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    Personal Time, finito lo stage del giapponese Shuta

    Il tempo è volato via in fretta, e in questo periodo di quasi due mesi tutto l’ambiente della Personal Time ha conosciuto una persona speciale come Shuta Doi. Si conclude oggi lo stage del libero giapponese classe 2004 arrivato dall’Università  Chuo University. Nella sfida di sabato la Personal Time ha ringraziato il giocatore donandogli un piccolo quadro con alcune foto e le firme di quelli che sono stati i suoi compagni di allenamenti per alcuni mesi: “Grazie Shuta, per aver fatto parte della nostra famiglia sportiva! Ti auguriamo il meglio per il tuo futuro nella pallavolo. A presto”. (191) LEGGI TUTTO

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    Avimecc Modica: da oggi a lavoro per preparare gara2 con Lagonegro

    Si riparte consapevoli delle difficoltà a cui si andrà incontro, ma con la voglia di riscatto.
    In un clima di grande determinazione, l’Avimecc Modica riprende oggi gli allenamenti in vista di gara2 dei quarti di finale play off del campionato di serie A3 di pallavolo, in programma domenica pomeriggio alle 18 al “PalaRizza” contro la Rinascita Lagonegro.
    In gara1,a Villa D’Agri, il sestetto di Waldo Kantor si è imposto in tre set, la la “Distefano Band”, non vuole mollare di un centimetro, ma vuole giocarsi fino alla fine la possibilità di andare avanti in questi play off che i biancoazzurri si sono ampiamente meritati.
    La gara1 non è stata sicuramente la migliore prestazione fornita dall’Avimecc Modica, ma è anche da sottolineare che dall’altra parte della rete c’era una squadra completa in tutti i reparti e che al momento è la più in forma sia a livello fisico, sia a livello mentale.
    “Ancora una volta a Villa D’Agri– dichiara coach Enzo Distefano – non siamo riusciti a evitare la sconfitta, contro questa Rinascita Lagonegro, sarebbe stato difficile per tutti. Ora resettiamo tutto e pensiamo a gara 2 di domenica. Chiaro che è nostro obiettivo provare ad allungare la serie a gara3 per continuare poi a sognare di andare avanti in questi play off. In gara1 il nostro approccio sembrava essere quello giusto con i primi due muri vincenti e l’attacco sbagliato di Panciocco, ma Lagonegro si è rimessa subito in carreggiata e con un controbreak di 4 – 0 ha rimesso tutto a posto e indirizzato set e tutto l’andamento del match che ci ha visti sempre inseguire. Avevo chiesto ai ragazzi di scendere in campo con la giusta serenità e con un pizzico di spavalderia per far sentire maggiormente la pressione ai nostri avversari che avevano la necessità di vincere per arrivare con maggiore tranquillità a gara2, ma ci è mancato proprio l’aspetto agonistico. Abbiamo subito troppo nella nostra fase sideout e la battuta di Lagonegro senza quasi reagire neppure troppo ai loro attacchi proponendo una difesa distratta e poco volenterosa. Ci è mancata l’aggressività sotto ogni aspetto e di conseguenza abbiamo subito per tutti i tre set Lagonegro, sestetto che se lo lasci giocare così come abbiamo fatto noi può farti veramente male. Torniamo a casa con una sconfitta pesante ma non impossibile da ribaltare, ma servirà sicuramente una squadra diversa da quella di gara1. Ora saremo noi ad avere la pressione sapendo che dobbiamo vincere per allungare la serie, ma ho chiesto ai ragazzi di non demordere. Faremo di tutto per allungare la serie a gara3 e giocarci il passaggio del turno in Lucania. Sappiamo che non sarà impresa facile, ma se vogliamo ancora credere in un sogno dobbiamo fare cose che forse non abbiamo mai fatto . Domenica mi aspetto una grande reazione dei miei ragazzi e una massiccia di pubblico al “PalaRizza” che per noi è fondamentale per provare a scrivere l’impresa”. LEGGI TUTTO

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    Battuta Lecce, da Reggio parla Mister Polimeni

    Domotek Volley: la straordinaria rimonta in playoff contro Lecce. Le dichiarazioni del mister Antonio Polimeni
    La Domotek Volley ha regalato ai suoi tifosi una partita indimenticabile, vincendo la prima sfida dei playoff contro Lecce dopo una rimonta epica. Una gara che, come ha sottolineato il mister Antonio Polimeni, “non finiva veramente mai”, diventando la partita più lunga dell’anno e dimostrando ancora una volta il carattere e la determinazione di questa squadra.
    La sfida contro Lecce è stata un vero e proprio rollercoaster emotivo. Dopo un inizio complicato, con i primi due set andati agli avversari, la Domotek Volley ha trovato la giusta energia per ribaltare il match. “È stata una grandissima rimonta in pochissimo tempo. I ragazzi ci credevano, nonostante le difficoltà”, ha commentato Polimeni. Una vittoria che arriva nonostante l’assenza di Esposito e l’infortunio di Alessandro Stufano, a cui il mister ha voluto dedicare un pensiero: “In bocca al lupo a lui, speriamo di riaverlo presto in campo”.
    Il tecnico della Domotek non ha nascosto la sua emozione dopo la vittoria: “Ovviamente è una corsa a ostacoli, ma è incredibile vedere le risorse che questi ragazzi riescono a trovare. Nonostante le avversità, hanno saputo dare quel qualcosa in più che serviva per battere un Lecce che oggi ha dimostrato di essere una squadra davvero ottima”.
    Polimeni ha poi sottolineato come i playoff siano un campionato a sé: “Avevo detto che i playoff sono un campionato a parte, e oggi lo abbiamo visto. È stato un gruppo nuovo, con un palleggiatore diverso e anche il centro titolare che si è fatto male. Ma Marco Pugliatti ha delle caratteristiche che ci hanno permesso di trovare equilibri diversi, migliorativi. Nei momenti di difficoltà, c’è sempre quel di più che gli altri danno, e oggi si è verificato proprio questo”.
    L’impatto con la partita non è stato dei migliori per la Domotek, che nei primi due set è andata sotto. “Dal terzo set in poi, però, è stata un’altra musica”, ha spiegato Polimeni. “Abbiamo fatto leva su quegli equilibri nuovi su cui abbiamo lavorato in settimana, anche se in poco tempo. Marco, durante la settimana, lavora con tutti gli effettivi almeno due giorni su cinque, e questo ha fatto la differenza”.
    Un ringraziamento speciale è andato al pubblico, che anche questa volta ha sostenuto la squadra con passione: “Il pubblico ci ha dato una grossissima mano, è stato eccezionale, straordinario. Veramente, abbiamo messo il cuore oltre l’ostacolo”.Polimeni ha chiuso con una riflessione sullo spirito della squadra: “Il cuore oggi, insieme ad altri fattori, ha contribuito a questa straordinaria vittoria. È stata un’impresa, bisogna ammetterlo e dirlo ad alta voce, perché non era facile. Dopo quello che è successo domenica scorsa con Esposito e oggi con Stufano, i ragazzi hanno dimostrato di avere sempre quel qualcosa in più che ci permette di arrivare laddove a volte si crede di non poterci arrivare”.
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    Romeo Sorrento gara 1 dei Quarti è tua!

    La Romeo Sorrento scrive un’altra pagina di storia della società vincendo la sua prima gara di playoff promozione 3-1 con Sabaudia in gara 1 dei quarti di finale. I ragazzi di Mister Esposito davanti ai propri calorosissimi sostenitori conquistano la vittoria contro la squadra di Mister Aniello Mosca che utilizza tutti i suoi effettivi per tenere testa ai sorrentini.
    Ancora una prestazione sontuosa in regia di Calogero Tulone che manda in doppia cifra tutti i suoi attaccanti, solita prova da incorniciare di Davide Russo in difesa e in ricezione (pos 64%, prf 55%) e sono veramente tanti i 15 muri (7 di Patriarca) messi a segno dai ragazzi del presidente Fabrizio Ruggiero.
    I SET
    Mister Nicola Esposito parte con Tulone al palleggio, Baldi opposto, Patriarca e Fortes centrali, Pol e Wawrzynczyk schiacciatori, Russo libero.
    Mister Aniello Mosca risponde con Mazzon N. al palleggio, Onwuelo opposto, De Vito e Pizzichini centrali, Ruiz e Mazzon R. schiacciatori, Rondoni libero.
    Sabaudia spinge subito al servizio con R. Mazzon (1-3). La Romeo piazza subito un break di 5-0 con due attacchi di Baldi, un punto di Wawrzynczyk, un muro ed un attacco di Tulone. Time out per mister Mosca. Altro muro di Tulone su Ruiz, Onwuelo attacca out (8-3). Due difese pazzesche per Sorrento e Pol mura il secondo tocco di N. Mazzon (10-4). Spinge sull’acceleratore la Romeo (13-6), time out per mister Mosca. Onwuelo murato da Wawrzynczyk (15-7), Catinelli entra per N. Mazzon. Onwuelo forza il servizio e riporta sotto i suoi con due ace (15-11), time out per mister Nicola Esposito. Baldi riconquista il servizio (16-11). Altro strappo per la Romeo con due attacchi di Patriarca e l’ace di Baldi (19-12). Entra Stamegna per Ruiz. Esordio in A3 per Andrea Petrone che sostituisce Patriarca al servizio, ed il ragazzo mostra il suo velenoso attacco dai nove metri (21-15). Il set si conclude 25-16 dopo uno scambio lungo e la mancata intesa tra Catinelli e De Vito.
    II SET
    Parte bene Sabaudia (0-3). Si difende tanto da ambo i lati del campo (2-5). Patriarca mura Ruiz (4-5). Sabaudia prova a scappar via (7-10). Block-out per R. Mazzon (8-12), time out per mister Nicola Esposito. La Romeo si riporta in scia con il punto di Baldi e l’attacco out di Ruiz (12-14). Muro di Fortes su De Vito (16-17), time out per mister Mosca. Contrasto a muro tra Wawrzynczyk e N. Mazzon, lo vince il polacco della Romeo (17-17). Scambio lunghissimo, lo conquista Patriarca in attacco (20-19). Out l’attacco di Stamegna (22-20) e time out per mister Mosca. 23-21 entra Becchio per Patriarca al servizio. Time out per mister Esposito (23-22). Sul servizio di Stamegna, due punti consecutivi per R. Mazzon (23-24) e l’ace per lo stesso Stamegna (23-25).
    III SET
    Parte forte Sorrento, ace per Baldi e due muri di Patriarca (5-1), timeout per mister Mosca. Punto di Baldi, poi Wawrzynczyk sfonda il muro (8-2). Entra Menichini per Pizzichini. Ace per Wawrzynczyk (12-5). Fortes è attentissimo sotto rete (13-5). Out l’attacco di Onwuelo (14-5), entra Catinelli per N. Mazzon. R. Mazzon manda out l’attacco (16-7), timeout per mister Mosca. Ace per Fortes (17-7). Ace per Mazzon, scambio lungo chiuso da Stamegna (17-10) e timeout per mister Esposito. Applausi per Tulone che spara un primo tempo con Patriarca palleggiando dai 4 metri (18-10). Stamegna è murato prima da Patriarca e poi da Wawrzynczyk (21-12). Entra Ruiz per Stamegna. Fortes mura Menichini (22-12). Il set si chiude sull’errore al servizio di Onwuelo (25-15).
    IV SET
    Si viaggia sulla parità 10-10. Muro di Patriarca su Onwuelo (11-10), break di Baldi (12-10), timeout per mister Mosca. Difende Sorrento e Pol chiude il punto (15-12). Prova il recupero Sabaudia con l’attacco di Onwuelo (18-17), time out per Nicola Esposito. Muro di Wawrzynczyk su Onwuelo (19-17). Sul servizio di Baldi, Patriarca mette a segno il break point (20-17), time out per mister Mosca. Baldi chiude lo scambio lungo (21-17). Ace per Baldi (22-17).  Wawrzynczyk va a segno da posto 4 (23-18). Ancora Baldi dalla seconda linea (24-19). Tutto il pubblico in piedi, out l’attacco di Stamegna (25-20). Gara 1 dei quarti di finale playoff la vince Sorrento.
    Gara 2 è prevista il 23 Marzo ore 18 al PalaVitaletti di Sabaudia.
    Romeo Sorrento- Vidya Viridex Sabaudia 3-1 (25-16, 23-25, 25-15, 25-20) – Romeo Sorrento: Tulone 3, Pol 12, Fortes 7, Baldi 22, Wawrzynczyk 11, Patriarca 14, Petrone 0, Cremoni 0, Pontecorvo (L), Becchio 0, Gargiulo 0, Russo (L). N.E. Ciampa, Filippelli. All. Esposito. Vidya Viridex Sabaudia: Mazzon N. 1, Ruiz 0, Pizzichini 2, Onwuelo 18, Mazzon R. 12, De Vito 10, Abagnale (L), Stamegna 7, Menichini 0, Rondoni (L), Catinelli Guglielminetti 0. N.E. Serangeli. All. Mosca. ARBITRI: Galteri, Marani. NOTE – durata set: 26′, 34′, 25′, 28′; tot: 113′. LEGGI TUTTO

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    ErmGroup Altotevere, bis a Mantova e stavolta per 3-0

    GABBIANO FARMAMED MANTOVA – ERMGROUP ALTOTEVERE 0-3 (26-28, 18-25, 17-25)
    GABBIANO FARMAMED MANTOVA: Miselli 2, Parolari 2, Baldazzi 16, Tauletta 3, Scaltriti 5, Marini (L1) ricez. 53%, Pinali 5, Ferrari 8, Depalma, Zanini, Gola 2, Catellani 1. Non entrati: Bini (L2), Massafeli Iasi. All. Simone Serafini e Cristian Lorenzi.
    ERMGROUP ALTOTEVERE: Troiani 1, Biffi 5, Maiocchi, Marzolla 15, Galiano 4, Battaglia, Cioffi (L2), Stoppelli, Pochini (L1) ricez. 71%, Cappelletti 10, Carpita 9, Quarta 9. Non entrato: Cipriani. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
    Arbitri: Alberto Dell’Orso di Pescara e Piera Usai di Cagliari.
    MANTOVA: battute sbagliate 14, ace 6, muri 5, ricezione 47% (perfetta 23%), attacco 35%, errori 31.
    ALTOTEVERE: battute sbagliate 10, ace 6, muri 6, ricezione 57% (perfetta 27%), attacco 47%, errori 21.
    Durata set: 37’, 28’ e 28’, per un totale di un’ora e 33’.
    Dopo essersi aggiudicata ai vantaggi e con carattere un combattuto primo set, la ErmGroup Altotevere ha letteralmente dominato la scena sul taraflex del palasport “Marco Sguaitzer” (dove già era passata al tie-break lo scorso 26 gennaio nella regular season), uscendo con un meritato 3-0 a spese della Gabbiano FarmaMed Mantova nella gara 1 dei quarti di finale dei play-off interni al girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca. Un bel regalo anche per la buona schiera di tifosi biancazzurri presenti sugli spalti. Il gran lavoro in difesa, la regolarità in attacco e poi anche l’efficacia in battuta sono stati i punti di forza della squadra di Bartolini e Monaldi al cospetto di una formazione virgiliana che ha avuto in Baldazzi l’uomo inizialmente più pericoloso, prima che anche lui calasse di rendimento nel prosieguo del match. Una vittoria che testimonia la maturità acquisita da un gruppo solido e dotato della giusta mentalità sul campo di gioco. Difficile indicare il migliore, perché tutti hanno fornito un contributo determinante: citiamo a livello di dati i 15 punti di Marzolla, i 10 di Cappelletti e i 4 muri vincenti di Quarta, mentre fra i locali i 16 di Baldazzi sono controbilanciati dal 35% di prolificità.
    Simone Serafini, tecnico della Gabbiano, schiera la diagonale Depalma-Baldazzi, al centro Miselli e Ferrari, in posto 4 Pinali e Scaltriti e libero Marini. Marco Bartolini gli oppone una ErmGroup con Biffi in regia, Marzolla opposto, Quarta e Galiano al centro, Cappelletti e Carpita a lato e il duo Pochini-Cioffi alternato nelle mansioni di libero. La ricezione stenta in avvio su entrambi i fronti e il punteggio diventa altalenante (ma sarà una costante fino al termine), con il primo vero break piazzato dai biancazzurri sul contrattacco di Carpita, sul palleggio spinto di Biffi e sulla pipe di Cappelletti, che con il suo turno in battuta porta l’Altotevere sull’8-5. Immediata la replica della Gabbiano, che colma il piccolo gap e all’ace di Galiano – che vale il 14-12 – replica Baldazzi, che ribalta la situazione con due punti di potenza al servizio e con un contrattacco a segno. La striscia di 5-0 trova poi un ulteriore consolidamento con il muro di Pinali e Ferrari su Marzolla per il 18-15, massimo vantaggio dei mantovani uguagliato più tardi sul 21-18, quando l’errore in attacco di Marzolla sembrava aver compromesso l’esito della frazione alla ErmGroup, che invece riduce le distanze e stringe i tempi sul 21-23: il muro di Quarta su Ferrari è quello del pareggio (23-23), anche se Baldazzi c’è e concretizza uno scambio lungo con prodezza in difesa del giovane Marini, anche se i padroni di casa non chiudono i giochi; anzi, vengono superati, neutralizzano lo svantaggio con due primi tempi di Ferrari, ma alla fine cedono per 26-28 sul tocco di seconda di Biffi e sulla conclusione lunga di Baldazzi.
    Formazioni di partenza invariate all’inizio di un secondo set dal quale ci si attende la reazione della Gabbiano; invece, è la ErmGroup a prendere le distanze fino in pratica dal via, facendo leva sui contrattacchi di Cappelletti e Quarta, su un muro di Galiano e anche sugli errori in battuta degli avversari. I biancazzurri vanno sul 7-3 in loro favore e Carpita (buona la sua partita), che subisce il muro dell’8-6, si riscatta prontamente per il 9-6. Semmai, qualche errore di troppo della ErmGroup dai nove metri tiene ancora in gioco la compagine di Serafini, che si riavvicina a -1 (9-10) con Pinali, ma un diagonale out di quest’ultimo, che verrà murato da Marzolla nell’azione successiva e che commetterà per giunta anche un fallo di invasione, manderà definitivamente in fuga l’Altotevere. Entrano Gola e Catellani nella Gabbiano, che ha nella ricezione il suo punto debole e il muro di Quarta su Baldazzi aggiorna la situazione sul 15-9. L’opposto di Mantova va adesso a corrente alterna e un suo attacco sbagliato spegne le speranze di rimonta, anche perché Marzolla trova l’ace del 17-11. Tauletta avvicenda al centro Miselli fra i lombardi; dall’altra parte, Maiocchi rileva Cappelletti. Baldazzi non schiaccia sul campo al termine di un’azione prolungata e sul 17-22 Parolari prende il posto di Scaltriti. Un altro errore in battuta, l’attacco da posto 4 di Marzolla e il primo tempo perentorio di Quarta consegnano alla ErmGroup un netto 25-18 e il 2-0 nel conto dei set.
    Si riparte con la Gabbiano che presenta due novità in partenza: Catellani palleggiatore e Gola schiacciatore, anche se comunque erano già in campo da prima. Il leit motiv non muta: Marzolla perfeziona un contrattacco e dopo due difese miracolose dei compgni di squadra, con la palla che ha sfiorato la copertura dell’impianto, Gola conclude a rete, mentre Ferrari non è preciso su una veloce e siamo 7-3 per la formazione sangiustinese anche nel terzo set. La Gabbiano recupera parzialmente fino al -2 con il muro su Carpita e con l’ace di Catellani, salvo incappare poi in tre errori di fila degli attaccanti Baldazzi, Scaltriti e Gola, che favoriscono l’allungo ospite fino al 9-14. La ErmGroup è sempre più padrona della gara e comincia ad alzare la voce anche in battuta con Marzolla e Cappelletti, che fissano il punteggio sul 19-12. Anche Troiani entra nello score con il servizio che cade quasi all’incrocio delle linee (21-13) e per la Gabbiano è di fatto la resa: invasione del nuovo entrato Zanini e ace subito sulla bordata di Biffi per il 23-14 in favore dell’Altotevere, che sostituisce Galiano con Stoppelli. I punti mancanti sono firmati da Marzolla e da Carpita in pipe per il 25-17 che suggella la superiorità della ErmGroup, anche se la qualificazione dovrà obbligatoriamente passare per il palasport di San Giustino, dove le due contendenti si ritroveranno domenica 23 marzo per la disputa di gara 2, in programma alle 18.
    (foto di Roberto Muliere)
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Volley Altotevere
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    EnergyTime Spike Devils: i playout si aprono con uno stop

    BCC TECBUS CASTELLANA GROTTE 3
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 1
    (22/25, 25/23, 25/14, 25/19)
    CASTELLANA GROTTE: Zornetta 17, Ciccolella 3, Casaro 25, Iervolino 18, Marra 5, Cappadonna 3, Guadagnini (L); Meschiari, Guglielmi (L2), Carta. Ne: Mondello, Russo, Bux e Didonato. All.: Barbone.
    CAMPOBASSO: Diana 4, De Jong 3, Rescignano 5, Fabi 7, Morelli 26, Margutti 8, Calitri (L); Diaferia 1, Del Fra, Orazi. Ne: Giani, Zanettin e De Nigris (L). All.: Bua.
    ARBITRI: Candeloro (Pescara) e De Simeis (Lecce).
    NOTE: durata set 26’, 30’, 23’ e 33’. Castellana Grotte: battute vincenti 3, battute sbagliate 13, muri 7. Campobasso: bv 3, bs 14, m 7.

    La fotogallery del match

    Parte con uno stop il percorso nei playout per l’EnergyTime Spike Devils Campobasso. Al PalaGrotte di Castellana Grotte i rossoblù cedono per 3-1 alla formazione pugliese al termine di un match in cui, soprattutto nei primi due set, i rossoblù creano più di una problematica ai propri avversari. Attorno ad un Morelli in grado di fare pentole e coperchi e col centrale agnonese Diana che si guadagna un posto nello starting six, i rossoblù comandano il gioco nel primo set avendo un margine di due lunghezze sia all’arrivo ad otto (6-8) che a sedici (14-16) chiudendo avanti di tre (22-25). Nel secondo set la partenza è buona (7-8), ma un parziale di 9-5 premia il rientro dei castellanesi (16-13), che riescono ad imporsi per 25-23.
    Qui, però, la squadra campobassana finisce per perdersi cedendo il terzo set in appena 23 minuti col punteggio di 25-14 ai propri avversari, arrivando poi ad un quarto set che si chiude col punteggio di 25-19, prologo al match di domenica al PalaVazzieri alle 18 contro Ancona.
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS UFFICIO COMUNICAZIONE LEGGI TUTTO

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    Playoff, debutto vincente per la Rinascita: 3-0 all’Avimecc Modica

    MARSICOVETERE (PZ) – Parte col piede giusto il cammino della Rinascita Volley Lagonegro nei Playoff promozione della serie A3 Credem Banca. Con una prova ai limiti della perfezione, i ragazzi guidati da coach Waldo Kantor superano in tre set l’Avimecc Modica di Enzo Distefano, portando a casa il primo, importante mattoncino nella serie dei Quarti di Finale. I numeri e le statistiche sono la testimonianza più veritiera della brillante prova offerta dal sodalizio biancorosso: un poderoso 54% in attacco definito da un eccellente 79% di positività in ricezione, con ben 6 ace e cinque muri vincenti.
    Siamo solo al primo round, ma capitan Fortunato e compagni hanno costruito le premesse per preparare nel modo migliore la sfida di ritorno in terra siciliana, in programma domenica 23 marzo.
    LE FORMAZIONI
    Il tecnico argentino schiera l’ormai tradizionale sestetto composto dalla diagonale palleggiatore-opposto Sperotto-Cantagalli, Panciocco e Armenante schiacciatori di posto quattro, Tognoni e Pegoraro al centro, Fortunato libero. Distefano risponde con Putini in cabina di regia, Padura Diaz in posto due, Buzzi e Matani centrali, Chillemi e Barretta di banda, Nastasi a dirigere le operazioni difensive.
    LA PARTITA
    Pronti via e Modica gela inaspettatamente i padroni di casa con un fulmineo 3-0, a cui pongono immediato rimedio prima Cantagalli (1-3) e poi Sperotto direttamente dai nove metri (3-3). Il primo vantaggio biancorosso porta la firma di Armenante (5-4) abile a bloccare a muro un tentativo di attacco di Padura Diaz. Si procede punto a punto fino all’11-9, allorquando la Rinascita prende il totale sopravvento: Tognoni muove lo score con il suo tipico attacco in primo tempo, poi il doppio vincente consecutivo di Panciocco regala il 13-9 che costringe Distefano alla pausa tecnica per interrompere la furia lagonegrese. Che non accenna a fermarsi. Sperotto è ancora efficace a servizio (14-9), Cantagalli costruisce il +6 (15-9), Panciocco e Armenante lo seguono a ruota. E’ un monologo: entra nel tabellino Pegoraro (21-16), il palleggiatore veneto fa il tris in battuta (23-16). Dall’altro lato della rete, Modica non riesce a trovare contromisure e deve cedere: si chiude 25-17 con l’errore al servizio di Chillemi.
    Il vantaggio spinge la Rinascita a dare il massimo anche all’alba del secondo set, che si apre con una favolosa pipe di Armenante (2-1). Lo schiacciatore originario di Praia a Mare suggella il suo momento propizio con l’ace del 7-5, a cui fa seguito il monster block di Panciocco su Chillemi (9-7). Sul taraflex di Villa d’Agri c’è davvero troppa Lagonegro per Modica: il tocco di fino di Armenante dà il via allo strappo decisivo (13-10) e alla gestione del vantaggio che condurrà al 2-0. Tognoni fa il bello e il cattivo tempo al centro, prima con una murata vincente su Padura Diaz (19-14), poi con l’attacco vincente del +6. Distefano prova a mischiare le carte inserendo Capelli al posto del deludente Barretta e cercando maggiormente le vie centrali, dove Matani e soprattutto Buzzi riescono a trovare qualche sprazzo favorevole. Ma l’inerzia è tutta dalla parte della Rinascita: non poteva che essere di Armenante, protagonista assoluto del parziale, a segnare il punto esclamativo (25-20).
    Sostenuta da un pubblico commovente, la truppa di Kantor torna in campo con la voglia e la fame di chiudere la pratica in tempi rapidi. Armenante conferma la sua ispirazione (3-1, muro su Capelli), Pegoraro mantiene il break in primo tempo (5-3), Sperotto è elegante di secondo tocco (6-4), Cantagalli è preciso nel suo attacco in diagonale (7-5). Tolti un bel punto di Buzzi (10-8) e una poderosa pipe di Capelli (17-15), Modica riesce con molta fatica a sorreggere i ritmi di Lagonegro e, complice qualche errore di troppo in attacco e a servizio, concede fin troppo presto l’onore delle armi. A definire la contesa (25-21) è il pulito attacco di Panciocco dopo l’ottima ricezione targata Fortunato/Armenante.
    Diego Cantagalli conclude il match da top scorer con 16 punti, a seguire Armenante (13), Panciocco (9) e Tognoni (8). Per Modica, meritano la sufficienza Buzzi e Padura Diaz con 12 sigilli vincenti.
    IL TABELLINO DEL MATCH
    RINASCITA VOLLEY LAGONEGRO:  Fortunato (L1), Vindice (L2), Panciocco (9), Pegoraro (6), Cantagalli (16), Franza, Tognoni (9), Armenante (13), Sperotto (5), Bonacchi, Focosi, Parrini. All.: Waldo Kantor
    AVIMECC MODICA: Barretta (1), Raso, Pappalardo, Capelli (7), Putini (2), Chillemi (5), Nastasi, Cipolloni Save, Buzzi (12), Italia, Matani, Bartoli, Padura Diaz (12). All.: Enzo Distefano
    Punteggio: 3-0 (25-17, 25-20, 25-21)
    Durata set: 25’, 29’, 34’
    Arbitri: Marco Pazzaglini, Luigi Pasciari
    Note | Lagonegro: aces 6, errori al servizio 8, muri vincenti 5, ricezione pos 79% – prf 54%, attacco 54%
    Modica: aces 0, errori al servizio 12, muri vincenti 8, ricezione pos 40% – prf 17%, attacco 43%.
    Ufficio Stampa – Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

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    La Joy Volley si prende gara 1: battuta 3-1 la Sieco Service Ortona

    È partita nel migliore dei modi l’avventura playoff della Joy Volley Gioia del Colle.In serata la squadra di coach Sandro Passaro si è imposta in gara 1 dei quarti di finale, superando un’ostica Sieco Service Ortona con il risultato finale di 3-1 (25-20, 17-25, 25-21, 25-23).Ancora alle prese con gli infortuni dei centrali Enrico Cester e Fabrizio Garofolo, la compagine biancorossa è riuscita a sbloccare la serie in proprio favore, sfoggiando una grande prestazione per grinta, carattere e coesione dinanzi al proprio pubblico.Anche in questa occasione, la Joy Volley si è dimostrata più forte delle avversità, come il risentimento muscolare che ha costretto Romolo Mariano ad uscire nel secondo set perso. Il capitano biancorosso ha stretto i denti, è tornato in campo nella terza frazione di gioco e, con il suo carisma, ha guidato i suoi ad un prezioso successo, materializzatosi dopo una grande rimonta ai danni degli avversari (avanti 4-9) nell’ultimo atto della sfida.Tra le tante note positive di gara 1 spiccano le brillanti prestazioni di Edvinas Vaškelis (MVP del match con 25 punti messi a referto) e del libero Francesco Pierri (fondamentale sia in ricezione che in difesa).Per gara 2, che si disputerà al palasport comunale di Ortona, bisognerà attendere fino alle ore 18:00 di domenica 23 marzo.
    FORMAZIONICoach Passaro opta per Longo in cabina di regia, Vaškelis opposto, Mariano e Milan di banda, Persoglia e Attolico centrali e, infine, per Pierri nel ruolo di libero.Mister Denora Caporusso risponde con la diagonale palleggiatore opposto formata da Pinelli e Rossato, Marshall e Bertoli in posto 4, Pasquali e Arienti al centro e con Broccatelli al comando delle operazioni difensive.
    LA GARARitmi di gioco sostenuti sin dalle prime battute del match (10-10). A rompere gli equilibri nel set è la Joy Volley che, con una pipe micidiale di capitan Mariano e il servizio pungente di Milan, si porta sul 14-11. All’immediata replica degli abruzzesi (14-13) fa seguito il nuovo cambio di marcia biancorosso che, guidato da Vaškelis e Mariano, fissa il punteggio sul momentaneo 18-13. È il muro di Milan su Rossato (21-16) a lanciare la volata finale dei padroni di casa che, amministrando con saggezza il vantaggio acquisito (Vaškelis incontenibile), si impone sul definitivo 25-20.Ripresa del match nel segno della Sieco Service che, trascinata da Marshall, fissa il punteggio sul 2-7. La Joy Volley riesce ad accorciare le distanze (9-12) ma, subito dopo, si ritrova senza capitan Mariano (uscito per un risentimento muscolare, al suo posto Disabato) e a -6 dagli avversari (9-15). L’exploit a muro degli ospiti conduce al momentaneo 14-21. I biancorossi faticano a contrastare lo sprint finale della Sieco Service che, con il primo tempo vincente di Pasquali (16-24) e il sigillo di Marshall (17-25), ristabilisce la parità nel computo set (1-1).Rabbiosa la reazione della Joy Volley nel terzo set: l’ace di capitan Mariano vale l’immediato 8-4. La contesa è combattuta e avvincente: dopo la parità ristabilita dalla Sieco Service sul 9-9, arriva il nuovo break biancorosso siglato da Vaškelis e Milan (12-9). La squadra di coach Sandro Passaro difende tanto, non sbaglia nulla in attacco (Vaškelis e Mariano protagonisti) e costringe il tecnico Denora Caporusso a ricorrere al time-out sul 16-11. La fuga biancorossa è inarrestabile (22-16, a segno Milan). Giunti sul 24-21, è l’errore di Di Tullio in battuta a far calare il sipario sulla terza frazione di gioco (25-21). La Joy Volley nuovamente avanti nel computo set (2-1).Tornati in campo, è Ortona a condurre il gioco. Invalicabile a muro con Pasquali e cinica in attacco con Rossato, la squadra del tecnico Denora Caporusso si porta subito a +5 (4-9). La Joy Volley non accusa il colpo, si riorganizza subito e, con le difese di Pierri e l’intesa perfetta tra Longo e Milan, riesce nell’impresa di ribaltare il set (13-12). Dopo il nuovo break degli abruzzesi (13-15) ci pensa Milan a rimettere la contesa in parità sul 18-18. Si lotta punto a punto fino al 23-23, quando il muro di Persoglia su Rossato e il mani out vincente di capitan Mariano chiudono gara 1.
    TABELLINOJOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE 3-1 SIECO SERVICE ORTONA(25-20, 17-25, 25-21, 25-23)
    JOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE: Longo 1, Vaškelis 25, Mariano 12, Milan 22, Attolico 3, Persoglia 6, Pierri (L1) pos 89%, Martinelli, Alberga, Starace, Disabato, Rinaldi (L2), Garofolo, Cester.All. Sandro Passaro, vice all. Francesco Racaniello.
    SIECO SERVICE ORTONA: Pinelli 1, Rossato 20, Marshall 15, Bertoli 10, Pasquali 7, Arienti 2, Broccatelli (L1) pos 57%, Giacomini, Di Tullio, Torosantucci, Di Giunta, Di Giulio (L2), Alcantarini.All. Francesco Denora Caporusso, vice all. Luca Di Pietro.
    Arbitri: Martin Polenta e Danilo Domenico De Sensi.
    Note | Gioia del Colle: aces 2, errori al servizio 17, muri vincenti 12, ricezione pos 69% – prf 40%, attacco pos 45%.Ortona: aces 1, errori al servizio 13, muri vincenti 13, ricezione pos 52% – prf 27%, attacco pos 37%.Durata set: 24’, 24’, 30’, 31’ LEGGI TUTTO