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    Sorrento si arrende contro una grande Volley Banca Macerata

    Finisce 1-3 per i biancorossi ma i ragazzi di coach Castellano hanno superato una vera battaglia in un campo difficile come quello di Sorrento, squadra finora imbattuta in casa. Macerata ha reagito allo svantaggio subito nel primo set e nel secondo ha pareggiato i conti imponendosi sugli avversari. Il terzo e quarto Sorrento ha lottato su ogni pallone provando a riprendere la partita, i biancorossi sono stati bravi a mantenere alta la concentrazione e i ritmi di gioco, anche grazie all’apporto dei ragazzi della panchina, e hanno portato a casa un’importante vittoria, la quinta consecutiva. Ora comincia l’attesa per il derby contro Fano, in programma giovedì 7 al Banca Macerata Forum.
    LA CRONACA – Coach Castellano conferma Casaro, Zornetta e Lazzaretto, Fall e Sanfilippo al centro, il Capitano Marsili, il libero Gabbanelli. Per Sorrento Szabo, Gozzo e Disabato, Garofolo e Pilotto centrali, Bellucci palleggiatore, Prosperi Turri come libero. Buoni ritmi ad inizio del primo set, va avanti Macerata ma Sorrento trova il 5-5 con l’ace di Disabato. La gara prosegue combattuta poi i padroni di casa vanno avanti 11-8, time-out chiamato da coach Castellano; i biancorossi inseguono ma Sorrento allunga con Gozzo, 17-13. Finale in crescendo per i campani che si prendono il set 25-20. Riparte con forza la Volley Banca Macerata e tre ace di Lazzaretto lanciano i biancorossi sull’1-5. La risposta di Sorrento passa dalle mani di Gozzo e Szabo che portano i padroni di casa sull’8-8; la gara torna in equilibrio con le squadre che giocano punto a punto. I biancorossi si riprendono il vantaggio anche grazie agli ingressi positivi di Penna e Orazi, poi provano la fuga proprio con Penna e l’ace di Fall, 17-20: stavolta è Macerata a concludere in crescendo, 21-25. Sulla scia del secondo set, i biancorossi tengono alto il ritmo e allungano 4-9 con il forte diagonale di Casaro. Reazione Sorrento che accorcia a muro, 10-13, Macerata però non si scompone e mantiene il vantaggio: Zornetta gioca sulle mani dell’avversario per l’11-17. Orazi da posizione centrale fa 14-20 ma la buona serie in battuta di Gozzo rilancia i suoi fino al 20-22: coach Castellano richiama la squadra che reagisce e chiude 21-25. Quarto set che può essere decisivo e le squadre lottano su ogni pallone: è la Volley Banca Macerata a portarsi avanti con Lazzaretto che sotto rete va a firmare il 4-6. Ritmi alti, i biancorossi allungano e provano a controllare, Sorrento non si arrende e difende bene; i campani accorciano ma ci pensa Casaro a scacciarli trovando il diagonale del 12-17. Szabo prova a tenere i suoi in partita, Lazzaretto risponde da posizione centrale, 16-21, ma non è finita: Macerata deve sudarsela, subisce il break di Sorrento che si porta sul 21-23, poi i ragazzi di coach Castellano spezzano la rimonta e chiudono 22-25.
    I COMMENTI – Avete dato vita ad una prestazione in crescendo, conquistando una vittoria fondamentale, “L’inizio è stato difficile”, conferma Casaro, “Abbiamo dovuto ambientarci in un palazzetto non facile. Poi siamo usciti fuori e abbiamo dimostrato di cosa siamo capaci contro un avversario che ci ha dato il filo da torcere fino alla fine”. Ora vi aspetta un’altra sfida importante, “Proveremo a partire meglio giovedì, sappiamo che sarà una partita tirata come sempre quando si affrontano squadre di altra classifica”.
    Il tabellino:
    SHEDIRPHARMA SORRENTO 1
    VOLLEY BANCA MACERATA 3
    PARZIALI: 25-20, 21-25, 21-25, 22-25.
    Durata set: 25’, 27’, 31’, 31’. Totale: 114’.
    SHEDIRPHARMA SORRENTO: Pilotto 8, Disabato 11, Szabo 10, Prosperi Turri, Bellucci 1, Garofolo 7, Gozzo 15, Carcagnì. NE: Pontecorvo, Gargiulo, Piedepalumbo, Denza, Grimaldi, Imperatore. Allenatore: Racaniello.
    VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 2, Orazi 5, Fall 16, Penna 6, Casaro 24, Sanfilippo 2, Scrollavezza, Gabbanelli, Zornetta 11, Lazzaretto 8. NE: Pahor, D’Amato. Allenatore: Castellano.
    ARBITRI: Ciaccio e Pecoraro. LEGGI TUTTO

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    Altra super rimonta: rinoceronti da soli al terzo posto

    Il Belluno Volley ci ha preso gusto: anche in Piemonte – come avvenuto in Sardegna, nella tana del Sarroch – si ritrova sotto 2-0 nel conto dei set. Ma non molla. Al contrario: si rende protagonista di una scalata irresistibile. E perfeziona un’altra rimonta da sballo: la seconda di fila, lontano dalla Spes Arena, mentre le vittorie in sequenza sono ora quattro. Questo significa che i rinoceronti, oltre a distanziare di un’ulteriore lunghezza il Monge Gerbaudo Savigliano, scavalca Acqui Terme in zona podio. E si accomodano in terza posizione. Ancora una volta, è straordinario l’impatto di Gonzalo Martinez, a partita in corso: 14 i suoi punti, arricchiti da due muri.
    APPROCCIO – I ragazzi di Colussi partono molto bene. Anche perché il servizio è di qualità: soprattutto quello di Bucko, la cui serie dai 9 metri ispira il 13-8 dolomitico. Il vantaggio è frutto di un volley redditizio e lineare ma, sul 14-17, cala inaspettatamente l’intensità nella metà campo bellunese, mentre i piemontesi alzano i giri del motore. In particolare grazie a bomber Rossato, che con due contrattacchi perfeziona l’aggancio a quota 20. Van de Kamp, invece, timbra il sorpasso e, non contento, piazza pure l’ace del 23-21: i titoli di coda scorrono in anticipo.
    INERZIA – Copione piuttosto simile nel secondo round, se è vero che i rinoceronti doppiano subito gli avversari, in virtù di un ace di Maccabruni (8-4). Tuttavia, sul vantaggio di 10-6, sancito da un granitico muro di Bisi, il Belluno Volley presta di nuovo il fianco alla ritorna del Monge Gerbaudo, che impacchetta un parzialone di 12-3. Colussi pesca a piene mani dalla sua panchina per provare a cambiare l’inerzia del confronto, ma gli inserimenti dei fratelli Martinez e di Stufano non fermano la marcia dei padroni di casa: 25-20.
    “GONZO” OVUNQUE – Nel terzo atto, per rafforzare una ricezione in difficoltà, Gonzalo trova spazio nello “starting six”. Ma il più giovane dei fratelli non dà un aiuto solo in seconda linea: lo dà pure a muro e in attacco. È proprio il numero 10, con un passato da libero e un florido presente da banda, a timbrare un importante break (15-13), mentre Galaverna spedisce fuori il pallone del 18-15 bellunese. Figuriamoci, però, se i piemontesi mollano la presa. E infatti pareggiano a quota 22 col solito Rossato e annullano due set point a Bisi e soci. Questa volta, però, l’epilogo sorride ai Colussi boys. E chi spedisce a terra il pallone della staffa? Proprio lui: Gonzalo.
    ONDATA – Sale in maniera impetuosa l’ondata dolomitica. E i padroni di casa accusano il colpo, tanto da ritrovarsi subito sotto 9-4 con un ace di Bisi. In più, i rinoceronti ritrovano smalto, brillantezza. E soprattutto fiducia: il servizio “entra” con continuità, in difesa non cade più neppure un acaro, il muro è invalicabile. Insomma, nel quarto parziale funziona tutto. E il Belluno Volley dilaga, tanto da chiudere con un eloquente 25-12. Si va al tie-break: il Monge prende subito 2 punti di margine, ma al cambio di campo sono avanti Bucko e compagni (8-7), bravi a capitalizzare un paio di errori dei piemontesi. Bisi, con un servizio vincente, scava un piccolo solco (11-9): Rossato, in realtà, pareggia a quota 13, solo che poi commette un’invasione e Bucko completa l’opera.
    ANALISI – «Gara un po’ strana, molto complicata – è l’analisi di coach Colussi -. Siamo stati bravissimi a recuperare e a rimanere attaccati alla partita, anche se non abbiamo giocato una pallavolo stellare. In compenso, siamo stati caparbi. E tosti caratterialmente».

    MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO-BELLUNO VOLLEY 2-3
    PARZIALI: 25-21, 25-20, 24-26, 12-25, 13-15.
    MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO: Pistolesi 3, Rossato 23, Galaverna 10, Van de Kamp 23, Rainero 5, Dutto 7; Rabbia (L), Gallo (L), Brugiafreddo, Calcagno, Quaranta, Turkaj 1. N.e. Carlevaris. Allenatore: L. Simeon.
    BELLUNO VOLLEY: Maccabruni 5, Bisi 21, Schiro 7, Bucko 17, Mozzato 4, Antonaci 11; Orto (L), G. Martinez 14, I. Martinez, Stufano. N.e. Guolla, De Col, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    ARBITRI: Eustachio Papapietro di Matera e Antonio Licchelli di Lecce.
    NOTE. Durata set: 31’, 30’, 30’, 23’, 18’; totale 2h12’. Savigliano: battute sbagliate 15, vincenti 4, muri 13. Belluno: b.s. 14, v. 8, m. 12. LEGGI TUTTO

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    Coach Moretti: “Con Motta è stata una vera battaglia sportiva”

    La Personal Time San Donà si è aggiudicata anche il derby con Motta. Una partita bella tosta finita 3-1 per i padroni di casa: “E’ stato forse il match più duro degli ultimi tempi – le parole di coach Daniele Moretti- con loro abbiamo sofferto sia in pre season che nell’incontro di questa sera. Sapevamo quanto poteva essere difficile questa partita e si è rivelata tale”.
    In questo avvio di stagione Bassanello e compagni hanno vinto nove incontri in altrettante uscite: “Loro a muro ci hanno bloccato, l’attacco è venuto un po’ meno, ho chiesto ai ragazzi di alzare il livello sia sul nostro muro difensivo che in battuto, questo ci ha permesso di portare a casa un importante vittoria. Non era una cosa semplice, ci siamo riusciti aggiungendo altri tre punti alla nostra classifica. Adesso ci prepariamo già per il match che giocheremo a Mirandola giovedì 7 dicembre. In terra modenese ci attende un’altra partita difficile e importante allo stesso tempo”.

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    La Personal Time ha vinto la nona gara consecutiva

    Personal Time 3
    Motta 1
    (25-23; 18-25; 25-23, 25-21)
    PERSONAL TIME: Tulone 6, Parisi, Bassanello, Giannotti 19, Favaro 9, Guastamacchia 14, Iorno 11, Paludet, Trevisiol, Lazzarini, Lazzaron, Tuis, Cunial, Umek 15. All.: Moretti.
    MOTTA: Santi, Saibene 11, Nardo, Mazzotti 19, Catone 1, D’Annunzio, Lazzaro, Bortolozzo 7, Bulfon, Mian 5, Luisetto 9, Arienti, Murabito, Mazzon 12.  All.: Zanardo.
    Arbitri: Davide Prati e Ruggero Lorenzin.
    La Personal Time è padrona del derby. I ragazzi di Daniele Moretti hanno così vinto la nona partita in altrettanti match. Un derby intenso, ben giocato dalle due squadre, sempre punto a punto e con un tifo caloroso da tutte e due le parti. L’ha spuntata la capolista più precisa e mentalmente pronta nei momenti cruciali dell’incontro.
    La Personal Time ha esordito con la maglia recante il logo contro la violenza sulle donne, nel rettangolo di gioco è stato messo un paio di scarpe rosse in ricordo di Giulia Cecchettin.
    Primo set. Parte bene la squadra di casa, è subito 3-0 quando in battuta c’è Tulone. Il primo punto ospite arriva proprio sul servizio di Tulone. Motta però reagisce subito e pareggia 3-3, il muro di casa finisce fuori ed è 3-4, Bortolozzo fa pure il quinto punto 3-5 ed è time out per coach Moretti. Al rientro è 5-5, poi 6-6. E’ un set equilibrato 8-8. Nessuno riesce a scappare via 12-12. Le due squadre vanno a braccetto ed è sempre parità: 17-17. Prova a scappare Motta, e il tocco a rete del muro di casa vale il +2 (19-21). Time out per Moretti, al rientro arriva il 20-21, poi la schiacciata di Giannotti vale il pareggio 21-21, qui arriva il minuto di coach Zanardo. Favaro firma il sorpasso 22-21, Motta pareggia 22-22. Sul 23-23 Iorno regala il primo set point alla Personal Time, il muro di casa vale l’1-0.
    Secondo set.  Val sul 3-1 la Personal Time, i padroni di casa non riescono a scappare 4-3. La squadra di Moretti c’è 6-3, Motta non molla 7-5 e poi parità a quota 7. Scatta San Donà 9-7, i leoni ospiti pareggiano e poi con Saibene in battuta vanno in vantaggio 9-10, sul 9-11 Moretti chiama time out dopo l’errore in attacco dei suoi. Al rientro Motta mantiene due punti di scarto 10-12, non ci sta la Personal Time 12-12. Gli uomini di Zanardo scappano di nuovo 12-14, ma è di nuovo pari con due muri consecutivi 14-14, Zanardo chiede il time out. Un minuto che frutta 4 punti mottensi consecutivi 14-18, Moretti ci vuole parlare su di nuovo. Scappa Motta 14-20, l’attacco veloce di Iorno interrompe la serie ospite 15-20. La Personal Time non riesce a reagire e si va sull’1-1 (18-25).
    Terzo set.  L’approccio dei padroni di casa è buono 4-2. Ma è tutto da rifare sull’attacco di Saibene (4-4). Si alza l’intensità della partita davanti ad una cornice di pubblico importante (7-7) sulla veloce di Mazzon, gli ospiti mettono anche il naso avanti (7-8). La Personal Time segna 3 punti di fila (10-8), Motta firma il pareggio a 12, Giannotti viene murato ed è vantaggio esterno 12-13. Gli ospiti tengono (13-15), si va avanti (14-16), la Personal Time con Iorno e Umek rivede la luce (16-16). Guastamacchia per il vantaggio di casa (19-18). I padroni di casa provano a scappare con Giannotti e Favaro (22-20), (22-21), poi Iorno per il (23-21). Dopo uno scambio interminabile, Umek da il set ball alla Personal Time (24-22); qui Zanardo chiede time out. Al rientro fa punto Motta (24-23), stavolta è Moretti ad andare alla sospensione. Guastamacchia schiaccia, il muro è fuori (25-23).
    Quarto set.  Temperatura sempre alta, 2-2 dopo i primi scambi, ospiti avanti 3-4, pareggia Giannotti 4-4. Sul sesto punto segnato da Umek, Zanardo chiama time out (6-4). Buon break Personal Time (9-6). Gara in equilibrio (11-9), sbaglia la battuta Umek (11-10), il muro san donatese tocca ma non basta (11-11). Poco dopo è 14-14, mette la freccia Motta 14-15, Favaro 15-15, Mazzon 15-16, Umek 16-16. Il muro e poi l’ace fortunoso di Tulone per il 18-16. Time out Motta, al rientro è 18-18. Prende un altro piccolo margine la Personal Time 21-19 con Guastamacchia, che poi fa pure ace 22-19. Saibene la manda fuori 23-19. Guastamacchia sbaglia 23-20, fa altrettanto Saibene che regala il match point 24-20. Viene annullato da Mazzotti 24-21. Ma il punto di Iorno vale la nona vittoria in altrettante partite. Un derby bello tosto e con tante emozioni per chi l’ha vissuto al PalaBarbazza. LEGGI TUTTO

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    Motta non fa punti a San Donà

    PERSONAL TIME SAN DONA’ – PALLAVOLO MOTTA 3-1  (25-23, 18-25, 25-23, 25-21)
    Coach Moretti scende in campo con: Tulone e Giannotti sulla diagonale maggiore, Favaro e Umek i posti quattro, Guastamacchia e Iorno al centro e Bassanello libero.
    Coach Zanardo risponde con: Catone in regia e Mazzotti opposto, Saibene e Mian in banda, Luisetto e Bortolozzo al centro e Santi libero.
    Parte forte San Donà con Tulone al servizio 3-0 ma ci mette un secondo Motta a recuperare e passare in vantaggio 3-4. Motta non trova continuità in battuta ma continua a stare a galla 9-9, Bortolozzo passa con il primo tempo 12-11, Saibene infila una grande diagonale stretta 15-15. Ancora Capitan Saibene questa volta con il muro porta i suoi in parità 17-17 e poi Mian fa copia incolla per il vantaggio 18-19, l’invasione casalinga porta i leoni sul +2 19-21, coach Moretti ferma tutto e fa bene: al rientro è di nuovo equilibrio 21-21. Una mancata copertura sull’attacco di Bortolozzo consegna il set a San Donà 25-23.
     
    Luisetto passa in primo tempo 4-3, si insacca l’attacco di Mazzotti che vale il -1 7-6. L’ace di Saibene vale il vantaggio 9-10, Catone sistema una ricezione difficile e poi Mazzon passa con il muro a tre 10-12. Mazzon infila prima l’ace del 14-16 e poi quello del 14-18, Saibene va con il terzo muro di giornata 16-23, la battuta out di San Donà regala il set ai biancoverdi 18-25
     
    Va a terra il primo tempo di Luisetto 4-4, Mazzon continua a fare male dai nove metri 7-8, il pallonetto di Giannotti da fiducia ai padroni di casa 10-8. Saibene con l’ace, e i muri di Luisetto spingono Motta sul 13-15, non si intendono Catone e Saibene in pipe e la parità è servita 16-16. Guastamacchia ha la meglio con il primo tempo 19-18 ma Luisetto rimette tutto in chiaro a muro 19-19. Giannotti mette la firma sull’ace del 22-20, in uno scambio infinito l’invasione di Motta da due set ball a San Donà 24-22, Guastamacchia chiude 25-23.
     
    Umek passa in pipe è +2 San Donà 6-4, lavora di fino Saibene sulle mani del muro 11-11. Santi difende un pallone impossibile e Mazzon mette giu 14-15. Con l’aiuto del nastro Tulone mette l’ace 18-16, il corridoio per il set lo apre la Personal Time 20-18, con l’attacco dal centro San Donà sigilla la vittoria 25-21.
     
     
    TABELLINO:
    PALLAVOLO MOTTA: Saibene 10, Mazzotti 17, Catone 1 ,Murabito, D’Annunzio, Bortolozzo 5, Bulfon, Mian 4, Luisetto 9, Arienti, Mazzon 12, Santi L, Lazzaro L.
     PERSONAL TIME SAN DONA’: Tulone 5,Parisi, Giannotti 19, Favaro 8, Guastamacchia 15, Iorno 12, Paludet, Trevisol, lazzarini, Lazzaron, Tuis, Cunial, Umek 12, Bassanello L. LEGGI TUTTO

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    Napoli – Sabaudia: 3-1

    NAPOLI – La Plus Volleyball Sabaudia affidata a Tony Bove per la trasferta di Napoli, incontro valido per la 9 giornata del campionato di Serie A3 Credem Banca. Una sconfitta che riassume il difficile momento attraversato dalla compagine pontina, sottotono su mote palle e bloccata da un’ottima QuartWave Napoli che vince 3-1.
    Primo Set: Starting six per Sabaudia con Bisci libero, Schettino in regia, opposto Onwuelo, schiaccitori Urbanowicz e De Paola, al centro Andriola e Mazza. Partono subito forte i padroni di casa che approfittano degli errori dei pontini, ne approfitta Starace che mette a terra la palla del 8-4. Napoli raggiunge il massimo vantaggio di più cinque e riesce a mantenerlo fino al 17-12, coach Bove sostituisce Urbanowicz con Ferenciac. Sabaudia in totale confusione, Napoli ringrazia e si prende il primo parziale, 25-16.
    Secondo Set: Sabaudia prova a reagire subito e grazie alle giocate di De Paola e Onwuelo si porta avanti riuscendo a mantenere un discreto vantaggio nella prima parte di set, 5-9. I partenopei si riorganizzano e nella seconda parte del set si portano a meno uno, 10-11. Fuori De Paola e dentro Della Rosa, i laziali provano a reagire con il solito Onwuelo, 13-16. Pallonetto di Andriola che spezza il fiato agli avversari mettendo a terra la palla che chiude il set a favore della Plus Volleyball, 19-25.
    Terzo Set: Inizio parziale giocato punto a punto, le due compagini si equivalgono, poi Napoli accelera e prende il largo, 8-4. I campani sono più ordinati e concreti e riescono a controllare gli avversari, creando non poche difficoltà ai giocatori di Tony Bove, 15-11. Reazione Sabaudia, che si tiene in scia con una potente diagonale di Urbanowicz, 18-17. Muro di Mazza su Cefariello, 19-19. Nonostante il recupero dei pontini, Napoli ha la meglio, 25-23.
    Quarto Set: Una sola squadra in campo, Napoli avanti 7-1, Bove corre ai ripari e sostituisce il palleggiatore, fuori Schettino dentro Catinelli. I pontini provano a reagire e recuperano con le palle veloci di Catinelli ben sfruttare da Onwuelo e De Paola, 16-13. Starace e compagni non ci stanno e si riportano ad una distanza di sicurezza che costringe Bove a chiamare time out, 21-14. Napoli chiude 25-21, vince l’incontro e si aggiudica i tre punti in palio.
    IL TABELLINO
    QuartWave Napoli – Plus Volleyball Sabaudia: 3-1 (25-16; 19-25; 25-23; 25-21)
    QuartWave Napoli: Quantarelli, Saccone, Starace, Leone, Monda, Calabrese, Malanga, Cefariello, Ardito, Sulista, Martino, Piscopo, Matano, Montò, Piccolo. All.: Calabrese.
     
    Plus Volleyball Sabaudia: Bisci (L), Andriola, De Paola, Ferenciac, Mazza, Crolla, Onwuelo, Della Rosa, Rondoni (L), Schettino, Urbanowicz, De Vito, Catinelli. All.: Bove. LEGGI TUTTO

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    La Negrini CTE non riesce a interrompere la serie positiva di Mantova

    GABBIANO MANTOVA – NEGRINI CTE ACQUI TERME 3-1 (25/22, 24/26, 25/22, 25/15)
    MANTOVA – Anche la trasferta mantovana  risulta fatale per la Negrini CTE che non riesce a fermare la serie positiva a punteggio pieno della Gabbiano Mantova. Trascinata dalle marcature di Yordanov e Novello, con venti marcature a referto ciascuno, la formazione lombarda centra il suo ottavo successo consecutivo. Nei primi due set gli acquesi riescono a tenere testa agli avversari, affrontando diverse fasi di gioco punto a punto ed accaparrandosi il secondo ai vantaggi dopo aver ben resistito ai tentativi di rimonta locali. Nel terzo, nonostante alcuni errori, il vantaggio mantovano non è mai in discussione mentre nel quarto due break in battuta positivi affondano definitivamente la formazione piemontese.
    Come la scorsa gara coach Rizzo a inizio gara schiera Luca Corrozzatto al servizio, sostituito poi in corso d’opera da Mirko Baratti, poi Davide Cester opposto, bande Matteo Martino e Alessandro Graziani a cui subentra Filippo Garra nel terzo set, al centro Davide Esposito ed Emilio Perassolo, libero Luca Martina. Utilizzati anche Andrea Bettucchi, Sebabastano Stamegna, Luca Morchio e Daniele Russo.

    I padroni di casa si portano subito al comando ma Graziani e Perassolo in battuta rimettono presto le cose in pari sul 5/5. Yordanov e Martinelli spingono ancora portando il vantaggio mantovano a quattro lunghezze sul 10/6 ma gli acquesi si rimettono sulla scia, mantenendo l’inseguimento e colmando man mano il gap sino al nuovo pareggio sul 15/15 con due errori mantovani. Parte un botta e risposta che si esaurisce solo a tre punti dalla fine quando Yordanov e Novello chiudono i conti. Nella seconda frazione gli acquesi accusano subito un 4/1 da Yordanov, Miselli e Novello ma, sul 9/6 un errore di Depalma, a cui fanno seguito un colpo ed un ace di Martino intervallati da muro di Perassolo, ribaltano il risultato. Le due compagini proseguono dandosi battaglia colpo su colpo sino al 18 pari a quando Graziani, Cester e Baratti portano la Negrini CTE tre passi avanti. Novello e Yordanov sul 23/20 recuperano terreno, Martino ci mette una pezza ma il setpoint annullato da Novello, l’ace di Depalma rimettono tutto in discussione portando il risultato ai vantaggi. Martino interrompe l’assalto mantovano e Perassolo mura il pallone che mette fine al set (24/26). I padroni di casa, dopo aver mancato per poco la rimonta sul finale del primo set, partono agguerriti nel terzo, allungandosi subito 3/1 e, dopo un momentaneo pareggio ospite, salgono quattro lunghezze avanti con i soliti Novello e Yordanov. Vantaggio che si fa sempre più pesante sino ad un netto 18/11. Non basta l’ingresso del giovanissimo attaccante classe 2005 Garra in sostituzione di Graziani, nonostante alcuni errori avversari che dimezzano lo svantaggio i termali non riescono ad agguantare il risultato. Sul 23/21 Miselli si porta ad un passo dalla chiusura, Cester dopo aver annullato il primo setball sbaglia la battuta decretando la vittoria della Gabbiano Mantova (25/22). Nella quarta frazione dopo un doppio scambio iniziale, Miselli, Novello e Yordanov spingono avanti Mantova che sul 13/11 consolida ancora la propria predominanza con una serie positiva di quattro punti. Un altro filotto mantovano di Parolari che piazza anche tre ace affonda definitivamente Acqui Terme che chiude con ben dieci punti di svantaggio 
    GABBIANO MANTOVA: Yordanov 20, Miselli 8, Novello 21, Scaltriti 1, Tauletta 3, Martinelli, Catellani (L), Parolari 8, Depalma 3. A disp: Ferrari, Sommavilla, Zanini, Gola, Massafeli. All. Serafini
    NEGRINI CTE ACQUI TERME: Graziani 6, Esposito 7, Corrozzatto, Martino 16, Perassolo 5, Cester 18, Martina (L), Bettucchi, Baratti 3, Stamegna, Garra 3, Morchio 2, Russo (L). All. Rizzo
    Foto: Ufficio Stampa Gabbiano Mantova LEGGI TUTTO

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    ErmGroup San Giustino punta alla cinquina contro l’Aurispa Lecce

    Tommaso Troiani, palleggiatore della ErmGroup San Giustino
    Nona giornata anche nel girone Blu del campionato di Serie A3 Credem Banca e altro “tour de force” imposto dal calendario con tre turni concentrati in una settimana. Si andrà infatti in campo anche giovedì 7 dicembre: l’unica differenza, per la ErmGroup San Giustino reduce da week-end di riposo, è che stavolta due gare su tre sono casalinghe: domenica 3 dicembre (inizio anticipato alle ore 16) arriva la Aurispa DelCar Lecce, poi il 7 la trasferta di Sabaudia e domenica 10 la nuova sfida interna contro il Palmi. Contro i pugliesi allenati da Omar Fabian Pelillo, che in classifica hanno tre punti in meno dei biancazzurri tornati in quarta posizione, si preannuncia un nuovo match di grande intensità: l’Aurispa può contare su un giovane opposto di origine cubana, Arguelles Sanchez, che si sta mettendo in evidenza e sulla coppia di laterali Mazzone-Ferrini, ma dimostra soprattutto una buona solidità a livello di collettivo. Questa può dunque essere l’insidia per la ErmGroup, che cerca la quinta vittoria consecutiva. “Non credo che il turno di riposo possa incidere sulla continuità dei nostri risultati – dichiara Tommaso Troiani, il palleggiatore venuto dall’Orte che ha già esordito in categoria e che anche a Napoli è stato efficace con le sue battute non potenti, ma “chirurgiche” – anche perché nel frattempo abbiamo lavorato sodo, pur non avendo l’impegno probante della partita. Che contro il Lecce sia una battaglia non è una novità, perché in un girone con la classifica corta come il nostro ogni gara è tale: fondamentale è l’approccio che si ha con essa. Loro sono da prendere con le molle, ma ribadisco quanto hanno già detto in precedenza i miei compagni: conta in primis ciò che succede nel nostro campo”. Nessuna novità nella formazione di partenza varata da coach Bartolini: Biffi in regia, Marzolla in posto 2, Quarta e Bragatto al centro, Wawrzynczyk e Cappelletti a lato e Marra libero. Direzione del match affidata al primo arbitro Simone Fontini di Pisa e al secondo arbitro Eleonora Candeloro di Pescara.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino

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