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    Del Monte Coppa Italia 2025: sette formazioni già qualificate ai Quarti di Finale

    Con la conclusione del girone di andata ormai in arrivo, si avvicina uno degli appuntamenti di pallavolo più attesi in tutto il mondo: la Final Four Del Monte® Coppa Italia, dove 4 delle migliori squadre della SuperLega daranno vita ad una due giorni di grande spettacolo.

    Al termine dell’11° turno del girone di andata di SuperLega Credem Banca, in programma il prossimo weekend, saranno decisi gli abbinamenti nel tabellone; le otto qualificate alla competizione si sfideranno nei Quarti di Finale il 29 o il 30 dicembre: in palio un posto nella Final Four, il 25 e 26 gennaio, dove tutti gli occhi saranno puntati sull’Unipol Arena di Bologna, quando si giocherà per conquistare la 47a edizione del trofeo.

    LE DATE

    Termine del girone di andata: 8 dicembre 2024

    Quarti di Finale: 29 e 30 dicembre 2024

    Final Four: 25-26 gennaio 2025 (Unipol Arena, Bologna)

    LA FORMULAPartecipano alla Del Monte® Coppa Italia le prime 8 classificate del girone di andata della Regular Season. Già annunciata durante il Volley Mercato la sede della Final Four: l’Unipol Arena di Bologna. Le formazioni classificate dal 1° all’8° posto al termine del girone di andata (8 dicembre 2024) prenderanno parte ai Quarti di Finale incrociati (29 dicembre 2024, con almeno un posticipo il 30) in gara unica sui quattro campi delle squadre con migliore classifica. Le vincitrici degli scontri diretti accederanno alla Final Four di Bologna (25 e 26 gennaio 2025) che assegnerà la 47ª Del Monte® Coppa Italia.

    LA SITUAZIONESono 7 le formazioni già qualificate ai Quarti di Finale; tra queste, 3 sono già certe di essere teste di serie, e quindi di giocare il primo turno tra le mura amiche, mentre 2 club si giocano l’ultimo pass disponibile.

    Sir Susa Vim Perugia, detentrice del trofeo, e Itas Trentino, sono già certe rispettivamente del primo e del secondo posto.

    Anche la Cucine Lube Civitanova, grazie al successo contro i dolomitici, giocherà la gara dei Quarti in casa, e concluderà il girone di andata al terzo o al quarto posto.

    Gas Sales Bluenergy Piacenza è al momento in quarta posizione: per mantenere il fattore campo nel primo turno di Coppa, la formazione di Anastasi dovrà difendersi dagli attacchi di Rana Verona, con gli scaligeri (18 punti, 6 vittorie) che punteranno a scalzare gli emiliani (20 punti, 7 vittorie) dalle prime 4. Con una vittoria per 3-0 o 3-1 invece, i biancorossi salirebbero al terzo posto scavalcando Civitanova in virtù del maggior numero di vittorie.

    Gli altri club già qualificati sono Allianz Milano (che può chiudere tra il 5° e l’8° posto), Valsa Group Modena (tra il 6° e l’8°): le due si affronteranno domenica alle 19.00, e sarà proprio la loro sfida a chiudere il girone di andata.

    L’ultimo pass disponibile per la Del Monte® Coppa Italia se lo giocheranno invece Cisterna Volley (ottava) e Gioiella Prisma Taranto (decima). Ai pontini serve almeno un punto per la certezza matematica di concludere almeno ottavi, mentre con una vittoria possono ambire fino al settimo posto; gli ionici sognano la qualificazione alla Coppa Italia, ma necessitano di una vittoria “da 3” a Verona e che Cisterna non conquisti nemmeno un punto in casa contro Monza.

    Non farà parte delle “magnifiche otto” la Sonepar Padova: i patavini hanno già disputato l’ultimo turno contro l’Itas Trentino (sfida anticipata per il Mondiale per Club) e sono attualmente noni a -2 da Cisterna.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Superlega, 10ª giornata: il sestetto ideale e il pagellone di Paolo Cozzi

    Decimo turno caratterizzato dal big match Civitanova-Trento vinto dai padroni di casa spinti da un servizio sempre preciso e ficcante che spacca la classifica con Perugia leader solitario e Trento che sente sul collo il fiato della stessa Lube e di una Piacenza che non ammalia, ma si lascia alle spalle due settimane orribili.

    Verona strapazza Padova nel derby veneto con un super Keita e Modena trova punti importanti nel difficile campo pugliese di Taranto con una prova monumentale di Anzani. Resta al penultimo posto Monza che contro Perugia trova finalmente buon gioco, ma viene rallentata dagli infortuni a Rohrs e soprattutto a Cachopa.

    Ricordando che Milano-Cisterna si è giocata tre settimane fa, vediamo il sestetto di giornata e le pagelle

    Sestetto di giornata: Giannelli-Keita, Nikolov-Plotnytskyi, Simon-Anzani, D’Amico

    Monza – Perugia 1-3All’Arena di Monza va in scena il Giannelli (voto 10) show assoluto protagonista di un match chiuso con 12 punti e una prova magistrale al timone della corazzata Perugia. Con lui prova impeccabile anche di Plotnytskyi (voto 9) che chiude il match con percentuali altissime e senza praticamente errori. Ma è tutta la squadra che gira bene, in un gruppo che si permette il lusso di tenere Ishikawa (voto 7,5) in panchina.

    Monza in ricezione sbanda paurosamente subendo tanto con Marttila (voto 5), ma trova buoni spunti personali di Szwarc (voto 6) e Zaytsev (voto 6,5). La ricezione che balla costringe Cachopa (voto 5,5) a giocare poco con i centrali e alla lunga manca proprio l’apporto di Averill (voto 5,5) e Beretta (voto 5) soprattutto a muro.

    Civitanova – Trento 3-1Preme sull’acceleratore Civitanova che contro Trento schiera il miglior Nikolov (voto 8,5) dell’anno e trova risposte ottime da Dirlic (voto 7,5) ottimamente subentrato ad uno spento Lagumdzija (voto 5). E con Bottolo (voto 5) insolitamente opaco, ecco Chinenyeze (voto 7,5) prendersi palloni e responsabilità al centro della rete.

    Trento nel complesso gioca meglio, ma è meno cinica nei momenti chiave del match quando Michieletto (voto 7,5) rimane troppo solo, con Lavia (voto 5,5) ben controllato dal sistema di muro difesa marchigiano. Bene come sempre Flavio (voto 7,5) e anche le percentuali di Rychlicki (voto 6) non sono male anche se rimane usato con moderazione.

    Piacenza – Grottazzolina 3-0 Vittoria scaccia crisi per Piacenza, ma pochi segnali di miglioramento sul piano del gioco dove il rientrante Simon (voto 8,5) si prende il palcoscenico insieme ad un centrato Romanò (voto 7,5). Da rivedere Maar (voto 6) in ricezione e le condizioni del rientrante Kovacevic (voto 5) apparso ancora in ritardo di condizione.

    Grottazzolina mischia le carte spingendo sulla voglia di mettersi in mostra di Fedrizzi (voto 5,5) e Comparoni (voto 7), ma se Petkovic (voto 5,5) ha le polveri bagnate diventa difficile riuscire a portare a casa un set, seppure la squadra resti in partita fino all’ultimo.

    Padova – Verona 0-3Prova di forza di Verona che sorretta da una buona ricezione demolisce in tre soli set le certezze di Padova e mette in mostra un Keita (voto 8,5) sempre più impressionante per continuità e fisicità. Molto bene anche Dzavoronok (voto 8) ottimo sia in ricezione che in attacco e bene anche Mozic (voto 7) che pian piano ritrova colpi e fiducia. Poco usati come sempre i centrali, ma questa ormai è una caratteristica evidente di questa Verona.

    Giornata difficile per Padova con capitan Falaschi (voto 5,5) che non riesce ad accendere Masulovic (voto 5) e i suoi centrali per dare un po di respiro a Porro (voto 5,5) e Sedlacek (voto 7). Nonostante la buona ricezione mancano infatti i punti di Crosato (voto 5) e Plak (voto 6) ben controllati dal muro scaligero.

    Taranto – Modena 2-3Bello spettacolo al Palamazzola dove una coriacea Taranto lotta per 5 set prima di capitolare sotto i colpi di una bella Modena. Coach Boninfante premia Held (voto 6,5) con la seconda maglia da titolare consecutiva, ma questa volta è Lanza (voto 7,5) il grande trascinatore dei pugliesi che pagano la giornata complicata di Gironi (voto 5,5) murato con continuità dagli emiliani e un Luzzi (voto 5,5) che subisce qualcosa di troppo in ricezione.

    Per i gialloblu monumentale prova di Anzani (voto 9,5) che erige un muro inespugnabile e ben sorretto da Buchegger (voto 6,5) e Gutierrez (voto 7,5) regala ai suoi due punti importanti per rimanere nelle prime otto. Sottotono invece Rinaldi (voto 5) e Sanguinetti (voto 4,5) che reduce da ottime prove non riesce mai ad incidere sul match.

    Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Perugia, trauma distorsivo alla caviglia sinistra per Roberto Russo

    Nella giornata di domenica 1 Dicembre l’atleta Roberto Russo è rimasto vittima di un infortunio ricadendo da muro nel corso del secondo set della gara Mint Vero Volley Monza – Sir Susa Vim Perugia.Il giocatore ha riportato un trauma distorsivo a carico della caviglia sinistra.

    Per tale ragione il centrale ha dovuto abbandonare il gruppo squadra, diretto ad Ankara per il match di Champions, ed è rientrato a Perugia per essere sottoposto immediatamente agli accertamenti.Nella giornata di lunedì lo staff medico si è adoperato con accertamenti strumentali e valutazioni cliniche che hanno scongiurato danni maggiori.Intraprese tempestivamente le cure del caso: sono in programma terapia e trattamenti specifici e, nei prossimi giorni, il quadro sarà aggiornato.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Superlega: vota l’MVP della 10^ giornata tra Reggers, Nikolov, Anzani e Simon

    Lo diciamo subito, Simone Giannelli non sarà tra i candidati di questa tornata di votazioni. I nostri lettori più affezionati avranno capito il perché, per tutti gli altri rendiamo noto che al palleggiatore di Perugia e della Nazionale abbiamo dedicato un riconoscimento speciale e fuori concorso (QUI per saperne di più).

    I candidati per questo titolo di MVP sono invece Reggers (Milano), Nikolov (Civitanova), Anzani (Modena) e Simon (Piacenza), tutti sopra le righe nelle rispettive vittorie contro Cisterna, Trento, Taranto e Grottazzolina.

    Qui in basso in grafica i numeri delle loro partite e subito dopo il sondaggio da votare. Le votazioni chiuderanno a mezzanotte tra giovedì 5 e venerdì 6 dicembre, dunque VOTATE VOTATE VOTATE più volte al giorno!!! LEGGI TUTTO

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    Simone Giannelli, ma questi sono numeri da palleggiatore o da super centrale?

    Al termine del terzo set tra Monza e Perugia il miglior realizzatore del match era un certo Simone Giannelli con 12 punti all’attivo. Più dei suoi pistoleri Semeniuk e Plotnytskyi, più di Zaytsev e Szwarc dall’altra parte della rete. Ma non finisce qui: il palleggiatore di Perugia e della Nazionale aveva all’attivo anche 2 ace e la bellezza di 4 muri vincenti.

    Ricapitolando, 12 punti con il 67% in attacco, 4 muri e 2 ace. In tre set. Numeri che a un centrale varrebbero la palma dell’MVP, e invece appartengono a un palleggiatore. Un signor palleggiatore di due metri che quando decide di “cambiare ruolo” all’interno di una partita lo fa con una disinvoltura e una efficacia che non hanno eguali, al momento, e da un po’ di tempo, in giro per il mondo.

    Alla luce di questo assegniamo a lui, l’unico e il solo Simone Giannelli, la nostra Golden Card, il nostro post Instagram intitolato “Unbelievable match” dedicato a prestazioni individuali fuori dall’ordinario.

    Si tratta della prima in Superlega quest’anno, mentre in Serie A1 femminile ne abbiamo assegnata una a inizio stagione al libero di Roma Giorgia Zannoni che lo scorso 6 ottobre, contro Talmassons, aveva chiuso con l’89% di ricezione positiva e il 68% di perfetta.

    Chi sarà il prossimo o la prossima? Restate connessi con VolleyNews.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Capolavoro Civitanova, Trento battuta 3-1 nella sfida numero 100

    Giro di boa con una virata da ricordare contro i campioni d’Europa. All’Eurosuole Forum, davanti a 3500 tifosi, la Cucine Lube Civitanova supera l’Itas Trentino in quattro set (25-23, 18-25, 25-22, 25-23) e chiude il girone di andata con una settimana d’anticipo (già disputato il derby dell’11ª) mantenendo il taraflex casalingo inviolato tra campionato e Challenge Cup, grazie a un en plein di 7 successi su 7 gare. Un colpo di coda che porta il team di Giampaolo Medei al terzo posto provvisorio con 23 punti in classifica, con la certezza di presentarsi da testa di serie alla Final Eight di Del Monte® Coppa Italia. Ora largo agli impegni internazionali: gli Ottavi di andata di Challenge Cup, con Balaso e compagni impegnati mercoledì 4 dicembre (ore 19) in Serbia, e il Mondiale per Club, in programma dal 10 al 15 dicembre in Brasile.

    Spinta da un palazzetto infuocato, la Lube veste i panni di squadra concreta e imperturbabile, vincendo con il cuore e con l’atteggiamento. Glaciale nel punto a punto e ancor più nelle fasi di rincorsa, la squadra di Medei disinnesca i campioni continentali con un lavoro corale che confluisce nei 22 punti di Nikolov, premiato MVP, e i 10 di Dirlic, entrato in corsa insieme a Loeppky, altro innesto positivo. L’Itas si deve scansare nonostante i 28 punti del top scorer Michieletto e tre giocatori in doppia cifra, tutti a quota 12: Rychlicki, Lavia e Flavio. 

    Nel primo set i dettagli fanno la differenza: gli 8 punti di Michieletto e l’unico ace del parziale non bastano agli uomini di Soli, che trovano una grande Lube in attacco (62%) trainata dai 6 sigilli di Nikolov, con il 67% di positività. Al rientro Trento sale in cattedra nelle offensive (68%) e trova in Rychlicki (8 punti con il 100%) un riferimento costante. I padroni di casa pungono con Nikolov, ma trovano contro una squadra tosta in ricezione e difesa. Nel terzo set i 7 punti di Nikolov (60%) e gli innesti positivi di Loeppky (5) e Dirlic (4) consentono ai marchigiani di recuperare il gap iniziale e di superare l’Itas, titubante in ricezione. Nel quarto set, nonostante un’altra performance maiuscola di Michieletto (8 punti con il 57%) e qualche problema di troppo in ricezione, la Lube vince d’astuzia e con il cuore, grazie alla carica di Dirlic (6 punti), confermato dopo l’ingresso nel set precedente, e Nikolov (5).

    Starting Players – Biancorossi in campo con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Bottolo e Nikolov laterali, Chinenyeze e Podrascanin centrali, Balaso libero. Maglia da libero per Orduna, fermo per un affaticamento muscolare. I gialloblù, privi dell’indisponibile Kozamernik, si schierano con Sbertoli in cabina di regia e Rychlicki bocca da fuoco, Michieletto e Lavia in banda, Flavio e Pellacani al centro, Laurenzano libero. Durante i saluti di rito standing ovation per il cuciniero Marko Podrascanin, premiato dal match sponsor Sapore di Mare. 

    1° set – Nel primo set la Lube è avanti 9-8 dopo il muro di Podrascanin. Si procede tra alti e bassi, con il block di Bottolo per il 13-12. Sull’ace di Michieletto i gialloblù sono avanti (15-16), sul muro di Flavio vanno sul +2 (18-20). Le offensive di Lagumdzija e Nikolov annullano il divario (20-20). Gli ospiti riallungano con l’ausilio di una ricezione sbagliata (20-22). La Lube recupera sfruttando le imprecisioni dei rivali (22-22). Il servizio di Bottolo manda in crisi i dolomitici, (24-23), il diagonale di Nikolov regala il set ai biancorossi (25-23).

    2° set – La reazione degli ospiti arriva negli scambi iniziali del secondo set (6-10). Complice una difesa molto ordinata e attacchi fulminei, Trento allunga (10-16). Civitanova ha fretta di risalire, ma l’impazienza causa errori insoliti in attacco (13-20). Dopo il punto di potenza targato Nikolov (15-21), in campo entra Loeppky al posto di Bottolo; il Palas si rianima per il muro del Potke e l’ace di Nikolov (17-21). Il team di Soli reagisce e chiude i conti con Rychlicki (18-25).

    3° set – Nel terzo set riparte Bottolo, ma lascia il campo a Loeppky dopo pochi scambi. Trento continua a lavorare bene con il muro-difesa (4-7). Un motivatissimo Nikolov lotta come un leone (8-9). Sul più bello, però. Il team trentino trova lo strappo (10-14), anche con una giocata “al limite” di Michieletto. I padroni di casa non mollano (12-14). Il muro di Nikolov e il primo tempo di Chinenyeze riportano la parità (16-16). Lo schiacciatore bulgaro sfila dal cilindro anche due giocate efficaci intervallate da un salvataggio incredibile di Balaso (18-17). Dirlic, entrato nella prima parte del set, inventa l’ace del 20-18. I tifosi e il diagonale di Loeppky piegano le certezze dell’Itas (23-20) e parte l’ola sugli spalti. Il canadese capitalizza anche il pallone del 25-22.

    4° set – Nel quarto set Medei conferma Dirlic e Loeppky, Soli punta anche su Gabi Garcia. La Lube parte meglio (7-5), ma poi soffre il rientro dei gialloblù (8-10). I colpi di Dirlic e un grande muro di Nikolov riportano avanti Civitanova (12-11). L’Itas trova il controsorpasso, ma si gioca punto a punto fino al tocco di prima intenzione targato Lavia (15-17). Il team dolomitico trova i varchi giusti (16-19), ma deve fare i conti con la grinta biancorossa, tradotta nel diagonale del pari di Nikolov (20-20). La Lube trova il sorpasso sul fallo di seconda linea commesso da Gabi Garcia (22-21). L’ace di Nikolov vale il 24-22. Loeppky chiude alla seconda palla match (25-23). 

    Cucine Lube Civitanova 3Itas Trentino 1(25-23, 18-25, 25-22, 25-23)

    Cucine Lube Civitanova: Chinenyeze 8, Gargiulo, Loeppky 9, Orduna (L) ne, Bisotto ne, Balaso (L), Boninfante 4, Poriya, Nikolov 22, Lagumdzija 5, Dirlic 10, Podrascanin 5, Bottolo 4, Tenorio ne. All. MedeiItas Trentino: Bristot ne, Pesaresi (L) ne, Michieletto 26, Sbertoli 2, Pellacani 6, Garcia Fernandez 1, Rychlicki 12, Magalini, Laurenzano (L), Lavia 12, Bartha, Flavio 12, Acquarone ne. All. Soli

    Arbitri: Cerra (BO) e Puecher (PD)Note: durata set 31’, 26’, 31’, 32’. Totale 2h. Civitanova: errori al servizio 15, ace 4, muri 7, attacco 52%, ricezione 46% (29%). Trento: errori al servizio 18, ace 5, muri 6, attacco 55%, ricezione 48% (34%). Spettatori: 3.403. MVP: Nikolov

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Altra battaglia al PalaMazzola di Taranto, ma la rimonta alla fine fa felice Modena

    Al PalaMazzola va in scena un’altra battaglia e un altro spettacolo di alto livello, dove Modena ha la meglio al tie-break ( 25-21, 23-25, 26-24, 17-25, 8-15), ma Taranto strappa comunque un punto preziosissimo in ottica classifica.

    Dopo aver vinto il primo parziale con un ottimo atteggiamento, gli ionici vanno in vantaggio anche nel secondo ma si perdono sul finale. Rientrano però nel terzo con una grande rimonta, sotto di 5 punti, e riescono a vincere il set portandosi sul due a uno. Nel quarto set, però, Modena cresce ancora e con un ottimo Anzani (mvp del match), e spinti da Buchegger (top scorer con 20 punti), con l’ inserimento di Davyskiba che dà equilibrio, si aggiudicano alla fine anche il tie break e la vittoria da due punti.

    Buona la prestazione sul campo rossoblù di Lanza che rientra a pieno regime firmando 20 punti, e un Tim Held sempre sugli scudi.

    Starting Players – Taranto parte con Zimmermann in regia, Gironi opposto, Held-Lanza in posto 4, D’Heer-Alonso al centro e Luzzi libero. Modena si schiera inizialmente col sestetto composto da De Cecco-Buchegger in diagonale principale, Gutierrez-Rinaldi bande, Anzani-Sanguinetti centrali, Federici libero di ricezione e Gollini libero di difesa.

    1° set – I padroni di casa partono meglio, il muro di Alonso su Rinaldi vale il 7-4. Modena prova a ricucire con gli ace prima di Buchegger poi di Gutierrez, 11-10. Taranto allunga nuovamente, 15-12 con l’ace di D’Heer, poi è un’altra battuta vincente di Buchegger a riavvicinare i gialloblù, 18-17. I due punti consecutivi di Lanza spingono Taranto alla conquista del set, che termina 25-21 in favore dei pugliesi. 2° set – L’avvio del secondo parziale è in equilibrio, 5-5, poi Modena prova a staccarsi e va sopra 8-10. Taranto ritrova la parità, l’attacco in diagonale di Gironi vale il 13-13. Con Taranto che piazza il sorpasso, Giuliani manda in campo Davyskiba al posto di Rinaldi. Il terzo e il quarto ace di giornata di Buchegger valgono il nuovo vantaggio di Modena, 20-21, ed è proprio l’opposto austriaco a caricarsi la squadra sulle spalle nel finale di un parziale che si chiude 23-25 con il punto di Anzani: è 1-1.

    3° set – Nel terzo set, in cui Giuliani conferma in campo Davyskiba, Modena scatta subito in avanti, 4-7. I gialloblù crescono a muro, 5-10, ma Taranto non molla e ricuce, 12-12 con l’attacco di Lanza. Si procede punto a punto, 18-18. L’allungo decisivo è di Taranto, che chiude 26-24 sull’errore in attacco di Gutierrez e si porta avanti 2-1.

    4° set – Modena, che schiera Stankovic al posto di Sanguinetti, parte col piede giusto nel quarto parziale, 3-6. I gialloblù tengono i tre punti di vantaggio, il mani fuori di Gutierrez vale il 9-12. Modena allunga ancora, 10-16 con il punto di Davyskiba dopo il buon servizio di Gutierrez. I padroni di casa non riescono ad arginare la squadra di Giuliani che si porta 14-22 con l’ace del suo martello bielorusso, poi chiude 17-25 coi due muri consecutivi di Stankovic che portano il match al tie-break.

    5° set – L’avvio del quinto set è punto a punto, poi Modena si stacca e va 4-6 ed è 6-8 al cambio di campo col mani fuori di Davyskiba. Ancora il martello bielorusso protagonista nell’allungo dei canarini, 6-12. A chiudere la partita è l’attacco di Gutierrez che vale l’8-15.

    Gioiella Prisma Taranto 2Valsa Group Modena 3(25-21, 23-25, 26-24, 17-25, 8-15)Gioiella Prisma Taranto: Zimmermann 2, Held 16, Alonso 13, Gironi 16, Lanza 20, D’Heer 9, Rizzo (L), Luzzi (L), Alletti 0. N.E. Santangelo, Hofer, Balestra, Fevereiro, Paglialunga. All. Boninfante. Valsa Group Modena: De Cecco 1, Rinaldi 8, Anzani 16, Buchegger 20, Gutierrez 17, Sanguinetti 3, Gollini (L), Massari 0, Meijs 0, Stankovic 4, Davyskiba 12, Federici (L). N.E. Mati, Ikhbayri. All. Giuliani.Arbitri: Zavater, Verrascina.Note – durata set: 28′, 29′, 34′, 26′, 16′; tot: 133′.

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Monza perde Rohrs e Cachopa, Giannelli fa il fenomeno e Perugia vince 1-3

    Davanti ai 4mila spettatori di una Opiquad Arena stile Finali Scudetto, la Sir Susa Vim Perugia batte in rimonta in quattro set una sfortunata Mint Vero Volley Monza che vince ai vantaggi il primo set poi perde per infortunio due dei suoi uomini migliori, Rohrs e Cachopa, e alla fine non riesce a trascinare la contesa al tie-break. Out anche Russo per gli umbri nel secondo set in una serata che, per come si era messa, prometteva davvero un grande spettacolo. Non che alla fine non lo sia stato, ma il sapore che ha lasciato alla è di quelli agrodolci.

    Il primo set è assolutamente un flash-back perché in campo non si vedono due squadre distanti la bellezza di 20 punti in classifica, ma sembra piuttosto di essere tornati indietro alle finali scudetto di qualche mese fa. In campo è lotta punto su punto, con continui break di Monza (che attacca con il 64% di squadra, 60% di Zaytsev, 70% di Rohrs e 71% di Szwarc) e contro-break di Perugia a suon di ace (saranno 3 a zero in questo primo parziale) fino ai vantaggi, dove a mettere la firma sull’1-0 è un muro di Averill su Ben Tara (27-25).

    Nel secondo Perugia parte forte, sul 3-8 esce per infortunio Rohrs e Monza viene letteralmente travolta (15-25), soffrendo tantissimo a muro (6 block subìti a zero) e vedendo crollare al 38% la propria percentuale in attacco, fatta eccezione per Zaytsev che ne mette a terra altri 5 con il 62%. Per la cronaca, best scorer del secondo set è uno scatenato Giannelli con 6 punti conditi da tre muri e un ace!

    Nel terzo la Vero Volley approccia meglio, poi si fa male anche Cachopa, Perugia recupera tre punti di svantaggio, arma il suo arsenale di missili balistici (altri 6 ace a zero) e fa suo anche questo set ricevendo con il 67% di positiva e 47% di perfetta. Nel quarto Monza ci mette tutto il cuore che ha, ed è un cuore davvero grande, ma contro questa Perugia, che si gioca nel finale pure l’asso Ishikawa e va all-in, non c’è davvero nulla da fare.

    MVP del match un Simone Giannelli che dà letteralmente i numeri…: 12 punti con il 67% in attacco, 4 muri e 2 ace. Chapeau! In doppia cifra per la Sir anche Plotnytskyi e Ben Tara, 15 a testa. Tra le fila di Monza best scorer Szwarc con 13, uno in più di Zaytsev che si ferma a 12, entrambi con il 50% in attacco. Pesante il confronto dalla linea dei nove metri (12 ace a 1 in favore degli umbri), così come a muro (13 a 7). A fare la differenza anche la ricezione: 56% di positiva e 42% di perfetta per Perugia, rispettivamente 38% e 22% per Monza.

    Staring Players – Eccheli inizia la sfida con Cachopa in regia opposto a Szwarc, Rohrs e Zaytsev in banda, Averill e Beretta coppia centrale, Gaggini libero. Lorenzetti risponde con le diagonali Giannelli-ben Tara e Semeniuk-Plotnytskyi, al centro Loser e Russo, Colaci libero.

    1° set – Break in avvio di Monza (2-0). Cachopa arma bene i suoi schiacciatori mentre Giannelli in questa prima fase si affida prevalentemente ai centrali. Un muro vincente di Rohrs allarga la forbice (5-2), poi Perugia rientra con i mani-out di Semeniuk e l’ace di Plotnytskyi che vale la parità ai 6. La Mint tiene alte le sue percentuali in attacco e si prosegue punto a punto per tutta la fase centrale del set (10-10, 12-10, 12-12, 15-15). A spaiare le carte sono i servizi vincenti dei Block Devils, come quello di Ben Tara che vale il contro sorpasso sul 16-17, ma i brianzoli non si lasciano scoraggiare: Rohrs vince una contesa a rete e l’ago della bilancia si sposta ancora (19-18). Ai 20 siamo ancora in perfetta parità, poi Plotnytskyi stampa una gran murata su Szwarc e Perugia rimette il naso avanti (20-21), ma Monza ancora una volta tiene la barra dritta, difende fortissimo, porta a casa due rally-point con lo stesso Szwarc e Rohrs e torna nuovamente a condurre (22-21). Ai 24 le squadre sono ancora spalla e spalla e si va così ai vantaggi, dove a decidere questo primo parziale sono alla fine l’errore di Semeniuk dai nove metri e il monster block di Averill su Ben Tara: 1-0 per la Vero Volley.

    2° set – La Sir ricambia il break in avvio e si porta sullo 0-2 all’inizio del secondo set, poi incrementa con Loser (1-4) e tre punti, con un ace, di Giannelli (3-8). A questo punto si scaviglia Rohrs dopo un salto, costretto a lasciare il campo sollevato di peso dai compagni. Al suo posto Marttila. Quando la Mint riesce a togliere Giannelli dalla linea dei nove metri, proprio per mano del finlandese, il tabellone segnapunti riporta un pesante 4-12 in favore degli umbri. Eccheli getta così nella mischia anche Lawani per Szwarc e Di Martino per Beretta, ma ormai il set appare irrimediabilmente compromesso. I Campioni d’Italia sentono l’odore del sangue (6-16, 8-18) e sbranano ogni pallone fino al definitivo 15-25 che riporta il match in parità nel computo dei set. Da segnalare, purtroppo, anche il terzo infortunio della serata rimediato da Roberto Russo, scavigliato anche lui in una discesa a muro.

    3° set – Girato campo, i brianzoli resettano tutto e tornano a esprimersi sui livelli del primo set (7-4). I guai per Eccheli, però, non finiscono: si fa male anche Cachopa, problema al costato per una gomitata sfortunata di Szwarc, che sul punteggio di 7-6 lascia il campo al giovane Mancini, lo scorso anno grande protagonista a Ravenna in A2. Zaytsev e compagni, però, non battono ciglio e continuano a dare filo da torcere ai campioni di tutto (11-8). Come accaduto a inizio match, è con lunghe serie al servizio che Perugia riesce a togliersi d’impaccio e riprendere gli avversari: 11-11 con ace di Ben Tara e affondo di Giannelli su una ricezione slash dei brianzoli. Quando la stampa due volte a terra in battuta anche Solè (13-16), Eccheli chiama timeout, ma ora l’impressione è che invertire l’inerzia possa essere davvero complicato per i padroni di casa. Messaggio che recapita forte e chiaro ancora Giannelli, che stampa un altro muro e al momento, udite udite, è il top scorer del match con 12 punti. La forbice si allarga inesorabile (16-20) e alla fine per la Sir andare sul 2-1 è un gioco da ragazzi (17-25 con doppio ace di Loser). Nel finale da segnalare l’ingresso in campo per Monza del coreano Lee.

    4° set – Lorenzetti a questo punto si gioca anche la carta Ishikawa per Semeniuk, per la gioia dei tanti tifosi giapponesi presenti a Monza, ma dall’altra parte della rete il cuore dei brianzoli merita tutti gli applausi dei 4mila presenti, con i ragazzi di coach Eccheli che di darsi per vinti proprio non ne vogliono sentir parlare (4-4, 8-6, 10-8). Zaytsev continua a martellare come un fabbro, Mancini in regia dimostra tutta la personalità e il talento che lo contraddistinguono, e al giro di boa del quarto Perugia è ancora costretta a inseguire (12-10). La parità arriva però poco dopo, ai 13, così come l’immediato sorpasso per mano di Plotnytskyi. La situazione di testa a testa dura qualche scambio, poi l’ex di turno piazza anche l’ace, una costante ormai, e la Sir trova anche il break di vantaggio (14-16). Monza pareggia ai 17, ma su palla alta Ishikawa è una macchina (17-19). Alla fiera dell’ace di iscrive pure Herrera e quando Szwarc tira lungo il pallone del -4 (17-21) a scivolare via sono anche le ultime speranze dei brianzoli di portare la contesa al tie-break e tornare così a muovere la classifica. Lo spettacolo offerto regala un ultimo sussulto (20-22) che costringe anche Lorenzetti a chiamare timeout, ma il dado ormai è tratto: Ishikawa, Plotnytskyi, ace di Ishikawa e via con i titoli di coda (20-25).

    Mint Vero Volley Monza 1Sir Susa Vim Perugia 3(27-25, 15-25, 17-25, 20-25)Mint Vero Volley Monza: Beretta 0, Kreling 1, Zaytsev 12, Averill 5, Szwarc 13, Rohrs 8, Picchio (L), Lee 0, Marttila 8, Lawani 0, Mancini 0, Di Martino 5, Gaggini (L). N.E. All. Eccheli. Sir Susa Vim Perugia: Ben Tara 15, Semeniuk 9, Russo 5, Giannelli 12, Plotnytskyi 15, Loser 8, Piccinelli (L), Herrera Jaime 1, Solé 2, Colaci (L), Ishikawa 7. N.E. Candellaro, Zoppellari, Cianciotta. All. Lorenzetti. Arbitri: Piana, Giardini, Russo. Note – durata set: 34′, 29′, 27′, 29′; tot: 119′.Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO