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    Ravenna, una resa onorevole al cospetto della capolista

    Andrè Queiroz
    La Sir Safety Conad Perugia si impone 3-0 ma la squadra di Zanini disputa una buona gara, con molta dignità e il giusto atteggiamento
    Vince Perugia, come da pronostico, ma Ravenna lascia il Pala Barton a testa alta dopo una gara interpretata bene, con il giusto atteggiamento e coraggio, come dimostrano le buone partenze in ogni set e le tante fasi di equilibrio e di buon gioco. E con le note liete regalate da Mattia Orioli, capace di migliorarsi ancora: per lui 9 punti, subito dietro a Vukasinovic, che ha chiuso in doppia cifra (11 punti al suo attivo). I padroni di casa, che lasciano a riposo Leon, Anderson (in campo per un piccolo spicchio di secondo set ) e schierano Giannelli solo nel primo set, distribuiscono i loro punti tra quattro giocatori, con Solè che fa la voce grossa a muro (5 blocks vincenti) e chiude con il 77% di positività in primo tempo, andandosi a prendere il premio di Mvp.
    I sestetti Diversi cambiamenti nei due sestetti rispetto all’ultima partita. Nella Consar Rcm giocano Queiroz in diagonale con Klapwijk, Candeli e Fusaro al centro, e in attacco Vukasinovic e Ljaftov. Goi è il libero. Grbic fa molto turn over: restano in panchina Anderson e Leon, sostituiti da Ter Horst e Plotnytskyi, mentre l’infortunato Colaci è sostituito da Piccinelli. Mengozzi e Solè sono i centrali, Giannelli-Rychlicki è la diagonale di regia.
    La cronaca della partita Due punti di fila di Candeli aprono il break della Consar Rcm che dal 2 pari si porta al +4  (2-6). La Sir Safety reagisce e con un controbreak ritrova la parità a quota 7. Un ace di Plotnytskyi e un muro di Mengozzi mandano gli umbri davanti (12-10). Solè domina al centro e con tre punti di fila scrive il +6 (17-11). E’ Vukasinovic a fermare la serie di Perugia, ma il suo punto non basta a cambiare l’inerzia del set che Perugia incamera senza problemi.Per nulla scoraggiata, la Consar Rcm parte a mille nel secondo set, con Orioli e Comparoni nello starting six al posto di Ljaftov e Fusaro, timbrando subito tre punti (0-3) e, giocando con bella autorità, mantiene questo margine fino all’8-11 quando Perugia rosicchia due punti (10-11) e con un muro di Ter Horst aggancia la parità a quota 12. Due errori dei padroni di casa riportano in quota la Consar Rcm (12-14), di nuovo raggiunta sul 17 pari e poi sorpassata dopo un errore in attacco (19-18). Perugia prova a scappare ma è Orioli, con due attacchi vincenti di fila, a riportare Ravenna a galla (23-23). Solè e Plotnytskyi spengono il sogno romagnolo.Consar Rcm davanti anche all’inizio del terzo set (0-2) poi arriva la reazione di Perugia e una fase di cambi palla ma sul 6 pari la Sir Safety piazza un break di tre punti a cui Goi e compagni non riescono a opporsi. Perugia prende il largo e va a cogliere la sua sedicesima vittoria, Ravenna lascia il Pala Barton con l’onore delle armi e con la consapevolezza di non avere sfigurato al cospetto della capolista.
    Il commento di coach Zanini “Rispetto ad altre partite, questa volta siamo partiti bene e davanti in tutti e tre i set ma poi ci siamo fatti rimontare, a volte anche in situazioni che non erano di una difficoltà tecnica eccessiva, ma questo fa parte di un contesto in cui le sconfitte si sedimentano nella testa dei giocatori togliendo loro certezze. C’è stato un buon atteggiamento che mi auguro di vedere, ancora più accentuato, anche e soprattutto in quei giocatori che oggi non hanno brillato. Mercoledì si scende di nuovo in campo contro Padova e vorrei vedere un atteggiamento e un’energia positiva in tutti”.
    Il tabellino
    Perugia-Ravenna 3-0(25-18, 25-23, 25-16)
    SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Giannelli, Rychlicki 11, Mengozzi 7, Solè 15, Ter Horst 12, Plotnytskyi 14, Piccinelli (lib.), Anderson, Travica 2, Broccatelli (lib.). Ne: Ricci, Dardzans, Leon. All.: Grbic.CONSAR R.C.M. RAVENNA: Queiroz, Klapwijk 5, Fusaro, Candeli 4, Ljaftov, Vukasinovic 11, Goi (lib.), Biernat, Pirazzoli (lib.), Ulrich, Dimitrov, Comparoni 4, Orioli 9. All.: Zanini.ARBITRI: Verrascina di Roma e Caretti di Guidonia.NOTE: Durata set: 25’, 39’, 24’, tot. 88’. Perugia (4 bv, 13 bs, 10 muri, 11 errori, 57% attacco, 64% ricezione, 34% perf.), Ravenna (0 bv, 6 bs, 4 muri, 8 errori, 35% attacco, 43% ricezione, 20% perf.), Spettatori 875. Mvp: Solè. LEGGI TUTTO

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    3-0 con Ravenna. Prosegue la marcia dei Block Devils

    Altri tre punti in classifica per gli uomini di Grbic nel testacoda della settima di ritorno di Superlega. Mvp un maestoso Solè. Esordio in Superlega nel terzo set per il libero classe 2005 Vittorio Broccatelli, prodotto del vivaio bianconero

    Vittoria rotonda della Sir Safety Conad Perugia nel testacoda del PalaBarton contro la Consar RCM Ravenna. I Block Devils di Nikola Grbic si impongono 3-0 nel terzo anticipo della settima di ritorno di Superlega con il tecnico serbo che ruota tutti gli effettivi a disposizione e con gli uomini di Emanuele Zanini che, nonostante una classifica che non lascia molti spiragli in chiave salvezza, se la giocano a viso aperto e con coraggio, in particolare nel secondo parziale perso di un’incollatura 25-23.I numeri della sfida vanno tutti verso Perugia. I padroni di casa battono meglio (4 ace contro 0), ricevono con più precisione (64% di positiva contro 43%) attaccano con più efficacia (57% contro 35%) e murano meglio (10 vincenti contro 4).Quattro in doppia cifra tra i bianconeri: 15 del best scorer ed Mvp Solè (77% in primo tempo e 5 muri), 14 di Plotnytskyi, fresco di rinnovo biennale anticipato in giornata dal presidente Sirci, 12 per un positivo Ter Horst (oggi nel suo ruolo naturale di schiacciatore dopo essersi messo a disposizione della squadra da opposto ed anche da centrale) ed 11 per Rychlicki. Grbic dopo il primo set ha dato campo a Dragan Travica in regia (anche 2 punti a referto per l’esperto palleggiatore bianconero), mentre Mengozzi (7 punti) e Piccinelli (solido in ricezione ed autore di alcune eccellenti difese) hanno come al solito portato il loro mattoncino alla causa perugina.Da sottolineare, accolto dalla standing ovation del PalaBarton, l’esordio in Superlega nel terzo parziale per il libero assisano doc classe 2005 Vittorio Broccatelli, prodotto del vivaio bianconero. Una serata che difficilmente scorderà Vittorio!
    IL MATCH
    Ter Horst e Plotnytskyi. Queste le novità di Grbic al via. Buon avvio degli ospiti con Candeli protagonista (2-5). Maniout di Vukasinovic (2-6). Out Klapwijk, poi Rychlicki (6-7). Fuori anche Ljaftov e parità (7-7). Ace di Plotnytskyi, muro di Mengozzi e vantaggio Perugia (12-10). Fuori Klapwijk, poi Solè in attacco e due volta a muro (17-11). Sull’astina l’attacco di Plotnytskyi (19-15). Si riscatta subito a muro il mancino ucraino (21-15). Muro anche per Comparoni (21-17). Due in fila di Rychlicki (23-17). Plotnytskyi porta Perugia al set point (24-18). Chiude subito il muro di Mengozzi (25-18).Ancora buona partenza in avvio di secondo set per gli ospiti (0-3). Perugia rientra con l’ace di Rychlicki (3-4). A segno Orioli (4-7). Fa tutto Plotnytskyi, difesa ad un braccio e contrattacco sulle mani alte (6-7). Muro di Comparoni (7-10). Rychlicki accorcia ancora (10-11). Il muro di Ter Horst pareggia a quota 12. Ravenna riparte (12-14). Perugia torva la nuova parità dopo l’attacco out di Klapwijk (17-17). Ancora fuori l’attacco dell’opposto olandese di Ravenna (19-18). Due in fila per Ter Horst (21-19). Muro titanico di Solè (22-19). Orioli riporta sotto Ravenna (23-22). Ancora Orioli e parità (23-23). Set point Perugia con il primo tempo di Solè (24-23). Chiude l’attacco di Plotnytskyi (25-23).Ravenna esce meglio dai blocchi anche nella terza frazione (2-4). Muro e attacco di Solè (4-4). Travica di seconda intenzione e vantaggio Perugia (6-5). È vincente Plotnytskyi, poi Mengozzi (9-6). Sull’11-8 esordio assoluto in Superlega per il classe 2005 Broccatelli. Non passa Fusaro (15-11). Mengozzi mantiene le distanze (17-13). Contrattacco di Plotnytskyi, poi ace di Travica (19-13). Ace di Mengozzi (23-15). Solè porta Perugia al match point (24-16). Il muro dello stesso Solè fa scorrere i titoli di coda (25-16).
    I COMMENTI
    Thijs Ter Horst (Sir Safety Conad Perugia): “Stasera c’è stato spazio per tutta la rosa. All’inizio abbiamo avuto un momento dove abbiamo dovuto trovare il nostro ritmo, poi siamo partiti. Sono tre punti importanti per il nostro cammino e faccio i complimenti alla squadra. Stasera schiacciatore? Sono sempre a disposizione della squadra, ovviamente il posto 4 è il mio ruolo e sono contento di aver avuto stasera la possibilità di giocare come martello”.
    IL TABELLINO
    SIR SAFETY CONAD PERUGIA – CONSAR RCM RAVENNA 3-0Parziali: 25-18, 25-23, 25.16SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Giannelli, Rychlicki 11, Solè 15, Mengozzi 7, Ter Horst 12, Plotnytskyi 14, Piccinelli (libero), Travica 2, Anderson, Broccatelli (libero). N.e.: Leon, Dardzans, Colaci, Ricci. All. Grbic, vice all Valentini.CONSAR RCM RAVENNA: Queiroz, Klapwijk 5, Candeli 4, Comparoni 4, Ljaftov, Vukasinovic 11, Goi (libero), Orioli 9, Fusaro, Dimitrov, Biernat, Ulrich, Pirazzoli. All. Zanini, vice all. Giombini.Arbitri: Antonella Verrascina – Stefano CarettiLE CIFRE – PERUGIA: 13 b.s., 4 ace, 64% ric. pos., 34% ric. prf., 57% att., 10 muri. RAVENNA: 6 b.s., 0 ace, 43% ric. pos., 20% ric. prf., 35% att., 4 muri.
    UFFICIO STAMPA SIR SAFETY CONAD PERUGIA LEGGI TUTTO

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    SuperLega Credem Banca, i risultati degli anticipi della 7a di ritorno

    Sabato 5 febbraio 2022SuperLega Credem Banca: i risultati degli anticipi della 7aSerie A2 e A3 Credem Banca: fissate le date di tre recuperi
    SuperLega Credem BancaBottino pieno per Civitanova e Perugia negli anticipi della 7a di ritorno, mentre Verona piega Milano al tie break
    Risultati 7a giornata di ritorno SuperLega Credem Banca:Giocata alle 18.00: Verona Volley – Allianz Milano 3-2 (17-25, 25-15, 19-25, 25-23, 23-21)
    Giocata alle 18.30: Cucine Lube Civitanova – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-0 (25-17, 25-17, 25-12)
    Giocata alle 20.30: Sir Safety Conad Perugia – Consar RCM Ravenna 3-0 (25-18, 25-23, 25-16)
    Verona Volley – Allianz Milano 3-2 (17-25, 25-15, 19-25, 25-23, 23-21) – Verona Volley: Vieira De Oliveira 0, Asparuhov 3, Zanotti 5, Jensen 7, Mozic 26, Cortesia 9, Donati (L), Bonami (L), Spirito 0, Aguenier 1, Magalini 12, Nikolic 0, Qafarena 15. N.E. Wounembaina. All. Stoytchev. Allianz Milano: Porro 0, Ishikawa 16, Chinenyeze 17, Patry 8, Jaeschke 25, Piano 14, Staforini (L), Pesaresi (L), Daldello 0, Romanò 11, Maiocchi 0, Mosca 1. N.E. Djokic. All. Piazza
    Verona Volley piega l’Allianz Milano in un match esaltante, cominciato con lo strapotere dei meneghini ma proseguito come una lotta di grande equilibrio, che ha visto da una parte Rok Mozic (26 punti), Qafarena e Magalini prendersi la parte dei protagonisti contro l’esperienza di fuoriclasse come Chinenyeze, Pesaresi e Jaeschke (25 punti). Da ricordare il tie-break, che si prolunga ben oltre i punti regolamentari: comincia Chinenyeze con un ace, risponde Mozic sempre dai nove metri. Poi una serie di sorpassi e controsorpassi da vertigini che si conclude col 23-21 finale. Un’altra vittoria fondamentale per Verona in chiave classifica, Milano raccoglie un punto prezioso su un campo complicatissimo, che non viene violato dallo scorso 31 ottobre.
    MVP: Rok Mozic (Verona Volley)SPETTATORI: 1.462
    Anton Qafarena (Verona Volley) : “Mi sento molto emozionato, è stato un match davvero buono per noi, abbiamo cercato di fare il nostro meglio e ce l’abbiamo fatta, abbiamo lavorato duro in settimana per prepararci e per ottenere un buon risultato. È stata dura, abbiamo combattuto su ogni palla e ci siamo meritati la vittoria. Ora concentriamoci su Vibo, perché andremo là per cercare la vittoria. Direi che la chiave è stata lo spirito di squadra, tutti i giocatori hanno combattuto, e questo fa la differenza. Io mi sentivo molto motivato, è stata questa la chiave.”
    Thomas Jaeschke (Allianz Milano) : “Noi abbiamo giocato benissimo nel primo set e loro hanno fatto la stessa cosa nel secondo, quindi lasciando stare questi due set che sono finiti con molti punti di differenza tra le due squadre, dopo abbiamo un po’ perso la testa e non siamo più riusciti a recuperarla del tutto. Siamo rimasti un po’ fuori dal gioco troppo a lungo ed è la continuità che ci è mancata oggi. Loro hanno vinto 23-21 al quinto set ed è stata una vittoria meritata perché hanno giocato bene. È abbastanza tosta giocare in questo palazzetto ed è stato strano tornare qui per me perché è stata la prima volta che ho giocato come avversario. Sono stato contento di tornare ma è molto brutto perdere qua. Purtroppo succede e dobbiamo pensare subito alla prossima gara”.
    Cucine Lube Civitanova – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-0 (25-17, 25-17, 25-12) – Cucine Lube Civitanova: De Cecco 3, Santos De Souza 13, Simon 12, Zaytsev 5, Yant Herrera 14, Anzani 8, Marchisio (L), Balaso (L), Garcia Fernandez 1. N.E. Jeroncic, Sottile, Penna, Diamantini. All. Blengini. Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Saitta 0, Borges Almeida Silva 8, Resende Gualberto 3, Nishida 4, Basic 0, Candellaro 2, Condorelli (L), Rizzo (L), Partenio 0, Fromm 5, Nelli 6, Gargiulo 0. N.E. All. Baldovin.
    Nell’anticipo casalingo della 7a di ritorno della SuperLega Credem Banca, andato in scena all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche davanti a 1.082 spettatori, la Cucine Lube Civitanova liquida la pratica Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia in tre set (25-17, 25-17, 25-12), aggiungendo ulteriore consistenza al suo secondo posto solitario nella classifica della Regular Season, alle spalle della capolista Perugia. Con Juantorena e Kovar ancora fermi ai box, il tecnico di casa Blengini ripropone il sestetto protagonista delle precedenti 4 vittorie di fila in campionato, al cospetto di una Tonno Callipo che a sua volta conferma il recuperato Nishida nella diagonale d’attacco con Saitta. Mette subito il muso davanti ad inizio gara la squadra campione d’Italia, forte di un servizio che procura non poche difficoltà gli avversari. E sono proprio i tre ace firmati in sequenza da Yant (7-5), De Cecco (11-8) e Lucarelli (14-9) a lanciare la fuga già decisiva dei padroni di casa, che trovano il massimo vantaggio sul 20-11 (primo tempo a segno di Anzani che arriva dopo un muro vincente di Yant su Nishida) e vanno a chiudere 25-17, vanificando il disperato tentativo dell’allenatore ospite di raddrizzare la situazione in attacco (al 35% di efficacia sulle schiacciate contro il 62% della Lube) inserendo la diagonale Partenio-Nelli. Mattatori Lucarelli e Anzani, autori rispettivamente di 7 (75% in attacco) e 6 punti (100% in attacco e 2 muri). Nel secondo set i calabresi tengono botta fino all’8-8, poi è un muro vincente di Simon a spianare nuovamente la strada a Balaso e compagni. Che con De Cecco sulla linea dei nove metri (7 servizi di fila per lui) allungano sul 14-9 con un pallonetto in contrattacco di Lucarelli costringendo Baldovin a spendere un time out (14-9), quindi sul 16-9 con un errore in attacco di Nishida, che lascerà nuovamente il campo a Nelli. La Cucine Lube chiude sul 25-17, con Marlon Yant top scorer (6 punti, 86% di attacchi vincenti) e il suo connazionale Robertlandy Simon (5) al 100% sui primi tempi e 2 muri. Nel terzo parziale Baldovin gioca la carta Nelli dall’inizio, ma c’è ben poco da fare contro questa Cucine Lube, che conquista senza intoppi il 25-12 e quindi il 3-0 finale (Mvp il martello di casa Ricardo Lucarelli, 13 punti con il 63% in attacco, top scorer Yant a quota 14), ed ora può concentrarsi sull’importante sfida di Champions League in programma mercoledì a Novosibirsk, nella Russia siberiana.
    MVP: Santos De Souza Ricardo Lucarelli (Cucine Lube Civitanova)Spettatori: 1.082
    Ricardo Lucarelli (Cucine Lube Civitanova): “Sono molto contento, abbiamo fatto una partita impressionante, con tanta aggressività in battuta e pochissimi errori. È difficile per tutti giocare contro di noi quando battiamo così bene e riusciamo a proporre un sistema muro-difesa davvero notevole. Complimenti ai miei compagni per la prestazione, era molto importante arrivare alla partita di Champions League con una buona fiducia. In Russia il viaggio non sarà facile, con un fuso orario di 6 ore di differenza per giocare contro una formazione molto forte. Sappiamo che sarà molto complicato, ma se andiamo con questo atteggiamento avremo grandi possibilità di fare una bella partita e assicurarci il passaggio del turno. Dopo l’infortunio all’inizio ho dovuto affrontare un cambiamento di gesto, abituandomi con un “nuovo” braccio. Mi sento già molto meglio, ma devo stare attento quando faccio stretching e devo eseguire un lavoro con la spalla. Dovrò continuare queste manovre per tutta la vita, ma se serve per giocare sono molto contento di farlo”.
    Gabriele Nelli (Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia): “Purtroppo è un periodo complicato per noi, siamo appena usciti dal Covid e ancora non abbiamo recuperato del tutto. Adesso avremo queste gare in casa molto importanti per rientrare nella corsa salvezza e stiamo lavorando per questo. Oggi abbiamo affrontato una Lube che è stata poco fallosa, ha spinto tanto al servizio mettendoci in difficoltà. Noi però ormai siamo già con la testa alla gara di mercoledì con Taranto e poi subito dopo con Verona e Cisterna. Sono contento di essere tornato in Italia: ho colto al volo questa opportunità e voglio dare il massimo per aiutare Vibo. Dispiace per oggi, ci è mancata quella fase di rigiocata, copertura e ricostruzione. Invece abbiamo cercato di chiudere i colpi prendendoci qualche muro di troppo. Non dobbiamo però farci prendere dallo sconforto ma indirizzare il pensiero alle prossime tre gare, sono fiducioso e personalmente sono carico per dare il mio apporto”.
    Sir Safety Conad Perugia – Consar RCM Ravenna 3-0 (25-18, 25-23, 25-16) – Sir Safety Conad Perugia: Giannelli 0, Plotnytskyi 14, Mengozzi 7, Rychlicki 11, Ter Horst 12, Solé 15, Broccatelli (L), Colaci (L), Piccinelli (L), Travica 2, Anderson 0. N.E. Dardzans, Leon Venero, Ricci. All. Grbic. Consar RCM Ravenna: Queiroz Franca 0, Vukasinovic 11, Candeli 4, Klapwijk 5, Ljaftov 0, Fusaro 0, Pirazzoli (L), Biernat 0, Orioli 9, Dimitrov 0, Comparoni 4, Goi (L), Ulrich 0. N.E. Erati. All. Zanini. ARBITRI: Verrascina, Caretti. NOTE – durata set: 25′, 39′, 24′; tot: 88′.
    Vittoria rotonda della Sir Safety Conad Perugia nel testacoda del PalaBarton contro la Consar RCM Ravenna. I Block Devils di Nikola Grbic si impongono 3-0, con il tecnico serbo che ruota tutti gli effettivi a disposizione e con gli uomini di Emanuele Zanini che, nonostante una classifica con pochi spiragli in chiave salvezza, se la gioca a viso aperto e con coraggio, in particolare nel secondo parziale perso di un’incollatura 25-23. I numeri della sfida vanno tutti verso Perugia. I padroni di casa battono meglio (4 ace contro 0), ricevono con più precisione (64% di positiva contro 43%) attaccano con più efficacia (57% contro 35%) e murano meglio (10 vincenti contro 4). Quattro in doppia cifra tra i bianconeri: 15 del best scorer Solé, anche MVP (77% in primo tempo e 5 muri), 14 di Plotnytskyi, 12 per un positivo Ter Horst e 11 per Rychlicki. Nella Consar RCM si difende un buon Vukasinovic (11 palloni vincenti) e molto buono il match del classe 2004 Orioli (9 volte a segno). A proposito di giovanissimi, esordio in Superlega nel terzo parziale per il libero assisano doc classe 2005 Vittorio Broccatelli, prodotto del vivaio bianconero e applauditissimo dal pubblico del PalaBarton.
    MVP: Sebastian Solé (Sir Safety Conad Perugia)SPETTATORI: 851
    Thijs Ter Horst (Sir Safety Conad Perugia): “Stasera c’è stato spazio per tutta la rosa. Nei frangenti iniziali, abbiamo dovuto trovare il nostro ritmo, poi siamo partiti. Sono tre punti importanti per il nostro cammino e faccio i complimenti alla squadra. Stasera schiacciatore? Sono sempre a disposizione del team, ovviamente il posto 4 è il mio ruolo e oggi sono contento di aver avuto la possibilità di giocare come martello”.
    Mattia Orioli (Consar RCM Ravenna): “Giocavamo contro la capolista, una squadra fortissima anche quando, come stasera, lascia a riposo qualche titolare. Noi ci siamo fatti trovare pronti, abbiamo disputato una gara più che dignitosa e con il giusto atteggiamento. Sono molto felice della mia prestazione, dello spazio che ho guadagnato in squadra e della prova dei compagni. A differenza delle altre volte, siamo partiti bene in tutti e tre i set, poi sono venute fuori la loro qualità e la loro potenza, soprattutto in battuta”.
    7a Giornata di Ritorno Regular Season SuperLega Credem Banca Domenica 6 Febbraio 2022, ore 18.00Itas Trentino – Leo Shoes PerkinElmer Modena Arbitri: Zavater Marco, Zanussi UmbertoDiretta Volleyballworld.tv
    Vero Volley Monza – Top Volley Cisterna Arbitri: Lot Dominga, Curto GiuseppeDiretta Volleyballworld.tv
    Gara rinviataGas Sales Bluenergy Piacenza – Kioene Padova
    Riposa: Gioiella Prisma Taranto
    Classifica SuperLega Credem BancaSir Safety Conad Perugia 50, Cucine Lube Civitanova 42, Itas Trentino 38, Leo Shoes PerkinElmer Modena 33, Allianz Milano 27, Gas Sales Bluenergy Piacenza 25, Vero Volley Monza 22, Verona Volley 21, Gioiella Prisma Taranto 20, Kioene Padova 18, Top Volley Cisterna 17, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 12, Consar RCM Ravenna 2.
    2 incontri in più: Sir Safety Conad Perugia, Vero Volley Monza, Verona Volley, Gioiella Prisma Taranto.
    1 incontro in più: Cucine Lube Civitanova, Itas Trentino, Allianz Milano.
    1 incontro in meno: Leo Shoes PerkinElmer Modena. LEGGI TUTTO

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    Superlega: Perugia passeggia con Ravenna. Ottimo allenamento in vista del derby di Champions

    7ª di ritornoSir Safety Conad Perugia – Consar RCM Ravenna 3-0 (25-18, 25-23, 25-16)Perugia: Giannelli 0, Plotnytskyi 14, Mengozzi 7, Rychlicki 11, Ter Horst 12, Solé 15, Broccatelli (L), Colaci (L), Piccinelli (L), Travica 2, Anderson. N.E. Dardzans, Leon Venero, Ricci. All. Grbic.Ravenna: Queiroz Franca 0, Vukasinovic 11, Candeli 4, Klapwijk 5, Ljaftov 0, Fusaro […] LEGGI TUTTO

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    Tie break amaro per l’Allianz Powervolley: Verona s’impone 3-2

    VERONA – La Powervolley incontra un altro stop nel suo cammino, cedendo al tie break con Verona Volley. Poca continuità per i ragazzi di coach Piazza che, dopo aver sfoggiato un’impeccabile pallavolo nel primo set, non è riuscita a dettare il ritmo per il resto del match (ad eccezione del terzo set). Nota di merito alla compagine scaligera che questa sera ha portato a casa la pratica egregiamente. Note di merito per i centrali meneghini questa sera: un grande Matteo Piano che ha trascinato la sua squadra con 7 punti (78% in attacco) e 6 muri, e il francese Chinenyeze con 14 punti (64% in attacco). Da menzionare anche la grande prestazione di Thomas Jaeschke, ex di Verona: il martello americano segna a referto 25 punti.
    Nessuna sorpresa nei sestetti inziali: Milano comincia con Porro-Patry sulla diagonale principale, Piano-Chinenyeze centrali Jaeschke-Ishikawa di banda e libero Pesaresi. Stoytchev invece parte con Raphael al palleggio, Jensen opposto, Cortesia-Zanotti al centro, Asparuhov-Mozic schiacciatori e libero Bonami.
    Primo set che comincia con Milano che prende subito le distanze da Verona portandosi a +3 (5-8) con la diagonale vincente dell’opposto francese Jean Patry. L’ulteriore allungo di Milano sugli scaligeri costringe coach Stoytchev al primo time out, dopo aver subìto il muro di Chinenyeze su Zanotti (6-11). Ma il primo parziale va a senso unico per Piano e compagni che dettano il ritmo gara e macinano punti attacco dopo attacco. La formazione di Stoytchev, dopo aver annullato due set point, cede davanti alla prestazione impeccabile degli ambrosiani che portano a casa il primo set 17-25 con l’attacco vincente di Patry.
    Tutto d’altro avviso per Milano il secondo parziale: Raphael e compagni reagiscono immediatamente dopo il risultato subìto e allungano sui meneghini 3-0 con l’attacco dell’opposto Jensen. A questo punto coach Piazza chiama il primo time out del match. Gli scaligeri ingranano la marcia e allargano la forbice con Milano: per Verona è Jensen a firmare il 10-5 con il suo mani out. Gli ambrosiani subiscono il gioco dei padroni di casa per il resto del parziale. Protagonista assoluto per Verona è Mozic che, dopo aver firmato due muri su Patry (21-12; 22-13), chiude il parziale 25-15.
    Il terzo set parte in maniera più equilibrata: le squadre se la giocano punto a punto fino al 5-5, quando il muro di Piano consegna a Milano un break (5-6). Coach Stoytchev, che aveva iniziato il terzo parziale con Magalini al posto di Asparuhov, sostituisce prima Jensen con Qafarena (10-14), e poi Zanotti con Nikolic sul 12-15. Anche per coach Piazza arriva il doppio cambio: Daldello-Romanò su Patry-Porro sul punteggio di 14-16. Romanò rifila alla compagine scaligera tre attacchi vincenti consecutivi portando Milano sul punteggio di 14-19. Chiude i conti del terzo parziale l’attacco di Jaeschke lasciando Verona a quota 19.
    Nella quarta frazione, Romanò rimane in campo al posto di Patry, così come Magalini e Qafarena dall’altra parte della rete. Sul punteggio di 7-7, Qafarena effettua il sorpasso, poi confermato da Magalini guadagnandosi il doppio vantaggio (9-7). Sul +4 (11-7) per gli scaligeri, Piazza cambia regia: entra Daldello su Porro. Si riporta a -1 Milano con il servizio vincente del martello americano Jaeschke. Vanno di pari passo le due formazioni, fino a quando ancora il mani out di Jaeschke fa andare per la prima volta in vantaggio Milano nel set (19-20). Vantaggio che però viene azzerrato, Qafarena effettua il controsorpasso portando Verona 23-22. È Magalini a chiudere la pratica 25-23, portando Milano al tie break.

    Vantaggio per Milano con il muro di Jaeschke su Qafarena (2-3). Conferma il vantaggio il servizio vincente di Chinenyeze che accompagna i suoi sul 3-5. Ma Verona non lascia scappare Milano, ace per Mozic 5-5. Time out per Stoytchev sul 5-6, dopo il primo tempo vincente di Piano. Doppio vantaggio per Milano con la pipe vincente di Ishikawa. L’ace di Romanò segna il 5-8 e il cambio campo. Magalini recupera i meneghini a quota 8. Time out per coach Stoytchev sul punteggio di 11-11. L’ace di Ishikawa fa guadagnare a Milano un break e il sorpasso 12-13. Sfida nel segno dell’equilibrio: si va ai vantaggi per conquistare il tie break. Dopo aver avuto quattro match point di chiudere il match con Verona, Milano subisce l’ace di Mozic che chiude la pratica 23-21.

    Thomas Jaeschke (Allianz Powervolley Milano): “Noi abbiamo giocato benissimo nel primo set e loro hanno fatto la stessa cosa nel secondo, quindi lasciando stare questi due set che sono finiti con molti punti di differenza tra le due squadre, dopo abbiamo un po’ perso la testa e non siamo più riusciti a recuperarla del tutto. Siamo rimasti un po’ fuori dal gioco troppo a lungo ed è la continuità che ci è mancata oggi. Loro hanno vinto 23-21 al quinto set ed è stata una vittoria meritata perché hanno giocato bene. È abbastanza tosta giocare in questo palazzetto ed è stato strano tornare qui per me perché è stata la prima volta che ho giocato come avversario. Sono stato contento di tornare ma è molto brutto perdere qua. Purtroppo succede e dobbiamo pensare subito alla prossima gara”.
    VERONA VOLLEY – ALLIANZ POWERVOLLEY MILANO 3-2 (17-25, 25-15, 19-25, 25-23, 23-21)

    VERONA VOLLEY: Aguenier 1, Cortesia 9, Magalini 12, Raphael, Asparuhov 3, Mozic 26, Nikolic, Jensen 7, Spirito, Qafarena 15, Zanotti 5, Bonami (L). Non entrati: Wounembaina, Donati (L). Allenatore Stoytchev.
    ALLIANZ POWERVOLLEY MILANO: Chinenyeze 17, Daldello, Romanò 11, Maiocchi, Patry 8, Piano 14, Mosca 1, Ishikawa 16, Porro, Jaeschke 25, Pesaresi (L). Non entrati: Staforini (L), Djokic. Allenatore Piazza.
    Arbitri: Frapiccini, Luciani.
    Durata partita: 142’ (23’, 25’, 28’, 33’, 33’).
    Spettatori: 1.462 (impianto: AGSM Forum, Verona).
    MVP: Rok Mozic (Verona Volley). LEGGI TUTTO

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    Dall’AGSM Forum non si passa: Verona-Milano 3-2

    In un Agsm Forum al massimo della sua capienza attuale, Verona Volley manda un messaggio forte e chiaro, a tutti: da qui, non si passa. Vittoria sudatissima contro Milano, un tie-break infinito che consegna altri due preziosi punti in classifica, e soprattutto che prolunga una striscia di imbattibilità casalinga che dura dallo scorso 31 ottobre.
    IL REPORT DEL MATCHGialloblù in campo con Raphael-Jensen, Cortesia-Zanotti, Mozic-Asparuhov e Bonami libero. Milano trova un piccolo vantaggio nei primi scambi del match, con Verona che però contrappone un gran lavoro sui centrali, tenendosi a una sola lunghezza di distanza. Il buon turno in battuta di Porro innesca l’Allianz che comincia la sua rincorsa, staccando fino all’8-16 di Mozic che restituisce palla a Verona. Un gran punto di Zanotti, e Verona continua a lottare con due punti di Mozic, ma il vantaggio milanese ormai è incolmabile, la chiude Patry con un diagonale.
    Nel secondo set Verona comincia con un altro passo, prima Mozic poi Jensen per il 3-0. Raphael smista palloni chiamando in causa anche i centrali, risponde Cortesia con un grande attacco sul 7-4, poi Jensen che disegna un diagonale pazzesco: i gialloblù riprendono il controllo del match, spaccando il muro milanese e facendo anche un grande lavoro difensivo. Il doppio muro di Mozic fa saltare in aria il palazzetto. È uno spettacolo caldissimo, che si chiude con il set ball messo a terra da Mozic.
    Il terzo set comincia come una sfida punto a punto. Tocca a Milano condurre, questa volta: gli attacchi di Chinenyeze e il lavoro a muro si fanno vedere. Anche quello di Verona, però, non è da meno: grande block di Magalini sul 13-15, la sfida è apertissima, il 17-20 di Mozic è una dimostrazione di forza. Milano però conserva il vantaggio portando a casa il parziale più combattuto.
    Si continua a lottare punto a punto, in una gara sempre più emozionante. Scambi equilibrati, nel quarto set, Verona avanti di un punto e pubblico caldissimo per la diagonale infermabile di Magalini sul 9-7. Due punti fondamentali di Qafarena creano uno stacco prezioso, che i gialloblù mantengono con grande grinta, nonostante Milano si faccia pericolosamente sotto. Un errore dei gialloblù sul 17-17 permette all’Allianz di riagganciare e sorpassare negli ultimi scambi. Controsorpasso veronese, quanto cuore nei gialloblù che non vogliono cedere davanti al loro pubblico. Muro mostruoso di Magalini che consegna il set point ai gialloblù, la chiude sempre l’azzurrino.
    Si va al tie-break, allora: ace di Chinenyeze che fa malissimo, sul 3-5, ma risponde Mozic, sempre dai nove metri. Verona insegue, aggancia sull’8-8 e sorpassa con Magalini. Ishikawa al servizio riporta Milano avanti, ma non è ancora finita, si va ai vantaggi, in questa sfida spettacolare. Il primo match point, infatti, ce l’ha Verona, ma si infrange sulla rete. Milano si prende il secondo con un gran muro ma se lo fa annullare per due volte. Magalini, ancora, per il controsorpasso, e poi l’ace di Mozic che fa esplodere tutto. È festa Verona, è un’altra vittoria fondamentale.
    DICHIARAZIONI
    Dario Simoni: “Stasera c’era tanta gente, la partita con più spettatori, ed è stato fantastico, sarebbe bello poter avere ancora più pubblico. Come sempre al primo set facciamo fatica, poi ci esaltiamo e troviamo delle soluzioni dalla panchina incredibili, perché ogni giocatore in campo dà tutto, nessuno tira indietro il braccio, questo cambia le partite. Tecnicamente? Dobbiamo ancora rifletterci, ma sappiamo di avere 14 effettivi. Zanotti, a parte qualche piccolo problema di crampi, sta in campo benissimo, come tutti, e questo spesso fa la differenza”.
    Giulio Magalini: “L’Agsm Forum è il nostro fortino, grazie al pubblico diamo il meglio di noi stessi e recuperiamo anche risultati impossibili. Il gruppo mi ha dato quello scalino in più per fare alcuni punti decisivi, ora ci aspettano squadre di altissimo livello nelle prossime settimane, cercheremo di dare il massimo per entrare al meglio nella zona playoff.”
    Anton Qafarena: “Mi sento molto emozionato, è stato un match davvero buono per noi, abbiamo cercato di fare il nostro meglio e ce l’abbiamo fatta, abbiamo lavorato duro in settimana per prepararci e per ottenere un buon risultato. È stata dura, abbiamo combattuto su ogni palla e ci siamo meritati la vittoria. Ora concentriamoci su Vibo, perché andremo là per cercare la vittoria. Direi che la chiave è stata lo spirito di squadra, tutti i giocatori hanno combattuto, e questo fa la differenza. Io mi sentivo molto motivato, è stata questa la chiave.”
    Verona Volley – Allianz Milano 3-2 (17-25, 25-15, 19-25, 25-23, 22-21)
    VERONA VOLLEY: Aguenier 1, Cortesia 9, Magalini 12, Vieira de Oliveira 0, Asparuhov 3, Mozic 26, Nikolic 0, Jensen 7, Spirito 0, Qafarena 15, Wounembaina ne, Zanotti 5, Donati (L), Bonami (L). All. Stoytchev.Allianz Milano: Chineyeze 17, Staforini (L), Daldello 0, Romanò 11, Maiocchi 0, Patry 8, Piano 14, Mosca 1, Ishikawa 16, Djokic ne, Porro 0, Jaeschke 25, Pesaresi (L). All.: Piazza.
    ARBITRI: Frapiccini (Falconara Marittima) e Luciani (Chiaravalle).
    DURATA SET: 23’, 25’, 28’, 33‘, 33’. tot 2h e 22’.
    NOTE: Spettatori 1462. Verona Volley: 6 muri, 2 ace, 13 errori in battuta, 56% in attacco, 54% (34%) in ricezione. Allianz Milano: 14 muri, 7 ace, 22 errori in battuta, 55% in attacco, 60% (42%) in ricezione.MVP: Rok Mozic LEGGI TUTTO

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    La Tonno Callipo regge due set al cospetto dei Campioni di Civitanova

    Per la formazione calabrese ora riflettori puntati sui prossimi tre match-salvezza. Alla vigilia era impresa obiettivamente ardua per la Tonno Callipo riuscire ad impensierire i Campioni d’Italia della Lube Civitanova. La squadra giallorossa, nell’anticipo televisivo della settima giornata di ritorno di Superlega, perde per 3-0 (25-17, 25-17, 25-12) contro la squadra dell’ex Blengini. E dire che Saitta e compagni erano partiti bene nei primi due set, mostrando di reggere ottimamente il confronto coi titolati avversari. Nella parte centrale dei parziali però ad emergere è la forza e la potenza della Lube sia in attacco che a muro. Così Nishida e compagni non hanno trovato varchi faticando a dire la propria. Poi nel terzo gioco Civitanova ha ancora di più aumentato i propri colpi e per Vibo c’è stato ben poco da fare. Tra i calabresi il miglior realizzatore è stato Borges con 8 punti. Il tecnico Baldovin nel corso del match ha dato spazio anche a Fromm e Nelli. Da parte sua l’opposto lucchese non ha lesinato impegno e determinazione ma alla lunga il confronto con i Campioni d’Italia si è rivelato impari. Nell’altra metà campo Lucarelli, Yant e compagni hanno gestito ed attaccato con percentuali elevate.Già da fine partita però – come ha spiegato Nelli nell’intervista post-gara rilasciata ai microfoni di RaiSport – i giallorossi sono già proiettati alle prossime tre gare al PalaMaiata, decisive per risalire in classifica. Si comincia mercoledì 9 febbraio con Taranto (ore 19.30), poi domenica 13 con Verona e infine mercoledì 16 con Cisterna. Un trittico importante per la Callipo che ovviamente attende tutto il calore dei propri sostenitori per ottenere i punti necessari per abbandonare la bassa classifica. Coach Blengini schiera la diagonale De Cecco- Zaytsev, al centro Anzani e Simon, in banda Lucarelli e Yant, il libero è Balaso. Dal canto suo Baldovin risponde con Saitta regista e Nishida opposto, i centrali Candellaro e Flavio, schiacciatori Basic e Borges, il libero è Rizzo.
    PRIMO SETEntra bene nel match la Callipo che regge botta contro i titolati avversari della Lube: così le fasi iniziali del set procedono in equilibrio (3-3, 5-5). Da qui in avanti Civitanova è impeccabile al servizio che mette in difficoltà la ricezione calabrese, ed infilando anche tre ace, l’ultimo di Lucarelli stacca Vibo sul 14-9. Il gap con i marchigiani trascinati proprio dallo stesso Lucarelli scatenato (7 punti in totale) aumenta e poco dopo Baldovin utilizza il secondo time out. Entra Fromm per Basic, ma Vibo non è concreta in attacco (solo il 35% contro il 62% Lube) mentre De Cecco preferisce tanti primi tempi frutto di un’ottima ricezione. Anzani non sbaglia nulla (6 punti e 2 muri) e porta i suoi sul 21-12. Fromm (intanto entrato al posto di Basic) accorcia con un bell’attacco e Baldovin opta per l’ingresso della diagonale di riserva, Partenio-Nelli. La Lube però non ha problemi e gestisce il finale di set grazie anche a due errori al servizio da parte di Vibo (24-16), e dopo una battuta sbagliata da De Cecco (4 in totale della Lube) è Vibo a consegnare il set ai marchigiani con un po’ di confusione in attacco nell’ultimo punto. Percentuali basse (3 errori al servizio ed 1 ace) tra i realizzatori di Vibo, tutti a 2 punti Nishida, Borges, Candellaro e Flavio.SECONDO SETDiscreta partenza di Vibo anche in questo secondo parziale grazie a Borges e ad un ottimo muro dei calabresi. In particolare la Callipo dopo l’iniziale 3-3, passa a condurre di due lunghezze grazie ai muri di Nishida e Fromm su Zaytsev (3-5). Civitanova però non si disunisce e raggiunge subito la parità (6-6) con l’indemoniato Yant che al secondo punto di fila sfrutta un involontario assist di piede di Saitta. Vibo continua a lottare, attacca con Fromm (3 punti per lui) e trascina il match ancora in parità (8-8). A questo punto, come era accaduto nel primo set, la Callipo sembra smarrirsi alla prima accelerazione di Civitanova, che riprende il pallino del gioco e conduce le danze a proprio piacimento. Ciò grazie al maggiore spessore tecnico dei suoi giocatori. Badovin cerca di frenare l’impeto dei Campioni d’Italia con due time out ravvicinati sul 10-8 e sul 14-9. Vibo non trova varchi in attacco anche per qualche imprecisione di Nishida (1 punto per lui), che poco dopo (sul 16-9 Lube) lascia il posto a Nelli. Civitanova però continua a martellare con Yant (6 punti) e Zaytsev (3) che non trovano resistenza di Vibo, anche se Nelli abbia anche una buona percentuale in attacco con 4 punti che fissano il punteggio sul 21-15 Lube. Entra Gargiulo in qualche turno di battuta ma la squadra dell’ex Blengini deve soltanto gestire il gioco. La spinta finale per la Lube arriva dai suoi martelli, in primis da Lucarelli che chiude il secondo set sul 25-17, nonostante Borges (4 punti per lui) riesca a murare Zaytsev sul 22-17. Vibo paga lo scarso peso in attacco: 35% contro il 59% Lube, nonostante mostri miglioramenti nel muro-difesa, con il 67% di ricezione positiva (contro il 54%) ed anche 3 muri, ma Civitanova sembra fuori portata e così si passa al terzo set.TERZO SETAppare scarica nel terzo set la Callipo, quasi rassegnata davanti allo strapotere della Lube. La squadra di casa parte meglio rispetto ai precedenti set. 5-2 ed ecco il primo time out di Baldovin che ha lasciato Nishida in panchina sostituito ancora da Nelli. Al di là della rete però Civitanova, con la mente forse già alla Champions della prossima settimana vuol chiudere subito la pratica. Yant, altri 7 punti in questo set, e Simon (6) spingono la Lube che si porta avanti 15-8. Baldovin chiama il secondo time out ed in attacco (solo il 32% contro il 67% Lube) Fromm e compagni non riescono a trovare soluzioni, con il muro (4, di cui tre di Yant) marchigiano che blocca le iniziative calabresi. 20-10 Lube con Nishida murato e Blengini opta per l’ingresso anche di Garcia per Yant sul 22-11. Vibo non sembra crederci più, ovviamente ci mette impegno e volontà ma contro la linearità della Lube c’è ben poco da fare. Da annotare solo 2 punti ciascuno per From e Borges. Il giapponese di Vibo annulla il primo match-point (24-12) ma poi proprio il neo entrato Garcia la chiude 25-12. A fine gara eloquente il 34% in attacco di Vibo contro il 62% della Lube che registra il 41% di ricezione positiva contro il 13% dei calabresi. C’è dunque da archiviare in fretta questa gara per spostare l’attenzione sui prossimi decisivi otto giorni a partire da mercoledì 9 febbraio. Data che darà avvio ad un trittico di gare interne alquanto delicato: al PalaMaiata arriverà prima Taranto, poi domenica 13 un’altra diretta concorrente Verona e infine mercoledì 16  sarà la volta di Cisterna. Pubblico giallorosso chiamato a raccolta per sostenere la Tonno Callipo.DICHIARAZIONI POST-GARA:Ovviamente insoddisfatto dopo la sconfitta con Civitanova l’opposto di Vibo, Gabriele Nelli, invita tutti a concentrarsi sulle prossime tre gare: “Purtroppo è un periodo complicato per noi, siamo appena usciti dal Covid e ancora non abbiamo recuperato del tutto. Ci aspettano tre gare in casa molto importanti per rientrare nella corsa salvezza e stiamo lavorando per questo. Oggi abbiamo affrontato una Lube che è stata poco fallosa, ha spinto tanto al servizio mettendoci in difficoltà. Noi però ormai siamo già con la testa alla gara di mercoledì con Taranto e poi subito dopo con Verona e Cisterna. Dispiace per oggi, ci è mancata quella fase di rigiocata, copertura e ricostruzione. Invece abbiamo cercato di chiudere i colpi prendendoci qualche muro di troppo. Non dobbiamo però farci prendere dallo sconforto ma indirizzare il pensiero alle prossime tre partite, sono fiducioso e personalmente sono carico per dare il mio apporto“.
    IL TABELLINOCucine Lube Civitanova – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-0(25-17, 25-17, 25-12)
    CIVITANOVA: De Cecco 3, Zaytsev 5, Anzani 8, Simon 12, Balaso (L pos 50%, pr 25%), Lucarelli 13, Yan Herrera 14, Garcia Hernandez 1. Ne: Diamantini, Sottile, Marchisio, Jeroncic (L), Penna. All. BlenginiVIBO: Saitta, Nishida 4, Candellaro 2, Flavio 3, Basic, Borges 8, Rizzo (L pos 52%, pr 22%), Gargiulo, Nelli 6, Fromm 5, Partenio. Ne: Condorelli (L). All. Baldovin.Arbitri: Braico e Giardini.NOTE – Civitanova: ace 3, bs 11, muri 8, errori 18. Vibo: ace 1, bs 9, muri 3, errori 19; ricezione (54%-40%), positiva (41%-13), attacco 62%34%). Durata set: 23’, 23’, 24’. Totale 70 minuti. Spettatori 1082, incasso 14.433,00 euro.MVP: (Lucareli – Lube Civitanova)
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO