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    Sistemia Saturnia Aci Castello, domani scatta la preparazione

    Si raduna domani la Sistemia Saturnia Aci Castello. È il primo atto ufficiale della stagione della formazione del presidente Luigi Pulvirenti che parteciperà al prossimo campionato di Serie A3 maschile di pallavolo.I giocatori sono arrivati già in città (sabato sono arrivati Zappoli, Gradi, Lucconi, Smiriglia e Frumuselu, oggi si aggregano Cottarelli e Battaglia) e sono pronti a vivere questa prima esperienza con la maglia di una Saturnia che ha voglia di fare bene, come più volte sottolineato dal massimo dirigente.Il programma è definito. Domani mattina i giocatori sosteranno le visite mediche. Alla palestra Roberto Rimini di Ficarazzi ad Aci Castello, nel pomeriggio, si ritroveranno lo staff tecnico, guidato da Waldo Kantor, gli atleti e i dirigenti del sodalizio castellese per una prima giornata ricca di contenuti e di emozioni. Il presidente Luigi Pulvirenti, accompagnato dai dirigenti, saluterà la squadra per un primo momento che segna chiaramente lo start ufficiale della stagione. L’allenatore argentino non ha perso tempo dal suo arrivo a Catania e da lunedì scorso lavora in palestra con i giovani della rosa. Da domani s’incomincerà a fare sul serio. Il prossimo 3 settembre, a Vibo Valentia, è in programma la prima amichevole. Il 10 ottobre si giocherà, invece, la prima di campionato, al PalaCatania, contro il Galatina.

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    Gabriele Grimaldi: “Sacrificio, fiducia e caparbietà alla base del sogno Serie A”

    Gabriele Grimaldi
    I grandi sacrifici portano a grandi risultati. Questo è il motto del classe ’96 Gabriele Grimaldi, che attraverso la tenacia è riuscito a ritagliarsi spazio nella squadra della sua città. Con umiltà sta continuando il proprio percorso di crescita, ed i consigli dei compagni più esperti sono sempre fondamentali per migliorarsi in ogni aspetto del gioco.
    Dalla C alla B, e poi la scalata che continua fino all’approdo in A3. Ti aspettavi che questo sogno si sarebbe concretizzato così velocemente?
    “Vorrei riavvolgere il nastro addirittura a qualche anno prima della  serie C. A 18 anni giocavo ancora a pallacanestro: non mi sarei mai aspettato di arrivare a questi livelli nel volley in così poco tempo, e proprio per questo è ancora più complesso realizzare quanto è accaduto. Ovviamente il coronamento di questo sogno è stato possibile attraverso tanto sacrificio in palestra, fiducia da parte della società, e la caparbietà di non arrendersi mai nonostante i limiti anagrafici e qualche difficoltà tecnica. Tutto ciò rende questi momenti ancora più affascinanti” .
    Il tuo percorso di crescita prosegue in maniera costante. Qual è stato il momento più bello della stagione, sia a livello personale che di squadra?
    “In primis, sono contentissimo che la stagione appena trascorsa si sia conclusa con un trionfo per tutti noi. A livello di squadra, la risposta è fin troppo semplice: il momento topico è stato il set conquistato a Palermo per la promozione in A3. Un’emozione indescrivibile. A livello personale, non posso che portare come esempio il ribaltone contro Marigliano in fase play-off,  dove ho potuto contribuire attivamente alla vittoria!”
    Tuo compagno di reparto sarà ancora Leo Lugli: quali sono le caratteristiche che gli ruberesti?
    “Sapere che anche quest’anno avrò come compagno di reparto Leo, mi ha reso davvero entusiasta. Non posso nascondere che durante la stagione sono tanti i momenti in cui ricevo consigli e supporto personale. Per quanto concerne le caratteristiche che gli ruberei, di certo qualche centimetro nel salto ma anche altri aspetti tecnici rilevanti, come la visione aerea sia a muro che in attacco”.
    Quali sono ambizioni e aspettative per questo campionato?
    “Il mister già ha anticipato le aspettative per questa nuova avventura in giro per l’Italia. Il gruppo avrà senza ombra di dubbio un valore importante,  anzi, direi perfino determinante. Più sarà coeso sia in campo che fuori, più potremo alzare l’asticella delle nostre aspettative. Personalmente, l’ambizione è quella di mantenere il livello della categoria, e contribuire attivamente al progresso e alla crescita della squadra”.
    Quanto sarebbe importante riavere il pubblico al vostro fianco?
    “Sicuramente il ruolo del pubblico non va sottovalutato, soprattutto quest’anno che affronteremo una nuova realtà. La presenza del settimo uomo in campo è componente fondamentale per raggiungere i traguardi auspicati”.  LEGGI TUTTO

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    Mirko Miscione, due metri di grinta e passione al centro dell’Opus Sabaudia. «Sono un giocatore che ci mette il cuore»

    SABAUDIA – Passione, grinta e tanta voglia di lavorare. Scalpita Mirko Miscione, 200 centimetri, nuovo centrale dell’Opus Sabaudia pronta a ricominciare la preparazione. Il campionato di pallavolo di serie A3 vedrà ancora una volta i pontini agguerriti e pronti a stupire in un torneo che si preavvisa complicato e con tante avversarie pronte a dare filo da torcere. Mirko Miscione troverà a Sabaudia di capitan Stefano Schettino, anche i nuovi arrivi: lo schiacciatore argentino Lucho Zornetta e l’opposto Leonardo Scuffia. 
    «Sono molto felice di essere approdato in una società molto ambiziosa e solida con una struttura importante e questo è molto importante, specie in questo periodo – chiarisce Miscione che, nella scorsa stagione, ha giocato a San Giustino e prima ancora in serie A3 a Pordenone, mentre in precedenza aveva collezionato tre stagioni in serie A2 – il gruppo è fondamentale negli sport di squadra e lavoreremo anche molto su questo, specie nella prima fase della preparazione: prima di iniziare con gli allenamenti di gruppo ho lavorato seguendo le indicazioni dello staff di coach Mauro Budani che mi ha fornito un programma e alcuni spunti interessanti. Sono convinto di essere inserito in un contesto di alto livello e questo vi aiuterà durante la stagione per raggiungere i nostri obiettivi».
    Ortona, Santa Croce e Livorno, in serie A2, queste sono le squadre precedenti di Mirko Miscione prima del passaggio a Pordenone e l’ultima stagione in una piazza storica del volley come quella di San Giustino, in serie B, dove il centrale di Vasto s’è giocato la finale nazionale per la promozione in serie A3.
    «A livello personale ho molte aspettative per questa stagione, mi piace molto il fondamentale del muro ma non disdegno affatto l’attacco, posso dire che cresceremo costantemente con gli allenamenti – aggiunge Miscione – Voglio dimostrare a chi lavora per noi che sono un giocatore che ci mette tanto cuore, mi definisco un grande lavoratore, umile e anche se non ho mai pensato di essere un talento, ho sempre dato tutto me stesso per raggiungere i miei obiettivi e inseguire i miei sogni». 
    La società ha lavorato tutta l’estate per garantire agli appassionati una squadra capace di competere in serie A3. «Siamo impazienti di vedere all’opera questo gruppo con la consapevolezza di aver lavorato con impegno per garantire agli appassionati uno spettacolo importante, con l’augurio di avere la possibilità di far accedere un numero considerevole di spettatori al palazzetto, chiaramente sempre nel rispetto delle regole» ha chiarito Lino Capriglione, vicepresidente della società di Sabaudia.

    Mirko Miscione
    21/5/1988, Vasto
    centrale, 200 cm

    2021/2022 A3 Opus Sabaudia
    2020/2021 B San Giustino
    2019/2020 A3 Tinet Gori Wines Prata di Pordenone
    2018/2019 A2 Acqua Fonteviva Apuana Livorno
    2017/2018 A2 Kemas Lampiel Santa Croce
    2016/2017 A2 Sieco Service Ortona

    Palmares
    2015/2016 vittoria del campionato di serie B1
    2014/2015 vittoria del campionato di serie B2 LEGGI TUTTO

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    Il presidente Vecchies vuole una Tinet coraggiosa

    Il numero uno gialloblù vuole una squadra coraggiosa e determinata per evitare un anno travagliato come il precedente. Massima fiducia nei dirigenti e nello staff tecnico che ha sempre dimostrato, oltre alla necessaria competenza, anche un’ammirevole dedizione al lavoro.“I risultati gratificano e sono fondamentali per dare continuità al progetto. Fuori dal campo puntiamo a migliorare il nostro impianto con sede e area hospitality. Ci piacerebbe coccolare i nostri sponsor e partner che ci sono sempre stati vicini anche in questi due anni complicati”
    Maurizio Vecchies è entrato nel mondo del volley nell’estate 2018 come main sponsor del C.S. Prata, appena promossa in Serie A2. Il marchio Tinet ha segnato il primo anno di Serie A nella storia del sodalizio gialloblù. Non contento ha deciso di raddoppiare e nel settembre dell’anno successivo ha iniziato a guidare la società come presidente.
    “Il nostro club ha una grande fortuna – è l’esordio del numero uno di Via Volta – quasi tutti i dirigenti e volontari che operano all’interno sono soci. Sono tutti disponibili e attaccati alle attività che svolgiamo. E questo riprende perfettamente la filosofia anche dell’azienda Tinet: il lavoro di squadra in entrambi i settori è fondamentale. Purtroppo in questi ultimi due anni quello che ci è mancato è stata la possibilità di coinvolgimento dei nostri supporters”
    In tal senso la Legavolley maschile ha lanciato la campagna per riaprire la capienza al 100% con Green Pass e mascherine. Cosa ne pensa?
    “Se rimaniamo alla capienza fissa al 25% com’è ora, secondo me, si da anche poca valenza alla campagna vaccinale. Ritengo che almeno il 70-80% della capienza possa essere coperta in sicurezza, almeno per i palazzetti e gli impianti piccoli come il nostro”
    La Serie A3 è partita. Quali sono le sue impressioni e aspettative?
    “Le aspettative io le ho dichiarate ai soci. Vorremo fare un ottimo campionato, possibilmente di vertice. Se arrivassero i play off mi piacerebbe se potessimo giocarcela. Ovviamente poi dovremo affrontare anche le altre squadre e non mi piace fare troppi proclami. L’importante sarà evitare un campionato di sofferenza come lo scorso anno, quando sono mancate diverse figure che ritenevamo importanti. E’ vero che quest’anno, su decisione del direttore sportivo e dello staff tecnico, che noi abbiamo avallato, abbiamo fatto una squadra giovane. Probabilmente, soprattutto all’inizio, ad alcuni giocatori mancherà un po’ di esperienza di categoria ma siamo sicuri che le capacità tecniche e le esperienze fatte nelle giovanili e anche in maglia azzurra permetteranno loro di metabolizzare il cambio di categoria e darci comunque soddisfazioni”
    Oltre alla Serie A c’è qualcosa che l’ha gratificata particolarmente in questi anni di presidenza?
    “Sono rimasto sempre molto soddisfatto dalla dedizione di tutti coloro che ruotano intorno alla squadra: dai dirigenti, ai volontari fino a Luciano Sturam e Dante Boninfante. Lo scorso anno col suo arrivo abbiamo fatto una scelta per dare slancio alla squadra. Siamo convinti che sia stata giusta e la riprova è che abbiamo deciso di riconfermarlo. Poi ovviamente c’è la gratificazione che proviene dai risultati ma, soprattutto, dall’immagine positiva che viene veicolata dal club. E in questo senso Prata è una società riconosciuta ed apprezzata, motivo per cui ci pareva giusto, dal lato aziendale, legarci a questi colori e supportarli in maniera concreta. Tant’è che abbiamo rinnovato l’abbinamento per altri tre anni”
    Cosa le piacerebbe realizzare da qui ai prossimi anni?
    “A livello sportivo questo è un anno zero. Cercheremo di far bene quest’anno, ma vogliamo dare continuità al progetto. Sicuramente le figure che abbiamo coinvolto non vengono a Prata per un “mordi e fuggi”. Certamente per ottenere questo sono comunque necessari i risultati perché nessun giocatore sta bene dove si perde. Dal lato societario io spero di poter avere una sede idonea all’interno del PalaPrata e ci stiamo attrezzando, su idea del nuovo DG Sanna che io condivido pienamente, per organizzare una zona hospitality nella struttura. In questi anni infatti tutte le nostre squadre hanno potuto lavorare in serenità grazie all’aiuto dei nostri sponsor e partner. Ora credo sia non importante dar loro non solo il giusto merito e gratificazione, ma anche qualche “coccola” per esserci sempre stati vicini” LEGGI TUTTO

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    Gabriel Peripolli: “Il mio obiettivo è migliorarmi, e sono pronto a mettermi a disposizione della squadra”

    Gabriel Peripolli
    Primo volto nuovo alla corte di coach Nicola Esposito. Proveniente da Lagaris Volley Rovereto, a comporre la batteria dei martelli in maglia biancoverde ci sarà il classe ’99 Gabriel Peripolli.
    Dopo le ultime 4 stagioni trascorse a Rovereto, com’è nata l’occasione di sposare il progetto Folgore?
    “In primis grazie al lavoro del mio procuratore Andrea Beltrame, poi nella decisione finale ha influito anche il forte rapporto di amicizia con Leonardo Lugli. Mi avevano già parlato bene della società, poi una lunga conversazione con il ds Ruggiero ha fugato ogni dubbio sulla bontà del progetto, la qualità del roster ed il tipo di campionato che andremo a fare”.
    Oltre al ds, avrai senz’altro sentito anche il mister ed alcuni compagni: quali sono le tue prime impressioni?“Le mie sensazioni sono molto positive. Non vedo l’ora che riprendano gli allenamenti perché ho tanta voglia di iniziare questo nuovo percorso,  lavorare sodo, e mettermi al servizio della squadra per creare un feeling sempre più forte giorno dopo giorno”.
    Per la società sarà un anno storico, visto che si tratta dell’esordio assoluto in Serie A. Quali sono invece i tuoi obiettivi personali?
    “Sicuramente migliorarmi sensibilmente, ed adeguare il mio livello a ciò che richiede la Serie A. Sono a disposizione del mister, per sfruttare tutte le occasioni che mi saranno date. Mi adatto ad ogni circostanza, e resto pronto a qualsiasi situazione come un doppio cambio, o qualche attacco da 2 senza nessun problema”.
    Sei già stato in Penisola Sorrentina? Hai già avuto modo di farti un’idea sulla piazza che ti attende?  
    “Per me è un posto completamente nuovo. Ho visto dai social tutto il calore che la piazza sa offrire, con i tifosi che sono sempre molto vicini alla squadra. Mi auguro vivamente che alla ripresa delle ostilità, potremo vedere tanta gente sulle tribune, per darci la carica giusta in ogni scambio”. LEGGI TUTTO

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    Giovedì 26 si raduna la Falù Ottaviano! Coach Mosca:” Daremo il 120% per questa maglia e per questi colori”

    E’ arrivato il momento tanto atteso. Giovedì 26 Agosto alle ore 19.00 presso il PalaGis di Ottaviano si radunerà la Falù Ottaviano. Agli ordini di coach Mosca tutti i nuovi giocatori che cominceranno la preparazione in vista del campionato ormai alle porte. Coach Mosca è già pronto.
    Mister giovedì 26 Agosto parte la nuova avventura con la Gis. Emozioni? Ambizioni?Per me che alleno da più di 30 anni, allenare non è mai stato un lavoro nel senso stretto del termine ma ho sempre allenato per passione, per l’emozione che mi ha trasmesso una città, una società, una sfida o una categoria. Non può esserci un’emozione più grande di guidare la squadra della propria città natale in serie A. La mia ambizione per questo campionato sarà quella di mettere a disposizione della società, dei giocatori e dello staff tecnico tutta la mia esperienza, professionalità e voglia di lavorare per poterci strutturare adeguatamente in modo solido in Serie A e far si che i giocatori si migliorino.
    La squadra ormai è al completo. Come giudica il mercato della società?La società ha fatto il massimo in base alle proprie possibilità. Abbiamo preso giocatori giovani che hanno grande voglia di migliorarsi, di crescere e sono sicuro che tutti possono avere un grande futuro nella pallavolo che conta. Ho sempre preferito giocatori che guardano avanti anziché gestire quelli che si beano del loro passato. Io mi sento più un allenatore che un gestore. Per completare la rosa mancano un paio di tasselli ma sono sicuro che la società farà di tutto per consegnarmi una rosa completa.
    Non c’è allenatore o squadra che non conosca Nello Mosca. Che girone sarà?Il nostro girone ha sicuramente innalzato il livello tecnico rispetto allo scorso anno grazie anche alle introduzioni delle retrocessioni e alle società che hanno operato sul mercato. Vedo Palmi, Tuscania ed Aversa una spanna sopra le altre e che si contenderanno la promozione in Serie A2. Le altre squadre lotterà per evitare la retrocessione e assicurarsi un posto nei play off promozione. La differenza la farà il lavoro in palestra, il miglioramento tecnico e l’organizzazione di gioco.
    Cosa dirà ai ragazzi al raduno?Non so rispondere a questa domanda. Non ho un copione pronto. Preferisco sempre essere spontaneo e diretto con i ragazzi. Di sicuro giovedì ribadirò quello che gli ho detto in privato ad ognuno di loro cioè che sia io che la società crediamo molto in loro e in particolare io vedo grandi possibilità di crescita e miglioramento. Mi piacerebbe contribuire con il nostro lavoro quotidiano affinché ognuno di loro possa arrivare nel breve ad un livello di gioco che corrisponda alle loro ambizioni di atleta. Infine voglio ringraziare di cuore tutti i miei concittadini e tifosi della Gis che continui messaggi di affetto mi fanno sentire la loro vicinanza e sostegno con la speranza di vederli tutti al Palazzetto che ci spingono verso traguardi prestigiosi e consoni alla storia sportiva di Ottaviano. Non vendo fumo e non prometto trofei ma posso assicurare che sia io che lo staff tecnico daremo il 120% per questa maglia e per i colori del nostro paese. Forza Gis!
    Uff. Stampa
    Luigi Iervolino LEGGI TUTTO

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    Drl Belluno: Franco Da Re è il nuovo direttore generale

    La dirigenza della Da Rold Logistics Belluno si arricchisce di una nuova figura capace di garantire esperienza, professionalità e un’approfondita conoscenza della materia pallavolistica: è quella di Franco Da Re, nominato direttore generale della realtà chiamata ad affrontare il campionato di Serie A3 Credem Banca.
    EPOPEA – «Sono di Vittorio Veneto – si presenta Da Re – e, seppur dall’esterno, ho potuto ammirare l’epopea della Pallavolo Belluno nella massima serie. In più, ho avuto la fortuna di giocare con Stefano Da Rold, Giorgio De Kunovich, Massimo De Grandis: ecco, per me Belluno è un luogo in cui c’è qualità, oltre a una grande voglia di volley». Dopo un rapido colloquio con i vertici societari, a cominciare dal presidente Sandro Da Rold, la decisione è scattata in automatico: «Ma mi aspetto una stagione impegnativa. Non vedo roster “scarsi” nel nostro girone. A ogni modo, se in termini di grinta, entusiasmo e desiderio di lottare coach Diego Poletto riuscirà a ripetere la scorsa annata, allora porteremo a casa quei 4, 5 punti in più in classifica che potrebbero fare la differenza». Al di là della sfera tecnica, quindi, avrà una certo peso l’aspetto motivazionale: «Da questo punto di vista, però, vedo i ragazzi già belli carichi. E sul lavoro di Poletto non ho alcun tipo di dubbio, né di perplessità».
    IMPRONTA – Da Re cercherà di dare anche un’impronta personale: «Il mio ruolo, come quello delle tante persone che gravitano attorno alla squadra, è orientato a trasmettere tranquillità al collettivo. Gli atleti devono pensare solo alla pallavolo e a svolgere al meglio il loro compito. Che non è una passeggiata, visto che alcuni di loro svolgeranno otto allenamenti a settimana. Oltre a questo, porteremo un certo tipo di organizzazione e di struttura per soddisfare ogni esigenza dei ragazzi».
    PERCORSO – Il direttore generale è reduce da un’esperienza nel femminile al Team Conegliano Volley, con cui ha ottenuto la promozione in B1 (battendo in finale playoff la Pallavolo Belluno), senza considerare il lungo percorso a San Donà: «Ora la vera sfida – conclude Da Re – è quella di cavalcare le aspettative della piazza e di riportare entusiasmo anche fuori dal campo». LEGGI TUTTO

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    Palazzetto, sabbia e piscina: è partita l’avventura della Ismea Aversa. “Ci toglieremo tante soddisfazioni”

    Giuseppe Bonina, Gabriele Calitri, Roberto Domenico Corrieri, Daniele Cuti, Matheus Augusto Dall’Agnol Dal Bosco, Stefano Diana, Edoardo Di Meo, Michele Morelli, Pedro Luiz Putini, Mauro Sacripanti, Francesco Schioppa, Gianluigi Simonelli, Simone Starace e Stefano Trillini. Sono loro (in ordine rigorosamente alfabetico) i normanni che dovranno difendere nel prossimo campionato di Serie A3 i colori della Ismea Aversa, la società guidata dal presidente Sergio Di Meo.
    La squadra si è ritrovata mercoledì 18 agosto al PalaJacazzi agli ordini di coach Giacomo Tomasello e sono subito arrivate buone impressioni per l’allenatore che poi ha spostato i ‘test’ al ‘Free Time’, al confine tra Giugliano in Campania e Parete, per far lavorare i ragazzi sulla sabbia, con le preziose indicazioni del preparatore atletico Alessandro Micheloni. A seguire i primi giorni di ‘scuola’ di Morelli e compagni anche il club manager Pasquale Moschetti, il fisioterapista Giuseppe Menale e lo scoutman Giovanni Colasanto.
    Per il debutto di campionato bisognerà ancora attendere oltre un mese e mezzo (start il 10 ottobre contro Massa Lubrense) ma il direttore sportivo Alberico Vitullo si è già attivato per le prime amichevoli che saranno annunciate dalla società nei prossimi giorni.
    L’allenatore Tomasello si è lasciato andare già alle prime impressioni del gruppo sottolineando che “probabilmente quest’anno abbiamo una squadra un po’ più esperta rispetto alla scorsa stagione, abbiamo tenuto gli elementi che già sono stati protagonisti della cavalcata vincente dello scorso anno e sicuramente abbiamo migliorato un roster già competitivo che sono sicuro ci darà tante soddisfazioni”.
    E anche una battuta sul pubblico, con un quadro di presenze nei palazzetti tutt’altro che chiaro: “Speriamo di vedere tanta gente sugli spalti, sappiamo quanto possono dare alla nostra realtà”. LEGGI TUTTO