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    L’incredibile coincidenza che potrebbe affiancare Alcaraz a Nadal

    Carlos Alcaraz (foto Patrick Boren)

    La cabala è un’arte antica che si perde nella notte dei tempi. Affidarsi alla lettura dei numeri e coincidenze per prevedere il futuro è esercizio ardito, ma è indubbio che a volte la storia si ripete, lasciando gli osservatori stupefatti. Il commentatore francese Bastien Fachan in quel di Roland Garros ha scovato una possibile coincidenza numerica tra Alcaraz e Nadal che ha dell’incredibile e che riportiamo per curiosità.
    Rafael Nadal stupì il mondo del tennis quando dopo i primi quattro trionfi a Roland Garros (2005-2008) sconfisse l’eterno rivale Roger Federer sul Centrale di Wimbledon nel luglio del 2008, in una finale diventata leggendaria. Una grande sorpresa che lo portò poi in estate a detronizzare lo svizzero anche come n.1 del ranking, interrompendo il periodo più lungo della storia di dominio della classifica (237 settimana di fila dopo esserlo diventato il 2 febbraio del 2004). Quel mitico successo a Wimbledon fu il quinto Slam in carriera vinto da Nadal. In quel giorno Rafa aveva esattamente 22 anni, 1 mese e 3 giorni.
    La coincidenza che potrebbe collegare Alcaraz e Nadal è la seguente: domenica prossima, il giorno della finale di Roland Garros 2025, Carlos avrà esattamente 22 anni, 1 mese e 3 giorni e proverà a battere Jannik Sinner per alzare la sua seconda coppa dei Moschettieri. Se vincerà, sarà il suo quinto Slam in carriera, esattamente come Rafa alla stessa età!
    È un fatto davvero curioso e unico. Sapremo solo domenica se lo spagnolo preverrà sull’italiano e così alzerà il proprio quinto trofeo Major, uguagliando in tutto il campionissimo di Manacor. C’è una finale da giocare, la prima a livello Slam tra Jannik e Carlos. La partita tutto il mondo del tennis attende da un po’ di tempo e segna indubbiamente un punto fermo, visto che sarà anche la prima in assoluto tra due giocatori nati entrambi nel nuovo secolo.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Wawrinka, vittoria da record a Bucarest

    Stan Wawrnka a Bucarest

    40 anni e non sentirli. Un grandissimo lottatore e campione come Stan Wawrinka continua a stupire il mondo della racchetta vincendo un’altra grande battaglia e segnando un record personale che lo pone in una cinquina di lusso. All’ATP 250 di Bucarest, Wawrinka viene a capo di una partita terribilmente lottata e ricca di capovolgimenti di fronte, battendo Skatov per 6-4 6-7(5) 7-6(1), e staccando la prima vittoria sul tour maggiore da quarantenne. 3 ore e 18 minuti di partita impreziosita da alcune accelerazioni vincenti di Stan davvero formidabili, incluse quelle sbracciate di rovescio davvero iconiche nel suo tennis.
    La portata dell’impresa viene anche da come il match per lo svizzero si fosse terribilmente complicato: infatti era avanti 6-4 4-2 e 40-15, poi ha avuto tre chance per chiudere il match sul 6-5 40-0, ma non è riuscito a sfruttare i match point e quindi si è ritrovato sotto 3-1 e 5-3 nel terzo set, fino alla rimonta e clamorosa vittoria.

    Age 40. Body of a warrior. Mind of a champion 👉 😤
    Victory for @stanwawrinka as he outlasts Skatov in a THRILLER in Bucharest 6-4 6-7(5) 7-6(1)! #TiriacOpen pic.twitter.com/inDjZmKVOe
    — ATP Tour (@atptour) April 1, 2025

    Questo successo è il n.200 di Wawrinka in tornei su terra battuta. Tra i giocatori ancora in attività, anche Albert Ramos ha duecento vittorie e meglio di lui solo Fognini con 241 successi e Djokovic con 286. Inoltre questa vittoria, le sua prima nel 2025, vale allo svizzero la 22esima stagione con almeno un successo sul tour ATP, solo Connors con 25 stagioni, Federer e Gasquet (24) Nadal (23) hanno strisce migliori.
    Importante che quest’altro rilievo statistico: da quando esiste l’ATP (1990), Wawrinka è diventato il quarto tennista più maturo a vincere un match ufficiale. Federer si era fermato a 39 anni e 11 mesi, più grandi di Stan solo Feliciano Lopez (41 anni e 9 mesi), Ivo Karlovic (42 anni e 4 mesi) e Jimmy “Jimbo” Connors, il recordman assoluto con una vittoria ottenuta a ben 42 anni e 9 mesi. Che dire, bravissimo Stan!
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    20 vittorie di fila, record personale per Sinner (e altre curiosità statistiche)

    Jannik Sinner e Jim Courier a Melbourne

    L’obiettivo è vincere il secondo Australian Open e terzo Slam in carriera, ma intanto Jannik Sinner continua a macinare record su record. La vittoria in semifinale a Melbourne contro Ben Shelton allunga a 20 la sua striscia di vittorie consecutive, è il suo record personale di successi. L’ultima sconfitta di Jannik risale alla finale del 500 di Pechino nell’ottobre del 2023 (fermato da Alcaraz), poi solo vittorie passando da Shanghai, ATP Finals, Davis Cup e Australian Open. La miglior serie precedente di vittorie si era fermata a 19, dalla Final 8 di Davis Cup 2023 a Indian Wells 2024.
    C’è un altro bel 20 che campeggia Pro-Sinner a livello statistico: venti sono infatti le vittorie consecutive su campi duri con un’età di 23 anni e 149 giorni. Solo John McEnroe nel 1981 è riuscito a fare altrettanto con un’età inferiore, 22 anni e 197 giorni per l’esattezza (nell’era Open).
    Tuttavia la striscia più impressionante è forse questa: 88 partite di fila vincendo almeno un set! L’ultima partita nella quale Jannik non è riuscito a portare a casa nemmeno un set è la finale delle ATP Finals 2023 a Torino, dove Djokovic lo sconfisse in due set. Un rilievo questo incredibile sulla consistenza di Sinner, mai domo e sempre pronto a lottare anche nelle rare sconfitte.

    Sinner Courier @janniksin #AO2025 pic.twitter.com/WuCUsFfZor
    — Tennis TV (@TennisTV) January 24, 2025

    Sinner è anche il tennista più giovane a disputare due finali consecutive all’Australian Open dai tempi di Jim Courier. Lo statunitense ci riuscì nel 1992 e 1993, a 22 anni e 167 giorni; Sinner con un anno in più, per l’esattezza a 23 anni e 163 giorni.
    Battendo Shelton, Sinner ha segnato la quindicesima vittoria negli Slam contro tennisti statunitensi, senza mai una sconfitta.
    Con la terza finale Slam raggiunta, Jannik è dietro solo a Nicola Pietrangeli tra i tennisti italiani (ne disputò 4 in carriera). In caso vittoria, diventerà l’italiano più vincente di sempre nei Major, visto che Pietrangeli si fermò a due Roland Garros.
    Ultima curiosità statistica: domenica lotteranno per il titolo degli Australian Open 2025 il n.1 e il n.2 del ranking mondiale. Non accadeva dal 2019, quando Novak Djokovic sconfisse nettamente in finale Rafael Nadal.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Sinner 2024, il più “duro” di tutti

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Cosa accomuna i più grandi successi di Jannik Sinner nel 2024, oltre al quel suo tennis strepitoso che doma le contro mosse degli avversari? La superficie. L’italiano infatti ha trionfato agli Australian Open, Rotterdam, Miami, Cincinnati, US Open, Shanghai, ATP Finals e Davis Cup, all’aperto o al coperto e su manti sintetici di varia consistenza e velocità, ma tutti tornei disputati sul “duro”, la superficie che quest’anno l’ha reso quasi imbattibile e nettamente superiore a tutta la concorrenza. L’unico torneo vinto al di fuori del cemento è arrivato sull’erba di Halle, poi ottimi piazzamenti nella sua breve stagione su terra battuta (semifinali a Monte Carlo e Roland Garros), ma è indubbio che sugli hard court Jannik sia il più forte e con enorme distacco su tutta la concorrenza. Il suo 2024 sui campi in cemento è la terza miglior stagione dal 1990, da quando esiste l’ATP Tour come lo conosciamo oggi. Solo Roger Federer ha fatto meglio di lui, in due occasioni. 
    Nel 2024 Sinner ha vinto 53 match giocati sul sintetico sui 56 disputati (sconfitto solo a Indian Wells da Alcaraz, in Canada da Rublev e a Pechino da Alcaraz), con una straordinaria percentuale di successi del 94,6%. Federer ha fatto di poco meglio nel 2005 e nel 2006. Lo svizzero nel 2005 mancò l’annata perfetta sul cemento per un solo punto, non sfruttando un match point nell’incredibile semifinale degli Australian Open persa in cinque set contro Marat Safin, forse la partita tecnicamente più bella ed entusiasmante del nuovo secolo. Il russo poi vinse il torneo, e Roger visse un 2005 pazzesco con 50 vittorie su 51 partite disputate (98% di successi su hard court). Federer si è quindi confermato dominante anche nel 2006, quando sempre sul cemento vinse 61 delle 63 partite giocate (96,8%), perdendo solo contro Murray a Cincinnati e Nadal a Dubai, annata clamorosa.
    Altre due annate eccezionali per rendimento sui campi in duro, ma dietro al 2024 di Sinner, sono il 2023 di Djokovic, con 36 vittorie e solo due sconfitte (94,74% di successi) e Agassi 1995, con 53 incontri vinti a fronte di sole 3 sconfitte (94,64%). Altre stagioni notevoli per rendimento nei tornei sul cemento anche il 2017 di Federer (92,8%) e il 2011 di Djokovic (91,3).

    A historic season
    Enjoy @janniksin‘s crazy 2024 highlight reel pic.twitter.com/xJ1jCCKisu
    — Tennis TV (@TennisTV) November 26, 2024
    (alcuni dei punti più belli vinti da Sinner nel 2024, nella clip di TennisTv)
    Forte al servizio, fortissimo in risposta, un “muro” quando si scambia in progressione e sempre più completo nella gestione dei cambi di ritmo, Sinner sui campi in sintetico si esalta ed esplode tutta la potenza e precisione dei suoi colpi. Nel 2025 e nel futuro a venire non sarà affatto facile far meglio di quest’anno per percentuali di successi, ma la voglia di migliorare e l’attenzione ai dettagli di Jannik sono la via maestra per continuare a vincere.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    L’incredibile record di Sinner contro Djokovic (e altre statistiche di Jannik dopo il successo a Shanghai)

    Jannik Sinner celebra il successo a Shanghai 2024

    Il mondo del tennis celebra l’ennesima bellissima vittoria di Jannik Sinner, dominante anche al Masters 1000 di Shanghai, suo settimo titolo nel 2024 e terzo nella categoria massima a livello ATP. Con il successo agli Australian Open e US Open e il netto dominio nella classifica ATP, che lo vedrà chiudere la stagione da n.1, nessuno mette in dubbio il suo ruolo di miglior tennista al mondo in questa fase storica. Bellissime le parole spese da Novak nel corso della premiazione a Shanghai, dove ha affermato si rivedersi in Sinner per molti aspetti. Un’investitura che vale quanto un grande torneo o l’ennesimo record. Proprio un nuovo record segnato da Sinner con il trionfo in Cina merita di essere sottolineato, e riguarda proprio le sfide contro il serbo, il giocatore più vincente dell’era moderna del gioco.
    Infatti Jannik ha sconfitto il 24 volte campione Slam nella finale di Shanghai senza concedere alcuna palla break al fortissimo avversario, dato straordinario vista la qualità in risposta – e valore generale – di Novak. Non è la prima volta che accade: Sinner infatti ha sconfitto Djokovic anche all’Australian Open 2024 (in un match 3 su 5) senza concedere alcuna palla break. È un record assoluto: il campione azzurro infatti è diventato il primo giocatore a non aver concesso nemmeno una palla break in due partite consecutive contro Novak Djokovic (fonte Opta). Un dato singolare ed eccezionale, che conferma quanto Jannik sia migliorato al servizio, nella gestione dei suoi turni di battuta e a livello di concentrazione. Può sembrare una cosa piccola, ma non lo è affatto. Djokovic in carriera ha giocato la bellezza di 1346 partite ufficiali a livello ATP. Nessuno era mai riuscito a lasciarlo a secco di chance di break in due head to head consecutivi. Incredibile.
    Oltre a questa curiosità, ci sono altre statistiche notevoli segnate da Sinner.
    – Jannik è il terzo giocatore a vincere Australian Open, US Open e 3 o più ATP Masters 1000 su campi in cemento in una singola stagione, dopo Roger Federer (2006) e Novak Djokovic (2011, 15). Sinner è il più giovane dei tre.
    – Dominante su hard court: Sinner è solo il quinto giocatore di età pari o inferiore a 23 anni nell’era Open a vincere 6 o più titoli ATP su campi in cemento in un anno solare, dopo Jimmy Connors (1973), Ivan Lendl (1981), Pete Sampras (1994) e Roger Federer (2004).
    – Con i suoi 23 anni e 58 giorni, Sinner è il giocatore più giovane ad aver vinto il Masters 1000 di Shanghai
    – È anche il più giovane ad aver vinto 3 titoli ATP Masters 1000 in un anno solare da Rafael Nadal nel 2009 (lo spagnolo ci riuscì a 22 anni e 334 giorni).
    Sinner spaziale, il libro dei suoi primati si aggiorna continuamente. È bellissimo vedere come Jannik stia, torneo dopo torneo, seguendo le orme di campioni epocali come Djokovic, Federer, Nadal, Sampras, Lendl… tennisti eccezionali che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del nostro sport. Bravissimo Jannik!
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Il record di Zverev nei Masters 1000, importante ma…

    Alexander Zverev (foto Getty Images)

    Alexander Zverev a Roma 2024 ha ritrovato il successo in uno dei tornei maggiori dopo il gravissimo infortunio patito a Roland Garros 2022, la rottura di ben sette tendini della caviglia. C’ha messo mesi a rientrare e buona parte del 2023 a ritrovare un’ottima forma. Sul rosso del Foro Italico  quest’anno il tedesco è stato il più forte, alzando il 22esimo trofeo in carriera e secondo agli Internazionali dopo quello vinto nel 2017 a soli 20 anni.
    Per Zverev il titolo romano è il sesto Masters 1000 in carriera (da quando esiste la categoria, 1990). Questo successo gli vale un primato eccellente ma… non totalmente invidiabile. Infatti Sasha diventa il tennista aver vinto più tornei Masters 1000 senza aver ancora vinto uno Slam. In questa speciale classifica con 6 M1000 supera Marcelo Rios (5), Andrei Medvedev (4), Thomas Enqvist, Stefanos Tsitsipas e Nikolay Davydenko a quota 3.

    📊 Les joueurs qui ont remporté le plus de titres en Masters 1000 sans avoir remporté de Grand Chelem :🇩🇪 Alexander Zverev – 6 titres ⬆️🇨🇱 Marcelo Rios – 5 titres🇺🇦 Andrei Medvedev – 4 titres🇸🇪 Thomas Enqvist – 3 titres🇷🇺 Nikolay Davydenko – 3 titres🇬🇷 Stefanos Tsitsipas -… https://t.co/Vb7WGVRudB
    — Jeu, Set et Maths (@JeuSetMaths) May 19, 2024

    Questa la lista dei Masters 1000 vinti dal tedesco in carriera:
    Roma (2017)
    Open del Canada (2017)
    Madrid (2018)
    Madrid (2021)
    Cincinnati (2021)
    Roma (2024)
    A questi trofei vanno aggiunte anche due edizioni delle ATP Finals, 2018 (Londra) e 2021 (Torino). Tuttavia manca ancora lo Slam. Una sola finale disputata da Zverev, US Open 2020, rimontato clamorosamente da Thiem dopo esser stato avanti due set a zero. Per uno Zverev recuperato fisicamente, sarà il 2024 l’anno buono per alzare il primo Major e… togliersi da questa lista di prestigio ma un po’ scomoda?
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    Nuovo record per Jannik Sinner

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Jannik Sinner a suon di vittorie continua scrivere pagine di storia e segnare nuovi record per il tennis italiano, e non solo. La semifinale raggiunta al Masters 1000 di Monte Carlo battendo Holger Rune è la terza consecutiva in tornei mille nel 2024, stagione finora straordinaria per lui con una sola sconfitta (e 25 vittorie!). Come riporta l’account ufficiale del torneo monegasco, Jannik è il quarto giocatore nella storia capace di arrivare in semifinale nei primi 4 grandi appuntamenti stagionali: Australian Open, Indian Wells, Miami e Monte Carlo. Il club ristretto in cui Sinner entra è della massima qualità: Roger Federer, Rafael Nadal, Novak Djokovic gli altri membri. Il massimo.
    Infatti prima di lui Roger è riuscito in quest’impresa nel 2006, Rafael per due volte (2008 e 2012), Novak altre due (2012 e 2015). Ora è toccato a Jannik nel 2024.

    Players to reach semi-finals at the Australian Open, Indian Wells, Miami, and Monte Carlo to start the year:
    Roger Federer (2006)Rafael Nadal (2008, 2012)Novak Djokovic (2012, 2015)Jannik Sinner (2024)
    🌟 @janniksin #RolexMonteCarloMasters pic.twitter.com/heMxTro3GP
    — Rolex Monte-Carlo Masters (@ROLEXMCMASTERS) April 12, 2024

    Numeri, statistiche, come tante altre che rendono l’azzurro sempre più forte e dominante. La vittoria su Rune è stata la sua 14esima negli ultimi 16 match disputati contro top10. È la vittoria n.28 negli ultimi 29 incontri disputati e allargando il tiro la n.45 sulle ultime 48 partite giocate.
    Nell’era Open sono soltanto 7 i tennisti capaci di vincere 25 delle prime 26 partite disputate in una stagione: Jimmy Connors, Bjorn Borg, Ivan Lendl, John McEnroe, Roger Federer, Novak Djokovic, Jannik Sinner.
    Chiudiamo con un altro primato di precocità: è il terzo giocatore a raggiungere i quarti di finale nei primi 4 grandi eventi dell’anno prima dei 23 anni, prima di lui solo Nadal e Djokovic. Numeri da capogiro…
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    Sinner tocca 17 vittorie di fila, è il nuovo record storico per un tennista italiano

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    La netta e convincente vittoria di Jannik Sinner su Jan Lennard Struff nel terzo turno del Masters 1000 di Indian Wells segna un nuovo impressionante record del n.3 al mondo per il tennis italiano. Jannik infatti è ancora imbattuto nel 2024, dopo i successi agli Australian Open e Rotterdam, con una striscia di 14 vittorie e zero sconfitte. La striscia complessiva di vittorie tuttavia, includendo anche il 2023, è di 17 match consecutivi, visti i tre singolari vinti da Jannik a Malaga nella Final 8 di Davis Cup. Con 17 successi consecutivi, Sinner stabilisce la più lunga striscia vincente per un tennista italiano dall’Era Open, superando le 16 vittorie ottenute da Adriano Panatta nel 1976.
    Curiosamente anche Panatta aveva dato il via alla sua striscia magica di imbattibilità in Coppa Davis, nel marzo del 1976, con un successo con la maglia azzurra contro l’allora Jugoslavia in singolare, e non perdendo più sino al primo turno del torneo di Nottingham. Nel mezzo, riportò la vittoria agli Internazionali d’Italia e soprattutto a Roland Garros, in quel che era l’ultimo successo Slam per un tennista italiano fino al magico Australian Open di Sinner lo scorso gennaio.
    Sono passati ben 48 anni dal record di Panatta, ora superato da Sinner. Erano stati 47 gli anni di attesa per riportare la Davis in Italia, sempre grazie a Jannik trascinatore del team azzurro in finale, tra vittorie in singolare e in doppio. Jannik Sinner a furia di successi e prestazioni magistrali sta letteralmente riscrivendo la storia del tennis italiano. Tra le tante statistiche, una perla assoluta è quella del suo attuale best ranking di n.3 ATP, posizione più alta mai raggiunta da un azzurro da quando la classifica è calcolata al computer (e lunedì prossimo potrebbe teoricamente scalare ancora un gradino al n.2 se nel torneo farà meglio di Alcaraz, essendo appunto Jannik n.2 nel Live Ranking).
    Molto sereno Jannik dopo la vittoria su Struff, è totalmente focalizzato sul suo tennis: “Sento di avere fiducia nei miei colpi.“Ecco perché lavoro duro, cercando di avere buone sensazioni. Ci sono giorni buoni e giorni peggiori. Oggi mi sono sentito davvero bene in campo. Vediamo cosa succederà nel prossimo round”. Per allungare la striscia a 18 vittorie e continuare la corsa nel torneo californiano, dovrà superare Ben Shelton.
    Queste le 17 le vittorie consecutive di Sinner:
    Davis Cup 20231. Tallon Griekspoor 7-6 (7-3) 6-12. Novak Djokovic 6-2 2-6 7-53. Alex de Minaur 6-3 6-0
    Australian Open 20244. Botic van de Zandschulp 6-4 7-5 6-35. Jesper de Jong 6-2 6-2 6-26. Sebastian Baez 6-0 6-1 6-37. Karen Khachanov 6-4 7-5 6-38. Andrey Rublev 6-4 7-5 (7-5) 6-39. Novak Djokovic 6-1 6-2 6-7 (6-7) 6-310. Daniil Medvedev 3-6 3-6 6-4 6-4 6-3
    ATP 500 Rotterdam Open 202411. Botic van de de Zandschulp 6-3 6-312. Gael Monfils 6-3 3-6 6-313. Milos Raonic 7-6 (7-4) 1-1 ret14. Tallon Griekspoor 6-2 6-415. Alex de Minaur 7-5 6-4
    Masters 1000 Indian Wells 202416. Thanasi Kokkinakis 6-3 6-017. Jan-Lennard Struff 6-3 6-4

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO