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    Comunicato Stampa: Spanakis saluta Siena

    In data odierna, la società Emma Villas Aubay  Siena comunica la decisione di esonerare dalla conduzione tecnica della prima squadra coach Alessandro Spanakis.
    Il club desidera esprimere tutta la gratitudine nei confronti di Coach Spanakis per il lavoro svolto e la professionalità mostrata in questa particolare stagione sportiva. A lui la società augura le migliori fortune umane e professionali.
    Sarà comunicato prossimamente il nome del nuovo allenatore.

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    WALLA SOUZA CONFERMATO PER LA STAGIONE 2021/2022

    Wall Souza resta in biancorosso: l’opposto brasiliano viene confermano per il prossimo campionato di A2.
    Bezerra Souza Francisco Wallyson, ha disputato 24 incontri, con 13 vittorie raggiunte, nella stagione appena finita. L’ex Ponta Grossa Volei, proveniente dalla SuperLega brasiliana, ha messo a segno 575 punti. In Regular Season, il classe 1990, con i suoi 538 punti ha vinto il premio di miglior realizzatore della Serie A2. Queste statistiche, oltre alla personalità, gli sono valse la conferma con i santacrocesi.
    Il cearense si è detto soddisfatto:” Sono molto contento di avere la possibilità di giocare un’altra stagione a Santa Croce. Dopo un’eliminazione anticipata nella stagione 20/21, voglio riprovarci di nuovo. Le sconfitte spesso ci rafforzano e ci rendono più forti. Sarà una stagione benedetta con obiettivi da raggiungere con la dedizione di ognuno”.

    Francesco Rossi – Ufficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Prisma Taranto, Coscione e Cottarelli: “È il successo del gruppo”

    La Prisma Taranto si aggiudica gara-1 delle finali playoff: al PalaMazzola, i rossoblù rimontano Brescia e si impongono tra le mura amiche al tie-break, mantenendo intatto il fattore campo. Oltre 11.000 visualizzazioni sul canale Youtube della Lega Pallavolo Serie A per il successo della squadra del presidente Tonio Bongiovanni, al quale hanno assistito anche il Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, il vice-Sindaco Fabiano Marti, il Presidente della Provincia Giovanni Gugliotti e la Consigliera Comunale con delega allo Sport Carmen Casula.
    Al termine dell’incontro, il capitano Manuel Coscione ha analizzato il risultato conseguito sul taraflex del PalaMazzola: «Credo che il risultato sia degno di una finale: 21-19 il parziale del quinto set, è solo la prima partita. Era importante riuscire ad aggiudicarsi gara-1, soprattutto per noi, visto che in casa abbiamo perso poco quest’anno. Brescia è stata molto brava, nei primi due set dell’incontro: hanno spinto tanto in battuta mentre noi facevamo fatica. Siamo rivenuti fuori col carattere, con alcune giocate determinanti. Al tie-break, ci abbiamo messo il cuore, lottando su tutti i palloni. È una finale, il ritmo è questo: siamo due squadre che non vogliono lasciar mai cadere il pallone. Sono sfide belle da giocare, dall’esterno sono partite al cardiopalma. Nel terzo set, abbiamo iniziato a servire meglio: siamo riusciti a cambiare l’inerzia dell’incontro, riuscendo a difendere meglio, sporcando qualche pallone col muro e contrattaccando meglio. Brescia è una squadra che non molla mai: l’ha dimostrato in questi playoff, ha già perso una gara-1 rimontando l’avversario. Domenica prossima mi aspetto un’altra battaglia».
    L’altro palleggiatore della Prisma Taranto, Francesco Cottarelli, commenta così il successo ottenuto in gara-1: «Le vittorie in finale sono sempre fondamentali, specie in casa: è un successo importante, soprattutto per quello che è stato l’andamento dell’incontro. Siamo stati bravi a rimontare lo 0-2 iniziale: è stato veramente bello vincere in questa maniera. Questo risultato è il frutto del nostro lavoro: stiamo lavorando duramente in settimana insieme a coach Di Pinto. In questa sfida, tutti quanti abbiamo dato il nostro contributo: è la vittoria del gruppo. Nonostante lo svantaggio, non abbiamo mai smesso di crederci: è stato rilevante anche l’apporto della panchina, che è riuscita a dare un sostegno e una spinta in più nel momento topico del match. Adesso, però, resettiamo tutto: puntiamo a vincere tre sfide, poi tireremo le somme». LEGGI TUTTO

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    La Prisma Taranto getta il cuore oltre l’ostacolo e conquista gara-1

    Il grande cuore premia la Prisma Taranto: la squadra di coach Di Pinto si aggiudica la gara-1 delle finali contro la Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia per 3-2 (23-25, 22-25, 25-16, 25-23, 21-19) e si porta in vantaggio nella serie playoff.
    IL MATCH – Per gara-1 delle finali playoff, coach Di Pinto parte con Coscione in cabina di regia, Padura Diaz opposto, Parodi e Fiore schiacciatori, Alletti-Di Martino centrali con Goi libero. Coach Zambonardi risponde, invece, con Tiberti in palleggio, opposto Bisi, centrali Esposito e Candeli, in banda Galliani e Cisolla, libero Franzoni.
    Taranto parte contratta nelle prime fasi di gioco: dopo un avvio punto a punto, Brescia approfitta di una ricezione imperfetta degli ionici. Cisolla e Bisi firmano l’8-11 che costringe Di Pinto alla prima sospensione dell’incontro. La Prisma, però non riesce a reagire: i tucani approfittano delle imprecisioni degli ionici e aumentano il gap (11-17). Il tecnico dei rossoblù chiama il secondo timeout. Al rientro, Parodi mette a segno due punti consecutivi portando Taranto sul -4 (13-17) con Zambonardi che interrompe il break positivo dei locali. Di Pinto vede Fiore in difficoltà e lo sostituisce con Cominetti sul 17-22. La Prisma si riavvicina agli ospiti con un’ace di Padura Diaz (20-23): Zambonardi fiuta il nuovo pericolo e sfrutta la seconda interruzione. Parodi mette a segno il 21-23, Galliani regala tre set point a Brescia: Taranto ne annulla due, poi è lo stesso schiacciatore sanremese a consegnare, con un errore in battuta, il primo set agli ospiti (23-25).
    Di Pinto conferma Cominetti nello starting-six del secondo parziale al posto di Fiore. L’avvio dei rossoblù, però, non è dei migliori: Brescia piazza un break di 1-4 e Di Pinto chiama subito la sospensione. Taranto reagisce con Padura Diaz e Parodi (6-7); Brescia, però, è più spensierata e riesce a riportarsi sul +5 (9-14) con Galliani. Taranto, con un errore in battuta di Tasholli e il punto di Parodi, si porta sul -3 (13-16); Bisi e Tiberti rispedisono Taranto sul -4 (16-20). Sale in cattedra Cominetti che mantiene viva la Prisma: è lo schiacciatore a portare sul 18-20 e sul 20-22 Taranto, con un attacco e un muro vincente. Zambonardi chiede timeout, Brescia rientra aggressiva sul taraflex e piazza un mini-break di 0-2 (20-24). Cominetti e Coscione annullano due set-point, poi Bisi chiude i conti sul 22-25, portando i lombardi sullo 0-2.
    Nel terzo set Di Pinto vuole dare fiducia a Gironi, che prende il posto di Cominetti. L’avvio del parziale è molto equilibrato: le due squadre si rispondono punto dopo punto, poi un muro di Di Martino e l’attacco vincente di Padura Diaz portano Taranto sul +2 (8-6) con Zambonardi che chiama la sospensione. La Prisma prende coraggio: cresce tutta la squadra ionica che riesce ad aumentare il gap portandosi sul +4 (12-8). Brescia si gioca il secondo timeout. La Prisma inizia a carburare: Parodi gioca d’esperienza, realizzando due punti consecutivi con un pizzico di furbizia, e porta Taranto sul +5 (16-11). Ancora lo schiacciatore, insieme a Padura Diaz, mettono in difficoltà la difesa dei tucani: i rossoblù riescono a trovare la continuità e chiudono il set sul 25-16 con un muro di Coscione.
    Parte meglio Brescia nel quarto set, con un break di 3-6 che obbliga subito Di Pinto alla sospensione. La partita diventa spettacolare: Taranto si porta sul -1 in due circostanze (11-12, 12-13), Esposito con un muro su Gironi porta Brescia sul +3 (12-15). La squadra tarantina non getta i remi in barca ma cresce gradualmente. Coach Di Pinto legge bene l’incontro, cambiando Fiore con Alletti per il servizio: le battute dello schiacciatore mettono in difficoltà la difesa dei tucani. La Prisma ne approfitta e si porta sul 19-19 con Parodi e Padura Diaz. Cisolla riporta sul +2 Brescia (19-21), Taranto ci mette il cuore e opera il controsorpasso con l’ace di Cottarelli che vale il 22-21. Padura Diaz e Di Martino salgono in cattedra e con un attacco vincente dell’italo-cubano, la Prisma si aggiudica il quarto set (25-23) e porta la gara al tie-break.
    Ultimo parziale palpitante. Le due formazioni non si risparmiano: l’equilibrio viene rotto, a metà set, con un errore in battuta di Cisolla che apre un break di 3-0 in favore della Prisma Taranto (9-6). Brescia chiede la sospensione. Esposito riporta Brescia sul -1 (9-8), poi pareggia i conti con Cisolla (11-11): stavolta è Di Pinto a interrompere il momento positivo dei lombardi. Taranto sembra avere qualcosa in più e va sul 13-12, due punti di Esposito regalano il primo match-ball a Brescia che viene annullato da una schiacciata di Coscione (14-14). Si va ai vantaggi: Brescia ha altre tre palle per chiudere l’incontro, Taranto le annulla e ottiene due match-point con Gironi. Il sigillo sul match lo mette Padura Diaz: la Prisma si aggiudica il tie-break per 21-19 e ottiene la vittoria nella gara-1 delle finali playoff.
    La squadra di coach Di Pinto sarà protagonista, nuovamente, domenica prossima: alle ore 17.00, al San Filippo di Brescia, si disputerà gara-2. Il match sarà trasmesso in diretta sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A.
    PRISMA TARANTO-GRUPPO CONSOLI CENTRALE DEL LATTE BRESCIA 3-2 (23-25, 22-25, 25-16, 25-23, 21-19)
    PRISMA TARANTO: Fiore 2, Coscione 4, Parodi 18, Alletti 13, Cottarelli 1, Presta 0, Padura Diaz 22, Gironi 13, Goi (L) 0, Persoglia ne, Hoffer ne, Cominetti 5, Cascio (L) ne, Di Martino 7. All.: Di Pinto.
    GRUPPO CONSOLI CENTRALE DEL LATTE BRESCIA: Orlando ne, Tasholli 0, Tiberti 3, Crosatti (L) ne, Cogliati 0, Bergoli 0, Bisi 20, Franzoni (L) 0, Galliani 17, Candeli 8, Esposito 11, Cisolla 17, Tonoli ne, Ghirardi ne. All.: Zambonardi.
    ARBITRI: Gasparro-Autuori.
    NOTE: Durata set 30’, 29’, 23’, 27’, 30’. LEGGI TUTTO

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    Graziosi sarà alla guida del team anche dopo la Supercoppa per coronare il progetto rossoblù

    Agnelli Tipiesse lavora serena con la sua grande certezza, che non è semplicemente una conferma, che mister Graziosi proseguirà nel suo percorso a Bergamo come già preannunciato da tempo; un vero e proprio caposaldo nell’allestimento di un team competitivo e sempre orientato alla caratteristica verde e spigliata come già dimostrato durante la stagione ancora in corso.
    Il mister marchigiano classe 1965, protagonista del primo periodo a Bergamo in serie A dal 2016, arrivava allora dalla squadra potentina in A2 e aveva portato in entrambe le stagioni la squadra orobica in semifinale di promozione, dopo un’ascesa che partiva dall’ottava posizione in classifica.
    Umiltà sacrificio e tanta fame, erano allora la ricetta di coach Graziosi quando ancora Bergamo era soltanto una matricola.
    Nei suoi primi anni a Bergamo aveva raggiunto la storica finale di Coppa Italia che si svolse a Bari tre anni fa, per poi raccogliere la chiamata in azzurro con la Nazionale vincendo l’oro ai giochi del Mediterraneo a Tarragona nel 2018 insieme al giovane Tiozzo e all’ex Cavuto e ad altri giovani promettenti quali Milan, Pinali e Sbertoli.
    Il suo palmarés si è poi arricchito con un altro oro alle Universiadi, risultato storico che non si ripeteva sin dagli anni 70 per la Nazionale azzurra. Tecnico che ha avuto il merito dunque di crescere molti giovani fenomeni ora militanti in Superlega, ha avuto egli stesso la sua prima esperienza nella massima serie alla conduzione di una squadra di buon livello e con una società che trasuda storia e successi come Ravenna per poi traghettare la squadra senese avversaria di Olimpia al primo posto in classifica durante la stagione appena conclusa.
    Per Graziosi ad agosto 2020 era stato un gradito ritorno “a casa”, dopo gli anni a Ravenna e Siena, poichè il mister aveva lasciato il cuore a Bergamo tre anni prima con l’interruzione del progetto che aveva tanto minuziosamente impostato.
    E il team orobico grazie a lui ha spiccato letteralmente il volo in questa annata speciale: mister Graziosi ha inanellato 17 vittorie consecutive alla guida del team, comprendendo 40 giorni in cui la squadra è stata colpita dal Covid, ha conquistato la sua prima Coppa Italia e la seconda della società, cominciando la stagione al 3 agosto per chiuderla soltanto al 18 aprile quando ha perso gara 3 dei quarti di finale Play Off dopo aver vinto il campionato con 3 giornate di anticipo a +16 punti dalla seconda classificata.
    Un percorso invidiabile, che sebbene non abbia trovato la ciliegina sulla torta conquistando una finale promozione, lo porta sull’olimpo degli allenatori vincenti, soprattutto per aver estrapolato il meglio dal suo team giovanissimo fatto di atleti dediti al lavoro e dotati di grande umiltà e talento. Talento che ha saputo vedere prima di tutti, e far fiorire anche come grande gruppo squadra.
    Ora sta lavorando senza tregua per riuscire a compiere l’ultima missione di stagione, portare a Bergamo la Supercoppa, per poi proseguire nel suo progetto di portare nel posto più alto del volley i colori della realtà pallavolistica orobica.
    Realtà sportiva che dopo la crisi pandemica ed economica che l’aveva colpita duramente nell’annata scorsa, ha saputo risollevarsi grazie alla partnership targata Agnelli Tipiesse che mister Graziosi ha sposato senza riserve ed ha fondato ottime basi per poter oggi fare un secondo piano di lavoro che coinvolge ancora grandi eccellenze di atleti giovani ma promettenti.

    Mister Graziosi, la tua squadra è chiamata a giocare e inaugurare la prima Supercoppa di A2, come vivrà Bergamo questa sfida? 
    E’ un trofeo e va giocato per vincerlo, rimarrà nella storia della pallavolo, della A2 e della società che lo vincerà, quindi teniamo le orecchie basse e lavoriamo per portarla a casa. Per i ragazzi, per lo staff, per me e tutta la società deve essere anche una forma di rivincita visto come si è interrotta bruscamente la stagione a cui tenevamo in modo particolare perchè volevamo arrivare fino in fondo. Questa deve essere una partita per dimostrare a noi stessi che siamo un gruppo forte meritevole di arrivare fino alla fine di questo campionato.
    Come state preparando questo evento?
    Stiamo lavorando, è difficoltoso lavorare così, se tutto va bene dovrebbero essere sette settimane di lavoro senza poter svolgere partite ufficiali e potrebbero diventare otto, giocheremo con una squadra che fino a tre giorni prima ha fatto la finale per salire in Superlega vincendola, è complicato ma come sempre proveremo a dare il massimo e ci metteremo tutto noi stessi.
    Arriva la tua conferma in questa società, che fa parte di un progetto a lungo termine, conferma comunque meritata dopo la stagione eccellente vissuta con il tuo rientro a Bergamo, cosa prevedi per la prossima stagione?
    Questo era un progetto già impostato, lo scorso anno doveva essere una partenza e ricostruzione di un percorso su due anni, adesso proveremo a confermare i giocatori che onestamente ci hanno portato dove siamo arrivati provando ad inserire qualche ragazzo giovane di prospettiva importante per provare addirittura a rinforzarla questa squadra, stando molto attenti al “bilancio”societario,  provando a portare giocatori funzionali a me e al mio progetto, ma anche al progetto di lavoro della società. Già abbiamo qualche idea, ci stiamo lavorando ma è un percorso, se siamo bravi il prossimo anno dobbiamo completarlo.
    Foto: Marini
    Linda Stevanato Ufficio stampa Agnelli Tipiesse LEGGI TUTTO

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    Gli appuntamenti della settimana in Serie A2 e A3 Credem Banca

    Lunedì 10 maggio 2021Play Off Serie A3: Macerata – Motta anticipata a sabatoPlay Off Promozione Serie A2 e A3: il programma settimanaleProvvedimenti disciplinari
    Play Off Promozione Serie A2 e A3 Credem BancaGli appuntamenti della settimana
    1a Giornata Finale Play Off Promozione Serie A2 Credem BancaMercoledì 12 maggio 2021, ore 18.00Prisma Taranto – Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia Diretta YouTubeArbitri: Gasparro, Autuori
    2a Giornata Finale Play Off Promozione Serie A2 Credem BancaDomenica 16 maggio 2021, ore 17.00Gruppo Consoli Centrale Del Latte Brescia – Prisma TarantoDiretta YouTubeArbitri: Piperata, Rossi
    Play Off Promozione Serie A3 Credem BancaGara 2: Macerata – Motta anticipata a sabato 15 maggio
    La gara tra Med Store Macerata e HRK Motta di Livenza, valida per Gara 2 dei Play Off Promozione di Serie A3 Credem Banca e originariamente in programma domenica 16 maggio, è anticipata a sabato 15 maggio alle ore 20.00.2a Giornata Semifinale Play Off Serie A3 Credem BancaSabato 15 maggio 2021, ore 20.00Med Store Macerata – HRK Motta di LivenzaDiretta Legavolley.tvArbitri: Nava, MesianoDomenica 16 maggio 2021, ore 18.00Gamma Chimica Brugherio – Delta Group Rico Carni Porto ViroDiretta Legavolley.tvArbitri: Salvati, Cruccolini
    Provvedimenti disciplinariGare di Semifinale Play Off Promozione Serie A3 Credem Banca del 9 maggio 2021
    Nessun provvedimento adottato a carico di tesserati e sodalizi. LEGGI TUTTO

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    Prisma Taranto-Hidros, conferma di un binomio vincente

    Qualche mese ancora, o forse più, nessuno sa con certezza quando arriverà la tanto attesa ripartenza da questa lunga pandemia.  L’unica cosa certa è che non possiamo attenderla passivamente: lo sanno bene gli sportivi che si allenano costantemente cosi come lo sanno bene le aziende che si preparano investendo energie e risorse.
    Lo conferma anche la Prisma Taranto Volley, che sta affrontando i play off per accedere alla serie A1 preparandosi in ogni caso alla prossima stagione sportiva, cosi come la Hidros Srl azienda con trentennale esperienza nel settore che si impone, oggi sul mercato, con una proposta di prodotti e offerte innovative.
    Hidros, facente parte del Gruppo Hidem, è oggi leader nella produzione di deumidificatori e pompe di calore per applicazioni residenziali, civili e industriali, Hidros ci tiene a portare il suo contributo tecnologico e sociale, in perfetta sintonia con quelli che sono gli obiettivi che l’azienda si propone da anni: qualità, competitività, innovazione e rispetto ambientale.
    Per questa ragione abbiamo intervistato due elementi di spicco della organizzazione commerciale dell’azienda, ovvero la direzione vendite, Patrick Minotti e Roberto Marconi.
    Sig. Minotti, di che cosa si occupa prevalentemente l’azienda?
    Hidros realizza una vasta gamma di prodotti innovativi per il riscaldamento, raffrescamento, la produzione di acqua sanitaria e deumidificazione degli ambienti. Inoltre, grazie alla sua moderna struttura, offre una grande flessibilità per creare soluzioni custom adatte alle necessità dei clienti.
    Ci muoviamo in un mercato fortemente orientato al futuro dove la flessibilità, la velocità e l’inventiva unita alla qualità rappresentano leve importanti per essere una azienda vincente.
    L’azienda ha un occhio di riguardo nei confronti dello sport e dei giovani?
    Lo spirito Hidros è permeato dai valori rappresentativi della gioventù e dello sport, fatti di impegno, inventiva, continuità e serietà.
    Inoltre Hidros, con la sua proposta prodotti, è molto presente in ambito sportivo con tecnologia dedicata alle piscine, palestre, centri benessere e SPA.
    In questo periodo di pandemia ci sentiamo particolarmente vicini a tutti quei giovani che non possono frequentare scuole, palestre, parchi o semplicemente i propri compagni ed amici.
    Ci piace pensare che la nostra tecnologia possa in futuro aiutare questi giovani a migliorare la loro qualità di vita e a poter usufruire in modo salutare del tempo libero.
    Dov’è la sede e su quale territorio operate?
    Il gruppo Hidem, di cui Hidros fa parte attiva, ha tre sedi produttive in Italia, quella principale per Hidros è in provincia di Padova. Operiamo a livello mondiale con un’ampia rete di vendita in Italia, sei filiali nel mondo, siamo un player internazionale attivo in tutti e cinque i continenti.
    Qualche breve cenno storico?
    Il gruppo nasceva più di 30 anni fa principalmente per produrre deumidificatori, gruppi frigoriferi e condizionatori per conto proprio e per conto terzi. Nel corso degli anni la società è stata rinnovata grazie all’ingresso di nuovi capitali apportanti una significativa ventata innovativa e la costante crescita l’ha portata ad ampliare le sue potenzialità specializzandosi in vari ambiti del condizionamento. Oggi siamo fra i leader e gli specialisti riconosciuti nella produzione di deumidificatori per ambienti residenziali, commerciali ed industriali, deumidificatori per ambienti piscina, pompe di calore per alta ed altissima temperatura
    Ing. Marconi, La Prisma Taranto Volley è stata la prima società sportiva con la quale collaborate?
    No, abbiamo avuto in passato esperienze simili, ma senz’altro questa con la Prisma Taranto Volley rappresenta la più prestigiosa.
    Come ha avuto inizio la collaborazione con Prisma?
    Come la maggior parte delle cose interessanti nasce per caso. Frequentemente con i collaboratori commerciali ci intratteniamo, espletati gli impegni lavorativi, a parlare di sport, argomento sempre piacevole e per me particolarmente amato grazie ai miei trascorsi sportivi a livello nazionale. In una di queste occasioni mi trovavo a Taranto ed ho avuto il piacere di fare la conoscenza del patron della Prisma Taranto Volley, il presidente Avv. Bongiovanni e la vicepresidente dott.ssa Zelatore, con i quali è nata immediatamente una forte empatia rafforzata dalla serietà loro dimostrata e dalle ambizioni sportive esposte.
    Abbiamo così deciso in Hidros di puntare su questa società e per questo devo rivolgere un sentito ringraziamento alla mia proprietà che ha permesso di attivare questa opportunità ed il patron di Prisma Taranto Volley, Avv.to Bongiovanni, per aver accettato la nostra disponibilità.
    I fatti confermano la bontà della decisione e le impressioni iniziali, oggi la compagine Jonica, in una sola stagione si è piazzata al secondo posto e lotta per aggiudicarsi la promozione in serie A1.
    C’è un rapporto/interesse particolare che lega l’azienda con questo mondo?
    La pallavolo è uno sport affascinante, amato e seguito dai giovani, un gioco di strategia e di squadra fatto di velocità, inventiva e concentrazione; immagine molto simile a quella della Hidros e del nostro mercato di riferimento fortemente orientato alla innovazione.
    La Prisma è seguita da tantissimi tifosi e simpatizzanti e rappresenta un territorio per noi molto importante, nel quale stiamo e vogliamo investire per migliorare la visibilità e la penetrazione del nostro marchio nel mercato.
    Perché Taranto e la Puglia sono importanti per l’azienda?
    Dal punto di vista commerciale la Puglia è una delle regioni più dinamiche ed importanti del Sud Italia, con trascorsi economici ed industriali di ottimo livello. D’altra parte Taranto è una città molto bella, con una storia, magari poco conosciuta, che viene da molto lontano da quando la città era una colonia di Sparta. Ci piacerebbe vederla rifiorire e siamo convinti che lo farà a brevissimo. Non dimentichiamoci che per noi sono importantissime le opportunità di business che in questa area sono molteplici e geocentriche per la penetrazione del marchio Hidros in tutta l’area pugliese ed il sud Italia.
    Secondo Voi quali dovrebbero essere le strategie per il rilancio economico?
    E’ il momento di guardare decisamente al futuro tenendo però sempre ben presente la storia del proprio territorio, in Hidros lo facciamo quotidianamente; puntare sui giovani, sulla sostenibilità e su elevati standard qualitativi, questo insieme forma un motore potentissimo grazie al quale il rilancio ed il successo verrà quasi naturalmente. LEGGI TUTTO

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    Matheus Motzo, è tris al Pool Libertas Cantù

    477 palloni a terra in regular season (dei quali 35 ace e 30 muri), 74 punti nelle 4 partite di Play-Off giocate, terzo posto nella classifica marcatori di stagione regolare dietro a Wallyson Souza della Kemas Lamipel Santa Croce e al due volte Premio Badiali come miglior italiano Under 23 Yuri Romanò della Emma Villas Aubay Siena, e davanti a “mostri sacri” della categoria come Williams Padura Diaz, Fabio Bisi, Matteo Paoletti e Roberto Cazzaniga. Questo è il ruolino di marcia dell’opposto sardo Matheus Motzo nel campionato appena concluso, e che ha convinto il Presidente Ambrogio Molteni e Coach Matteo Battocchio a rinnovare il contratto dell’atleta anche per la stagione 2021-22.
    “Sono molto felice – dice il Presidente Ambrogio Molteni – che Matheus abbia accettato di continuare la sua permanenza a Cantù, e dopo la straordinaria annata appena conclusa penso abbia tutte le premesse per migliorare ancora nella prossima. Con Matteo (Coach Battocchio, ndr) stiamo delineando una squadra competitiva che ci possa permettere di affrontare al meglio una stagione molto difficile come la prossima. Spero sempre che il mio appello a trovare sponsor locali che ci aiutino non cada nel vuoto”.
    “Sono molto contento – dice Coach Matteo Battocchio – della decisione di Matheus. Sapevo che aveva altre offerte ancora prima che finisse la stagione, ma è una cosa normale considerando il campionato che ha fatto, e mi fa molto piacere che lui abbia deciso di fermarsi una volta saputo della mia conferma. Credo che sia cresciuto tanto, ma che abbia la possibilità di crescere ancora per completare il suo percorso. L’anno prossimo da questo punto di vista sarà idoneo al proseguimento della sua strada. Sarà però un po’ più difficile perché lo aspettano tutti, e il mantenersi ad alti livelli è più difficoltoso rispetto all’arrivarci. Ma lui ha tutte le carte in regola per farlo, inoltre è molto affamato e determinato a perseguire questo obiettivo”.
    “Un altro anno a Cantù! – dice l’opposto sardo – Nonostante mi siano arrivate altre proposte, anche da top club di Serie A2, qui mi sono trovato bene fin da subito con tutti, società, staff, e compagni, e anche questo nella mia scelta ha pesato. Essere in un posto che conosco per un anno che sarà quello della mia conferma ad alti livelli mi aiuterà. Ho preferito continuare nel percorso intrapreso: sappiamo cosa abbiamo fatto e dove vogliamo arrivare. Questo ambiente da questo punto di vista mi dà queste conferme. Obiettivo: ripartire da dove ho finito. Mi sembra di aver raggiunto un buon livello di gioco, cercherò di migliorare alcuni aspetti e delle piccolezze, ma che fanno la differenza, e che una dopo l’altra danno una mano dal punto di vista della sicurezza personale e mentale per giocare più sciolto. Vincere aiuta a vincere, e quando vinci hai più determinazione in alcuni momenti. Per la prossima stagione spero che riaprano in palazzetti: è diverso giocare con il tifo e giocare a porte chiuse; alcuni campi sono molto difficili con il pubblico e il nostro non è da meno!”.

    LA SCHEDA
    MATHEUS MOTZO
    NATO A: Brasile
    IL: 09/09/1999
    ALTEZZA: 192cm
    RUOLO: schiacciatore
    CARRIERA:
    2015-2019: Club Italia (B2/B/A2)
    2019-…: Pool Libertas Cantù (A2)

    Vice-Campione del Mondo Under 21 (2019) LEGGI TUTTO