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    Dzavoronok: “Bella partita, è una vittoria di squadra”

    Di Roberta Resnati
    Una vittoria che serviva per il morale del collettivo. È quella avvenuta ieri all‘Arena di Monza dove i padroni di casa hanno battuto al tie brek l’Itas Trentino.
    È lo schiacciatore Donovan Dzavoronok, autore di 17 punti e di ben 5 muri, a commentare la prestazione dei suoi ai nostri microfoni :”Bella partita, è stato un gioco collettivo di squadra, tutti hanno messo quello che potevano, anche i cambi hanno aiutato tantissimo. Sono contento che ognuno ha messo il suo, forse per la prima volta quest’anno in campionato si è vista una squadra unita. Anche se uno di noi non è andato bene in attacco, ha dato il suo contributo in battuta o in difesa e viceversa”.
    Il classe ’97 ceco è ormai in terra brianzola da 5 anni: “Io voglio essere il punto di riferimento di questa squadra ad ogni partita, sto mettendo tutto quello che posso. Oggi ognuno ha fatto bene, per quello abbiamo battuto una squadra come Trento, altrimenti non sarebbe bastata una prestazione straordinaria del singolo” LEGGI TUTTO

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    Basic: “Siamo mancati in piccoli dettagli, forse tanti, che hanno fatto la differenza”

    Di Redazione
    Non riesce l’impresa all’Allianz Powervolley Milano.
    Il match clou della settima giornata del girone di andata di Superlega se lo aggiudica Civitanova che, tra le mura amiche dell’Eurosuole Forum, batte 3-0 (25-20, 26-24,25-22) la formazione meneghina. I ragazzi di coach Piazza non sono riusciti a ripetere l’exploit della scorsa annata, quando vinsero 3-2, e sono costretti ad incassare la seconda sconfitta nel proprio percorso in campionato, che lascia a 14 punti il team di Milano.
    Arriva uno stop per Milano, costretta ad alzare bandiera bianca al cospetto dei rivali. I padroni di casa di Civitanova, seconda forza del campionato alla vigilia della sfida, hanno dimostrato il loro reale valore, riconosciuto anche dai meneghini che non hanno potuto far altro che constatare la superiorità dei marchigiani. La prova di “grandezza” Milano non riesce a superarla, ma senza troppi patemi o drammi: vincere a Civitanova avrebbe assunto i contorni di una grande impresa, come quella realizzata lo scorso 16 gennaio. Non a caso i pronostici della vigilia erano a favore dei cucinieri che, grazie ad un roster di altissimo livello, hanno chiuso la pratica Milano in 1ora e 25 minuti.
    L’Allianz Powervolley però ci ha provato, anche se solo nel secondo set è realmente riuscita ad impensierire la Lube. È stata sì una secca sconfitta in termini di punteggio, ma l’attitudine dimostrata in campo nel secondo set e il tentativo di recupero del terzo è un valore aggiunto di cui il tecnico dell’Allianz Powervolley deve essere fiero. Nessuno scende certamente in campo per perdere, ma è anche intellettualmente corretto riconoscere i meriti degli avversari, che nella metà campo di Civitanova rispondono a nomi altisonanti quali Juantorena, De Cecco, Simon e Leal. Dal canto suo Milano è arrivata a questo confronto accarezzando l’idea di un successo che avrebbe, di fatto, consegnato ai meneghini il secondo posto (agguantando proprio la Lube), ma che invece lascia Milano ferma a quota 14 in classifica. Tanti i lasciti al termine di questa gara, sia in chiave positiva sia in chiave negativa. Si parte dai tanti errori che hanno costellato il primo set, in cui Milano ha sofferto molto il servizio Lube, e da una mancanza di serenità nella gestione di alcuni palloni. Rimane invece la buona prova di Sbertoli dai 9 metri (4 ace per lui), e l’ottimo apporto del neo trentenne Piano che ha chiuso con 7 punti.
    «Non abbiamo fatto una buona partita, ma nonostante tutto abbiamo avuto le nostre occasioni per provare a vincere qualche set – è il commento di Luka Basic al termine del match –. Credo che oggi Milano sia mancata in piccoli dettagli, forse tanti, che hanno fatto la differenza e a queste squadre non puoi concedere nulla. Io penso che possiamo ancora migliorare, ma dobbiamo lavorare tanto in palestra e farci trovare subito pronti già per la prossima gara con Perugia».
    Milano archivia così il primo big match e, a partire da martedì prossimo, tornerà al lavoro per provare, il prossimo 31 ottobre, a rimettersi in gioco in un’altra grande sfida, questa volta contro la prima in classifica che corrisponde al nome di Perugia.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena corsara a Padova, i ragazzi di Giani conquistano l’intera posta in palio

    Di Redazione
    La Leo Shoes Modena di Andrea Giani vince alla Kioene Arena la settima di andata della Superlega. La Leo Shoes parte con con la diagonale Christenson-Vettori, in banda ci sono Petric e Karlitzek, al centro Stankovic-Mazzone, il libero è Jenia Grebennikov. Padova risponde con Shoji-Stern in diagonale, al centro ci sono Volpato e Vitelli,in banda Wlodarczyk e Bottolo, il libero è Danani.
    Il primo set è giocato punto a punto con le due squadre che tengono bene in difesa e ricezione, 11-11. Spacca il set il muro di Modena che con Stankovic e Christenson chiude la porta a Padova, 18-14. La Leo Shoes chiude 25-17 il primo set grazie a un sideout perfetto e un’ottima fase break. Il secondo è all’insegna dell’equilibrio con Modena che risponde colpo su colpo a una Padova determinata, 8-9. Sono Vettori e uno straordinario Grebennikov a prendere per mano Modena che mette la freccia, 13-11. Resta avanti la Leo Shoes che si porta sul 23-21 ancora con Vettori. Moritz Karlitzek chiude il secondo parziale 25-23.
    E’ un super capitan Christenson quello che continua a far girare a Modena, ma Padova non molla, 7-8. Cambia marcia la Kioene che va sul 12-16. Resta avanti Padova che vola sul 18-23. Chiude il parziale Padova 21-25, è 2-1. Il quarto set inizia nel segno dei gialli, 7-3 con Mazzone e Petric in grande spolvero. E’ ancora una buona Modena quella che crea gioco e punti nel quarto parziale, 15-13. Chiude il set 25-18 la squadra di Giani e vince 3-1 il match.
    Moritz Karlitzek: “Era importantissimo vincere qui a Padova e lo abbiamo fatto, c’è stato un momento difficile nel terzo set, ma abbiamo rialzato la testa. Le prossime tre gare con Lube, Trento e Perugia saranno molto difficili, in questa settimana pensiamo a lavorare al massimo e arrivare pronti a questi big match”
    Kioene Padova – Leo Shoes Modena 1-3 (17-25, 23-25, 25-21, 18-25)
    Kioene Padova: Shoji 4, Wlodarczyk 9, Vitelli 6, Stern 16, Bottolo 15, Volpato 5, Gottardo (L), Danani La Fuente (L), Merlo 0, Casaro 1. N.E. Ferrato, Fusaro, Milan, Canella. All. Cuttini. Leo Shoes Modena: Christenson 3, Karlitzek 9, Stankovic 9, Vettori 22, Petric 16, Mazzone 8, Sanguinetti (L), Iannelli (L), Grebennikov (L), Bossi 0, Estrada Mazorra 1, Porro 0. N.E. Negri, Sala. All. Giani. ARBITRI: Vagni, Sobrero. NOTE – durata set: 24′, 31′, 32′, 24′; tot: 111′. MVP: Vettori LEGGI TUTTO

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    Vittoria netta per la Lube, Milano si inchina in tre set

    Di Redazione
    Continua spedita la marcia della Cucine Lube Civitanova, che nella 7ª di Regular Season della Superlega Credem Banca conferma la sua imbattibilità in campionato superando l’Allianz Milano in tre set (25-20, 26-24, 25-22), davanti ai 200 spettatori ammessi all’Eurosuole Forum.
    Il primo parziale è tutto in discesa per i padroni di casa, orfani del giovane centrale Larizza (alle prese con una tonsillite), e con Kovar inserito a referto ma inutilizzabile. Merito della buona vena dai nove metri di Robertlandy Simon e compagni, che prima scavano un buon gap sul turno di Leal (ace dell’8-5, firmerà ben 6 punti col 57% in attacco), e poi scappano via con altre due battute vincenti proprio del gigante cubano (12-7). Nella metà campo marchigiana funziona tutto a meraviglia, con Balaso protagonista in difesa. Piazza gioca la carta Basic al posto di Ishikawa per provare a sistemare la seconda linea (solo 17% di positive in ricezione) sul 17-10, maturato con il quinto ace della Lube firmato stavolta da Juantorena. Poi tenta anche il cambio della diagonale d’attacco. Senza però trarne i benefici sperati: finisce 25-20.
    Decisamente più equilibrati, invece i due set successivi. Nel secondo Milano, dopo aver messo il muso davanti con un ace di Ishikawa (11-13), prova anche la fuga grazie ad un contrattacco di Piano che scrive il +3. Ma i lombardi, che espongono un ottimo Maar (5 punti, 75% in attacco) e vengono agevolati dai 9 errori al servizio dei marchigiani, si fanno riacciuffare a quota 19. E nel testa a testa finale sono un muro vincente di Simon ed il successivo contrattacco di Leal (altri 6 punti col 60% sulle schiacciate), che sfrutta una gran difesa di De Cecco, a regalare il 26-24 e quindi il 2-0 ai padroni di casa.
    E la stessa trama va in scena nel terzo, conclusivo parziale: squadre in parità fino al 19-19, poi è un attacco out di Ishikawa a regalare il break (21-19) alla Cucine Lube. Che mettendo in vetrina un Osmany Juantorena delle grandi occasioni (top scorer con 15 punti, davanti a Leal con 13) lo difenderà a denti stretti fino all’ultimo pallone, schiantato a terra da Rychlicki (25-22), innescato con estrema precisione dall’Mvp di giornata De Cecco.
    Il tabellino
    CUCINE LUBE CIVITANOVA: Kovar n.e., Marchisio n.e., Juantorena 15, Balaso (L), Leal 13, Rychlicki 12, Simon 8, De Cecco 2, Anzani 4, Falaschi n.e., Hadrava, Yant n.e.. All. De Giorgi.
    ALLIANZ MILANO: Staforini n.e., Basic 2, Kozamernik 7, Daldello, Sbertoli 4, Maar 11, Weber, Patry 7, Meschiari (L), Piano 7, Mosca n.e., Ishikawa 8, Pesaresi (L). All. Piazza.
    ARBITRI: Puecher – Boris.
    PARZIALI: 25-20 (25’), 26-24 (29’), 25-22 (31’).
    NOTE: Spettatori 200, incasso 3.410 Euro. Lube: b.s. 14, ace 5, m.v. 4, 45% in ricezione (30% perfette), 58% in attacco. Milano: b.s. 14, ace 5, m.v. 4, 25% in ricezione (13% perfette), 45% in attacco.
    Lube-Milano, le parole dei protagonisti
    ROBERTLANDY SIMON: “Tutti sanno che noi siamo qui a lottare per andare avanti e per ottenere buoni risultati. Per questo lavoriamo tutti i giorni per affinare le nostre qualità. Milano ci ha messo parecchio in difficoltà, ma siamo stati bravi a tirare fuori il nostro meglio per portare a casa questa vittoria. A volte si ha la panchina lunga, ma se vanno fuori due giocatori importanti non hai nessuno per poterli rimpiazzare. Sono le difficoltà della vita, bisogna sistemarsi ed andare avanti, continuando a lavorare con la convinzione di potercela fare. Modena è una grande squadra, magari non ha grandissimi nomi in attacco, ma ci sono comunque giocatori che sanno giocare ed altri che si muovono bene. Andare al PalaPanini, poi, è sempre complicato”.
    COACH FERDINANDO DE GIORGI: “Sono tre punti importanti, anche alla luce della situazione di classifica, dato che Milano era subito dietro. Considerando anche le assenze di due centrali e di uno schiacciatore come Kovar, è stata una settimana un po’ particolare, ma oggi abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Possiamo migliorare ancora dal punto di vista della continuità in certi momenti della partita, soprattutto al servizio, dove riusciamo a mettere in difficoltà gli avversari, dobbiamo quindi mantenere un buon livello in tutti i set. Nel secondo parziale ci sono stati un po’ troppi errori in battuta da parte nostra, ben 9, e questo ha aiutato Milano a rimanere in partita. I ragazzi sono stati bravi perché quando siamo andati al punto-punto hanno mantenuto la concentrazione e hanno fatto quella cosa in più che serviva in quel momento. Questa è una qualità che bisogna apprezzare. Nel terzo set ci siamo un po’ adagiati, anche se l’Allianz ha fatto un turno di battuta molto importante con Sbertoli, accorciando le distanze”.
    LUCIANO DE CECCO: “Tutte le partite sono combattute, dipende da come le affrontiamo. Milano ha giocato molto bene, noi siamo stati bravi a tratti a fare delle belle giocate. Pensiamo alla prossima e ci godiamo questi tre punti importanti. La squadra ha fatto il suo dovere, io ho fatto il mio e per questo siamo tutti contenti. Ora dobbiamo migliorare ogni giorno e questa settimana avremo molto da fare, portando queste cose positive e aggiungendo novità per arrivare bene all’importante partita della settimana prossima. Ci godiamo questa vittoria ed il giorno libero, poi torneremo a sudare in palestra pensando a Modena”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Senza Ricci e Solè Perugia detta comunque legge, 3-0 a Ravenna

    Di Redazione
    Come vedere gli attributi di una squadra? Per informazioni stasera passare dal PalaBarton!La Sir Safety Conad Perugia batte 3-0 la Consar Ravenna nella settima giornata di andata di Superlega e conquista i tre punti che la mantengono salda in vetta alla classifica. Lo fa al termine di una settimana davvero difficile, con i casi di positività al Covid-19 a minare la serenità dell’ambiente, lo fa gettandosi alle spalle quattro giorni di timori e senza allenamenti, lo fa sopperendo con cuore, carattere ed uno spirito di squadra invidiabile alle defezioni di Ricci e Solè, alla mancanza di un Atanasijevic a referto ma ancora non utilizzabile e al forfait dell’ultimo minuto di Max Colaci.Chapeau per i ragazzi di coach Heynen che tengono dritta la barra, si compattano ancora di più se possibile, mettono tutte le energie mentali e nervose sul taraflex del PalaBarton ed alla fine si sciolgono in un’esultanza vera insieme al 197 di Pian di Massiano.
    Fin qui la parte emotiva della serata. Ma che anche una parte, e che parte, tecnica. Quella di un sestetto che gioca alla grande per due set abbondanti, che attacca con percentuali clamorose (78% addirittura nel primo parziale), che in fase break è un orologio e che sbaglia pochissimo. Il finale di terzo set è invece combattuto ed equilibrato, con Ravenna che non molla spinta da Recine, con Perugia che non molla ugualmente. Ai vantaggi decide un fallo di formazione di Pinali ed è vittoria bianconera.
    Oggi il vero Mvp è la squadra, ma il riconoscimento se lo prende un monumentale Leon che ne mette 23 con 2 ace, 3 muri ed il 69% sotto rete. Ma giocano bene tutti davvero, da Russo e Plotnytskyi, da Ter Horst e Travica che in regia non sbaglia una scelta una, da Zimmermann a Sossenheimer e Vernon-Evans che entrano per pochi scampoli a dare il loro prezioso contributo. L’applauso più grande però va a Biglino e Piccinelli, perché sostituire dei compagni all’ultimo momento (all’ultimissimo nel caso del libero classe ’97) e farlo con la loro qualità e la loro prestazione è davvero da standing ovation.
    IL MATCH
    Con Ricci e Solè out e con Atanasijevic ancora non pronto all’utilizzo, Heynen deve fare a meno all’ultimo minuto anche di Colaci. Formazioni quindi obbligata con Russo e Biglino centrali e Piccinelli libero. Si parte con grande equilibrio spezzato dal contrattacco di Plotnytskyi (5-3). Ace di Russo, poi Plotnytskyi (8-4). Ter Horst si infila nel muro romagnolo, poi è vincente il muro bianconero (12-7). La Consar cerca il rientro, Travica mantiene quattro lunghezze di vantaggio per i suoi (16-12). Magia di Plotnytskyi, poi pipe di Leon (18-12). Due in fila di Recine accorciano (18-14), Plotnytskyi e il muro di Leon ristabiliscono (20-14). Primo tempo in contrattacco di Russo (22-15). Plotnytskyi porta Perugia al set point (24-18). Chiude subito l’ace di Leon (25-18).
    Si riparte nel secondo set con il classico punto a punto e con Leon che firma quello che 5-5. Mette anche l’ace l’asso caraibico, poi super colpo di Plotnytskyi (7-5). Perugia prova ad allungare con l’ace di Plotnytskyi (12-8). Russo chiude il primo tempo dopo un lungo scambio (16-11). Recine non ci sta (16-13), Travica rimette a +5 i suoi (18-13). A segno anche Biglino da posto tre (20-14). Ancora Russo, due volte di fila, sempre con il gioco al centro per il set point Perugia (24-16). Pinali trova una bella serie dai nove metri con tre ace consecutivi (24-20). Il quarto esce di poco e propizia il raddoppio bianconero (25-20).
    Terzo set con grande equilibrio in avvio (4-4). Ace di Russo, con la fattiva collaborazione del nastro (7-5). Non passa il pallonetto di Pinali (11-8). È sempre Recine a suonare la carica per Ravenna (12-11). Leon tiene l’attacco in questa fase, poi ancora un contrattacco a terra in primo tempo di Biglino (16-13). Out Plotnytskyi, la Consar è ancora a contatto (16-15). Sono sempre Leon da una parte e Recine dall’altra (18-17). Muro di Pinali e parità a quota 20. Russo non sbaglia in primo tempo (21-20). Recine pareggia in pipe (21-21). Ace di Pinali, sorpasso Ravenna (21-22). Plotnytskyi sulle mani del muro avversario (22-22). Il muro di Ter Horst capovolge (23-22). Ancora Ter Horst in contrattacco, match point Perugia (24-22). Pinali molto bene da seconda linea (24-23). Mengozzi allunga il set ai vantaggi (24-24). Biglino chiude il primo tempo (25-24). Il fallo di formazione di Pinali regala la vittoria ai Block Devils (26-24).
    I COMMENTI
    Thijs Ter Horst (Sir Safety Conad Perugia): “È stata una settimana dura e molto complicata per noi. Penso che abbiamo dimostrato che siamo una squadra vera, anche se ci mancavano alcuni nostri compagni, spingendo tutti insieme dal primo all’ultimo punto”.Omar Biglino (Sir safety Conad Perugia): “Ho cercato di dare il mio contributo in un momento di difficoltà, sono contento e molto felice perché ho sentito la fiducia dei miei compagni. Abbiamo giocato bene tutti, siamo stati una squadra e ci prendiamo una vittoria importante in un momento certamente difficile”.
    IL TABELLINO
    SIR SAFETY CONAD PERUGIA – CONSAR RAVENNA 3-0Parziali: 25-18, 25-20, 26-24SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Travica 2, Ter Horst 9, Russo 10, Biglino 6, Leon 23, Plotnytskyi 13, Piccinelli (libero), Sossenheimer, Zimmermann, Vernon-Evans. N.e.: Atanasijevic. All. Heynen, vice all Fontana.CONSAR RAVENNA: Redwitz, Pinali 14, Mengozzi 7, Grozdanov 4, Recine 14, Loeppky 3, Kovacic (libero), Giuliani (libero), Zonca, Batak, Koppers 5. N.e.: Pirazzoli, Grottoli, Rossi. All. Bonitta, vice all. Bologna.Arbitri: Massimiliano Giardini – Massimo FlorianLE CIFRE – PERUGIA: 11 b.s., 6 ace, 45% ric. pos., 16% ric. prf., 67% att., 5 muri. RAVENNA: 8 b.s., 4 ace, 47% ric. pos., 10% ric. prf., 54% att., 6 muri.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Piacenza, Bernardi: “Una vittoria importante per la crescita del gruppo”

    Di Redazione
    La Gas Sales Bluenergy Piacenza torna dalla trasferta di Vibo Valentia con tre punti importanti e una vittoria che fa morale. Un match che ha visto protagonista la formazione emiliana nei primi due set per poi subire il ritorno dei padroni di casa della Tonno Callipo nel terzo. Bravi poi i ragazzi di Lorenzo Bernardi a ritrovare il bandolo della matassa e portarsi a casa anche il quarto parziale e a chiudere la partita. Proprio il coach della formazione piacentina, ai microfoni del quotidiano Libertà, ha dichiarato quanto sia importante questo successo soprattutto per la crescita del gruppo.
    Una vittoria importante per voi: Piacenza quadrata e solida. Che partita ha visto? «Nei primi due set ho visto una squadra che ha messo in campo una bella pallavolo, una squadra che ha macinato gioco mostrando una buona intesa a livello di gruppo. Sono cresciuti i singoli, abbiamo iniziato a battere bene con Grozer e Russell. Poi nel terzo set abbiamo avuto un passaggio a vuoto subendo la loro battuta float e non siamo riusciti a recuperare nel finale. Poi siamo nuovamente usciti nel quarto set ritornando a pigiare il piede sull’acceleratore mostrando buone cose. Dobbiamo ancora migliorare molto, dobbiamo essere più continui ed efficaci senza commettere errori che si possono evitare, ma è una vittoria che ci dà morale, una vittoria importante per la classifica, ma soprattutto per la crescita generale del gruppo».
    Tra i protagonisti del match il martello americano Russell, autore di 20 punti con il 57% in attacco. Una vittoria anche per il morale? «Siamo molto contenti perché è un successo che ci galvanizza, che ci fa capire che siamo un gruppo che può ancora dare tanto, che possiamo davvero essere una squadra in grado di crescere ancora molto. Non guardiamo solo alla classifica, ma all’aspetto della continuità. Le vittorie aiutano a crescere e soprattutto a livello mentale torniamo a casa con la consapevolezza di essere una squadra importante, con un gruppo di atleti coeso e forte pronto a dare ancora di più per raggiungere i traguardi che ci siamo prefissati».
    Tra i più positivi in campo anche il capitano Trevor Clevenot. Che partita è stata? «Abbiamo mostrato un bel carattere ed è l’aspetto che mi piace sottolineare di più perché non è mai facile vincere a Vibo, soprattutto in questo momento con loro che provenivano da quattro vittorie consecutive. Ci prendiamo questi tre punti che sono fondamentali per la nostra crescita globale, per la classifica, per il morale. Ora guardiamo avanti con fiducia, ci aspettano altre gare importanti a partire da quella in casa contro Padova. Dopo avere vinto in trasferta è arrivato il momento di tornare a fare bene anche in casa davanti al nostro pubblico».  LEGGI TUTTO

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    La Gas Sales si risveglia nell’anticipo e ferma la corsa di Vibo

    Di Redazione
    Nell’anticipo della settima giornata di Superlega maschile la Gas Sales Bluenergy Piacenza ritrova la vittoria e il sorriso sul campo della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. La squadra di Lorenzo Bernardi, che recupera Hierrezuelo e Grozer (autore di una prova spettacolare con 30 punti e 7 ace), si impone in 4 set senza mai mettere in discussione i tre parziali vinti. Si ferma dunque dopo 4 vittorie consecutive la striscia positiva dei calabresi, che ora si vedono avvicinare (a un punto di distanza) proprio dagli emiliani.
    Per gli ospiti, oltre all’MVP Grozer, bene anche Aaron Russell con 20 punti e il capitano Trevor Clevenot (12), mentre dalla parte di Vibo è positivo l’ingresso in corsa di Birigui e Gargiulo. I migliori realizzatori dei calabresi sono sempre Thibault Rossard (20) e Aboubacar Dramé Neto (17).
    La cronaca:Buona la partenza dei biancorossi nel primo set: un bel muro di Grozer e un attacco di Russell portano subito i piacentini avanti sul 2-4. Piacenza prende sempre più ritmo e spinge sull’acceleratore (5-8, 9-12); i padroni di casa provano a non far scappare gli ospiti ma invano. L’ace di Grozer e il muro di Clevenot portano gli ospiti  a +6; è proprio un attacco del capitano a chiudere il set in favore dei biancorossi (19-25).
    Piacenza inizia bene anche la seconda frazione di gioco: Russell è scatenato e infila colpi su colpi e sul 10-14 coach Baldovin prova a interrompere il ritmo dei biancorossi chiamando time out. La Gas Sales Bluenergy Piacenza continua a spingere (11-16), mentre Saitta e compagni faticano a contenere gli attacchi dei martelli piacentini. Vibo annulla 3 set ball ma è Grozer ad archiviare la frazione di gioco proprio in favore dei biancorossi (20-25).
    Più combattuto il terzo set: ai colpi della Gas Sales Bluenergy Piacenza risponde una più convinta Tonno Callipo. I padroni di casa lottano punto a punto e sfruttano il muro degli ospiti per portarsi in vantaggio e provare l’allungo 16-14. Clevenot e compagni non si scompongono e trovano la parità con un bel muro di Grozer (18-18) ma Vibo riesce di nuovo a trovare un break con due ace del neoentrato Gargiulo e a portarsi sul 22-19. L’errore in battuta di Candellaro consegna il set ai calabresi (25-23). 
    La quarta frazione si apre a tutto gas per Piacenza: Grozer, scatenato al servizio, scava il solco (2-7). Gli uomini di Baldovin accorciano le distanze, sfruttando il buon turno in battuto di Dramé Neto e l’attacco di Gargiulo (8-13). I biancorossi, però, sono bravi e caparbi e riescono a guadagnare un nuovo vantaggio (9-13, 16-21), lasciando Vibo a distanza. L’attacco vincente di Russell chiude la partita in favore della Gas Sales Bluenergy Piacenza e consegna ai piacentini una bella vittoria (19-25).
    A fine gara è Leonardo Scanferla a commentare la vittoria che dà morale ai biancorossi in vista delle prossime sfide: “Quella di questa sera è una vittoria importante e siamo contenti di tornare a casa con i tre punti. Giocare in questi palazzetti non è mai facile, è una vittoria che ci dà molto morale. Nei primi due set siamo partiti bene, mentre nel terzo abbiamo abbassato un po’ la concentrazione e Vibo ne ha approfittato, ma siamo stati bravi nel quarto parziale a tornare in campo più attenti e a conquistare la vittoria e il bottino pieno“.
    Il coach della squadra calabrese Valerio Baldovin ribatte: “Piacenza ha giocato molto bene, facendo pochi errori al servizio, contrattaccando con grande efficienza e giocando fino all’ultima palla. Non è stata per noi una partita facile da giocare, e non credo che la sconfitta sia dovuta ad un effetto di appagamento, perché siamo consapevoli che non abbiamo ancora fatto niente di eccezionale e dobbiamo ancora migliorare tanto. Abbiamo giocato meglio il terzo set, che è anche quello in cui loro sono un po’ calati. A mio parere la stessa prestazione di oggi altre volte era stata sufficiente per portare a casa parte della posta in palio, come nei casi di Verona e Ravenna. È stata una partita positiva per i due giovani Birigui e Gargiulo, che si sono fatti trovare pronti così come stanno facendo in allenamento. Dobbiamo continuare a lavorare con concentrazione nella settimana che ci condurrà alla prossima gara casalinga contro Monza, altra squadra molto forte che ci ha battuto in Coppa Italia, cercando di dare più solidità all’impianto di gioco in generale. Sarà un’altra opportunità e dovremo essere bravi a coglierla“.
    Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Gas Sales Bluenergy Piacenza 1-3 (19-25, 20-25, 25-23, 19-25)Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Saitta 2, Rossard 20, Chinenyeze 9, Drame Neto 17, Defalco 5, Cester 1, Sardanelli (L), Rizzo (L), Almeida Cardoso 5, Gargiulo 6, Dirlic 0. N.E. Chakravorti, Corrado, Fioretti. All. Baldovin.Gas Sales Bluenergy Piacenza: Hierrezuelo 3, Clevenot 12, Polo 4, Grozer 30, Russell 20, Candellaro 2, Fanuli (L), Scanferla (L), Shaw 1, Antonov 0. N.E. Tondo, Botto, Izzo. All. Bernardi.Arbitri: Saltalippi, Brancati.Note: Durata set: 24′, 27′, 28′, 29′; tot: 108′.
    LA CLASSIFICASir Safety Conad Perugia 18, Cucine Lube Civitanova 17, Allianz Milano 14, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia** 10, Leo Shoes Modena* 9, Gas Sales Bluenergy Piacenza** 9, NBV Verona 7, Itas Trentino* 6, Consar Ravenna 6, Vero Volley Monza 5, Kioene Padova 4, Top Volley Cisterna 3.*Una partita in meno, **Una partita in più
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Monza – Trento: un pronostico aperto. Match clou quello tra Civitanova e Milano

    Di Paolo Cozzi
    Si apre oggi pomeriggio la settima giornata di Superlega, con il confronto fra la sorprendente Vibo di inizio stagione a cui fa da contraltare la deludente Piacenza, che in questo avvio di stagione tutto ha fatto tranne che impressionare positivamente.
    A bocce ferme, all’uscita dei calendari, avremmo detto che il roster piacentino si sarebbe mangiato in un boccone la Callipo. Invece i calabresi, sotto l’attenta guida di Baldovin, hanno inanellato una serie di risultati e scalpi importanti,  giocando una bella pallavolo che ha messo in difficoltà molte squadre.
    Piacenza, in attesa di poter schierare Baranowicz al palleggio, deve per forza fare risultato, perché un’altra sconfitta potrebbe davvero trasformare lo spogliatoio in una bomba a orologeria. Finora il gioco dei piacentini si è appoggiato molto sui laterali, ma tranne rari casi con poca fortuna, serve un gioco più corale alla squadra di Bernardi se vuole uscire dalle sabbie mobili in cui sta sprofondando.
    Match clou di domenica è invece Civitanova-Milano, con i padroni di casa apparsi la squadra più in forma e coesa in questo breve scorcio di campionato. L’inserimento di De Cecco prosegue alla grande, il trio cubano è una certezza e piano piano anche Rychliky sta conquistando fiducia e soprattutto palloni.
    Per Milano, un ottimo impatto sul campionato nonostante avesse cambiato i tre martelli titolari. Bene nei risultati, le manca ancora qualcosa per fare lo step di crescita definitivo, ma le mani di Sbertoli in regia sono una garanzia, e se Ishikawa saprà mantenere il livello mostrato finora, saranno guai per tutti. Da verificare la posizione dopo un trittico di partite che li può lanciare nel Gotha del volley o far perdere un treno importante.
    Molto più facile sulla carta sembra il compito della capolista Perugia, ma al momento in cui scrivo si parla della positività al Covid di due giocatori e questo potrebbe scompaginare completamente le cose, anche se gli umbri hanno i mezzi e le risorse in panchina per non guardare in faccia nessuno.
    Proibitivo il compito per la banda ravennate di Bonitta, che ha dimostrato di essere una squadra che sa soffrire e sa lottare senza mollare, ma ora è chiamata a crescere anche nei momenti chiave, senza dilapidare punti come successo domenica scorsa.
    A Padova in scena un bel match contro Modena, con i padroni di casa che dopo un buon avvio hanno sicuramente subito una brusca frenata nei risultati e hanno bisogno di punti soprattutto fra le mura amiche per risalire in classifica. Compito non facile con una squadra giovane che ha potenzialità ma deve ancora svilupparle con continuità.
    Per Modena trasferta in un palazzetto ostico, dove è sempre difficile uscire a testa alta, ma con la sensazione che la squadra di Giani abbia trovato la quadratura del cerchio e sia pronta ad inserire una marcia più alta. Se Vettori tiene i ritmi di domenica, Modena può tornare a bussare alla porta delle BIG, posto che da sempre le appartiene.
    Test molto importante quello per Verona contro una Latina che sembra essere uscita più forte dal cambio allenatore. Occasione importante per i padroni di casa per mettersi alle spalle le zone fonde della classifica e dimostrare quei progressi nel gioco apparsi evidenti nel match contro Milano di domenica scorsa.
    Per i pontini invece, occasione per dare un seguito alla loro prima vittoria e per cominciare ufficialmente il loro campionato!
    Altro match molto interessante e dal pronostico apertissimo è quello fra Monza e Trento, con i monzesi che arrivano dal cambio allenatore in settimana e devono dare subito segnali di riscossa, perché quella che occupano non è certo la loro posizione idonea, cosi come Trento è chiamata ad una vittoria da tre punti per non perdere il treno con la testa della classifica. Si sono visti segnali di crescita importanti nel gioco nel match con Perugia nel quale Trento fino a metà secondo set è stata perfetta, con Nimir meno sbaglione e Kooy più lucido anche in ricezione, ma è da Lucarelli che tutto l’ambiente si aspetta una crescita che al momento manca. LEGGI TUTTO