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    Civitanova “inscatola” Vibo in un’ora e poco più e conferma il 2° posto

    Di Redazione Partita a senso unico quella andata in scena nelle Marche tra Civitanova e Vibo Valentia nell’anticipo della settima giornata di ritorno del campionato di Superlega. I calabresi non toccano mai quota 18 in un set e la Lube conquista altri tre punti facili che la confermano solitaria al secondo posto in classifica. Tre i giocatori in doppia cifra per i cucinieri: Yant, top scorer del match con 14 punti, seguito da Lucarelli con 13 e Simon con 12. STARTING SIX – Con Juantorena e Kovar ancora fermi ai box, il tecnico di casa Blengini ripropone il sestetto protagonista delle precedenti 4 vittorie di fila in campionato, al cospetto di una Tonno Callipo che a sua volta conferma il recuperato Nishida nella diagonale d’attacco con Saitta. CRONACA – Mette subito il muso davanti a inizio gara la squadra campione d’Italia, forte di un servizio che procura non poche difficoltà gli avversari. E sono proprio i tre ace firmati in sequenza da Yant (7-5), De Cecco (11-8) e Lucarelli (14-9) a lanciare la fuga già decisiva dei padroni di casa, che trovano il massimo vantaggio sul 20-11 (primo tempo a segno di Anzani che arriva dopo un muro vincente di Yant su Nishida) e vanno a chiudere 25-17, vanificando il disperato tentativo dell’allenatore ospite di raddrizzare la situazione in attacco (al 35% di efficacia sulle schiacciate contro il 62% della Lube) inserendo la diagonale Partenio-Nelli. Mattatori Lucarelli e Anzani, autori rispettivamente di 7 (75% in attacco) e 6 punti (100% in attacco e 2 muri). Nel secondo set i calabresi tengono botta fino all’8-8, poi è un muro vincente di Simon a spianare nuovamente la strada a Balaso e compagni. Che con De Cecco sulla linea dei nove metri (7 servizi di fila per lui) allungano sul 14-9 con un pallonetto in contrattacco di Lucarelli costringendo Baldovin a spendere un time out (14-9), quindi sul 16-9 con un errore in attacco di Nishida, che lascerà nuovamente il campo a Nelli. La Cucine Lube chiude sul 25-17, con Marlon Yant top scorer (6 punti, 86% di attacchi vincenti) e il suo connazionale Robertlandy Simon (5) al 100% sui primi tempi e 2 muri. Nel terzo parziale Baldovin gioca la carta Nelli dall’inizio, ma c’è ben poco da fare contro questa Cucine Lube, che conquista senza intoppi il 25-12 e quindi il 3-0 finale (MVP il martello di casa Ricardo Lucarelli, 13 punti con il 63% in attacco, top scorer Yant a quota 14), e ora può concentrarsi sull’importante sfida di Champions League in programma mercoledì a Novosibirsk, nella Russia siberiana (ore 13 italiane). Cucine Lube Civitanova – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-0 (25-17, 25-17, 25-12)Cucine Lube Civitanova: De Cecco 3, Santos De Souza 13, Simon 12, Zaytsev 5, Yant Herrera 14, Anzani 8, Marchisio (L), Balaso (L), Garcia Fernandez 1. N.E. Jeroncic, Sottile, Penna, Diamantini. All. Blengini. Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Saitta 0, Borges Almeida Silva 8, Resende Gualberto 3, Nishida 4, Basic 0, Candellaro 2, Condorelli (L), Rizzo (L), Partenio 0, Fromm 5, Nelli 6, Gargiulo 0. N.E. All. Baldovin. ARBITRI: Braico, Giardini. NOTE – durata set: 23′, 23′, 24′; tot: 70′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Allianz Milano a Verona per il riscatto: “Importante tornare a fare punti”

    Di Redazione Vigilia di campionato per l’Allianz Milano, che sabato 5 febbraio scenderà in campo alle 18.00 all’AGSM Forum, casa del Verona Volley, per l’anticipo della settima giornata di ritorno di Superlega. La sfida con gli scaligeri rappresenta un bel banco di prova per gli uomini di coach Piazza che vorranno riscattarsi dalla sconfitta con Perugia (1-3) subita domenica scorsa tra le mura casalinghe dell’Allianz Cloud. I meneghini continuano a dimostrare di essere una tra le squadre più in forma del campionato e di aver alzato la propria qualità di gioco sfida dopo sfida. Dall’altra parte della rete, il roster milanese troverà una squadra, quella scaligera, giovane e determinata a conquistarsi preziosi punti per assicurarsi un posto nei play off. La formazione di coach Stoytchev, infatti, ha fatto passi avanti in campionato vincendo meritatamente per 1-3 sul campo di Cisterna nel recupero, dopo il successo del derby veneto con Padova. “Sarà sicuramente importante ripartire dopo la sconfitta di Perugia – dice Matteo Maiocchi – per continuare a fare punti e per finire il campionato nel migliore modo possibile. Verona è una squadra bella e giovane che può cambiare in più modi il proprio sestetto, quindi è abbastanza imprevedibile. Noi dovremo essere bravi a fare il nostro e giocare da squadra, che è quello che ci sta portando i maggiori risultati quest’anno, dovremo essere uniti e farci trovare tutti pronti. Sarà sicuramente una bella sfida d’intensità e di carattere, sono sicuro che riprenderemo a correre in campionato“. Le due squadre si sono incontrate già 21 volte, con 9 successi per Milano e 12 per Verona. Due gli ex, entrambi nelle file di Milano: Thomas Jaeschke, a Verona dal 2017-18 al 2020-21, e Nicola Pesaresi, in gialloblu dal 2012 al 2016 e nel 2017-18. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mattia Bottolo: “Le voci di mercato? Mi fanno sorridere, è il gioco delle parti”

    Di Roberto Zucca Le attestazioni di stima per Mattia Bottolo arrivano da ogni angolo e da ogni anfratto della pallavolo italiana. Se il CT Fefè De Giorgi ha parlato di lui come colui che ha compiuto il più importante avanzamento di carriera e il miglioramento più netto tra tutti i giovani, sui media si vocifera da settimane di un interessamento di tutti i principali club per il giovane asso della società padovana. Per tutti risposta, lo schiacciatore appena ventiduenne ci scherza su: “Suddividiamo gli argomenti. Per ciò che riguarda le parole di De Giorgi posso solo che essere felice delle attestazioni di stima che arrivano dall’allenatore della nazionale. Sono contento che abbia apprezzato il lavoro fatto e che segua il mio percorso all’interno di Padova. Sulle voci di mercato ci scherzo sempre, leggo cose assurde, tipo che avrei già firmato. Capisco che faccia parte dal gioco e finisce lì“. Smentiamo quindi che lei sia la punta di diamante del mercato della prossima stagione? “Ma sì. Oggi c’è il mio nome, domani o l’anno prossimo ci sarà il nome di un altro, è il gioco delle parti. Ripeto, fa sorridere. Io so per certo che ora sono a Padova, concentrato sul nostro girone di ritorno e sul proseguimento di questo campionato. In una squadra bella che vuole finire questo torneo con un buon piazzamento“. Foto Lega Pallavolo Serie A Padova. La squadra che alla fine quest’anno temono tutti. “Ma guardi che anche lo scorso anno eravamo temuti (ride, n.d.r.)! Sono felice perché si è creato anche quest’anno un bellissimo gruppo. Con questi ragazzi è bello andare in palestra, vedersi al di fuori del contesto del palazzetto, stare assieme. Sono convinto che lo spirito fuori dal campo aiuti anche ad accrescere lo spirito all’interno del campo, del contesto gara“. Dove può arrivare Padova? “Le squadre sotto di noi stanno spingendo per fare bene. È una bella lotta e sarà una bella lotta fino alla fine. Noi dobbiamo cercare di mantenerci all’interno delle prime otto, e giocarci i play off è il nostro obiettivo principale. Non sarà facile“. Foto Pallavolo Padova Personalmente, sarà d’accordo con me che per lei è un anno molto buono. “Lavoro affinchè continui così. Sono contento, sì. Al di là della squadra, sento che sto trovando ciò per cui lavoro ormai da qualche anno. Continuità, miglioramento, equilibrio“. L’innesto di Zimmermann ha migliorato la Kioene? “Sicuramente è un regista di peso, che si è subito amalgamato con il gioco di Padova e ha portato un suo valore aggiunto importante. Con lui mi trovo molto bene e sono contento se il risultato è sotto gli occhi di tutti“. Foto Pallavolo Padova Fuori dal campo, invece, come proseguono i suoi studi in Biologia? “Queste settimane di isolamento mi hanno aiutato a rimettermi in pari per la sessione invernale. Non è semplice, ma è stimolante. Sono sempre stato una persona attenta all’organizzazione dello studio e dello sport e al mantenimento della costanza su entrambi i fronti. Ogni tanto gli impegni pallavolistici si fanno sentire maggiormente, ma cerco di non farmi sovrastare dalla pallavolo rispetto allo studio. Le prossime settimane sosterrò comunque le prime prove d’esame“. Mi dica come i colleghi hanno reagito a questa sua nuova popolarità. “Ma no, è tutto molto normale. Per ora sono solo uno che gioca a pallavolo in Superlega e qualche volta non riesce a stare dietro alla vita e agli impegni universitari. Ecco, se posso, ciò che ho apprezzato è l’apertura da parte di molti docenti nei confronti della mia professione. Ho sempre la possibilità di recuperare, integrare. Trovo disponibilità e comprensione in questo, soprattutto perché adesso frequento un anno in cui i laboratori e la pratica si fanno sentire. Sono fortunato, ma cerco anche io di non abbassare la guardia“. LEGGI TUTTO

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    Lorenzetti: “Manca qualcosa per superare i nostri limiti”. Lucarelli: “Con loro sarà sempre complicato”

    Di Redazione Il recupero del 16° turno di regular season SuperLega Credem Banca costringe l’Itas Trentino a fare i conti con la prima sconfitta dell’anno solare 2022. Dopo un gennaio privo di battute d’arresto, a Civitanova Marche la formazione gialloblù ha infatti dovuto lasciare strada alla Cucine Lube per 2-3 nel match che metteva di fronte le seconde forze del campionato. “Abbiamo giocato una partita di alto livello contro una grande squadra come Civitanova – ha commentato al termine della partita Angelo Lorenzetti – ; c’è soddisfazione, ma è anche vero che l’occasione per chiudere in nostro favore l’incontro non l’abbiamo mai avuta perché nel tie break ci siamo sempre trovati ad inseguire, gestendo male quella frazione. Una situazione simile a quanto accaduto durante la semifinale del Mondiale per Club a Betim, che ci dimostra come riusciamo a fare molto per stare al livello degli avversari ma, al tempo stesso, ci manchi ancora qualcosa per andare oltre i nostri limiti”. Riccardo Sbertoli (Itas Trentino): “Eravamo consapevoli di venire qui e dover affrontare una partita non facile, anzi, l’intento era impegnarci al massimo per giocare una gara all’altezza ed è ovvio che quando perdi per 15-13 al tie break rimane un po’ di rammarico. Però siamo anche consapevoli di aver fatto un altro step e aver raggiunto un piccolo obiettivo che era quello di venire qui e fare una prestazione lunga, dura e stancante, anche se si poteva fare meglio. Ripartiamo con le migliori intenzioni e la testa giusta!” “Ancor prima che importante, questa sera era davvero difficile vincere. Tutti i punti sono rilevanti in questa Regular Season, per la collocazione finale nella griglia dei Play Off: è chiaro che bisogna contare gli scontri diretti, ma non bisogna mai perdere – spiega Gianlorenzo Blengini – . Sappiamo anche quanto sia complicato per noi con poca rotazione riuscire a frenare un’emorragia in un set e fermare un momento di sofferenza, come è logico che avvenga a tutte le squadre in tutte le partite. Sul 2-1 siamo stati bravi a non mollare, a resistere al ritorno di Trento nel quarto set, quando loro si sono portati a -1: prima abbiamo conquistato il tie break, poi ci siamo portati a casa una bella vittoria. Abbiamo fatto fatica per molti tratti della partita anche con delle battute normali ad avere continuità, soprattutto sul cambio palla. Loro sono stati più bravi di noi per tre set e questo dipende dalla possibilità di lavorare con continuità. Noi dobbiamo stringere i denti e cercare di venir fuori dalle situazioni di difficoltà, utilizzando anche le partite per crescere. Stiamo provando a farlo: in alcuni frangenti ci riesce meno, come quando nel quarto set ci hanno rimontato dal +6 al -1. Ci siamo arrangiati bene comunque e abbiamo portato a casa la vittoria. Ora andiamo avanti un giorno per volta: contro Vibo Valentia giocheremo contro una squadra che ha bisogno di punti salvezza con molte partite da recuperare“. Dello stesso parere il libero bianco rosso, Fabio Balaso: “Sapevamo che questa partita era molto importante per noi, sia per il morale che per la classifica. Eravamo a pari punti e ci serviva per prenderci il secondo posto. Stasera abbiamo fatto fatica sul cambio palla, loro hanno battuto bene, ma potevamo fare qualcosa in più in ricezione e sul primo attacco. Ci ritorneremo in settimana, ma l’importante è vincere. Pensiamo alla partita di sabato contro Vibo Valentia, non sarà semplice, poi ci aspetta la trasferta in Russia, per una sfida molto importante in Champions League”. “Trento ha una bellissima squadra, non per niente ha vinto la Supercoppa quest’anno – spiega infine Ricardo Lucarelli-. Ha un sistema di gioco bellissimo, con loro sarà sempre complicato. Era molto importante vincere perché ora siamo un punto avanti con una partita in meno. Dobbiamo riposare bene perché sabato abbiamo un’altra battaglia sportiva contro Vibo Valentia. Guardando la partita sembra che siamo al 100% delle nostre potenzialità, però abbiamo noie con alcuni giocatori che giocano con qualche dolore. Per questo sono molto contento, perché siamo resistendo a queste criticità, pensando solo a giocare per vincere e a stare bene”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Ravenna, Zanini ammette: “Alla squadra mancano elementi che reggano il ritmo di Superlega”

    Di Redazione

    La Consar RCM Ravenna non sta vivendo una stagione a livello Superlega. A confermarlo, anche la mancanza di punti guadagnati negli ultimi due scontri diretti, contro Taranto e Vibo Valentia.

    La classifica parla chiaro, il rischio retrocessione è sempre più concreto: 0 vittorie, due soli punti racimolati in più di metà stagione disputata e 15 punti di differenza dalla terz’ultima in classifica (Top Volley Cisterna con 17 punti).

    “Parto dalla filosofia che nella vita non mi ha mai regalato niente nessuno. Il Covid c’è stato per tutti, non mi piacciono gli alibi, lascio perciò a qualcun altro questa considerazione, non sta certo a noi farla, che siamo ultimi in classifica” commenta coach Zanini nelle dichiarazioni riportate nell’articolo di Gianluca Barboni per il Corriere Romagna.

    Praticamente archiviato il sogno del mantenimento della categoria, la società ravennate si concentra ora sulla crescita dei singoli atleti, provando a portarli a livelli da Superlega:

    “Dopo la lunga pausa abbiamo pagato molto il fatto di avere perso il ritmo partita. Abbiamo dei giocatori che ci mettono l’anima in palestra ed in campo, ma fanno fatica a mantenere continuità di gioco. Si fa presto a dire ad un atleta gioca con grinta, ma per reggere il ritmo partita in Superlega ci vogliono altri elementi, per i quali la nostra squadra ha dimostrato purtroppo di essere deficitaria” chiosa Zanini. LEGGI TUTTO

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    Taranto, Alletti: “A Perugia senza paura, non abbiamo nulla da perdere”

    Di Redazione Dopo la vittoria al tie-break nella sfida esterna contro Padova, la Gioiella Prisma Taranto si reca nuovamente in trasferta per il recupero della 4^ giornata di ritorno. Mercoledì sera (prima battuta alle 20.30, diretta su Volleyball World TV), Falaschi e compagni affronteranno al Pala Barton la Sir Safety Conad Perugia di coach Nikola Grbic. Ottava in classifica con 20 punti, la Gioiella Prisma Taranto vuole continuare a fare punti. La squadra di coach Di Pinto approderà in terra umbra ancora senza l’infortunato Laurenzano, sostituito egregiamente nell’ultimo match di campionato vinto con la Kioene Padova da Filippo Pochini. Una mission, sulla carta, estremamente difficile per la compagine tarantina che proverà, comunque, a mettere il bastone tra le ruote della capolista.  La Sir Safety Conad Perugia è reduce dalla vittoria esterna, in quattro set, sul campo dell’Allianz Milano. Nel corso della partita disputata in terra lombarda, il tecnico Grbic ha perso per infortunio il libero Colaci a causa di un trauma contusivo-distorsivo della spalla destra. La formazione perugina vanta, nel suo roster, atleti di primissimo livello come Giannelli, Leon e Anderson, autore di ben 23 punti nell’ultimo match contro Milano.  A presentare la sfida del Pala Barton è il centrale Aimone Alletti: “Torniamo da Padova con 2 punti d’oro. È stata una partita nervosa e altalenante, come spesso accade nelle partite in cui la posta in gioco è così alta. Ci eravamo detti che sarebbe stato fondamentale vincere in qualunque modo e ci siamo riusciti. Mercoledì a Perugia sarà una partita diversa, dato che non avremo nulla da perdere e potremo giocare a mente libera. Perugia è una corazzata, una delle squadre più forti al mondo in ogni fondamentale. Dovremo affrontare la partita a mente libera e col braccio sciolto. Sarà difficilissimo ma noi giocheremo la nostra pallavolo e a fine partita trarremo le conclusioni”.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO