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    Held, l’uomo-mercato è rossoblù: “Bergamo, che onore e che carica”

    “Siate cacciatori di finali”. Un imprinting dalle giovanili di Modena, preso più alla lettera tanto da portare Reggio Emilia ad una stagione sensazionale. La sua esplosione lo ha fatto diventare l’oggetto del desiderio sul mercato e Tim Held ha scelto l’Agnelli Tipiesse. Si potrebbe quasi affermare per “saldare un conto” visto che un suo ace ha chiuso gara 3 di semifinale play-off a Bergamo. In realtà è un nuovo capitolo che si apre. Sotto i migliori auspici, intrigante al grado più elevato e con il preciso intento di dare nuova propulsione. Classe 1998 (195 cm) lo schiacciatore nato a Macerata, è figlio di uno dei centrali più forti di sempre, Henk Jan, oro olimpico con l’Olanda ad Atlanta 1996, prima ancora argento a Barcellona 1992 e con una militanza di 15 anni nella nostra serie A.
    BERGAMO, UN ONORE – “La telefonata è stata un onore. Perché la società lavora benissimo da tanti anni e vuole puntare sempre al massimo. Una sfida che mi entusiasma e che ho accettato con grande carica. Anche in funzione della mia crescita personale poiché ritengo coach Gianluca Graziosi la figura ideale per continuare nella direzione più giusta”
    FRECCIA INSERITA – “Avevo bisogno di sentire la fiducia. Qualche situazione mi ha consentito di guadagnarmi il posto da titolare a Reggio come era successo nell’annata precedente a Pineto in A3. Quando sei un’alternativa, la prospettiva di provare a conquistare il posto è una benzina ulteriore, che ti fa dare più del massimo ogni giorno. Per essere protagonista, per fare bene, per vincere”.
    INSEGNAMENTI – “Vincere è bello, ma lo è ancor più quando non sei favorito. A Reggio Emilia nessuno si sarebbe aspettato un cammino simile. Eppure abbiamo portato a compimento qualcosa di impronosticabile. Siamo riusciti a creare un gruppo eccezionale, che ha fatto squadra fuori e dentro la palestra focalizzando gradualmente i propri punti deboli e quelli di forza. Fisicamente si può essere forti quanto si vuole, ma è la testa a fare la differenza”.
    “PRIMA” DA TITOLARE – “Ho sfruttato a dovere le mie occasioni, agevolato anche da un palleggiatore come Garnica. A braccio sciolto e divertendomi, ossia due prerogative che voglio portare anche a Bergamo dove sarò, per la prima volta, nello schieramento-base. E questa è un’altra motivazione incredibile”.
    CHE TANDEM CON ROBY – “E’ bellissimo ritrovare Cominetti. Insieme abbiamo vissuto qualcosa di eccezionale, c’è tanta voglia di ripeterci con questa maglia. Continuando, naturalmente, a migliorare tecnicamente. A proposito di feeling credo sarà immediato anche quello con Jovanovic: mi piace moltissimo il suo modo di stare in campo”.
    PAPA’, UN MAESTRO – “E’il mio primo tifoso. Nel primo anno a Reggio è stato il mio allenatore e, grazie ai suoi consigli, ho imparato a gestirmi. Dopo la vittoria della Coppa Italia mi ha detto che ero pazzo per il valore dell’impresa. Allo stesso tempo però mi ha esortato a mantenere i piedi per terra perché è stato il mio primo trofeo, ma la strada è lunga e va affrontata sempre con grande umiltà e pensando a lavorare quotidianamente”.
    “CACCIATORI DI FINALI” – “La mia filosofia d’approccio alla pallavolo nasce da quanto mi hanno inculcato Andrea Tommasini e Francesco Petrella nel settore giovanile di Modena. Loro ripetevano sempre questo motto, diventato un caposaldo tanto per me quanto per Mattia Catellani (vice Garnica a Reggio ndr). Insieme abbiamo trascorso otto anni della nostra carriera, dai vivaio gialloblù ai successi con la Conad. Siamo accomunati da quelle parole ed è stato fantastico averle concretizzate insieme con le vittorie di Coppa Italia e play-off”. LEGGI TUTTO

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    La Consar Rcm rinnova l’accordo con Francesco Comparoni

    Francesco Comparoni
    Il 21enne centrale, impegnato adesso nel collegiale della nazionale Under 22, disputerà anche la prossima stagione con il club ravennate
    La Consar Rcm annuncia la conferma per il prossimo campionato di A2 di Francesco Comparoni. Arrivato a Ravenna dopo la seconda giornata d’andata della SuperLega 2021/22, l’ormai 21enne centrale di Parma (li compirà domani, mercoledì 22 giugno) ha saputo ritagliarsi un suo spazio importante in squadra, tanto da meritarsi di proseguire il suo percorso sportivo a Ravenna.“Sono contento di restare qui, in una società con cui mi sono trovato bene – dice Comparoni – e in una squadra con la quale l’anno scorso ho lavorato tanto, anche se sarà quasi tutta nuova. Restare a Ravenna mi dà sia la possibilità di riscattare l’annata negativa, che sappiamo tutti come è andata, sia la grande opportunità di lavorare quotidianamente in palestra con un coach di alto livello come Bonitta. Sono sicuro che faremo bene perché conosco diversi ragazzi che faranno parte del nuovo organico e so che vogliono far bene proprio come me”.Tra questi, anche Alberto Pol, con il quale Comparoni sta condividendo a Cavalese il collegiale della nazionale Under 22 in preparazione agli ormai imminenti Giochi del mediterraneo che scattano il 25 giugno in Algeria a Orano e dei successivi Europei di categoria (dal 12 al 17 luglio) in Polonia. “Con la nazionale stiamo lavorando duro e molto ma ci sono due grandi appuntamenti internazionali nei quali vogliamo fare bene. Sono entusiasta dell’arrivo di Pol, mio compagno qua ai ritiri e coetaneo. L’ho invitato più volte nei mesi scorsi a venire a Ravenna, adesso che so che giocherà qui, sono certo che faremo bene”.

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    Dopo tre anni torna a Reggio Emilia Ernesto Torchia

    Grande ritorno in casa Volley Tricolore, Ernesto Torchia ritorna tra le fila reggiane dopo tre anni di Serie A3: “Quando andai via da Reggio Emilia, dove per me tutto è iniziato, sapevo che non sarebbe mai stato un vero addio ma un arrivederci. Ho sempre pensato di aver lasciato un lavoro a metà: la prossima stagione torno per completarlo”.
    Il libero lametino classe 1998 conosce bene la società reggiana, ammette infatti di non aver mai smesso di fare il tifo e seguire i risultati ottenuti in diretta. Si aspetta certo qualche cambiamento, soprattutto dal punto di vista dell’organizzazione del lavoro tecnico in palestra: “Andremo incontro ad un anno di lavoro fisico intenso, sono certo che la società allestirà un ottimo gruppo con il quale sarà stimolante allenarsi. Lo staff tecnico è di alto livello, sia in palestra che in sala pesi saremo seguiti egregiamente; ci sono gli ingredienti giusti perché ognuno di noi ottenga un percorso di crescita personale, io dal canto mio darò sempre il massimo”.
    Torchia conclude raccontando ciò che si aspetta dalla Serie A2 venendo dalla categoria immediatamente inferiore: “Da qualche anno è diventato un campionato altamente competitivo e trovo che il livello continuerà ad alzarsi, questo vale anche per la Serie A3. Di conseguenza anche la massima categoria diventerà sempre più esigente, ma il fatto che in Superlega ci sia già la presenza di molti giocatori giovani porta molto entusiasmo in tutta la serie: ognuno di noi può aspirare a fare sempre meglio per mettersi in gioco e farsi notare”.

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    Simone Scopelliti nuovo innesto centrale per la Tinet

    Da una doppietta… ad un’altra!  Questo il destino di Simone Scopelliti, nuovo centrale della Tinet Prata. Come ai Passerotti nella scorsa stagione è riuscita l’accoppiata Campionato – Coppa Italia, così è accaduto anche nella ex squadra di Scopelliti che lo scorso anno ha conquistato gli stessi trofei, ma in A2 con la Conad Reggio Emilia. I reggiani resteranno nella seconda serie nazionale dopo uno scambio di diritti con Siena, che volerà in Superlega al posto degli emiliani. Simone ha deciso quindi di lanciarsi in una nuova avventura, la sua prima in una squadra del Nord Italia. Originario di Reggio Calabria, classe 1994, ha fatto una formazione di qualità frequentando i vivai di Modena e Vibo Valentia. Poi per lui 9 campionati tra A1 e A2  con le maglie di Vibo, Castellana Grotte, Gioia del Colle, Sora e, nelle ultime due stagioni Reggio Emilia. Porta in dote oltre 200 incontri giocati, un muro solido e una fisicità importante.
    “Il biglietto da visita di Prata – racconta il neo acquisto Tinet – è fatto di serietà e professionalità.  Questo si è riflesso, e l’ho visto con i miei occhi, nell’impegno messo sia dai giocatori che dalla società per ottenere risultati importanti, che poi sono stati gli stessi che ho ottenuto io lo scorso anno anche se in una categoria differente. Non è mai frutto della casualità vincere campionato e Coppa Italia. E’ sintomo di una squadra nella quale si sta bene e nella quale si lavora bene. Io spero solo di arrivare e portare in dote lo stesso impegno e la stessa serietà che Prata ha messo in mostra nell’annata appena trascorsa, in modo da poter contraccambiare la fiducia che hanno dimostrato nei miei confronti.”
    Hai già preso contatto con lo staff?
    “Ho parlato con Dante che mi ha esposto quelle che sono le sue idee sulla squadra e sulla stagione che andremo ad affrontare. Confrontarmi con lui mi ha dato quell’iniezione di fiducia che ogni giocatore dovrebbe avere. Abbiamo toccato temi importanti sui quali ci siamo trovati subito d’accordo. Su queste basi credo si potrà instaurare un ottimo rapporto, cosa fondamentale per raggiungere assieme nuovi traguardi.”
    Conosci qualcuno dei tuoi prossimi compagni?
    “Ne ho incontrati alcuni come avversari, ma non conosco nessuno personalmente. Sono molto curioso di incontrarli. Io in genere sono una persona molto socievole, spero di inserirmi bene in un gruppo già rodato ed accattivarmi la simpatia dei miei nuovi compagni per stare bene con loro il prima possibile”.
    Qual è la miglior caratteristica dello Scopelliti giocatore?
    “Sono molto esigente con me stesso. Sono testardo e tenace e questo mi porta a lavorare tanto in palestra finchè le cose non vengono come voglio io. Poi a livello caratteriale sono un “buono”: non mi piace creare inimicizie, punto al dialogo ed evito lo scontro perché mi piace lavorare in un clima di fiducia piuttosto che in uno di tensione.”
    Cosa ti piace fare nel tempo libero?
    “Amo viaggiare e scoprire nuovi posti. Anche questo mi ha portato a Prata, perché è una zona che non conosco. A Reggio Emilia sono stato benissimo e, a dire la verità, ho lasciato anche un pezzo di cuore. Mi auguro di fare altrettanto a Prata. Fuori dal campo sono una persona che cerca di conoscere le persone e fare amicizia. Sono sicuro che capiterà così anche quest’anno. Il poco tempo libero che rimane oltre agli impegni sportivi lo devo dividere con gli studi. In particolare il corso di laurea in ingegneria civile ed ambientale. Mi piacciono film e serie tv. Ma se mi propongono di uscire non ho dubbi: meglio la socialità che il divano”.
    Come vedi la prossima A2 e quali sono le tue aspettative personali?
    “Sarà un’A2 molto competitiva, forse anche di più rispetto a quest’anno dove ad ogni giornata c’erano delle sorprese. Questo ci farà bene perché dovremo sempre mantenere alta sia la concentrazione che il ritmo di lavoro in palestra. Ci sarà una favorita dichiarata, Vibo Valentia, che con il roster che ha costruito punta dichiaratamente a vincere tutte le gare. Ma, mi ripeto, le sorprese ci sono sempre. Lo scorso anno a Reggio Emilia nel pre campionato eravamo stati inseriti nelle quattro squadre più accreditate… a retrocedere! Non dovremo dare nulla per scontato. Non lo faremo noi, ma non dovranno farlo neanche gli altri quando ci affronteranno. Dal punto di vista personale spero di trovare subito la giusta sintonia coi compagni e di ricambiare la fiducia che mi è stata data. ”
    Un ultimo pensiero?
    “Vorrei ringraziare Reggio Emilia per quello che mi ha dato negli ultimi due anni. E’ una bella società ed una bella realtà. Sono però sicuro di aver fatto la scelta giusta trasferendomi a Prata, una società della quale tutti mi hanno sempre parlato bene. Non ultima la mia fidanzata, la pallavolista Gaia Blaseotto che è di S. Vito al Tagliamento”.
    “Siamo contenti di quest ennesima operazione di volley mercato – fa il punto della situazione il DG Dario Sanna – come le altre è stata realizzata in perfetta sinergia tra direzione generale, direzione sportiva e staff tecnico. Tutti gli innesti portati a termine sono stati studiati e soprattutto fortemente voluti. Ora non resta che i ragazzi si integrino perfettamente nel gruppo, cosa sulla quale non nutro alcun dubbio”.

    UFFICIO STAMPA – Mauro Rossato – press@volleyprata.it – 347.6853170 LEGGI TUTTO

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    ALBERTO CAVASIN BIANCOVERDE: “SARA’ UN CAMPIONATO MOLTO DIFFICILE, MA MOTTA E’ IL POSTO GIUSTO PER CRESCERE”

    Alberto Cavasin classe 2001 nasce, pallavolisticamenteparlando, a Treviso dove inizia a muovere i suoi primi passi tra le giovanili. Debutta in serie A nella stagione 2020/2021 con la UniTrento. Nell’ultima stagione l’opposto trevigiano vuole provare un’esperienza lontano dall’Italia. E’ infatti in forza alla VaLePa Sastamala, squadra che milita nel maggior campionato nazionale finlandese (dove vince il titolo) debuttando anche in Cev Cup.
    Ciao Alberto. Innanzitutto come stai e come stai passando le tue vacanze?”Ciao. Io sto bene, mi sto riprendendo da quest’ultima stagione che è stata senza dubbio una delle più dure fino ad ora. Adesso mi sto godendo un po’ questi giorni con i miei amici e la mia famiglia che non ho visto per tutto l’anno.”
    Una stagione lontano dall’Italia, in Finlandia, dove hai vinto il titolo Nazionale con il VaLePa. Come è andata questa esperienza?“Una stagione senza dubbio lunga e dura per diversi aspetti: la lingua, la distanza da casa, una cultura completamente diversa e il posto che è senza dubbio molto diverso. Però allo stesso tempo l’ho trovata formativa e soddisfacente.  Nonostante ci siano stati moltissimi infortuni e compagni che hanno lasciato durante la stagione, siamo riusciti ad ottenere il titolo lavorando come squadra cercando di mettere ognuno del proprio. Poi c’è stata l’esperienza di giocare per le qualificazioni in Champions League e quindi di misurarsi con altre squadre di altissimo livello ed è stato meraviglioso. Ho avuto la fortuna di poterla giocare e questo mi ha aiutato tantissimo sia a livello di confidenza in campo che a livello poi di gioco.”
    A Motta ritroverai Acuti, compagno di squadra ai tempi di Trento in A3. Ha contribuito a farti scegliere i bianco–verdi oppure avevi già le idee chiare?“Sicuramente l’idea di tornare a giocare con un “fratello” è stata significante nella scelta. Non vedo l’ora di iniziare per poter fare un’altra stagione insieme. Stavolta a Motta.”
    Prima esperienza in A2 per te. Che campionato ti aspetti e che ruolo potrà avere Motta?“So che sarà un campionato molto difficile con un livello altissimo di gioco. Il mio obiettivo è quello di crescere e so che Motta è il posto giusto per poterlo fare. Voglio essere d’aiuto alla squadra nel momento in cui sarò chiamato in causa.”
    Ufficio Stampa -Bonadio Giuliano- press@pallavolomotta.com LEGGI TUTTO

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    Filippo Santambrogio approda a Reggio Emilia

    Arriva da una passata stagione a Castellana Grotte Filippo Santambrogio: il palleggiatore classe 1999 farà parte dei ragazzi di Cantagalli per la stagione 2022/2023. Cresciuto prima nelle giovanili maceratesi e poi lombarde, approda in terra reggiana entusiasta di poter crescere e migliorarsi: “Ho scelto Reggio Emilia perché credo sia un ottimo ambiante per potermi mettere in gioco insieme ai miei futuri compagni di squadra. Sicuramente si sta formando un team giovane ma con una grande esperienza e questo mi motiva ancora di più a fare bene. Sono pronto a conoscere il gruppo per dimostrare il mio spirito combattivo e per potermi migliorare”.
    I roster che andranno a comporre il campionato di Serie A2 Credem Banca si stanno rivelando altamente competitivi, simbolo della volontà di fare bene da parte di tutte le società iscritte al campionato. Questo non spaventa però i giocatori di Volley Tricolore che sono anzi entusiasti di poter lavorare con Luca Cantagalli: “È sicuramente un’emozione per ogni atleta lavorare con un coach come lui, la prossima stagione arricchirà il mio bagaglio di esperienza e non vedo l’ora di cominciare.
    I miei obbiettivi per il prossimo anno? Lavorare sodo in palestra e dare il mio contributo alla squadra. Il duro lavoro e la forza di volontà ripagano sempre e credo che ognuno di noi ne abbia avuto la dimostrazione; questo ci farà raggiungere un buon livello durante la stagione. Coglierò ogni opportunità per dimostrare quanto valgo e quello di cui sono capace”. Il regista milanese crede fortemente nel progetto reggiano, la speranza è quello di riuscire a togliersi qualche soddisfazione.

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    Matteo Meschiari nuovo schiacciatore di Reggio Emilia

    Primo ingaggio di posto quattro, lo schiacciatore Matteo Meschiari farà parte del team giallorosso: “Sono pronto a ricominciare e a mettermi in gioco con questa nuova maglia, lo scorso anno venivo da un infortunio; ho voglia di rivincita”.
    Il giovane modenese classe 2002 ha scelto il progetto di Reggio Emilia grazie anche alla presenza di ‘Bazooka’ come tecnico del roster: “Sono certo che migliorerò le mie prestazioni grazie allo staff che vanta Volley Tricolore, sono emozionato di poter imparare dagli insegnamenti di coach Cantagalli. Non vedo l’ora di rientrare in palestra per allenarci tutti insieme e di far emozionare il pubblico del palazzetto”. Matteo Meschiari viene da una passata stagione alla VBC Mondovì, dove ha giocato il suo primo anno di Serie A2 Credem Banca: “Nonostante la retrocessione in Serie A3 della società Piemontese, sono contento della mia passata prestazione; dovevo riprendermi dal mio infortunio e non posso che ringraziare la società biancoblù per avermi dato la possibilità di giocare. Ho recentemente vinto anche la Junior League; essere stato premiato come MVP mi ha dato importanti soddisfazioni, mi sono sentito ripagato dei tanti sacrifici e della passione che ho per questo bellissimo sport”.
    Meschiari non vede l’ora di iniziare la sua nuova avventura con la Conad per ottenere nuovi successi personali ma anche di squadra, è pronto a conoscere il gruppo con l’annuale ritiro a Felina che si svolgerà nel mese di agosto.

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    Intervista doppia ai fratelli Cantagalli

    È tripletta: il cognome Cantagalli domina il roster reggiano. È stato annunciato alla conferenza stampa di Villa Cupido la presenza di entrambi i figli di ‘Bazooka’ nel team di Volley Tricolore: Diego, opposto che già lo scorso anno militava nelle fila giallorosse, e Marco, libero della formazione reggiana per il 2022/23.
    Giocherete insieme e papà vi allena, vi preoccupa la divisione casa – spogliatoio?
    Marco: “Giocare con mio padre e mio fratello all’inizio sarà strano, io e Diego ci siamo affrontati nel settore giovanile ma non abbiamo mai giocato insieme; credo non ci saranno problemi all’interno dello spogliatoio, certo dovremo trovare un equilibrio anche con il gruppo”.
    Diego: “Sarà una divisione da gestire in modo perfetto: gli altri giocatori potrebbero vederlo in modo negativo, anche se papà conosce i pregi di ogni membro della squadra e con lui scenderà in campo chi se lo merita. Sono convinto che conoscendoci non si presenteranno problemi”.
    Cosa vi aspettate dalla prossima stagione?
    Diego: “Sicuramente la prossima sarà una stagione difficile, il livello si alzerà e avremo i riflettori puntati addosso grazie alla stagione appena conclusa. Sono convinto che qualche soddisfazione ce la toglieremo, sono fiducioso nel gruppo che si sta formando”.
    Marco: “Mi aspetto un campionato diverso, sicuramente più difficile rispetto al gioco a cui sono abituato, vengo da due anni di Beach Volley e prima serie B a Modena. Far parte di una squadra di Serie A2 per la prima volta è un’emozione forte, ho la possibilità di affrontare e imparare da giocatori di grande esperienza; potermi confrontare con loro è stimolante, ma soprattutto mi aiuterà a crescere a livello di gioco”. LEGGI TUTTO