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    Lorenzo Bernardi: “Cercheremo di proseguire il nostro sogno. Serve più fame”

    Di Redazione Oggi alle 18 la Gas Sales Bluenergy Piacenza si gioca l’ultima chance per proseguire la corsa allo scudetto: i biancorossi affronteranno Trento in Gara 2 dei quarti di finale dei Play Off. Una gara da dentro o fuori. Dopo la sconfitta di settimana scorsa in Gara 1, i ragazzi di Coach Bernardi sanno di dover disputare una gara impeccabile per rimandare il verdetto a Gara 3. “Conosciamo molto bene il valore di Trento – ha dichiarato coach Bernardi in un’intervista rilasciata a Libertà – , sappiamo che è una squadra molto e l’hanno dimostrato tutto in tutto l’arco della stagione sia a livello di campionato italiano sia di Champions League. Per vincere certe partite noi dobbiamo avere più fame di loro e dovremo giocare una partita perfetta. Questa di oggi è una finale, cecheremo di proseguire il nostro sogno e portare la serie alla terza partita“. Probabile, ma non certo il recupero del libero Scanferla, da capire invece le condizioni di Russell, che accusa problemi alla schiena. (fonte: Libertà) LEGGI TUTTO

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    Monza incerottata per Gara 2. Eccheli: “Rischiamo di non avere Grozer e Dzavoronok”

    Di Redazione È uno degli appuntamenti chiave di una stagione già ricchissima di soddisfazioni, ma la Vero Volley Monza rischia di arrivarci senza i suoi due uomini migliori. Per Gara 2 dei quarti di finale Play Off, sabato 2 aprile all’Arena di Monza contro la Cucine Lube Civitanova, il tecnico Massimo Eccheli potrebbe dover rinunciare sia a Georg Grozer, sia a Donovan Dzavoronok, a causa di una forma influenzale che li sta costringendo al riposo (entrambi sono negativi al Covid-19). A confermarlo è lo stesso Eccheli in un’intervista di Andrea Scoppa per Il Resto del Carlino Macerata: “Non si stanno allenando, pagando forse lo stress fisico di questo periodo per noi intenso, e rischiamo di non averli domani. Dispiace non avere alcuni elementi nelle condizioni ideali, oltretutto contro una Lube al completo, fortissima e in crescita“. L’allenatore di Monza promette comunque battaglia: “Faremo di tutto per lasciare un altro bel ricordo ai tifosi. L’importanza della partita e la presenza dei grandi fuoriclasse della Lube porterà tanta gente al palazzetto“. Eccheli ha le idee chiarissime su cosa migliorare rispetto a Gara 1, persa in tre set a Civitanova: “Abbiamo subito in modo esagerato il servizio. Noi non siamo eccellenti in ricezione, però 15 ace sono troppi in tre set. La Lube ce le ha date di santa ragione e ha potuto scavare break lunghi“. LEGGI TUTTO

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    Marzari: “La Cev Cup un booster, l’anno prossimo squadre più forti. Soprattutto la femminile”

    Di Redazione A una settimana di distanza in casa Vero Volley l’emozione e la gioia per la conquista del primo titolo al maschile, quella Cev Cup vinta, anzi stravinta, contro i francesi del Tours, è ancora forte. La strada per raggiungere questo traguardo è stata lunga per il Consorzio brianzolo, ma sempre in salita, sempre in crescita. “Vinciamo e vogliamo continuare a farlo con la nostra idea di sport” racconta la presidente Alessandra Marzari sulle colonne de Il Cittadino di Monza in un’intervista a firma Giulio Masperi. “La vittoria in Cev Cup maschile è un booster incredibile per tutto il nostro lavoro”, anche perché bissa quella conquistata la stagione prima dalla squadra femminile. “L’anno prossimo alzeremo ancora l’asticella. Stiamo già approntando una squadra femminile molto forte. Il budget non permette di avere due squadre al top, ma anche la maschile sarà bella come quella di quest’anno, con nuovi innesti e due opposti molto forti”. La conquista della Cev Cup “non era negli obiettivi – aggiunge – considerata anche la situazione per cui Modena e Kazan erano state ammesse al torneo nonostante i risultati conseguiti lo scorso anno non ne avrebbero dato diritto. Ma nello svolgersi degli eventi abbiamo avuto anche un po’ di fortuna”. Fortunati, dunque, ma indubbiamente bravi perché rifilare un doppio 3-0 in finale alla squadra che sta dominando il campionato francese non era di certo facile, e scontato. Passando alla stretta attualità, entrambe le prime squadre del Consorzio sono ora impegnate nella fase calda della stagione. La maschile ha già iniziato i playoff, perdendo gara 1 dei quarti di finale contro la Lube Civitanova, ma dopo il successo in Cev Cup e l’altro exploit della finale raggiunta in Supercoppa a fine ottobre (poi persa contro Trento, n.d.r.), “non ho posto un obiettivo per questi playoff – commenta il presidente -, sono i ragazzi che devono chiedersi cosa vogliono fare a questo punto dell’annata”. Discorso diverso, invece, per la femminile, per la quale l’obiettivo dichiarato è “la finale scudetto, a prescindere da chi incontreremo. La squadra deve capire come giocare bene quando affronta un avversario molto forte, anche più forte di noi (come accaduto in Champions contro Il VakifBank e Conegliano, n.d.r.), in particolare pensando al piano mentale”. E infatti sottolinea ancora una volta quanto abbia bruciato, un po’, l’eliminazione dal massimo torneo continentale per club: “Un minimo pensiero di passare l’avevamo fatto, ma quando si gioca benino, non benissimo, non si va avanti”. (fonte: Il Cittadino di Monza) LEGGI TUTTO

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    Fanini continua a costruire Verona: “Il fulcro resta Radostin Stoytchev, figura fondamentale”

    Di Redazione Una grande Verona Volley ha centrato l’obiettivo stagionale di mantenere la categoria, e l’ha fatto vincendo contro la Vero Volley Monza davanti a 3000 tifosi. Ora, nonostante la stagione non sia ancora terminata ma ci si stia allenando in vista dei Play Off quinto posto, la dirigenza gialloblù è al lavoro per preparare il nucleo di quella che sarà la squadra ai nastri di partenza per la stagione 22-23. La soddisfazione per la salvezza centrata è tanta e Stefano Fanini, presidente della Verona Volley, non smette di ripeterlo: “Non era per niente facile, siamo partiti da zero, non scordiamocelo. Avercela fatta è la conferma che le idee sono quelle giuste. Adesso cercheremo di portarle avanti: la società ha tutto per migliorare ed essere ambiziosa, ma sempre con gradualità, senza fare il passo più lungo della gamba” afferma ai microfoni del Corriere di Verona nell’edizione odierna. Fanini si era giò espresso anche su Rok Mozic. La volontà di tenere il giovane talento in maglia Veona Volley è tanta, nonostante le numerose offerte che arrivano al giocatore sloveno: “L’estate scorsa aveva tante offerte; gli abbiamo parlato, ha capito che cosa avrebbe trovato qui, quanto gli sarebbe servito per crescere e diventare più forte. Lo faremo anche quest’anno, a maggior ragione, con Mozic che nell’ambiente gialloblù ci sta benissimo”. Ma il punto di partenza garantito per la prossima, agguerrita, stagione di Verona è l’allenatore. Un allenatore che ha saputo tener fede agli obiettivi societari, formando un gruppo giovane capace di grandi cose sui taraflex della massima serie. “Il fulcro del nostro progetto resta Radostin Stoytchev. Il coach è la figura fondamentale, quella che per prima ha segnato l’indirizzo tecnico che è stato preso: un gruppo con giovani di qualità in cui ci sono, inoltre, degli uomini di esperienza. Si pensi a Raphael, il capitano, un giocatore dalla carriera straordinariaa, importantissimo per la squadra per la personalità che ha, per i consigli che sa dare. Con lui i ragazzi di valore che abbiamo hanno fatto un balzo” chiosa Fanini. LEGGI TUTTO

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    Piacenza, attiva una raccolta fondi e beni per la popolazione ucraina

    Di Redazione In occasione del match casalingo della Gas Sales Bluenergy Piacenza con Itas Trentino, previsto per il 3 aprile alle ore 18.00, all’interno dei foyer del PalabancaSport, i volontari dell’ANPAS Emilia-Romagna, riconoscibili dalla divisa, a partire dalle 16.30 saranno disponibili ad accogliere chi desideri donare generi alimentari a lunga conservazione in scatola pronti da consumare o precotti, pasta e riso, per adulti e bambini e prodotti per l’igiene personale in confezioni piccole, detergenti e disinfettanti, cibo per animali, caschi, scarpe, vestiario antiinfortunistico, sacchi a pelo. La raccolta fondi e beni sarà destinata alla popolazione ucraina. Inoltre, per chi volesse contribuire con una sottoscrizione, è aperto il conto corrente da Banca di Piacenza “Aiutiamo l’Ucraina” – IBAN IT63L0515612600CC0000045555- questo il nome del conto da indicare come causale del versamento, che potrà essere effettuato rivolgendosi ad ogni sportello della Banca, che non applicherà sull’operazione alcuna commissione. La Società Gas Sales Energia ha, infine, messo a disposizione un appartamento per una famiglia di profughi che arriverà venerdì a Piacenza, un ulteriore gesto di solidarietà per chi sta affrontando il dramma della guerra. Elisabetta Curti, Presidente Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza: “Siamo a fianco di chi soffre a causa del conflitto tra Ucraina e Russia. Ci siamo resi disponibili ad accogliere presso il PalabancaSport i generi che arriveranno perché desideriamo che questo sia un luogo di pace e di solidarietà. Qui, nella casa piacentina dello sport, sogniamo di aiutare fattivamente chi sta soffrendo, perché crediamo lo sport sia uno strumento importante per #FARESQUADRAXLAPACE. Ci siamo attivati per aiutare anche una famiglia di profughi e donare loro un po’ di pace e tranquillità. Il primo passo di un percorso che proseguirà nel tempo. Un piccolo gesto che speriamo possa contribuire a diffondere un messaggio positivo”. Paolo Rebecchi, Membro della Direzione Naz. e coordinatore della provincia di Piacenza ANPAS: “Siamo attivi da quando sono iniziati ad arrivare i profughi nella nostra città. Fino ad oggi abbiamo distribuito diverse decine di bancali e centinaia di pacchi contenenti cibo, acqua e vestiti. Ci siamo organizzati immediatamente e grazie all’intercessione di una referente della comunità ucraina, che vive da molto tempo a Piacenza, abbiamo individuato diverse città sotto assedio e comunità bisognose che hanno ricevuto i generi alimentari a lunga conservazione e i prodotti per l’igiene e per l’infanzia, tutt’ora necessari.  Noi di ANPAS ringraziamo i piacentini e tutti sindaci del territorio che non ci hanno mai fatto mancare il loro supporto e soprattutto i volontari che, con costanza e profondo senso solidaristico, oltre a svolgere le loro funzioni di trasporto e soccorso sanitario, hanno aggiunto un impegno in più nella gestione del magazzino insieme ai volontari di CSV Emilia e dei rappresentanti della popolazione ucraina del nostro territorio”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Lube ritrova Marlon Yant per Gara 2: “Abbiamo saputo soffrire e imporci con merito”

    Di Redazione Assente con Milano nell’ultimo match giocato dai biancorossi in Regular Season e a riposo in panchina in Gara 1 dei Quarti di Finale Play Off contro Monza, lo schiacciatore cubano Marlon Yant si sente carico in vista dei prossimi impegni di SuperLega Credem Banca e dichiara di avere recuperato quella brillantezza fisica che nel corso della stagione lo aveva reso una spina nel fianco per i rivali. Chicco Blengini ritrova così un cambio importantissimo nella fase clou della stagione. Il gigante classe 2001 dei cucinieri, 204 cm d’altezza, si mette a disposizione e scalpita in attesa di sfruttare la prima chance utile. Marlon Yant: “L’approccio nella serie con Monza è stato molto buono. La squadra ha saputo soffrire e si è imposta con merito. In Brianza sarà differente, anche perché per i nostri avversari sarà l’ultima spiaggia e, ovviamente, cercheranno la grande prestazione per restare in gioco, rischieranno tutto. Io sono veramente carico e dopo qualche noia fisica mi sento di nuovo al 101%. Da parte mia c’è grande emozione perché partecipare per il secondo anno di fila ai Play Off del campionato più difficile del mondo, per di più con la maglia della Lube, è un sogno. Sono felice, vogliamo fare il meglio e crediamo nella vittoria finale, questo è l’obiettivo. Così come in Gara 1 dei Quarti la battuta ha giocato un ruolo determinante nelle varie fasi dell’incontro, credo che anche nel secondo match l’abilità dai nove metri potrebbe spostare gli equilibri. Anzi, sarà un aspetto fondamentale. Prevedo dei Play Off combattuti perché le prime quattro teste di serie sono quasi allo stesso livello. Nulla è scontato, a seconda dei match potrebbe prevalere un team piuttosto che l’altro. Noi daremo il massimo per cercare di ripeterci. Io personalmente mi trovo molto bene qui a Civitanova Marche, mi sento a casa in questa regione e sono orgoglioso di vestire i colori della Cucine Lube!”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Polveriera Ravenna, Bonitta: “Respingo le critiche di Brusi, sbagliato rivolgersi a me”

    Di Redazione Non si placano le tensioni a Ravenna. Mentre la Superlega va avanti con i playoff, a tenere banco in Romagna continua ad essere la stagione fallimentare di una delle piazze storiche della pallavolo italiana, stagione chiusa con una retrocessione pesante, aggravata da uno zero alla voce vittorie, e maturata con larghissimo anticipo visti gli appena 2 punti conquistati in tutta la regular season. E come se ciò non bastasse, il futuro della società è ancora decisamente nebuloso. Tutta colpa delle prime linee, “persone di buona volontà, ma non idonee ad essere dirigenti di pallavolo” aveva tuonato qualche giorno fa Beppe Brusi, storico dirigente legato invece agli anni d’oro del volley ravennate. Un’intervista dura, nella quale Brusi aveva puntato il dito anche contro Marco Bonitta: “Le precedenti gestioni hanno determinato le cause economiche-finanziarie alla base del baratro in cui ci troviamo anche per aver affidato un triplice ruolo a Bonitta, che scoprii e sostenni come tecnico del settore giovanile al Messaggero: un ottimo tecnico, un talent scout, ma stare dietro la scrivania non è il suo mestiere” il commento al vetriolo di Brusi. Commento, analisi, che il diretto interessato Bonitta rimanda al mittente, sempre a mezzo stampa e sempre sulle colonne de Il Resto del Carlino di Ravenna in un’altra intervista raccolta dal collega Umberto Suprani: “Non ho mai avuto alcun incarico amministrativo e finanziario nei tre anni in cui ho ricoperto l’incarico da direttore generale – tiene subito a precisare – e men che meno quando ho allenato la prima squadra”. “Mi occupavo del badget – prosegue – nel senso che dovevo fare il mercato secondo quanto la dirigenza mi metteva a disposizione. Tant’è che ovviamente i contratti li firmava il presidente dopo aver ricevuto l’ok dal cda. Sulla gestione della società, pertanto, non bisogna rivolgersi al sottoscritto bensì alle dirigenze di allora”. Chiarita la posizione “amministrativa”, sul fronte tecnico resta però un altro aspetto su cui è necessario fare chiarezza, ovvero l’altra accusa mossa da Brusi riguardante il ruolo/presenza “ingombrante” dei procuratori nella società. “Non è assolutamente vero, e lo ribadisco a chiare lettere, che i procuratori ci dettavano la linea della prima squadra – risponde ancora piccato Bonitta -. La squadra la facevo io, d’accordo ovviamente con l’allenatore del momento. Mai ci è stato imposto un buy-out preventivo. E dirò di più, nell’arco di tutte quelle stagioni su 150mila euro di budget ne ho fatti incassare alla Porto Robur Costa oltre 400mila fra vendita di contratti e cessione di cartellini. In sostanza, sono orgoglioso di quello che ho fatto – conclude Bonitta sulla questione – e non mi sento assolutamente in colpa”. Al netto degli errori del passato, quali essi siano stati, Ravenna e i suoi tifosi meritano comunque una pallavolo di livello, ma sui piani futuri della società ancora, come detto, non vi sono certezze. “Siamo in ritardo – ammette Bonitta, per quanto, visto che della retrocessione si parlava già da dicembre, a detta di molti i tempi per programmare c’erano tutti, e con largo anticipo – ma questo non significa che la visione sia catastrofica. C’è una base economica e in base a questa si deve ragionare con praticità e realismo per decidere quale campionato disputare e di che tipo”. (fonte: Il Resto del Carlino Ravenna) LEGGI TUTTO

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    Ngapeth: “Siamo dove volevamo essere”. Coach Giani: “Il risultato è molto merito nostro”

    Di Redazione La Leo Shoes PerkinElmer Modena si prende Gara 1 dei Quarti di Finale Play Off Scudetto. Dopo una regular season non brillante, un inizio di fase finale di campionato brillante per la squadra di coach Giani: Milano si ferma in tre set. Earvin Ngapeth: “Era l’inizio che volevamo. I Play Off sono molto importanti per tutti, sopratutto per noi che non abbiamo fatto la stagione che volevamo. Mi aspettavo una ripresa così rapida di Nimir, non ho mai avuto dubbi sulle potenzialità di questa squadra. Quando Nimir gioca come stasera, è ancora più facile. Per Gara 2 dovremo prepararci con una buona settimana di concentrazione e lavoro, continuando con questa testa sul nostro gioco. Dopo la Coppa Italia, abbiamo atteso tanto questo momento. Siamo dove volevamo essere”. Coach Giani: “Il risultato è molto merito nostro. Abbiamo fatto una partita sostanziosa nella fase break, lavorando benissimo in muro-difesa. Contro Milano, che fa della fase break il punto forte, significa aver lavorato proprio bene in palestra. Nimir non si è allenato nelle condizioni di gioco, perchè ancora non era al top. Ma la condizione fisica per giocare tanti palloni l’aveva, e si è visto. Buona l’intesa con Bruno, Earvin e i centrali. Abbiamo giocato le ultime quattro partite in maniera non brillante, ma abbiamo lavorato tanto con i palleggiatori. Gara 2 non sarà semplice, come non è stata semplice stasera. Siamo noi che dobbiamo stare lì, Milano è una squadra che gioca. Sono tutte finali e come tali vanno giocate al 100%”. Nimir Abdel-Aziz: “Non sto benissimo, ma posso giocare e questo è l’importante. Dovevamo mettere pressione su di loro e con la buona partita al servizio ci siamo riusciti. Siamo riusciti a non cadere nell’errore di prendere filotti di 4-5 punti consecutivi, ci siamo riusciti ed è fondamentale in chiave Play Off”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO