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    Andrea Anastasi presentato a Perugia: “Squadra ancora più forte dello scorso anno”

    Di Redazione Si è svolta stamattina la presentazione ufficiale di Andrea Anastasi, nuovo coach della Sir Safety Susa Perugia. Di fronte agli organi di informazione ed a fianco del numero uno societario Gino Sirci, Anastasi ha parlato della sua nuova avventura bianconera e risposto alle domande dei cronisti locali. “Dovevo arrivare già tre anni fa” ha rivelato l’ex allenatore del Projekt Warszawa, e Sirci ha confermato, aggiungendo però: “Non è stato facile divorziare da Grbic, ovviamente lo avremmo tenuto se avesse vinto lo scudetto o la Champions League“. “Torno in Italia dopo diversi anni – ha esordito Anastasi – non era una priorità ma è ovviamente un piacere. Arrivo a Perugia in uno dei migliori club al mondo e questa è stata una cosa determinante nella scelta. Sono conscio del fatto che qui mi aspetta una sfida importante con una squadra, con gli ultimi acquisti annunciati nei giorni scorsi, credo ancora più forte rispetto alla passata stagione. Il reparto centrale è completo e molto forte, abbiamo tre grandi schiacciatori, Giannelli è tra i migliori registi in circolazione. Siamo insomma di certo tra le squadre più forti, così come ci sono altre formazioni al nostro livello come Civitanova, Piacenza e Trento per dirne qualcuna“. Poi l’ex CT azzurro si è espresso sugli obiettivi stagionali: “Be’, è chiaro che in cima alla lista, come penso risponderebbero tutti, ci sono prioritariamente Champions e campionato, ma nella pallavolo di oggi non è facile. Bisogna essere molto attenti in fase di preparazione. È probabile che da quest’anno vincere la regular season non garantirà più un posto in Champions e soprattutto la pallavolo è uno sport da play off e noi dovremo farci trovare pronti in quel momento per essere in condizioni ottimali nella fase cruciale della stagione“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tondo lascia Piacenza dopo 4 stagioni, prossima avventura a Vibo Valentia?

    Di Redazione Il centrale pugliese classe ’91 Alessandro Tondo lascia Piacenza dopo 4 stagioni in cui ha collezionato 71 presenze e 434 punti, di cui 49 dai nove metri e 81 a muro. Il saluto della società biancorossa è arrivato tramite un post di ringraziamenti sui social. “Sono stati 4 anni molti intensi – il saluto di Tondo -. Ho vissuto le grandissime gioie del primo anno con la vittoria della Coppa Italia di A2 e la promozione in Superlega, così come l’inferno personale dell’infortunio e l’operazione alla spalla. Di carattere tendo a eliminare le cose negative, quindi di questi quattro anni mi resteranno ricordi bellissimi di Piacenza, del PalaBanca, dei tifosi biancorossi e della dirigenza”. foto instagram @gassalespiacenza Ora, come riportato dal collega Luca Ziliani sulle colonne della Libertà di Piacenza, la prossima maglia per Tondo potrebbe essere quella della Tonno Callipo Vibo Valentia in A2, per lui una nuova sfida ma anche un riavvicinamento a casa. Si attendono sviluppi. LEGGI TUTTO

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    A tutto Blengini: i nuovi arrivi, il caso Zaytsev e… “Scudetto? Dobbiamo essere realisti”

    Di Redazione Gianlorenzo Blengini è nella sua Torino, “occupato dalla famiglia e le faccende di casa”, lontano dalla palestra che rivedrà solo a fine estate, non prima di essersi concesso un viaggio “in Grecia o Spagna, non abbiamo ancora deciso”, racconta al collega Andrea Scoppa in un’intervista rilasciata al a Il Resto del Carlino Macerata.Per il coach si tratta della seconda estate con lo scudetto della Lube sul petto. Non c’è due senza tre? Chi può dirlo. Anche la passata stagione i cucinieri erano dati per spacciati nella corsa al titolo, e invece sappiamo bene come sia andata a finire. Ma quest’anno ripetere l’impresa potrebbe essere oggettivamente più complicato e a fornire le ragioni è lo stesso Blengini: “Dobbiamo essere onesti e realisti, sono partiti Lucarelli e soprattutto Simon. Perugia era la favorita già l’anno scorso, figurati ora che si è ulteriormente arricchita. Anche Piacenza è forte, ma avrà bisogno di tempo. Attenzione comunque a Trento, che partirà da un progetto già avviato e quindi più pronta e pericolosa”. Se Lucarelli e Simon sono indubbiamente due pezzi da novanta, va comunque detto che al loro posto ne sono arrivati altri che di talento ne hanno in abbondanza: Mattia Bottolo, che Blengini ha lanciato per primo in Nazionale e che dunque conosce molto bene, e i centrali Isac e Chinenyeze. “Sicuramente avremo molte più opzioni tecnico tattiche – riferendosi anche al fatto che con l’arrivo di Bottolo si risolverà il problema degli italiani/stranieri in campo – e saremo meno prevedibili”. Ultimo ma non ultimo il capitolo Zaytsev, che resterà a Civitanova nonostante la società lo avesse messo sul mercato e dichiarato in più occasioni che gli preferisce Gabi Garcia, ma sulla questione Blengini taglia corto: “Il mio ruolo mi impone di scegliere e schierare la soluzione che rende più forte la squadra, quando saremo tutti in palestra determinerò la cosa”. LEGGI TUTTO

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    Mattia Bottolo presentato a Civitanova: “Non vedo l’ora di vincere con la Lube!”

    Di Redazione Bagno di folla al Madeira Brazilian Beach and Food di Civitanova per la presentazione del campione d’Europa Mattia Bottolo, nuovo schiacciatore della Cucine Lube. Reduce dalla trafila delle giovanili a Padova e da un biennio convincente nella formazione patavina, l’atleta veneto della Nazionale ha risposto alle domande di stampa e tifosi esprimendo la propria soddisfazione per l’approdo tra i campioni d’Italia nel mercato estivo. A introdurre il primo colpo del mercato ci hanno pensato la presidente biancorossa Simona Sileoni, l’amministratore delegato e vice presidente Albino Massaccesi e il direttore generale Beppe Cormio. Presidente Simona Sileoni: “Stiamo ringiovanendo il team senza perdere qualità e tenacia. Queste sono caratteristiche che fanno parte del carattere di questo ragazzo e della squadra che ha vinto il terzo Scudetto consecutivo. Anche nella prossima stagione concorreremo su tutti i fronti. La Lube scende in campo sempre per lottare fino alla fine!” Amministratore delegato e vice presidente Albino Massaccesi: “Mattia viene da un Club con un settore giovanile importante e anni fa avevamo anche pensato di chiamarlo per la nostra seconda squadra. Siamo contenti di avere un giovane come lui anche perché crediamo negli emergenti e Mattia in questi due anni è cresciuto molto. Anche il nostro vivaio si è messo in luce nell’ultima stagione, dopo lo Scudetto della prima squadra è arrivato il tricolore della U15. Direttore generale Beppe Cormio: “L’obiettivo di dare dei segnali di cambiamento era quasi scontato! Abbiamo riflettuto dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia nei Quarti perché anche questo ci ha spinto a cercare un atleta italiano di valore come Mattia. C’era già stato un tentativo in passato di farlo entrare in orbita Lube. Un altro segnale è l’ingaggio di Mattia Gottardo, lo scorso anno a Padova con Bottolo. Anche Yant e Garcia saranno protagonisti. Mattia si troverà bene con loro e avrà il tempo di dimostrare la sua bravura”. Mattia Bottolo: “Fa piacere vedere così tanta gente, significa che il pubblico è molto caloroso. Non vedo l’ora di incontrare i tifosi al palazzetto. Sono emozionato anche perché è stata la mia prima presentazione. Voglio mostrare le mie qualità nel minor tempo possibile e voglio conquistare titoli con la Lube. Qui a Civitanova la parola vincere è doverosa, voglio ripagare la fiducia del Club”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A Credem Banca 2022/23: presentate le domande di iscrizione ai Campionati

    Di Redazione È scaduto oggi, lunedì 27 giugno, il termine per la presentazione dei documenti di ammissione ai Campionati di SuperLega, Serie A2 e Serie A3 Credem Banca 2022/23. Tutte le 54 Società aventi diritto hanno presentato la modulistica necessaria. Già da questa mattina la Commissione Ammissione Campionati della Lega Pallavolo Serie A è al lavoro sui moduli consegnati dai Club. La Commissione chiuderà il verbale entro lunedì 5 luglio e consegnerà contestualmente alla FIPAV e al Consiglio di Amministrazione della Lega Pallavolo l’elenco ufficiale delle formazioni partecipanti al 78° Campionato Serie A Credem Banca. In SuperLega, 12 Club aventi diritto hanno presentato documentazione. Ha inoltrato domanda di iscrizione al Campionato la Società Emma Villas Siena in sostituzione del Volley Tricolore Reggio Emilia. Volley Lube Civitanova (MC)Top Volley Cisterna (LT)Powervolley Milano 2.0Modena Volley Punto ZeroVero Volley MonzaPallavolo PadovaSir Safety Umbria Volley PerugiaYou Energy Volley PiacenzaEmma Villas Vitt SienaPrisma Taranto VolleyTrentino VolleyVerona Volley Per la Serie A2, tutte le 14 domande attese (inclusa Reggio Emilia in sostituzione di Siena) sono state consegnate. Olimpia Pallavolo BergamoAtlantide Pallavolo BresciaLibertas Brianza Cantù (CO)New Mater Castellana Grotte (BA)Cuneo Sport 2018M&G Scuola Pallavolo Grottazzolina (FM)Rinascita Lagonegro (PZ)Pallavolo Motta (TV)Delta Volley Porto Viro (RO)Centro Sportivo Prata di Pordenone (PN)Porto Robur Costa 2030 RavennaVolley Tricolore Reggio EmiliaLupi Santa Croce (PI)Callipo Sport Vibo Valentia In Serie A3, 28 Club aventi diritto hanno presentato domanda di iscrizione. Sei le Società che hanno perfezionato la domanda dopo l’acquisizione del titolo: Diavoli Rosa Brugherio (da ASD Pallavolo Saronno), Roma Volley Club (da Gis Pallavolo Ottaviano), King Volley Parma (da Volleyball Club Mondovì), Pallavolo San Giustino (da ASD Volley Letojanni), Pallavolo Bologna (da Team Volley Portomaggiore) e Volley Savigliano (da Volley Parella Torino). Di seguito sono riportati i nominativi societari delle 54 Società che hanno presentato domanda.Ogni Club indica poi la denominazione in Campionato, che verrà diffusa in un successivo comunicato stampa una volta confermata l’ammissione. Saturnia Acicastello (CT)Pallavolo Azzurra Alessano (LE)Normanna Aversa Academy (CE)Pallavolo BariPallavolo BellunoPallavolo BolognaDiavoli Rosa Brugherio (MB)Casarano Volley (LE)Virtus Volley Fano (PU)Volley 2001 Garlasco (PV)Pallavolo MacerataVolley Marcianise (CE)Folgore Massa Lubrense (NA)Stadium Pallavolo Mirandola (MO)Volley Modica (RG)Monselice Volley 86 (PD)Volley Castellana Montecchio Maggiore (VI)Team Volley NapoliImpavida Pallavolo Ortona (CH)Pallavolo Franco Tigano Palmi (RC)King Volley ParmaVolley Pineto (TE)Roma Volley ClubSabaudia Pallavolo (LT)Volley Team San Donà di Piave (VE)Pallavolo San Giustino (PG)Volley Savigliano (CN)Polisportiva Tuscania (VT) (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Conad lascia il posto a Susa Trasporti come main sponsor della Sir Safety Perugia

    Di Redazione Nuova veste nella prossima stagione in ambito nazionale per i Block Devils. Nasce la Sir Safety Susa Perugia. Cambia dunque la denominazione della squadra bianconera nelle competizioni nazionali con un avvicendamento nel name sponsor. Conad, marchio storico nel sodalizio perugino che resta comunque anche per il prossimo anno main sponsor, lascia il posto alla Susa Trasporti, altrettanto storico partner societario ed azienda perugina leader nel settore dei trasporti su gomma che, dopo alcune stagioni da sponsor, decide di associare il proprio nome a Leon e compagni.“Si aggiunge un nuovo name sponsor – dice il presidente bianconero Gino Sirci – al nostro sodalizio con Susa Trasporti ad affiancare Sir Safety System, ma con Conad che resta ben saldo nella schiera dei nostri sostenitori sempre come main sponsor. Siamo molto contenti del nuovo accordo raggiunto con Susa che passa da sponsor a name sponsor. Questi anni di collaborazione e gli ottimi rapporti miei e del vicepresidente Maurizio Sensi con Ferruccio Nucci hanno contribuito a questo accordo e questa sinergia ed hanno portato la Susa ad incrementare l’investimento ed il sostenimento verso la società. Tutto questo mi fa evidentemente molto piacere e sottolinea ancora una volta la volontà di dare qualcosa di più al territorio locale, risorsa indispensabile per le nostre aziende”.Azienda con sede ad Ellera di Corciano alle porte di Perugia, fondata nel 1953 da Bruno Nucci, Orlando Lucaccioni e Luigi Cecchetti, la Susa Trasporti conta oggi 45 centri distributivi in tutta Italia, ha come business quello dei trasporti su gomma e dei servizi di logistica e si caratterizza nel mercato per le sue qualità e caratteristiche peculiari che sono il livello del servizio offerto, la velocità, l’affidabilità e la sicurezza garantite ai propri clienti. “Con il presidente Sirci e con Maurizio Sensi c’è un rapporto di amicizia da tanti anni”, spiega il Direttore commerciale ed azionista della Susa Trasporti Ferruccio Nucci. “Siamo sponsor della Sir Volley addirittura dal 2006, quest’anno si sono creati i presupposti per portare avanti un’operazione di marketing diversa, c’è stata l’opportunità di essere name sponsor e dare quindi alla nostra azienda una visibilità importante in ambito nazionale come veicolo di promozione. La pallavolo è uno sport bello e sano, l’ambiente al palazzetto è piacevole e si respira sportività, in più siamo ben lieti di dare il nostro contributo ad una delle realtà sportive sicuramente più importanti del nostro territorio. Ringrazio la società per l’opportunità e naturalmente ringrazio gli altri soci di Susa Trasporti che hanno avallato con entusiasmo la scelta. Pronostici per la prossima stagione? Da persona scaramantica quale sono non faccio previsioni, spero ovviamente che il binomio Sir-Susa porti fortuna e successi alla squadra”.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena replica a Leal: “Non tolleriamo falsità”

    Di Redazione Che non sarebbe stata una separazione consensuale era nell’aria da tempo, ma la coda polemica su questioni mediche sanitarie tra un giocatore e la sua ex società è un argomento piuttosto inedito per il volley di Superlega. Invece, dopo le accuse tutt’altro che leggere di Yoandy LealLeggi qui l’articoloYoandy Leal spara a zero su Modena: “La mia lesione trattata con superficialità” | Volley NewsEcco la risposta di Modena attraverso un comunicato stampa inviato dalla società a tutte le testate:“Leggiamo con grande sorpresa e delusione le parole di Leal diffuse sui suoi profili social nella giornata di ieri: tacciare di superficialità l’operato dello staff medico di Modena Volley è quanto di più lontano dal vero si possa dire. Yoandy, come tutti gli atleti di Modena Volley, si è sottoposto alle visite mediche di rito al suo arrivo a Modena, visite dalle quali sono emerse questioni fisiche che hanno fin da subito richiesto l’attenzione del nostro staff medico: l’atleta è stato tenuto sotto controllo quotidianamente per tutta la sua permanenza a Modena, con check up, esami, terapie, accertamenti e visite specialistiche. Lui ha per tutta la stagione scelto in totale autonomia a quali sottoporsi tra le procedure mediche consigliate, procedure che per altro hanno in più occasioni coinvolto specialisti di livello nazionale e internazionale” si legge nella nota diffusa dall’ufficio stampa di Modena Volley.Quindi la cronistoria degli ultimi mesi. “A marzo, prima dei Play Off, è stato sottoposto a varie risonanze di controllo con rilettura da parte di uno dei migliori specialisti italiani di patologie sportive e articolari, sulla scorta della quale sono state impostate terapie e carichi di lavoro ad hoc; ovviamente, preme sottolinearlo, tutto ampiamente condiviso con l’atleta che – di nuovo – acconsentiva a determinate cure, rifiutandone altre, sempre a fronte di un riferito benessere da parte dello stesso atleta. Dal punto di vista fisico, quindi, il giocatore stava bene ed era in condizione di giocare. La rilettura del report annuale, un documento che raccoglie tutti i report che giornalmente vengono redatti sulla condizione fisica dei nostri atleti, non lascia dubbi sulla totale infondatezza delle affermazioni di Leal”.E poi l’affondo e la difesa dello staff medico, ma pure verso il rendimento del giocatore, mai stato criticato dalla società modenese. “Le accuse del giocatore risultano tanto più peculiari quando vengono rivolte ad uno staff medico tra i più rinomati a livello nazionale e internazionale: nella scelta della squadra in cui militare, nelle scelte di tantissimi giocatori negli anni ha avuto un peso anche l’altissimo livello dello staff medico che segue la squadra, ogni giorno con grandissime professionalità e serietà. Da ultimo, è necessario sottolineare come, da parte della società, non siano mai arrivate critiche o commenti pubblici sulle ultime due prestazioni del giocatore nella fase più calda e importante della stagione. Modena è una piazza esigente, forse tra le più esigenti al mondo: la pressione a cui sono sottoposti i giocatori, la costante attenzione mediatica e la competenza in materia del nostro pubblico non sono elementi che tutti sono in grado di gestire. Ciò detto, nulla può giustificare un’esternazione come quella di Leal, falsità che non tollereremo oltre”.Discorso chiuso quindi? O Leal vorrà ricevere questo pallone e passare al contrattacco?(fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Matteo Piano: “Spero di essere il miglior capitano che posso essere”

    Di Redazione Le prime parole di Matteo Piano dopo la firma dell’accordo biennale che legherà il centrale astigiano all’Allianz Powervolley per le prossime due stagioni. Una conferma di continuità e qualità importante per il club e per lo scacchiere di coach Piazza. Matteo Piano, capitano dell’Allianz Powervolley Milano anche per la prossima stagione. Mi ricordo l’inizio dello scorso campionato la tua metafora dell’arazzo su quello che sarebbe stato il vostro percorso. Alla luce di quello che avete conquistato, questo arazzo ora come te lo immagini? “Mi immagino un arazzo che è cambiato in corso d’opera. Credo che abbiamo iniziato a tessere il nostro arazzo i primi mesi, poi abbiamo avuto un momento in cui ci siamo fatti un po’ di domande, ci siamo ritrovati e abbiamo magari sfilato alcuni fili iniziali per poi andare a ritessere nel 2022 in maniera importante, quando abbiamo aggiunto dei colori importanti che Milano non ha mai visto, soprattutto nella parte centrale della nostra stagione: ad esempio la Final Four, ma penso anche il quinto posto in regular season che è stato un piazzamento che non avevamo ancora raggiunto negli ultimi anni”. Possiamo definirti un capitano accogliente, quel senso di aggregazione che è sempre emerso nei roster di Milano, merito dello zoccolo duro di cui certamente sei il portavoce principale. Senti che questo tuo ruolo sia evoluto in questi anni e che, anzi, abbia ancora margine di evoluzione? “Spero di essere un capitano accogliente, ci provo. Credo di essere una persona accogliente, credo anche che ogni tanto, essendo un ragazzo emotivo e sensibile, ho un bel temperamento; tutto questo nel suo insieme mi fa vivere le persone in maniera autentica e diretta. Forse questo potrebbe minare un pelo l’accoglienza. Spero di essere stato un capitano accogliente in questi anni, posso dire che allo stesso tempo ho trovato delle squadre accoglienti, così come lo sarà la prossima, non ho molti dubbi, ho la speranza”. foto Powervolley Milano “Nel 2017, mi ricordo che durante il mio primo anno a Milano avevo un po’ paura di dover fare qualcosa in più. Ad un certo punto ho capito che dovevo essere me stesso, non bisogna fare qualcosa in più delle volte, bisogna fare bene le cose che sappiamo fare bene, poi, ovvio, c’è sempre da aggiungere; Quindi l’ho risolta così, dando importanza ai valori in cui credo, a tutte le emozioni che sento e a quello che percepisco dalle persone che ho vicino. Non sarò il miglior capitano del mondo, ma spero di essere il miglior capitano che posso essere. Margini di miglioramento? Assolutamente sì, mi dà molta carica questa veste, perché credo che questo sia un rinnovarsi per Milano, e di riflesso anche la mia vista coglie le sfumature più belle e il margine di crescita che si può avere”. Qualcuno potrebbe pensare che, dopo tanti anni nella stessa società come capitano, questo ruolo diventi quasi automatico. In realtà è evidente come ogni stagione Matteo riesca a dare sempre quel valore aggiunto per sé e per i suoi compagni. Dove cerchi lo stimolo per dare quel quid in più? “Credo che bisogna essere contenti delle cose che si scelgono di fare, se si può soprattutto. Ho scelto di fare pallavolo e qui sono il capitano: da una parte è una responsabilità e dall’altra un’opportunità. Ci sono delle responsabilità, sono consapevole dei doveri che ho verso gli altri, e delle opportunità tra cui sicuramente quella di “essere” che è qualcosa di prezioso. Da questo punto di vista per me è stato molto importante essere capitano perché è come se da una parte potessi semplicemente essere nella mia strada, nel mio percorso pallavolistico e non senza pormi dei problemi. Nelle squadre in cui ero capitano cercavo di guardare gli altri, lo faccio adesso e lo facevo in passato, sia che fossero più vecchi o più giovani, sia il comportamento degli altri capitani. È importante guardare gli altri per apprendere qualcosa da loro. È questo che mi piace di più dello star qua, credo di aver una fortuna che sfrutto al meglio e se faccio con gioia quello che mi piace fare penso ne giovino tutti e viceversa, i miei compagni, tutte le persone che lavorano in Powervolley, se riescono a svolgere il loro compito e ad essere se stessi con gioia poi tutto si trasforma in una giostra, ci si diverte tanto”. foto Powervolley Milano Milano sta compiendo stagione dopo stagione dei grandi passi avanti: penso alla Challenge Cup l’anno scorso, la F4 di Coppa Italia quest’anno, e il posizionamento al quinto posto in campionato. Insomma si sta portando avanti un progetto che prevede obiettivi decisamente ambiziosi, lo ha dichiarato più volte il presidente Fusaro nel corso della stagione. In questo senso come gestisci la tua figura di leader emotivo in relazione alla squadra? “È bello che questi obiettivi crescano ed è bello che anche ognuno di noi non solo venga preparato adeguatamente a saperli vivere, ma anche a preparare gli obiettivi più grandi. Mi ricordo la prima partita della scorsa stagione: il mio obiettivo era vivere il palazzetto, vivere il pubblico. C’era la motivazione delle persone che è stata grandissima, infatti secondo me abbiamo giocato una partita particolare. Io ci auguro questo e vorrei essere bravo a farlo tutto l’anno. Il saper godere delle cose che si hanno, semplicemente giocare delle partite di pallavolo con del pubblico all’Allianz Cloud, penso sia qualcosa di estremamente bello e importante. Penso sia un bel gesto che devo ricordarmi di fare tutto l’anno e sapere che ogni partita è qualcosa di prezioso, perché ci sono tante persone che fanno parte di quel evento e noi siamo i principali protagonisti, abbiamo veramente un ruolo ad hoc quindi spero sia una cosa da fare insieme ai miei compagni. C’è un augurio che ti fai in vista della prossima stagione? “Mi piacerebbe molto confermarci nella parte alta della classifica, mi piacerebbe ripetere la Final Four di Coppa Italia perché ci sarebbero molti miei compagni, con cui ci sono andato quest’anno, con cui potrei affrontarle con quel espiro diverso. A questo punto la Challenge Cup, non si sa ancora, ma anche andare in Europa mi piacerebbe. Più di tutto però mi piacerebbe che l’Allianz Cloud diventasse un punto di riferimento per la pallavolo, in Lombardia, a Milano e in gran parte dell’Italia. Mi piacerebbe che questo palazzetto iniziasse veramente a muoversi ancora di più, e per farlo bisogna giocare bene a pallavolo, essere una squadra carismatica, portare vittorie con squadre importanti, mi piacerebbe che ci sia tanto calore nel nostro palazzetto che è collegato alla nostra pallavolo”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO