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    Romolo Mariano è un nuovo schiacciatore della Joy Volley Gioia del Colle

    La Joy Volley Gioia del Colle puntella il reparto schiacciatori con l’ingaggio di un altro atleta di grande esperienza e di sicuro affidamento: Romolo Mariano.Protagonista per dieci stagioni consecutive in serie A2, il trentaduenne laterale bergamasco accetta l’ambiziosa sfida in A3 con i colori biancorossi, convinto dalla bontà del progetto sportivo della società presieduta da Gianni D’Elia e affascinato dall’opportunità di giocare in una delle piazze storiche del volley pugliese.Cresciuto nel settore giovanile dell’Olimpia Bergamo, dopo cinque campionati disputati in B1 Romolo approda nella massima serie svizzera, dove vince due scudetti consecutivi con la EN Gas&Oil Lugano (dal 2012 al 2014).Nel 2014, a Corigliano, intraprende il suo lungo viaggio in A2, che lo porta a totalizzare ben 2605 punti in 307 gare disputate, a conquistare una promozione in SuperLega con la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora (stagione 2015/2016), a raggiungere due serie finali playoff per la promozione in SuperLega con la Monini Spoleto (perse contro la BCC Castellana Grotte e la Emma Villas Siena, rispettivamente nelle stagioni 2016/2017 e 2017/2018) e, infine, dal 2019 ad oggi, a vestire le maglie della Emma Villas Aubay Siena, della Pool Libertas Cantù, della Delta Group Porto Viro e della Conad Reggio Emilia.

    “La chiamata della Joy Volley è arrivata nel momento giusto della mia carriera – dichiara il nuovo schiacciatore biancorosso -. Dopo le ultime stagioni in A2 trascorse ad inseguire l’obiettivo salvezza, ho sentito la necessità di tornare a competere per obiettivi prestigiosi. Per tale ragione non mi sono lasciato sfuggire questa opportunità, accettando di buon grado di scendere di categoria. Riportare Gioia del Colle in A2 è una mission che mi riempie di stimoli e motivazioni – prosegue -. Abbiamo tutte le potenzialità per realizzare qualcosa di bello e importante. Per riuscirci, però, dovremo essere bravi a gestire la pressione e a mantenere il focus sul nostro gioco in ogni singola gara. Profondendo il massimo impegno in allenamento, sono convinto che riusciremo a regalare tante soddisfazioni ai nostri tifosi“.

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    Piervito Disabato passa alla Joy Volley Gioia del Colle

    Continua senza sosta il lavoro sul mercato della dirigenza della Joy Volley Gioia del Colle per l’allestimento del roster 2024/2025. Alla corte di coach Sandro Passaro approda Piervito Disabato, talentuoso schiacciatore ventitreenne reduce dall’ultima stagione nel campionato di serie A3 Credem Banca con la casacca della Shedirpharma Sorrento.Originario di Altamura, dove muove i primi passi nel mondo del volley sotto la guida dell’allenatore Filippo Capurso, il nuovo laterale biancorosso si afferma nella cantera della Materdominivolley.it Castellana Grotte, vincendo due scudetti (U15 nel 2016 e U16 nel 2017), disputando il suo primo campionato di A2 a soli 15 anni e conquistando la Del Monte® Junior League “Trofeo Massimo Serenelli” nel 2018. Ai successi collezionati in gialloblù si affiancano quelli ottenuti con la maglia azzurra della Nazionale: medaglia d’oro e premio come migliore schiacciatore della competizione agli Europei U17 disputati in Turchia nel 2017, medaglia d’oro all’European Youth Olympic Festival di Baku nel luglio del 2019 e, a distanza di poche settimane, medaglia d’oro ai Mondiali U19 giocati in Tunisia.Dopo le esperienze maturate in B a Locorotondo e a Taranto, Piervito si affaccia, per la prima volta, in serie A3 nella stagione 2019/2020, sposando il progetto sportivo della GoldenPlast Civitanova.Nella terza serie nazionale mette in luce tutte le sue qualità, trascinando, nelle annate successive, l’Aurispa Libellula Lecce alla serie dei quarti di finale playoff (persa 2-1 contro la Med Store Macerata), l’Abba Pineto alla serie finale playoff (persa 2-0 contro la Tinet Prata di Pordenone) e la Farmitalia Catania alla promozione in A2.Adesso è pronto a ripetersi con la maglia della Joy Volley: “Ho scelto Gioia del Colle per la grande tradizione pallavolistica e per l’ambizioso progetto sportivo illustratomi dal presidente Gianni D’Elia e dall’allenatore Sandro Passaro – dichiara lo schiacciatore biancorosso -. Voglio ritagliarmi un ruolo da protagonista in questa nuova avventura. Forte delle esperienze vissute in serie A3, sono pronto a prendermi le mie responsabilità e ad aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi stagionali con la mia grinta e le mie qualità fisiche e tecniche – prosegue -. Ci attende un campionato lungo e difficile, dove sicuramente diremo la nostra. Per affrontarlo al meglio, però, dovremo essere bravi a trovare subito la giusta amalgama, sin dalle prime settimane di preparazione. Poi, per puntare a traguardi importanti, sarà fondamentale arrivare in condizioni fisiche ottimali al mese di aprile – conclude -. Non vedo l’ora di respirare il clima partita al PalaCapurso. I tifosi biancorossi sono davvero incredibili. Spero tanto di vivere, insieme a loro, una stagione entusiasmante e ricca di successi“.

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    Il 2005 Daniele Carpita firma per l’ErmGroup San Giustino

    Arriva dalla Lombardia ed è un 19enne con già una bella esperienza alle spalle lo schiacciatore alla banda ingaggiato dalla ErmGroup San Giustino, tanto più che ha vinto a livello giovanile anche con la Nazionale. Si tratta di Daniele Carpita, classe 2005 e 190 centimetri di altezza, proveniente dalla società dei Diavoli Rosa di Brugherio, con la quale ha disputato da titolare le ultime due stagioni nel campionato di Serie A3 Credem Banca ed è stato avversario dei biancazzurri due anni fa nel girone Bianco.

    Cresciuto nel Volley Segrate, Carpita è poi passato nel 2018 ai Diavoli Rosa, con i quali ha arricchito il proprio palmares personale: un titolo nazionale Under 14, due a livello di Under 17 e una Junior League; poco più di un mese fa, poi, è stato finalista proprio a San Giustino nella categoria Under 19, con il trofeo andato ad appannaggio del Vero Volley Assiplan Monza. Anche in maglia azzurra, Carpita è stato campione europeo Under 18 e tuttora è convocato per i raduni collegiali della Juniores. Per ciò che riguarda il capitolo prima squadra, ha calcato i campi della Serie B nell’annata 2021/’22 con la Powervolley Milano e nel biennio di A3 con Brugherio ha realizzato 267 punti, comprensivi di 28 ace e di 26 muri vincenti.

    Per lui, adesso, l’arrivo alla ErmGroup costituisce una pagina nuova per più motivi: “E’ la prima volta che esco dai confini della mia regione – ha spiegato Carpita – e quindi a San Giustino dovrò imparare a gestirmi il giornaliero fuori di casa. È il caso di dire che cambio aria in tutti i sensi, ma che soprattutto giocherò in una squadra ambiziosa”.

    Anche se la settimana delle finali nazionali Under 19 è servita per fare un minimo di conoscenza con l’ambiente. “In quei giorni ho parlato con diverse persone, mi sono reso conto della bellezza degli impianti e mi hanno parlato molto bene della società”. In campo, Carpita ritroverà l’amico Jacopo Biffi, palleggiatore che è già stato suo compagno di squadra ai Diavoli Rosa. “Con lui in regia ho disputato un campionato di A3, quindi per ciò che riguarda l’intesa con Jacopo ci conosciamo bene”, ha sottolineato.

    Un’operazione dal sapore particolare, quella di Carpita, per il direttore sportivo Valdemaro Gustinelli: “Ecco la vera scommessa di quest’anno! – ha subito esclamato – I contatti con Daniele sono iniziati in tempi non sospetti e soprattutto mi ricordo in maniera nitida la prima volta che l’ho visto giocare (due stagioni fa a San Giustino nella gara di ritorno della nostra prima stagione in A3) ed è stato un bel vedere. Così piccolo di età rispetto a tutti quanti ma così abile nel gesto tecnico: di giocatori come lui, a oggi, in circolazione ce ne sono pochi (parere personale, ovviamente) poiché completo nei fondamentali, con una spiccata propensione in quelli di seconda linea, quindi ricezione, battuta e difesa; ottimo anche il suo gesto tecnico in attacco, dove evidentemente da giocatore speculativo sa bene quando dover rischiare e quando dover far rigiocare l’avversario”.

    “L’ho seguito molto in questa ultima parte di stagione e devo ammettere che la sua continuità ed ecletticità sono a volte imbarazzanti, rispetto alla sua giovane età. Poi, per fortuna qualche volta dimostra tutti gli anni che ha e gli capita anche di disputare partite ampiamente sotto il suo livello standard (vedi la finale nazionale Under 19, svoltasi proprio a San Giustino, davanti al suo futuro pubblico e con l’intero staff dirigenziale, tecnico schierato e molti dei suoi nuovi compagni in tribuna… non semplice, oggettivamente) e questo da una parte mi rende ancora più sereno”.

    “Daniele Carpita costituisce un ulteriore passo verso il “nostro” modo di intendere la pallavolo, ossia cercare di valorizzare quegli atleti con spiccate caratteristiche tecniche, con un profilo estremamente giovane, sui quali puntare per un futuro roseo e duraturo. E su Carpita la Pallavolo San Giustino punta e anche molto: so benissimo che in molti penseranno che in circolazione esistano profili con spiccate qualità fisiche magari anche superiori a lui, ma il ragazzo sa giocare bene a pallavolo, conosce tutte le sue sfaccettature; pur essendo così giovane, è un equilibratore nato, fattore fondamentale nella costruzione del futuro sestetto”.

    “La dimostrazione è che nessuno dei suoi coach ha mai rinunciato a lui. Sia nel club di appartenenza che in Nazionale (Daniele era in ritiro con la Under 20), è sempre stato presente in tutti i roster e credo, senza false dichiarazioni, che sia uno degli atleti più vincenti a livello nazionale fra le categorie giovanili. Io personalmente ho spinto molto per il suo arrivo e ribadisco apertamente che sarà un bel vedere per tutti. Non importano la giovane età e un fisico normale – ha concluso Gustinelli – in quanto la pallavolo è uno sport per persone intelligenti: Daniele lo è e pure molto. Benvenuto!”.

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    Sorrento si tiene stretto Mariano Gargiulo: “Costruito un roster di qualità”

    La ShedirPharma Sorrento è una realtà consolidata che punta sulla crescita di giovani talenti. Classe 2002, Mariano Gargiulo si è guadagnato con grinta e sudore la conferma in un roster che anche quest’anno vuole continuare a stupire. Lo schiacciatore ha dimostrato di essere glaciale anche entrando a gara in corso, per utilizzare una float che manda letteralmente in crisi le ricezioni avversarie. A Casarano ha realizzato un ace letale, e Mariano Gargiulo si candida ad essere protagonista quando il mister Esposito sfoglierà la margherita dei posto 4. Una conferma che premia il tuo impegno e sacrificio. Quanta voglia c’è di tornare al lavoro, per riprendere nuovamente contatto col pallone, e mostrare le tue qualità allo staff e ai compagni?

    “In questo periodo mi sto mantenendo in forma giocando a beach-volley, ma ovviamente c’è tanta differenza tra sabbia e taraflex, con quest’ultimo che rappresenta la caratteristica principale dell’indoor. Attendo con entusiasmo di tornare in palestra, divertirmi, e giocare le prime partite della nuova stagione”. 

    Tanti atleti importanti nel tuo stesso ruolo. Già annunciati Pol e Cremoni: ragazzi giovani, stabilmente nel giro delle nazionali giovanili. Quanto può essere stimolante allenarti con loro, e rubare qualche piccolo segreto?

    “Ovviamente le motivazioni sono alte. Pol viene da tanti anni di fila giocati in categoria superiore, mentre Cremoni è in pianta stabile nel giro delle nazionali giovanili: ha già vinto l’Europeo U17, e sta preparando quello U18 in programma tra poche settimane. Avrò sicuramente tanto da imparare, e tra noi ci sarà una sana competizione positiva”. 

    Un ace a Casarano, e sempre un’arma in più con la tua float insidiosa. Quanto è difficile entrare a freddo, e saper incidere quando il mister ti chiama in causa?

    “È importante farsi trovare pronti, ed aspetto sempre un segnale del mister per poter entrare dalla panchina. Lavoro sempre duramente per farmi trovare pronto. Servire a freddo non è semplice, ma in Serie A3 l’ambiente è infuocato, e mi scaldo subito sentendo la passione del pubblico”. 

    Quali sono le tue ambizioni personali? Quanta voglia c’è di guadagnarti più minuti e spazio sul taraflex?

    “Gioco a pallavolo per divertirmi, e questo aspetto non deve mai mancare. Il mio obiettivo è dare il massimo, dimostrando il mio valore e sfruttando le opportunità che mi saranno concesse nel corso della stagione. Non conosco ancora i ragazzi, ma i curriculum parlano per tutti loro. Il roster ha qualità, per cui credo che potremo fare un bel campionato di medio-alta classifica”.  

    Cosa ti aspetti dal pubblico, e quanto può incidere in una stagione dove tutte le squadre del girone si stanno rinforzando?

    “Il pubblico del PalAtigliana è sempre stato il nostro settimo uomo in campo, e poche squadre nel nostro girone possono contare su un palazzetto sempre caldo e rumoroso. Il livello del campionato sarà alto, ma noi siamo preparati e ce la giocheremo contro qualsiasi avversario”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il giovane Andrea Garrone sarà uno dei due registi di Acqui Terme

    Solo vent’anni e tanta voglia di affacciarsi nel volley professionistico: questo è il profilo di Andrea Garrone, uno dei due nuovi palleggiatori che farà parte della Negrini CTE 2024-25, proveniente dalla Mercatò Alba, dopo aver esordito in B col Sant’Anna la stagione precedente.

    Il giovane alzatore torinese racconta: “La mia carriera pallavolistica inizia a 12 anni nell’Arti e Mestieri, per poi proseguire nella PVL  e successivamente nel Sant’Anna  dove ho esordito in serie B con coach Andrea Usai. Quest’ultimo campionato mi ha visto in cabina di regia per la Pallavolo Alba in serie B, una stagione rivelatasi piuttosto complessa  ma che mi ha comunque dato moltissimo in termini di esperienza e crescita personale”

    Quest’anno è arrivata la proposta del salto di categoria e Andrea ha subito colto la palla al balzo: “Ho deciso di sposare sin da subito il progetto della società per diversi motivi: in primis per l’entusiasmo con cui mi è stato presentato, sicuramente poi per la  guida tecnica che avremo, ma anche per il gruppo di compagni di assoluto valore ed esperienza dai quali cercherò di apprendere quanto mi sarà possibile. Non nego infine che l’interesse manifestato dalla società nei miei confronti é stato decisivo nella mia scelta finale. Affronto questa nuova esperienza con grandissimo entusiasmo e tanta voglia di fare bene, non vedo l’ora di iniziare”

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Personal Time San Donà saluta Giuseppe Iorno

    Il presidente Fabio Zuliani e tutto lo staff dirigenziale della Personal Time, salutano Giuseppe Iorno a cui vanno i ringraziamenti del club per la professionalità dimostrata e l’augurio che la carriera prosegua all’insegna dei grandi risultati.  

    “Il club, i compagni, l’ambiente hanno apprezzato le doti tecniche ed umane di Giuseppe, un trascinatore nei momenti difficili, ha sempre spinto la squadra e i singoli a dare il meglio di sé” si legge nella nota.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gabriele Maletto è un nuovo centrale dell’Aurispa DelCar Lecce

    È ufficiale, Gabriele Maletto è un nuovo giocatore di Aurispa DelCar Lecce. Il centrale arriva dalla Virtus Fano ed è reduce dalla trionfale promozione in Serie A2.

    Maletto, classe ’99 e alto 202 cm, esordisce in Serie C e B con il Parella Torino, squadra della sua città, per poi fare il salto in A2 con il Club Italia Roma e in A3 con Civitanova nella stagione 2019/20. L’anno successivo gioca per la ViviBanca Torino in A3 e i due anni seguenti con Fano, sino alla vittoriosa stagione appena trascorsa.

    “Per quanto riguarda la trattativa – spiega Maletto – la cosa che principalmente mi ha convinto, è stato il forte interesse del Ds Antonio Scarascia e di tutta la società, ma anche il fatto che si stia costruendo una squadra in grado di lottare per le posizioni alte di classifica e, magari, per fare anche qualcosa di buono ai playoff.”

    “Il Salento lo conosco bene – specifica il centrale -, perché ci sono stato in vacanza diverse volte ed è una terra fantastica, non ci ho mai vissuto e ho grande curiosità nel disputare una stagione con Aurispa DelCar. Sono molto contento di iniziare questa nuova avventura, per me sarà un nuovo inizio e sono molto carico.”

    In merito agli obiettivi di squadra e personale, Maletto svela: “Ovviamente l’obiettivo principale è quello di fare il meglio possibile e cercare di raggiungere i playoff, invece a livello personale, spero di continuare a confermarmi come centrale a muro, dove mi sono sempre ben disimpegnato.”

    Con questa ulteriore ufficialità in casa Aurispa DelCar, dunque, il roster a disposizione di coach Tonino Cavalera per la prossima stagione comincia a definirsi, grazie al lavoro del diesse Antonio Scarascia che, tra riconferme e nuovi innesti, sta costruendo una squadra sempre più competitiva.

    Alle riconferme di Deserio, Mazzone e Ferrini, si aggiungono le novità dei palleggiatori Giani e D’Alba e l’ultimo arrivo, in ordine temporale, di Gabriele Maletto.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Andrea Baldi ha scelto Sorrento: “Gli obiettivi sono alti, gli stimoli ancora di più”

    L’opposto è uno dei ruoli cruciali nella pallavolo moderna. Resistenza, personalità, coraggio e capacità di aggiustare anche i palloni più complessi. Anche qui, il presidente Ruggiero, con Andrea Baldi, ha sfoderato un colpo da novanta. Classe 2000, ha mostrato subito enorme potenziale mettendosi in luce nel settore giovanile bresciano con Atlantide prima, e Valtrompia Volley. Nell’estate del 2021 si trasferisce all’Agnelli Tipiesse Bergamo in A2, dove cresce come secondo opposto alle spalle di Padura Díaz mettendo anche in bacheca una Supercoppa di categoria. Il sogno prosegue, e nella scorsa stagione si regala una splendida esperienza in SuperLega tra le fila della Farmitalia Saturnia, mettendo giù il primo punto con un ace al prestigioso PalaBancaSport contro Gas Sales Bluenergy Piacenza. Andrea Baldi non ha intenzione di fermarsi, ed ha scelto Sorrento per regalarsi un campionato da protagonista.

    Figlio d’arte, il padre Giorgio è stato centrale con quasi 1.700 punti in Serie A messi a segno nell’arco di una carriera ventennale che lo ha visto indossare anche la maglia della Com Cavi Napoli nella stagione 1996/97. Anche la sorella Gloria non poteva esimersi dall’entrare nel mondo del volley, vantando una carriera importante in A1 con myCicero Volley Pesaro e Bosca S.Bernardo Cuneo, ed A2 con Millenium Brescia e Delta Informatica Trentino. Andrea completa il ciclo, scegliendo la numero 11 e la Campania sulle orme del papà.Sei figlio d’arte: quando tuo padre Giorgio ha influenzato la tua scelta di diventare giocatore di pallavolo?

    “Sicuramente mio padre ha avuto una grandissima influenza sulla mia voglia di dedicarmi alla pallavolo. Dico di più, è partito proprio tutto da lui. Mi ha spronato tanto affinché iniziassi a giocare, alla fine mi son buttato, ed è grazie a lui se ho iniziato questo percorso. In segno di gratitudine ho deciso di dedicargli il numero di maglia: quell’11 che è sempre stato storicamente il “suo” numero. È un modo di omaggiarlo per tutto ciò che sto facendo, e sono già 3 anni che questo numero è parte di me. Il numero 11 è una questione di famiglia Anche mia sorella giocava a pallavolo, ed è riuscita a prendere la “11” al primo anno di Serie A1 a Pesaro per dedicarla a nostro padre. Una sera facemmo la battuta che anch’io avrei dovuto indossarla se fossi arrivato in Serie A:, ed eccoci qui. L’ho fatto prima a Bergamo in A2 e poi a Catania in Superlega, così adesso abbiamo ben 3 maglie di SuperLega/A1 con su scritto BALDI 11”

    Seconda esperienza al Sud dopo Catania. Cosa ti ha spinto a scegliere Sorrento?

    “Ho parlato a lungo sia con il Presidente che con l’allenatore, e mi ha colpito molto la chiarezza e la trasparenza per quanto riguarda gli obiettivi prefissi. La società ha fatto un mercato importante, con nomi di prim’ordine, e le grandi idee di organizzazione e gestione mi hanno convinto a scegliere Sorrento. Ho trovato tutto in linea con la mia filosofia di lavoro, e non vedo l’ora di arrivare in costiera per iniziare la nuova stagione”.

    Negli ultimi 3 anni hai giocato nello stesso ruolo di Padura Díaz a Bergamo e Buchegger a Catania. Cosa sei riuscito a “rubare” dai tuoi omologhi di posto 2?

    “Entrambi i giocatori sono due grandi campioni che mi hanno insegnato tanto. Da Willy ho appreso sicuramente la calma in campo e la gestione di tutto ciò che concerne l’ambito emotivo sotto tutti gli aspetti. Sportivi ed extra-sportivi. Riusciva ad isolarsi da tutti i problemi fisici o familiari che aveva, facendoli letteralmente sparire nel momento in cui entrava in palestra. Da Paul ho imparato l’umiltà. Nonostante alcuni momenti complicati nel corso della stagione, non si è mai lamentato, lavorando a testa bassa in ogni allenamento per dare sempre il massimo sul taraflex”

    A Sorrento sarà la tua grande occasione, partendo titolare in una piazza ambiziosa. Come stai vivendo l’attesa, i momenti che mancano all’inizio della nuova stagione? Personalità non ti manca, visto che il tuo primo punto in A2 è stato quello che ha chiuso la gara contro Ortona.

    “Mi sto preparando molto, sia dal punto di vista atletico che fisico. La voglia di iniziare è tanta, gli obiettivi sono alti e gli stimoli ancora di più. Si sta per aprire un nuovo mondo, e sono curioso di vedere ciò che riuscirò a dare in campo. Mi auguro che la squadra girerà al meglio, così avrò modo di togliermi tante soddisfazioni sul piano del gioco, e dare soddisfazioni alla tifoseria sorrentina”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO