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    Consar Rcm, non si ferma la serie di sconfitte

    Niels Klapwijk firma la sua seconda prestazione stagionale ma non basta a Ravenna per ottenere la prima vittoria. La Callipo, sorretta da Nishida (28 punti), sbanca il Pala de Andrè e prende tre punti preziosi nella lotta per la salvezza
    La sfida sul fondo classifica diventa un duello a suon di punti tra gli opposti. La spunta Nishida (28 punti, record personale, e 60% in attacco) e con lui tira un grande respiro di sollievo la Callipo che incamera tre punti preziosi nella lotta per la salvezza e riparte dopo tre sconfitte e 18 giorni di stop per il Covid, Klapwijk ne timbra 23 (con un ace e tre muri), seconda prestazione stagionale, ma la Consar Rcm non riesce ad evitare la sconfitta nonostante la bella reazione messa in atto dal terzo set.
    La cronaca della partita Buon inizio della Consar Rcm che prende due lunghezze di vantaggio (4-2), poi è Nishida che porta i suoi al sorpasso (7-8) e poi al primo allungo (8-10), sul quale Zanini ricorre al time-out. E’ Ljaftov a timbrare i due punti della nuova parità. Due ace di Basic riportano in quota Vibo (12-14) e un errore romagnolo determina il +3 (14-17). La Consar Rcm cerca di restare aggrappata al set ma non riesce a colmare lo svantaggio.Nel secondo set, parte meglio la Callipo, più determinata e convinta contro una Consar Rcm che fatica a costruire gioco. Il passo ospite è inesorabile e il vantaggio si dilata: 1-5, 3-10, 4-12. Prova a scuotersi la squadra di Zanini: un mini-break le permette di risalire al -5 (11-16), ma qui la Callipo non concede più spazi e va a chiudere il set.E’ una Consar Rcm decisamente migliore quella che affronta il terzo set e con Queiroz ed Erati nel sestetto di partenza Va in testa (6-4) e accelera con i muri di Klapwijk ed Erati guadagnando il +4 (14-10). La Callipo prova la rimonta, si affida a Partenio in regia e sfrutta due errori di Ravenna per portarsi a -1 (18-17). Un altro errore della squadra di casa vale a Vibo la parità a quota 20. Qui la Consar Rcm ha la giusta reazione, si riporta davanti (23-20) e riapre il match con Vukasinovic.Il set vinto dà la carica a Goi e compagni che affrontano il quarto parziale con il giusto atteggiamento e con grandi motivazioni. Ravenna va sull’8-6 con tre conclusioni vincenti in successione di Klapwijk, ma poi subisce la rimonta ospite con il minibreak di tre punti (8-9). Si viaggia punto a punto in un match tornato equilibrato. Sul 15 pari, la Callipo, appoggiandosi a Borges, piazza un filotto di quattro punti che si rivela decisivo. Ravenna non riesce a riacciuffare il set. Vibo vince e riduce a cinque le lunghezze di distacco dalla terzultima. Ravenna è costretta ancora una volta a rimandare l’appuntamento con la prima vittoria.
    Il commento di coach Zanini “Le intenzioni e le motivazioni per portare a casa finalmente una vittoria c’erano tutte. Non ci siamo riusciti ma non posso dire niente sulla volontà e sull’impegno che ci mettono i miei ragazzi. Solo 15 giorni fa abbiamo ripreso ad allenarci e questo è ciò che in questo momento riusciamo a fare. Mi è piaciuta tantissimo la reazione della squadra sul 2-0, la voglia che hanno dimostrato i ragazzi e questa è una nota positiva. Lo so che purtroppo non portiamo a casa niente e continuiamo a commettere ingenuità o ad avere disattenzioni ma non sono deluso perché a tratti abbiamo fatto una buonissima gara”.
    Il tabellino
    Ravenna-Vibo Valentia 1-3(21-25, 19-25, 25-23, 22-25)
    CONSAR R.C.M. RAVENNA: Biernat, Klapwijk 23, Comparoni, Fusaro 3, Ljaftov 13, Vukasinovic 14, Goi (lib.), Erati 6, Queiroz 2, Ulrich, Orioli, Candeli. Ne: Pirazzoli (lib.), Dimitrov. All.: Zanini.CALLIPO VIBO VALENTIA: Saitta 1, Nishida 28, Candellaro 6, Flavio 12, Basic 11, Borges 11, Rizzo (lib.), Fromm 4, Partenio 1, Nelli. Ne: Condorelli (lib.), Gargiulo, Nicotra. All.: Baldovin.ARBITRI: Ubaldi di Ancona e Frapiccini di Falconara.NOTE: Durata set: 26’, 29’, 29’, 33’, tot. 117’. Ravenna (4 bv, 12 bs, 9 muri, 12 errori, 42% attacco, 51% ricezione, 27% perf.), Vibo Valentia (5 bv, 18 bs, 5 muri, 8 errori, 53% attacco, 61% ricezione, 45% perf.). Spettatori 598 per un incasso di 4943 euro. Mvp: Nishida. LEGGI TUTTO

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    Una generosa Vero Volley Monza esce sconfitta contro la Itas Trentino

    Vero Volley Monza – Itas Trentino 1-3 (25-23, 13-25, 21-25, 20-25)Vero Volley Monza: Orduna 0, Katic 6, Beretta 5, Davyskiba 18, Dzavoronok 15, Galassi 9, Gaggini (L), Karyagin 2, Federici (L), Galliani 0, Calligaro 0, Grozdanov 1. N.E. Grozer, Magliano. All. Eccheli.Itas Trentino: Sbertoli 6, Kaziyski 17, Lisinac 7, Lavia 20, Michieletto 18, Podrascanin 7, De Angelis (L), Sperotto 0, Pinali 0, Zenger (L), Cavuto 0. N.E. Albergati, D’Heer. All. Lorenzetti.
    Arbitri: Cerra Alessandro, Simbari Armando
    Durata set: 27’, 21’, 26’, 26’. Tot. 1h40’
    NOTE
    Vero Volley Monza: battute vincenti 2, battute sbagliate 15, muri 11, errori 23, attacco 44%Itas Trentino: battute vincenti 5, battute sbagliate 17, muri 12, errori 23, attacco 56%
    Impianto: Arena di Monza
    Spettatori: 1244
    MVP: Kaziyski (Itas Trentino)
    MONZA, 30 GENNAIO 2022 – Un grande cuore e tanta generosità non bastano alla Vero Volley Monza per portare a casa punti contro l’Itas Trentino che, nel posticipo della sesta giornata di ritorno della SuperLega Credem Banca, espugna l’Arena di Monza in rimonta per 3-1. La partenza determinata dei padroni di casa, bravi a rispondere punto a punto agli ospiti con le bordate di Davyskiba e Dzavoronok ed i muri di Beretta (5 personali a fine match) fino alla conquista del primo set, avevano fatto ben sperare i tifosi lombardi per un altro epilogo. Ed invece a fare festa alla fine, come già successo negli altri tre precedenti stagionali, è la squadra di Lorenzetti, ordinata in fase di cambio-palla, lucida nel contrattacco e solida nella correlazione muro-difesa. Con Kaziyski a spingere forte in fase offensiva, meritandosi la nomination MVP grazie ai 17 punti ed il 59% fatto registrare a fine gara, e Podrascanin ed il rientrante Lisinac ad esprimersi con solidità a muro (3 e 4 a testa), Trento riesce a fermare nei momenti che contano i tentativi di rimonta dei padroni di casa, mai domi e sempre pronti a reagire seppur con qualche imprecisione di troppo tra servizio e attacco. Monza incassa così la decima sconfitta stagionale, la quarta casalinga, apparendo però in ripresa rispetto alle ultime prove: segnale importante in vista della trasferta di Las Palmas di mercoledì per la CEV Cup. Trento invece piazza la dodicesima perla stagionale, la quinta lontano dal Trentino, consolidando il positivo momento in campionato dove, dopo il giro di boa, ha ottenuto tre successi consecutivi su quattro uscite.
    LE DICHIARAZIONI POST PARTITA
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    Thomas Beretta (Vero Volley Monza): “Stasera più che una vittoria cercavamo noi stessi. Era da una po’ di partite che stavamo facendo fatica ad entrare in gara, al di là dell’avversario. Dobbiamo ritrovare quello che eravamo mesi fa e oggi qualcosa di diverso lo abbiamo fatto vedere. Step by step, partendo dalla gara di mercoledì di CEV Cup, dovremo cercare di svoltare questo momento negativo. Cosa mi è piaciuto stasera? Il recuperare in alcuni frangenti di gara quando eravamo sotto. Se torniamo ad esprimere la nostra correlazione muro-difesa e ad essere più continui in ricezione, possiamo tornare a giocare come sappiamo”.
    LA CRONACA IN BREVEPRIMO SETMonza scende in campo con Orduna in regia, Davyskiba opposto, Galassi e Beretta centrali, Dzavoronok e Katic schiacciatori e Federici libero. Trento risponde con Sbertoli-Kaziyski, Lisinac e Podrascanin al centro, Lavia e Michieletto bande e Zenger libero. Punto a punto iniziale (4-4) contraddistinto da diverse giocate centrali, poi arriva il muro di Katic su Michieletto e l’errore di Lavia a regalare il vantaggio Vero Volley (7-5). Trento aggancia e sorpassa con tre punti consecutivi di Michieletto, 8-7, ma Davyskiba non lascia scappare gli ospiti (8-8). Punto a punto di grande intensità fino al 14-14, con uno scatenato Davyskiba a rispondere con continuità a Kaziyski e qualche sbavatura da entrambe le parti. Squadre bravissime nel cambio palla, complice una grande efficacia offensiva e tanta generosità difensiva (18-18). Dzavoronok a bersaglio dopo il mani e fuori di Kaziyski, poi ancora Lavia a segno ma l’errore di Kaziyski dai nove metri coincide con il 20-20. Ancora sestetti che giocano palla su palla (21-21), poi Karyagin, sull’ottimo turno in battuta di Orduna, mura Lavia ad uno, Kaziyski fa invasione e la Vero Volley strappa il break del 23-21 che costringe Lorenzetti a chiamare time-out. Alla ripresa del gioco arriva l’errore trentino in attacco, poi il primo tempo di Podrascanin (24-23), ma Monza chiude il gioco 25-23 con il muro di Beretta su Kaziyski.
    SECONDO SETNuovo set ma stessi interpreti da entrambe le parti. Subito break Trento con Lavia, 3-1, consolidato da Michieletto dopo l’errore di Kaziyski (4-2). Due errori dei padroni di casa agevolano la discesa degli ospiti (6-2), ma Monza risale con pazienza grazie a Katic (muro su Lavia) e Davyskiba, 7-5. La Vero Volley perde efficacia in fase offensiva, l’Itas invece la migliora, con Michieletto e Kaziyski ad far sentire la loro presenza, e scappa sul 12-5. Dentro Karyagin per Katic tra le fila dei rossoblù, bravi ad accorciare con Dzavoronok e Galassi, 13-8. Mini break degli ospiti con Sbertoli in battuta (anche un ace per lui), 16-8, ed Eccheli cambia Orduna con Calligaro dopo l’invasione di Michieletto, 18-10. Dentro anche Grozdanov per Beretta, ma il trend rimane invariato: Sbertoli mura Karyagin, Michieletto piazza un ace e l’Itas allunga 22-12. Finale tutto delle squadra trentina, lucida nel non disperdere il vantaggio e aggiudicarsi il parziale 25-13.
    TERZO SETIn campo i dodici di inizio gara. Ancora break Trento con Michieletto, l’errore in battuta di Davyskiba e due muri consecutivi di Podrascanin proprio sull’opposto monzese (6-2). Eccheli chiama time-out e, alla ripresa del gioco, arriva una timida reazione dei suoi con due giocate centrali di fila di Galassi, 6-4. Muro di Beretta su Podrascanin sul turno dai nove metri di Galassi, bravo poi a piazzare l’ace del meno uno, 8-7. L’errore di Michieletto in fase offensiva consente ai rossoblù di pareggiare, 8-8, e Lorenzetti chiama time-out. Kaziyski e l’errore di Davyskiba regalano il più due a Trento, 11-9, che scappa sul 13-10 con il muro di Lisinac su Dzavoronok. L’ace di Davyskiba ed il primo tempo di Galassi riportano in parità il punteggio (14-14), ma gli ospiti scappano nuovamente con Lisinac ed il muro di Lavia su Davyskiba, 17-14. Grozdanov entra per Beretta e va subito a segno dal centro, ma Kaziyski risponde subito presente (19-17). Muro di Lisinac su Dzavoronok e l’Itas vola sul 22-18, con Eccheli che chiama la pausa. Finale tutto degli ospiti che, nonostante qualche errore di troppo dai nove metri, chiudono il parziale 25-21.
    QUARTO SETNuovo gioco, stessi interpreti e Trento che scappa prima sul 2-0 (Lavia) e poi sul 4-2 (Michieletto). Muro di Beretta su Podrascanin a valere la parità (4-4), ma Kaziyski e Michieletto rilanciano l’Itas sul più due, 7-5. Davyskiba a tenere viva Monza, Michieletto e Sbertoli (ace) ad allontanare gli ospiti 10-7 ed Eccheli chiama time-out. Reazione rossoblù con due assoli di Dzavoronok sul buon servizio di Davyskiba (11-9), ma i trentini sono scatenati in fase offensiva con un chirurgico Michieletto, 14-10. Mini break Vero Volley con Beretta a murare Lavia (14-12), poi sgasata degli ospiti con il turno in battuta di Michieletto a sancire l’allungo (18-13). Dzavoronok tiene vive le speranze dei lombardi prima per il meno quattro, 19-15, e poi per il meno tre, 21-18. Nel finale Eccheli inserisce anche Calligaro e Karyagin per Orduna e Dzavoronok ma non serve ad invertire la rotta, perché Trento non cala di intensità e chiude set, 25-20, e gara, 3-1. LEGGI TUTTO

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    Superlega: Perugia piega una generosa Milano. 3-1 per Leon, Anderson e c. Colaci infortunato (le foto)

    ALLIANZ MILANO – SIR SAFETY CONAD PERUGIA 1-3 (21-25, 19-25, 25-23, 20-25)Allianz Milano: Porro 2, Ishikawa 14, Chinenyeze 12, Patry 9, Jaeschke 14, Piano 6, Staforini (L), Romanò 4, Daldello 0, Mosca 1, Pesaresi (L), Djokic 0. N.E. Maiocchi. All. Piazza.Sir Safety Conad Perugia: Giannelli 2, Anderson 20, Mengozzi 6, Rychlicki 13, Leon Venero 23, […] LEGGI TUTTO

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    Una bella Milano cede alla capolista Perugia dopo oltre due ore di gioco.

    MILANO – La Powervolley interrompe a cinque la striscia di vittorie consecutive tra campionato e coppa, ma lo fa uscendo dal campo a testa altissima cedendo alla capolista Perugia dopo oltre due ore di gioco. Una gran bella partita quella che è andata in scena in un Allianz Cloud tutto esaurito (ricordando la capienza massima consentita che ad oggi è del 35%) e che sicuramente certifica il bel momento di forma della squadra di Piazza.
    Nessuna sorpresa nei sestetti inziali: Milano comincia con Porro-Patry sulla diagonale principale, Piano-Chinenyeze centrali Jaeschke-Ishikawa di banda e libero Pesaresi. Grbic invece parte con Giannelli al palleggio, Rychlicki opposto, Mengozzi-Solé al centro, Leon-Anderson schiacciatori e libero Colaci.
    Primo set che comincia nel segno delle battute sbagliate e dell’equilibrio. Il primo allungo lo fa Milano sfruttando le imprecisioni di Perugia, tra le quali un paio di attacchi out consecutivi di Leon (14-10). La Powervolley allunga fino al +5 con un attacco di Ishikawa (17-12) ma a ribaltare la situazione ci pensa un efficacissimo turno al servizio di Plotnytskyi, che consente ai suoi di volare sul 17-20. Un attacco da seconda linea di Anderson chiude i conti sul 21-25.
    Il secondo parziale rispecchia molto l’andamento di quello precedente. È infatti Milano ad andare avanti nella prima parte, toccando il massimo vantaggio sul 14-11 con un muro di Mosca che costringe Grbic a chiamare time out. Appena rientrata in campo, Perugia pareggia subito i conti e piazza l’allungo decisivo con un turno dai 9 metri di Anderson che porta i suoi sul 18-21. Chiude un ace di Plotnytskyi (19-25).
    Nel terzo set Piano e compagni sono bravi a rimanere in partita e a giocare senza paura: riescono ad andare sul 19-16 e addirittura sul +4 sfruttando un muro di Piano su Solé (23-19). Sul 23-20, però, si presenta in battuta Leon che accorcia fino al 23-22. Passato lo spauracchio polacco, Jaeschke è decisivo nel mettere per terra gli ultimi due pesantissimi punti (25-23). Da segnalare l’infortunio alla spalla di Colaci che viene sostituito da Piccinelli.
    Nella quarta frazione Perugia accelera sul 10-14 e sembra essere in controllo del match. Milano tuttavia non abbandona la partita, accorcia prima sul 13-14 e pareggia a quota 17 con un primo tempo di Chinenyeze. Nel finale, però, le battute di Leon e Plotnytskyi fanno la differenza: chiude i conti un attacco di Anderson (20-25).

    Paolo Porro (Allianz Powervolley Milano): “I meriti di Perugia sono davvero tanti. Hanno battuto molto forte e alcune palle erano proprio imprendibili. Abbiamo fatto il nostro e sapevamo che sarebbe stata una gara difficile. Cosa è mancato stasera? Difficile dirlo, forse giusto un po’ di continuità. Noi arrivavamo da un bel periodo, siamo stati bravi a metterli in difficoltà, ma ora dobbiamo pensare alla prossima partita”.

    ALLIANZ POWERVOLLEY MILANO – SIR SAFETY CONAD PERUGIA 1-3 (21-25, 19-25, 25-23, 20-25)

    ALLIANZ POWERVOLLEY MILANO: Chinenyeze 12, Daldello, Romanò 4, Patry 9, Piano 6, Mosca 1, Ishikawa 14, Djokic, Porro 2, Jaeschke 14, Pesaresi (L). Non entrati: Staforini (L), Maiocchi. Allenatore Piazza.
    SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Anderson 20, Ricci, Travica, Giannelli 2, Rychlicki 13, Leon 23, Piccinelli (L), Solé 4, Russo (L), Colaci (L), Plotnytskyi 3, Mengozzi 6. Non entrati: Dardzans, Ter Horst. Allenatore Grbic.
    Arbitri: Zavater, Braico.
    Durata partita: 134’ (35’, 31’, 36’, 32’).
    Spettatori: 1.818 (impianto: Allianz Cloud, Milano).
    MVP: Matthew Anderson (Sir Safety Conad Perugia). LEGGI TUTTO

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    Torna a brillare la Tonno Callipo che ritrova anche un super Nishida

    VOLLEY PALLAVOLO. CONSAR RCM RAVENNA – CALLIPO VIBO VALENTIA.
    Nel giorno del suo 22esimo compleanno il campione giapponese Nishida brinda, con una prestazione super, al meritato ritorno al successo della Tonno Callipo a Ravenna. Per i calabresi si tratta della quarta vittoria stagionale (1-3, con parziali 21-25, 19-25, 25-23, 22-25) dopo oltre un mese: era l’11 dicembre scorso quando avevano registrato l’ultimo sorriso superando Padova al PalaMaiata. Dopo 18 giorni di sosta forzata e calendario stravolto a causa degli effetti della pandemia, questa di Ravenna era la sesta giornata di ritorno della Superlega per la formazione di coach Baldovin, che ha ancora tre gare da recuperare. Una vittoria tonificante per Saitta e compagni, ritornati in campo dopo un lungo e difficile periodo contrassegnato dal Covid, che ha condizionato il lavoro della Callipo. In grande spolvero questa sera il giapponese Nishida ben servito sia dall’abile Saitta che dal subentrante Partenio, che ha risposto ottimamente alla chiamata in campo da parte di coach Baldovin.È stata però una rinfrancante prestazione corale da parte dei giallorossi, partiti benissimo nei primi due set quando, dopo un certo equilibrio nelle fasi iniziali, hanno superato l’avversario mostrando grande determinazione e voglia di ritornare alla vittoria che mancava da troppo tempo. Così, sospinta da Nishida mvp con ben 19 punti solo nei primi due set, per poi arrivare ai 28 finali, la Callipo si è portata avanti 2-0 nel computo dei set, non avendo grossi problemi nella conduzione del gioco. Nel terzo parziale invece, ecco emergere il desiderio di riscatto di Ravenna: i giallorossi riescono anche ad accorciare di un punto (21-20), ma i romagnoli trascinati dall’ex Klapwijk allungano il match (1-2). E battaglia anche nel quarto set, quando entra pure Nelli a dar manforte ai calabresi, ma la spinta decisiva arriva soprattutto da Fromm e Borges, chiudendo così set ed incontro sull’1-3. Da segnalare che oltre all’eccezionale prestazione di Nishida, altri tre giallorossi sono andati in doppia cifra, si tratta di Flavio (12), Borges (11) e Basic (11).Coach Baldovin presenta la diagonale Saitta-Nishida, al centro Candellaro e Flavio, in banda Basic-Borges, il libero è Rizzo. Ravenna invece schiera Biernat con Klapwijk opposto, Comparoni e Fusaro centrali, in posta-4 Vukasinovic-Ljaftov, il libero è Goi.PRIMO SETSospinta da un brillante Nishida (9 punti solo in questo gioco iniziale) la Callipo vince il parziale d’apertura dopo un iniziale equilibrio. Le due squadre infatti viaggiano punto a punto (6-6, 8-8) fin quando i giallorossi vibonesi accelerano, mantenendo 2-3 punti di vantaggio, in particolare con due ace consecutivi di Basic (5 punti in totale) che portano Vibo avanti 14-12. Ravenna non trova le misure soprattutto a Nishida e Vibo concretizza grazie all’abile regia di Saitta che imbecca bene anche Candellaro e Flavio (4 punti per lui) al centro. Sul finire del set (19-22) entra pure Nelli al servizio, col solito Nishida che continua a non sbagliare un colpo, anche con giocate astute come il delizioso pallonetto che fissa il vantaggio sul 23-20. Girandola di cambi in Ravenna, in cui emerge il duo Vukasinovic-Ljaftov (entrambi 5 punti ciascuno), che però non riesce a frenare la voglia di vittoria dei calabresi. Dopo l’unico time out di Baldovin, Vibo chiude il set con altri due punti di super-Nishida, autore di un primo set sontuoso col 90% in attacco e 9 punti finali.SECONDO SETTonno Callipo ancora nel segno di Nishida in questo secondo parziale col giapponese che fa ancora meglio del primo, realizzando ben 10 punti, di cui due ace e 67% in attacco. Parte lancia in resta la Callipo: pronti via ed ecco il vantaggio 5-1 che costringe Zanini al suo primo time out. Vibo però non si ferma anzi già all’ulteriore vantaggio per 9-3 fa esaurire i time out al tecnico romagnolo. Si rientra in campo e Saitta e compagni continuano nella pallavolo lineare e senza fronzoli, portandosi anche ad un ragguardevole +8 (5-13). Ravenna però non molla, infila un parziale di 3-0 e sul 14-9 Vibo coach Baldovin non si fida e chiama il suo primo time out. Così i giallorossi riprendono fiato ed energie e continuano a martellare senza soluzione di continuità (10-16, 12-19). Entra anche Fromm, al servizio, per Basic (comunque 4 punti per lui) e Vibo continua a gestire il set senza tanti problemi portandosi sul 22-16, con Ravenna però sempre allerta, abile anche ad alzare 4 muri vincenti a fine set (9 in totale contro i 5 di Vibo). Nuova sospensione di Baldovin e al rientro un muro di Candellaro (17-23) dà il via al doppio vantaggio di Vibo, che chiude il secondo set ancora con altri due punti di Nishida a corredo di una prestazione da incorniciare. In attacco la percentuale di Vibo (48%) scende rispetto al 72% del primo set, ma resta comunque utile non solo a chiudere il set ma a guardare con rinnovata fiducia al terzo parziale. Anche perché la ricezione (69% contro 50% romagnola) risponde ottimamente, al pari del 59% del primo set.TERZO SETSale di tono Klapwiijk, sei punti per lui, che sospinge Ravenna al recupero. Sembra calare in intensità e concentrazione invece la Callipo nella parte centrale del terzo set e la squadra di Zanini ovviamente non si fa pregare. Nel senso che, grazie alla buona regia del subentrante Queiroz (chiamato in campo sul 3-10 del secondo set), i romagnoli dopo l’iniziale equilibrio (6-6, 9-9) vengono sospinti proprio dall’ex Klapwijk e credono nella rimonta. Sul 14-10 per Ravenna coach Baldovin chiama tempo e Vibo, al rientro, sembra poter reggere la voglia di rivalsa degli uomini di Zanini (14-11, 16-13). A questo punto il tecnico di Vibo opta pure per l’ingresso di Partenio al posto di Saitta, ma Ravenna continua a battere bene (due ace in questo set) e soprattutto in attacco riesce a trovare varchi nel muro-difesa calabrese, che sbaglia troppo anche al servizio (8 errori in questo set). Vibo però non molla, rientra nel set (18-17) e si viaggia con un continuo batti e ribatti tra le due squadre. Nishida con 6 e Borges con 3 punti fanno riemergere Vibo. I calabresi raggiungono la parità sul 20-20 con un’invasione di Ravenna. Klapwijk però è inarrestabile, infila l’ace del 22-20, quindi Baldovin chiama tempo e Vibo sembra restare agganciata a Ravenna (23-22) e dopo aver annullato il primo set point con Partenio, è Vuasinovic a chiudere il set 25-23.QUARTO SETCoach Baldovin conferma Partenio in regia e l’inizio è ancora in equilibrio tra le contendenti (5-5, 8-8). Poco prima però il tecnico della Callipo richiama sia Saitta in campo, oltre a Fromm al posto di Basic. Si prosegue ancora punto a punto (10-10, 12-12) fin quando Vibo sa che non può concedere spazio a Ravenna pena il recupero dei romagnoli così come avvenuto nel terzo set. Così i giallorossi tolgono al freccia (14-15) e poco dopo ecco che Baldovin fa rifiatare uno stanco Nishida per Nelli. Ma è Borges l’uomo decisivo per Vibo: il nazionale brasiliano è letale in attacco, oltre che sempre reattivo in ricezione e così fa mantenere 2-3 punti di vantaggio a Vibo (15-18, 18-21). Ravenna con Klapwiik non molla di un centimetro ma Vibo fa altrettanto e si lotta palla su palla, con pathos in campo e spinta sugli spalti del Pala De Andrè. Vibo non vuole concedere punti così preme sull’acceleratore e mantiene il vantaggio (20-22) quando Baldovin frena l’impeto romagnolo con un time out. Al rientro la spinta decisiva oltre che da Borges, arriva da Fromm che realizza due punti, compreso quello (21-24) del match point. Poi è un errore al servizio di Candeli a definire il 22-25 finale a favore di Vibo.In classifica, con gare ancora da recuperare, la formazione del presidente Pippo Callipo con 12 punti accorcia a -5 il distacco dalla terzultima, Cisterna con 17 punti. In fila indiana poi Padova (18), Verona (19) e Taranto (20).Prossimo impegno in trasferta per i vibonesi sabato 5 febbraio alle ore 18.30 contro i Campioni d’Italia della Lube Civitanova (diretta RaiSport). Per poi affrontare un trittico interno (9-13-16 febbraio) contro Taranto, Verona e Cisterna.DICHIARAZIONI POST-GARA Soddisfatto l’ex di turno, il capitano della Callipo, Davide Saitta che ritornava a Ravenna dove ha giocato tre stagioni orsono: “Avevamo seguito Ravenna nelle ultime gare contro Taranto e Trento e come loro anche noi uscivamo dal Covid e quindi sapevamo che, non avendo giocato per tanto tempo, mancava ovviamente un po’ il ritmo gara. Per entrambe questa gara era fondamentale per cui a tratti non si è vista una bella pallavolo, soprattutto da parte nostra nel terzo set quando invece è emersa Ravenna che ha entusiasmato il suo pubblico. Invece noi nei primi due set li abbiamo tenuti a debita distanza, al contrario degli ultimi due che sono stati una vera sofferenza. Noi era da tanto che non vincevamo, anche perché abbiamo giocato poche partite, per cui la vittoria è giunta liberatoria per noi. Obiettivi per il futuro? Per adesso pensiamo più palla su palla per non dire partita su partita, anche se ne abbiamo giocate meno di tutti. Tra l’altro le nostre concorrenti per la salvezza hanno disputato quasi tutti gli scontri diretti. Noi non dobbiamo guardare agli altri ma giocare contro tutti e provare a vincere, alla fine tireremo le somme. Ovviamente l’obiettivo rimane salvarsi perché sarebbe ridicolo parlare di altro, anche se il torneo è ancora lungo ed abbiamo giocato solo tre gare del girone di ritorno”.
    IL TABELLINOConsar Rmc Ravenna – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 1-3(21-25, 19-25, 25-23, 22-25)RAVENNA: Biernat, Klapwijk 23, Comparoni Fusaro 3, Vukasinovic 14, Urlich, Goi (L pos 67%, pr 39%), Quieroz 2, Ljaftov 13 , Orioli, Erati 6, Candeli. Ne: Dimitrov, Pirazzoli (L). All. Zanini.VIBO: Saitta 1, Nishida 28, Candellaro 6, Flavio 12, Basic 11, Borges 11, Rizzo (L pos 59%, pr 35%), Fromm 4, Nelli, Partenio 1. Ne: Gargiulo, Nicotra, Condorelli (L). All. Baldovin.Arbitri: Luciani e Frapiccini .NOTE – Ravenna: ace 4, bs 12, muri 9, errori 24. Vibo: ace 5, bs 18, muri 5, errori 26; durata set: 26’, 29’, 29’, 33’. Totale minuti 117. Spettatori 598.MVP: (Nishida – Tonno Callipo)
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    Cuore, carattere e spirito di gruppo! Perugia espugna Milano e resta salda in vetta!

    Partita durissima per i Block Devils che devono fare a meno di Ricci e che perdono per infortunio nel terzo set anche Colaci. Ma il gruppo è la vera forza della Sir che si compatta con un super Anderson e con un monumentale Plotnytskyi dai nove metri e torna a casa con tre punti fondamentali per la propria classifica. Leon ne mette 23, doppia cifra anche per Rychlicki

    Ci si aspettava una battaglia e battaglia è stata. Ma è la Sir Safety Conad Perugia alla fine ad esultare all’Allianz Cloud di Milano battendo in quattro set i padroni di casa di coach Piazza e trovando tre punti importantissimi che tengono i Block Devils saldi al comando della Superlega.Esulta convinto alla fine Nikola Grbic. Il tecnico serbo sorride perché ancora una volta le avversità (sotto forma dei problemi fisici di Russo e Ricci e dell’infortunio nel terzo set di Colaci) non piegano i suoi ragazzi. Che anzi si compattano, trovano in Mengozzi e Piccinelli (25 anni oggi, auguri!) degli eccellenti sostituti, pescano un Plotnytskyi clamoroso con i suoi ingressi al servizio (nel primo set dal 17-13 al 17-20, nel secondo set con l’ace finale, nel terzo set dal 19-21 al 19-24) e intascano la posta in palio contro un avversario in grande condizione ed autore di una grande prova.Leon ne mette 23 con 4 ace, Anderson è monumentale in ogni angolo del campo (20 punti, Mvp della sfida), Rychlicki è continuo e finisce pure lui in doppia cifra (13 punti con 2 muri), ma tutti portano il loro mattone come fa un team unito.La vittoria di stasera chiude un gennaio strano per Perugia. Perugia attesa ora da un febbraio di fuoco con partite ogni tre giorni tra campionato e Champions. Si comincia mercoledì al PalaBarton con Taranto per il recupero della quarta di ritorno.

    IL MATCH

    C’è Mengozzi in coppia con Solè al centro della rete di Perugia. Molti errori al servizio in avvio (4-4). Il muro a tre ferma Jaeschke (7-8). Ace di Chinenyeze a Milano sorpassa (10-9). Fuori il tocco di seconda di Giannelli e fuori due volte anche l’attacco di Leon (14-10). Si riscatta dai nove metri il capitano bianconero (14-12). Ace anche per Jaeschke (16-12). A segno Ishikawa (17-12). Con Plotnytskyi in campo per il servizio Perugia ricuce (17-16). Out Ishikawa e parità (17-17). Ace di Plotnytskyi e Perugia va avanti (17-18). Invasione di Ishikawa (17-19). Altro servizio micidiale di Plotnytskyi (17-20). “Singol wall” di Mengozzi (18-22). Ace di Porro (20-22). Leon porta Perugia al set point (21-24). Chiude subito la pipe di Anderson (21-25).Milano non si scompone e parte lanciata nel secondo set (5-2). Out Patry (7-6). Smash di Leon e parità (8-8). Ace di Jaeschke, poi muro di Mosca (14-11). Anderson accorcia, il muro di Giannelli pareggia (14-14). Out Ishikawa, soprasso Perugia (14-15). Con pazienza va a bersaglio Anderson (15-17). Il muro di Milano pareggia (17-17). Ancora il muro di casa e controsorpasso (18-17). Muro, stavolta bianconero (18-19). Contrattacco di Leon (18-20). Ace di Anderson (18-21). Muro di Rychlicki (18-22). Pipe fulminante di Anderson (18-23). Leon in pallonetto e set point Perugia (19-24). Entra Plotnytskyi al servizio e chiude subito con l’ace del 19-25.Equilibrio in avvio di terzo set (3-3). Out Rychlicki (6-5). Si riscatta subito il lussemburghese (6-6). Ace di Anderson (7-8). Ace anche per Porro, con l’ausilio del nastro (9-8). Muro di Chinenyeze, +2 Milano (11-9). Due di Leon e si torna pari (11-11). Doppio ace del cubano di passaporto polacco (12-14). Out Anderson, si ritorna in partà (14-14). Romanò manda avanti i suoi (16-15). Due in fila di Ishikawa, Milano scappa via (19-16). Infortunio per Colaci, tocca a Piccinelli mettere la maglia da libero. Ishikawa trascina i suoi (21-18). Il muro di Piano avvicina l’Allianz al traguardo (23-19). Leon riporta Perugia a contatto (23-22), Jaeschke al terzo tentativo fa esplodere i tifosi di casa (25-23).4-4 nelle prime battute del quarto parziale. Anderson regala il +2 ai suoi (4-6). Ace di Ishikawaa e parità (8-8). Muro di Solè, poi contrattacco di Leon (8-11). Super scambio chiuso in maniera clamorosa da Leon (9-12). Muro imperioso di Anderson (10-14). Ishikawa dimezza, Piano riporta le squadre a contatto (13-14). Mengozzi fa girare Perugia (13-15). Chinenyeze pareggia a quota 17. Il maniout di Anderson vale il 18-20. Muro di Mengozzi ed ace clamoroso di Plotnytskyi (19-23). Grande difesa dell’ucraino, l’errore di Patry porta Perugia al match point (19-24). Anderson è letale, Perugia sbanca l’Allianz Cloud (20-25).

    I COMMENTI

    Kamil Rychlicki (Sir Safety Conad Perugia): “Da entrambe le parti è stato un avvio nervoso con tanti errori in battuta. Poi noi abbiamo ritrovato il nostro gioco anche e soprattutto grazie alle forze della panchina. Parlo di Piccinelli, di Mengozzi e soprattutto di Plotnytskyi che hanno fatto un lavoro incredibile. Sono tre punti importantissimi in casa di Milano. Il nostro coach negli ultimi giorni ci ripeteva sempre che sarebbe stata durissima e stasera abbiamo visto che Milano gioca molto bene ed è in grande crescita perciò cono molto contento che siamo riusciti a portarla a casa”.

    IL TABELLINO

    ALLIANZ MILANO – SIR SAFETY CONAD PERUGIA 1-3Parziali: 21-25, 19-25, 25-23, 20-25ALLIANZ MILANO: Porro 2, Patry 9, Chinenyeze 12, Piano 6, Ishikawa 14, Jaeschke 14, Pesaresi (libero), Mosca 1, Daldello, Romanò 4, Djokic. N.e.: Maiocchi, Staforini. All. Piazza, vice all. Camperi.SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Giannelli 2, Rychlicki 13, Mengozzi 6, Solè 4, Leon 23, Anderson 20, Colaci (libero), Plotnytskyi 3, Travica, Piccinelli, Russo (libero), Ricci. N.e.: Ter Horst, Dardzans. All. Grbic, vice all Valentini.Arbitri: Marco Zavater – Marco BraicoLE CIFRE – MILANO: 16 b.s., 7 ace, 43% ric. pos., 30% ric. prf., 44% att., 8 muri. PERUGIA: 16 b.s., 9 ace, 46% ric. pos., 23% ric. prf., 49% att., 10 muri.
    UFFICIO STAMPA SIR SAFETY CONAD PERUGIA LEGGI TUTTO

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