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    La Rinascita è ai quarti! Battuta Lecce (3-2) anche in gara2

    Missione compiuta. Con abnegazione, capacità di reazione e un pizzico di sofferenza di troppo, la Rinascita Lagonegro approda ai quarti di finale dei playoff promozione di A3 dopo aver sconfitto Aurispa DelCar Lecce (3-2: 25-19; 26-28; 22-25; 25-14; 15-13) anche in gara2. A consuntivo, il raggiungimento del traguardo è stato più difficile del previsto, sono servite oltre due ore intense di partita per avere la meglio sulla compagine di mister Cavalera, che ha avuto l’ardore e il merito di trascinarla fino al tie-break chiudendo comunque la sua stagione a testa alta e con onore. La banda di Lorizio, forte del 3-0 dell’andata in Puglia, è scesa sul taraflex amico del Palasport di Villa d’Agri consapevole di avere a disposizione ampio margine di punteggio, e la troppa serenità ha evidentemente giocato brutti scherzi, soprattutto nel secondo e terzo set. Cosa che, al contrario, non è avvenuto all’alba del match, allorquando la Rinascita – davanti al pubblico delle grandi occasioni – ha messo subito le cose in chiaro partendo alla grande e costringendo i pugliesi a rincorrere. La partenza a razzo dei biancorossi spinge mister Cavalera a chiamare due time out in successione, di cui il secondo (sul 18-12) molto più efficace del primo con evidente risposta da parte di Lorizio sul 18-14. Poi la Rinascita, nei successivi cambi palla, riesce a mantenere alterate le distanze e, complice il solito Vaskelis, ad aumentare il divario chiudendo il parziale sul 25-19.
    A inizio secondo set il leitmotiv apparentemente non cambia e Lagonegro mette subito tre punti tra sé e gli avversari, costringendo mister Cavalera al primo timeout (4-1). Aurispa DelCar però non vuole arrendersi, la diagonale Monteiro-Arguelles aiuta la squadra a conquistare il primo vantaggio (8-10) e a fermare il gioco con Lorizio che chiama il primo stop. Si procede punto a punto, il match è sostanzialmente in equilibrio. Lecce ritrova un piccolo distacco sul 13-16, ed è qui che Lorizio deve ancora affidarsi alla sua esperienza richiamando i sodali in panchina. La situazione così si ribalta e Lagonegro pareggia, costringendo stavolta coach Cavalera ad utilizzare un timeout (17-17). Fortunato imbecca ottimamente Vaskelis, le squadre avanzano a braccetto (20-20). Sul finale, ai vantaggi, i pugliesi riescono a chiudere la tiratissima contesa a loro favore (26-28) dopo quattro set point sprecati.
    Il match assume contorni inaspettati e a tratti entusiasmanti, le due squadre giocano alla pari sfoggiando una splendida pallavolo, degna di una sfida ad eliminazione diretta. L’equilibrio regna incontrastato, Vaskelis, Armenante e Fioretti provano a tenere a galla la squadra, Molinari dà il solito apporto a muro (saranno 5 i suoi vincenti alla fine su un totale di 14), Pizzichini aiuta al centro. Dall’altro lato, Sanchez e Mazzone – i più attesi come all’andata – non tradiscono le aspettative. Sarà proprio l’ex schiacciatore biancorosso (passato da queste parti tra il 2019 e il 2021) a chiudere a suo favore il set (22-25) e a far traballare le certezze della Rinascita.
    Sul 2-1 Lecce, mister Lorizio deve dare fondo a tutta la sua esperienza per rinvigorire i suoi ragazzi e per non veder scivolare un traguardo che, fino a qualche ora prima, sembrava facilmente raggiungibile. La reazione, nel quarto e decisivo parziale, diventa rabbiosa. Subito 4-1 e time out pugliese, si accelera sul 7-2 e nuovo stop per Cavalera, sull’11-6 Lecce subisce un cartellino rosso per proteste che fa aumentare il nervosismo, la Rinascita viaggia sul velluto (15-7). Aurispa DelCar, non riuscendo a reggere il ritmo, va anche in difficoltà mentale e commette tanti errori, consegnando di fatto le chiavi del match alla Rinascita. Il dominio totale si concretizza con il 25-14 finale che chiude il set e manda in visibilio i biancorossi, automaticamente ai quarti.
    Il tie-break, ininfluente, serve solo alle statistiche: Lorizio decide dunque di inserire le seconde linee e dare loro il giusto spazio. Vaskelis terminerà con 28 punti all’attivo su 52 attacchi, Armenante con 11, a seguire Fioretti (9), Molinari (8) E Pizzichini (7).
    Lorizio, tagliato il nastro delle 450 partite in serie A, commenta così a fine gara: “Non eravamo favoriti per il passaggio del turno, Lecce aveva un organico da prime tre del girone. E’ stata la vittoria del gruppo perché, oltre al passaggio del turno, anche i ragazzi che hanno vinto il tie break recuperando da 8-11 hanno dimostrato di essere sempre pronti quando chiamati in causa. Sono veramente orgoglioso di loro, non potevo festeggiare in modo migliore le mie 450 gare in serie A”.
    Gli fa eco il vice, Giuseppe Pisano: “È stata una partita carica di emozioni, forse non una delle migliori dal punto di vista tecnico, ma durante i playoff quello che conta è il risultato. Un applauso ai nostri avversari che sono venuti a giocare nel miglior modo possibile, mettendoci in difficoltà in diversi momenti, ma come è capitato durante tutta l’annata, la forza del gruppo ha fatto la differenza facendo sì che con pazienza e perseveranza il risultato è stato favorevole. Oggi ci godiamo questo momento di festa, ma da domani saremo già con la testa a quelle che saranno le prossime gare”.
    L’avversario nei quarti di finale sarà San Donà di Piave, primo incrocio con una formazione del Girone Bianco: “Ci attendono gare toste e insidiose – spiega Pisano – sono un gruppo giovane ma con elementi che conoscono bene la categoria, come ad esempio la diagonale Tulone-Giannotti. Arrivati a questo punto ogni gara è storia a sé e ogni squadra vuole lottare per vincere, andrà avanti chi avrà più fame di vittoria”
    “Domenica sarà un altra battaglia – conclude mister Lorizio – San Dona’ è una squadra forte e noi vogliamo ancora crescere”. L’appuntamento per gara1 è fissato per domenica 14 aprile al Palasport di Villa d’Agri. LEGGI TUTTO

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    Gonzalo Martinez oltre gli infortuni: «C’è tanto orgoglio»

    Un ginocchio in disordine lo ha costretto a svestire i panni dello schiacciatore e a indossare nuovamente quelli di libero. Tuttavia, anche se il ruolo è diverso, l’infortunio non è di certo evaporato. E lo obbliga a stringere i denti. Nessun problema, verrebbe da aggiungere, per un ragazzo che ha una soglia del dolore quasi illimitata come Gonzalo Martinez. La lesione al menisco esterno basterebbe e avanzerebbe per mettere fuorigioco buona parte di chi pratica la pallavolo. Ma se a questo si aggiunge pure un problema muscolare – sottolineato, nel post partita, da coach Gian Luca Colussi, che ha voluto ringraziare l’intero staff medico – allora è evidente: i margini per prendere parte a un ottavo di finale, da dentro o fuori, erano ridotti, quasi nulli, per chiunque. Non per lui: non per il numero 10 del Belluno Volley.
    IN MARCIA – Gonzalo, infatti, non si è limitato a scendere in campo, ma ha disputato una prova maiuscola contro la Negrini Cte. Prova certificata dalle solite difese da urlo e da una solidità in ricezione rispecchiata dal 73 per cento nel fondamentale. E così, anche grazie al più giovane dei fratelli Martinez, i rinoceronti proseguono la loro marcia nei playoff. Escludono Acqui Terme, piegata 3-0 alla Spes Arena, e accedono ai quarti contro l’OmiFer Palmi, in una serie che sarà al meglio delle tre sfide: «Superare il primo turno della post season – ha commentato “Gonzo” al termine del duello – e vincere 3-0 il match decisivo ci riempie d’orgoglio. Anche perché ci siamo esibiti davanti al nostro pubblico».
    TRIBUNE COLME – Sugli spalti di Lambioi erano quasi in mille: «Siamo molto contenti. Nonostante avessimo dei problemini fisici in gruppo, abbiamo espresso una buona pallavolo. Avrei firmato per un simile epilogo. A essere sinceri, mi aspettavo una gara più difficile. Perché quello piemontese è un gran sestetto».
    ORA PALMI – Martinez guarda indietro («durante la stagione abbiamo affrontato momenti difficili, ma siamo riusciti a superarli di squadra»). E avanti: «Ora puntiamo a dare il meglio in ogni singolo turno». Palmi, in questo senso, è un test probante: basti pensare che i calabresi, lo scorso marzo, hanno messo in bacheca due trofei. Martinez e gli altri, però, sono pronti a battagliare sotto rete.

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    Serie A3 Credem Banca, tutti i verdetti della serata

    Spareggio Promozione A3 Credem BancaMantova si aggiudica Gara 1 in quattro set. Domenica prossima il ritorno
    Gara 1 Spareggio Promozione – Serie A3 Credem Banca
    Gabbiano Mantova – Banca Macerata 3-1 (25-23, 19-25, 25-21, 26-24) – Gabbiano Mantova: Martinelli 2, Yordanov 11, Miselli 1, Novello 22, Parolari 15, Ferrari 6, Sommavilla (L), Catellani (L), Scaltriti 0, Tauletta 3, Depalma 1, Gola 0. N.E. Zanini, Massafeli Iasi Pedroso. All. Serafini. Banca Macerata: Marsili 2, Zornetta 20, Fall 9, Casaro 2, Lazzaretto 9, Sanfilippo 5, Ravellino (L), Pahor 1, Penna 14, Scrollavezza 0, D’Amato 0, Gabbanelli (L). N.E. Orazi, Owusu. All. Castellano. ARBITRI: Scotti, Sabia. NOTE – durata set: 28′, 29′, 29′, 39′; tot: 125′.
    Gara 1 dello Spareggio Promozione di Serie A3 se lo aggiudica Gabbiano Mantova che, tra le mura amiche del PalaSguaitzer, fa valere il fattore casalingo vincendo per 3-1 contro Banca Macerata, l’altra formazione che sta lottando per la promozione diretta in A2. Tra i mattatori della serata per i padroni di casa Novello (22 punti), mentre tra le fila dei marchigiani da sottolineare la prestazione di Zornetta (20 punti). Tra una settimana Gara 2, nelle Marche.
    Gara 2 Spareggio PromozioneDomenica 14 Aprile 2024, ore 18.00Banca Macerata – Gabbiano MantovaDiretta YouTube Legavolley
     
    Play Off Serie A3 Credem BancaFano, Palmi, Belluno e Lagonegro avanzano ai Quarti di Finale
    Gara 2 Ottavi Play Off Serie A3 Credem BancaBelluno Volley – Negrini CTE Acqui Terme 3-0 (25-19, 25-13, 25-17)Smartsystem Fano – Avimecc Modica 3-1 (23-25, 25-18, 25-18, 25-14)OmiFer Palmi – Erm Group San Giustino 3-1 (25-22, 21-25, 25-22, 28-26)Rinascita Lagonegro – Aurispa DelCar Lecce 3-2 (25-19, 26-28, 22-25, 25-14, 15-13)
    Una domenica di verdetti in Serie A3 Credem Banca. Si sono infatti conclusi gli Ottavi di Finale Play Off che hanno regalato il tabellone completo dei Quarti di Finale, al via dalla prossima domenica. Dopo i risultati di ieri, con vittorie e conseguenti passaggi del turno di Motta di Livenza e San Donà di Piave, quest’oggi hanno saputo avanzare alla fase successiva anche Belluno Volley, vincente contro Acqui Terme con un netto 3-0; Smartsystem Fano, che forte della vittoria per 3-1 in Gara 1 ha vinto con lo stesso risultato tra le mura amiche contro Modica; OmiFer Palmi, vittoriosa per 3-1 contro San Giustino e infine Lagonegro, che tra le mura amiche si è imposta al tie-break contro Lecce. La programmazione completa con date e orari dei Quarti di Finale Play Off verrà resa nota nel pomeriggio di lunedì.
     
    Belluno Volley – Negrini CTE Acqui Terme 3-0 (25-19, 25-13, 25-17) – Belluno Volley: Ferrato 5, Bucko 7, Antonaci 11, Bisi 12, Schiro 8, Mozzato 3, Reyes Leon 0, Fraccaro (L), Martinez G. (L), De Col 0. N.E. Stufano, Guolla S., Guolla F., Martinez I.. All. Colussi. Negrini CTE Acqui Terme: Baratti 0, Martino 4, Perassolo 4, Cester 8, Graziani 8, Esposito 7, Russo (L), Martina (L), Corrozzatto 0, Stamegna 3, Morchio 0, Bettucchi 0. N.E. All. Negro. ARBITRI: De Simeis, Licchelli. NOTE – durata set: 24′, 21′, 24′; tot: 69′.
    Smartsystem Fano – Avimecc Modica 3-1 (23-25, 25-18, 25-18, 25-14) – Smartsystem Fano: Partenio 5, Roberti 11, Focosi 2, Dimitrov 25, Merlo 18, Maletto 4, Galdenzi 8, Raffa (L), Uguccioni 1, Margutti 1, Mazzon 3, Gori 0. N.E. All. Mastrangelo. Avimecc Modica: Giudice 0, Chillemi 5, Raso 2, Spagnol 21, Capelli 7, Buzzi 5, Lombardo (L), Di Franco 2, Nastasi (L), Cascio 2, Tidona 1. N.E. Turlà, Putini. All. Di Stefano. ARBITRI: Mesiano, Proietti. NOTE – durata set: 29′, 28′, 32′, 20′; tot: 109′.
    OmiFer Palmi – Erm Group San Giustino 3-1 (25-22, 21-25, 25-22, 28-26) – OmiFer Palmi: Cottarelli 6, Corrado 18, Gitto 8, Stabrawa 18, Carbone 3, Maccarone 5, Iovieno 0, Donati (L), Amato 0, Russo 2, Pellegrino 0. N.E. Rau. All. Radici. Erm Group San Giustino: Biffi 4, Wawrzynczyk 21, Bragatto 14, Cappelletti 14, Skuodis 5, Quarta 8, Silvestrelli (L), Troiani 0, Marra (L), Cioffi 0, Cozzolino 4, Ricci 1, Stoppelli 1. N.E. Panizzi. All. Bartolini. ARBITRI: Ciaccio, Guarneri. NOTE – durata set: 29′, 28′, 37′, 32′; tot: 126′.
    Rinascita Lagonegro – Aurispa DelCar Lecce 3-2 (25-19, 26-28, 22-25, 25-14, 15-13) – Rinascita Lagonegro: Piazza 0, Armenante 11, Pizzichini 7, Vaskelis 28, Fioretti 9, Molinari 8, Caletti (L), Fortunato (L), Bongiorno 2, Mastrangelo 0, Nicotra 2, Dietre 1. N.E. Miscione. All. Lorizio. Aurispa DelCar Lecce: Monteiro 2, Mazzone 14, Deserio 8, Arguelles Sanchez 30, Ferrini 3, Matani 2, Mariano 5, Cappio (L), Russo (L), Scaffidi 6, Cipolloni Save 1, Lanciani 1, Schiattino 1, Soncini 3. N.E. All. Cavalera. ARBITRI: Gasparro, Lanza. NOTE – durata set: 30′, 37′, 36′, 29′, 17′; tot: 149′.
     
    Giocate sabato 6 aprileMonge Gerbaudo Savigliano – Senini Motta di Livenza 2-3 (25-23, 22-25, 14-25, 25-19, 14-16) – Monge Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 2, Galaverna 12, Dutto 7, Rossato 20, Brugiafreddo 5, Rainero 11, Quaranta 6, Calcagno 0, Gallo (L), Carlevaris 0, Rabbia (L), Turkaj 4. N.E. All. Simeon. Senini Motta di Livenza: Catone 2, Mazzon 10, Luisetto 7, Mazzotti 20, Mian 14, Arienti 4, Santi (L), Saibene 1, Nardo 5, Murabito 4, D’Annunzio 1, Bortolozzo 3, Pirazzoli (L). N.E. Lazzaro. All. Marzola. ARBITRI: Cavicchi, Prati. NOTE – durata set: 30′, 30′, 24′, 28′, 17′; tot: 129′.
    Personal Time San Donà di Piave – CUS Cagliari 3-1 (25-18, 22-25, 25-11, 25-14) – Personal Time San Donà di Piave: Tulone 5, Favaro 14, Guastamacchia 12, Giannotti 25, Umek 15, Iorno 11, Bassanello (L), Paludet 0, Cunial 0. N.E. Parisi, Trevisiol, Lazzaron, Lazzarini. All. Moretti. CUS Cagliari: Kindgard 2, Marinelli 9, Ambrose 8, Calarco 13, Busch 10, Menicali 5, Ammendola (L), Enna 0, Vitali (L), Muccione 0, Miselli 3. N.E. Sartirani, Durante. All. Ammendola. ARBITRI: Marigliano, Cecconato. NOTE – durata set: 24′, 31′, 24′, 29′; tot: 108′.

    Ecco il tabellone dei Play Off Serie A3 Credem Banca:https://www.legavolley.it/risultati/?Anno=2023&IdCampionato=943

    Quarti di Finale – Play Off A3 Credem BancaSmartsystem Fano – Senini Motta di LivenzaRinascita Lagonegro – Personal Time San Donà di PiaveBelluno Volley – OmiFer Palmi
    Date Quarti di finale: 14, 21 e 24 aprile 2024Date Semifinali: 28 aprile, 1 e 5 maggio 2024Date Finali: 12, 19 e 22 maggio 2024Date Play Out: 1, 7 e 14 aprile 2024Date Spareggio Promozione: 7, 14 e 21 aprile 2024
    A questo link tutte le date e le formule della post season di Serie A2 e A3:https://www.legavolley.it/2024/tutte-le-date-della-post-season-di-serie-a2-e-a3/

    Play Out Serie A3 Credem BancaBologna vince in tre set contro Mirandola e mantiene la categoria
     Geetit Bologna vince e mantiene la categoria. Nel Play Out di Serie A3 Credem Banca Girone Bianco, gli uomini di Guarneri bissano il successo arrivato al PalaSavena contro Stadium Mirandola riuscendo così ad ottenere la salvezza. Da evidenziare la prova di Sacripanti (17 punti) tra gli ospiti, mentre in casa Stadium il top scorer è Rossatti con 11 punti. Derby emiliano vinto da Bologna, che può così festeggiare.

    Gara 2 Play Out A3 Credem Banca – Girone Bianco
    Stadium Mirandola – Geetit Bologna 0-3 (23-25, 22-25, 21-25) – Stadium Mirandola: Quartarone 1, Rossatti 11, Rustichelli R. 4, Albergati 17, Nasari 10, Bombardi 8, Rustichelli M. (L), Capua 0, Scarpi (L), Schincaglia 0, Scaglioni 0. N.E. Gozzi, Bevilacqua. All. Mescoli. Geetit Bologna: Sitti 1, Sacripanti 17, Giampietri 12, Listanskis 9, Maletti 10, Aprile 5, Baciocco 0, Ronchi 0, Brunetti (L), Minelli 0. N.E. Omaggi, Serenari. All. Guarnieri. ARBITRI: Nava, Polenta. NOTE – durata set: 31′, 27′, 29′; tot: 87′.

    FORMULA PLAY OUTVerranno disputati i Play Out Retrocessione per determinare 2 retrocessioni in Serie B, ai quali partecipano le formazioni classificate 11a e 10a di ciascun Girone al termine della Regular Season. Se tra la 10a e la 11a classificata ci sono 5 o più punti di differenza, retrocede direttamente la 11a classificata, indipendentemente dal numero di vittorie. La formula prevede due partite vinte su tre. La prima gara e l’eventuale spareggio si disputano in casa delle squadre con la miglior classifica al termine della Regular Season. Si incontreranno le squadre appartenenti al medesimo girone. LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Modica perde in 4 set gara2 playoff, Fano va ai quarti

    Smartsystem Fano 3
    Avimecc Volley Modica 1
    Parziali: 23/25, 25/18, 25/18, 25/14
    Smartsystem Fano: Dimitrov 25, Roberti 12, Galdenzi 8, Merlo 18, Partenio 5, Uguccioni 1, Margutti 1, Focosi 2, Mazzon 3, Gori, Maletto 4, Raffa (L), n.e. Girolometti, Rizzi. All. Vincenzo Mastrangelo; Ass: Simone Roscini.
    Avimecc Volley Modica: Raso 2, Di Franco 2, Capelli 7, Chillemi 5, Cascio 2, Buzzi 5, Tidona 1, Spagnol 21, Giudice, Nastasi (L1), Lombardo (L2), n.e. Turlà. All. Enzo Distefano; Ass: Salvo Nicastro.
    Fano – L’Avimecc Volley Modica saluta i play off promozione del campionato di serie A3 di pallavolo, ma lo fa a testa alta e a petto gonfio.
    I “Galletti” hanno lottato con orgoglio contro la “corazzata” Smartsystem Fano anche in gara 2, ma così come gara 1 giocata al “PalaRizza” sono i marchigiani di coach Mastrangelo a imporsi in quattro set e a staccare il pass per i quarti di finale.
    Nulla da rimproverare ai biancoazzurri che sono arrivati a Fano con la giusta concentrazione, consapevoli che l’ostacolo da superare era difficile, ma con la giusta voglia di provarci fino alla fine.
    L’inizio del match non è dei migliori per il sestetto modicano che si ritrova subito a inseguire (8/3). Fano sostenuto dal numeroso pubblico sbaglia poco e a metà frazione si mantiene a distanza di sicurezza dai “Galletti” (16/9), che non hanno intenzione di fare da sparring partner e quando sono sotto di 5 punti (21/16) approfittando di qualche errore di troppo dei marchigiani ricuciono lo strappo e dopo 29′ di gioco ribaltano il punteggio aggiudicandosi la frazione di apertura al fotofinish 25/23.
    Più equilibrato l’inizio del secondo parziale (8/6) con i due sestetti che lottano su ogni pallone e i padroni di casa che non riescono a scavare il solco perchè Modica resta in scia (16/14). Poi il break di 5 – 1 dei padroni di casa che indirizza il set (21/16). Modica va in sofferenza sulle battute marchigiane e la Smartsystem riequilibria le sorti del match imponendosi in 28′ di gioco con il punteggio di 25/18 che vale la parità.
    Partenza sparata dei padroni di casa nel terzo set (8/3). Dimitrov,Merli e Roberti trovano i giusti equilibri sotto rete e Modica prima prova a restare attaccata (16/12), ma Fano questa volta non molla di un centimetro (21/15) e dopo 32′ di gioco piazza il secondo 25/18 consecutivo che vale il sorpasso nei set e la qualificazione al turno successivo.
    Nel quarto set, Modica perde le motivazioni e Fano ne approfitta prontamente per cercare di scappare (4/8), Spagnol (21 punti anche stasera), è l’ultimo a mollare ma i padroni di casa hanno fretta di chiudere la pratica e allunga (16/9). I biancoazzurri non ci credono più e mollano la presa, Fano piazza il break decisivo (11/21) e chiude i conti definitivamente con un facile 25/14 che in 20′ vale il successo in 109′ e l’approdo al turno successivo dei play off promozione.
    “Stasera credo di poter affermare senza possibilità di essere smentito – dichiara nel post match coach Enzo Distefano – che usciamo da Fano e da questi play off a testa alta. Prendiamoci tutto quello che di buono abbiamo fatto in queste due partite e in tutta la stagione e ce lo portiamo nel cuore perchè questi ragazzi hanno lavorato tanto fino all’ultimo duramente sempre a testa alta e -sottolinea – sono venuti qui a Fano con la voglia di ribaltare il risultato nonostante le difficoltà dettate dal valore assoluto dei nostri avversari. Nel primo set – continua – eravamo sotto di 6 punti e siamo riusciti a trovare la forza e la reazione giusta per ribaltare il punteggio tecnicamente e agonisticamente e approfittando di qualche errore in più di Fano siamo riusciti a portare a casa la frazione. Poi Fano spinto dal suo pubblico ha fatto la voce grossa soprattutto in battuta ma anche nella fase muro difesa nella quale sono tra i primi della classe e noi abbiamo sofferto questa loro reazione e i restanti parziali confermano le nostre difficoltà. A mio parere abbiamo onorato questi play off fino alla fine e non posso fare altro che dire grazie ai miei ragazzi, alla società che ci mi ha dato fiducia e ha dato fiducia alla squadra. Andiamo avanti e – conclude Enzo Distefano – lavoriamo subito sul futuro. Godiamoci tutti un po’ di riposo, ci godiamo il risultato ottenuto in questa stagione e poi il prima possibile penseremo al futuro, dove l’Avimecc Volley Modica dirà sempre presente”. LEGGI TUTTO

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    Missione compiuta: il Belluno Volley è nei quarti di finale

    Se è vero che i sogni e le ambizioni sono il miglior carburante per alimentare il motore dello sport, allora è evidente: il Belluno Volley si è fermato al distributore della post season. E ha riempito il serbatoio. Perché, dopo aver sconfitto la Negrini Cte Acqui Terme in Piemonte, concede il bis nel match di ritorno. E vola ai quarti di finale dei playoff di Serie A3 Credem Banca: il prossimo turno si svilupperà al meglio delle tre partite e i biancoblù avranno il vantaggio del fattore campo. Un vantaggio che potrebbe rivelarsi preziosissimo, se si considera lo spessore del prossimo avversario: quell’OmiFer Palmi capace di eliminare San Giustino e di alzare al cielo ben due trofei in un mese. Ovvero, la Coppa Italia e la Supercoppa di A3. Ma ora è tempo di festeggiare un traguardo storico per il club di Sandro Da Rold, trascinato dal solito tifo incessante e da un entusiasmo che lievita di partita in partita.
    DAI NOVE METRI – La sfida di ritorno, di fronte ai 900 della Spes Arena, rimane sempre e saldamente in mano, anzi, nelle zampe dei rinoceronti. Fin dai primi scambi. Dai nove metri, in particolare, i padroni di casa sono subito efficacissimi. E trovano una continuità invidiabile: non a caso, Bucko firma l’ace del 18-14 e Antonaci quello del definitivo allungo: 20-15. Lo stesso centrale, originario di Galatina, è un fattore con i suoi 4 punti, arricchiti da un muro.
    IN DISCESA – Sfida in discesa? Lo è ancor di più in un secondo parziale in cui i padroni di casa non sbagliano pressoché nulla. E Acqui Terme è più che doppiata, sul 12-5, con un contrattacco di un infallibile Bisi. Proprio il capitano chiuderà il confronto con 12 punti e si meriterà la palma di top scorer del match. Ma anche Schiro è “caliente”: in attacco. E pure al servizio. Sarà suo l’ace per un 20-10 dal sapore di sentenza: anticipata. E definitiva.
    IN MISSIONE – Al cambio di campo, la Negrini Cte ha un sussulto e prova a rimanere in scia. Tuttavia, è inutile se dall’altra parte della rete ci sono sei uomini in missione, più il libero. E uno di loro, Antonaci, decide che è giunto il momento di prendere la cassetta degli attrezzi. E di edificare un muro invalicabile, su cui si infrangono gli attaccanti, oltre che le speranze piemontesi: due “Monster Block” in sequenza del centralone valgono il 20-13. Non resta che attendere i titoli di coda. Prossima fermata? Ancora Spes Arena: sta arrivando Palmi.
    L’ANALISI – «È stata una bella emozione – argomenta coach Gian Luca Colussi -. Acqui Terme era l’avversaria più difficile fra quelle che potevamo trovare, ma i ragazzi hanno disputato un’ottima prova. Se mi aspettavo una gara più combattuta? Sì, perché siamo reduci da una settimana pesante, con Orto scavigliato, Gonzalo alle prese con uno stiramento, Bucko non al meglio: in questo senso, voglio ringraziare lo staff medico. Ha compiuto un lavoro straordinario. Complimenti, in generale, a tutti: la squadra ha sfoderato le energie e le risorse necessarie per vincere».

    BELLUNO VOLLEY-NEGRINI CTE ACQUI TERME 3-0
    PARZIALI: 25-19, 25-13, 25-17. 
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 5, Bisi 12, Schiro 8, Bucko 7, Mozzato 3, Antonaci 11; G. Martinez (L), Reyes, Fraccaro (L), De Col. N.e. I. Martinez, Stufano, S. Guolla, F. Guolla. Allenatore: G. Colussi. 
    NEGRINI CTE ACQUI TERME: Perassolo 4, Baratti, Graziani 8, Martino 4, Esposito 7, Cester 8; Martina (L), Stamegna 3, Bettucchi, Russo (L), Corrozzatto. Allenatore: E. Negro.
    ARBITRI: Giuseppe De Simeis di Lecce e Antonio Licchelli di Gagliano del Capo.
    NOTE. Spettatori: 900 circa. Durata set: 24’, 21’, 24’. totale: 1h09’. Belluno: battute sbagliate 5, vincenti 6, muri 10. Acqui Terme: b.s. 19, v. 1, m. 3.  LEGGI TUTTO

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    Personal Time, Moretti “Aspettiamo l’avversario dei quarti”

    La Personal Time non era mai arrivata ai quarti di finale di play off. Il 2-0 con l Cus Cagliari vale un traguardo storico per il club veneto: “Siamo partiti un po’ contratti – commenta coach Daniele Moretti- , dopo il primo set nel secondo abbiamo mollato. Successivamente nel terzo mi sono arrabbiato, non c’era l’atteggiamento giusto, passato il momento no ho visto l’aggressività in battuta e la voglia di vincere che ci ha portato al passaggio del turno. Di fronte c’era un’avversaria non semplice come il Cus Cagliari”.
    Una giornata d’attesa per sapere quale sarà l’avversaria dei quarti di finale: “Aspetteremo la vincente fra Lecce e Lagonegro saremo pronti ad affrontarli sia che siano i lucani o i salentini. Abbiamo raggiunto un bel risultato, grazie ai miei giocatori, alla società e a tutti quelli che lavorano per il Volley Team Club San Donà”.
    Sui quarti di finale c’è ovviamente la firma di Daniele Moretti esordiente in panchina. Meglio di così non poteva cominciare. LEGGI TUTTO

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    La Personal Time vince anche gara due ed è ai quarti

    Personal Time 3
    Cus Cagliari 1
    (25-18; 22-25; 25-11; 25-14)
    PERSONAL TIME:  Tulone 5, Parisi, Giannotti 25, Favaro 14, Guastamacchia 12, Iorno 11, Paludet, Trevisiol, Lazzaron, Tuis, Cunial, Umek 15, Lazzarini. All.: Moretti.
    CUS CAGLIARI: Enna, D. Ammendola, Calarco 13, Vitali, Ambrose 8, Marinelli 9, Kindgard 2, Muccione, Sanna, Sartiran, Busch 10, Sciarretti, Miselli 3, Durante, Menicali 5.  All.: S. Ammendola.

    Arbitri: Antonio Marigliano e Luca Cecconato
    Al PalaBarbazza è andata in scena una grande partita, in clima play off, fra due squadre che non si sono risparmiate. A spuntarla è stata la Personal Time che accede al turno successivo. E’ un traguardo storico per il Volley Team che non aveva mai raggiunto prima i quarti di finale di serie A3.
    Primo set.  Ai blocchi di partenza scatta bene la Personal Time (6-3), ma poco dopo le due squadre si trovano pari (7-7), e vanno avanti a braccetto per parecchi scambi (14-14). Ancora break San Donà (19-14). Un po’ alla volta i veneti prendono il largo (22-17) e la chiudono (25-18).
    Secondo set. Favaro è on fire e segna tre punti (3-2), i sardi prima pareggiano (3-3) e poi si portano in vantaggio (3-4), la ribalta la Personal Time (8-7). Ma c’è un altro scatto cagliaritano (11-13). E’ pareggio (14-14), gli ospiti si portano avanti di nuovo (15-17) qui arriva il time out di coach Daniele Moretti.  Al rientro in campo arriva il +3 esterno (15-18), Cagliari scappa (16-20). Ci pensa Guastamacchia (17-20), break ospite (18-22). Ci prova la Personal Time ma deve incassare l’1-1 (22-25)
    Terzo set. Parte a razzo la Personal Time (10-2), con Giannotti e Guastamacchia sugli scudi. Cagliari non molla (11-6). Ma i veneti riescono a fare il vuoto (22-10), e si chiude 25-11 con un buon set giocato dai ragazzi di Daniele Moretti.
    Quarto set. Prende subito un margine di vantaggio la Personal Time (7-3). Diventano 7 i punti da recuperare per i sardi (12-5). C’è un nuovo allungo veneto (19-12). La forbice si allarga (23-13), errore di Cagliari (24-13) vale il primo match point. La chiude Guastamacchia (25-14).  Onore al Cus Cagliari per le due partite. LEGGI TUTTO

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    Savigliano s’illude, ma festeggia Motta: 2-3 al PalaSanGiorgio

    Il Monge-Gerbaudo si illude, ma alla fine a fare festa è il Senini Motta di Livenza. Non riesce l’impresa ai piemontesi, che si arrendono anche nella gara di ritorno degli ottavi di finale playoff della Serie A3 Credem Banca e chiudono così la comunque ottima stagione 2023/24.
    La cronaca del match
    In un PalaSanGiorgio che non smette di sostenere i propri beniamini, Savigliano gioca con aggressività il primo set, resta sempre davanti e alla fine riesce a strappare il parziale 25-23. Dal secondo, però, la luce si spegne: Motta piazza un parziale di 8-0, portandosi subito sull’1-8, e non c’è più storia: il Monge-Gerbaudo si avvicina, ma il set è comunque dei veneti, che poi si ripetono in un terzo parziale a senso unico, vinto addirittura a 14.
    È festa per i verdi e i loro tifosi accorsi a Cavallermaggiore, che poi assistono, comunque, a due ulteriori parziali di buon livello, con i coach che applicano le prevedibili rotazioni e i dodici in campo che non si risparmiano. Savigliano vince il quarto, portando la sfida al tie-break, dove va sotto, rientra ancora una volta fino ai vantaggi, dove è Nardo a regalare il successo ai suoi.
    I sestetti iniziali
    Coach Lorenzo Simeon conferma il sestetto-tipo, visto anche in Veneto: al centro capitan Dutto in coppia con Rainero; diagonale Pistolesi-Rossato, Galaverna e Brugiafreddo schiacciatori. Liberi alternati Gallo-Rabbia.
    Coach Marzola risponde con Catone in regia, Mazzotti opposto, Mazzon e Mian in posto 4, Luisetto e Arienti centrali. Libero Pirazzoli.
    Primo set
    Savigliano parte aggressiva e prova ad imprimere subito uno strappo significativo al match, ma Motta resta sempre lì. Per due volte, i padroni di casa si portano sul +2 e per due volte gli ospiti accorciano. Un errore di Mazzotti regala il massimo vantaggio ai piemontesi: 19-16 e time-out Marzola. I veneti rientrano bene in campo e piazzano due punti consecutivi, rifacendosi sotto (19-18). Due punti dopo tocca a Simeon: time-out sul 20-19. Una pipe di Galaverna regala due set-point ai saviglianesi, Motta annulla il primo, ma Mian mette a rete: 25-23 e 1-0.
    Secondo set
    Due muri di Mazzotti su Galaverna, un attacco out di Rossato e un altro punto di Mazzotti: Motta subito in fuga sull’1-5 e Simeon costretto a fermare il gioco. Savigliano soffre in ricezione e i verdi si portano addirittura sull’1-8, prima che Rossato metta a terra nuovamente un punto per i suoi (2-8). Un passo alla volta, approfittando anche di qualche errore avversario, il Monge-Gerbaudo riduce lo scarto fino al -4 con il muro di Dutto (9-13). Marzola ferma precauzionalmente il gioco. La rimonta è quasi completa con il servizio di Rossato, che riporta i suoi a -1 (17-18), ma quello di Catone, che arriva subito a ruota, mette in difficoltà la ricezione di casa e il divario cresce di nuovo: 17-21. Savigliano non ci sta e rientra ancora: 20-21 e nuovo time-out Marzola. Mian mette a terra il punto che regala due palle-set ai verdi. Ne basta uno, perché Arienti mura il primo tempo di Dutto: 22-25 e Motta a un set dai quarti di finale.
    Terzo set
    Quasi a fotocopia del parziale precedente, Savigliano piazza il primo punto, poi è solo Motta: 1-5, prima che i piemontesi ritrovino un punto. Simeon prova a dare una sterzata fermando il gioco sul 5-10. Attacco out di Rossato e nuovo massimo vantaggio Motta sul 6-13, subito “aggiornato” dalla pipe out di Brugiafreddo (7-14). Simeon richiama ancora in panchina i suoi. Il divario raggiunge anche le due cifre con l’attacco senza difesa di Arienti: 8-18. Mazzotti gioca con le mani di Galaverna a muro e consegna 10 palle-set. Dutto sbaglia il primo tempo e i conti sono chiusi subito: 14-25 e festa veneta.
    Quarto set
    Come prevedibile, a conti fatti, i due coach cambiano tanto. Simeon inserisce Carlevaris, Quaranta e Turkaj; Marzola, invece, Nardo, Murabito, Bortolozzo e il libero Santi. Savigliano, con onore, conduce fin dalle prime battute e mantiene stabilmente il +5. Sul 9-4, dentro anche Calcagno per Brugiafreddo in banda e i biancoblu continuano a mantenere il margine. Un ace di Quaranta regala sei set-point, Motta ne annulla uno, ma un primo tempo di Rainero chiude i conti: 25-19, si giocherà il tie-break.
    Quinto set
    Motta parte forte, per provare a prendersi anche la gara di ritorno, ma i saviglianesi non ci stanno e, sfruttando l’ottimo turno al servizio di Carlevaris, piazza il sorpasso, completato dal muro di Turkaj (12-11). Motta, però, risponde con un muro su Rossato: palla-match per gli ospiti. Savigliano annulla il primo, ma Nardo gioca con le mani del muro di casa per chiudere 14-16.
    Le dichiarazioni. Come MVP dell’incontro con l’omaggio della maglia, offerta da Volley Sport Torino, e il cesto gastronomico, offerto dal negozio Delizie e Sapori di Caramagna Piemonte, è premiato Ambrogio Quaranta, nota lieta nella seconda parte di gara. “Si chiude una stagione positiva, il cui voto è sicuramente più sufficiente. Abbiamo raggiunto una storica final four di Coppa Italia e ce la siamo giocata contro una squadra forte in questi playoff”.
    Monge-Gerbaudo Savigliano-Senini Motta di Livenza 2-3
    Parziali: 25-23, 22-25, 14-25, 25-19, 14-16
    Monge-Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 2, Rossato 20, Galaverna 12, Brugiafreddo 5, Dutto 7, Rainero 11, Gallo (L1), Rabbia (L2); Carlevaris, Quaranta 6, Turkaj 4, Calcagno. All. Simeon.
    Senini Motta di Livenza: Catone 2, Mazzotti 20, Mian 14, Mazzon 10, Luisetto 7, Arienti 4, Pirazzoli (L1); Nardo 5, Murabito 4, Bortolozzo 3, Santi (L2); N.E. Lazzaro. All. Marzola.
    Durata set: 30’, 30’, 24’, 28’, 17’ LEGGI TUTTO