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    Stellantis lancia Spoticar: piattaforma per l’usato da Fiat a Peugeot

    Con la crisi dei chip che affligge il settore automotive e ha rallentato molto la produzione di vetture nuove, l’acquisto di una vettura di seconda mano va incentivato. Un settore, quello dell’usato, che in Italia ha sempre rivestito un ruolo fondamentale nel mercato delle quattro ruote. Per questo motivo, molte Case automobilistiche hanno avviato programmi specifici dedicati proprio all’usato. Tra loro c’è Stellantis, che offre servizio di vendita, controllo, manutenzione e garanzia di vetture di seconda mano attraverso la sua società Spoticar. Per vetture di tutti brand, inclusi quelli che non fanno parte del Gruppo italo francese.
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    Auto usate ma stessi servizi delle nuove
    Si chiama Spoticar, la piattaforma dedicata alla compravendita di vetture usate di Stellantis. Un servizio che abbraccia sia le vetture dei Marchi del Gruppo, da Peugeot a Opel, passando per Fiat e Citroën, sia brand esterni di tutte le nazionalità. L’idea alla base di Spoticar è quella di offrire ai clienti di auto di seconda mano gli stessi servizi di solito riservati a coloro che acquistano vetture nuove: supporto alla scelta del modello ideale per le proprie esigenze, garanzia (di un anno o 15mila km, con manutenzione e assistenza stradale incluse). A cui vanno aggiunti anche i controlli su ciascun veicolo (100, prima di essere giudicato idoneo ad apparire sulla piattaforma) e la formula “soddisfatto o rimborsato” che permette di restituire la vettura entro 10 giorni lavorativi se questa non rispecchia le aspettative del cliente.
    La piattaforma dell’usato di Stellantis si basa sul sito spoticar.it, attraverso il quale usufruire dei vari servizi, contattare l’assistenza e scegliere la vettura che si ritiene più adatta per le proprie esigenze. Oltre alla possibilità di selezionare Marchio e modello, infatti, sono presenti una serie di filtri (chilometraggio, carrozzeria, alimentazione, distanza dal luogo in cui ci si trova, eccetera) che facilitano la selezione del veicolo. Nell’offerta, presenti anche i veicoli commerciali. Tutti i mezzi si possono acquistare attraverso pagamento a rate, con la possibilità anche di usufruire di un finanziamento a tasso zero, o rate posticipate fino a 90 giorni.
    Alfa Romeo, Imparato tuona: “Non vendiamo un iPad con un’auto costruita attorno” LEGGI TUTTO

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    Stellantis, e-commerce al via: acquisto auto online su tutti i marchi

    Cos’hanno in comune Abarth, Peugeot, o magari Fiat o Maserati? Che sono tutti marchi di Stellantis, e che tutti si aprono al mercato italiano e alla vendita online, uno strumento di e-commerce grazie al quale sarà possibile scegliere un’auto nuova a km 0 o in pronta consegna, oppure decidere di personalizzare il modello secondo i propri gusti (optional, motorizzazione, colore), proprio come avverrebbe con la consueta visita dal vivo in concessionaria.
    Un percorso già attivo, grazie al quale dal sito internet di ciascun marchio – e con specifiche esperienze create per i clienti – si arriva a configurare e ordinare l’auto, che verrà consegnata fisicamente in concessionaria.
    I dati, da una ricerca commissionata da Stellantis Italia a Google, dicono che il 25% degli automobilisti è pronto ad acquistare, adesso, un’auto via internet. Una percentuale in crescita del 4% rispetto alla fase antecedente la pandemia.
    Il procedimento per acquistare un’auto online
    Abarth e Alfa Romeo, Citroen e DS, Fiat e Jeep, Lancia, Opel, Peugeot, per tutti le medesime condizioni d’acquisto, che comprendono ad esempio il diritto di recesso, la restituzione dell’auto entro 14 giorni dalla consegna, la restituzione della caparra versata. Nessun vincolo all’acquisto, anche dopo aver piazzato l’ordine. Le norme di legge che regolano il normale commercio online, fuori dai locali commerciali, vengono applicate all’acquisto di un’automobile.
    Va da sé che nel caso di configurazione di un’auto “su misura” si ricade nelle tempistiche condizionate dalla crisi dei semiconduttori (abbiamo provato a configurare una Fiat 500 elettrica e la consegna indicativa è da marzo 2022). Con la flotta di auto in pronta consegna e km 0, invece, entro 30 giorni si può ritirare l’auto presso il concessionario. LEGGI TUTTO

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    Stellantis, rimanda la riapertura a Melfi: mancano i semiconduttori

    Falsa partenza per lo stabilimento Stellantis di Melfi. L’attività sarebbe dovuta riprendere il 6 settembre, ma dopo lo stop di produzione dell’impianto di Pomigliano e della Sevel Sud in Abruzzo (quest’ultimo annunciato a inizio settimana), arriva anche il rinvio per la struttura lucana, la casa di Fiat 500X, della Jeep Renegade, di Jeep Compass. Le attività, ha dichiarato il Gruppo, ripartiranno il 13 settembre.
    Dalle organizzazioni sindacali sono giunte indicazioni di un settembre che vedrà una riduzione dei turni e la prospettiva che si lavori solo per 5-6 giorni, una volta riavviata l’attività.
    Delle prospettive sull’andamento della crisi di approvvigionamento abbiamo già scritto, le previsioni indicano difficoltà nel garantire la fornitura globale fino al prossimo anno. Inizialmente, a inizio 2021, quando la crisi legata all’approvvigionamento dei microchip – nello specifico per l’industria automobilistica -, gli analisti prospettavano una ripresa progressiva della normalità nel corso del terzo trimestre dell’anno.
    Ford nel Regno Unito
    L’impatto sulla produzione è stato generalizzato, ha colpito a fasi alterne tutte le grandi case costruttrici. C’è poi chi ha scelto di tamponare le difficoltà riducendo le varianti di modello in via temporanea: minori dotazioni a bordo, specialmente legate a sistemi di assistenza attiva alla guida, per non fermare del tutto le linee produttive.
    In Ford, ad esempio, la decisione nel Regno Unito di proporre allestimenti meno ricchi di componenti per i quali i microchip sono essenziali, a fronte di attese nelle consegne “solo” di uno o due mesi.
    “La carenza globale di semiconduttori ha impattato quasi tutti i costruttori, Ford compresa. Per poter rispondere alle esigenze dei nostri clienti su Puma ed EcoSport, Ford sta riallineando i contenuti di un ridotto volume di veicoli per limitare l’impatto della carenza di microchip”, ha confermato un portavoce del marchio in Gran Bretagna.
    Segnatamente, saranno la frenata autonoma d’emergenza e il mantenimento attivo di corsia, l’automatismo di attivazione degli abbaglianti, i sensori posteriori di parcheggio, alcune delle funzioni a non essere proposte sugli allestimenti provvisoriamente riorganizzati.
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    Stellantis, si ferma l'impianto Sevel: colpa della crisi dei chip

    L’industria automobilistica è piombata in una crisi generale, a causa della carenza di approvigionamento di microchip. Una serie di difficoltà che costringe l’impianto Sevel di Stellantis, in Val di Sangro, a dichiarare lo stop alla produzione.
    La crisi del comparto è destinata a protrarsi fino al 2022, secondo le previsioni prodotte nelle scorse settimane da Carlos Tavares e, più recentemente, dal fornitore giapponese Rohm. 
    “Posso confermare che la produzione a Sevel sarà sospesa a causa di una carenza di chip da un fornitore”, le parole diffuse da Stellantis, dopo che la notizia era stata anticipata da fonti sindacali, a prospettare difficoltà nella produzione e conseguenti stop anche per altri impianti italiani, oltre Pomigliano e lo stabilimento Sevel, responsabile della produzione della gamma di veicoli commerciali, per un volume annuo di circa 1.200 unità.
    Ordini in ritardo fino al 2023
    In uno scenario più ampio, di sforzi dei produttori di microchip per far fronte alla crisi nata già nell’ultimo trimestre del 2020, i giapponesi di Rohm, fornitori di Toyota, Honda e Ford, tra gli altri, fanno il punto.
    L’editoriale del Direttore: materie prime, chip e incentivi. L’auto e le sue incertezze
    “Tutti gli impianti produttivi operano a piena capacità dal settembre dello scorso anno, gli ordinativi dei clienti però sono enormi. Non credo che riusciremo a soddisfare tutti gli ordini arretrati il prossimo anno”, le parole dell’a.d. Matsumoto riportate dall’agenzia di stampa Reuters.
    Le scorte dell’industria
    Creare una sorta di indipendenza dai fornitori, sulla materia specifica dei microchip, richiede tempo e investimenti (leggi lo stanziamento UE-Mise da 1,7 miliardi). Tempo per approntare strutture ad altissimo tasso tecnologico, oltre quello necessario ad acquisire le materie prime necessarie alla produzione dei chip, vero collo di bottiglia nella produzione, individuato dagli analisti.
    Un allentamento della crisi è prospettato nel 2023, in un calo della domanda che potrebbe essere supportato dalla creazione di scorte di microchip, a seguito della crisi superata. Un fattore non contemplato nella produzione automobilistica, co-responsabile della crisi in atto. LEGGI TUTTO

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    La Fiat se ne va da Torino: Stellantis pronta a vendere la storica palazzina del Lingotto

    Prima erano solo indiscrezioni, ma adesso sembrerebbe esserci la conferma: Stellantis ha avviato la procedura per mettere definitivamente in vendita la storica palazzina Fiat del complesso del Lingotto di Torino. Così facendo, il Marchio torinese saluterebbe il capoluogo piemontese e lo storico complesso di edifici, luogo cruciale della storia produttiva torinese, nonché vecchia sede degli uffici di Gianni Agnelli e Sergio Marchionne.
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    Addio doloroso
    Secondo gli ultimi rumors, infatti, pare che il Gruppo Stellantis abbia ormai quasi portato a termine le pratiche per mettere in vendita la storica sede di via Nizza 250, edificio che fino al 2014 – anno di nascita del Gruppo FCA – ospitava la sede legale di Fiat.
    Un duro colpo per tutti i torinesi e per tutti gli italiani, che arriva subito dopo la decisione del neonato gruppo automobilistico di scegliere Termoli e non Mirafiori – altro stabilimento simbolo della Fiat – come sede per la prima gigafactory italiana di Stellantis.
    Si sonda il terreno con i player immobiliari
    La palazzina di via Nizza 250 si sviluppa su una superficie di 20mila metri quadri e al momento è ancora vincolata dalla Sovrintendenza dei Beni Architettonici, proprio perché facente parte del complesso industriale del Lingotto e riconosciuta come sede di valore storico-artistico e documentario.
    Tuttavia, la messa in vendita della storica sede, che iniziò a circolare ai piani alti già diversi anni fa prima della recente fusione tra FCA e PSA, sembra aver ormai trovato conferma, con Stellantis che ha già sondato il terreno dei grandi player del settore immobiliare per riuscire a portare a termine nella piena trasparenza il complesso iter di vendita e di alienazione dell’immobile. 
    Stellantis Design Studio: prende vita la nuova agenzia creativa del Gruppo LEGGI TUTTO

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    Stellantis Design Studio: prende vita la nuova agenzia creativa del Gruppo

    Il Gruppo nato dalla fusione tra PSA e FCA punta il piede sull’acceleratore e viaggia in direzione del futuro e lo fa annunciando la creazione di Stellantis Design Studio, nuova agenzia creativa che fornirà servizi di Global Brand Design ad aziende operanti nei campio più disparati: dalla mobilità al settore industriale, passando per il settore produttivo e il terziario. 
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    “Promuovere nuove partnership”
    Come fatto sapere in un recente comunicato, lo Studio sarà diretto da Klaus Busse (Head of Design) e da Arnault Gournac (Creative Director) e si baserà sul know-how del Peugeot Design Lab applicato all’intero portfolio dei brand, da Maserati a Jeep da DS Automobiles a Lancia e fornirà servizi che andranno oltre la semplice attività di consulenza nel campo della progettazione.
    Tuttavia, nonostante la nascita della nuova agenzia creativa, il Peugeot Design Lab – fanno sapere dal Gruppo – continuerà lo stesso il proprio sviluppo all’interno di Stellantis Design Studio occupandosi di tutti i progetti del marchio Peugeot esterni al settore automobilistico.
    “Guardando all’insieme dei nostri marchi, i progettisti di Stellantis hanno creato alcuni dei veicoli più entusiasmanti e visivamente più accattivanti della storia dell’automobilismo. Noi vogliamo cogliere questa energia creativa e offrire le nostre competenze ai nostri partner esterni per aiutarli a portare i loro marchi e progetti di design a un livello superiore”, ha spiegato Gournac. “Lavoreremo per ampliare il nostro campo di azione, promuovendo in tutto il mondo nuove partnership con clienti operanti in vari settori”.
    Stellantis, la gigafactory a Termoli scatena Appendino e Cirio: “Traditi Torino e Piemonte” LEGGI TUTTO

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    Stellantis: joint venture con Foxconn per la mobilità di domani

    Sguardo rovolto al futuro per Stellantis, che con una mossa astuta cercherà di trasformare le automobili del futuro in qualcosa di molto molto di più di semplici mezzi di trasporto. La mossa in questione è l’accordo preso con Foxconn – colosso di Taiwan dedito alla componentistica elettronica -, che in breve tempo darà vita a Mobile Drive: una nuova società con sede in Olanda incentrata sullo sviluppo di sistemi e servizi per rendere le auto elettriche più connesse, più sicure e con maggiori servizi. 
    Restare al passo con i competitor
    Ormai da anni, l’automobile non è più solo un mezzo per spostarsi da un punto di partenza a uno di arrivo. Oggi l’auto è anche un luogo dove trascorrere del tempo usufruendo di servizi di intrattenimento o che consentano di lavorare anche mentre si è al volante. In futuro questi aspetti saranno sempre più centrali, e sarà fondamentale, per i Costruttori, restare al passo con i tempi adeguando i propri veicoli con intelligenze artificiali e sistemi (hardware e software) in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza.
    È in questo scenario che nasce l’accordo tra Stellantis e Foxconn, colosso di Taiwan con sede in tutto il mondo che realizza componenti elettroniche per una lunga lista di aziende come Apple, Amazon, HP, Dell, Motorola, Nokia, Sony, BlckBerry, Xiaomi e altre ancora. Un patrimonio di know-how, quello di Foxconn, che Stellantis punta a sfruttare per non perdere neppure un millimetro rispetto ai competitor nella corsa all’auto connessa.

    Stellantis, l’offensiva elettrica è sempre più vicina
    Joint venture per i servizi di bordo
    Presentata da Carlos Tavares, Young Liu, Chairman di Foxconn, e Yves Bonnefont, responsabile software di Stellantis, la joint venture frutto dell’accordo si chiamerà Mobile Drive, e sarà del tutto paritaria con diritto di voto equamente diviso. Al centro del progetto di sviluppo ci sarà l’utente, attorno al quale verranno sviluppati tutti i servizi di bordo. L’obiettivo è quello di fornire al guidatore e ai passeggeri un’interfaccia fluida e reattiva, sempre aggiornata, che sfrutti tutti i dati disponibili attraverso l’intelligenza artificiale e garantisca un costante monitoraggio del veicolo. Le attività di Mobile Drive riguarderanno principalmente l’infotainment e lo sviluppo di piattaforme cloud per la gestione dei dati. Intelligenza artificiale, 5G, IoV (Internet of Vehicle) e servizi over-the-air saranno al centro del progetto, con un occhio alle possibilità offerte dall’e-commerce e da altre tecnologie.
    “Oggi, c’è qualcosa che conta tanto quanto un design accattivante o una nuova tecnologia, ed è il modo in cui le caratteristiche all’interno delle nostre auto migliorano la vita dei nostri clienti – ha spiegato Carlos Tavares introducendo l’annunio della nuova società – Il software è un elemento strategico per il nostro settore e Stellantis vuole esserne leader con Mobile Drive, una società che renderà possibile il rapido sviluppo di funzioni di connettività e servizi che costituiscono la prossima grande evoluzione nel nostro settore, così come è stato con l’elettrificazione”.
    “I veicoli di domani saranno sempre più guidati e caratterizzati dal software – ha aggiunto Young Liu – I clienti di oggi e quelli di domani chiedono e si aspettano soluzioni sempre più creative e basate sul software, soluzioni che consentano di connettere i conducenti e i passeggeri al veicolo, dentro e fuori. Mobile Drive punta ad andare incontro e superare questi obiettivi grazie al coinvolgimento di team di designer e di ingegneri software e hardware”.

    #Stellantis, #Foxconn to develop breakthrough digital cockpits and personalized #ConnectedServices with #MobileDrive Joint Venture ?? https://t.co/T4gAHavn2k pic.twitter.com/L322TDsMRz
    — Stellantis (@Stellantis) May 18, 2021 LEGGI TUTTO