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    Australian Open: Sinner regola Johnson in tre set, ottima prestazione per l’azzurro

    Jannik Sinner a Melbourne 2022

    Tutto facile per Jannik Sinner nel secondo turno degli Australian Open. L’azzurro regola Steve Johnson con un perentorio 6-2 6-4 6-3 in un’ora e mezza di gioco, confermando l’ottima forma con la quale ha iniziato la stagione e mostrando ulteriori miglioramenti al servizio. Al prossimo turno se la vedrà contro il nipponico Taro Daniel, giustiziere di uno stanco Andy Murray.
    Sinner partiva nettamente favorito, il campo ha ampiamente confermato il netto gap di qualità tra i due giocatori. Troppo più potente, continuo, veloce ed efficace Jannik, che ha dominato il match in ogni settore. Il tennis muscolare ma con precisi limiti di Johnson è andato a “sbattere” contro il muro Sinner, bravo a tenere alto il ritmo e forzare sul rovescio di Steve, assolutamente non in grado di reggere il confronto sulla diagonale di sinistra o contenere le sfuriate col diritto inside out di Jannik. Johnson ha disputato una partita onesta, ma la palla dell’azzurro gli arrivava costantemente profonda e veloce, lo costringeva a giocare troppo dietro e giocare sopra ritmo per cercare di restare aggrappato agli scambi. Un ritmo insostenibile, che l’ha portato a commettere molti errori forzati. Pochissimi invece gli errori e problemi nel tennis di Jannik oggi. Il servizio ha funzionato bene, con prime solide e seconde palle molto cariche. 11 Ace per Sinner, giocati quasi sempre col punteggio in equilibrio, segno di come senta fiducia con questo colpo. Ha chiuso con oltre l’80% dei punti sulla prima, segno di un netto dominio con la battuta. Il movimento sembra ancor più fluido, corto, con i piedi ben distanziati che danno spinta ed equilibrio.
    Il colpo che ha fatto la differenza tecnica è stata la risposta. Sinner ha risposto con continuità, senza prendersi grandi rischi ma cercando una palla veloce, profonda e centrale, che ha mosso all’indietro l’americano ed ha così cancellato il suo vantaggio al servizio. Potente e sicuro col diritto, molto bene col cross, grazie a cui ha portato spesso Steve a tirare una pallata difensiva troppo complicata da ben fuori dal campo. Benissimo col rovescio, ha condotto tutto il match sulla diagonale “stritolando” letteralmente il rivale, e trovando alcuni lungo linea che hanno portato ampi dividendi. Una soluzione che dovrebbe usare anche più spesso, visto il controllo fantastico con cui riesce a trovare l’apertura di campo improvvisa.
    Tutto bene per Sinner, un “buon allenamento agonistico” in vista di sfide più complicate. Taro non è un avversario impossibile, Tsitsipas anche oggi ha mostrato una forma incerta. Il tabellone di Jannik è molto, molto allettante…
    Marco Mazzoni

    La cronaca della partita.
    Inizia Johnson al servizio ma è immediatamente travolto dal ritmo e della velocità di Sinner. Comanda col diritto Jannik e si porta 0-40. Steve cerca di uscire dallo scambio con un lungo linea di diritto ma gli esce di poco. Break immediato, 1-0 e servizio per l’azzurro. Diventano 8 i punti consecutivi di Sinner, nessun problema nel primo turno di battuta, il suo tennis scorre fluido e preciso in quest’avvio, senza sbavature, per il 2-0. Johnson muove lo score col servizio, ma nello scambio la palla gli arriva così rapida e profonda che è in netta difficoltà ad imbastire il suo gioco. Cancella la palla dello 0-3 spingendo a tutta col diritto, ma Sinner non molla la presa. Con un rovescio lungo linea spettacolare, imprendibile, Jannik si procura la seconda chance di doppio break. Non la trasforma, ma sfrutta la terza, con classe: dalla difesa ribalta lo scambio col rovescio, entra in campo e chiude con un tocco smorzato delizioso. 3-0 Sinner, doppio break, no match in quest’avvio, troppo superiore l’azzurro in ogni settore di gioco, incluso il servizio. Parziale di 16 punti a 4 per Jannik sul 4-0, e un eccellente 0 agli errori non forzati. Finalmente Johnson entra in partita con un paio di buoni turni di servizio, ma Sinner chiude in sicurezza 6-2, set senza storia.
    L’americano inizia il secondo set al servizio. Nonostante la difficoltà nel contenere la risposta profonda di Sinner, trova un paio di ottimi diritti, a tutto rischio, e muove lo score. Si avanza seguendo i turni di servizio, con Jannik molto sicuro nei suoi turni (cede solo un 15 a game). Sul 2 pari, l’azzurro si procura una palla break sul 30 pari arrivando come una fulmine su di un tentativo di smorzata mal giocato a Johnson. Con una buona prima esterna Steve si salva. L’equilibrio non si spezza, molto sicuro l’allievo di Piatti in spinta, più incisivo il californiano col diritto, col quale commette meno errori e sposta Jannik. Per tutto il set c’era la sensazione che l’allungo di Sinner potesse arrivare da un momento all’altro, eccolo finalmente sul 4 pari. Johnson parte bene, 30-0 (anche un Ace da sinistra, il primo del match), quindi un passante dell’azzurro su di uno smash non definitivo e poi una grande difesa, un diritto cross molto stretto. Si va ai vantaggi, con un diritto non forzato Johnson “regala” la prima palla break del set a Jannik, che se la prende costruendo il punto come un architetto: risposta profonda, sposta l’avversario e lo porta a sbagliare un diritto in corsa. Break Sinner, chirurgico, ha scelto alla perfezione come giocarsi i momenti importanti. Chiude in sicurezza 6-4 al secondo set point (servizio vincente). Bene al servizio nel set e pronto ad avanzare per raccogliere i frutti della sua progressione.
    Sotto di due set, Johnson sembra non crederci più, come dimostrato anche nell’ultimo game del secondo, quando è letteralmente uscito dal campo dopo un recupero che l’ha buttato assai largo. Con poche gambe sulla velocità dei colpi di Sinner, l’americano sbaglia col diritto e concede un’immediata palla break sul 30 pari. Niente prima, Sinner risponde nei piedi e forza l’errore del rivale. Break Sinner, 1-0 e servizio, che consolida senza alcun problema volando 2-0. La partita sembra già, di fatto, chiusa. Sul 2-1, Jannik commette un doppio fallo che lo manda a palla break, la prima da difendere nel match. La cancella con forza, facendo il pugno, non voleva assolutamente cedere il servizio “Jan”. Il quarto game è il più lungo e complicato del match per l’azzurro al servizio, ma con grinta e spingendo forte lo porta a casa. Johnson non crolla, continua a spingere col diritto restando aggrappato alla partita, ma in risposta non riesce più ad incidere, nemmeno sulle seconde – molto cariche e sicure – di Jannik. Sul 5-3, Sinner spinge a tutta in risposta e si procura un match point sul 30 pari. Steve spinge con il peso del corpo mal messo col diritto, la palla muore in rete. Game Set Match Sinner, tutto bene per l’azzurro. Ha giocato bene, ha superato brillantemente ogni momento complicato con grinta e calma. Non ha mai ceduto il servizio, non si è mai avuta la sensazione che il match potesse girare. Avanti tutta Jan!

    GS Australian Open S. Johnson243 J. Sinner [11]666 Vincitore: J. Sinner ServizioSvolgimentoSet 3S. Johnson 15-0 15-15 30-15 30-30 30-403-5 → 3-6J. Sinner 15-0 30-0 40-03-4 → 3-5S. Johnson 15-0 30-0 40-02-4 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-3 → 2-4S. Johnson 15-0 30-0 30-15 40-151-3 → 2-3J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-401-2 → 1-3S. Johnson 0-15 15-15 30-15 40-150-2 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 0-2S. Johnson 15-0 15-15 15-30 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-5 → 4-6S. Johnson 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A4-4 → 4-5J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-154-3 → 4-4S. Johnson 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-3 → 4-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 3-3S. Johnson 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-402-2 → 3-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2S. Johnson 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-1 → 2-1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1S. Johnson 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-152-5 → 2-6S. Johnson 15-0 30-0 40-0 40-151-5 → 2-5J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-151-4 → 1-5S. Johnson 15-0 30-0 30-15 40-150-4 → 1-4J. Sinner 15-0 30-0 40-00-3 → 0-4S. Johnson 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A0-2 → 0-3J. Sinner 15-0 30-0 40-00-1 → 0-2S. Johnson 0-15 0-30 0-400-0 → 0-1
    5 Aces 111 Double faults 256 % 47/84 1st serve in 63 % 45/7170 % 33/47 Win 1st serve 82 % 37/4541 % 15/37 Win 2nd serve 69 % 18/260 % 0/1 Break points won 63 % 5/877 % 10/13 Net points won 73 % 11/1520 % 14/71 Receiving points won 42 % 35/8423 Winners 300 Return winners 336 Unforced errors 152 Return unforced errors 264 Total points won 91 LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Washington: ottimo Sinner, regola Johnson in due set. In semifinale sfida Brooksby

    Jannik Sinner

    Prestazione assai solida per Jannik Sinner nei quarti dell’ATP 500 di Washington. L’azzurro regola Steve Johnson in due comodi set, 6-4 6-2 lo score a favore dell’azzurro, che vola in semifinale a sfidare l’emergente Jenson Brooksby. Il campo ha confermato la maggior qualità ed armi di Jannik rispetto Steve, troppo più consistente nella spinta, nel pressing, ed oggi anche molto efficace nei colpi di inizio gioco, con risposte profonde e – finalmente – una prima di servizio efficace.
    Sulla carta si pensava che Sinner fosse favorito su Johnson, avendo semplicemente “più tennis” dell’americano. L’azzurro doveva essere bravo a non “incasinare” il match: servire decentemente e non scendere di ritmo per non farsi trascinare nella lotta, dove Steve può sì diventare pericoloso, essendo un giocatore con precisi limiti tecnici ma grande fighter. La partita ha raccontato di un Jannik ancor più positivo.
    20 vincenti contro 11 è la foto lucida dello svolgimento tecnico del match. L’azzurro ha fatto più gioco ed è stato assai più incisivo nello scambio, sia dopo il servizio che dalla risposta. Ha chiuso col 93% di punti vinti con la prima, con un discreto 57% di prime in campo. Numeri confortanti, in netta crescita rispetto all’esordio nel torneo. Numeri al servizio forse aiutati dal sentirsi sicuro del proprio tennis, con una moderata pressione dal rivale. Sinner è stato assai focalizzato e più rilassato, e questo ha aiutato a far fluire tutto il suo tennis, servizio incluso.
    Johnson semplicemente non ha le armi per metter sotto un buon Sinner. Colpisce con forza ma non abbastanza da “sfondare” Jannik; non ha cambi di ritmo per spezzare il ritmo dell’azzurro. Appena è sceso al servizio con la percentuale di prime, Sinner ha subito approfittato per prendere in mano il gioco. Ma la partita l’allievo di Piatti se l’è presa non per il calo di Steve ma perché è stato bravissimo tenere ritmi alti, pressing continuo con un numero limitato di errori e tante situazioni tattiche di vantaggio. Il gap sul rovescio tra i due è stato enorme, e Jannik l’ha capitalizzato con grandi cross vincenti e scambi in cui ha rubato campo al rivale.
    In un match assai positivo e senza sbavature, l’aspetto più interessante è stato il rendimento ottimo dei colpi di inizio gioco. Ha servito piuttosto forte, dritto per dritto, lavorando meno la palla. Forse perché conscio che Johnson non ha un risposta “top”, ma ha trovato buon ritmo già dal secondo game e di fatto non l’ha mai perso. Molto efficace anche in risposta, impatti secchi in avanzamento, che spesso hanno messo in crisi Johnson, costretto a perdere posizione e sicurezza nello scambio.
    È piaciuto moltissimo Sinner all’inizio del secondo set. Con grande coraggio Johnson s’era buttato avanti, spingeva a tutta per invertire l’inerzia del match. Jannik ha dovuto affrontare due immediate palle break sul 15-40, che potevano se non girare almeno complicare la partita. Sinner è uscito dalla situazione pericolosa da campione, granitico. Quattro prime di servizio in campo (ed un Ace) per cancellare le palle break, e quindi un game in risposta ottimo passando da difesa ad attacco. Ha prodotto un parziale micidiale che ha spaccato il secondo set e tramortito il rivale mentre stava producendo il massimo sforzo. Un segnale di potenza, di lucidità, di sicurezza per Sinner.
    Una buona vittoria, un match che “ci voleva”, in cui tutto ha funzionato bene. Ottimo per la semifinale raggiunta e per consolidare nuove certezze e fiducia. Domani sfida emergente Brooksby, tennista particolare. Sarà una bella sfida di rovesci, e non solo…
    Marco Mazzoni

    La cronaca della partita.

    Il match di quarti scatta alle 21:39 , Johnson alla battuta. Risposta profonda e diritto assassino di Jannik, è di Sinner il primo quindici. Steve mette in azione servizio + diritto, il suo marchio di fabbrica, con tre punti di fila. A 30 l’americano vince il primo game. Sinner serve, molta curiosità per vedere il rendimento della battuta dell’azzurro. Doppio fallo, non il miglior modo per iniziare… Col rovescio cross Jannik disegna il campo, che fluidità e precisione. Un Ace sul 40-15, primo del match (e rarità finora nella settimana), Sinner impatta 1 pari. Terzo game, non entra la prima a Steve, e tutto il suo gioco va in difficoltà perché Jannik è bravo a prendere possesso del ritmo dello scambio. Si porta 15-40 l’azzurro, prime palle break del match. Solida prima dell’americano, a cancellare la prima chance; lavora bene col back Steve sulla seconda, il primo a sbagliare è l’azzurro. 2-1 Johnson. Rapido Sinner nell’uscire dal servizio ed avanzare per riprendere le risposte corte in taglio del rivale. Con una buona prima si porta 2 pari. Quinto game: Jannik prima recupera con un gran tocco cross un tentativo di smorzata, poi regge da fondo e lascia partire l’affondo. 0-30 e quindi 30-40, lungo lo slice di rovescio di Johnson. Terza palla break del match per l’azzurro. Niente prima… Sinner azzanna lo scambio, con una risposta lunghissima e un gran forcing, che portano Steve a sbagliare. BREAK SINNER, avanti 3-2 e servizio, è il primo strappo del match. Quattro “schiaffoni” e Jannik consolida il vantaggio, 4-2. Non si arresta l’ondata dell’azzurro, si porta 0-30, Johnson sembra in difficoltà a contenere la vivacità dell’azzurro, ma trova una buona reazione col servizio e via avanti col diritto. Con 4 punti di fila, si salva, resta in scia 3-4. Ottavo game, Sinner si “incarta”: da un comodo 30-0, stavolta è Johnson a spingere (trova anche una splendida risposta di rovescio vincente) e l’azzurro sbaglia. Crolla a palla break, la prima concessa nel match. L’annulla da campione, con una mazzata col diritto inside out ingestibile, e quindi il secondo Ace della partita. Assalto respinto, sale 5-3 Jannik. Serve sul 5-4 per chiudere il set Sinner. Molto sicuro, sia con la seconda (sempre bella carica) che con la prima. Di fatto in questo set, quando Sinner ha messo la prima palla in campo ha fatto tutti i punti. 40-0 e tre Set point. Non trova l’Ace al T di un niente, ma spinge col solito, ottimo rovescio cross e la chiude qua. 6-4 SINNER. Nessuna pressione oggi, in 42 minuti vince un set molto solido. 11 W a 9 per l’azzurro. È bastato un break e poi game di servizio vinti con ottima sicurezza. Ha concesso poco e la pressione dal fondo frutta il gap di vantaggio.
    Secondo set, Johnson scatta al servizio. Vince un buon game a 15 e poi mette pressione in risposta, cercando di esser immediatamente aggressivo. 15-30, e niente prima in campo per l’azzurro. Altra risposta profonda di Steve e via avanti, a prendersi il punto comodo di volo. 15-40, inizio in salita per Sinner, subito due palle break da salvare. Ace a cancellare la prima, bella traiettoria esterna; servizio potente e corsa avanti, a cancellare la seconda. Molto deciso Jannik, focalizzato e “cattivo” nello spegnere subito il possibile incendio. Con 4 punti di fila – sostenuto dal servizio, 4 prime dentro – Sinner impatta 1 pari e cavalca il momento positivo. Si difende da campione, ribalta lo scambio, rallenta e quindi cambia ritmo con l’affondo. Si pota 15-40 l’azzurro, con un’altra risposta molto profonda. Ora le due palle break sono per Jannik. Male al servizio Johnson nel game, addirittura Doppio Fallo a regalare il BREAK a Sinner. Parziale di 8 punti a 2, con spinta, progressione, servizio, intensità. Molto bene. Ottimo al servizio adesso, consolida il vantaggio issandosi 3-1. Ormai è padrone del campo Jannik, spara risposte con una violenza inaudita, impatti secchi, non c’è il tempo per reagire e ribattere. Vola 15-40, due chance per doppio break. Si salva Steve sulla prima con un tocco beffardo che pizzica la riga. Ancora doppio fallo, come nel terzo game, a regalare il secondo BREAK a Sinner. 4-1 “pesante” per Jannik, in totale controllo del match. Netto adesso il gap col rivale, in enorme difficoltà nel reggere la morsa dell’azzurro e ora per niente sostenuto dal servizio. In un amen vola 5-1, ad un passo dalla semifinale. Chiude senza tremare 6-2 Sinner, servendo benissimo, a coronare una prestazione convincente. Sulla carta era più forte di Johnson, ma poi le partite vanno vinte sul campo. E oggi il campo ha parlato chiaro: Jannik c’è.

    Marco Mazzoni

    [5] Jannik Sinner vs Steve Johnson ATP ATP Washington Sinner J.66 Johnson S.42 Vincitore: Sinner J. ServizioSvolgimentoSet 2Sinner J. 15-0 30-0 40-0 40-155-2 → 6-2Johnson S. 0-15 15-15 30-15 40-155-1 → 5-2Sinner J. 15-0 15-15 30-15 40-154-1 → 5-1Johnson S. 0-15 0-30 15-30 15-40 30-403-1 → 4-1Sinner J. 15-0 30-0 40-02-1 → 3-1Johnson S. 0-15 15-15 15-30 15-401-1 → 2-1Sinner J. 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-400-1 → 1-1Johnson S. 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Sinner J. 15-0 30-0 40-05-4 → 6-4Johnson S. 15-0 15-15 30-15 40-15 40-305-3 → 5-4Sinner J. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-404-3 → 5-3Johnson S. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-2 → 4-3Sinner J. 15-0 30-0 40-03-2 → 4-2Johnson S. 0-15 0-30 15-30 30-30 30-402-2 → 3-2Sinner J. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-2 → 2-2Johnson S. 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-401-1 → 1-2Sinner J.0-1 → 1-1Johnson S.0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1
    7 Aces 21 Double Faults 357% (29/51) 1st Serve 49% (26/53)93% (27/29) 1st Serve Points Won 65% (17/26)55% (12/22) 2nd Serve Points Won 48% (13/27)100% (3/3) Break Points Saved (3/6)9 Service Games Played35% (9/26) 1st Serve Return Points Won 7% (2/29)52% (14/27) 2nd Serve Return Points Won 45% (10/22)50% (3/6) Break Points Converted 0% (0/3)9 Return Games Played 976% (39/51) Service Points Won 57% (30/53)43% (23/53) Return Points Won 24% (12/51)60% (62/104) Total Points Won 40% (42/104) LEGGI TUTTO

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    Thompson e Ymer litigano alla fine della loro partita nel torneo di Washington

    Jordan Thompson e Mikael Ymer hanno avuto un momento molto caldo ieri sera nell’ATP 500 di Washington, ed è dovuto scendere anche il Giudice di Sedia alla fine del loro match. Lo svedese ha vinto, ma la partita ha avuto una serie di situazioni controverse negli ultimi minuti, che hanno lasciato entrambi i giocatori furiosi.
    Sul penultimo punto, Thompson pensava che la palla avesse colpito due volte il lato del campo di Ymer prima di restituirla ed era furioso per questo errore. L’arbitro non l’ha visto, lo svedese non l’ha ammesso e la situazione è diventata molto ma molto tesa… LEGGI TUTTO

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    Australian Open: Steve Johnson dà forfait. Al suo posto entra il lucky loser Mikael Torpegaard

    Non conosciamo ancora il motivo, quello che sappiamo è che Steve Johnson non giocherà nessun torneo quest’anno in Oceania. L’americano si è ritirato dal torneo di Melbourne previsto per la prossima settimana e anche dagli Australian Open. Per ora, Steve dovrà aspettare il debutto in questa stagione. Al suo posto agli Australian Open è entrato […] LEGGI TUTTO