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    Perugia, Lorenzetti guarda al futuro: “L’obiettivo? Andare a caccia di 5 finali!”

    La Sir Susa Vim Perugia archivia una stagione in cui il livello è stato altissimo, sotto tutti i punti di vista, e si proietta verso il futuro con le ambizioni che hanno da sempre contraddistinto il club, nella consapevolezza che sarà un’annata in cui ci sono ben 5 trofei per i quali competere.

    A tracciare il bilancio e le prospettive per la prossima stagione è stato coach Angelo Lorenzetti nel corso della conferenza che ha chiuso il ciclo di incontri con la stampa di quest’anno. Il tecnico bianconero ha voluto cominciare la conferenza ringraziando i giornalisti per il rapporto di fiducia e collaborazione che c’è stato nel corso dell’intero anno, per poi passare all’analisi della stagione. 

    “Quest’anno – e voglio approfittare di questo appuntamento finale per farlo –  volevo ringraziarvi perché è stato un anno in cui il livello di attenzione, di cura, di rispetto reciproco in palestra è stato altissimo, la conoscenza reciproca dell’anno precedente ha inciso e questo ci ha consentito di stare più attaccati alla classifica, ma soprattutto nei numeri, di giocare un po’ meglio dell’anno prima”.

    “Lo scorso anno noi avevamo un’eccellenza per il cambiopalla, un’eccellenza per la fase break, quest’anno le due fasi sono state molto più equilibrate e per il modo in cui hanno lavorato i ragazzi non posso che essere grato perché è stato un divertimento quotidiano lavorare con loro. Dopodiché questo lavoro e questo miglioramento che c’è stato nei numeri ha portato a raccogliere meno dell’anno prima, e questo è stato fonte (in quei momenti lì) di analisi profonda”.

    Il riferimento è stato alle due semifinali non centrate, quella di Coppa Italia e quella di campionato con Civitanova: “sono state due semifinali molto diverse; sulla prima non ho un rammarico grandissimo, perchè dopo la partita di Trento è stato tutto molto veloce e c’è stato un po’ di “scombussolamento”, per il calendario che avevamo avuto e poi per l’infortunio di Oleh. L’analisi dopo la Coppa Italia comunque ci ha garantito un riflettere sul nostro tipo di gioco, che comunque aveva dato dei segnali per cui dovevamo ‘rimettere a posto’ soprattutto il cambiopalla”.

    “Al contrario dell’anno prima, quest’anno dall’inizio eravamo meno competitivi sul cambiopalla diretto e molto nel cambiopalla indiretto, ma quando arrivi ai momenti cruciali delle manifestazioni il cambiopalla diretto conta. Quel momento lì ci ha dato modo di cambiare il nostro gioco, soprattutto su questo aspetto e questo ha fatto sì che il percorso che abbiamo fatto in campionato fino alla semifinale sia stato un percorso netto, con numeri buoni e con il gioco che volevamo fare. La semifinale con Civitanova invece è un rammarico grande, perché è successo tutto in una settimana, dietro secondo me non ci sta solo la palla. Tuttavia quello “schiaffone” e il modo in cui i ragazzi lo hanno gestito, secondo me è stato uno dei motivi per cui la Champions è arrivata qua”.

    Secondo Lorenzetti la squadra in Polonia è riuscita a fare un salto di qualità importante, grazie anche ad una riflessione personale e individuale che ha portato il gruppo a lavorare bene in palestra: “Abbiamo giocato “CON” l’evento, tanto è che non ci siamo accorti neanche di quanto casino ci fosse al palazzetto di Łódź e questo è stato un grande salto di qualità! Giocare con l’evento è una cosa molto importante perché significa stare nell’evento e farsi trascinare da esso. Il salto di qualità va fatto nella gestione delle emozioni e nel sapere esattamente cosa ognuno di noi voleva diventare, non cosa doveva difendere”.

    Ora la Sir, campione d’Europa, si accinge a vivere una nuova grande stagione da protagonista, con la consapevolezza di aver conquistato quest’anno, un trofeo che mancava e che era un grande obiettivo di questa società. Si riparte senza essere mai sazi, ma con le medesime ambizioni e con quella giusta pressione che è un tratto imprescindibile dei grandi club: “Nello sport si guarda avanti. La pressione è una componente importante, guai se noi non avessimo la pressione di “andare a caccia di 5 finali” il prossimo anno! Spero che non si diventi mentalmente più liberi perché abbiamo vinto, ma lo si diventi perché è bello andare a vincere”.

    In vista della prossima stagione il tecnico è estremamente positivo e lo comunica alla stampa sottolineando che “non c’è giorno in cui non vedo l’ora che arrivano in palestra il pomeriggio! Per il prossimo anno l’ossatura resterà quella. Quando si ripartirà, ci sarà da riprendere un percorso e soprattutto poi ci sarà da guardare fuori perché il prossimo anno giocheremo in Italia dove Trento darà valore a quando ha fatto quest’anno e allo scudetto conquistato, ci sarà poi da fare attenzione a Verona perché ha fatto della potenza uno dei suoi punti di forza”.

    “Nel percorso in Europa la Champions sarà diversa dal prossimo anno in termini di qualità perché quest’anno comincia a diventare, in attesa poi anche dell’entrata delle russe, una Champions ancora più difficile, perché le squadre polacche sono diventate ancora più forti e perché le società turche hanno formato delle squadre molto competitive e quindi dovremo impostarla in maniera diversa già dalla fase a gironi. Il prossimo anno abbiamo 5 manifestazioni e l’obiettivo sarà quello di andare a caccia di 5 finali!”.

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO

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    Donovan Dzavoronok completa il reparto schiacciatori di Perugia: “Qua si punta sempre a vincere”

    Si appresta a giocare la sua decima stagione nel campionato italiano e lo farà a Perugia. Donovan Dzavoronok vestirà la maglia bianconera nella prossima stagione, andando a completare il reparto degli schiacciatori a fianco di Semeniuk, Ishikawa e Oleh Plotnytskyi, che ritrova dopo due stagioni insieme a Monza. A Perugia ritrova anche Angelo Lorenzetti, che è stato il suo allenatore nella stagione che ha giocato a Trento e in cui ha vinto il Campionato. 

    Blitz al PalaBarton Energy per il martello ceco, accompagnato dal Presidente Gino Sirci che lo ha accolto in quella che sarà la sua casa per la prossima stagione.

    “Vestire i colori di Perugia mi fa sentire molto orgoglioso, perché è una delle più forti squadre al mondo. Io purtroppo sto entrando dopo un grave infortunio, sto lavorando per cercare di tornare più veloce nel più breve tempo possibile, quindi spero che potrò dare una mano ai ragazzi al più presto! Adesso sono in una fase più impegnativa, ma anche più “divertente”: sto facendo di nuovo forza e lavorando sul tornare a saltare. Per il tipo di intervento che ho fatto sta andando tutto molto bene e tutti i fisioterapisti sono molto contenti dei risultati”.

    Quest’anno per la Sir Susa Vim Perugia sarà una stagione davvero speciale perché scenderà in campo per competere per tutti gli obiettivi, sia nel campionato italiano, sia internazionale, con il Mondiale per Club e la Champions. Il Presidente Gino Sirci ha dichiarato che l’arrivo di Dzavoronok garantisce più chance per concorrere per tutti i trofei in palio quest’anno: 

    “Penso che non è cambiato niente negli ultimi anni qua – ha risposto lo schiacciatore – qua si punta sempre a vincere ed è anche una delle ragioni per le quali io sono voluto venire qui, perché è un club che punta ad ogni competizione per vincerla e arrivare secondi non è abbastanza, quindi è sicuramente un ambiente dove imparare tanto, e a me piacciono queste sfide. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura!”. 

    E a proposito dell’ambiente, quest’anno Donovan avrà dalla sua parte una tifoseria – quella di Perugia che, da avversario, dopo nove anni di Superlega, conosce molto bene: “Sì, ci ho giocato tante volte qui e ho sempre pensato che sarebbe stato bello giocare sotto una tifoseria così, quindi questo pensiero adesso diventerà realtà e io non vedo l’ora di giocare per i nostri tifosi di Perugia perché sono conosciuti nel mondo della pallavolo come una delle tifoserie più belle e più calde”.

    E su Plotnytskyi lo schiacciatore racconta il suo rapporto di empatia immediata avuto con lui non appena arrivato a Monza: “Sì, abbiamo cominciato praticamente le nostre carriere insieme, siamo subito diventati ‘fratelli’ e questo rapporto lo abbiamo mantenuto anche in tutti questi anni che non abbiamo passato insieme, quindi io sono molto contento di ritrovarlo in squadra, ci fa un gran piacere!”.

    La carriera e il palmares di Donovan DzavoronokLo schiacciatore ceco ha esordito nel campionato di Superlega nella stagione 2016-2017 a Monza, dove è rimasto per 6 stagioni consecutive. Una stagione a Trento (2022-2023) e poi l’approdo alla Rana Verona, dove ha giocato per due stagioni, dal 2023 al 2025.

    In nove stagioni in Superlega ha collezionato 266 incontri in partite ufficiali ed è stato eletto mvp 20 volte. Ha conquistato uno scudetto con Trento nel 2023 (con Angelo Lorenzetti in panchina) e vinto una Coppa Cev con Monza nella stagione 2021-2022. 

    Nella Repubblica Ceca ha collezionato 75 presenze con la Nazionale. Medaglia d’Argento European Golden League 2018. Medaglia d’Argento Challenger Cup 2018. Miglior schiacciatore European Golden League 2018. Miglior Giocatore Campionato Ceco (2015).

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO

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    Ben Tara non si muove da Perugia: “Contento di restare e impaziente di ricominciare”

    Non cambia la diagonale di posto due di Perugia per la prossima stagione!  Wassim Ben Tara resta alla Sir Susa Vim Perugia per la terza stagione consecutiva; una terza stagione che coincide con gli anni della sua permanenza nel campionato italiano visto che, proprio con la Sir, l’opposto tunisino naturalizzato polacco, ha fatto il suo esordio assoluto nel campionato di Superlega. In due stagioni ha collezionato, nel campionato italiano, 69 partite in maglia bianconera, di cui 56 vinte e si è laureato per 10 volte Mvp. A questi numeri, già importanti, vanno aggiunti i match di Champions, dalla fase a gironi alla Final Four, e il Mondiale per club della stagione scorsa, svoltosi a Bangalore, in India, e vinto dai Block Devils nel dicembre 2023.   

    In due sole stagioni a Perugia, Ben Tara ha conquistato un bottino importante, con un palma res che conta un Mondiale per Club, due Supercoppe, una Coppa Italia, uno Scudetto e una Champions League. L’obiettivo è di continuare ad essere “cacciatori di trofei”! E in questa nuova stagione la società del Presidente Sirci ne avrà molti su cui puntare, visto che giocherà per tutti i trofei in palio nel campionato italiano e sarà protagonista anche in Europa e nel Mondo con la nuova partecipazione al Mondiale per Club e alla Champions League. 

    Le dichiarazioni di Wassim Ben Tara dopo il rinnovo: “Sono molto contento di rimanere a Perugia, orgoglioso di continuare a indossare questa maglia “perugina” e sono contento ancora di giocare davanti ai nostri tifosi e nel nostro PalaBarton energy. Sono impaziente che arrivi la nuova stagione per giocare ancora davanti a loro e spero che loro saranno felici di quello che io e i miei compagni abbiamo fatto in queste due stagioni e spero di fare ancora meglio! Proveremo a vincere altri trofei per la società e per loro“.

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO

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    I campioni d’Europa di Perugia celebrati dalle Istituzioni umbre, Sirci: “Abbiamo mantenuto una promessa”

    Il trofeo d’Europa arriva in città. Nella mattina di mercoledì 21 maggio i Block Devils della Sir Susa Vim Perugia, accompagnati dall’intero staff tecnico e dirigenziale del club e ovviamente dal Presidente Gino Sirci, sono saliti nel cuore della metropoli per le onorificenze istituzionali.

    Prima tappa Palazzo dei Priori, sede del governo del Comune di Perugia. All’interno della sala Rossa il team bianconero è stato ricevuto dall’Assessore allo sport Pierluigi Vossi, che ha evidenziato come l’impresa storica compita dalla squadra conquistando la Champions Legaue in Polonia, dia lustro all’intera città di Perugia: “Quando viviamo in qualità di amministratori certi avvenimenti, siamo orgogliosi! È un momento storico per la nostra città e un ulteriore momento di orgoglio per un’intera comunità sportiva”. 

    Il Comune di Perugia ha omaggiato il presidente Gino Sirci di una targa con incisa una frase carica di significato: “Con il cuore in campo e la città nel cuore”. L’Assessore Vossi ha poi invitato coach Angelo Lorenzetti a ricevere un altro omaggio da parte del Comune: la spilla raffigurante un grifo, da sempre emblema di Perugia.

    Il gruppo ha poi incontrato la Sindaca del capoluogo, Vittoria Ferdinandi e si è spostato in piazza IV Novembre, per le foto istituzionali con uno sfondo d’eccezione: la Fontana Maggiore, simbolo della città. Il Presidente Gino Sirci, con orgoglio ed emozione ha affermato: “Abbiamo mantenuto una promessa che partiva dallo scorso anno, abbiamo portato la nostra Perugia sul tetto d’Europa”.

    Attraversando corso Vannucci, il gruppo bianconero si è spostato a Palazzo Donini, sede della regione dell’Umbria. Il team è stato ricevuto dalla Presidente, Stefania Proietti che, all’interno del Salone d’Onore, ha tracciato un parallelismo: “Conosco Gino Sirci da tantissimi anni, ed è un grandissimo piacere per me: l’ho ricevuto già tre volte, prima da Sindaco della Città di Assisi, poi da Presidente Provincia e ora da Governatrice della Regione. In questi anni la Sir è cresciuta: dalla serie C, alla B fino ad arrivare ad essere ciò che è ora, un top team che ha fatto un’incredibile scalata, fino al tetto d’Europa!”.

    Il Presidente Sirci ha ricordato come il salone d’Onore sia un luogo in cui ogni anno la società è ospitata, all’inizio e alla fine della stagione, evidenziando un particolare che ha strappato sorrisi in sala, ma che evidenzia una grande verità: “Ogni anno vengo qui per l’inizio della stagione e ogni fine anno riporto qualcosa!”.

    Impresa storica, poco considerata dalle prime pagine dei giornali, ma che la Presidente Proietti ha descritto come la “rinascita dell’Umbria” e rivolgendosi al patron bianconero ha aggiunto: “Tu sei d’ispirazione, come imprenditore e come presidente di questa società. E i ragazzi sono fonte di ispirazione perché hanno il ‘fuoco dentro’: quella fiamma, che è simbolo stesso della Sir, ci fa credere che l’Umbria è grande”. 

    In chiusura della mattinata l’assessore regionale allo Sport, Simona Meloni, ha ricordato come lo sport sarà al centro della programmazione per i prossimi 5 anni: “Vogliamo promuovere l’insegnamento che ci state dando. Per noi è un motivo di vanto per tante ragioni diverse avervi qui oggi, e quella che potrebbe racchiuderle tutte è che “il gioco di squadra fa sempre la differenza”, nello sport, nella politica e anche nella vita!”.

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO

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    Champions, che finale! Altra rimonta Zawierce, ma è Perugia a fare la storia

    La Sir Sicoma Monini Perugia scrive un’altra pagina della sua storia e mette in bacheca la sua prima Champions League. Finale con il brivido per gli umbri, che iniziano nel migliore dei modi, imponendosi nei primi due parziali sui padroni di casa dell’Aluron CMC Warta Zawiercie. Poi cala un po’ il rendimento dei ragazzi di Lorenzetti e questo permette il rientro degli avversari nel match, scossi anche dall’ingresso di Ensing, subentrato ad un Butryn sottotono.

    Alla fine però ad avere la meglio sono i Block Devils al quinto set (22-25, 22-25, 25-20, 25-22, 10-15) grazie alle bocche da fuoco di Perugia ben giostrate da Gianneli. Tutti in doppia cifra gli schiacciatori, con Ben Tara top scorer con 22 punti e Ishikawa che lo segue a 20, che regalano la prima gioia al presidente Sirci.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Aluron CMC Warta Zawiercie 2Sir Sicoma Monini Perugia 3(22-25, 22-25, 25-20, 25-22, 10-15) LEGGI TUTTO

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    Finale Champions, Lorenzetti: “Fase break la chiave”. L’ex Russel: “Battere Perugia? Difficile, ma…”

    Perugia deve attendere quasi due ore e mezza di gioco per conoscere il suo avversario nella Finale di Champions League: sarà la formazione polacca del Warta Zawierce di coach Michal Winiarski a contendersi con i Block Devils il trofeo della massima competizione per club a livello continentale. 

    Lo Zawierce conquista l’accesso alla finale contro ogni pronostico, dopo un avvio a tutto fuoco dello  Jastrzebski Wegiel che parte più cinica, spinta da un Fornal super in avvio (10 punti a referto con 2 ace e 2 muri nel solo primo parziale) e vince due set in scioltezza con ampio margine (25-19, 25-18). Zawierce ribalta il risultato, pareggia i conti, porta il match al tiebreak e si prende l’ultima frazione, conquistando l’accesso alla finale con Perugia. 

    Tiratissimo e a tratti quasi “rocambolesco”, con numerosi errori da entrambe le parti e un interminabile punto a punto, l’ultimo parziale si chiude ai vantaggi regalando un grande spettacolo all’Atlas Arena di Łódź dove domani, il fischio di inizio della finale con la Sir Sicoma Monini Perugia sarà alle 20:05. 

    “Ci si aspettava una partita molto equilibrata e alla fine lo è stata, anche se all’inizio non sembrava – ha commentato Angelo Lorenzetti subito dopo il match – le indicazioni per domani sono limitate perché questa squadra qua, poco prima della semifinale, ha subìto l’infortunio dell’opposto che è rientrato proprio nel terzo set di oggi e si è vista l’importanza di questo giocatore per questa squadra. Come caratteristica generale ha una qualità di ricezione molto alta, supportata soprattutto da due giocatori: uno dei liberi più forti al mondo, Perry, che vedremo il prossimo anno in Italia, e l’altro schiacciatore polacco, Kwolek. Quindi dovremo essere molto attenti, per quanto riguarda la fase break, a non aumentare troppo il numero degli errori perché con questi si è visto è difficile “sfondare lì”. Dovremo fare delle scelte a muro ed essere competitivi in difesa, ma la cosa più importante è il cambiopalla perché hanno dei battitori che in salto sono tutti giocatori che vanno sopra i 117, 118 km/h e quindi sarà importante tenerli e gli altri sono battitori che variano molto e quindi anche il ritmo per Simone (Giannelli) della palla sarà diversa. Questa è la caratteristica di questa squadra e quindi dovremo scendere in campo con queste linee guida qua”.          

    Con la nuova formula di questa Final Four articolata in tre giorni, Perugia ha avuto modo di ricaricare le energie dopo la vittoria di ieri in semifinale con Ankara; un 3-0  che per Lorenzetti è un risultato che dà una carica importante al gruppo, soprattutto a livello mentale: “La partita di ieri ha dato, più che del gas, tranquillità e fiducia; è una partita “spartiacque” come sempre sono le semifinali e diciamo che, rispetto allo scorso anno, abbiamo ripreso le buone abitudini di centrarle queste semifinali qua e adesso aspettiamo eccitati questa finale!”. 

    Tra le file del Warta Zawierce c’è un ex Block Devils: lo schiacciatore statunitense Aaron Russel, che ha vestito la maglia di Perugia per 3 stagioni consecutive, dal 2015 al 2018: “Perugia è una squadra molto forte sia in battuta sia in attacco; dobbiamo difendere molto e cercare di metterli in una posizione difficile con la nostra battuta. Alla fine sarà molto difficile vincere, però noi vogliamo entrare in campo e avere coraggio e cuore. Sarà una bella Finale!”. 

    La Sir Sicoma Monini Perugia arriverà a questo big match dopo un giorno senza giocare, la squadra polacca invece sarà reduce da una battaglia lunghissima e che ha comportato un grandissimo dispendio di energie: “E’ vero questo, però alla fine dobbiamo buttarci alle spalle tutta la fatica, tutte le emozioni e focalizzarci solo sulla partita. Non dovrà dipendere dalla stanchezza o dal livello di fatica, ma dal modo di giocare e tutti i fondamentali in campo!”. 

    Per Russel sarà una partita importante anche a livello emotivo: “Tante emozioni perché l’ultima volta che ho giocato una Final Four di Champions era proprio con Perugia, a Kazan, (ricordo che io mi ero fatto male alla caviglia) ed ora è bellissimo arrivare ora in finale di Champions contro una squadra forte come Perugia e una mia ex squadra. Io fisicamente sto bene, sono molto contento, oggi non ho sentito molto bene il campo con il ritmo perché ho giocato solo due set, però domani spero di stare meglio”.

    Alla vigilia di questa finale il Presidente Gino Sirci esprime innanzitutto la grande soddisfazione di essere arrivati fin qui e carica l’ambiente, con la consapevolezza delle insidie che ci saranno domani, come è normale che sia in una finale di Champions: “Ci saranno dunque due difficoltà in più: il pubblico e le dimensioni note a qualcuno dei nostri avversari. Ma andiamo avanti: la nostra squadra ho visto che è in crescita, anche rispetto al terzo posto che abbiamo giocato contro Piacenza, l’ho vista in crescita, io sono fiducioso di fare bella figura. Poi la pallavolo è un gioco, vediamo quello che succede, però ce lo vogliamo godere domenica! Vivere queste finali è una cosa bellissima perché non è da tutti, ma soprattutto perché ci vediamo protagonisti di un grande spettacolo, di un grande mondo e penso che ci basta questo; poi se arrivano le vittorie ancora meglio, ma intanto siamo qui: divertiamoci e godiamoci questi momenti!“.

    DIRETTA DEL MATCH SU SKY SPORT ARENA E DAZN La partita Sir Sicoma Monini Perugia – Warta Zawierce sarà trasmessa su Sky Sport – canale 204 e Now TV, con la telecronaca, in diretta dall’Atlas Arena, di Stefano Locatelli e il commento tecnico di Andrea Zorzi. Il match sarà anche in diretta streaming su DAZN, con la cronaca di Lorenzo Castiglia.

    (fonte: Sir Sicoma Monini Perugia) LEGGI TUTTO

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    Champions: Zawiercie supera Jastrzębski al tie-break. In finale sfiderà Perugia

    Semifinale di Champions League infinita alla all’Atlas Arena di Łódź tra Jastrzębski Węgiel e Aluron CMC Warta Zawiercie. Le due formazioni polacche sono state protagoniste di un match combattutissimo e ricco di colpi di scena che ha trovato l’epilogo solo al tie-break. Sotto 2-0 lo Zawiercie si è reso protagonista di una rimonta di carattere, 3-2 (19-25, 18-25, 25-20, 25-19, 22-20) il risultato finale, che gli ha permesso di conquistare la prima storica finale di Champions.

    Jastrzębski parte fortissimo: break iniziale di 4-0 firmato da uno scatenato Tomasz Fornal (10 punti nel solo primo set) e attacco al 50 % contro il 38 % di Zawiercie. I vice-campioni d’Europa volano 25-19, poi replicano 25-18 nel secondo parziale approfittando dei tanti errori avversari (14 nei primi due set) e di un attacco di Zawiercie sceso al 33 %.

    Con le spalle al muro, Zawiercie alza l’efficienza offensiva al 44 % e trova in Bartosz Kwolek (8 punti nel set) l’uomo della riscossa: 5-1 iniziale e 25-20 che riapre il match. Nel quarto set l’equilibrio è massimo finché, sul servizio di Milosz Zniszczol, arriva un break di 4-0 che ribalta il 12-14 in 16-14: altro 25-19 e si va al tie-break.

    Senza Norbert Huber, uscito per un colpo al volto, Jastrzębski resta comunque agganciato: quattro cambi di leadership e due match-point sprecati dai gialloverdi, poi altrettanti annullati dai biancoverdi. Alla fine la ricezione di Jastrzębski cede sotto pressione e Zawiercie chiude 22-20 dopo aver cancellato cinque palle-partita agli avversari.

    Zawiercie, imbattuta in questa Champions (9 vittorie su 9), giocherà la prima finale europea della sua storia contro Sir Sicoma Monini Perugia. Per entrambe sarà l’occasione di alzare il trofeo per la prima volta. La partita è in programma domenica, con diretta Sky e DAZN alle 20.05, all’Atlas Arena di Łódź.

    Jastrzębski Węgiel 2Aluron CMC Warta Zawiercie 3(25-19, 25-18, 20-25, 19-25, 20-22)Jastrzębski: Carle 11, Hubert 6, Toniutti, Fornal 29, Breheme 13, Kaczmarek 11; Popiwczak (L), Zakieta, Vicentin 5, Finoli, Zaleszczyk 1. Ne: Walinski, Juriczyk (L), Kufka. All.: Mendez.Zawiercie: Russel 4, Zniszczol 7, Tavares Rodriguez 5, Kwolek 24, Bieniek 5, Ensing 9; Perry (L), Nowosielski, Burtryn 13, Laba 10. Ne: Gregorowicz (L), Markiewicz, Nasrimastanabad. All.: Winiarski.Arbitri: Jan Krticka – Ivaylo Ivanov.Note – Durata set: 27’, 25’, 27’, 36’, 29’; tot. 144’. Spettatori: 8284. Jastrzębski: a 4, bs 24, mv 13, et 32. Zawiercie: a 5, bs 19, mv 9, et 33.

    (fonte: CEV) LEGGI TUTTO

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    Ishikawa trascina Perugia in Finale di Champions; l’Halkbank Ankara si arrende in tre set

    La Sir Sicoma Monini Perugia trema solo a inizio primo e terzo set, poi trova in Ishikawa e Ben Tara le armi in più per dominare la Semifinale di Champions League contro l’Halkbank Ankara. Agli umbri bastano infatti tre set (25-23, 25-23, 25-22) per superare la squadra turca allenata da coach Stoytchev e staccare il pass per l’ultimo atto della competizione europea più importante.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Sir Sicoma Monini Perugia 3Halkbank Ankara 0(25-23, 25-23, 25-22)

    Sir Sicoma Monini Perugia: Ben Tara 14, Colaci (L), Giannelli 3, Herrera Jaime 1, Ishikawa 20, Loser 5, Piccinelli, Plotnytskyi 7, Solé 6. Non entrati Semeniuk, Candellaro, Cianciotta, Usowicz, Zoppellari. All. Lorenzetti Angelo. Halkbank Ankara (TUR): Bidak 1, Matic 4, Done (L), Leal Hidalgo 13, Kooy 12, Ma’a 1, Sotola 9, Tayaz 6. Non entrati Cicekoglu, Ivgen, Lagumdzija, Uzunkol, Dilmenler, Unver. All. Stoytchev. Arbitri: Fernandez Fuentes, Boulanger. Note – durata set: 28′, 34′, 35′; tot: 97′. Sir Susa Vim Perugia: Battute sbagliate 15, Vincenti 5. Halkbank Ankara (TUR): Battute sbagliate 15, Vincenti 4. LEGGI TUTTO