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    Maar e Cavaccini in cattedra tra gli studenti dell’Istituto Caetani

    CISTERNA DI LARTINA – I campioni della Top Volley tra i banchi delle scuole di Cisterna. Nella mattinata di lunedì 7 marzo è suonata la prima campanella delle lezioni rigorosamente in inglese con un ospite e professore d’eccezione: Stephen Maar. Lo schiacciatore della Top Volley, accompagnato dal libero dei bianco blu, Domenico Cavaccini e la professoressa Federica Pirazzi, si è seduto in cattedra alla 10 in punto. I due atleti hanno partecipato attivamente alle lezioni con gli studenti, per interagire in dibattiti e approfondimenti in lingua inglese, approfondendo tematiche e curiosità sul paese di origine di Maar, il Canada. Un successo preannunciato con i tanti studenti curiosi di conoscere meglio il campione della Top Volley Cisterna con il quale, a fine lezione, si sono fermati in un mini break pallavolistico.  La settimana prossima sono in programma altre due lezioni con la banda canadese e la pulce atomica della Top Volley. Il primo, mercoledì 16 marzo dalle 12 alle 13, presso la scuola di Prato Cesarino, mentre il giorno successivo, giovedì 17 marzo dalle 10 alle 11, Maar e Cavaccinisaranno alla scuola Bellardini del quartiere Collina dei Pini. Un mix tra cultura e sport che torna a far incontrare i giovani di Cisterna con i grandi campioni della pallavolo tesserati con la Top Volley.
    Emanuela Pagnanelli (Assessore Sport e Scuola comune di Cisterna): “Ho stimolato una riflessione sulla pace e sui valori che portano ad essa: solidarietà, sacrificio e uguaglianza. Lo sport è un mediatore efficacissimo, un veicolo autentico per far stratificare nei ragazzi quello che significa essere solidali, rispettosi dell’avversario. Tutti valori da approfondire per il valore della pace, che non è astratto, ma un principio dell’essere umano e che fa parte di ognuno di noi. Lo sport, attraverso i suoi campioni, riesce a trasmettere questo messaggio”. LEGGI TUTTO

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    Le storie del trionfo di Bologna!

    È tornata a Perugia la Del Monte®Coppa Italia con i Block Devils artifici di una grande Final Four culminata con la vittoria di ieri in finale con Trento. Tante belle favole da raccontare con le parole dei protagonisti

    La Del Monte®Coppa Italia, dopo due anni, torna a Perugia!Anzi, è già al suo posto da stamattina nella bacheca societaria accanto agli altri trofei conquistati negli ultimi anni dalla Sir Safety Conad Perugia.La Final Four del fine settimana appena trascorso, culminata con la vittoria di ieri in finale con Trento, è stata un grande spettacolo di pallavolo ed anche un condensato di emozioni.Impossibile non parlare di quelle di Oleh Plotnytskyi, ragazzo ucraino dal cuore ferito in questo terribile periodo storico per il suo Paese, visibilmente commosso sabato durante il proprio inno nazionale che la Lega Pallavolo Serie A ha giustamente voluto echeggiasse alla Unipol Arena prima della seminale con Piacenza e visibilmente commosso ieri quando, davanti al suo pubblico, sventolava la bandiera ucraina.Altre storie escono fuori dalla Final Four, chiaramente e fortunatamente diverse. Storie che portano alla luce emozioni tangibili. Della vittoria della Coppa Italia si è parlato già in mille modi, questo è un altro. Per certi aspetti diverso, ma bellissimo.C’è la storia di Wilfredo Leon, campionissimo del volley mondiale che ieri ha alzato al cielo il suo primo trofeo da capitano.“Portiamo a casa la coppa, sono molto contento e la regaliamo ai nostri tifosi ed alla città. È stata una bella finale, una bella prova della squadra, abbiamo tenuto duro nelle difficoltà. Ringrazio Dio, è stato un onore per me alzare la coppa da capitano”.C’è la storia di Sebastian Solè, quattro finali di Coppa Italia giocate fino a ieri e tutte perse. Adesso la coppa in braccio ce l’ha lui.“È incredibile, l’ho sognata tanto questa Coppa Italia dopo aver giocato tante finali senza mai vincere. Stavolta ce l’abbiamo fatta, la squadra l’ha meritata. Non è stata affatto facile, abbiamo faticato dando tutto. La dedico ai tifosi, alla gente, alla città, alla società ed alla mia famiglia che ringrazio. Ora ce la godiamo un po’ poi torniamo al lavoro perché abbiamo altri obiettivi”.C’è la storia di Simone Giannelli, anche lui alla ricerca della sua prima Coppa Italia e uomo dell’ultimo punto dopo quello che, alcuni mesi fa, gli era stato tolto da un fischio arbitrale nella finale degli Europei.“L’ultimo punto? Non ne potevo più, non cadeva mai. Ho avuto fortuna, la palla è andata in terra e sono felice. Vincere la Coppa Italia è molto difficile, lo abbiamo fatto con una partita di alto livello contro un avversario molto forte che sta giocando bene. Come spesso succede, la finale è stata anche una partita di nervi. Di fronte c’erano due squadre forti e spesso le sorti si decidono per piccoli dettagli. Noi siamo stati bravi a rimanere tranquilli, a resistere tutti insieme come avevamo fatto anche in semifinale con Piacenza. Per un giorno ci godiamo il titolo, poi testa sul campionato e sulla Champions”.C’è la storia di Stefano Mengozzi, trentasette anni tra due mesi, una lunga carriera alle spalle, la prima finale importante in campo, 11 punti con il 100% in primo tempo e 3 muri vincenti contro Trento.“Sono molto emozionato, per me è la realizzazione di un sogno, non poteva andare in modo migliore, il primo trofeo non lo scorderò mai. Questa Coppa Italia era un banco di prova per noi. Stiamo lavorando forte da inizio stagione, la Final Four era un po’ come un gran premio della montagna. Sappiamo che il proseguo sarà ancora più difficile, ma questa vittoria ci deve dare consapevolezza per continuare a lavorare come stiamo facendo da settembre”.C’è infine la storia di Nikola Grbic. Il primo titolo in Italia da capo allenatore, dopo una carriera da giocatore costellata di trionfi, ha una dedica decisamente speciale.“Dedico la Coppa Italia a mia moglie. Nel corso degli anni ho capito quanto lei è stata importante, sempre lì accanto a me per farmi stare tranquillo e per permettermi di poter lavorare nel migliore dei modi. In questa vittoria c’è molto merito suo”.
    UFFICIO STAMPA SIR SAFETY CONAD PERUGIA LEGGI TUTTO

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    ESSERCI. Il 12 marzo tutti al Forum: c’è Verona-Lube

    ESSERCI.
    Nulla è scritto, nulla è impossibile.

    Il big match con i Campioni d’Italia della Lube andrà in scena all’AGSM Forum sabato 12 marzo, ore 18, e servirà l’aiuto di tutti i supporters gialloblù per tentare ancora una volta di difendere i colori della nostra città!

    TUTTI CONVOCATI.
    Acquista il tuo biglietto:

    Biglietteria aperta presso i bigonci dell’AGSM Forum a partire alle ore 16.00 del giorno di gara;
    Ticket acquistabili online su Sport.TicketOne.it, CLICCA QUI

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    Civitanova: Trauma distorsivo per Yant

    CIVITANOVA – Nuovo problema per la Lube.Marlon Yant, uscito nel corso del secondo set della gara di ieri sera a Modena per un dolore alla gamba destra, nella mattinata di oggi ha eseguito degli accertamenti clinici al Polo Diagnostico Santo Stefano di Porto Potenza Picena.  Gli esami hanno confermato un trauma distorsivo al ginocchio, escludendo […] LEGGI TUTTO