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    EnergyTime Spike Devils: prestazione dai due volti a Sabaudia

    VIDYA VIRIDEX SABAUDIA 3
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 1
    (20/25, 25/22, 25/17, 25/21)
    SABAUDIA: Ruiz 14, Pizzichini 11, Onwuelo 24, Mazzon R. 10, De Vito 8, Mazzon N. 3, Rondoni (L); Menichini, Catinelli. Ne: Stamegna, Serangeli ed Abagnale (L2). All.: Mosca.
    CAMPOBASSO: Margutti 3, Fabi 15, Morelli 12, Rescignano 13, Orazi 7, De Jong 1, Calitri (L); Diaferia 14, Del Fra, Diana. Ne: Giani, Zanettin e De Nigris (L2). All.: Bua.
    ARBITRI: Erman (Modena) e Pasciari (Napoli).
    NOTE: durata set 28’, 29’, 26’, 30’. Sabaudia: battute vincenti 2, battute sbagliate 12, muri 13. Campobasso: bv 4, bs 12, m 8.

    Nulla da fare anche a Sabaudia nella penultima di regular season per gli EnergyTime Spike Devils Campobasso.
    Eppure i rossoblù partono forte, dominano il primo set, ma si smarriscono nei parziali successivi dove, nei momenti chiave, complice qualche errore, finiscono per dare campo libero ai propri avverari nonostante un match che vede quattro elementi in doppia cifra.
    Con la prospettiva ora dei playout dove saranno coinvolte anche le formazioni di Castellana Grotte e Napoli per il Girone Blu della Serie A3 Credem Banca, unitamente a Diavoli Rosa Brugherio ed Ancona, invece, per quello Bianco, ora i rossoblù andranno a cercare di preparare al meglio il confronto di domenica alle ore 18 contro Napoli che concluderà questa prima fase.
    «Indubbiamente – il commento ex post del tecnico rossoblù Giuseppe Bua – siamo riusciti a dar vita ad un ottimo primo set, ma come spesso ci accade poi finiamo col perdere di mano la contesa. L’approccio era stato ottimale ed anche nel secondo set eravamoa vanti di tre punti, ma alle prime difficoltà perdiamo sicurezze e tranquillità ed abbiamo commesso l’errore di farli rientrare in contesa. Poi, nel quarto set, è mancata l’abitudine del punto a punto. Ora pensiamo all’ultima di prima fase, una gara senza alcun riferimento specifico, ma dove provare a vedere un ulteriore motivo di crescita nelle nostre prestazioni, poi avremo le otto finali dei playout. Avremmo potuto portare dentro Sabaudia, avremo altre squadre, e nello specifico Castellana Grotte e Napoli, campi peraltro caldi. Ci sarà da soffrire e combattere sodo sino agli inizi di maggio».
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS UFFICIO COMUNICAZIONE LEGGI TUTTO

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    La Joy Volley cade al PalaSiani: la Gaia Energy Napoli vince 3-0

    Trasferta amara quella di Napoli per la Joy Volley Gioia del Colle. La squadra di coach Sandro Passaro esce a mani vuote dal PalaSiani, sconfitta dalla Gaia Energy Napoli sul risultato finale di 3-0 (27-25, 25-22, 25-23).Perso il primo set ai vantaggi, i biancorossi non sono riusciti a riaprire il match, imbattendosi nella serata di grazia della compagine campana che, trascinata dall’opposto Leonardo Lugli (21 punti a referto) e dallo schiacciatore Arthur Darmois (15 sigilli per lui), ha fatto sua l’intera posta in palio.Scivolati in terza posizione (a -1 dall’attuale seconda in classifica, la Domotek Reggio Calabria), capitan Mariano e compagni torneranno in campo domenica 9 marzo, al PalaCapurso, per l’ultima partita di regular season contro l’Avimecc Modica che, nel turno di campionato appena conclusosi, ha vinto 3-0 contro la capolista Romeo Sorrento.
    FORMAZIONIMister Angeloni sceglie Leone in cabina di regia, Lugli opposto, Darmois e Sportelli schiacciatori, Lanciani e Saccone centrali e Ardito nel ruolo di libero.Coach Passaro risponde con la diagonale palleggiatore-opposto Longo-Vaškelis, Mariano e Milan di banda, Persoglia e Attolico al centro e, infine, con Pierri alla guida delle operazioni difensive.
    LA GARADopo l’iniziale fase di studio del match (9-9), al mini break piazzato dalla Gaia Energy (11-9) fa seguito l’immediata reazione della Joy Volley, guidata da Vaškelis e Attolico (11-12).La contesa resta in perfetto equilibrio fino al 15-15, quando i padroni di casa cambiano nuovamente marcia (17-15) e, con un ace di Darmois, si portano a +3 sui biancorossi (19-16). Il muro di Lanciani su Milan (21-17) non spegne le velleità di rimonta dei gioiesi, che prima accorciano le distanze (21-20) con il turno in battuta di Longo e le difese di Pierri e poi agguantano la parità grazie a capitan Mariano (22-22). Il primo set si decide ai vantaggi (24-24). Alla fine a spuntarla è la compagine campana con un mani out di Lugli ed un nuovo ace di Darmois (27-25).Nel secondo set la Gaia Energy è subito avanti: il muro di Lanciani su Milan fissa il punteggio sul momentaneo 7-4. La Joy Volley accusa il colpo e scivola a -5 (10-5) dagli avversari, trascinati da Lugli in fase offensiva e da Leone a muro. Coach Passaro ricorre ai cambi, inserendo Martinelli in cabina di regia (al posto di Longo) sul 10-5 e Starace M. in posto 4 (al posto di Milan) sul 15-9. La Joy Volley prova a rimanere agganciata al set con Vaškelis e Persoglia (18-14) ma, dall’altra parte della rete, la Gaia Energy riesce ad amministrare il vantaggio (21-16, a segno Darmois) e a portarsi ad un passo dalla conquista della seconda frazione di gioco (24-18, Lugli ancora protagonista). Il tentativo di rimonta azionato in extremis da capitan Mariano e compagni (24-22) non basta a riaprire il set, vinto da Napoli sul definitivo 25-22.Tornati in campo, Gioia reagisce e piazza lo strappo (8-11) con un brillante Vaškelis. I padroni di casa restano in scia e, con i sigilli di Lugli e Darmois, ristabiliscono la parità sul 13-13. A seguire, capitan Mariano riporta avanti la Joy Volley sul 16-18 ma, subito dopo, Darmois firma la rimonta dei campani sul 19-19. Giunti nel momento clou, il sigillo di Lugli e l’errore in attacco di Vaškelis conducono all’immediato time-out di coach Passaro sul 22-20. I biancorossi lottano fino alla fine (23-22, muro di Attolico su Saccone) ma non riescono a riaprire l’incontro. La Gaia Energy Napoli si impone sul definitivo 25-23 (decisivi ancora Darmois e Lugli).
    TABELLINOGAIA ENERGY NAPOLI 3-0 JOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE(27-25, 25-22, 25-23)GAIA ENERGY NAPOLI: Leone 1, Lugli 21, Darmois 15, Sportelli 6, Saccone 8, Lanciani 3, Ardito (L1) pos 71%, Martino, Starace S., Volpe (L2), Gianotti, Dotti. All. Rosario Angeloni, vice all. Ulderico Di Francesco.
    JOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE: Longo 0, Vaškelis 14, Mariano 13, Milan 7, Persoglia 5, Attolico 5, Pierri (L1) pos 57%, Martinelli 1, Alberga, Disabato, Rinaldi (L2), Starace M. 1.All. Sandro Passaro, vice all. Francesco Racaniello.

    Arbitri: Simone Fontini e Alberto Dell’Orso.
    Note | Napoli: aces 4, errori al servizio 13, muri vincenti 5, ricezione pos 61% – prf 32%, attacco pt 49%.Gioia del Colle: aces 2, errori al servizio 12, muri vincenti 4, ricezione pos 53% – prf 25%, attacco pt 43%.Durata set: 31’, 31’, 32′. LEGGI TUTTO

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    Savigliano lotta ma non basta: la capolista vince 3-1

    Il Monge-Gerbaudo Savigliano dimostra di essere “vivo” e lotta per quattro set contro la capolista Personal Time San Donà, cedendo 3-1 al PalaBarbazza nel penultimo turno del Girone Bianco della Serie A3 Credem Banca.
    I sestetti iniziali
    Coach Bulleri si presenta in Veneto con un’unica sorpresa al centro, dove con Orlando Boscardini c’è Rainero. Confermati gli altri: diagonale Pistolesi-Spagnol, Sacripanti e Galaverna in posto 4, liberi alternati Gallo e Rabbia.
    Coach Moretti, che deve vincere per confermarsi al primo posto, propone la diagonale Bellucci-Giannotti. Schiacciatori Baciocco e Brucini, centrali Fusaro e l’ex Mellano. Libero Iannelli.
    La cronaca del match
    Il primo set sembra confermare la distanza di classifica tra le due squadre: i veneti partono fortissimo e si portano sul 7-3 quando Bulleri prova a fermare il gioco. Al secondo time-out è già 15-8, con il parziale segnato. Il set-point lo regala Mellano: Galaverna annulla il primo, ma il muro su Spagnol chiude i conti 25-18.
    Nel secondo parziale, Savigliano torna in campo con ben altro piglio e, dopo un nuovo inizio negativo (4-0), prende a correre e impatta sul 6-6. Da lì inizia un lungo tira e molla, con i piemontesi che passano anche in vantaggio e vengono ripresi e superati. Si decide tutto con gli ultimi scambi. Giannotti mette a terra il 24-22, il Monge-Gerbaudo accorcia 24-23, ma è sempre l’opposto a giocare con il muro biancoblu e a fare 25-23.
    Sembra tutto in discesa per la Personal Time, ma il terzo set è di quelli da ricordare. È un lungo tira e molla, con Savigliano che trova uno strappo significativo a metà parziale. Gli ospiti sono sul 15-18, ma San Donà ha un colpo di reni e impatta a 19. I ragazzi di Bulleri tornano avanti e si prendono il set-point giocando con il muro sul 22-24. Sembra fatta, ma San Donà impatta ancora con Giannotti e da i là a un bellissimo botta e risposta, che si chiude solo dopo 38 minuti sul 29-31 con l’ace di Galaverna.
    Si va al quarto, e qui Savigliano, forse stanco dopo la lunga rincorsa nel terzo, riesce ad agganciare la capolista sull’8-8, ma poi cede, con San Donà che prende margine e trova il massimo vantaggio con Giannotti (17-10), poi aggiornato sul 19-11. I conti sono chiusi e l’ultima parola viene messa dal 25-18 finale, che regala il 3-1 a San Donà.
    Top scorer dell’incontro è Giannotti, che chiude con ben 32 punti, davanti al saviglianese Spagnol, autore di 19 marcature. Ora, l’ultimo atto della regular season, con Savigliano in campo domenica 9 marzo alle 18 a Cavallermaggiore contro Belluno in una gara che definirà le posizioni, e quindi gli abbinamenti, in vista dei playoff.
    Personal Time San Donà di Piave – Monge Gerbaudo Savigliano 3-1
    Parziali: 25-18, 25-23, 29-31, 25-18
    Personal Time San Donà di Piave: Bellucci 4, Giannotti 32, Baciocco 16, Fusaro 8, Mellano 8, Brucini 16, Iannelli (L); Rocca, Cunial 1, Lazzarini; N.E. Tuccelli, De Faveri, Bellese. All. Moretti.
    Monge Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 6, Spagnol 19, Sacripanti 15, Galaverna 9, Rainero 5, Orlando Boscardini 4, Gallo (L); Rabbia (L2), Brugiafreddo 4, Calcagno 1, Carlevaris 1, Quaranta; N.E. Turkaj. All. Bulleri.
    Durata set: 27’, 28’, 38’, 27’ LEGGI TUTTO

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    Gabbiano sconfitto alla VHV Arena: a volare sono i rinoceronti

    Almeno per una sera, l’animale che ha le ali e spicca il volo non è il Gabbiano: è il rinoceronte. Il Belluno Volley, infatti, supera Mantova in quattro parziali. Quattro, come le vittorie consecutive, nel campionato di Serie A3 Credem Banca, di un gruppo che tiene viva la speranza di accedere ai playoff da prima in classifica. In questo senso, tutto si deciderà all’ultimo miglio di regular season: per concludere in vetta, i biancoblù devono vincere pure a Savigliano, domenica 9, e sperare che il Personal Time San Donà di Piave lasci almeno un punticino per strada a Cagliari contro il Cus. Nel frattempo, il collettivo di Marzo Marzola cementa la seconda piazza e allunga su Acqui Terme, terza e a -2. Il saluto al pubblico della VHV Arena, che i bellunesi riabbracceranno nei playoff, non poteva essere più dolce. Ed è figlio di una prestazione solida a muro, efficace in fase di cambio di palla, così come in difesa. Oltre alla regia, Ferrato impreziosisce la sua prova con uno score da bomber (9 punti, 3 muri e 2 ace), mentre gli attaccanti di palla alta sono inarrestabili: da Mian al mantovano Loglisci, fino a Schiro, premiato con la palma di mvp. Bene, inoltre, la coppia di centrali, formata da Luisetto e Basso (con Mozzato e Cengia in panchina, debilitati dall’influenza). E Martinez è la solita aspirapolvere.
    GRAFFIO – L’avvio è in salita, anche perché Mantova trova subito buone soluzioni in attacco e cavalca un Baldanzi particolarmente ispirato: 8 i suoi punti. Loglisci, però, riduce le distanze con un “graffio” sotto rete e Mian, grazie a uno statuario “Monster Block”, ristabilisce la parità a quota 16. Anche Basso si fa sentire a muro (20-20), ma nel finale, sul filo del rasoio, i padroni di casa riusciranno ad annullare il primo set-ball ai lombardi: non il secondo. A chiudere i conti è sempre lui: Alberto Baldazzi.
    MUSICA – Tutt’altra musica in un secondo parziale in cui il Belluno Volley domina la scena: stampa ben sei muri, attacca con un fantascientifico 81 per cento e non sbaglia pressoché mai. Basso garantisce uno strappo importante (8-4 e 11-6: oltre a un paio di muri, il centrale sfodera due primi tempi da incorniciare), mentre Mian e Loglisci (9 in tandem) allargano il divario alla doppia cifra. E le 14 lunghezze di margine, con cui va in archivio il set, fotografano più fedelmente di qualsiasi analisi il dominio dei rinoceronti.
    FUOCO – I Marzola boys non mollano la presa neppure in un terzo round aperto dal “fuoco” pallavolistico di Schiro (6-2), ben spalleggiato da un Riccardo Mian a tratti straripante (13-9). L’azione manifesto? Gonzalo Martinez trasforma una difesa in un palleggio di chirurgica precisione e ad attaccare è un regista con sfumature da opposto: Leonardo Ferrato. Palla a terra e decibel fuori scala alla VHV Arena. Anche perché i bellunesi non alzano il piede dall’acceleratore. E, nel conto dei parziali, mettono la freccia.
    OMBRA – Il Belluno Volley è lanciatissimo. E il muro continua a fare ombra. Compreso quello di Mian, utile a doppiare gli avversari, mentre Loglisci è caldo come una stufa: piazza l’allungo (14-8) e respinge il generoso tentativo di rimonta di un Gabbiano che proprio non ci sta a lasciare le Dolomiti a mani vuote. Ma il sestetto di casa tiene la barra dritta. E incamera il bottino pieno.
    IL VERBO DEL COACH – «Dopo un inizio un po’ balbettante, ci siamo sbloccati – è l’analisi di coach Marco Marzola – Dobbiamo capire che se non seguiamo i nostri diktat, c’è il rischio che salti il banco. Dal secondo set in avanti abbiamo lavorato molto meglio, soprattutto nella correlazione muro-difesa. L’ultima giornata? Sarà difficile, contro un avversario competitivo su un campo complicato: faremo la nostra partita».

    BELLUNO VOLLEY-GABBIANO FARMAMED MANTOVA 3-1
    PARZIALI: 24-26, 25-11, 25-17, 25-17.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 9, Mian 17, Basso 9, Luisetto 7, Schiro 15, Loglisci 19; Martinez (L), Guizzardi. N.e. Saibene, Bisi, Mozzato, Cengia, Bassanello (L). Allenatore: M. Marzola.
    GABBIANO FARMAMED MANTOVA: Miselli 2, Baldazzi 14, Scaltriti 8, Pinali 6, Ferrari 6, Depalma 1; Marini (L), Gola 1, Catellani 1, Parolari 4, Tauletta 4, Massafeli. N.e. Zanini, Montaruli (L). Allenatore: S. Serafini.
    ARBITRI: Antonino Di Lorenzo di Palermo e Antonio Mazzarà di Milano.
    NOTE. Durata set: 27’, 20’, 24’, 30’; totale: 1h41’. Belluno: battute sbagliate 16, vincenti 3, muri 12. Mantova: b.s. 11, v. 6, m. 3. LEGGI TUTTO

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    Aurispa Links per la Vita ci prova ma Reggio Calabria vince 3-1

    Aurispa Links per la Vita ospita la Domotek Reggio Calabria per la 10a giornata di ritorno del girone blu di Serie A3 Credem Banca, penultima sfida della regular season.
    Lo starting six di coach Giuseppe Ambrosio è il seguente: gli schiacciatori Iannaccone e Ferrini, il palleggiatore Fabroni, l’opposto Penna, i centrali Deserio e Maletto, e il libero Cappio.

    L’inizio di Aurispa Links per la Vita è difficoltoso: la squadra commette troppi errori e si trova a dover colmare un gap di cinque punti, costringendo coach Ambrosio al primo timeout (2-7). Il mani out di Penna e la diagonale di Ferrini rappresentano il primo tentativo di rimonta e, dopo la freeball dello stesso Ferrini, Penna colpisce da posto quattro (7-11). Fa il suo ingresso in campo Alessandro Coppa, che rileva Maletto, e le squadre procedono colpo su colpo con Lazzaretto e Penna sugli scudi (10-14). L’ace di Laganà e il break di Reggio Calabria spingono coach Ambrosio a chiamare il secondo timeout (10-16). Ferrini e Iannaccone tornano a referto, ma la pipe di Lazzaretto sembra chiudere qualsiasi possibile tentativo di rimonta (15-22). Il pallonetto di Penna e un lungo scambio conclusosi con l’errore di Reggio Calabria ridà fiducia ai salentini che accorciano ulteriormente con l’ace di Penna, convincendo coach Polimeni a chiamare timeout (18-22). Aurispa Links per la Vita ha il merito di crederci ma, dopo il mani out di Iannaccone e la palla “piazzata” del neoentrato Mazzone, Reggio Calabria torna a martellare e chiude il set con l’attacco di Lazzaretto (21-25).

    I punti di Penna e Ferrini aprono il secondo set, ma Lazzaretto e compagni rispondono colpo su colpo e trovano il break con Laganà e Soncini (3-5). Aurispa Links per la Vita lotta e trova il pari con Deserio, poi arriva l’avvicendamento tra Iannaccone e Mazzone, con quest’ultimo che si mette subito in mostra con una diagonale strettissima nei tre metri, ma Reggio Calabria conserva il piccolo vantaggio maturato nelle fasi di gioco precedenti (7-10). Lo splendido attacco in lungolinea di Penna e il bel primo tempo di Maletto precedono l’ottimo servizio di Ferrini che costringe gli ospiti all’errore, portando le squadre in parità (13-13). Il vantaggio lo firma Penna con un mani out, che poi si ripete in diagonale e spinge coach Polimeni al timeout (15-13). Mazzone attacca in lungolinea e il successivo servizio insidioso di Penna porta Reggio Calabria a sbagliare, convincendo coach Polimeni a chiamare ancora timeout (20-15). Il mani out di Mazzone spinge Aurispa Links per la Vita a +6 mettendo un’ipoteca sul set, conquistato grazie a due errori in battuta di Reggio Calabria (25-20).

    L’inizio del terzo set è favorevole a Reggio Calabria, che spinge con Morabito e Laganà, mandando subito coach Ambrosio al timeout (2-6). Il monster block di Lazzaretto e l’ace di Laganà spingono coach Ambrosio al secondo timeout nel giro di pochissimo (3-9). Stavolta è Penna ad effettuare il monster block su Lazzaretto, quindi Fabroni e Maletto confezionano un bel primo tempo ma, è tutto quello che Aurispa Links per la Vita riesce a dare in questa fase del match, con Reggio Calabria che incrementa il vantaggio (5-12). Il break dei salentini arriva sul servizio di Mazzone, che conquista anche l’ace portando coach Polimeni al timeout (8-12). Fabroni mette a terra il pallone con una giocata di prima intenzione che strappa l’applauso del Palasport di Tricase, ma un fallo a rete e un’altra infrazione dei padroni di casa permettono a Reggio Calabria di rimpinguare il vantaggio (10-16). Laganà è irresistibile e conquista un altro ace, poi arriva la girandola di cambi in casa Aurispa Links per la Vita: Colaci e Coppa sostituiscono Ferrini e Deserio, mentre D’Alba e Cimmino rilevano Fabroni e Penna. I padroni di casa rendono meno ampio il passivo con i punti di Mazzone e Maletto, ma il set lo vince Reggio Calabria (17-25).

    Mazzone apre il quarto set, Maletto lo segue con un primo tempo e la sfida procede punto su punto (4-5). Un piccolo malore per Tiziano Mazzone costringe l’arbitro ad interrompere il gioco e a far intervenire i sanitari ma, per fortuna, dopo tutti gli accertamenti il giocatore si riprende e resta in campo. Reggio Calabria mantiene il comando incrementando il vantaggio con Laganà, autore dell’ennesimo ace, che spinge coach Ambrosio al timeout (4-9). Aurispa Links per la Vita non riesce a trovare le contromisure e, nonostante i punti di Deserio, Penna e Mazzone, non sembra poter riaprire il match (9-15). Si avanza punto su punto senza grandi emozioni: Soncini sfrutta il buon momento dei suoi per conquistare un ace e il finale non riserva sorprese, con Reggio Calabria che conquista anche il quarto set (19-25).

    Aurispa Links per la Vita – Domotek Reggio Calabria 1-3 (21-25; 25-20; 17-25; 19-25).

    Aurispa Links per la vita: Tiziano Mazzone 15, Marco Fabroni 2, Alessio Ferrini 5, Paolo Cappio, Enrico D’Alba, Raffaele Colaci 1, Gaetano Penna 18, Alessandro Coppa 1, Dario Iannaccone 4, Michele Deserio 5, Gabriele Maletto 8, Andrea Bleve, Jacopo Cimmino. All. Giuseppe Ambrosio

    Domotek Reggio Calabria: Esposito, Laganà 17, Lazzaretto 19, Soncini 12, Stufano 1, Picardo 6, Lopetrone (L1), Giuliani, De Santis, Galipò 2, Lamp, Pugliatti, Murabito 9, Zappoli Guarienti. All. Antonio Polimeni, vice all. Vandir Sergio Dal Pozzo.

    Uff. Stampa Aurispa Links per la Vita LEGGI TUTTO

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    La Sarlux Sarroch spegne le speranze della The Begin Volley An.

    La The Begin Volley An parte bene, tiene testa alla Sarlux Sarroch per tre set per poi cedere nel quarto.Punteggio finale 1-3 ( 23/25 – 25/20 – 25/23 – 25/15 )1 SET: la The Begin scende sul taraflex del Palas di Sarroch con Larizza/Santini, Sacco/Andriola, Umek/Pulita, e gioca un primo set magistrale. Parte forte e si porta subito avanti mantenendo la squadra di casa a dovuta distanza. Nella parte centrale del set i sardi recuperano il gap e si portano avanti 17/15 costringendo coach Della Lunga a chiamare time out. Al rientro in campo Santini e Pulita riportano avanti la The Begin. Andriola a muro ferma Pilotto e la battuta di Umek mette in crisi la ricezione dei giallo-blu; il set si chiude a favore dei marchigiani 23 a 25.2 SET: ancora partenza sprint per i dorici che costringono coach Mattioli a chiamare subito time out sul 2 a 5. Il turno in battuta di Chiapello riporta l’equilibrio ma i dorici accelerano di nuovo e grazie a due muri consecutivi, su Graziani prima e Dimitrov poi, si rifanno avanti. Sarroch alza il muro, l’attacco dei ragazzi di Della Lunga va in crisi e la squadra di casa prende il largo. Sul 19 a 14 l’allenatore anconetano richiama i suoi; alla ripresa del gioco i dorici vanno a punto ma nelle fasi successive del set continuano ad essere fallosi, la Sarlux ne approfitta e chiude il parziale con un bel primo tempo di Pilotto, 25 a 20.3 SET: nel terzo parziale coach Della Lunga manda in campo capitan Ferrini al posto di David Umek; la The Begin sembra aver riacquistato la giusta concentrazione e il set procede in equilibrio punto a punto. Il turno in battuta dell’opposto Dimitrov regala il primo break alla squadra di casa che si porta sul 14 a 12, ancora una ace questa volta di Scarpi regala il +3 ai sardi. Coach Della Lunga gioca la carta Albanesi al posto di Larizza. L’attacco marchigiano si appoggia al giovane Pulita che non delude mentre nel campo sardo sono i centrali a far male alla difesa anconetana. Sarroch gestisce il vantaggio e malgrado le bordate di Santini e Ferrini che provano a tenere vivo il set, riesce a portarsi sul 2 a 1 chiudendo 25 a 23.SET 4: la The Begin riparte con Matteo Albanesi al palleggio al posto di Tommaso Larizza. La fase iniziale del set è tutto a favore della squadra di casa che si porta subito in vantaggio, grazie anche a una serie di errori commessi dai dorici. Il primo time out per Dore Della Lunga è sul punteggio di 4 a 9. In campo ora c’è solo la Sarlux, Ancona stacca la spina, e la squadra di casa prende il largo. Set a senso unico, coach Mattioli dà spazio a tutta la rosa e il Palas di via Giotti festeggia mentre per la The Begin i play out sono ormai matematici.Sarlux Sarroch: 1.Dimitrov Hristiyan, 2. Curridori Fabio, 3.Graziani Alessandro,4. Leccis Andrea, 5.Lusetti Matteo, 7.Pilotto Enrico, 8. Mocci Simone ( L ), 9. Giaffreda Francesco ( L ), 10.Chiapello Luca,11. Nasari Andrea, 14. Romoli Riccardo, 15.Rossi Gianluca, 17.Pisu Gabriele 82. Scarpi Enrico – ALL. Mattioli Marcello – Puxeddu Manlio
    The Begin Volley Ancona: 1, Kisiel David, 2. Giorgini Giacomo ( L ), 3.Larizza Tommaso, 4. Giombini Alessandro ( L ), 5.Pulita Luca, 6. Albanesi Matteo, 7.Gasparroni Samuele, 8.Andriola Francesco, 11.Ferrini Federico, 12.Sacco Matteo, 16.Santini Marco, 17.Umek David – ALL. Dore Della Lunga – Paolo Monti LEGGI TUTTO

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    Alla VHV Arena con Mantova: Belluno, parte la volata finale

    Dopo la Final Four Del Monte® Coppa Italia A3, il Belluno Volley si rituffa nel campionato. Ed è pronto a vivere l’ultima partita casalinga della stagione regolare: domani (domenica 2 marzo, ore 18), alla VHV Arena, approderà il Gabbiano FarmaMed Mantova in uno scontro diretto in cui il margine di errore è ridottissimo. Vale per i rinoceronti, attualmente in vetta, a braccetto col Personal Time San Donà di Piave. E pure per i lombardi, quarti e a -3 dalla zona podio. 
    CONSAPEVOLEZZA – Coach Marco Marzola riavvolge il nastro allo scorso weekend. E torna col pensiero a Longarone, dove i biancoblù sono arrivati a un soffio dalla finalissima, in seguito alla splendida rimonta contro la Romeo Sorrento, che poi ha alzato il trofeo: «L’esperienza della Coppa Italia ci ha lasciato un po’ di amaro in bocca per il risultato, ma anche la consapevolezza che possiamo giocare alla pari con le realtà più forti. Pure del girone blu». 
    ATTACCO – Ora si riparte col pensiero fisso al campionato: «Durante la settimana abbiamo cercato di limare qualche aspetto in fase d’attacco, soprattutto in termini di gestione. Perché, nell’ultimo match, non sempre ci siamo espressi al meglio sotto questo punto di vista». Dall’altra parte della rete, però, ci sarà uno degli avversari più attrezzati del girone: «Mantova è una squadra costruita per rimanere nella parte alta della classifica e, non a caso, ha appena battuto San Donà: quindi dobbiamo prestare la massima attenzione». 
    ROSTER LUNGO – In questa fase decisiva, potrebbe essere determinante il contributo di chi entra a partita in corso. Come è emerso dalla semifinale di sette giorni fa: «Il fatto di avere un roster “lungo” può sicuramente aiutarci perché in qualsiasi sfida ci sono dei momenti che non sempre vanno come vorresti. Di conseguenza, essere coperti in ogni reparto ci permette di attuare dei cambi senza perdere in qualità». Marzola è sereno in vista della volata conclusiva: «Ai ragazzi non chiedo nulla di particolare. Abbiamo due gare difficili per concludere la regular season ed è necessario ottenere più punti possibili per poi capire come sarà la nostra griglia. E prepararci al meglio in ottica playoff». 
    ARBITRI E DINTORNI – Gli arbitri designati per il confronto sono Antonino Di Lorenzo di Palermo e Antonio Mazzarà di Milano. Come di consueto, il duello sotto rete verrà trasmesso sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A, mentre chi volesse vivere dal vivo le emozioni del match, ed evitare la coda all’entrata, può acquistare i biglietti in prevendita: basterà connettersi al sito www.bellunovolley.it. I precedenti tra le formazioni sono tre: in due occasioni ha sorriso il Gabbiano, in una hanno esultato i rinoceronti. Ovvero, l’8 dicembre scorso: successo per 3-0 al palasport “Marco Sguaitzer”, certificato dai 17 punti, con 3 muri e 2 ace, di Gianluca Loglisci. Profeta in patria – lui che nella città di Virgilio è nato – ma con la maglia bellunese.  LEGGI TUTTO

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    EnergyTime Spike Devils, a Sabaudia ultima trasferta di prima fase

    La penultima giornata di prima fase, un match in cui provare a crescere ulteriormente e a far emergere quelle qualità e quelle buone note emerse nell’ultima uscita prima della Final Four di Coppa Italia ad Ortona.
    Gli EnergyTime Spike Devils Campobasso si proiettano sull’ultima trasferta del Girone Blu di serie A3 che vedrà i rossoblù di scena – nella prima domenica di marzo con primo servizio alle ore 19 – nel Lazio a Sabaudia contro un’antagonista, quella affidata all’ex trainer della Fenice Isernia Nello Mosca, in lizza per un posto nei playoff. All’andata – era il 14 dicembre – i campobassani ottenero un successo per 3-1, primo exploit della gestione Bua e, se possibile, puntano a bissare in esterna quest’affermazione anche per centrare i primi punti lontano dal PalaVazzieri.
    «La sosta – spiega alla vigilia lo stesso trainer dei molisani Giuseppe Bua – non è stata l’occasione per poter lavorare pienamente come avremmo voluto perché abbiamo dovuto fare i conti con diversi malanni di stagione, però forti di quanto fatto nelle scorse settimane siamo pronti ad andare da loro con la voglia di giocarci tutte le nostre chance».
    Così come ad Ortona, peraltro, il tecnico rossoblù ha, per certi versi, delle opzioni ‘bloccate’ negli spot di laterali. «Questa è la nostra dimensione attuale con la possibilità di qualche variazione tattica con la certezza di dover proseguire nella progressione delle performance col giusto assetto. Dalla gara di Ortona abbiamo tratto tutta una serie di indicazioni di spessore e vogliamo cementarle ulteriormente, provando a concludere la prima fase nel miglior modo possibile per poi proiettarci sui playout».
    Così, nello specifico dell’incrocio con Sabaudia, per Bua determinante «sarà l’approccio, cercando di mantenere alta la qualità del cambio palla, rimanendo sul pezzo il più possibile. Loro si giocano una stagione in una partita, noi non abbiamo nulla da perdere e con questa leggerezza potremo giocare senza pressione tutta la contesa, puntando a migliorare ulteriormente l’intesa tra De Jong ed i laterali, sia sui tempi e la traiettoria della palla in quattro che sugli stessi aspetti delle uscite verso posto uno, a fronte di una sinergia già efficace con i centrali».
    Con primo servizio alle ore 19 nella prima domenica di marzo il match tra Sabaudia ed EnergyTime Spike Devils Campobasso sarà diretto dal modenese Filippo Erman e dal partenopeo Luigi Pasciari con diretta streaming sulla pagina YouTube di Lega Volley.
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS UFFICIO COMUNICAZIONE
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