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    Un hawaiano al centro della rete: Padova ufficializza l’ingaggio di Diaeris McRaven

    Diaeris McRaven, statunitense, classe 2002, centrale di 195 centimetri, entrerà a far parte del roster di Sonepar Padova per la prossima stagione di SuperLega 2025/26. L’atleta hawaiano si appresta a vivere la sua prima esperienza in Europa con la maglia bianconera.  

    Nato a Honolulu il 13 maggio 2002, McRaven arriva in Italia dopo aver militato per tre stagioni nella California State University, Long Beach Men’s Volleyball, formazione con cui ha vinto il campionato NCAA 2024/25, la massima serie universitaria di pallavolo maschile degli Stati Uniti. Con la maglia della propria Nazionale ha invece conquistato la medaglia d’oro alla NORCECA Pan American Cup Final Six 2024. 

    “Ho iniziato a giocare a pallavolo quando avevo 14 anni, più tardi rispetto alla maggior parte dei miei compagni di squadra. Se penso al mio percorso finora, il momento più significativo è stato, senza dubbio, vincere il Campionato Nazionale NCAA l’anno scorso. Essendo anche il mio ultimo anno di college, è stato ancora più speciale”, ha esordito McRaven. 

    Per il giovane centrale si tratterà della prima esperienza in Europa e nel massimo campionato italiano. “Sono molto entusiasta per la mia prima stagione in SuperLega e molto grato a Padova per questa opportunità. So che giocherò contro alcuni dei migliori giocatori al mondo, quindi capisco che questa stagione richiederà molto da me, ma sono davvero entusiasta della sfida che mi attenderà”.  

    McRaven arriva a Padova con obiettivi chiari: “Il mio obiettivo personale sarà dimostrare il mio valore a livello internazionale. So che il livello del gioco è più alto rispetto a quello a cui sono abituato, quindi dimostrare non solo a me stesso, ma anche al mondo, di essere in grado di competere a quel livello sarà il mio obiettivo principale. So che dovrò prendermi cura della mia mente e del mio corpo, dentro e fuori dal campo, per assicurarmi di rendere al massimo delle mie capacità”.  

    Dalle isole Hawaii alla SuperLega italiana, McRaven si prepara a compiere un salto importante nella sua carriera: “Sono molto felice di venire a giocare in Italia e pronto a dare tutto me stesso!”.

    (fonte: Sonepar Padova) LEGGI TUTTO

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    Monza attinge dal vivaio e promuove in prima squadra il centrale Lorenzo Ciampi

    Lorenzo Ciampi sarà un nuovo giocatore della MINT Vero Volley Monza per la stagione 2025/2026. Il classe 2007, dopo essere cresciuto nel vivaio di Vero Volley, completerà il suo percorso entrando a far parte della squadra di coach Eccheli.Il giovane centrale toscano ha militato per le scorse due stagioni nella MINT Vero Volley Monza Under 19, con cui ha conquistato la Junior League 2025, lo scorso 2 giugno. La sua carriera è già ricca di successi e ottimi risultati: nel 2023 Ciampi ha vinto i Campionati Europei U17 con la Nazionale Italiana ed è stato eletto miglior centrale del torneo, mentre nel 2024 si è messo al collo la medaglia d’argento nei Campionati Europei U19. Ora, a 18 anni compiuti a gennaio, farà ufficialmente il grande passo, arricchendo il roster della squadra brianzola per la prossima stagione.“Sono molto emozionato di iniziare la mia prima stagione in Superlega alla MINT Vero Volley Monza – le prime dichiarazioni di Ciampi – Ringrazio la società per avermi offerto questa opportunità e lo staff del settore giovanile che in questi anni mi ha formato e fatto crescere come giocatore e come persona, dandomi la possibilità di allenarmi con giocatori di alto livello che mi permetteranno di migliorare ulteriormente. Non vedo l’ora di cominciare e di conoscere i miei compagni“.LA SCHEDALorenzo CiampiNato a Pisa il 15 gennaio 2007Altezza: 195 cmRuolo: CentraleCARRIERA CON I CLUB2023/2024: Assiplan Vero Volley Monza U19-Serie B2024/2025: Assiplan Vero Volley Monza U19-Serie B2025/2026: MINT VERO VOLLEY MONZATITOLI CON I CLUB2023/2024: Scudetto U192024/2025: Scudetto U192025: Del Monte Junior LeagueTITOLI CON LA NAZIONALE2023: Oro Europei U17

    (fonte: Vero Volley) LEGGI TUTTO

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    Papi (ovviamente) al fianco di Boninfante a Piacenza: “Non ci ho pensato due volte”

    Samuele Papi, classe 1973 di Ancona, affiancherà (ovviamente) coach Dante Boninfante come assistant coach alla Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza. Anche per lui contratto per le prossime due stagioni.

    Dopo aver chiuso alla fine della stagione 2016-2017 la carriera da giocatore proprio a Piacenza, Samuele Papi fa ora ritorno nella città che lo ha visto protagonista per sei campionati consecutivi.

    L’ex atleta azzurro ha alle spalle quasi un trentennio di attività da giocatore, con 339 presenze in azzurro e un palmares notevole, sia con i club (Falconara, Treviso, Cuneo, Piacenza) che con la Nazionale: due Mondiali, tre Europei, cinque World League, sei scudetti, tre Champions League, sei Coppa Italia, di cui l’ultima vinta con la maglia di Piacenza, sono solo alcuni dei trofei nella bacheca di “O Fenomeno”.

    Samuele Papi nel suo curriculum ha sempre fatto esperienze lunghe e percorsi vincenti come giocatore: tanti anni a Treviso, a Cuneo, a Piacenza. E poi da allenatore tre stagioni a Prata. Nel 2022 è stato inserito nella Volleyball Hall Of Fame.

    Dopo aver abbandonato i panni di atleta, Samuele Papi per un paio d’anni ha ricoperto il ruolo di dirigente accompagnatore della nazionale italiana maschile. Quindi la vicinanza tra Prata e Treviso, dove Papi risiede, e il rapporto personale con coach Dante Boninfante con il quale ha condiviso da giocatore diverse stagioni tra Treviso e Piacenza, lo hanno convinto a rimettersi in gioco come tecnico: arrivato alla Tinet Prata di Pordenone nel febbraio 2022 come secondo allenatore a fianco di Boninfante, in Friuli-Venezia-Giulia è rimasto per tre stagioni.

    Per Samuele Papi anche un’esperienza europea come secondo allenatore, sempre a fianco di Boninfante, alla guida della Nazionale Greca. La scorsa stagione il debutto su una panchina di SuperLega a Taranto.

    Samuele Papi: “Sicuramente è un onore poter fare parte della famiglia Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza, quando Dante, con cui ho iniziato questa vita da allenatore e con cui ho un ottimo feeling, mi ha chiamato e chiesto se volevo andare con lui a fare il secondo a Piacenza non ci ho pensato due volte visto che si parla di una società seria e con le idee molto chiare”.

    “È stata costruita una squadra molto interessante, ci sarà da lavorare, arrivo con grande entusiasmo e la voglia di fare bene. In Italia ci sono sempre squadre di livello ma credo che la nostra squadra sia molto interessante e sarà divertente poterla allenare, mi sembra già un buon gruppo, sarà nostro compito farlo rendere al meglio. Ci sarà da lavorare parecchio ma divertendosi, sono davvero contento di tornare a Piacenza, una città in cui ho vissuto per diversi anni, e non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura”.

    (fonte: Gas Sales Bluenergy Piacenza) LEGGI TUTTO

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    Cormio: “Giocavo a tennis, la pallavolo mi ha stravolto la vita. Lube? Possiamo riconfermarci”

    Beppe Cormio, direttore generale della Cucine Lube Civitanova nonché uno dei massimi dirigenti (e più vincenti) della pallavolo italiana, ha colto l’occasione del World Volleyball Day per raccontare il suo amore per questo sport “che mi ha stravolto la vita”.

    “Da ragazzo per me fu un rifugio dagli sport individuali. Ho giocato a tennis con un certo impegno, fino ai 15 anni, ma avevo poca possibilità di esprimermi come volevo e interiorizzavo tutto, esternando male i sentimenti. Il passaggio al volley da palleggiatore, la fiducia del coach e la fascia di capitano mi diedero sicurezza. Oggi si tratta del mio lavoro dietro le quinte, una scelta forte, fatta di sacrifici e presa a 33 anni dopo un periodo in cui mi occupavo di pallavolo, ma lavoravo in una multinazionale. Poi decisi di seguire una passione, legata già ai risultati. Era già passata l’epoca di Velasco, organizzavo anche i campionati nazionali di beach volley ed ero arrivato alla Serie A. Puntai sulla pallavolo, il resto è storia”.

    70 anni compiuti lo scorso 12 aprile, nel suo personale palmares figurano 6 Scudetti, 9 Coppe Italia, 4 Supercoppe Italiane, 4 Mondiali per Club, 4 Champions League, 2 Coppe CEV, 2 Challenge Cup e 2 Supercoppe Europee… per un totale di 33 titoli, dieci dei quali conquistati alla Lube dal 2016 ad oggi.

    “Così come Trento e altre società storiche, la Cucine Lube Civitanova è ai vertici della pallavolo internazionale, tra i primi 5 o 6 Club al mondo. Lo sono state anche Treviso e Modena. La formazione emiliana va considerata anche oggi, per il suo lungo percorso, un punto di riferimento. Insomma, tra le realtà nazionali che hanno avuto continuità storica in Italia e fuori dai confini risaltano i nomi già citati di Civitanova, Modena e Trento”.

    Una squadra, quella di Civitanova, che nella passata stagione ha sorpreso tutti: doveva essere una stagione di transizione quella dei biancorossi, che ripartivano da un progetto tecnico nuovo e con tanti giovani, invece è arrivata subito una Coppa Italia contro pronostico e una cavalcata play-off che l’ha portata dritta dritta in Finale Scudetto, con il tricolore poi andato all’Itas Trentino in quattro gare.

    “La Lube ha le carte in regola per riconfermarsi! – conclude Cormio – La ritengo all’altezza, se non addirittura più attrezzata di quella dello scorso anno. Mi aspetto che il team sappia fare altrettanto bene. In genere, dopo stagioni sorprendenti, ci sono sempre delle flessioni, ma in questo caso ho massima fiducia nei giocatori e nello staff. Mi auguro che la squadra sappia ripetersi e abbia la stessa fame dello scorso anno, mantenendo l’amalgama e l’empatia che hanno fatto innamorare tantissimi tifosi. Queste sono le chiavi per un altro capitolo emozionante!”.

    (fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO

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    Il libero Alessandro Toscani confermato a Padova: “Felice di rimanere”

    Alessandro Toscani confermato nel roster di Sonepar Padova che affronterà la stagione di SuperLega 2025/26. Il libero classe 1998, originario di Ortona, vestirà la maglia bianconera per la seconda stagione consecutiva, pronto a vivere il suo terzo anno complessivo nella massima serie nazionale. 

    Arrivato nella città all’ombra del Santo nell’estate 2024, Toscani ha mosso i primi passi della sua carriera con la squadra della sua città natale, la Sieco Service Ortona, per poi maturare esperienze in Serie A2 con GoldenPlast Potenza Picena, BCC Castellana Grotte e Agnelli Tipiesse Bergamo, prima dell’esordio in SuperLega con Perugia.  

    Sul rapporto con la città e l’ambiente padovano, il libero abruzzese ha esordito: “A livello di squadra è stato un anno molto positivo: abbiamo creato un gruppo fantastico, con persone che già conoscevo e altre con cui ho stretto nuove amicizie, trovandomi davvero bene. Padova è una città splendida, grande ma non caotica, e dove mi sono ambientato fin dal primo giorno. Anche con il club mi sono trovato bene, a partire dallo staff fino a tutte le persone che gravitano attorno alla società. È stata un’annata molto positiva dal punto di vista umano e sportivo e sono davvero contento di essere qui”.  

    Guardando alla nuova stagione nel massimo campionato italiano, Toscani ha commentato: “Sono molto motivato e felice di ripartire, anche perché ritroverò persone che già conosco e con cui mi sono allenato bene. Sarà il mio terzo anno in SuperLega, quindi sono carico per affrontarlo al meglio. A livello personale voglio continuare a crescere, sia tecnicamente che mentalmente. A Padova si lavora tanto e bene, quindi sono fiducioso di poter migliorare ancora”. 

    “Come gruppo speriamo di ricreare fin da subito la stessa alchimia dell’anno scorso, perché durante la stagione ci saranno inevitabilmente momenti difficili, e dovremo affrontarli con lo stesso spirito che ci ha permesso di superare le sfide nella passata stagione”, ha poi aggiunto Alessandro. 

    Spazio anche ad un pensiero per i tifosi bianconeri: “Nel corso della scorsa stagione ci hanno sempre dato una spinta in più, soprattutto nelle ultime partite e nei play off 5° posto. Giocare in casa, con il loro sostegno, ci permette di dare qualcosa in più. Non vedo l’ora di ritrovarli”.

    (fonte: Pallavolo Padova) LEGGI TUTTO

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    Max Merazzi-Lube, la storia continua… e la prossima sarà la 15esima stagione in biancorosso

    La Cucine Lube Civitanova che ha strappato applausi a non finire nella passata stagione è una ‘creatura’ di Beppe Cormio e Albino Massaccesi, è il gruppo di coach Giampaolo Medei e dei suoi collaboratori, la squadra dei giovani emergenti e dei veterani inossidabili, ma è anche la Lube del preparatore atletico Massimo Merazzi e dello staff sanitario. Protagonista di annate indimenticabili in biancorosso, “Max” si appresta a vivere la sua quindicesima stagione di fila come ‘custode dei muscoli’dei giganti cucinieri. Si tratta di un professionista che non si limita a svolgere l’incarico con efficacia, ma gli stessi giocatori lo considerano tra gli ingredienti principali del processo che ha generato l’alchimia all’interno della squadra, curando i rapporti umani e infondendo consapevolezza e determinazione. Di seguito l’intervista rilasciata ai microfoni della società.

    Eri certo di poterti spingere oltre con il lavoro grazie a un gruppo giovane…siete arrivati fino in fondo in tutte le competizioni.“L’ultima stagione è stata diversa dalle altre, la squadra ha lavorato ancora più duramente e si è fatta trovare sempre pronta. Al di là dei risultati sportivi, come la vittoria della Coppa Italia, le sconfitte in Finale di Challenge Cup e dei Play Off Scudetto, fisicamente il team ha risposto alla grande, lo staff ha lavorato tanto su un gruppo giovane che necessitava di una crescita, ma che aveva ampi margini per migliorarsi. In linea di massima gli emergenti possono pagare un po’ di inesperienza, ma a differenza dei giocatori molto maturi hanno una facilità di lavoro maggiore e meno problematiche muscolari con cui convivere”. 

    Qualcuno ti ha addirittura sorpreso in palestra?

    “Tutti si sono distinti, ma se devo parlare di un giocatore inesauribile devo fare il nome del capitano Fabio Balaso, che per la sua esperienza non può essere certo collocato tra i giovani. Solo la frattura alla mano e l’intervento chirurgico sono riusciti a limitarlo, ma non a fermarlo del tutto. ‘La macchina’ ha ripreso presto ad allenarsi bruciando le tappe, ovviamente sempre con la supervisione dallo staff sanitario. Come abbiamo fatto a realizzare il recupero lampo? In questi casi dipende dal coraggio e la determinazione dell’atleta. Fabio ha capito il momento cruciale per la squadra e ha espresso la volontà di tornare a disposizione il prima possibile”.

    Qual è stato un traguardo personale che ti ha fatto sentire realizzato?

    “Sono stato davvero felice e soddisfatto per il recupero di Alex Nikolov. L’estate scorsa ha affrontato un intervento delicato alla schiena e la ripresa si prospettava come una montagna da scalare. Ricordo quando lo facevo nuotare e aveva difficoltà oggettive, ma con dedizione e lavoro è tornato il grande talento che tutti conosciamo e che sa fare la differenza in campo!”.

    Il ritorno in Champions League è sinonimo di un’annata più dura a livello di intensità?

    “Non penso ci possano essere grandi differenze da quel punto di vista! Nella stagione 2024/25 abbiamo affrontato viaggi massacranti e trasferte scomode. Tra l’altro la Challenge Cup, considerata spesso una kermesse agevole, ha visto sfidarsi in Finale due squadre come il Lublin, poi campione di Polonia, e la Lube, finalista dei Play Off Scudetto in Italia. Insomma, veniamo da una Coppa Europea ostica per motivi logistici e tecnici. Il valore medio della prossima Champions League sarà più alto rispetto alla stessa Champions 2024/25. Per capire il livello basta elencare le italiane al via: Civitanova, Perugia e Trento. I giovani faranno più esperienza, ma il dispendio energetico sarà simile”. 

    Veniamo al tuo cammino. Ecco il 15° anno alla Lube, lo avresti mai immaginato un percorso così agli albori?

    “Se mi avessero detto che sarei rimasto così a lungo mi avrebbero strappato un sorriso perché il mio è un lavoro a tempo determinato e non è facile trovare connubi così duraturi, soprattutto in un contesto di eccellenza come quello cuciniero. Le esperienze triennali sono già importanti. Il mio orizzonte non supera mai l’anno agonistico, ma qui ho trovato una seconda casa e una famiglia. Voglio guadagnarmi la chance di restare. Ora il principale obiettivo dello staff è mettere i ragazzi nelle condizioni di regalarci un’annata altrettanto positiva!”. 

    Come collochi la stagione appena conclusa in una classifica virtuale della tua vita in biancorosso?

    “In alto, è stata una buona stagione. Non solo per la Coppa Italia vinta, arrivata grazie a bravura ed episodi favorevoli dopo tre tie break vinti. Sarebbe sbagliato definire il cammino solo per il titolo. Non abbiamo avuto tanti problemi fisici, siamo riusciti ad amalgamare un gruppo rinnovato e a crescere sotto tutti gli aspetti confezionando una rimonta che ha mandato in estasi i tifosi, quella nella serie di Semifinale Play Off contro la favorita Perugia. Una prova indimenticabile nelle fasi finale di un’annata tra le più emozionati di sempre”.

    (fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO

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    Trento, Mendez: “Avrò a disposizione una rosa già competitiva, ma giovane e quindi futuribile”

    Alla chiusura ufficiale del Volley Mercato mancano poco meno di due settimane (mercoledì 16 luglio), ma la rosa dell’Itas Trentino maschile per la stagione 2025/26 è già di fatto stata definita nella sua interezza (clicca qui per leggere tutte le curiosità sul roster di Trento). Le trattative della sessione estiva consegneranno ad ottobre nelle mani del nuovo allenatore Marcelo Mendez una squadra con quattro volti nuovi (su un totale di quattordici giocatori) rispetto alla precedente stagione.

    “L’organico allestito dalla Società mi piace molto perché potrà contare su un nucleo storico molto consistente e su quattro elementi nuovi che hanno tutte le caratteristiche per far parte di questo gruppo e portare qualcosa di nuovo – ha spiegato direttamente dall’Argentina dove è al lavoro con la Nazionale in vista della prossima tappa di VNL – . E’ importante ripartire da una base solida perché i giocatori che negli ultimi anni hanno già vestito la maglia di Trentino Volley sanno perfettamente cosa serva per vincere e come farlo insieme; garantiranno una importante continuità ma saranno sicuramente in grado di accogliere nel miglior modo possibile chi arriverà”.

    “Non sarà semplice migliorare quanto fatto nell’ultima stagione, ma atleti come Faure, Torwie e Ramon hanno tutte le caratteristiche per far alzare il livello di gioco. Potranno garantire ulteriore fisicità a questo roster ed in particolare avranno il compito di potenziare fondamentali chiave per la pallavolo moderna come battuta ed attacco, che io vorrei ancora più aggressivi del passato. Durante le ultime settimane ho avuto modo di incontrare Torwie, Faure e Laurenzano durante le prime tappe di VNL e poi ho sentito al telefono anche Bristot. Li ho trovati tutti entusiasti e determinati per questo nuovo progetto tecnico che andremo ad inaugurare ad ottobre”.

    “Quella che avrò a mia disposizione da ottobre è una rosa bellissima e molto valida – ha proseguito il coach di Trento Mendez – perché è competitiva già oggi ma è anche giovane e quindi futuribile; la maggior parte dei giocatori che la compongono sono nati dopo il 1998 e questo vuol dire che ci sono le possibilità di crescere ancora, anche dal punto di vista dei singoli. Credo che ci vorrà un po’ di tempo prima di riuscire ad offrire la mia impronta a questa squadra che però è già pronta, altrimenti non avrebbe vinto lo Scudetto solo due mesi fa”.

    “Proverò ad introdurre qualche piccola modifica, non solo dal punto di vista tecnico e tattico, ma anche nel modo di preparare le partite, ma vorrei che sin da subito fossimo molto aggressivi nei fondamentali di break point. Con così tanti giocatori impegnati con le rispettive Nazionali sino a fine settembre la prima parte di preparazione verrà svolta inevitabilmente a ranghi ridotti e sarà affidata a Di Pinto e Grigoletto con cui ho già parlato negli scorsi giorni”.

    “I quattro o cinque giocatori già presenti inizieranno ad allenarsi nella seconda metà di agosto e lavoreranno molto dal punto di vista fisico ancora prima di iniziare a toccare il pallone. L’obiettivo è farli trovare pronti nel momento in cui a Trento arriveranno tutti gli altri atleti che nelle gambe avranno un ritmo partita inevitabilmente molto più rodato”.

    (fonte: Itas Trentino) LEGGI TUTTO

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    Enrico Diamantini e Cisterna ancora insieme: “Se non dai tutto, non ottieni nulla”

    Enrico Diamantini continuerà a giocare per il Cisterna Volley, vivendo così la sua seconda stagione al Palasport di Viale delle Provincie. Il centrale marchigiano, 32 anni, 204 centimetri di altezza, sarà uno degli elementi più esperti del roster guidato da coach Daniele Morato.

    Dopo 14 stagioni nella massima serie, oltre 1300 punti realizzati di cui circa 300 a muro, Diamantini è pronto per cimentarsi nel prossimo campionato di Superlega sempre con indosso la maglia del Cisterna Volley. Nato a Fano il 4 aprile del 1993, nei sei anni alla Lube Civitanova vissuti prima dell’approdo con i pontini, ha contribuito alla conquista di trofei prestigiosi come la Champions League, il Mondiale per Club, tre scudetti e due Coppe Italia.

    “Non mi piace parlare di obiettivi personali in senso stretto, ma mi piace distinguerli tra obiettivi tecnici e obiettivi legati al mio ruolo all’interno del gruppo – l’analisi di Enrico Diamantini – Sul piano tecnico, il mio intento è sempre quello di crescere, migliorare alcuni aspetti del mio gioco. Non perché ci sia poco da sistemare, ma perché penso che, a una certa età, il giocatore sia formato nella sua essenza. Tuttavia, questo non significa che non ci sia spazio per il miglioramento: si può e si deve sempre ambire a fare meglio. Per quanto riguarda il gruppo, so bene che noi giocatori più esperti abbiamo una responsabilità importante: essere un esempio, in tutto. E aiutare i più giovani a crescere”.

    “È accaduto anche lo scorso anno: ero uno dei più “grandi” nel roster, e sarà così anche nella prossima stagione. So quanto questo potrà contare per la squadra, perché ci sono tanti giovani che devono ancora costruirsi, affermarsi, emergere. Io stesso sono passato da quella fase e, se oggi sono qui, lo devo anche ai compagni più esperti che ho avuto, che mi hanno sostenuto e guidato. Ora tocca a me, e a chi come me ha più esperienza: offrire supporto, dentro e fuori dal campo”.

    Per Diamantini restare a Cisterna è una scelta di cuore, per proseguire una storia iniziata una stagione passata e contribuire alla crescita della realtà laziale: “L’approdo a Cisterna non è stato semplice: arrivavo da sei stagioni nello stesso ambiente, con punti di riferimento consolidati, abitudini, certezze. Ma immaginavo che sarebbe stata una bella sfida, e così è stato: ho trovato solo aspetti positivi. Mi sono sentito accolto, mi sono trovato bene sotto ogni aspetto. Certamente ha pesato molto la solidità del gruppo già presente, costruito in gran parte l’anno precedente. La loro coesione mi ha permesso di integrarmi al meglio. Dentro al palazzetto, nello spogliatoio, con la società, ma anche fuori dal campo: mi sono sentito a casa”.

    L’esperto elemento del roster guarda al prossimo campionato, il terzo della storia di Cisterna Volley, in una SuperLega Credem Banca sempre più livellata verso l’alto: “Per la prossima stagione, mi aspetto una Superlega all’altezza della sua reputazione: un campionato difficile, tosto, competitivo. In cui ogni partita richiede il massimo. Se non dai tutto, non ottieni nulla. È sempre stato così. Tanti vogliono venire a giocare in Italia, e non solo per il valore del torneo, ma anche per la qualità della vita. È vero che negli ultimi anni le offerte economiche di altri Paesi hanno portato via diversi talenti, ma il livello della Superlega è rimasto intatto. E sarà un’altra stagione emozionante e impegnativa. Il Cisterna Volley, però, da anni affronta questo campionato con consapevolezza e determinazione. Sappiamo bene come affrontarlo e daremo il massimo per raggiungere i nostri obiettivi”.

    (fonte: Cisterna Volley) LEGGI TUTTO