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    Paolo Zambolin nuovo vice allenatore del Volley Marcianise

    Il Volley Marcianise è lieto di annunciare che sarà Paolo Zambolin il vice allenatore per la stagione 2023/2024. Curriculum di tutto rispetto per l’allenatore emiliano. Con la femminile Fidenza, Parla, Rivergaro, Modena, Spezzano, Firenze, Tortolì, Vicenza, Crema, Giaveno ed esperienze nelle nazionali di Colombia e Bulgaria. Con la maschile Piacenza, Modena, Reggio Emilia, Parma, Zurigo, Casinalbo e con le nazionali di Slovacchia e Qatar.Per la prima volta al sud e per la prima volta con coach Vincenzo Nacci. “Ci siamo incrociati negli anni precedenti con lui sfiorandoci più di una volta. Quest’anno abbiamo chiuso l’accordo in poco più di ventiquattro ore. Sono felice di portare la mia esperienza a Marcianise, sarà la mia prima volta in A3 ed è una categoria che mi mancava. Son entusiasta di lavorare a stretto contatto con Nacci e in un ambiente come Marcianise che ha dimostrato nel tempo di meritare la serie A. Che stagione sarà? Spero entusiasmante, sicuramente daremo tutto onorando al meglio i colori del club. Puntiamo ad una salvezza tranquilla e tutto ciò che arriverà di più sarà di guadagnato. Ai tifosi dico stateci vicino perché abbiamo bisogno di voi sia durante la preparazione che le partite. Serve il calore della gente, il calore della città per raggiungere gli obiettivi comuni”. LEGGI TUTTO

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    Garofolo: “Sono entusiasta del progetto di una società ambiziosa”

    Fabrizio Garofolo
    La ShedirPharma Sorrento completa il reparto dei centrali con un gigante (202 cm) giovane, tecnicamente dotatissimo e assetato di successi.
    Cresciuto e formatosi nel Club Italia, si è poi trasferito alla Materdomini Volley, raccogliendo un minutaggio importante e contribuendo alla permanenza in A2 del club pugliese al termine di un acceso scontro diretto nel preliminare play-out contro Reggio Emilia.
    Le soddisfazioni non mancano per il ragazzo, premiato come miglior centrale delle finali nazionali Under 20, chiuse al secondo gradino del podio inchinandosi alla Lube Civitanova soltanto al tie-break.
    Lo step successivo è Potenza Picena (A2), quindi nella stagione 2019/20 sceglie Sabaudia nella “neonata” A3 interrotta bruscamente dalla pandemia.
    Dal “suo” Lazio alla Sicilia direzione Modica, dove in 3 stagioni mette a segno 569 punti e ben 199 muri, che lo proiettano stabilmente nella Top 5 assoluta degli specialisti in questo fondamentale.
    Dopo aver trascinato il club siciliano alla post-season in 2 occasioni su 3 arrivando fino ai quarti di finale (2021/22), sceglie i colori biancoverdi per volare sempre più in alto. Approda in costiera Fabrizio Garofolo!

    Dopo 3 stagioni a Modica, resti al Sud scegliendo la Campania ed il progetto ShedirPharma Sorrento. Quanto è durata la trattativa, e quanto ci ha messo il presidente Ruggiero a convincerti?
    “Dopo 3 anni a Modica è stato difficile lasciare la città e tutte le amicizie che avevo, però era giunto il momento di cambiare aria. Già da qualche anno il ds Ruggiero stava provando a portarmi a Sorrento, ma io ero sempre stato convinto di non trasferirmi. All’inizio di questo mercato mi ha formulato nuovamente la sua offerta, ed alla fine ho ritenuto ci fossero tutte le condizioni per accettare la sua corte. È stato davvero facile convincermi: mi ha presentato il progetto elencandomi i nomi che costituiranno il roster, e sono giocatori importanti con i quali in passato ho già avuto il piacere di giocare. Sono entusiasta del progetto, ed in modo particolare della scelta di mister Racaniello: l’ho già sentito, mi ha fatto una buona impressione perché condividiamo molte cose sulla pallavolo, e spero vivamente sia un anno in cui ci toglieremo tante soddisfazioni”.
    Conosci già Sorrento? Hai avuto già modo di visitarla al di là delle sfide da avversario?
    “Ho affrontato Sorrento due volte in Serie A3, e un’altra quando ero più piccolo e militavo nel Club Italia. Purtroppo al di là delle gare ufficiali non ho mai avuto modo di visitare bene la Costiera, per cui sono contento di venire anche per aver modo di apprezzare tutte le sue bellezze”.
    Al terzo anno in Serie A, la ShedirPharma Sorrento vuole continuare a crescere: quanto è importante la fame nella società e nel gruppo per ottenere risultati importanti?
    “La fame è importantissima, perché ti porta sempre a migliorare anno dopo anno. Sicuramente sarà il campo a parlare, ma sapere già che si parte in questo modo è per me uno stimolo in più”.
    Hai giocato con Pilotto e Gozzo. Quanta voglia c’è di riprendere i lavori ed amalgamarsi in vista dell’inizio della stagione?
    “Ho giocato insieme a Pilotto alla Materdomini e a Sabaudia, e dopo tanti anni in cui ci siamo incontrati sul campo da avversari, sarà bello ritrovarsi finalmente dalla stessa parte. Per me  è come un fratello, per cui non vedo l’ora di riabbracciarlo. Ho condiviso lo spogliatoio con Gozzo, e conosco molto bene anche Disabato dai tempi in cui stava alla Materdomini, e l’anno scorso ci siamo affrontati da rivali poiché militava tra le fila di Catania. È una rosa di assoluto livello, e la voglia di ricominciare è tanta anche per ritrovare i vecchi amici”.
     
    Il Girone Blu diventa anno dopo anno più tosto e allo stesso tempo avvincente. Quanto sarà importante partire con il piede giusto e dove può arrivare questa squadra?
    “Ormai la Serie A3 sta diventando anno dopo anno sempre più competitiva, e non c’è più tanta differenza tra Girone Bianco e Blu. Lo dimostra il fatto che proprio da quest’ultimo sono giunte le due finaliste della scorsa edizione dei play-off. Bisogna perciò essere sempre concentrati in ogni sessione di allenamento, ed agonisticamente cattivi in partita. Alla fine il verdetto lo emetterà il campo, ma noi dovremo sempre avere lo stesso entusiasmo seguendo le indicazioni del mister. La scorsa annata per me è stata un po’ complicata, e mi auguro che questa sia quella della rivincita con il mirino puntato ai play-off”.
    Che messaggio vuoi inviare ai tuoi nuovi tifosi?
    “Ho giocato l’anno scorso a Sorrento, ed ho visto un PalAtigliana davvero molto caldo. Parlando con Pilotto che è stato lì per 2 stagioni, mi ha detto che l’atmosfera è da brividi, per cui sono impaziente di giocare al palazzetto, e conoscere dirigenti, staff e tutti i compagni”. LEGGI TUTTO

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    Cottarelli cede alle tentazioni dell’OmiFer

    Francesco Cottarelli in palleggio nella gara tra OmiFer Palmi e Saturnia Aci Castello
    L’OmiFer Palmi piazza un altro importante colpo di mercato in questa sessione estiva con l’ingaggio del forte palleggiatore Francesco Cottarelli, ex Gioiella Prisma Taranto, che va a rinforzare un roster già molto competitivo, in vista della stagione 2023-24.
    Il giocatore, nativo di Legnano (MI), 27 anni ancora da compiere, proviene da una famiglia di pallavolisti che lo ha “quasi obbligato” – così come precisa lui stesso scherzosamente – a praticare questo sport già dall’età di 10 anni. Terminate le scuole superiori, Francesco si trasferisce a Piacenza, dove fa qualche anno di gavetta (“sono partito come terzo palleggiatore – racconta – fino ad arrivare secondo”), che dalla serie B lo porterà in Superlega. La sua carriera, però, inizia nelle giovanili del BluVolley Verona. Nel 2013-14 passa all’Isola, in serie B2, rimanendoci per due stagioni. L’esordio in A1 arriva all’ultima giornata del torneo 2015-16, per l’appunto, con gli emiliani della Lpr Piacenza, squadra nella quale militerà per tre anni ancora: “abbiamo fatto le coppe europee – ricorda- siamo andati in final four di coppa Italia, insomma, sono stati dei bei momenti”. Ma l’esperienza maggiormente formativa Cottarelli l’acquisisce nel biennio successivo con la casacca bianconera della Kione Padova, sempre in Superlega, dietro a Dragan Travica, “palleggiatore e capitano straordinario” – rimarca Francesco.
    Terminata l’avventura veneta, il giocatore si sposta a Taranto, in A2, vincendo il campionato sotto la guida di coach Di Pinto: “è stato un anno lunghissimo e duro – evidenzia Francesco – ma, alla fine, ricco di soddisfazioni”. Alla parentesi pugliese, segue la stagione trascorsa a Catania, con la Saturnia Aci Castello, in Serie A3, al termine della quale metterà a referto 114 punti nei 32 match, tra campionato, coppa e play-off, giocati tutti da titolare: “quell’anno abbiamo lottato anche contro Palmi – sottolinea Cottarelli – e, alla fine, ci siamo fermati in finale gara 3 contro Grottazzolina per la promozione; è stata davvero una stagione fantastica sotto tutti i punti di vista: dai compagni, alla squadra, alla società che, adesso, si trova in A1”. Infine, l’anno scorso, un anno di salvezza con Taranto, dove, sempre con coach Di Pinto, sono stati fatti miracoli, “perché – spiega Francesco – con la squadra che avevamo era difficile salvarsi, soprattutto con il livello che c’era in Superlega”.
    Infine, la scelta di sposare la proposta della “Franco Tigano”: “ci siamo sentiti con mister Gianco D’Amico che conosco bene – spiega il giocatore – perché io sono di Verona, città dove lui è stato secondo allenatore, e che stimo molto come tecnico e come persona; abbiamo parlato del progetto OmiFer, che è molto ambizioso, mi ha detto che la società vuole far bene e, quindi, questa cosa mi ha ingolosito tanto da accettare. Spero, anzi, so per certo, che sarà un buon progetto, visto i nomi che Palmi è riuscita a portare all’interno del suo roster. Conosco Giuliani, Corrado, Carmelo Gitto, – aggiunge – conoscerò presto tutti gli altri compagni e penso e spero che saranno tutte belle persone, buoni atleti e sono sicuro che, insieme e con la giusta energia, arriveremo a risultati importanti”.
    Fondamentale sarà il fattore campo: “conosco il “PalaSurace” – chiosa- e so che i tifosi sono molto calorosi, sono impaziente di giocare all’interno di quel palazzetto con il pubblico dalla mia parte. Perché andare a giocare a Palmi con il pubblico contro è sempre fastidioso: fortunatamente, questa volta, ce l’avrò dalla mia parte e non vedo l’ora di essere in campo per dare tutto quello che ho, per vedere la città, la società, la squadra essere nei posti in classifica che si merita, per lottare per qualcosa di importante. Quindi, – conclude – davvero non aspetto altro che arrivi fine agosto quando inizieremo la preparazione, perché voglio veramente scendere in campo, conoscere i compagni, la società, vivere a pieno l’aria di tutto quanto”.
    Alto 196 cm, a parte le sue indiscusse qualità tecniche, Cottarelli si candida di diritto a diventare il “bello del taraflex palmese”: per gli amanti delle curiosità, il giocatore, infatti, nel 2020 ha partecipato all’ottava edizione del reality show di Canale5 “Temptation Island” nelle vesti di “tentatore” … oggi, paradossalmente, rimasto tentato dalle lusinghe e dal richiamo della “sirena” palmese OmiFer… LEGGI TUTTO

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    Marco Di Franco è un nuovo atleta dell’Avimecc Volley Modica

    Dopo le conferme dello “zoccolo duro” della passata stagione, in casa Avimecc Volley Modica è tempo di rinforzare il roster, puntando su profili giovani, ma con tanta voglia di crescere insieme alla formazione della Contea.
    E in quest’ottica la dirigenza presieduta da Ezio Aprile ha piazzato il primo colpo in entrata tesserando lo schiacciatore Marco Di Franco.
    Classe 2002, 200 centimetri di altezza, Marco Di Franco arriva all’ombra del Castello dei Conti dopo l’esperienza con la Sol Lucernari Montecchio Maggiore, sestetto vicentino con il quale ha disputato il campionato di serie A3.
    Originario di Catania, Marco Di Franco è cresciuto pallavolisticamente nella Pallavolo Roomy sestetto etneo con cui ha disputato il campionato di serie D nella stagione 2017/2018. L’anno successivo è passato in serie B con i trevigiani della Pallavolo Motta. Poi l’esperienza nella formazione under 18 della Lube Macerata, quindi il ritorno in Sicilia, dove per due stagioni ha fatto parte del roster di serie A3 della Saturnia Catania.
    Ora l’esperienza alla Volley Avimecc Modica, dopo spera di essere tra i protagonisti di quella che dovrebbe essere la stagione del riscatto della formazione modicana.
    “La scorsa stagione – dichiara il neo atleta dell’Avimecc Volley Modica – è stata sicuramente di grandissima esperienza e mi ha permesso di acquisire una maggiore sicurezza e di consolidare le mie capacità. Ora torno in Sicilia con una grinta e una consapevolezza diversa e chiaramente con la voglia di dare sempre il meglio di me per cercare di raggiungere tutti gli obiettivi,sia di squadra, sia personali. Non capita tutti i giorni di poter competere in un campionato di serie A e far parte di un roster importante come quello dell’Avimecc Volley Modica, nella propria terra natia e per questo – continua – quando mi si è presentata l’occasione di venire a Modica, non me la sono fatta scappare. Giocare e continuare a crescere vicino casa, a contatto con l’ambiente in cui sei nato è sempre molto bello e stimolante. Dalla prossima stagione – sottolinea Di Franco – mi aspetto certamente molto. Il mio obiettivo è di essere da stimolo per la squadra partendo sin da subito con la giusta mentalità per affrontare questo lungo e difficile campionato di serie A3 in cui Modica sarà l’unica squadra siciliana presente. Voglio contribuire a riscattare la scorsa stagione e a portare l’Avimecc Volley Modica il più in alto possibile. Altro mio obiettivo personale è di crescere tecnicamente sfruttando la disponibilità e la preparazione di un grandissimo staff tecnico che la dirigenza ci ha messo a disposizione e di far valere la mia esperienza in campo, mettendola a disposizione della squadra. Non vedo l’ora di iniziare questa mia nuova fantastica esperienza -conclude Di Franco – ma, soprattutto non vedo l’ora di essere sommerso dalla grinta e dal calore dei nostri tifosi ai quali mando un abbraccio affettuoso sperando di averli in tantissimi al “PalaRizza”. LEGGI TUTTO

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    “Paoletti-bis”: l’opposto è il primo tassello del roster 2023/2024

    La Pallavolo Bari riparte dall’esperienza e dal carisma di Matteo Paoletti.L’opposto marchigiano, reduce da una stagione più che positiva in maglia biancorossa (498 punti realizzati tra regular season e playoff e record raggiunto di 5000 punti totalizzati in carriera tra A1, A2 e A3), è pronto a vestire nuovamente i panni del leader e del trascinatore nel nuovo roster che presto sarà a disposizione di coach Paolo Falabella.Per il fuoriclasse di Loreto si profila così all’orizzonte l’ennesima stagione in serie A (per la precisione la quindicesima tra A1, A2 e A3), dove ha trascorso gran parte della sua lunga carriera collezionando numerose promozioni (sei in A2 e una in A3), importanti record personali e prestigiosi riconoscimenti come il Premio “Andrej Kuznetsov” (vinto in qualità di migliore realizzatore della serie A2 al termine della stagione agonistica 2017/2018).Al di là del contratto biennale siglato la scorsa estate, il presidente Antonio Laforgia e lo staff tecnico non hanno esitato un momento a puntare su di lui anche per il campionato di serie A3 Credem Banca 2023/2024.“Sono felice di proseguire la mia avventura in biancorosso e di poter contribuire ancora ai successi di questa società – dichiara Paoletti -. Ho apprezzato molto gli sforzi compiuti dalla dirigenza nell’allestire una squadra con atleti che fanno di questo sport una professione. Questa scelta societaria ci consentirà di lavorare tanto in palestra con sedute di allenamento sia al mattino che al pomeriggio, di trascorrere tanto tempo insieme come gruppo e di acquisire e affinare i giusti automatismi di squadra, fondamentali per fare la differenza sul rettangolo di gioco – ci spiega -. Sono molto motivato e fiducioso. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova stagione. I presupposti per fare bene ci sono tutti. Sono convinto che, remando tutti nella stessa direzione, riusciremo a toglierci le nostre belle soddisfazioni anche in questo campionato – conclude -. L’obiettivo minimo è il raggiungimento dei playoff. Inutile nasconderci. Per tagliare questo traguardo serviranno impegno costante in allenamento, coesione del gruppo e grande determinazione, soprattutto nei momenti clou della stagione“.

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    Gargiulo:”Sono orgoglioso di poter difendere i colori della mia terra

    Mariano Gargiulo
    La ShedirPharma Sorrento crede nei giovani talenti, e progetta il futuro investendo sulle loro qualità nel presente. Esiste una bella favola a tinte biancoverde. Nella stagione 2021/22 ha provato il brivido dell’esordio in Serie A, collezionando qualche altro gettone nella seconda parte del campionato grazie a prestazioni e numeri sontuosi con la seconda squadra. In silenzio, ma con grinta e determinazione, si è guadagnato la fiducia del mister e dei compagni raggiungendo nuovi traguardi. Presenza sempre più costante sui taraflex grazie anche ad una float velenosa che è suo marchio di fabbrica, ha trovato il primo punto in massima serie contro Palmi, ed 1 ace nel blitz esterno in quel di Aversa.Per difendere i colori della sua terra, vestirà ancora i colori biancoverdi lo schiacciatore classe 2002 Mariano Gargiulo!
     
    La tua conferma è un premio meritatissimo, perché significa che alla lunga i tanti sacrifici pagano sempre. Quanta voglia c’è di dimostrare anche al nuovo staff tutte le tue qualità?
    “La voglia è tanta, e sono impaziente di mostrare le mie qualità sia al mister che al pubblico del PalAtigliana. Per me sarà un’annata più complessa perché dovrò conciliare gli impegni universitari con quelli sportivi, ma sono pronto a compiere sacrifici per difendere questi colori”
    Nella scorsa stagione hai trovato più spazio, entrando spesso anche al servizio sfruttando la tua float velenosa. Sei pronto a dare tutto per farti trovare pronto in una stagione lunga e impegnativa?
    “Sono pronto e molto carico per la nuova stagione agonistica. In questo periodo sto già lavorando sodo in palestra, per farmi trovare pronto sia dal punto di vista fisico che atletico in vista della ripresa dei lavori”
    Quest’anno avrai due nuovi compagni di reparto con tanta esperienza alle proprie spalle. Quanta voglia c’è di conoscerli e strappare colpi e giocate nuove?
    “Scorrendo i rispettivi curriculum, sono rimasto impressionato dal valore degli altri posto 4 che mi affiancheranno in questa stagione. Parliamo di atleti abituati a lottare per il vertice, e non vedo l’ora di conoscerli perché sicuramente avrò tanto da imparare per poter intensificare i miei colpi”
    Quali sono le tue ambizioni personali e di squadra?
    “Punto a dare il massimo, divertirmi, e provare a guadagnarmi quanto più spazio possibile. Non conosco ancora personalmente tutti i ragazzi, ma se andiamo a leggere le carriere, da dove provengono e i risultati raggiunti, penso che potremo toglierci belle soddisfazioni guardando oltre la regular season”
    Quanto può essere importante il pubblico, in una stagione dove tutti gli avversari si sono rinforzati alla grande?
    “Abbiamo già visto nella scorsa stagione quanto il pubblico del PalAtigliana possa essere importante per il nostro cammino. Ricordo ad esempio l’esordio stagionale tra le mura amiche contro Palmi: non avevamo i favori del pronostico, ma grazie alla spinta incessante dei nostri supporters riuscimmo a gettare il cuore oltre l’ostacolo ottenendo una bellissima vittoria al tie-break. Il palazzetto di Sorrento sa come trascinarci, e quando è sold-out diventa non solo il settimo, ma anche l’ottavo e il nono uomo in campo!”
    Che emozione provi nel difendere i colori della tua terra?
    “Giocare con la maglia della Folgore, nella nostra città e davanti ad un pubblico che conosciamo molto bene, è motivo di grande orgoglio. Tutto questo ci spinge a dare di più, per portare in alto i colori della terra in cui siamo nati e viviamo quotidianamente” LEGGI TUTTO

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    Il centrale Bucciarelli porta freschezza e centimetri

    Il “gigante” di Scandiano, classe 2001, alto due metri, è reduce dalla prima esperienza in un campionato di Lega tra le fila del Conad Volley Tricolore Reggio Emilia in Serie A2
    La WiMORE Salsomaggiore è lieta di comunicare l’ingaggio del centrale Nicholas Bucciarelli, reduce dalla sua prima esperienza in un campionato di Lega tra le fila del Conad Volley Tricolore Reggio Emilia in Serie A2. Nato il 12 luglio 2001 a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, Bucciarelli, alto due metri, si è avvicinato alla pallavolo relativamente tardi (curiosamente come gli ex centrali gialloblù Sesto e Fall) all’età di 17 anni: prima, infatti, è stato a lungo difensore e centrocampista al Reggio Calcio poi la svolta nel novembre del 2018 con il cambio di disciplina e il passaggio al Pieve Volley, in cui si è potuto misurare in Under 18 e Serie D e nel successivo biennio ha calcato i campi della Serie C. Le sue prestazioni, unite alle notevoli doti fisiche, non sono passate inosservate agli occhi di Reggio Emilia che gli ha consentito di compiere un triplo salto facendolo esordire in A2 mentre ora Parma gli può garantire un maggior minutaggio in categoria inferiore. “Punto a fare bene sia a livello individuale che di collettivo, non sappiamo ancora dove possiamo arrivare. Troverò un gruppo giovane e coeso in cui bisognerà aiutarci a vicenda poi nei momenti di difficoltà dovrà essere bravo l’allenatore, assieme al suo staff, a far ripartire la squadra. Per la prima volta prenderò parte al campionato di Serie A3 che sarà sicuramente complicato ma, allo stesso tempo, molto stimolante”.
    Cosa ti ha insegnato la prima stagione in Serie A2?
    “Ho imparato a fare molti sacrifici perché ci allenavamo al mattino e al pomeriggio, è stata una bellissima esperienza e credo di esser cresciuto tanto sotto l’aspetto tecnico e umano”.
    Qual è il tuo fondamentale preferito?
    “Il mio punto di forza è l’attacco poi metterei muro e battuta che, però, sono sempre da migliorare”.
    Hai qualche modello di riferimento?
    “Penso a Podrascanin, Simon ma anche ai giocatori della Nazionale azzurra come Anzani e Russo. Guardo i loro movimenti e cerco di apprendere il più possibile”. LEGGI TUTTO

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    OmiFer, una maglia del libero va a Ludovico Giuliani

    Ludovico Giuliani, nella passata stagione tra le file dell’Abba Pineto
    Il padre allenatore in Grecia, il figlio giocatore in… “Magna Grecia”: a parte la battuta per dire che lui è “figlio d’arte”, si presenta sicuramente da solo il nuovo Libero dell’Omifer Palmi, Ludovico Giuliani, che la Calabria e la pallavolo la conosce bene fin dalle elementari. Aveva infatti appena 8 anni quando papà Alberto, attuale tecnico dell’Olimpiakos, prese le redini della Volley Corigliano e la condusse in Serie A1, una promozione storica.
    Inevitabile che Ludovico si avvicinasse allo sport “di famiglia” fin da piccolissimo iniziando a soli 5 anni con il Loreto! Ma la vera carriera del giovane atleta marchigiano, – è nato a San Severino, nel maceratese – comincia nella sua città natale, come schiacciatore, disputando i campionati dalla Prima Divisione alla Serie D. Classe 1998, a 19 anni esordisce addirittura in Superlega con il Piacenza, mutando il proprio ruolo in quello di Libero: miglior debutto non poteva arrivare, visto che alla prima giornata si merita il riconoscimento di mvp conquistando la palma di migliore in campo. Nella stagione successiva, 2018-19, veste la maglia del Blu Volley Verona, stessa divisione. Un anno difficile quello con gli scaligeri, per via di un brutto infortunio al ginocchio che, oggi, per fortuna, è solo un lontano ricordo. Nell’annata 2019-20 si accasa al Corigliano Rossano Volley (A3) per poi ritornare in Superlega, per il campionato 2020-21, ingaggiato dalla Porto Robur Costa di Ravenna. Infine, nelle due stagioni successive, sarà di scena a Pineto, in provincia di Teramo, sempre in A3, conquistando con il club abruzzese i suoi primi due titoli: la Coppa Italia di categoria e la Supercoppa.
    Adesso, a Palmi, bisognerà cercare solo di fare meglio… “Ho scelto l’OmiFer -afferma Giuliani – per tre motivi: perché sono già stato in Calabria e si sta molto bene: ho grandi rapporti con la città di Corigliano e con tutta la regione, infatti, quando posso, vengo sempre da queste parti. Il secondo motivo, perché c’è stato un grande interesse nei miei confronti sia da parte della società e, soprattutto, da parte dell’allenatore: so che è stata costruita una squadra molto competitiva con la quale si può far bene”. Infine… ascoltando le parole di Ludovico verrebbe scherzosamente da dire: mi manda Matteo Paris… “quest’anno lui ha finito, è stato da voi – ricorda il giovane pallavolista marchigiano – e mi ha parlato molto bene della società, è stato un motivo in più per venire giù”.
    Giuliani ha grandi attese per il prossimo campionato: “dal progetto OmiFer – evidenzia – mi aspetto di… beh, non si dice per scaramanzia, ma comunque mi aspetto di far bene in tutte le competizioni nelle quali saremo in corsa, quindi Coppa Italia, Supercoppa e Campionato, speriamo dunque di portare in alto i colori di Palmi e di riuscire a levarci qualche soddisfazione sia per la società che per noi atleti a livello personale”. Anche Ludovico Giuliani conclude rivolgendo un pensiero ai tifosi e alla città: “so che al Sud il tifo è molto caloroso e, per uno come me, – aggiunge – è molto importante essendo io una persona molto competitiva e molto legata all’aspetto emotivo, quindi avremo e avrò bisogno di tutto il sostegno da parte dei tifosi: non vedo l’ora di salutarli e conoscerli tutti ma, soprattutto, di vederli numerosi al palazzetto che so che, quest’anno, sarà fisso al “PalaSurace”, quindi penso che sia solo una cosa bella e positiva per tutti. Non aspetto altro che venire giù – conclude- sono super motivato, vorrei fare meglio dell’anno scorso, bisogna vincere o cercare di vincere tutto!”.   LEGGI TUTTO