore di Galliani che vale la parità (17-17). Tanta fatica per arrivare a contatto ma il punto a punto dura niente perché Porto Viro combina due brutti pasticci con la palla in mano (20-17). Santambrogio prova a riaprire i giochi (block del 20-19), ennesima difesa di Morgese e Andreopoulos acciuffa la parità, poi la “pestata” di Tiozzo che regala il vantaggio ai suoi ex compagni: 21-22, Mattiroli chiama time. Galliani spara ancora fuori e lascia il posto a Bacco (21-23), ci sono due palle set per la Delta Group, Pedro si avventa sulla seconda certificando il doppio vantaggio: 23-25, 0-2.

    3° SET – Cantù conferma Bacco in sestetto per il terzo set. Doppietta attacco-ace di Arguelles, palla messa out proprio da Bacco e primo allungo veneto sul 4-6. Immediato ribaltone della squadra di casa con il tris di un gigantesco Novello (7-6), Porto Viro cicca un paio di palloni (10-8) ma ritrova la parità con Arguelles (10-10), Candeli stoppa Pedro e ristabilisce subito le distanze (12-10). Novello killer spietato anche a filo rete (14-11), lungo scambio chiuso da Bacco (16-12): Cantù è in fuga, Morato spende un discrezionale. La Delta Group ha contro pure il nastro che rende velenoso il servizio di Candeli, Bragatto può mettere giù comodamente il 18-13. Arguelles continua a martellare, Morato intanto inserisce Magliano al posto di Pedro, quindi dentro anche Bellia e Chiloiro in battuta. Il tentativo di rimonta polesano, però, si ferma al 23-21 messo a terra da Magliano, Cantù riapre ufficialmente la gara con l’ultimo acuto di Bacco: 25-21, 2-1.

    4° SET – Ancora Cantù avanti in apertura di quarta frazione (6-4). Girandola di battute a segno, pescano il jolly in rapida sequenza Santambrogio, Bacco e Andreopoulos: 8-8 sul tabellone. Arriva anche l’ace di Cottarelli (11-9), poi l’errore offensivo degli ospiti che convince Morato a chiamare tempo (13-10). Porto Viro si porta a meno uno grazie ad un errore di Novello (13-12) e ripropone Magliano al posto di Pedro, il pari arriva con un colpo gobbo di Andreopoulos: 14-14. Riecco la battuta mortifera di Novello (16-14), ma Sperandio muove bene i suoi tentacoli a muro e fa subito 16-16. Attacco out di Bragatto, Mattiroli interviene con un time (17-18), per i lombardi aggiusta tutto il solito Novello (block del 20-19). Finale ad alta, altissima tensione, ma la Delta Group ha di nuovo i nervi d’acciaio, come nel secondo set. Andreopoulos conquista il match point dopo un’azione al cardiopalma, Sperandio completa il capolavoro a muro: 23-25, 1-3.

    Il commento di coach Daniele Morato: “Abbiamo fatto una bella prestazione, non era facile vincere la prima di campionato con tanti giocatori nuovi, siamo stati bravi perché abbiamo avuto personalità nei momenti difficili, abbiamo saputo soffrire, nel secondo e nel quarto set, ma anche nel primo dopo il break di Novello in battuta. Mi complimento doppiamente con i ragazzi perché ne sono venuti fuori alla grande sia da un punto di vista tecnico che caratteriale. Abbiamo un gruppo con un grandissimo potenziale fisico e un talento enorme, ci manca l’esperienza, ma conta di più giocare bene. E quando non ci riesce dobbiamo essere bravi a restare lì con la grinta giusta. Per chiudere voglio fare i complimenti a tutto il nostro staff atletico e sanitario che ha fatto un gran lavoro in queste settimane per recuperare Morgese. Se riusciamo a fare queste prestazioni in campo il merito è anche loro”.

    L’MVP di giornata Charalampos Andreopoulos: “È sempre bello vincere la prima partita della stagione. Ci siamo preparati bene e stasera abbiamo cercato di mettere in pratica quello che ci chiede il coach e che proviamo in allenamento. Dobbiamo continuare a giocare così, con testa e passione. Mi piace l’entusiasmo di questo gruppo, siamo tutti più o meno giovani, la strada è lunga, ma sono convinto che possiamo fare ottime cose”.

    Campi Reali Cantù 1Delta Group Porto Viro 3(20-25, 23-25, 25-21, 23-25)Campi Reali Cantù: Cottarelli 6, Tiozzo 8, Candeli 7, Novello 25, Galliani 5, Bragatto 6, Caletti (L), Butti (L), Martinelli 0, Bacco 12. N.E. Cormio, Quagliozzi, Marzorati. All. Mattiroli.Delta Group Porto Viro: Santambrogio 3, Andreopoulos 19, Sperandio 10, Arguelles Sanchez 16, Pedro Henrique 11, Eccher 4, Lamprecht (L), Magliano 2, Innocenzi 0, Bellia 0, Morgese (L), Chiloiro 0. N.E. Ballan, Ghirardi. All. Morato.Arbitri: Scotti, Armandola.Note – durata set: 28′, 31′, 30′, 33′; tot: 122′.

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    Al PalaPrata si torna a cantare “Prata is on fire”: Reggio Emilia piegata 3-0

    Entusiasmo, Lavoro e Fiducia. Il mantra ripetuto fin dal primo allenamento da Coach Mario Di Pietro. E di entusiasmo e fiducia ce n’è stato parecchio nell’esordio della Tinet Prata nella nuova Serie A2 Credem Banca. Un successo convincente, rotondo e davanti a oltre 800 spettatori nel rinnovato PalaPrata. Un 3-0 contro Reggio Emilia ottenuto dopo un’eccellente prova di squadra con Alberini MVP Follador bravo a coinvolgere tutta la squadra. Top scorer un Ernastowicz da 16 punti e percentuali importanti in attacco e ricezione.

    Spettacolo anche sugli spalti con la campionessa paralimpica Giada Rossi e e la sua medaglia d’oro e gli stacchi spettacolari delle Majorettes di Prata tra un set e l’altro. Ma molto bene anche Scopelliti, Terpin e in generale tutti i gialloblù.

    1° SET – Grazie ad una buona battuta e all’attenzione in copertura e contrattacco la Tinet fa un break di 7 punti grazie ad uno Scopelliti on fire a muro e in attacco: 5-12. La Tinet fa la voce grossa e nonostante i tanti cambi di Fanuli e si vola 19-10. Ace di Gamba 22-13. Muro di Katalan su Stabrawa  e si va al set point 24-13. Il primo viene annullato, ma poi l’errore di Gottardo in battuta sigilla il 25-14 finale: 1-0.2° SET – Si rientra in campo con gli stessi effettivi del parziale precedente. Un Ernastowicz chirurgico difende e poi contrattacca mettendo a terra ogni pallone che Alberini gli fornisce: 12-9. Si rifà sotto la Conad e si gioca punto a punto. La battuta di Prata manda fuori giri la ricezione di Suraci che viene sostituito: 15-19. Ace fulmicotone di Terpin e si va a set point sul 19-24. Guerrini annulla il primo set e poi Eranstowicz subisce un ace costringendo Di Pietro a chiamare tempo. Ernastowicz si rifa tirando il diagonale stretto che shiude il set 25-21.

    3° SET – Fanuli inserisce Sighinolfi al centro e Mantiene un positivo Guerrini in campo. Il set è equilibrato e si procede a braccetto con scambi lunghi e pochi errori: 9-9. Doppio muro di fila e Tinet allunga 13-11. Il turno di battuta di Terpin crea il break come le sue pipe: 12-17. Parziale di 9-1: 19-12. Match point Tinet sull’errore al servizio di Gottardo: 18-24. Annulla tutto Gasparini. Ma il tutto viene rimandato solo di un punto. La chiude la Tinet 25-19.

    Tinet Prata di Pordenone 3Conad Reggio Emilia 0(25-14, 25-21, 25-19)Tinet Prata di Pordenone: Alberini 3, Terpin 11, Scopelliti 8, Gamba 13, Ernastowicz 16, Katalan 4, Aiello (L), Benedicenti (L). N.E. Sist, Meneghel, Guerriero, Agrusti, Truocchio, Bomben. All. Di Pietro.Conad Reggio Emilia: Porro 0, Suraci 1, Bonola 2, Stabrawa 13, Gottardo 8, Barone 4, Zecca (L), Partenio 0, Guerrini 8, De Angelis (L), Gasparini 1, Sighinolfi 1. N.E. Signorini, Alberghini. All. Fanuli.Arbitri: Nava, Sessolo.Note – durata set: 26′, 29′, 28′; tot: 83′.

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    Colpaccio esterno di Cuneo, Brescia piegata al tie-break

    Un esordio doppiamente vincente per la MA Acqua S.Bernardo Cuneo che conquista al tie-break la prima giornata del campionato in trasferta a Brescia. Entrambe le compagini senza due titolari, i cuneesi con Pinali out e i bresciani con Tiberti a mezzo carico. Mvp di serata il centrale di Cuneo Marco Volpato che con 21 punti è top scorer del match.

    1° SET – Cuneo è reattiva e solida, Brescia parte con tanta emozione che la blocca in avvio e le fa commettere qualche ingenuità di troppo (5-10). I piemontesi macinano punti e sicurezza, evidenziando la minore organizzazione dei tucani che patiscono in tutti i fondamentali, costringendo il tecnico al suo secondo time out sull’8-15. Allik è l’arma in più dai nove metri e infila un turno che paralizza (9-17): la Consoli lascia campo libero agli ospiti che chiudono con un eloquente 12-25.

    2° SET – Zambonardi cerca la reazione nel sestetto titolare e non cambia nulla: Cavuto prova a rimettere la partita in carreggiata (4-2); il muro di casa non contiene Brignach, ma i tucani riescono ad essere abbastanza incisivi e a restare in scia fino al 9 pari. Due incertezze richiedono una sospensione, poi l’ace di Bisset e il muro di Bonomi consentono il pareggio a 12. Cominetti entra per Raffaelli; Cuneo tiene un break di vantaggio e sul 15-17 fa il suo ingresso in campo capitan Tiberti per il giro di prima linea che porta frutti con Bisset sbloccato (20 pari). Si va sul filo, fino al muro di Erati che vale il set ball, chiuso da Cavuto in diagonale (25-23).3° SET – La MA Acqua S. Bernardo sente la maggior pressione e commette qualche errore (7-4), ma il servizio vincente di Sette richiama subito i tucani ad una maggiore aggressività. Cominetti resta in campo e stampa Brignach da solo per il 10-7, ma Cuneo non si dà per vinta e recupera con molta attenzione in difesa, tornando avanti di un break (15-18). Tibe rientra nella rotazione davanti per riprovare l’aggancio: Cavuto prima va fuori in lungolinea, poi la mette giù, come Cominetti e Bisset (18 pari). Botta e risposta: poi il muro di Volpato e l’ace di Brignach spostano l’equilibrio del set (21-23). Chiude Sette, più cinico di tutti (23-25).4° SET – Bonomi stampa proprio la banda piemontese, poi Brescia va in confusione per un errore nella formazione iniziale e deve rincorrere (4-8). Cavuto e Cominetti sono i più continui e l’ace di Erati riaccende le speranze, costringendo Battocchio al time out (12-14). Cuneo è più efficace in fase di ricostruzione e scappa ancora (15-19). Il muro di Bisset sul buon turno dai nove metri di Comi riporta in alto l’urlo della curva (19-20). Sul 23 pari Giglio assegna un rosso e per i tucani c’è il sorpasso da brivido 23-24. Gara di nervi fino al muro finale e sentenza rimandata al quinto (28-26).5° SET – Arriva qualche errore che consente ai piemontesi un margine di sicurezza importante (4-10). Il muro di Bonomi su Sette e quello di Raffaelli su Brignach, dentro con Tiberti dopo il cambio campo,  non bastano: il turno in battuta di Compagnoni annulla le speranze di vittoria, ma stasera è certamente un punto trovato per i tucani (8-15).

    Matteo Battocchio (coach Cuneo): “Questa vittoria vale tantissimo, c’è veramente da fare i complimenti ai ragazzi, perché al di là del risultato, venire qua e fare una partita così è tanta roba. Sapevamo che ci sarebbe stato da soffrire e dovevamo sfruttare le occasioni contro una squadra davvero forte. Tutti hanno fatto un buon lavoro, chi in campo da subito, chi entrato in corsa, sono molto contento perché siamo tutti indispensabili in questa squadra”.

    Alessandro Tondo (Brescia): “Per come si era messa la partita, è un punto guadagnato e l’altra buona notizia è che ci sono ampi margini di miglioramento. Grazie ai tifosi che ci hanno spinto e li abbiamo davvero sentiti”.

    Matteo Bonomi (Brescia): “Un punto guadagnato oppure…tre punti persi. All’inizio non ero tranquillo, ma mi sono sciolto e sono riuscito a trovare il campo anche grazie ai miei compagni che mi hanno aiutato sempre e al supporto del tifo. È comunque una sconfitta e bisogna ripartire lavorando più forte di prima in allenamento. Il livello è altissimo: bisogna non mollare niente e giocare palla su palla”.

    Roberto Cominetti (Brescia): “Un pizzico di rammarico c’è perché nel terzo set non abbiamo sfruttato alcuni contrattacchi al meglio e li abbiamo pagati. Bene nel quarto, quando, nonostante la situazione complicata dalla formazione sbagliata in avvio, siamo stati davvero squadra: è uscita l’anima del gruppo, pur essendo sotto sempre, e siamo riusciti a vincerlo. Il San Filippo pieno è bellissimo e spero lo sarà sempre, indipendentemente dai risultati”.

    Gruppo Consoli Sferc Brescia 2MA Acqua S.Bernardo Cuneo 3(12-25, 25-23, 23-25, 28-26, 8-15)Gruppo Consoli Sferc Brescia: Bonomi 3, Cavuto 20, Erati 6, Bisset Astengo 18, Raffaelli 5, Tondo 4, Hoffer (L), Tiberti 0, Cominetti 10, Franzoni (L), Manessi 0. N.E. Cargioli, Zambonardi, Bettinzoli. All. Zambonardi.MA Acqua S.Bernardo Cuneo: Sottile 2, Allik 19, Codarin 13, Brignach 12, Sette 18, Volpato 21, Pinali (L), Cavaccini (L), Malavasi 0, Oberto 0, Mastrangelo 0, Compagnoni 0. N.E. Agapitos, Chiaramello. All. Battocchio.Arbitri: Giglio, Marconi.Note – durata set: 23′, 31′, 31′, 38′, 16′; tot: 139′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO