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    Davide Candellaro chiude il reparto dei centrali bianconeri

    Il trentaquattrenne (candeline spente pochi giorni fa) nativo di Padova arriva a Perugia dopo un lungo giro dell’Italia da nord a sud e dopo tante battaglie sportive da fiero avversario. Reduce da una stagione trionfale in A2 a Vibo, Candellaro racconta le sue sensazioni per l’accordo raggiunto: “Nello sport tutto serve per crescere come atleta e come persona e questo arrivo a Perugia lo vedo come una personale prova del nove per vedere se veramente i momenti passati mi hanno permesso di maturare e migliorare. Ritrovo alcuni miei ex compagni di squadra in passato e l’allenatore che mi ha lasciato più di tutti quelli avuti, che mi ha permesso di migliorare e che mi ha cambiato come giocatore e come persona. Averlo di nuovo in panchina è tanta roba”

    La Sir Safety Susa Perugia completa il reparto dei centrali e comunica l’ingaggio per la prossima stagione di Davide Candellaro che va a comporre, con i confermati Russo, Flavio è Solè, una formidabile batteria di posti tre a disposizione di coach Lorenzetti.È stato un lungo giro dello Stivale quello che ha portato Candellaro, 34 anni compiuti pochi giorni fa, sotto le volte del PalaBarton. Un giro che il nativo di Padova inizia nel settore giovanile numero uno in Italia, quello della Sisley Treviso. Poi il salto nella pallavolo dei “grandi” nella stagione 2009-2010 a Taranto in Superlega. Dopo tre stagioni in serie A2 a Reggio Emilia, Santa Croce ed Atripalda, Candellaro torna nella massima serie a Latina. Due anni a Molfetta, dal 2014 al 2016, segnano l’esplosione definitiva di Davide che poi veste le maglie di Civitanova, Trento e Piacenza prima delle ultime due annate a Vibo con la scorsa stagione in A2 trionfale con la conquista di Supercoppa di A2, Coppa Italia di A2 e promozione in Superlega.Per Candellaro, centrale di 200 cm. esperto, abile in primo tempo e soprattutto bravissimo nella lettura e nella tecnica di muro, parlano i numeri e parla anche la bacheca dove luccicano tra le altre cose uno Scudetto, una Coppa Italia, un Mondiale per Club ed una Coppa Cev. Tutto questo senza dimenticare le 50 presenze accumulate in nazionale dal 2016 in avanti prendendo parte ai Mondiali nel 2018, alla VNL, agli Europei e alla Coppa del Mondo in Giappone nel 2019.Candellaro racconta le sue sensazioni per l’accordo raggiunto con la società del presidente Sirci.“Ho subito pensato che la chiamata di Perugia doveva essere sfruttata. Negli ultimi anni ho vissuto diverse situazioni importanti, con molte gioie ma anche momenti difficili. Nello sport tutto serve per crescere come atleta e come persona e questo arrivo a Perugia lo vedo come una personale prova del nove per vedere se veramente i momenti passati mi hanno permesso di maturare e migliorare”.Davide a Perugia ritrova coach Lorenzetti avuto come allenatore nel biennio a Trento.“Perugia la conosco da fuori, non posso dire di conoscere veramente l’ambiente ed infatti non vedo l’ora di farlo da dentro. I giocatori e l’allenatore invece li conosco bene. Alcuni ragazzi sono stati miei ex compagni di squadra in passato, l’allenatore è penso quello che mi ha lasciato più di tutti quelli avuti, che mi ha permesso di migliorare e che mi ha cambiato come giocatore e come persona. Averlo di nuovo in panchina è tanta roba”.Candellaro è atleta esperto e sa bene quali sono le ambizioni stagionali.“Sappiamo tutti che il nostro è il campionato con la competitività più alta in assoluto, nel quale non puoi mai passare una domenica tranquilla. Però è inutile girarci intorno, è chiaro che la squadra è costruita per arrivare in fondo ad ogni competizione. Il mio obiettivo? Sono qui per aiutare una squadra piena di campioni che hanno giocato mille finali e vinto tanti trofei. Qualsiasi cosa andrà bene per poterli aiutare”.Dopo tante battaglie da fiero avversario, Candellaro veste dunque il bianconero.“Perugia anni fa per me voleva dire partite importanti giocate sul filo del rasoio. Ricordo l’ambiente che si respirava quando entravi al palazzetto, faceva venire spesso i brividi anche da avversario ed è stato bello giocare quel tipo di gare. Quest’anno sono contento finalmente di avere quel pubblico e quel palazzetto dalla mia parte”.
    UFFICIO STAMPA SIR SAFETY SUSA PERUGIA LEGGI TUTTO

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    Andrea Anastasi nuovo tecnico della formazione biancorossa.

    Piacenza 12.06.2023 – Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza è lieta di annunciare Andrea Anastasi quale prima guida della squadra di SuperLega.
    Sessantaduenne, nativo di Poggio Rusco in provincia di Mantova, una grande carriera da giocatore con 141 presenze nella nazionale “dei Fenomeni”, una lunga carriera da allenatore iniziata, subito dopo aver appeso le ginocchiere al chiodo, nella stagione 1994-1995.
    La presentazione del nuovo tecnico per la stagione 2023-2024 del Team Biancorosso si svolgerà mercoledì 14 giugno alle ore 15.00 presso Nordmeccanica S.p.A. in Via Ranza 22 a Piacenza, Gold Sponsor della Società Biancorossa.
    Saranno presenti, oltre al tecnico Andrea Anastasi, Vincenzo Cerciello Vicepresidente di Nordmeccanica S.p.A., Giuseppe Bongiorni Vicepresidente di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza e Alessandro Fei Direttore Sportivo di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza. LEGGI TUTTO

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    Aidan Zingel arriva a Verona

    Aidan Zingel arriva a Verona
    Se dici Australia, Verona risponde Zingel. 207 centimetri, classe ‘90, centrale di professione, Aidan Zingel era già entrato nei cuori dei tifosi tra il 2010 e il 2017 e poi nel 2020/21. Un’altra epoca, Un’altra storia, un’altra società. Oggi,  alla corte di coach Stoytchev, Zingel chiude il reparto dei centrali di Rana Verona.
    “È bellissimo tornare a Verona” La prima dichiarazione di Zingel “Verona Volley è una nuova società rispetto alla mia esperienza precedente nella città scaligera, ma sono rimasto molto colpito dalla programmazione che mi è stata presentata. Torno con la voglia di dare il mio contributo e di mettermi a disposizione del Coach e del progetto Rana Verona che è ambizioso e davvero può dare a questa città e al Club grande soddisfazione. E poi i tifosi: sono felice di riabbracciarli tutti sperando di vivere il palazzetto sempre pieno! Non vedo l’ora di cominciare! Forza Rana Verona”.
    Molto soddisfatto Gian Andrea Marchesi direttore sportivo di Rana Verona “Zingel rinforza un reparto di cui siamo pienamente soddisfatti. Credo che Aidan sia rimasto nel cuore dei tifosi veronesi e ci aspettiamo il giusto apporto determinato dalla sua esperienza. Benvenuto Aidan!”. LEGGI TUTTO

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    Gli atleti del Vero Volley protagonisti con le Nazionali

    È terminata la prima settimana di gare della VNL maschile. L’Italia senza Gianluca Galassi ha disputato il torneo di Ottawa, chiudendo con due vittorie e due sconfitte. I padroni di casa del Canada hanno vinto la gara d’esordio al tiebreak con Cuba per poi perdere con Argentina, Stati Uniti e Germania. Stephen Maar ha totalizzato 56 punti (4 ace, 8 muri, 35,5% in attacco, 30,7% di ricezione positiva e 25 difese); Arthur Szwarc, che è stato alternato a Ryan Sclater, ha messo a 24 segno 24 punti (3 muri, 45,7% in attacco e 9 difese); ancora non utilizzato Eric Loeppky.

    In campo anche il Brasile che ha chiuso con tre vittorie e una sconfitta al tiebreak con Cuba; Fernando Kreling è stato utilizzato da Renan Dal Zotto prevalentemente per il doppio cambio, è partito titolare solo nella gara con l’Argentina, ha alzato 85 palloni con una percentuale di positività del 36,47% la più alta di tutta la manifestazione. Nell’altro torneo a Nagoya i padroni di casa del Giappone hanno vinto tutte e quattro le gare e ora guidano la manifestazione a punteggio pieno. Ran Takahashi ha messo a segno 52 punti (5 ace, 1 muro, 55.4% in attacco, 28,6% in ricezione e 28 difese), non convocato Ibrahim Lawani per la Francia.
    Nell’European League la Croazia di Petar Visic è ancora alla ricerca della prima vittoria dopo quattro delle sei gare in programma, il palleggiatore di Monza dopo essersi alternato in regia con Bernard Bakonji contro l’Ucraina non è stato convocato.Si torna a giocare nella VNL femminile da domani nei tornei di Hong Kong e Brasilia. In Asia l’Italia con Myriam Sylla, Beatrice Parrocchiale e Adhuoljok Malual se la vedrà con Bulgaria, Repubblica Dominicana, Paesi Bassi di Nika Daalderop e Cina. In Sud America sono impegnati gli Stati Uniti di Dane Rettke e Kara Bajema contro Croazia, Thailandia, Giappone e Brasile. LEGGI TUTTO

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    Lorenzo Sala:”Andremo forte, coach Mastrangelo sa capirti”

    LORENZO SALA: “ANDREMO FORTE COME GRUPPO, COACH MASTRANGELO UN ALLENATORE CHE SA CAPIRTI”
    L’opposto Lorenzo Sala, giovane promessa azzurra, nella pausa di riposo tra un collegiale e l’altro a Cavalese, si racconta così: tra passioni, aspettative a Taranto e l’esempio pallavolistico del padre Andrea, dopo l’esordio in gara amichevole con la Nazionale, dove ha siglato un ace che ha consentito la vittoria degli azzurri del test match contro la Bulgaria a Cavalese.
    1. Come sta andando la tua avventura con la Nazionale?
    Siamo solo all’inizio, sta andando bene, nel migliore dei modi con tutto il gruppo a Cavalese. Adesso cerchiamo di andare a fare una competizione ufficiale e di goderci al massimo quello che stiamo vivendo con un gruppo di persone fantastiche, al di là dei campioni che sono i miei compagni.
    2. Come ti stai preparando al tuo arrivo a Taranto? Oltre alla Nazionale pratichi altri sport?
    Per ora allenandomi e concentrandomi con gli impegni in Nazionale in questo percorso, perché siamo sempre lì, adesso siamo in un piccolo momento di stop questi quattro giorni liberi e quindi anche le mie ferie sono abbastanza limitate perché sono veramente pochi giorni. Solitamente non pratico in particolare altri Sport ma seguo molto tutti gli sport in generale, dalla Formula 1 al basket.
    3. Cosa ne pensi dello staff tecnico che si è delineato, conoscevi già mister Mastrangelo e Andriani?
    Nello staff tecnico di Taranto non conosco direttamente coach Mastrangelo ma ho sentito tanto parlare di lui e ho avuto l’opportunità di parlare con Tim Held che è qui con noi in Nazionale, ed è stato allenato da lui, è stato il suo giocatore a Reggio e mi ha sempre detto che è una persona fantastica con cui mi troverò bene. È un allenatore che ti capisce e quindi penso, almeno dal mio punto di vista, che come caratteristica in un coach sia molto importante, mentre mister Andriani non ho ancora avuto l’occasione di conoscerlo e non ho avuto opinioni da nessun altro, quindi sarà una bella scoperta conoscerlo appena scenderò a Taranto.
    4. Cosa ne pensi del team che si è andato a formare?
    Per ciò che riguarda il team che si è appena formato a Taranto penso che saremo una rosa molto competitiva, possiamo sicuramente raggiungere i nostri obiettivi e chissà magari rischiare anche di fare qualcosina in più, non fa mai male, e penso che saremo soddisfatti di quello che andremo a fare perché vedo che con molta probabilità la squadra andrà forte. Penso che anche come persone siano tutte fantastiche quindi anche come gruppo andremo forti.
    5. Quali sono i tuoi hobby, studi o attività che ami fare nel tuo tempo libero?
    I miei hobby principalmente sono, come dicevo, l’attenzione ad altri sport, essendo anche un appassionato di sport, quindi li seguo un po’ tutti; gran parte del mio tempo libero inoltre lo passo con la mia ragazza che mi fa fare avventure fantastiche, andiamo a fare delle gite e tante escursioni insieme.
    6. Qual è il giocatore a cui ti ispiri di più nel mondo del volley?
    Molto probabilmente non ce n’è uno in particolare per il mio ruolo, ho avuto l’opportunità e l’occasione di giocare con Nimir Aziz e penso che da lui si possa solo che imparare visto che è uno degli opposti più forti al mondo attualmente; invece come carattere ho imparato tanto e seguo l’esempio di Bruno. L’esempio però che ho più a cuore è quello di mio padre Andrea che ha giocato, per me è sempre stato il mio giocatore preferito, e lo sarà per sempre.
    Linda Stevanato Ufficio stampa Gioiella Prisma Taranto
    Foto Legavolley LEGGI TUTTO

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    VNL 2023: la prima settimana dei nostri quattro atleti

    VNL 2023: la prima settimana dei nostri quattro atleti
    Si è conclusa oggi la Week 1 per i quattro atleti di Verona Volley coinvolti nella quinta edizione della Volleyball Nations League. In questa prima parte del torneo, sono stati impiegati tutti dai rispettivi Coach: Mosca e Cortesia per l’Italia, Možič per la Slovenia e Grozdanov per la Bulgaria.
    ITALIA
    Il cammino dell’Italia di De Giorgi parte con una sconfitta maturata contro l’Argentina (0-3). Il coach ha scelto di far partire i due centrali scaligeri nel 6+1 iniziale. Entrambi hanno fornito il proprio apporto mettendo a segno un complessivo di 11 punti (7 per Mosca e 4 per Cortesia).Nel secondo match, giocato contro gli USA, i ragazzi scaligeri sono stati confermati come titolari. Anche in questo caso il risultato non ha premiato gli azzurri, usciti a mani vuote. Per i nostri atleti il bottino è stato più magro rispetto al debutto, dovuto anche ai numerosi cambi effettuati dal ct pugliese: 2 punti per Mosca e 1 per Cortesia.La prima vittoria per l’Italia è arrivata contro Cuba, passando per 3-1. Nel sestetto iniziale è partito Mosca, che ha contribuito al successo con 2 attacchi e 2 muri. Queste le sue dichiarazioni post gara: “Prenderei diversi spunti dalla partita di oggi, la nostra reazione dopo il set perso, i primi due set in cui abbiamo giocato un’ottima pallavolo. Abbiamo ovviamente molti margini di miglioramento. Mi è piaciuta la voglia di andare avanti anche quando le cose non andavano bene, il lungo lavoro di queste settimane oggi ha pagato”.La Nazionale italiana ha terminato questa prima fase con un altro bottino pieno, questa volta sulla Germania con il punteggio di 3-1. Gli azzurri sono scesi in campo con la stessa formazione che ha battuto Cuba, con Mosca che si è imposto realizzando 9 punti complessivi (7 attacchi vincenti e 2 muri).L’Italia chiude così la Week 1 con 6 punti. Il gruppo tornerà in Italia il 12 giugno, prima della seconda serie di impegni in programma a Rotterdam, dove gli azzurri sfideranno Iran, Cina, Serbia e Polonia.
    SLOVENIA
    Možič è stato protagonista assoluto della prima partita della Slovenia contro la Serbia, con ben 22 attacchi messi a segno e due muri: questi gli hanno permesso di aggiudicarsi il premio di MVP.Il secondo match della Nazionale slovena ha visto il martello classe 2002 affrontare il compagno di squadra Grozdanov. Complice anche una strepitosa Bulgaria, Mozic ha inciso meno sulla partita, condita da 5 attacchi e 2 muri.La seconda vittoria per la Slovenia è arrivata contro la temibile Francia. Anche in questa gara, Možič si è dimostrato all’altezza, totalizzando 21 punti: 17 attacchi, 2 muri e 2 ace per lui. Numeri che confermano la sua costante crescita.Infine, la selezione slovena ha chiuso questa prima fase con un altro successo, superando l’Iran per 3-0. Il giovane schiacciatore ha dimostrato ancora una volta il suo valore mettendo a referto 25 punti, di cui 4 ace.La Week 1 giunge al termine con la Slovenia a quota 9 punti.
    BULGARIA
    Grozdanov e compagni hanno impattato nella prima gara di VNL contro la Cina al tie-break. L’atleta gialloblù ha realizzato un totale di 5 punti, con una percentuale di positività del 57%.La Bulgaria, nella seconda partita disputata, ha sfidato la Slovenia di Možič, vincendo per 3-0. Il centrale scaligero ha contribuito al successo della squadra con una prova di spessore, caratterizzata da 5 attacchi e 4 muri.Nel terzo incontro la nazionale bulgara ha dovuto fare i conti con un osso duro, la Polonia, cadendo al tie-break. Tuttavia, la squadra di coach Konstantinov ha giocato una buona gara, grazie anche alla performance di Grozdanov (7 attacchi e un muro).Nell’ultimo match, la Bulgaria ha perso 3-0 contro il Giappone, con Grozdanov che ha messo a terra 3 attacchi e 2 muri.Sono 5 i punti raccolti dalla compagine bulgara in questa Week 1, in attesa delle prossime gare importanti per capire il salto di qualità che può compiere. LEGGI TUTTO

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    La Emma Villas Volley Siena ingaggia il centrale Stefano Trillini

    Il pallavolista: “A Siena per me sarà la prova del nove. Contento di lavorare con coach Graziosi”

    Stefano Trillini è un nuovo giocatore della Emma Villas Volley Siena. Centrale classe 1999, alto 189 centimetri, nato a San Severino Marche, lo scorso anno ha militato a Motta di Livenza. Quella con Siena sarà la sua terza stagione in Serie A2. Lo scorso anno ha chiuso la regular season con 210 punti, una media quindi di 8,1 punti a partita, con 17 servizi vincenti, una percentuale in attacco del 56,3% e 75 muri punto.
    Scuola Lube, nel 2017 si è laureato campione d’Italia Under 20. Nel 2018-2019 ha militato a Potenza Picena, in A2, l’anno seguente ha giocato in Serie A3 nella GoldenPlast Civitanova. Poi ancora A3 a Pineto e nel 2021-2022 medesima categoria ad Aversa risultando uno dei migliori centrali del campionato. Nella scorsa stagione, infine, ha giocato a Motta di Livenza. Ora arriva a Siena in prestito annuale dalla Lube, che ne detiene il cartellino.
    Stefano Trillini, quali valutazioni dà del suo trasferimento a Siena?
    “Per me sarà la prova del nove. Lo scorso anno a Motta di Livenza ho giocato abbastanza, spero di confermarmi nel prossimo campionato. Sono felice di andare a giocare in una squadra come Siena, credo che il team biancoblu stia allestendo un buon roster a giudicare dai primi colpi di mercato già effettuati. Ci sono prospettive interessanti”.
    Cosa le ha detto coach Gianluca Graziosi, che tra l’altro è marchigiano come lei?
    “Abbiamo già parlato alcune volte, la sua presenza nel club è stata cruciale per la mia decisione. Tutti parlano bene di coach Graziosi, sono molto contento di poter lavorare con lui”.
    Cosa ha pensato quando le è arrivata l’offerta di Siena?
    “Ho pensato che si tratta di una piazza importante e con ambizioni. Quel che penso dell’allenatore l’ho detto. Sono lieto di fare parte di un progetto nuovo che nasce ora con la volontà di fare bene”.
    A guardare i suoi numeri e quel che ha fatto fino a ora lei riesce a fare bene in attacco quanto a muro e pure al servizio: se le dicono che è un centrale “completo” cosa risponde?
    “Rispondo che provo a esserlo (e ride, nda). Cerco di fare del mio meglio un po’ in tutti i fondamentali”.
    Lei già conosce la città di Siena?
    “Ci sono venuto una volta da bambino. Ne ho qualche ricordo, è un luogo bellissimo”.
    Come si è avvicinato allo sport della pallavolo?
    “È successo a 6 anni, come alternativa al calcio. La pallavolo mi è piaciuta fin dall’inizio e la passione è cresciuta costantemente anno dopo anno”.
    Poi nascendo nella regione della Lube…
    “Avevo la Lube a dieci minuti da casa mia. Guardavo le partite e mi appassionavo sempre più al volley”.
    Da bambino o ragazzo aveva un idolo nel mondo del volley?
    “Podrascanin è un grandissimo giocatore, lo stimo tanto”.
    Cosa significa per un ragazzo fare parte del settore giovanile della Lube?
    “Certamente è qualcosa che ti aiuta a crescere tanto. Vieni seguito e guidato da grandi allenatori, sin da ragazzo ti confronti con ottimi compagni di squadra. Tutto questo ti permette di crescere”.
    Intanto lei sta anche continuando i suoi studi universitari.
    “Conto di laurearmi a luglio in Ingegneria meccanica. Sono iscritto all’Università Politecnica delle Marche, la mia tesi è sulla caratterizzazione di un sensore di forza. Non è stato semplice coniugare lo sport con lo studio universitario ma sono a un passo dal traguardo e ne sono felice”.

    CLUB DI STEFANO TRILLINI
    2022-2023 Hrk Motta di Livenza                               A2
    2021-2022 Wow Green House Aversa                   A3
    2020-2021 Abba Pineto                                                A3
    2019-2020 GoldenPlast Civitanova                          A3
    2018-2019 GoldenPlast Potenza Picena                                A2
    2016-2018 Paoloni Appignano                                   C
    2015-2016 Giovanili Lube Civitanova Marche LEGGI TUTTO

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    Coach Gianluca Graziosi: “Vogliamo costruire un roster interessante”

    Si va dunque componendo, pezzo dopo pezzo, il roster della Emma Villas Volley Siena in vista della prossima stagione sportiva che il club biancoblu disputerà in Serie A2. Il volleymercato è ormai entrato nel vivo, la società toscana ha riempito le due caselle relative agli stranieri del team e va avanti ora nel lavoro relativo alla composizione del roster.
    I senesi hanno già piazzato importanti colpi, posizionando al palleggio il francese Thomas Nevot, nel ruolo di opposto il brasiliano Matheus Krauchuk e ora al centro Riccardo Copelli. La società è attiva per arrivare in tempi brevi anche a ulteriori annunci di mercato.
    “Vogliamo costruire un roster con dei ragazzi interessanti – commenta l’allenatore della Emma Villas Volley Siena, Gianluca Graziosi. – Abbiamo una diagonale importante, con buoni profili. Nevot ha vinto molto in Francia e con la sua Nazionale ha preso parte ai Giochi del Mediterraneo. Krauchuk ha già girato il mondo e questa estate vestirà la maglia della Nazionale del suo Paese alle Universiadi. Copelli è un giocatore importante, che conosco, e ha tante motivazioni”. Il centrale italiano è già stato allenato da coach Gianluca Graziosi nella scorsa stagione agonistica a Bergamo.
    “Vogliamo fare le cose per bene – dice ancora coach Graziosi. – Ho contatti costanti e quotidiani con il vicepresidente Fabio Mechini per andare ad allestire il roster e per tutte le situazioni che riguardano squadra e staff. Non credo che nel prossimo torneo ci sarà una squadra ‘ammazza-campionato’, quanto invece buone formazioni che avranno l’ambizione di centrare buoni risultati: penso a Cuneo, a Grottazzolina, a Brescia. Sarà un torneo livellato, ma comunque verso l’alto perché tante società di A2 stanno allestendo dei roster di qualità. Ci sarà da battagliare”.
    E ancora l’allenatore della Emma Villas Volley Siena: “Questa – sono le sue dichiarazioni – è una piazza nella quale avevo avuto già la possibilità di lavorare bene. Ho accettato la sfida appena sono stato richiamato dal club. Qui da molti anni ci sono la giusta ambizione, la professionalità e la voglia di fare bene. Avvertiamo lo stimolo per andare a ricreare entusiasmo e motivazioni. La società senese ha fatto passi da gigante nel corso degli ultimi dieci anni. Si pensi anche al lavoro effettuato nel settore giovanile, un’area della quale mi sono interessato tante volte in passato e alla quale dedico sempre grande attenzione. Vogliamo portare avanti quel lavoro anche con un progetto complessivo pluriennale, attraverso il quale speriamo di riuscire a riportare Siena ai vertici della pallavolo italiana nel giro di alcune stagioni sportive”. LEGGI TUTTO