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    Grottazzolina, Falaschi e Rafael: storia di una amicizia speciale nata per una ‘pallonata gentile’

    Una storia incredibile. Protagonista: Rafael Z., originario delle Filippine e residente in Canada. Da qualche giorno – lo ha scritto lui sui social – è diventato tifoso della Yuasa Battery Grottazzolina grazie a una… pallonata in faccia. Sembra quasi un romanzo, ma il bello dello sport, soprattutto ai suoi livelli più alti, è che in nome di una passione può accadere di tutto, anche ciò che normalmente parrebbe impossibile.

    Tutto nasce, come spesso accade ai giorni nostri, dai social. Grottazzolina presenta il nuovo palleggiatore Marco Falaschi (lunga esperienza in Europa, titoli, Nazionale), e il post del suo arrivo in maglia Yuasa Battery viene condiviso, tra i tanti, da un ragazzo poco più che trentenne dai lineamenti orientali, residente in Canada. La cosa incuriosisce, in fondo Grottazzolina si sta facendo conoscere, ma certamente non è ancora un club di fama mondiale. L’ufficio stampa lo contatta e viene così a conoscenza di una storia meravigliosa dove la parola ‘gentilezza’ è alla base di tutto.

    “Il mio percorso da tifoso di Falaschi si è consolidato nel corso degli anni – racconta Rafael – All’inizio ero un grande tifoso degli Stati Uniti e della Polonia, parlando di nazionali maschili. Quando Falaschi e la Nazionale italiana sono arrivati alla VNL di Ottawa nel 2022, però, ho iniziato ad apprezzarli, vedere Giannelli giocare dal vivo è un po’ come guardare un’opera d’arte!”.

    “Sono diventato improvvisamente un suo tifoso quando mi ha accidentalmente colpito in faccia con una pallonata durante il riscaldamento tra un set e l’altro: sono cose che capitano di frequente, eppure lui si è fermato ed è immediatamente venuto ad abbracciarmi. È iniziato tutto da lì. Da quell’episodio, ad ogni partita dell’Italia ci si salutava. Ho capito che avevo di fronte un campione vero, e dopo quella parentesi, ho iniziato a seguirlo: lui giocava a Taranto. Guardavo le sue partite dal Canada, poi è tornato alla VNL 2023, stessa interazione. Nonostante fosse passato parecchio tempo si è ricordato di noi, e si è avvicinato per abbracciarci, probabilmente nessun altro lo avrebbe mai fatto, ecco perché Falaschi è così speciale. Poi ho seguito il suo percorso a Padova, e per dimostrargli il mio supporto, anche se sono lontano, ho comprato appositamente la sua maglia. Mi è dispiaciuto che Padova non lo abbia confermato, ma quando ho letto che si trasferirà a Grottazzolina ho capito immediatamente per quale squadra tiferò nella prossima stagione!”.

    foto Yuasa Battery Grottazzolina

    Una storia che ribolle di sana passione per il volley: “Anch’io gioco a pallavolo qui in Canada, ovviamente a livelli amatoriali. Gioco come libero, la passione per questo sport è talmente elevata che aldilà delle categorie la pallavolo rappresenta una parte importante della mia vita”.

    Grottazzolina, dunque, grazie ad una pallonata in faccia e ad un campione di gentilezza, avrà un nuovo tifoso dall’altra parte dell’Oceano: “Se farò il tifo per la sua nuova squadra? Sì, sicuramente! E tiferò per Grottazzolina anche se un giorno Falaschi non dovesse più giocare lì, perché questo interesse nei confronti della mia storia mi ha colpito e stupito, non è comune trovare questo tipo di sensibilità nei confronti di un semplice appassionato nei club di così alto livello, specialmente al giorno d’oggi. Grazie davvero di cuore per la sorpresa.”

    Davvero una bella storia, ma noi di VolleyNews quanto sia speciale Marco Falaschi lo abbiamo ben presente da molto tempo. Così come speciale è la società di Grottazzolina, compreso il responsabile della comunicazione Fabio Paci che, da giornalista di razza qual è, ci ha regalato questo bel racconto. Quelle di Grottazzolina sono anche persone dotate di grande umanità, riconoscenza e senso di ospitalità e non ci sorprende che abbiano invitato Rafael ad andare ad assistere a una partita di persona. Ovviamente con indosso la maglia numero 5 di Marco Falaschi! “Non vedo l’ora, proverò ad organizzarmi” la sua risposta.

    (fonte: Yuasa Battery Grottazzolina) LEGGI TUTTO

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    Dragan Travica palleggerà per Piacenza: “È un contesto e un gruppo interessante”

    Dragan Travica, palleggiatore, classe 1986 è un nuovo giocatore di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza. L’accordo tra Società e giocatore è stato raggiunto nelle settimane scorse e con l’arrivo di Dragan Travica si completa la cabina di regia biancorossa. Dragan Travica va ad affiancare Paolo Porro.

    Figlio d’arte, nato a Zagabria ma italianissimo, carriera straordinaria con tante vittorie con i club e con la maglia azzurra, esperienze importanti all’estero, ultime tre stagioni giocate in Grecia con la maglia dell’Olympiakos ed una gran voglia di mettersi nuovamente in gioco: tutto questo è Dragan che si lega alla Società della Presidente Elisabetta Curti per i prossimi due anni per proseguire la sua straordinaria carriera ad alto livello.

    Già, perché Dragan, cresciuto in Italia, dopo le giovanili nella Sisley Treviso ed una stagione in B1 a Falconara, inizia giovanissimo da Modena il suo percorso nella Serie A italiana. Un viaggio che lo porta a Crema, Milano, ancora Modena per due volte, Monza, Lube, Padova e Perugia. Tutto questo intervallato da esperienze lontano dallo Stivale in Russia, Turchia, Iran e nelle ultime tre stagioni Grecia.

    L’esordio con la maglia azzurra è datato 11 novembre 2007 e nel 2011 ottiene il suo primo risultato di rilievo conquistando la medaglia d’argento al Campionato Europeo; quindi, negli anni seguenti vince la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012, nelle edizioni 2013 e 2014 della World League e alla Grand Champions Cup 2013. Al Campionato Europeo 2013 vince l’argento.

    Tantissime durante il lungo viaggio le vittorie e le medaglie messe in bacheca da Dragan Travica sia a livello di club (vari scudetti e coppe nazionali e la Champions nella stagione 2013-2014 con il Belogor’e) che con la maglia della nazionale italiana indossata per sette stagioni con la “perla” della medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra. Un viaggio, quello di Dragan, che ora prosegue a Piacenza dove Travica, due metri di altezza, uomo squadra, palleggiatore di spessore e qualità tecniche in tutti i fondamentali, ha una voglia matta di portare tutta la sua esperienza e aiutare la squadra a restare nei piani alti del volley nazionale e non solo.

    Dragan Travica: “Sicuramente sono molto contento di tornare a giocare in Italia, in realtà era quello che volevo, avevo la possibilità di rimanere in Grecia dove sono stato benissimo però avevo voglia di un nuovo capitolo italiano verso la fine della mia carriera. Inoltre, tra poco avrò un altro figlio ed è certo meglio e più bello stare in Italia in una situazione del genere. Ma al di là del lato familiare sono contento di venire a Piacenza, è una società che sta facendo cose fatte bene, il prossimo anno ci sarà un buon mix di giovani e qualche vecchio espertone di cui faccio parte io”.

    “Arrivo in un contesto e in un gruppo interessante, tutto poi dipenderà da come si lavorerà in palestra dal punto di vista tecnico, agonistico, spirituale, sono tutte cose che si scopriranno vivendo e allenandoci. È vero avrò un ruolo diverso ma che comunque in passato ho già ricoperto, non è il ruolo a cui ero abituato ma è un ruolo che ho voglia di cucirmi addosso, so di poter essere utile in termini di esperienza ed entusiasmo, disciplina, spogliatoio so che potrà dare una mano”.

    “Mi stimola tutto questo, ritroverò alcuni ex compagni di squadra ai tempi della nazionale, darò il massimo e spero di essere di aiuto a tutti. Porto con me esperienza ma soprattutto entusiasmo, voglia di fare gruppo, voglia di lavorare e divertirmi. L’entusiasmo ti fa arrivare a toccare corde che magari con altre cose non riesci a fare, lavorare con i giovani mi stimola tanto e penso di potere aiutare tutti”.

    LA SCHEDADragan TravicaNato a ZagabriaIl 28.08.1986Ruolo: PalleggiatoreAltezza: 200 cmNazionalità: Italiana

    Carriera2000-2002 Treviso Giov.2002-2003 Falconara B12003-2005 Daytona Modena2005-2006 Reima Crema2006-2008 Sparkling Milano2008-2009 Modena2009-2011 Gabeca2011-2013 Lube Macerata2013-2015 Belogor’e (Russia)2015-2016 Halkbana (Turchia)2016-2017 Urmia e Modena2017-2020 Padova2020-2022 Sir Safety Perugia2022-2025 Olympiakos (Grecia)2025-2026 Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza

    PalmaresClubCampionato Italiano (2011-2012)Campionato Turco (2015-2016)Campionato Greco (2002-2023 e 2023-2024)Coppa di Russia (2013)Coppa Italia (2021-2022)Coppa di Grecia (2023-2024)Coppa Italia A2 (2006-2007)Supercoppa Italiana (2012, 2020)Supercoppa Russa (2013, 2014)Supercoppa Turca (2015)Supercoppa Greca (2024)Coppa di Lega Grecia (2024)Coppa di Lega Grecia (2024-2025)Champions League (2013-2014)Challenge Cup (2022-2023)

    Nazionale2012 bronzo Olimpiadi Londra2011 argento Campionato Europeo2013 argento Campionato Europeo2013 bronzo World League2014 bronzo World League2013 bronzo Grand Champions Cup

    Premi individuali2011 Campionato Europeo: miglior palleggiatore2023 Challenge Cup: MVP2023 Volley League Greca: miglior palleggiatore2024 Volley League Greca: miglior palleggiatore2024 Supercoppa Greca: MVP

    (fonte: Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza) LEGGI TUTTO

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    Monza conferma Diego Frascio in posto 2: “Mi aspetto di crescere ancora tanto”

    Diego Frascio vestirà la maglia della MINT Vero Volley Monza anche nella stagione 2025-2026. Dopo essere stato integrato lo scorso gennaio con la prima squadra maschile, con cui ha disputato la seconda metà del campionato di SuperLega da protagonista, il giovane opposto romagnolo – che quest’anno ha terminato il suo percorso giovanile – è pronto a vivere la sua prima vera e propria stagione in Serie A1.

    Nato e cresciuto a Rimini, Frascio muove i primi passi nel mondo della pallavolo all’età di 7 anni nella sua città natale, prima di spostarsi alla Porto Robur Costa Ravenna. Nella stagione 2020/2021 si riavvicina a casa giocando per la Dinamo Pallavolo Bellaria.

    Nell’annata 2022/2023 compie il grande salto trasferendosi a Monza dove entra a far parte del settore giovanile del Consorzio con cui si toglie molte soddisfazioni; oltre ai numerosi titoli territoriali e regionali spicca la vittoria dello Scudetto U19 per due anni consecutivi (2023/2024 – 2024/2025) e – per ultima – la conquista della Del Monte Junior League il 2 giugno scorso. Nella stagione 2021/2022 arriva la prima convocazione con la maglia delle Nazionali italiane giovanili, con le quali tutt’ora Frascio è impegnato.

    “La prossima stagione mi aspetto di crescere ancora tanto grazie al supporto dei miei compagni – le parole di Frascio – molti dei quali ho già conosciuto durante l’ultima fase di questa annata. Non vedo l’ora di cominciare il lavoro e di far parte ufficialmente della prima squadra già da inizio 2025/2026. Quella appena conclusa è stata una stagione difficile in cui ho cercato di dare una mano alla squadra al massimo delle mie possibilità. Il mio inserimento con i grandi è stato davvero facile perché ho trovato un ambiente che da subito mi ha fatto sentire parte di una famiglia e così sarà sicuramente anche l’anno prossimo“.

    LA SCHEDADiego FrascioNato a: Rimini (RN) il 22 luglio 2006Altezza: 195 cmRuolo: Opposto

    CARRIERA CON I CLUB2013/2017: Pallavolo Rimini2017/2020: Porto Robur Costa Ravenna2020/2022: Dinamo Pallavolo Bellaria Igea Marina 2022/2023: Vero Volley Banco BPM U172023/2024: Assiplan Vero Volley Monza U19-Serie B2024/2025: MINT Vero Volley Monza A12025/2026: MINT VERO VOLLEY MONZA

    TITOLI CON I CLUB2023/2024: Scudetto U192024/2025: Scudetto U192025: Del Monte Junior League

    TITOLI CON LA NAZIONALE2022: Campionati Europei U182024: Argento Wevza U20

    (fonte: Mint Vero Volley Monza) LEGGI TUTTO

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    Perugia, Lorenzetti guarda al futuro: “L’obiettivo? Andare a caccia di 5 finali!”

    La Sir Susa Vim Perugia archivia una stagione in cui il livello è stato altissimo, sotto tutti i punti di vista, e si proietta verso il futuro con le ambizioni che hanno da sempre contraddistinto il club, nella consapevolezza che sarà un’annata in cui ci sono ben 5 trofei per i quali competere.

    A tracciare il bilancio e le prospettive per la prossima stagione è stato coach Angelo Lorenzetti nel corso della conferenza che ha chiuso il ciclo di incontri con la stampa di quest’anno. Il tecnico bianconero ha voluto cominciare la conferenza ringraziando i giornalisti per il rapporto di fiducia e collaborazione che c’è stato nel corso dell’intero anno, per poi passare all’analisi della stagione. 

    “Quest’anno – e voglio approfittare di questo appuntamento finale per farlo –  volevo ringraziarvi perché è stato un anno in cui il livello di attenzione, di cura, di rispetto reciproco in palestra è stato altissimo, la conoscenza reciproca dell’anno precedente ha inciso e questo ci ha consentito di stare più attaccati alla classifica, ma soprattutto nei numeri, di giocare un po’ meglio dell’anno prima”.

    “Lo scorso anno noi avevamo un’eccellenza per il cambiopalla, un’eccellenza per la fase break, quest’anno le due fasi sono state molto più equilibrate e per il modo in cui hanno lavorato i ragazzi non posso che essere grato perché è stato un divertimento quotidiano lavorare con loro. Dopodiché questo lavoro e questo miglioramento che c’è stato nei numeri ha portato a raccogliere meno dell’anno prima, e questo è stato fonte (in quei momenti lì) di analisi profonda”.

    Il riferimento è stato alle due semifinali non centrate, quella di Coppa Italia e quella di campionato con Civitanova: “sono state due semifinali molto diverse; sulla prima non ho un rammarico grandissimo, perchè dopo la partita di Trento è stato tutto molto veloce e c’è stato un po’ di “scombussolamento”, per il calendario che avevamo avuto e poi per l’infortunio di Oleh. L’analisi dopo la Coppa Italia comunque ci ha garantito un riflettere sul nostro tipo di gioco, che comunque aveva dato dei segnali per cui dovevamo ‘rimettere a posto’ soprattutto il cambiopalla”.

    “Al contrario dell’anno prima, quest’anno dall’inizio eravamo meno competitivi sul cambiopalla diretto e molto nel cambiopalla indiretto, ma quando arrivi ai momenti cruciali delle manifestazioni il cambiopalla diretto conta. Quel momento lì ci ha dato modo di cambiare il nostro gioco, soprattutto su questo aspetto e questo ha fatto sì che il percorso che abbiamo fatto in campionato fino alla semifinale sia stato un percorso netto, con numeri buoni e con il gioco che volevamo fare. La semifinale con Civitanova invece è un rammarico grande, perché è successo tutto in una settimana, dietro secondo me non ci sta solo la palla. Tuttavia quello “schiaffone” e il modo in cui i ragazzi lo hanno gestito, secondo me è stato uno dei motivi per cui la Champions è arrivata qua”.

    Secondo Lorenzetti la squadra in Polonia è riuscita a fare un salto di qualità importante, grazie anche ad una riflessione personale e individuale che ha portato il gruppo a lavorare bene in palestra: “Abbiamo giocato “CON” l’evento, tanto è che non ci siamo accorti neanche di quanto casino ci fosse al palazzetto di Łódź e questo è stato un grande salto di qualità! Giocare con l’evento è una cosa molto importante perché significa stare nell’evento e farsi trascinare da esso. Il salto di qualità va fatto nella gestione delle emozioni e nel sapere esattamente cosa ognuno di noi voleva diventare, non cosa doveva difendere”.

    Ora la Sir, campione d’Europa, si accinge a vivere una nuova grande stagione da protagonista, con la consapevolezza di aver conquistato quest’anno, un trofeo che mancava e che era un grande obiettivo di questa società. Si riparte senza essere mai sazi, ma con le medesime ambizioni e con quella giusta pressione che è un tratto imprescindibile dei grandi club: “Nello sport si guarda avanti. La pressione è una componente importante, guai se noi non avessimo la pressione di “andare a caccia di 5 finali” il prossimo anno! Spero che non si diventi mentalmente più liberi perché abbiamo vinto, ma lo si diventi perché è bello andare a vincere”.

    In vista della prossima stagione il tecnico è estremamente positivo e lo comunica alla stampa sottolineando che “non c’è giorno in cui non vedo l’ora che arrivano in palestra il pomeriggio! Per il prossimo anno l’ossatura resterà quella. Quando si ripartirà, ci sarà da riprendere un percorso e soprattutto poi ci sarà da guardare fuori perché il prossimo anno giocheremo in Italia dove Trento darà valore a quando ha fatto quest’anno e allo scudetto conquistato, ci sarà poi da fare attenzione a Verona perché ha fatto della potenza uno dei suoi punti di forza”.

    “Nel percorso in Europa la Champions sarà diversa dal prossimo anno in termini di qualità perché quest’anno comincia a diventare, in attesa poi anche dell’entrata delle russe, una Champions ancora più difficile, perché le squadre polacche sono diventate ancora più forti e perché le società turche hanno formato delle squadre molto competitive e quindi dovremo impostarla in maniera diversa già dalla fase a gironi. Il prossimo anno abbiamo 5 manifestazioni e l’obiettivo sarà quello di andare a caccia di 5 finali!”.

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO

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    Modena chiude il rapporto con De Cecco: risoluzione consensuale con il palleggiatore argentino

    La società Modena Volley ha reso noto che il contratto con il giocatore Luciano De Cecco è stato risolto in modo consensuale nella giornata di martedì 10 giugno. Già nel finale della stagione 2024-2025 da poco terminata, Modena era dovuta correrei ai ripari ingaggiando il suo connazionale Nicolas Uriarte per alcuni episodi recidivanti di coliche renali a sinistra.

    La società gialloblu, che intanto ha ingaggiato un altro regista argentino, Matías Giraudo, ha indirizzato a Luciano i migliori auguri dalla società gialloblù per il prosieguo della sua carriera.

    (fonte: Modena Volley) LEGGI TUTTO

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    Verona accoglie Darlan Souza: “Sono emozionato, è il mio primo club fuori dal Brasile”

    Verona Volley arricchisce il proprio roster con un talento di livello internazionale: Darlan Ferreira Souza vestirà la maglia scaligera per le prossime due stagioni di SuperLega. Classe 2002, di ruolo opposto, Darlan è uno dei prospetti più brillanti del panorama mondiale e approda per la prima volta in Europa, scegliendo Rana Verona e il campionato italiano come tappa fondamentale per la sua crescita.

    Cresciuto nel vivaio del Fluminense, si è trasferito da giovanissimo al Sesi, venendo promosso in prima squadra nel 2019 non ancora maggiorenne. Durante la sua militanza nel Club di San Paolo, ha messo in bacheca un campionato brasiliano e una Copa Libertadores, oltre ad alcune medaglie d’argento in tornei come Coppa del Brasile, campionato paulista e Supercoppa brasiliana. Nel 2024 ha ricevuto anche il riconoscimento come MVP del campionato.

    Da alcuni anni è protagonista con la maglia della nazionale verdeoro, con cui ha vinto nel 2023 i Giochi Panamericani e conquistato il bronzo al Mondiale 2022. Darlan ha mostrato il suo valore in campo internazionale, distinguendosi per le sue doti fisiche straordinarie, un’elevazione poderosa e una tecnica in costante evoluzione. La sua energia, abbinata al talento naturale, lo rendono un innesto di valore per il progetto scaligero.

    Si tratta della prima esperienza all’estero per il giovane opposto brasiliano, pronto a mettersi in gioco in uno dei campionati più competitivi al mondo; l’opposto brasiliano avrà come compagno di reparto l’azzurro Fabrizio Gironi.

    Queste le prime parole di Darlan Souza da giocatore di Rana Verona: “Sono molto felice ed emozionato di iniziare questa nuova avventura con Rana Verona. Per me è un grande passo: il mio primo club fuori dal Brasile, il mio primo campionato in Italia. Ho sentito parlare tanto della SuperLega, del livello altissimo e dell’atmosfera incredibile dei palazzetti. Non vedo l’ora di conoscere i miei nuovi compagni, lavorare con lo staff e dare il massimo per la squadra e per i tifosi. Sarà una sfida stimolante e farò del mio meglio per permettere alla squadra di raggiungere i propri obiettivi”. 

    Stefano Fanini, Presidente di Verona Volley, ha dichiarato la propria soddisfazione: “Siamo molto entusiasti di accogliere Darlan Souza nella famiglia di Rana Verona. È un giocatore giovane e talentuoso con già alle spalle un percorso importante a livello internazionale, soprattutto con la maglia della nazionale brasiliana. Abbiamo seguito con attenzione la sua crescita e crediamo fortemente nelle sue potenzialità”.

    “L’arrivo di un giocatore, richiestissimo e di grande prospettiva come lui, che ha scelto di intraprendere la sua prima esperienza in Europa proprio con noi, rappresenta un segnale chiaro della credibilità e dell’appeal che il nostro progetto ha raggiunto anche a livello mondiale. Con il suo entusiasmo e le sue esplosive qualità atletiche siamo certi che potrà dare un contributo significativo alla squadra, portando energia e nuove soluzioni sul campo, infiammando i nostri tifosi. A nome del Club gli rivolgo un caloroso benvenuto”.

    Scheda TecnicaNome: DarlanCognome: Ferreira SouzaLuogo di nascita: Nilopolis (BRA)Data di nascita: 24 giugno 2002Altezza: 192 cm

    (fonte: Rana Verona) LEGGI TUTTO

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    Riccardo Copelli approda a Cuneo: “Nella scelta c’è un senso di onore e responsabilità”

    Dopo diverse stagioni da avversario di Cuneo, in ultimo a Ravenna, alla corte di coach Battocchio arriva il centrale cremonese Riccardo Copelli. Dopo l’annuncio di Stefanović e la conferma di Codarin, Cuneo affronterà la Superlega con un reparto centrali ben attrezzato, per essere il più variabile possibile in vista di partite difficili e dove avere diverse cartucce di livello sarà fondamentale.

    “Giocare per Cuneo è il sogno di tanti giocatori, una delle città più storiche del panorama nazionale, che negli ultimi anni è sempre stata ai vertici della Serie A2 e a prescindere dalla categoria la volontà di vivere il palazzetto con la maglia biancoblù e far parte di questo progetto era un mio obiettivo. C’è un senso di onore, ma anche di responsabilità in questa scelta, verso la piazza e la maglia, con la volontà di scrivere un pezzo di storia insieme” – queste le prime parole di Riccardo da giocatore del Cuneo Volley.

    In questi anni sei entrato parecchie volte al palazzetto da avversario, cosa ti aspetti di vedere e provare la prossima stagione da biancoblù in casa? “Giocare a Cuneo è sempre stata un’esperienza molto tosta da avversario, c’è un pubblico molto caldo e la tifoseria è unica; finalmente averli dalla propria parte è un bel vantaggio. Il palazzetto in sé poi è stupendo, c’è quell’aria magica che difficilmente respiravi in altri palazzetti dell’A2. Credo che anche in Superlega potrà fare la differenza in alcune occasioni”.

    Qual è stata la prima impressione dai colloqui con il Pres, con il Ds e con il Coach? “Ho già avuto modo di lavorare in passato con coach Battocchio, con il quale c’è una stima reciproca. Grazie anche al Pres e a Paolo che hanno fatto molto per realizzare questo mio arrivo a Cuneo. Il progetto è serio, stimolante e ambizioso, non vedo l’ora di poter dare il mio contributo nel difendere la Superlega, perché è qui che Cuneo si merita di stare”.

    “Sono convinto che con il lavoro quotidiano, con alle spalle una grande Società, un Presidente molto carico come Gabriele, un allenatore molto preparato e competente come Matteo e un direttore sportivo come Paolo che è un grande conoscitore di volley, riusciremo a toglierci delle soddisfazioni; senza dimenticarci, come detto, dei Blu Brothers che saranno la nostra arma in più”.

    Hai un tuo obiettivo personale per la prossima stagione? “Parlare di obiettivi personali in uno sport di squadra come la pallavolo risulta sempre un po’ complicato. Sicuramente cercherò di farmi conoscere per la mia professionalità, cercando sempre di dare il mio massimo contributo alla causa. Era da un po’ che “bramavo” di tornare in Superlega con un bagaglio maggiore rispetto alla prima volta che l’ho disputata, ora ce la metterò tutta per ritagliarmi spazio e avere occasioni importanti per dimostrare di poterla giocare, di poterci stare”.

    (fonte: Cuneo Volley) LEGGI TUTTO

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    Filippo Lanza vestirà la maglia di Cisterna: “L’obiettivo personale è ritagliarmi uno spazio importante”

    Filippo Lanza è ufficialmente un nuovo giocatore del Cisterna Volley. Lo schiacciatore italiano porta con sé un bagaglio di esperienza decennale, maturato tra gli impegni con la maglia azzurra e i principali club di vertice, ora al servizio della squadra pontina. Classe 1991, Lanza è cresciuto nel vivaio del Trentino Volley, vivendo i suoi anni più vincenti proprio con il club trentino (2011–2018), con cui ha conquistato 2 Mondiali per Club, 2 Scudetti, 2 Coppe Italia e 2 Supercoppe.

    Dopo l’esperienza a Perugia (1 Coppa Italia e 1 Supercoppa), ha militato tra Monza, la Francia (Chaumont), la Cina (Shanghai Bright) e già una prima volta a Cisterna con la maglia della Top Volley nella stagione 2021/22. Dopo una parentesi in Polonia con lo PGE Skra Bełchatów, ha disputato le ultime due stagioni a Taranto, indossando anche la fascia di capitano. 

    Con la Nazionale italiana ha collezionato un palmarès di grande prestigio: oro ai Giochi del Mediterraneo (2013), argento olimpico a Rio 2016, e numerosi altri podi in World League, Europei, Grand Champions Cup (MVP nel 2013) e Coppa del Mondo.

    “La squadra è nuova, certamente rinnovata – racconta Lanza – Ci sono volti noti della scorsa stagione e diversi innesti interessanti. Sono convinto che stia prendendo forma un progetto solido e stimolante. Ho avuto modo di confrontarmi già con Daniele Morato, l’ho trovato estremamente concentrato e determinato, con le idee chiare su quali siano i suoi obiettivi e la visione per la prossima stagione che vivremo insieme”.

    Nel roster pontino, Lanza sarà uno degli atleti più esperti, pronto a offrire la sua leadership a un gruppo giovane: “Per me è un privilegio poter contribuire non solo sul campo, ma anche mettendo la mia esperienza al servizio dei più giovani. L’anno prossimo sarò il giocatore più esperto del gruppo, ma questo non significa certo tirarsi indietro. Anzi, i giovani ti trasmettono energia, ti spingono a dare sempre qualcosa in più, sia in allenamento che in partita. Personalmente anche questa nuova avventura a Cisterna resta una fase di crescita continua, anche personale”.

    Al Palasport di Viale delle Provincie Lanza porterà l’esperienza internazionale accumulata in questi anni, che lo hanno portato a gioire sia in maglia azzurra che nelle esperienze dei club, giocando in quattro nazioni diverse. “Sento di poter offrire il mio contributo in termini di leadership e maturità, soprattutto nei momenti delicati. Allo stesso tempo, punto a togliermi anche delle soddisfazioni personali, come continuare a competere in un campionato di altissimo livello, anche alla mia età”.

    “A livello personale, l’obiettivo è ritagliarmi uno spazio importante all’interno della squadra. Voglio crescere tecnicamente e continuare a sviluppare le mie qualità, in particolare nella fase di ricezione, che sarà centrale nel nostro sistema di cambio palla. Sono certo che con Daniele (Morato ndr) riusciremo a fare un ottimo lavoro sotto questo aspetto”.

    Cisterna Volley e Filippo Lanza non si pongono limiti, ma lo schiacciatore delinea il percorso che dovrà intraprendere la squadra: “Il mio obiettivo è semplice: continuare a giocare a buon livello e dare tutto per la squadra. Dobbiamo restare concentrati sul primo traguardo da ottenere: la salvezza. La permanenza in Superlega del Cisterna Volley è fondamentale non solo per noi, ma anche per il futuro della società, che potrà così continuare a crescere e consolidarsi, poi il campo ci dirà dove riusciremo ad arrivare con le nostre prestazioni”.

    (fonte: Cisterna Volley) LEGGI TUTTO