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    Lorenzetti: “Le aspettative un po’ si sentono ed è giusto che ci siano”

    Di Redazione
    L’Itas Trentino ha tagliato, pochi giorni fa, il nastro del primo mese di preparazione alla stagione 2020/21.
    Nei primi trenta giorni, i gialloblù hanno sostenuto una notevole quantità di allenamenti: complessivamente le sessioni sostenute sono state 40 con all’attivo ben 99 ore di allenamento.
    Proprio su questo lavoro iniziale, sulle aspettative e sulla costruzione della squadra è stato intervistato il coach dei dolomitici, Angelo Lorenzetti da l’Adige: “Ogni anno sia io che la società siamo stati soddisfatti di quanto abbiamo fatto sul mercato. Questa volta abbiamo prodotto uno sforzo ancora maggiore ma sempre in un’ottica di condivisione, che è un po’ lo stile che contraddistingue le nostre relazioni. A una discussione segue una decisione. Anche quest’anno è stato così e siamo convinti di aver fatto un’ottima squadra. Negli ultimi anni avevamo sempre visto vincere altri e così c’è stata da parte della società la volontà di provare ad alzare ulteriormente il livello con l’obiettivo di toma re ad alzare le braccia».
    Sul fatto di sentir crescere le aspettative attorno alla compagine gialloblù il coach risponde:”Più di massimo non si può fare. Gli altri anni non è che non abbiamo vinto perché non ce la mettevamo tutta. E nemmeno perché la squadra non era all’altezza. Siamo sempre andati in campo per vincere e non ci siamo andati vicinissimi ma nemmeno lontanissimi: arrivare in semifinale non è facile né scontato. Poi c’erano squadre che obiettivamente avevano un livello più alto. Certo, oggi le aspettative un po’ si sentono ed è giusto che ci siano. Credo però che sia importante tenere presente un limite da non valicare mai nello sport ma anche negli altri settori, e cioè che le aspettative non diventino pretese”.
    Il tecnico modese commenta poi la sospensione anticipata del campionato: “La mancanza di poter portare termine un lavoro è frustrante in tutti i mestieri. Se poi pensiamo che noi abbiamo avuto un presidente che ha lottato come un leone per cercare di resistere alla sospensione del torneo, la cosa fa ancora più male. La pallavolo ha voluto chiudere tutto e adesso dobbiamo prendere atto che quella lotta del presidente era giusta. Il calcio con un protocollo serio ha ripreso a giocare ed ha terminato il campionato senza giocatori positivi. Noi, viceversa, abbiamo avuto degli atleti internazionali infettati».
    Ora però è qui, con quasi tutti i ragazzi a disposizione già a inizio agosto… «Si. Anche se allenarsi senza poter giocare sei contro sei non è facile. Comunque ce la mettiamo tutta». LEGGI TUTTO

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    Cucine Lube Civitanova al lavoro al completo, Marlon Yant nel gruppo

    Di Redazione
    Da oggi la Cucine Lube Civitanova ha un Marlon Yant in più nel motore.
    Nel pomeriggio di oggi il giovanissimo schiacciatore cubano, classe 2001, ha svolto il suo primo allenamento con il resto della squadra, appena terminata la quarantena scattata dopo il suo arrivo in Italia da Cuba.
    Tanto entusiasmo e voglia di fare per il martello caraibico, lo scorso anno protagonista del campionato francese con la maglia dello Chaumont di Silvano Prandi e per la prima volta alle prese con il torneo italiano. Insieme a Juantorena, Simon e Leal, Yant va a formare una vera e propria piccola colonia di origine cubana a Civitanova. Sempre da oggi i biancorossi, che hanno iniziato la fase di preparazione lo scorso 13 luglio, sono al lavoro con la rosa al completo: tutti e 14 i giocatori sono ora a disposizione dello staff tecnico cuciniero.
    “Inizia oggi con il primo allenamento in biancorosso la mia nuova avventura qui in Italia – ha detto Marlon Yant pronto a scendere in campo per la prima volta nella sua carriera all’Eurosuole Forum per la seduta di tecnica guidata da coach Fefè De Giorgi – mi troverò al fianco di grandissimi giocatori, posso imparare tanto da loro, voglio crescere e seguirli passo dopo passo. Conosco già atleti del livello di Juantorena, Leal, Simon, per me sono sempre stati un esempio e da oggi potrò allenarmi con loro, sono entusiasta di questo e di poter vestire la maglia della Cucine Lube Civitanova.
    È la mia prima volta nel campionato italiano, so che è una competizione molto difficile ma sono pronto ad affrontarla: vengo dalla bella esperienza nel campionato francese dove avevo un ottimo allenatore come Silvano Prandi che mi ha insegnato tanto. Che altro dire se non che sono molto carico per questa nuova sfida, non vedo l’ora di cominciare”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ravenna, arrivato anche Aleks Grozdanov

    Di Redazione
    Giusto due mesi fa, il 5 giugno, nasceva il nuovo Porto Robur Costa, con quel 2030 aggiunto nel nome, a dare l’idea di un club pronto a proiettarsi nel futuro, cercando però di darsi delle solide certezze già ora. E’ una società che, in questi due mesi, non si è fermata un secondo.
    “E’ stato un periodo bello intenso – sottolinea la presidentessa Daniela Giovanetti – ma anche adesso lo è. Ci stiamo avvicinando al via ufficiale della stagione e le cose da sistemare sono ancora tante. Siamo soddisfatti per avere, intanto, dato continuità all’attività di vertice in città; è stata una lotta contro il tempo per chiudere i contratti con i nuovi giocatori e per ricontrattualizzare i giocatori che erano qui anche l’annata scorsa. E poi è stato difficile gestire il ritorno all’attività dovendo fare i conti con i rigorosi e rigidissimi protocolli ministeriali. Abbiamo messo la società nelle condizioni di poter affrontare la SuperLega, ci stiamo confrontando con le realtà economiche della territorio e faccio un appello affinchè ci sostengano e ci stiano vicini”.
    Un appello che la presidentessa rivolge anche alla tifoseria ravennate. “Adesso che conosciamo la data di inizio di Coppa Italia e campionato, daremo un’accelerata al nostro lavoro di pianificazione degli abbonamenti, anche se a tutt’oggi non abbiamo alcuna notizia certa sugli accessi agli impianti sportivi. E questo aspetto non facilita di certo il nostro lavoro né permette ai tifosi di avere certezze, però, conoscendo bene i nostri sostenitori, essendo anch’io tifosa di Ravenna da molto tempo, mi aspetto da loro grande attaccamento e la solita grande vicinanza alla squadra.
    Entro breve faremo conoscere la nostra nuova campagna abbonamenti. C’è una SuperLega ancora più forte degli anni passati e c’è una squadra, la nostra, che a dispetto dei pronostici contrari, vuole provare a stupire ancora: speriamo che ci sia il via libera alla presenza di pubblico già dal 13 settembre ma intanto invito i tifosi a starci ancora più vicini. Speriamo di ritrovarci prestissimo al Pala de Andrè per vivere insieme una grande stagione”.
    Intanto, è arrivato oggi a Ravenna Aleks Grozdanov, a conclusione del ritiro con la nazionale bulgara: anche per il centrale, come già sta accadendo a Batak, scatta ora il periodo di quarantena obbligatoria in una struttura predisposta. Dopo Ferragosto si attende l’arrivo di Stefani dal ritiro con la nazionale Under 20 mentre per l’arrivo dei due canadesi si attende la conclusione del complesso iter burocratico.
    E domani la Lega Pallavolo renderà noto il calendario della prossima SuperLega Credem Banca. Alle 12 saranno pubblicati online sul sito www.legavolley.it Dal banner in home page sarà possibile accedere ai file con gli impegni agonistici delle 48 squadre di SuperLega, Serie A2 e Serie A3.
    Nelle settimane successive saranno poi fissati gli appuntamenti televisivi e le singole variazioni di giorno e orario richieste dalla pianificazione della stagione.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Luca Spirito, cuore gialloblu: “Verona è il mio presente e il mio futuro”

    Di Roberto Zucca
    Quattro stagioni a Verona non posson bastare. E così Luca Spirito, il blasonato regista di una NBV Verona sempre più ambiziosa, firma per il quinto anno nella città scaligera. Un prolungamento fino al 2022 che pesa positivamente sulle sorti dell’organico, con uno Spirito battagliero come non mai:
    “Prima del lockdown avevo già deciso di restare a Verona. Poi le vicissitudini del campionato, e la crisi economica ha solamente spostato di qualche settimana la trattativa. Ma Verona è casa, è il mio presente e il mio futuro. Sono molto soddisfatto del rinnovo e ho molta voglia di riprendere il cammino verso qualcosa di ambizioso”.
    È stato al centro di un mercato che ad un certo punto la voleva in Brianza.
    “Ho la possibilità con lei di negare totalmente la trattativa in questione. E ne sono rimasto anche io stupito perché mi sono svegliato una mattina trovandomi dei messaggi da parte di amici che mi parlavano del trasferimento a Monza. Non certo per sfiducia nei confronti del club, ma per una questione di trasparenza, dico che non c’era nulla di vero”.
    Invece a Verona cosa la stimola dopo quattro stagioni?
    “Tutto. Il club è sempre prestigioso, poi lo staff, la squadra che anche quest’anno si presenta molto ambiziosa e combattiva. E un rapporto col tecnico che si è costruito col tempo sulla base di una fiducia e di una crescita mia personale”.
    È stato complesso?
    “Il rapporto con Rado è stato in crescendo. È servito molto a me per crescere, guardarmi dentro e comprendere. Abbiamo imparato a capirci, e a stimarci. Non posso essere più soddisfatto della scelta di prolungare la mia avventura a Verona”.
    Sarà un anno difficile?
    “Sarà un anno nuovo. Con tutti gli strascichi del Covid, sarà curioso ripartire. Noi ci presentiamo con l’entusiasmo di sempre e la voglia di far bene. Personalmente ho molta voglia di tornare in campo. Sono stati mesi diversi e particolari quelli senza volley. Non penso di essere stato l’unico a percepirlo”.
    Lei ha scelto di trascorrerli in famiglia. Le ha fatto bene?
    “Indubbiamente. Non ho mai così tanto tempo durante la stagione di poter stare con mio nipote e la mia famiglia. Ho rivisto i vecchi amici e ho cercato un po’ gli affetti per fare quadrato su un momento difficile per tutti”.
    Tra i suoi vecchi amici, c’è anche Alessandro Graziani, che abbiamo visto recentemente in tv. Le posso chiedere se lei farebbe mai la scelta di mettere in stand by il volley per una scelta televisiva?
    “(ride, n.d.r.) Giammai! Scherzi a parte, non sono proprio portato. Soffro tantissimo le telecamere e non potrei mai vivere un’esperienza in una casa, in uno studio tv con qualcuno che mi punta addosso una camera. Bisogna essere portati e predisposti. Ale lo era. Io non potrei mai”. LEGGI TUTTO

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    Baldovin: “Sarà una settimana importante”

    Di Redazione
    Con tre settimane di lavoro sulle spalle la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia prosegue il suo percorso di preparazione pre-season agli ordini di coach Valerio Baldovin e del suo secondo Francesco Guarnieri.
    Il ritmo delle attività aumenta giorno dopo giorno e al contempo anche l’intesa del gruppo che, dopo l’ingresso dello schiacciatore americano Tj Defalco, è quasi al completo. L’unico non ancora disponibile resta il martello brasiliano Victor Birigui arrivato ieri notte a Vibo e che prima di cominciare effettivamente gli allenamenti dovrà osservare due settimane di quarantena obbligatoria come previsto dai protocolli relativi all’Emergenza Coronavirus.
    Decisamente emozionato l’atleta sudamericano ha detto: “Prima di partire ho salutato la mia famiglia che nonostante sia molto felice per la mia nuova avventura in Italia è anche in apprensione per il mio allontanamento da casa. Dal canto mio ho rassicurato i miei genitori dicendo che affronterò tutto con il massimo impegno per la mia realizzazione e quando tornerò in Brasile porterò con me un bagaglio ricco di esperienza”. A ventuno anni è più forte il desiderio di inseguire i propri sogni che il timore di andare incontro a qualcosa che non si conosce: “Sono determinato e non ho paura. Ho sempre aspirato al campionato italiano e ora che ci sono voglio sfruttare al massimo questa opportunità”.
    Su Birigui arriva anche il commento del tecnico Baldovin: “Victor è un ragazzo promettente e molto talentuoso soprattutto sotto il profilo fisico-atletico. Quando ho parlato con lui mi ha dato un’impressione positiva e ho percepito la sua grande motivazione nel volersi mettersi in gioco. Difficile dire da adesso che cosa mi aspetto da lui, dobbiamo conoscerlo ancora personalmente e osservarlo da vicino. Non sarà comunque un anno semplice per lui perché è un giocatore che viene da un altro campionato e avrà bisogno di tempo per adattarsi e prendere le misure ad un ambiente diverso. Siamo convinti che possa fare bene ma non vogliamo nemmeno mettere troppa pressione sulle spalle di questo ragazzo che è anche molto molto giovane”.
    Il tecnico veneto dopo essersi soffermato sul giovane talento brasiliano ha fatto il punto della situazione sulla preparazione fisica e tecnica in itinere e sui primi impegni stagionali.
    La terza settimana di preparazione pre-season è stata caratterizzata dall’ingresso in squadra di Defalco. Com’è andato il suo inserimento?
    “È un inserimento graduale dal momento che lui, pur essendo rimasto in attività per tutto il mese di giugno e parte del mese di luglio, è poi rimasto fermo per una ventina di giorni per la quarantena. Buono il suo approccio sia in termini tecnici che anche sotto il profilo dell’inclusione nel gruppo. Da parte sua c’è il desiderio di rifarsi dalla stagione passata che non si è potuta concludere per cause di forza maggiore. Un sentimento che ci accomuna tutti in quanto siamo animati dalla voglia di ricominciare. L’intenzione comune è quella di ripartire alla grande e si respira un’aria frizzante in palestra”.
    Quale l’obiettivo fissato per il quarto blocco di lavoro iniziato ieri? Che settimana sarà?
    “Mi piacerebbe riuscire a fare un passo in avanti sia sotto il profilo fisico sia tecnico-tattico. Sarà una settimana importante perché abbiamo quasi tutta la squadra a disposizione ad eccezione di Birigui. Si possono gettare basi importanti dal punto di vista delle dinamiche di gruppo e dell’affiatamento sul terreno di gioco”.
    Come vi state avvicinando all’esordio di Coppa Italia? Poco più di un mese di lavoro sarà sufficiente?
    “È una preparazione un po’ anomala, diversa dal solito. Siamo partiti in anticipo visto che tanti atleti erano inattivi da mesi ma siamo un po’ vincolati nella gestione dell’allenamento dalle regole anti Covid. È anche vero però che a differenza di tante altre stagioni la maggior parte delle squadre ha avuto la possibilità di avere quasi tutta la rosa al completo a disposizione fin da subito”.
    La Coppa Italia sarà sicuramente un’occasione per mettersi alla prova. Si potrà già intravedere l’identità della nuova Tonno Callipo?
    “Non so se già dalle prime partite ufficiali riusciremo a capire la nostra consistenza ma ci daranno diverse indicazioni importanti poiché ci misureremo contro degli avversari molto forti. Ciò renderà la sfida più avvincente. È una prima verifica del lavoro svolto fino ad allora e dell’amalgama che c’è in squadra. È una bella opportunità. Non abbiamo ancora la certezza che si riusciranno a disputare delle amichevoli per cui è probabile che si partirà senza avere grandi possibilità di testare la squadra”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Stankovic: “Se una società si sforza così tanto vuol dire che crede in me”

    Di Redazione
    Si è svolta ieri alle 12.30 la conferenza stampa dedicata al rinnovo della partnership tra Modena Volley con Tec Eurolab.
    In diretta facebook sulla pagina facebook della società canatina anche il nuovo acquisto, il centrale Dragan Stankovic.
    Il classe ’85 serbo che scenderà in campo da italiano ha commentato così questa decisione, dichiarazioni riportate oggi da Il Resto del Carlino Modena: “Giocare da italiano non era il mio scopo quando sono arrivato qui: ma sono passati tanti anni e alla fine è stata una bella occasione. Da fine novembre ho avuto i primi contatti con Modena e ho valutato la possibilità di cambiare federazione sportiva. Il board Fivb è slittato da maggio e ci ha lasciato libertà: abbiamo presentato le carte entro fine luglio, in tempo”.
    Cosa pensa della sua nuova realtà? «Se una società come quella gialloblù si sforza così tanto, nonostante la mia età, vuol dire che crede in me. Questo mi ha dato la certezza della scelta, e tutti gli incontri successivi mi hanno confermato le impressioni iniziali. Un paio di anni fa c’era stato un contatto, ma non avevamo concluso»
    Sa che di lei e Petric si dice che siete a fine carriera? «lo e Nema anziani? È uno stimolo. Forse non saremo quelli di cinque anni fa, ma conta più come ti senti rispetto a quello che dicono gli altri: sì, io e Nema saremo quasi alla fine della carriera ma entrambi abbiamo una spinta in più per lavorare come prima, dare il massimo».
    Infine il pubblico. Ci sarà? «Speriamo di essere insieme ai tifosi già dalla prima partita. Se lo meritano, hanno sottoscritto l’abbonamento già un mese, un mese e mezzo fa». LEGGI TUTTO

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    Definiti i numeri di maglia della nuova Consar Ravenna

    Di Redazione
    La Consar Ravenna ha definito i numeri di maglia per la prossima stagione sportiva 2020/21. Dei cinque confermati dell’annata passata, solo in tre hanno mantenuto lo stesso numero: Francesco Recine il 9 (il numero di famiglia a Ravenna, visto che lo hanno portato sia papà Stefano sia mamma Betty), Aleks Grozdanov l’11 e Aleksa Batak il 12, stesso numero che indossa nella nazionale serba. Cambio di numero, invece, per Tommaso Stefani che passa al 7 e per Jani Kovacic, che indosserà il n. 13.
    Il nuovo capitano, Stefano Mengozzi, si è preso l’1, ovvero il numero che ha scandito tutta la sua militanza ravennate in A ma anche la seconda stagione a Verona e a Vibo. Fedele alla tradizione anche il palleggiatore Rafael Redwitz che ha scelto il 5, numero che lo ha accompagnato in quasi tutte le sue esperienze all’estero.
    Il nuovo libero, Ludovico Giuliani, ha mantenuto il 2, che ha avuto nelle ultime due stagioni a Verona e a Corigliano. Aumenta di numero Paolo Zonca: dopo l’8 delle sue precedenti esperienze italiane e il 9 di Nantes, il promettente schiacciatore giuliano ha scelto il 10. Novità assoluta, invece, è il numero 14 (indossato da Stefano Marchini nei suoi 4 anni di Ravenna), per Giulio Pinali che ha lasciato l’8 indossato negli ultimi due anni a Modena (era il numero di capitan Saitta) a Martins Arasomwan, che lo ha messo sulla maglia del Monza nel 2018/19. Infine, i due canadesi Loeppky e Koppers, per il loro debutto assoluto in SuperLega e in Italia hanno scelto rispettivamente il 4 e il 17, che sono stati di Ter Horst e Alonso nel passato campionato.
    Questo, dunque, il riepilogo dei numeri di maglia per la prossima stagione:
    1 Stefano Mengozzi
    2 Ludovico Giuliani
    4 Eric Loeppky
    5 Rafael Redwitz
    7 Tommaso Stefani
    8 Martins Arasomwan
    9 Francesco Recine
    10 Paolo Zonca
    11 Aleks Grozdanov
    12 Aleksa Batak
    13 Jani Kovacic
    14 Giulio Pinali
    17 Brandon Koppers
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Via alla quinta settimana di allenamenti per Trento

    Di Redazione
    Gialloblù di nuovo al lavoro da ieri pomeriggio alla BLM Group Arena per inaugurare la quinta settimana di preparazione pre-campionato 2020/21. Dopo due giorni di riposo, gli undici giocatori già a disposizione sono tornati ad allenarsi sostenendo una sessione divisa in gruppi fra potenziamento fisico in sala pesi e tecnica sul campo centrale.
    A disposizione di Angelo Lorenzetti e del suo staff ci sono ci sono anche un paio di elementi dell’UniTrento Volley di Serie A3, il centrale Acuti e lo schiacciatore Bonatesta; la loro presenza consente di rendere il lavoro diviso in tre gruppi ancora più performante e completo.
    Nei prossimi sei giorni la preparazione verrà ulteriormente intensificata; in particolar modo i centrali serbi Lisinac e Podrascanin inizieranno ad allenarsi con i compagni dopo aver sostenuto due settimane di esercizi differenziati fra sala pesi e campo centrale.
    Questo il programma completo della quinta settimana di preparazione in vista della stagione 2020/21.
    Lunedì 3 agostoore 15.00 – 18.30 pesi e tecnica (divisi in tre gruppi di lavoro)
    Martedì 4 agostoore 9.30 – 11.00 tecnica differenziataore 15.00 – 17.30 pesi e tecnica (divisi in tre gruppi di lavoro)
    Mercoledì 5 agostoore 9.30 – 11.30 pesi (divisi in tre gruppi di lavoro)
    Giovedì 6 agostoore 15.00 – 17.30 pesi e tecnica (divisi in tre gruppi di lavoro)
    Venerdì 7 agostoore 10.00 – 11.30 tecnica differenziataore 15.00 – 18.30 pesi e tecnica (divisi in tre gruppi di lavoro)
    Sabato 8 agostoore 10.00 – 12.30 pesi (divisi in due gruppi di lavoro)
    Domenica 9 agostoRiposo
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO