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    Play-off A3, Maury’s Com Cavi Tuscania con Aurispa Libellula Lecce in gara 1 a Montefiascone

    È tutto pronto al Palazzetto dello Sport di Montefiascone per ospitare domani gara uno dei play-off promozione tra Maury’s Com Cavi Tuscania e Aurispa Libellula Lecce.
    Le due squadre si sono classificate rispettivamente al quarto e quinto posto al termine del girone blu per cui sarà il Tuscania a giocare in casa anche l’eventuale gara 3 di spareggio.
    “Arriviamo a questi play-off con un bel bagaglio di esperienza -è il commento di coach Sandro Passaro. La squadra è riuscita la maggior parte delle volte ad esprimersi con concretezza anche nelle situazioni più difficili. Con l’Aurispa sono sempre state partite molto combattute, dal grande equilibrio; del resto entrambe le squadre sono state costruite per gli stessi obiettivi. Dobbiamo mettere in campo quello che ci ha contraddistinto in questo campionato, ovvero affrontare le situazioni più impegnative dei set con lucidità e pazienza, il desiderio deve essere di vivere al massimo questo momento un punto alla volta, con l’intensità che siamo capaci di esprimere”.
    Nel corso della regular season, all’andata furono i pugliesi ad imporsi al tie-break dopo che capitan Marsili e compagni si erano portati per due volte in vantaggio.
    Combattutissimo anche il ritorno, con la Maury’s Com Cavi Tuscania che si impose con il massimo scarto.
    Probabile formazione iniziale dei leccesi: Kindgard al palleggio con Casaro in diagonale, Rau e Fortes centrali, Vinti e Scarpi in posto quattro, Cappio libero.
    Si gioca alle 19,30, diretta su Legavolley.tv
    Giancarlo Guerra
    Ufficio Stampa Tuscania Volley
    Foto: Luca Laici LEGGI TUTTO

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    LEO SHOES CASARANO, AL VIA I PLAYOFF PER I ROSSOAZZURRI 

    Dopo aver chiuso la regular season al sesto posto in classifica ed essere stati protagonisti fin qui di una stagione importante con risultati che sono andati oltre le aspettative della vigilia, per i ragazzi di Mister Licchelli è arrivato il momento di vivere quei playoff che hanno meritatamente conquistato sul campo.
    Sulla strada verso il grande sogno, il primo ostacolo per Torsello e compagni è di quelli insidiosi e probanti: a sfidare la Leo Shoes Casarano nei quarti di finale ci sarà la formazione calabrese dell’Omifer Palmi con cui i salentini hanno già incrociato i guantoni per ben tre volte in questa annata sportiva (due in campionato e una in Coppa Italia).
    La squadra allenata da Coach Polimeni ha chiuso la stagione regolare al terzo posto in classifica grazie all’incredibile rush finale che ha visto capitan Paris e soci firmare ben otto successi di fila: una maggiore quadratura e una ricercata continuità di gioco e risultati hanno rilanciato le quotazioni di un club che la scorsa estate, a suon di quattrini, ha portato in riva allo Ionio nomi altisonanti.
    Si affronteranno due formazioni con pressioni psicologiche differenti: da un lato il Palmi chiamato a vincere a tutti i costi per non veder vanificati gli ingenti sforzi economici fatti, dall‘altro lato una Leo Shoes che arriva a questo appuntamento con la mente libera e con la consapevolezza che tutto ciò che guadagnerà da questo momento in poi sarà oro colato.
    Mister Licchelli ha preparato nei dettagli questa importante sfida sottoponendo i suoi ragazzi ad intese sedute di lavoro: Torsello e compagni hanno risposto positivamente alle sollecitazioni di staff tecnico e società.
    Arbitri dell’incontro saranno i signori Guarneri Roberto e Ciaccia Giuseppe.
    Diretta streaming in esclusiva su www.legavolley.tv. LEGGI TUTTO

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    La Supercoppa è della Videx ma quanti applausi per la Tinet

    La Videx Grottazzolina si porta a casa la prima DelMonte Supercoppa di Serie A3, ma la Tinet Prata esce dal palasport marchigiano con tanti applausi e la convinzione di essere in grado di giocare ad altissimo livello in qualsiasi occasione. Un livello di gioco che sarà importante e migliorare in occasione degli imminenti play off che inizieranno già mercoledì al PalaPrata contro il Volley Team Club San Donà.
    Nell’ennesimo incrocio stagionale tra Tinet e Videx parte meglio Prata che si aggiudica il primo parziale, dopo 25 minuti di gioco ad altissimo livello e degno anche di categoria superiore da parte di entrambe le contendenti.
    Coach Dante Boninfante si affida all’ennesimo sestetto differente tra quelli utilizzati in stagione: Boninfante in regia poi formula con i tre schiacciatori ricevitori con Bruno formalmente nello spot di opposto, Porro e Yordanov in posto 4. Katalan al centro assieme a Baldazzi che quando è in seconda linea resta in campo e attacca da opposto. A dirigere la difesa come libero c’è Denis Pinarello, autore di un’ottima prova. La partita è equilibratissima e con pochi errori. Le squadre ottengono regolarmente il cambio palla e arrivano al 14-14. Un attacco di Baldazzi e un successivo errore di Mandolini danno alla Tinet il primo break: 14-16. Ricuce Breuning con un ace. Ma la Tinet è concentratissima: un ace di Boninfante è seguito da un bel contrattacco di Porro che beneficia di un  muro passivo di Baldazzi, bravo a contenere l’attacco centrale di Cubito: 17-20. L’ultimo ad arrendersi nel campo marchigiano è Breuning che martella da tutte le posizioni: 22-22. Poi ci sono 3 errori consecutivi al servizio. La Tinet si ritrova così sul set point: 23-24. A chiuderla un contrattacco di Luca Porro: 23-25.
    Riacciuffa la parità la Videx nell’ennesimo set bellissimo ed emozionante giocato da queste due formazioni. A metà parziale è il muro di Grotta a far la voce grossa e a propiziare un importante break di +5 : 15-10. Una pipe di Yordanov fa cambiare la rotazione e comincia la rimonta gialloblù che si completa con un muro dello stesso bulgaro e un suo successivo mani fuori: 16-16. Scappano nuovamente i padroni di casa che vanno sul +2 con un muro di Marchiani. E’ un indemoniato Yordanov a riottenere l’aggancio sul 19-19. Ma Grotta può contare sul braccione di Breuning e allunga nuovamente sul 19-22. Prata accorcia con Porro: 22-23. Il solito Breuning manda i suoi a set point. Entra Novello in battuta per Bruno e Porro annulla il set point. Si procede a braccetto. Poi Mandolini mura Bruno e un successivo errore in attacco di Yordanov consegna il set ai padroni di casa: 27-25.
    La Tinet si impone con autorevolezza nel terzo set. Lo si intuisce già dai primi scambi con Nicolò Katalan, assoluto dominatore del centro, che propizia il primo allungo con due muri: 3-6. Poi lo scatto decisivo che spacca il set avviene sul turno di servizio di Boninfante che, non contento di marcare un ace, serve ottime palle in contrattacco messe a terra da Porro: 10-16. Poi c’è il Katalan – Show: due contrattacchi in primo tempo e un muro e la Tinet si esalta e vola sul 12-21. Come al solito la Videx cavalca Breuning, ma quando il danese sbaglia il servizio Prata si trova con una buona dose di set point da gestire: 15-24. Mandolini annulla il primo, ma poi sbaglia la battuta e consegna il set alla Tinet: 16-24. Prata che nei due parziali vinti ha attaccato con un mostruoso 76% di positività.
    Come nella notte della Unipol Arena sarà il tie break a decidere la direzione della Coppa. La Videx mette in campo tutto il proprio enorme potenziale per allungare il match fino al tie break. Per interrompere l’equilibrio ci vuole un mortifero turno di servizio di Breuning che viene interrotto da un mani fuori di Bruno quando ci si trova sul 9-5. La Tinet è più fallosa dei set precedenti e Grotta ne approfitta : 14-7. Due punti consecutivi di Porro cercano di favorire il rientro gialloblù. Ma la Tinet fatica perché la Videx si sta esprimendo a grande livello. Mandolini ottiene il set point sul 24-16. Focosi sbaglia la battuta, imitato subito dopo da Boninfante e il parziale si chiude 25-17 rimandando il verdetto al quinto set.
    Il quinto set parte nel segno della Videx che si porta avanti per 5-2. I gialloblù compiono uno sforzo importante e si rifanno sotto fino al 6-5. Poi entra in scena il solito straripante Breuning e si cambia campo sull’8-5. Il danese, MVP della serata è un punto di riferimento per Marchiani e i ragazzi di Boninfante accusano il colpo: 13-8. In questo tie break l’opposto, che alla fine ne marca 31 mette a terra 7 palloni attaccando con percentuali vicine al 90%. In pratica è infermabile. La Tinet cerca di rialzarsi, ma è sempre Breuning ad ottenere il match point. Focosi sbaglia il servizio, ma poi Mandolini fa esultare il pubblico di casa. Alla Videx la coppa, alla Tinet grandi applausi al termine di un’eccellente prestazione. C’è ovvia delusione che dovrà essere metabolizzata e trasformata in energia per migliorare ancora di più. Ma anche la consapevolezza di poter esprimere pallavolo di altissimo livello.
    LE INTERVISTE POST PARTITA DI DANTE BONINFANTE E MANUEL BRUNO

    VIDEX GROTTAZZOLINA – TINET PRATA DI PORDENONE 3-2
    VIDEX GROTTAZZOLINA: Giacomini, Cubito 6, Vecchi 10, Focosi 5, Nielsen 31, Lanciani, Mandolini 17, Marchiani 1, Romiti R (L). N.E. Pison, Cascio, Perini, Romiti A, Mercuri. All. Ortenzi.
    TINET PRATA DI PORDENONE: Baldazzi 13, Katalan 11, Pinarello (L), Yordanov 13, Boninfante 4, Bruno 9, De Giovanni, Novello, Porro 21. N.E. Dal Col, Rondoni, Bortolozzo, Gaiatto, Cossetti. All. Boninfante.
    ARBITRI: Marotta, Somansino
    Parziali: 23-25 / 27-25 / 16-25 / 25-17 / 15-10

    UFFICIO STAMPA – Mauro Rossato – press@volleyprata.it – 347.6853170
    CREDIT FOTOGRAFICO – Franco Moret LEGGI TUTTO

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    Savigliano dopo gara 1 play-out. Bonifetto: “Fatto il massimo, rammarico per il primo set”.

    SERIE A3GARA 1 PLAY-OUT
    VIVIBANCA TORINO                                3MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO            227-25, 28-30, 17-25, 24-26, 15-11
    Torino: Gonzi 1, Corazza 1, Carlevaris 1, Genovesio, Brugiafreddo 18, Richeri 11, Fabbri, Valente, Cian, Orlando 14, Umek 29, Maletto 13. All.: SimeonSavigliano: Gonella 7, Mellano 4, Ghibaudo 24, Bossolasco 6, Garelli, Gallo, Bosio 6, Ghio 9, Galaverna 19, Rabbia, Bergesio, Vittone 4, Testa, Dutto 1. All.: Bonifetto
    TORINO – Parella fa suo il primo round e di nuovo si ripresenterà al Pala San Giorgio con l’opportunità di chiudere i giochi, domenica 24 aprile (alle 18). Savigliano si trova così a rincorrere nella serie salvezza dopo averlo fatto nella sequenza dei parziali e ancora nell’ultimo. I padroni di casa hanno giocato la classica partita della vita, dimostrando di aver metabolizzato la sconfitta nell’ultima di regular season e trovando alcuni accorgimenti fruttuosi in seconda linea. I cuneesi si sono espressi a fiammate, alternando buone cose a momenti di confusione e appannamento. Rispetto a sei giorni prima, Roberto Bonifetto ha riconfermato lo stesso starting six (quindi Dutto S2 e non capitan Bossolasco, subentrato) compreso l’impiego alternato dei due liberi (Gallo in ricezione, Rabbia in difesa), mentre in quello di Lorenzo Simeon la novità è stata Brugiafreddo, che ha ripagato la fiducia con un’ottima prestazione offensiva.
    Anche stavolta il Monge Gerbaudo in avvio ha faticato a prendere le misure all’avversario, predominante al centro, con Maletto e Orlandi subito a fare la voce grossa. Troppi, poi, gli errori in battuta solo nel primo set, ben 8 dei 21 complessivi a fronte di 4 ace (8 ace e 15 errori per i torinesi; il saldo coincide con la differenza punti finale: 10). Ciononostante la squadra di Bonifetto è riuscita a impossessarsi del contesto con un discreto scarto (14-18, colpo di prima di Vittone; 19-22, attacco a tutto braccio di un Ghibaudo in vena in questa fase di gioco). Ma non ha saputo preservarlo. Umek, scaldato il bicipite, ha annullato il set point procurato da Ghio per poi chiudere.Nel secondo set il Monge Gerbaudo ha rischiato di fare la stessa fine dopo aver condotto 20-24; il botta e risposta dei vantaggi è andato per le lunghe e ci ha pensato Ghibaudo a risolverlo, dapprima stringendo l’angolo di esecuzione, poi con un rabbioso colpo di prima. Il Savigliano, anagraficamente più stagionato, avrebbe poi risentito di questo dispendio (evitabile) di energie supplementari.
    Nel terzo set gli ospiti si sono tenuti in scia fino al 17-15, salvo poi perdere la bussola e sfarinarsi. Cruciali un paio di infrazioni (un pestato, un involontario tocco di Ghio nel passaggio da Vittone a Galaverna quindi 4° tocco), una giocata sbagliata di Vittone che il solito Umek non ha perdonato. Ci è voluto l’intervento dell’occhio tecnologico per convalidare il set point di Maletto, un muro su Ghibaudo. Anche in questo fondamentale ViviBanca ha fatto meglio: 15 punti diretti contro 11.
    Nel quarto set, equilibratissimo e dai ritmi serrati, il nervosismo ha travalicato i livelli di guardia. Dalla seggiola arbitrale sul 2-4 è piovuto un rosso a entrambe le panchine (quindi 3-5, e uno smarrimento collettivo prima di capire che bisognava girare). Gonella ha rilevato Mellano e il suo impatto sulla gara è stato buono (l’imperioso primo tempo per il 9-10, il muro su Umek per l’11-13). Anche l’ingresso di Bosio per Ghibaudo è stato foriero di verve, anche sul 22-20 a sfavore (mani out di Richeri). Suo il lungo linea del 24-25, cui è seguito un insolito erroraccio in attacco di Umek.Al tie-break Parella, con Orlandi in evidenza, ha iniziato meglio (6-2) e girato campo sull’8-4. Savigliano si è rifatto sotto (Gonella, 10-9). Il punto di non ritorno è stato il 12-9: una battuta affatto irresistibile di Brugiafreddo ha sorpreso la ricezione male impostata di un Galaverna in settimana allenatosi una sola volta per problemi fisici. Ricezione positiva di poco superiore per i torinesi, 47% vs 43%. Parità in fatto di punti in attacco: 65 per parte. Savigliano ha attaccato di più ma, dato sintomatico, con percentuali inferiori (41% vs 46%).
    La rielaborazione post gara di coach Bonifetto mescola rammarico ed elogio per i suoi: “Il rammarico è per il primo set. A un certo punto stavamo giocando sul velluto e abbiamo creduto di avere la partita in mano. Ma non ci siamo sacrificati a sufficienza, due o tre palloni potevano essere difesi meglio. Ci è mancata anche un pochettino di pazienza. Ciò premesso, ritengo che la squadra abbia fatto stravedere, sono veramente stupito tenendo conto che molti di noi sono in condizioni fisiche precarie. Noi abbiamo caratteristiche diverse da chi ha un opposto da 30 punti a partita, che passa sopra il muro e forte e che sicuramente va contenuto facendo qualcosa di diverso. Ci basiamo su di una coralità che tutti ci riconoscono e che massimizza ogni singolo. Complimenti ai nostri avversari. Ma il fatto di aver retto così a lungo pur pagando dazio all’età e agli acciacchi, deve convincerci che possiamo portare la serie alla bella”. LEGGI TUTTO

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    Nicolò Katalan una certezza al centro per la Tinet Prata

    Altro rinnovo in casa Tinet Prata, sempre a centro rete. Dopo quella del capitano Matteo Bortolozzo, la mossa successiva del DS Luciano Sturam per blindare la zona 3 gialloblù è stata quella di prolungare l’accordo con Nicolò Katalan. Crescita esponenziale quella del centrale triestino che ha sempre fatto del duro lavoro e dell’applicazione due marchi di fabbrica. In questa stagione la sua abnegazione e il gran lavoro fatto sul campo hanno dato risultati eccellenti che lo hanno messo in evidenza come, numeri alla mano, uno degli atleti più efficienti di tutta la Serie A3 nel suo ruolo. Nello specifico il quarto centrale assoluto tra i giocatori di entrambi i gironi. Ma, aldilà della matematica e dei freddi numeri, Katalan ha convinto anche per serietà e professionalità e quindi lo staff dirigenziale pratese gli ha proposto immediatamente il rinnovo perché le  sue qualità non passavano inosservate.
    “In queste due stagioni – racconta Nicolò – mi sono trovato benissimo qui a Prata. Una società seria che si pone obiettivi importanti, ma raggiungibili e, soprattutto si da da fare per realizzarli senza però fare mai il passo più lungo della gamba. “
    Hai notato un’evoluzione in questo senso?
    “Quest’anno la società è cresciuta attorno a noi e questo si è riflesso e reso evidente anche con i risultati ottenuti sul campo. Credo sia possibile portarli a casa solo se tutto l’ambiente è in continua crescita. E questo, qui a Prata, sta accadendo. Sia nel gruppo squadra in allenamento e durante le gare che, in parallelo nella compagine societaria”.
    Quali parole chiave useresti per descrivere l’ambiente Prata a chi non lo conosce?
    “Serio, professionale e giustamente ambizioso. Mi ci rivedo perfettamente e per questa ragione sono contento ed orgoglioso di poter giocare ancora con questa maglia”.
    E a livello personale quali sono i tuoi obiettivi e, appunto, le tue ambizioni?
    “Parlando in generale credo sia necessario che i tre elementi ovvero io come giocatore, la squadra e la società proseguano a crescere con lo stesso trend di questa stagione. Io credo che non ci si debba mai porre troppi limiti. Se si lavora sodo e con serietà i risultati arrivano come logica conseguenza”

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    Coach Di Pietro si tinge d’Azzurro

    È arrivata l’ufficialità: il nostro mister Mario Di Pietro farà parte dello staff della nazionale seniores dal 17 Maggio a fine Luglio nei panni di assistente allenatore durante il lungo ritiro di Cavalese.Questa notizia è stata accolta dalla società con grande piacere e gioia, coach Di Pietro nelle ultime stagioni con noi e come nelle precedenti esperienze ha sempre dimostrato la propria qualità e la propria competenza unita a una grande professionalità.Non potevamo non intervistarlo e non porgli alcune domande a proposito di questa nuova esperienza.
    All’inizio della carriera da allenatore, era un tuo obiettivo o sogno entrare a far parte dello staff della nazionale?“All’inizio della carriera non ci pensavo molto, poi pian piano è diventato uno dei miei sogni, ormai non ci speravo più ma è arrivata questa chiamata e sono felicissimo.Iniziando a 20 anni non pensavo alla serie A e tanto meno ad entrare nello staff Nazionale, il mio pensiero era basato sull’allenare i giovani, di anno in anno i miei obiettivi sono cambiati e il sogno di far parte dello staff nazionale si faceva sempre più grande. Con l’arrivo di De Giorgi come allenatore della nazionale ci ho sperato e alla fine il mio sogno si è avverato.”
    A riguardo dell’amicizia e conoscenza con coach De Giorgi:“L’amicizia e conoscenza con De Giorgi inizia negli anni ’90, ero il secondo allenatore del Padova e lui era il palleggiatore, è nato un buon feeling e un buon rapporto, che si è concretizzato al meglio nelle 2 stagioni a Cuneo in cui lui era il giocatore/allenatore e io il secondo allenatore. In quelle 2 stagioni abbiamo instaurato un buon rapporto e una linea di pensiero, infatti, per gestire la squadra nel migliore dei modi dovevamo “pensarla” e “agire” nello stesso modo.In quelle stagioni abbiamo conquistato la Coppa Italia e la Coppa CEV.”
    Ormai da 40 anni nel mondo della pallavolo coach Di Pietro ha calcato tanti campi e ottenuto un bagaglio enorme di esperienza, partendo dal settore giovanile fino alla serie A maschile e femminile.A dimostrazione della sua professionalità e serietà, coach Di Pietro commenta così l’idea e le proprie aspettative per questa nuova esperienza, dimostrando, nonostante il palmares, la voglia e la determinazione di migliorare sempre, una caratteristica poco comune ma che lo qualifica al meglio.“Mi aspetto di imparare tante nuove cose e vedere come si lavora e il sistema di allenamento di una nazionale, ci sono molte cose diverse rispetto alla gestione di un normale club. Sono anche molto curioso di vedere la gestione e l’organizzazione di un ritiro così lungo e importante.Sono molto contento e ho la voglia di confrontarmi con i tecnici e gli atleti migliori nel panorama nazionale e freschi vincitori dell’Europeo, sono sicuro che da ognuno di loro posso imparare qualcosa”
    La società Volley Castellana si congratula con il proprio allenatore per questo importante traguardo e si augura sia un’esperienza positiva che aggiunga ancora più valore al proprio, già grande, bagaglio. LEGGI TUTTO

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    In sala consiliare si alza il sipario sui play off: “E’ solo il primo passo verso la SuperLega”

    Si è alzato il sipario sui play off di Serie A3 di pallavolo maschile ai quali parteciperà la Normanna Aversa Academy targata Wow Green House. Nella sala consiliare del Municipio normanno si è vissuta una splendida mattinata per presentare una post season che mette in palio la Serie A2 che sicuramente vedrà capitan Morelli e compagni protagonisti per la conquista di una promozione storica. A fare gli onori di casa il vicesindaco Marco Villano, che si è prodigato per questa iniziativa in Comune e che ha – da sempre – dimostrato il grande attaccamento alla realtà pallavolistica aversana. Per la Normanna Aversa Academy invece presente il presidente Sergio Di Meo e Secondo Lastoria, direttore generale del club mentre per Wow Green House Roberto Grieco, Direttore Executive e socio dell’azienda ‘Name sponsor’ della Normanna. A farsi invece ‘portavoce’ della squadra coach Giacomo Tomasello, affiancato – anche nel proprio discorso dinanzi alle telecamere – dal suo vice Rosario Angeloni.
    A prendere subito la parola il numero 2 dell’amministrazione comunale normanna Villano che ha ringraziato “la società e la Normanna Aversa Academy per il lustro che sta regalando alla città. Noi ci stiamo impegnando affinché si possa ridare dignità al PalaJacazzi, con la speranza che possa ritornare ad essere il nuovo tempio della pallavolo. Sogniamo tutti insieme di avere un giorno la SuperLega e di farlo in una struttura che possa essere un fiore all’occhiello per la città”.
    Il presidente Di Meo e il dg Lastoria hanno puntato sul fatto che “si sta cercando in tutti i modi di avvicinare i cittadini aversani alla nostra realtà. Abbiamo garantito l’accesso gratuito a tutte le scuole e aperto le porte del palazzetto ad un prezzo simbolico di 2 euro. Conquistare la Serie A2 significherebbe confrontarsi con grandissime realtà dell’Italia e portare migliaia di persone a conoscere la splendida città delle cento chiese con tutti i suoi prodotti da valorizzare. La Normanna Aversa Academy ormai è diventato un prodotto di successo e stiamo lavorando per far sì che il sogno di tutti coloro che adorano la pallavolo possa realizzarsi. Il PalaJacazzi? Dovrà diventare la nostra casa, non è possibile che la società e la squadra debba sentirsi ogni volta ‘ospite’. L’impegno dell’amministrazione dovrà essere quello di sostenerci, anche sotto questo aspetto, per il futuro”.
    Grieco della Wow Green House invece ha ‘svelato’ che “nel corso della prima partita di play off, in programma mercoledì 20 aprile, sarà consegnato un kit a tutti i tifosi che saranno presenti sugli spalti. Sarà una festa, e dobbiamo esserci tutti per portare la squadra al successo”.
    In conclusione coach Tomasello che – come sempre – preferisce volare basso: “Abbiamo conquistato il primo posto ma serve ancora lavorare tanto per prenderci la Serie A2”. LEGGI TUTTO

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    La Tinet si assicura classe ed entusiasmo: Manuel Bruno ancora gialloblù

    Arrivato due stagioni fa, quasi in sordina, Manuel Bruno ha saputo conquistarsi lavorando duro in palestra e facendo leva su una determinazione incredibile, oltre che su un carattere solare, il credito e la considerazione da parte degli appassionati di pallavolo oltre che il cuore dei tifosi gialloblù , dei quali ormai è un beniamino.In questi due anni alla Tinet Prata ha messo in mostra doti tecniche eccellenti e una capacità di entrare subito in temperatura anche partendo dalla panchina. Queste caratteristiche lo hanno reso un elemento imprescindibile nello scacchiere tattico di Coach Dante Boninfante che, infatti, concordando con il DS Sturam, ha proposto allo schiacciatore calabrese un ulteriore rinnovo di contratto. E questo a dispetto della voce comune secondo la quale per giocare bene a pallavolo è necessario essere molto alti. Ma, come dice Manuel in quasi ogni intervista, “L’importante non è essere alti, ma essere all’altezza”

    “Non potevo non rinnovare, questa società per me è come una famiglia – racconta un emozionato Manuel all’atto della firma – E’ il mio terzo anno qui e sono sempre più convinto della scelta che ho fatto. Mi trovo in un gruppo e in un ambiente bellissimi che difficilmente si trovano in altre parti d’Italia. Sono molto felice di restare”
    Sei un combattente molto amato dal pubblico. Ogni anno sembra tu abbia sempre qualcuno davanti, ma poi riesci a ritagliarti un ruolo da protagonista
    “Il mio motto, lo sai, è “Non serve essere alto, ma all’altezza” e, per renderlo effettivo devo andare ogni giorno in palestra lavorando forte e cercando di migliorare sempre più. Solo facendo così i risultati arrivano. Credo che sia necessario inseguire i propri sogni e lavorare quotidianamente. Io ho visto che, facendo così, i risultati arrivano”
    Come hai fatto ad ambientarti così velocemente a Prata proveniendo da 1300 km di distanza e da un ambiente tanto diverso?
    “Il primo anno è stato particolare perchè c’è stato il Covid e l’ambiente non ho potuto viverlo a pieno. Quest’anno invece è stato fantastico. Poche società possono contare su un tifo come il nostro, veramente il settimo uomo in campo. Io sono molto passionale e ad ogni punto mi piace istigare il pubblico, quindi per me avere la nostra curva davanti da una carica incredibile”
    Te lo aspettavi quando hai firmato qui il primo anno?
    “Non così e posso dire che da questo lato sono stato veramente sbalordito”
    Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?
    “Continuare a lavorare come stiamo facendo. Abbiamo la fortuna di avere un grande staff guidato da Dante Boninfante. Per uno schiacciatore come me, poi, è un’occasione incredibile potersi confrontare con un grandissimo del ruolo come Samuele Papi. Con lui sono sicuro che migliorerò sia in ricezione che nella gestione dei diversi colpi d’attacco. Era il mio idolo da bambino e sono orgoglioso di averlo come allenatore. E’ un onore poter lavorare quotidianamente con lui”

    UFFICIO STAMPA – Mauro Rossato – press@volleyprata.it – 347.6853170
    CREDIT FOTOGRAFICO – Franco Moret LEGGI TUTTO