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    La Pallavolo San Giustino a Davide Marra: “Onorati di averti avuto”

    A Davide Marra, fresco di ritiro dall’attività agonistica, arrivano ora i ringraziamenti di tutto lo staff della Pallavolo San Giustino. “Cosa dire? – ha dichiarato l’amministratore delegato Claudio Bigi a nome della società biancazzurra – Oramai si è detto veramente tanto di questo campione di sport e di vita! Le sue oltre 400 presenze nelle principali categorie, le numerose vittorie e partecipazioni a competizioni internazionali e la Nazionale parlano e già dicono tutto. Io l’ho conosciuto solamente tre anni fa, ma credo che oggi il nostro rapporto di stima e fiducia reciproca sia veramente forte. È stato un onore e un privilegio annoverarlo fra i ranghi della Pallavolo San Giustino e, anche ora che ha appeso le ginocchiere al chiodo, credo abbia un’altra importante carriera nel mondo della pallavolo. Non sappiamo ancora in quale ruolo, in quale settore: spero presto di potersi sedere attorno a un tavolo con Davide per capire come percorrere ancora tanta strada insieme. La nostra società non ha mai nascosto le ambizioni sportive (e non solo) del piccolo comprensorio dell’Alta Valle del Tevere, ma alle competenze – per non dire alle eccellenze – delle persone presenti in questo territorio va data sempre un’opportunità. Abbiamo una società veramente organizzata e pronta per palcoscenici ancora più grandi, purtroppo è solo l’aspetto economico (e non è poca cosa!) che ci frena, per cui la speranza è quella di avere sempre più aziende sostenitrici che credono nel nostro progetto. Per il momento, ci aspetta una nuova scommessa con l’organizzazione delle finali nazionali maschili Under 19, che si terranno nel nostro comprensorio dal 14 al 19 maggio prossimi e nelle quali Davide Marra e l’ex arbitro internazionale Simone Santi sono gli indiscussi testimonial. Aggiungo solo un enorme “in bocca al lupo” a Davide anche per tutto ciò che non è pallavolo e sono sicurissimo che anche nella vita privata avrà un ruolo di non semplice “comparsa”. Tanta, tanta roba e per me sarà per sempre il “mio capitano”!
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino LEGGI TUTTO

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    Aurispa DelCar, bilancio positivo al termine della stagione

    Al termine della stagione 2023/24 di Aurispa DelCar, i presidenti Massimo Venneri e Francesco Cassiano intervengono ai microfoni di Mondoradio, per tracciare un bilancio in merito agli obiettivi raggiunti.
    “Il bilancio è sicuramente positivo – esordisce Venneri -, perché siamo arrivati sesti in classifica e, anche se ai playoff siamo usciti agli ottavi, è andata ugualmente bene, abbiamo raggiunto quelli che erano i nostri obiettivi. I programmi della società erano questi, fare un buon campionato, evitare i playout e magari raggiungere i playoff, e ci siamo riusciti”
    Cassiano aggiunge: “Effettivamente il programma della società era quello di uscire quanto prima dalla zona playout e poi di trovare una posizione in classifica che ci mettesse in tranquillità. C’è stato un inizio di stagione scoppiettante, poi abbiamo avuto un calo, quando si è reso necessario allontanare mister Pelillo dalla guida tecnica, nonostante a lui voglio ribadire il nostro grande apprezzamento sia per la preparazione atletica, sia per il lavoro svolto tecnicamente. Purtroppo, però, qualcosa non girava e abbiamo avuto ragione nella decisione di cambiare allenatore. L’arrivo di mister Cavalera, infatti, ha dato una scossa all’ambiente, la squadra è tornata a divertirsi, trovando in poco tempo una posizione tranquilla in classifica. Alla fine è andata meglio di quello che immaginassimo e siamo arrivati ai playoff, venendo eliminati dal Lagonegro con qualche recriminazione, ma con una soddisfazione piena per il buon campionato disputato.”
    È poi lo stesso Cassiano a tornare sugli ottavi di finale playoff con Lagonegro: “L’abbiamo affrontata forse un po’ troppo appagati per gli obiettivi raggiunti e, in casa, non abbiamo giocato la nostra miglior partita. Invece in trasferta, se non ci fossero state alcune decisioni sbagliate da parte degli arbitri, saremmo potuti arrivare a giocarci il golden set.”
    Venneri, invece, risponde alla domanda sulla possibile riconferma dell’allenatore, coach Tonino Cavalera: “L’arrivo di Tonino è stato fondamentale per il risultato raggiunto, quindi penso che il nostro direttore sportivo (Antonio Scarascia, ndr) stia per confrontarsi con lui per prolungare il rapporto, ma bisognerà vedere quali saranno le intenzioni e i programmi del mister per la prossima stagione.”
    Sul bilancio della collaborazione tra Aurispa Alessano e Fulgor Tricase e su possibili ulteriori partnership è Cassiano a fare chiarezza: “La collaborazione continuerà, almeno nell’immediato futuro, mentre si è cercato di fare qualcosa sul coinvolgimento di altre realtà, seppur si percepisce la volontà da parte di alcuni soggetti, al momento non ci sono novità sostanziali.”
    In trasmissione interviene anche Massimiliano Nicolardi, in rappresentanza del gruppo organizzato dei Leones, per fare una domanda e ringraziare la società a nome dei tifosi: “Voglio ringraziare queste persone  che si impegnano tanto e danno l’anima per mantenere in piedi questo ‘giocattolo’, perché porta tanti sacrifici e sappiamo cosa significa.”
    La domanda riguarda, invece, il settore giovanile, con la richiesta di coinvolgimento di ulteriori elementi da inserire in prima squadra, alla quale è il presidente Venneri a rispondere: “I nostri ragazzi fanno parte del roster della prima squadra, come Aidan Russo quest’anno e altri nelle passate stagioni, quindi noi pensiamo al settore giovanile, che ci dà tante soddisfazioni e che raggiunge traguardi importanti. È chiaro, però, che quanto più si sale di livello, è tanto più difficile trovare atleti pronti ad affrontare la categoria.”
    La chiusura è affidata alle parole ricche di auspicio dei due presidenti: “Ormai siamo in gioco e continuiamo a giocare” ribadisce Venneri. Mentre Cassiano aggiunge: “Siamo qui a testimoniare che i propositi sono quelli di andare avanti insieme, in attesa di capire che avventura sarà il prossimo anno, cercando di garantire il meglio di ciò che sappiamo dare, come abbiamo dimostrato in questi anni.”
    Uff. Stampa Aurispa DelCar LEGGI TUTTO

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    Personal Time, Moretti: “Lagonegro avversaria tosta”

    Domenica la Personal Time giocherà gara uno di quarti di finale play off in trasferta: “La squadra sta bene – commenta coach Moretti– è  molto motivata dopo il passaggio del turno.  Quando superi un ostacolo si è sempre molto galvanizzati, lo siamo noi e lo saranno loro”.
    Il tecnico poi continua: “Affronteremo un avversario tosto, arrivato terzo nel girone Blu. In squadra ci sono alcune vecchie conoscenze di San Donà, i centrali sono ottimi a muro”.
    Guarda  l’intervista completa su VTC preview il format condotto dal giovanissimo Marco Gavioli giocatore del vivaio.
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    “Derby polacco”: Bucko-Stabrawa è una sfida nella sfida

    Si sono già affrontati più volte, nella loro terra d’origine: la Polonia. E ora le strade di Bartosz Bucko e Paweł Stabrawa si intersecano nuovamente in Italia. In particolare, all’ombra delle Dolomiti: perché domenica 14 aprile (ore 18) la Spes Arena non ospiterà solo gara 1 dei quarti di finale dei playoff di A3. Sarà il teatro di una sfida nella sfida, di stampo polacco, tra due grandi atleti. E, seppur in modi diversi, due trascinatori. 
    POTENZIALE – «Sì, in passato io e Paweł ci siamo incontrati sotto rete – sorride Bucko -. Giocando in Italia, Stabrawa è cresciuto molto e ora contribuisce in maniera importante a elevare il potenziale della sua compagine». Ma anche Bucko non è da meno. E i suoi colpi hanno fatto schizzare a più riprese i decibel dell’impianto di Lambioi: «Dal canto mio, vedo sempre dei margini per migliorare. In ogni caso, sono soddisfatto di quanto ho ottenuto finora. In merito al gruppo, invece, c’è un ottimo spirito fra noi. E questo si traduce nei successi ottenuti nell’ultimo periodo: siamo davvero una squadra coesa. La crescita più rilevante? La riscontro in due aree: nella tattica e nel lavoro collettivo». 
    LE EMOZIONI E LA CALMA – Nel primo atto dei quarti, il Belluno Volley potrà contare sulla spinta del suo pubblico: «La Spes Arena mi trasmette varie emozioni, ma cerco di rimanere calmo e concentrato esclusivamente sui miei compiiti. Quando gioco, provo a isolarmi e a non prestare troppa attenzione rispetto a ciò che accade intorno a me». Bartosz garantisce equilibrio e solidità, anche in seconda linea: «Cerco di essere flessibile nel mio approccio al gioco e di leggere al meglio le situazioni, con lo scopo di portare dei vantaggi a una squadra, come la nostra, che è in continua evoluzione».
    MENTE APERTA – La serie si svilupperà al meglio delle tre partite. E, per questo, ogni singolo set potrebbe avere un peso decisivo: «Sarà una sfida avvincente. Per quanto ci riguarda, siamo ben preparati e orientati a lottare. Affronteremo l’incontro con determinazione e mente aperta, il massimo impegno e un’assoluta determinazione. Abbiamo analizzato i nostri avversari, cercando le loro debolezze, anche se dobbiamo puntare soprattutto sui nostri punti di forza. Siamo pronti alle difficoltà che potrebbero presentarsi e lotteremo fino all’ultimo pallone con l’obiettivo di raggiungere le semifinali». 
    PREVENDITE – Proseguono le prevendite online: il sito di riferimento è sempre www.bellunovolley.it. In merito agli abbonati alla regular season, vale il principio adottato per gli ottavi con Acqui Terme: basterà presentare la tessera all’entrata della Spes Arena e, a quel punto, si potrà assistere al match alla simbolica cifra di 2 euro.  LEGGI TUTTO

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    Davide Marra: “Mi ritiro sereno, dopo aver realizzato il mio sogno”

    Destino ha voluto che nella sua Calabria iniziasse a giocare e concludesse la prestigiosa carriera nel ruolo di libero. A 40 anni da poco compiuti, Davide Marra da Praia a Mare ha salutato la pallavolo giocata nel match che domenica scorsa la ErmGroup San Giustino – squadra della quale è stato anche capitano – ha perso 1-3 a Palmi contro la Omifer, con conseguente eliminazione dai play-off. Per lui è stata quindi l’ultima presenza in campo. E proprio la Pallavolo Franco Tigano di Palmi, attuale massima espressione della regione in questa disciplina, ha deciso di consegnargli un significativo riconoscimento. Lo ha fatto prima dell’inizio della gara, perché – indipendentemente dall’esito finale – Marra aveva preso la decisione del ritiro al termine della corrente stagione. “Eccellente pallavolista ed esempio per la Calabria del volley”: così sta scritto nella targa a lui dedicata, ricevuta dalle mani del presidente Giuseppe Carbone. Oltre che dallo stesso Marra, il sentito ringraziamento alla Franco Tigano Palmi è arrivato anche dalla Pallavolo San Giustino, che ha molto apprezzato questo gesto. Tutta la pallavolo italiana, comunque, sta omaggiando in questi giorni un grande professionista, dotato anche di carattere e carisma, che tanto ha dato a questo sport.
    Il suo curriculum si commenta da solo: 403 presenze nelle tre principali categorie (264 nell’attuale Superlega, 88 in A2 e 51 in A3), senza contare gli anni della B; 9 stagioni nella massima serie, 5 partecipazioni alla Champions League, una Challenge Cup e una Coppa Italia vinte con Piacenza, una Coppa Italia di A2 con Vibo Valentia e uno scudetto sfiorato nel 2013, sempre con Piacenza, che uscì battuto per 2-3 a Trento in gara 5. “A dire il vero – precisa Marra – stavamo vincendo nel 2020 anche la A2 con la Emma Villas Siena, poi il Covid-19 cancellò tutto a tre sole giornate dal termine”. Passando alla Nazionale, oltre 40 le presenze fra campionato del mondo, europeo e World League: “Mi sono mancate solo le Olimpiadi”, ha rimarcato. Salito a Perugia dopo le medie superiori per motivi di studio, Marra ha iniziato in B2 con il Foligno, poi la B1 con Marsciano e Città di Castello, dove è salito in A2, quindi l’esordio in Superlega con Loreto, la permanenza in A1 nelle cinque annate di Piacenza, la A2 a Vibo Valentia con salto immediato in A1 e infine Siena in A2, Città di Castello in B e San Giustino, prima in B e poi in A3. E dall’ultimo capitolo, chiamato ErmGroup, Marra intende cominciare:
    “Quella da poco conclusa per noi, è stata una stagione a mio parere davvero stupenda. Una squadra che, salvo quattro partite, ha sempre conquistato punti, arrivando a una storica qualificazione alla Coppa Italia e a un altrettanto storico passaggio ai play-off. Una squadra che, con il trascorrere delle giornate, diventava sempre più temuta e rispettata dalle avversarie. Una squadra che ha sempre dato tutto e che ha finito la stagione senza rimpianti. Ripeto: una grande annata sotto tutti gli aspetti. Ricordo bene quando tre anni fa, per la prima volta, incontrai Goran Maric e Claudio Bigi. Non ci conoscevamo, ma da quel giorno si instaurò subito un rapporto di fiducia e lealtà. Accettai la nuova sfida e a oggi posso dire di aver fatto la scelta giusta, della quale sono molto felice. Sono entrato in una nuova società, la Pallavolo San Giustino, accolto da tutti a braccia aperte. Ho conosciuto nuove persone e con il tempo si sono creati legami di amicizia e un senso di appartenenza che porterò sempre con me, non dimenticando il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Per questo motivo, voglio ringraziare in toto la società: la compagine dirigenziale, i soci, i vari staff (non faccio nomi perché dimenticherei sicuramente qualcuno) e tutti quelli che, con il loro lavoro “dietro le quinte”, hanno fatto sì che si potessero raggiungere i risultati sopra citati. Ai ragazzi del gruppo squadra rivolgo un grande “in bocca al lupo” per le loro carriere; a ciascuno auguro un gran bene e la realizzazione dei loro sogni. Lasciatemi citare però i due allenatori, Marco Bartolini e Mirko Monaldi: i risultati ottenuti in questi tre anni sono sotto gli occhi di tutti e non devo stare qui ad elencarli o a parlare della loro professionalità, ma li ringrazio per aver anteposto la squadra davanti a tutto e per aver sempre messo i singoli nelle condizioni di essere noi stessi e di esprimerci al meglio”. E la bella sorpresa riservata a Palmi? “E’ stato un pensiero inatteso e quindi più bello: mi ha dimostrato che qualcosa di buono sono riuscito a farlo”.
    Quali sono stati i giorni più belli della carriera di Marra?
    “Intanto, sono stati più di uno, se si pensa che sono partito dalla B2 per poi salire: B1, A2, A1 e Nazionale. Ogni volta che ho esordito nella nuova categoria è stato un gran giorno, perché stavo coronando il desiderio che avevo da bambino. A Loreto in A1 e in casa con la Nazionale erano venuti i miei familiari a vedermi, mentre a San Giustino ricordo con un piacere particolare la prima volta che Camilla, la figlia mia e della compagna Jessica, è venuta in campo a salutarmi a fine partita”.
    E le giornate più amare, se ci sono state?
    “Quella in cui abbiamo perso al tie-break lo scudetto a Trento. Un grande rammarico, anche se a bocce ferme posso dire che è stata un’annata ugualmente bella. È chiaro che perdere la “bella” faccia male: senti di aver sprecato una grande occasione e devi ricominciare tutto daccapo, sperando che questa chance ti possa ricapitare, ma non è certo scontato che sia così”.
    Parte finale in Alta Valle del Tevere, il comprensorio che oramai è diventato la tua nuova dimora, dal momento che vivi a Città di Castello.
    “Sì, perché è qui che ho conosciuto Jessica e quando sono venuto a giocare a San Giustino avevo già fatto la mia scelta di vita, nonostante mi fossero arrivate richieste ancora da Superlega e A2. Ma d’altronde avevo raggiunto i miei obiettivi e quindi questa era l’unica strada possibile per rimanere a livelli eccellenti e allo stesso tempo stare vicino a casa”.
    È da escludere un eventuale ripensamento?
    “Sì, poiché ho chiuso con serenità e sono tranquillo. Mi sono goduto tutto anche in quest’ultima annata, complicata ma bella: ho pertanto metabolizzato nella maniera migliore; in fondo, era normale che prima o poi dovesse finire anche questo capitolo”.
    E Marra rimarrà all’interno dell’ambiente pallavolistico anche fuori dal taraflex?
    “Sto allenando alcuni giovani, però non ho ancora deciso. Sono trascorsi pochi giorni dall’ultima partita e quindi al momento penso soltanto a tenere staccata la spina. Ho anche una laurea in scienze motorie e diversi diplomi, sempre per ciò che riguarda materie sportive. Vedremo”.
    L’ultimo capoverso è quello dei ringraziamenti, in parte già fatti. E allora, a chi rivolgere un “grazie” speciale?
    “A tutte le persone che in questi giorni hanno avuto un pensiero per me: sono stato sommerso da attestati di stima e affetto che mi hanno riempito il cuore. Un grazie a tutte le persone che ho incontrato, in palestra e fuori, durante questo mio percorso: dalla mia città di origine, Praia a Mare, perché lì è cominciata l’avventura, fino all’apice della carriera, quindi al campionato del mondo con la maglia della Nazionale. E dico tutti, perché nel bene e nel male ognuno ci lascia qualcosa da imparare. Infine, un grazie alla mia famiglia: a mio padre, a mia madre, a mia sorella, a Jessica e a Camilla dedico questa meravigliosa storia. Senza di loro al mio fianco, non sarei riuscito a fare nulla”.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino LEGGI TUTTO

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    Nacho Martinez, il grande ex: «Sono legatissimo a Palmi»

    Corre la stagione 2017-2018: il Belluno Volley (allora Da Rold Logistics) naviga in serie C con un gruppo prevalentemente autoctono e dall’età media molto bassa. In quell’annata sotto rete, la cabina di regia verrà affidata a un giovane cresciuto nel Volley Treviso. Il quale dimostrerà tutto il suo valore, tanto da attirare l’interesse di una società calabrese di B. E desiderosa di tentare il salto di categoria: il regista in questione è Ignacio Martinez. E la società è l’OmiFer Palmi. Sì, proprio l’avversaria che i rinoceronti si troveranno di fronte domenica 14 aprile (ore 18), alla Spes Arena, per gara 1 dei quarti di finale playoff. 
    LEGAMI – Sarà una gara particolare per chiunque. Ma soprattutto per “Nacho”, l’ex di turno: «Ero il secondo palleggiatore di una squadra che è poi riuscita a ottenere la promozione in Serie A3. E, quando si è infortunato l’alzatore titolare, ho giocato sette partite». Un sorriso illumina il volto di Martinez, al momento di riavvolgere il nastro dei ricordi: «Sono legatissimo a Palmi. E ai ragazzi con cui ho condiviso il campo e lo spogliatoio. Tanto è vero che ogni estate torno in Calabria a trovarli: ho un rapporto straordinario con i miei vecchi compagni. Poche volte sono riuscito a instaurare legami così speciali».  
    IN CONTATTO – A cinque anni di distanza, è però cambiata gran parte della rosa legata all’OmiFer: «Sono in contatto con Peppino Carbone, Erminio Russo e Alberto Amato. Per un curioso disegno del destino, agiscono tutti nel ruolo di banda. Mi sono già sentito con ognuno di loro: sarà un immenso piacere ritrovarli, anche se saremo avversari». 
    PAZIENTI E AGGRESSIVI – Gara 1 è già alle porte: «Il percorso delle due squadre è stato piuttosto simile – riprende “Nacho” -. Pure Palmi, come noi, è partita con aspettative elevate. E, dopo le difficoltà iniziali, si è dimostrata una grande squadra: non a caso, ha vinto prima la Coppa Italia, poi la Supercoppa di A3. Ma possiamo giocarci le nostre carte». Due, in particolare: «Dobbiamo essere pazienti e, allo stesso tempo, aggressivi in difesa. Anche per provare a limitare il loro principale attaccante: Pawel Stabrawa».
    PREVENDITE ONLINE – Nel frattempo, la società ha aperto le prevendite per acquistare online i biglietti relativi al match di domenica: il sito di riferimento è www.bellunovolley.it. LEGGI TUTTO

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    Nuova doppietta sul podio: argento e bronzo territoriali Under 17!

    Nuova doppietta territoriale per Diavoli Rosa e Powervolley Milano: arrivano un bronzo ed un argento Under 17!
    Dopo il bronzo ed il titolo di Campioni Territoriali under 19, questa volta a bissare il record e la doppietta sul podio per Diavoli Rosa e Powervolley Milano sono stati gli under 17 che, nella cornice del PalaKennedy di Brugherio, che ha ospitato domenica 7 aprile le finali territoriali under 17 maschili e under 16 femminili, hanno conquistato un bronzo ed un argento territoriali.
    Ad aprire le danze dell’evento, organizzato dalla nostra società in collaborazione col Comitato di Milano Monza Lecco, sono stati i ragazzi di coach Marchini della Power Diavoli che, in un combattutissimo match, hanno avuto la meglio sugli avversari di Desio. I rosanero si sono aggiudicati la Finale 3°-4° posto grazie alla vittoria 3-2 (25-23, 21-25, 25-15, 18-25, 15-13) contro Desio Volley Brianza, terzo gradino del podio per un’ottima medaglia di bronzo di Milano Monza Lecco.
    La giornata è proseguita poi con le finali femminili 3°-4° posto Pro Patria-Visette e 1°-2° posto Vero Volley-Busnago,vinte rispettivamente da Pro Patria e Vero Volley, terza e prima di Milano Monza Lecco, fino ad approdare alla tanto attesa finale 1°-2° posto maschile che ha visto, ancora una volta, sfidarsi Diavoli Rosa e Vero Volley Milano.
    Una finale che certamente non ha disatteso le aspettative per livello di gioco, tecnica ed agonismo.
    Una battaglia accesa, di cinque set, così come viva e rovente era la cornice in cui la sfida è andata in scena: un PalaKennedy gremito di tifosi, quasi 1000 presenze registrate, che hanno contribuito a rendere unico questo spettacolo, alla presenza dell’assessore alla promozione dell’attività sportiva, Vincenzo Imperato, in rappresentanza dell’amministrazione comunale.
    Cinque set prima di arrivare a decretare il vincitore territoriale. I Diavoli Rosa di coach Traviglia partono fortissimi vincendo i primi due set (25-21, 25-17), per poi assistere alla rimonta di Vero Volley nel terzo e quarto set, vinti 22-25, 20-25. Il verdetto va dunque al tie break dove il punto a punto nel rush finale ha premiato i monzesi (15-11) con la Diavoli Power che conquista quindi la medaglia d’argento ed il titolo di Vice Campioni territoriali.
    Le dichiarazioni dei coach al termine della lunga giornata di Finali.
    Coach Traviglia sulla medaglia d’argento conquistata dai suoi ragazzi: “Siamo qui a festeggiare una medaglia d’argento, traguardo importante per chiudere il capitolo territoriale, anche se con un pò di rammarico per esserci lasciati sfuggire il titolo. Le sconfitte sono delle ferite che bruciano, un pò di delusione c’è, rispetto anche ad un pubblico caloroso che ci ha supportato e aiutato per 2 ore e mezza di gara, ed è accentuata dal fatto che gli avversari hanno saputo rigirare il nostro vantaggio 2-0 in loro vittoria. Ciò nonostante guardo al futuro della nostra squadra vedendo le nostre grandi potenzialità: l’alto livello di gioco che abbiamo espresso per due set, l’attenzione alle richieste che abbiamo fatto ai ragazzi e la loro capacità di metterle in pratica sono la base da cui ripartire. Sono certo che questa sconfitta sarà una tappa fondamentale nel nostro percorso di quest’anno. La gara si è decisa su pochi palloni in ciascun set, e nel mese scarso che ci divide dalla finale regionale, nostro prossimo obiettivo stagionale, dovremo continuare a lavorare sui dettagli che sappiamo e abbiamo capito fare la differenza. Sono molto contento del processo di crescita che abbiamo fatto; individualmente ogni singolo giocatore è migliorato tecnicamente e mentalmente. Questa sconfitta ci saprà dare lo stimolo che ci serve per diventare più consapevoli delle nostre capacità e nella nostra coesione di squadra. Sono momenti che vanno vissuti e con tutto lo staff sapremo farli metabolizzare ai ragazzi nella maniera corretta, d’altronde siamo Diavoli Rosa e questo è quello che sappiamo fare”.
    Coach Marchini sulla vittoria della Finale 3°-4° posto e la medaglia di bronzo: “È difficile capire da che parte iniziare a commentare questa partita, iniziamo quindi dalla cosa più importante: abbiamo conquistato il podio territoriale! Il risultato raggiunto per noi dello staff e soprattutto dei ragazzi è un traguardo che ripaga di tutti gli sforzi che sono stati fatti fino ad oggi. Non era un obiettivo scontato e per questo ha ancora più valore. Ora si guarda avanti, alla fase regionale e agli obiettivi che ancora possiamo conquistare, con la consapevolezza del potenziale che questa grande squadra può esprimere”.
    Alla soddisfazione dei coach si aggiunge quella di entrambe le società; Diavoli Rosa e Powervolley Milano sono riuscite, a distanza di due settimane, a portare quattro squadre sui podi di Milano-Monza-Lecco: 3° e 1° posto Under 19, 3° e 2° posto Under 17, risultato di cui solo il sodalizio di Brugherio-Milano può fregiarsi sul territorio.
    Adesso manca l’ultimo tassello del puzzle! Domenica 14 aprile a Busnago si disputeranno le finali territoriali Under 15 maschili dove i Diavoli Rosa sfideranno Vero Volley per difendere il titolo di Campioni territoriali Under 15.

    Finale 3°-4° postoPower Diavoli- Desio Volley Brianza (3-2)(25-23, 21-25, 25-15, 18-25, 15-13)
    Finale 1°-2° postoDiavoli Power- Vero Volley (2-3)(25-21, 25-17, 22-25, 20-25, 11-15)

    Ufficio Stampa Pallavolo Diavoli Rosa LEGGI TUTTO

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    La Rinascita è ai quarti! Battuta Lecce (3-2) anche in gara2

    Missione compiuta. Con abnegazione, capacità di reazione e un pizzico di sofferenza di troppo, la Rinascita Lagonegro approda ai quarti di finale dei playoff promozione di A3 dopo aver sconfitto Aurispa DelCar Lecce (3-2: 25-19; 26-28; 22-25; 25-14; 15-13) anche in gara2. A consuntivo, il raggiungimento del traguardo è stato più difficile del previsto, sono servite oltre due ore intense di partita per avere la meglio sulla compagine di mister Cavalera, che ha avuto l’ardore e il merito di trascinarla fino al tie-break chiudendo comunque la sua stagione a testa alta e con onore. La banda di Lorizio, forte del 3-0 dell’andata in Puglia, è scesa sul taraflex amico del Palasport di Villa d’Agri consapevole di avere a disposizione ampio margine di punteggio, e la troppa serenità ha evidentemente giocato brutti scherzi, soprattutto nel secondo e terzo set. Cosa che, al contrario, non è avvenuto all’alba del match, allorquando la Rinascita – davanti al pubblico delle grandi occasioni – ha messo subito le cose in chiaro partendo alla grande e costringendo i pugliesi a rincorrere. La partenza a razzo dei biancorossi spinge mister Cavalera a chiamare due time out in successione, di cui il secondo (sul 18-12) molto più efficace del primo con evidente risposta da parte di Lorizio sul 18-14. Poi la Rinascita, nei successivi cambi palla, riesce a mantenere alterate le distanze e, complice il solito Vaskelis, ad aumentare il divario chiudendo il parziale sul 25-19.
    A inizio secondo set il leitmotiv apparentemente non cambia e Lagonegro mette subito tre punti tra sé e gli avversari, costringendo mister Cavalera al primo timeout (4-1). Aurispa DelCar però non vuole arrendersi, la diagonale Monteiro-Arguelles aiuta la squadra a conquistare il primo vantaggio (8-10) e a fermare il gioco con Lorizio che chiama il primo stop. Si procede punto a punto, il match è sostanzialmente in equilibrio. Lecce ritrova un piccolo distacco sul 13-16, ed è qui che Lorizio deve ancora affidarsi alla sua esperienza richiamando i sodali in panchina. La situazione così si ribalta e Lagonegro pareggia, costringendo stavolta coach Cavalera ad utilizzare un timeout (17-17). Fortunato imbecca ottimamente Vaskelis, le squadre avanzano a braccetto (20-20). Sul finale, ai vantaggi, i pugliesi riescono a chiudere la tiratissima contesa a loro favore (26-28) dopo quattro set point sprecati.
    Il match assume contorni inaspettati e a tratti entusiasmanti, le due squadre giocano alla pari sfoggiando una splendida pallavolo, degna di una sfida ad eliminazione diretta. L’equilibrio regna incontrastato, Vaskelis, Armenante e Fioretti provano a tenere a galla la squadra, Molinari dà il solito apporto a muro (saranno 5 i suoi vincenti alla fine su un totale di 14), Pizzichini aiuta al centro. Dall’altro lato, Sanchez e Mazzone – i più attesi come all’andata – non tradiscono le aspettative. Sarà proprio l’ex schiacciatore biancorosso (passato da queste parti tra il 2019 e il 2021) a chiudere a suo favore il set (22-25) e a far traballare le certezze della Rinascita.
    Sul 2-1 Lecce, mister Lorizio deve dare fondo a tutta la sua esperienza per rinvigorire i suoi ragazzi e per non veder scivolare un traguardo che, fino a qualche ora prima, sembrava facilmente raggiungibile. La reazione, nel quarto e decisivo parziale, diventa rabbiosa. Subito 4-1 e time out pugliese, si accelera sul 7-2 e nuovo stop per Cavalera, sull’11-6 Lecce subisce un cartellino rosso per proteste che fa aumentare il nervosismo, la Rinascita viaggia sul velluto (15-7). Aurispa DelCar, non riuscendo a reggere il ritmo, va anche in difficoltà mentale e commette tanti errori, consegnando di fatto le chiavi del match alla Rinascita. Il dominio totale si concretizza con il 25-14 finale che chiude il set e manda in visibilio i biancorossi, automaticamente ai quarti.
    Il tie-break, ininfluente, serve solo alle statistiche: Lorizio decide dunque di inserire le seconde linee e dare loro il giusto spazio. Vaskelis terminerà con 28 punti all’attivo su 52 attacchi, Armenante con 11, a seguire Fioretti (9), Molinari (8) E Pizzichini (7).
    Lorizio, tagliato il nastro delle 450 partite in serie A, commenta così a fine gara: “Non eravamo favoriti per il passaggio del turno, Lecce aveva un organico da prime tre del girone. E’ stata la vittoria del gruppo perché, oltre al passaggio del turno, anche i ragazzi che hanno vinto il tie break recuperando da 8-11 hanno dimostrato di essere sempre pronti quando chiamati in causa. Sono veramente orgoglioso di loro, non potevo festeggiare in modo migliore le mie 450 gare in serie A”.
    Gli fa eco il vice, Giuseppe Pisano: “È stata una partita carica di emozioni, forse non una delle migliori dal punto di vista tecnico, ma durante i playoff quello che conta è il risultato. Un applauso ai nostri avversari che sono venuti a giocare nel miglior modo possibile, mettendoci in difficoltà in diversi momenti, ma come è capitato durante tutta l’annata, la forza del gruppo ha fatto la differenza facendo sì che con pazienza e perseveranza il risultato è stato favorevole. Oggi ci godiamo questo momento di festa, ma da domani saremo già con la testa a quelle che saranno le prossime gare”.
    L’avversario nei quarti di finale sarà San Donà di Piave, primo incrocio con una formazione del Girone Bianco: “Ci attendono gare toste e insidiose – spiega Pisano – sono un gruppo giovane ma con elementi che conoscono bene la categoria, come ad esempio la diagonale Tulone-Giannotti. Arrivati a questo punto ogni gara è storia a sé e ogni squadra vuole lottare per vincere, andrà avanti chi avrà più fame di vittoria”
    “Domenica sarà un altra battaglia – conclude mister Lorizio – San Dona’ è una squadra forte e noi vogliamo ancora crescere”. L’appuntamento per gara1 è fissato per domenica 14 aprile al Palasport di Villa d’Agri. LEGGI TUTTO