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    Settima di Superlega per i Block Devils nella tana di Ravenna

    Terza trasferta di campionato per Perugia che cerca in Romagna la sesta vittoria consecutiva. Rosa al completo per Grbic, possibile qualche variazione al sestetto durante la sfida. Ravenna con il neo acquisto Quieroz che dovrebbe essere in panchina e con la diagonale di posto 2 Biernat-Klapwijk a garantire esperienza. Fischio d’inizio al Pala De Andrè alle ore 18:00

    Terza trasferta stagionale in Superlega per la Sir Safety Conad Perugia.Allenamento al mattino al PalaBarton e poi partenza oggi nel primo pomeriggio per la comitiva bianconera con direzione Ravenna dove domani pomeriggio, con fischio d’inizio alle ore 18:00 e diretta web su VolleyballWorld.tv, i Block Devils sfideranno i padroni di casa della Consar RCM per la settima giornata di campionato.Favori del pronostico per i ragazzi del presidente Sirci che vogliono mantenere l’imbattibilità stagionale in campionato a vanno a caccia della sesta vittoria piena consecutiva contro la formazione che al momento chiude la classifica. In palio tre punti che sarebbero molto importanti per i Block Devils per presentarsi al meglio al giro di boa del girone d’andata ed in attesa di tanti scontri fondamentali nei prossimi trenta giorni.Proprio in vista di Ravenna e di quello che ci sarà dopo, Nikola Grbic ed il suo staff hanno spinto molto in questa settimana al PalaBarton. Sedute tecniche importanti sul continuo sviluppo del gioco di squadra e per progredire nella crescita dell’intesa tra i reparti. Il tecnico serbo parte per Ravenna con tutti gli effettivi a disposizione ed è possibile durante la sfida, proprio per dare minutaggio a tutti i suoi ragazzi, qualche modifica al sestetto in campo. Sestetto che comunque al fischio d’inizio dovrebbe essere quello con Giannelli in regia, Rychlicki in diagonale, Solè e Ricci coppia di centrali, Leon ed Anderson martelli ricevitori e Colaci libero.Zanini, coach romagnolo, dovrebbe poter avere a disposizione il regista Quieroz, che si è unito al gruppo in settimana, ma non dovrebbe modificare inizialmente il suo assetto che prevede in campo l’esperta diagonale Biernat-Klapwijk in posto 2, Erati ed il giovane Comparoni centrali, Vukasinovic e probabilmente Ulrich schiacciatori di posto 4 e Goi libero.
    PRECEDENTI
    Ventiquattro i precedenti tra le due formazioni. Ventuno i successi di Perugia, tre le vittorie di Ravenna. L’ultimo confronto diretto lo scorso 27 gennaio al PalaBarton di Perugia per i quarti di finale della Coppa Italia 20-21 con vittoria dei bianconeri in quattro set (25-27, 26-24, 26-24, 25-21).
    EX DELLA PARTITA
    Sei ex, cinque in campo ed uno in panchina, nel match tra Ravenna e Perugia e tutti nel roster bianconero. Si tratta di Fabio Ricci, a Ravenna nel 2011-2012 e dal 2013 al 2017, di Stefano Mengozzi, in Romagna dal 2008 al 2016 e poi la passata stagione, di Roberto Russo, in giallorosso nel 2018-2019, di Thijs Ter Horst, a Ravenna nel 2019-2020, e di Kamil Rychlicki, in maglia ravennate nel 2018-2019. Partita da ex in panchina anche per il vice allenatore bianconero Antonio Valentini, nello staff tecnico romagnolo la scorsa stagione.
    DIRETTA DEL MATCH SU VOLLEYBALLWORLD.TV
    Il match di domani tra Ravenna e Perugia sarà visibile in diretta streaming sulla piattaforma web Volleyballworld.tv a partire dalle ore 18:00.
    DIRETTA SUI CANALI SOCIAL
    La voce dell’ufficio comunicazione bianconero, direttamente dalla tribuna stampa del Pala De Andrè di Ravenna, racconterà live domani alle ore 18:00 Ravenna-Perugia sui canali social della società bianconera.
    DIFFERITA DEL MATCH SU TEF CHANNEL
    Un’ampia sintesi di Ravenna-Perugia sarà trasmessa in replica lunedì alle ore 20:30 sul canale 12 di Tef Channel, televisione ufficiale della Sir Safety Conad Perugia. Martedì consueto appuntamento con Sottorete, la trasmissione di approfondimento sui Block Devils condotta da Marco Cruciani in onda sul canale 12 di Tef Channel alle ore 20:30.
    PROBABILI FORMAZIONI:
    CONSAR RCM RAVENNA: Biernat-Klapwijk, Erati-Comparoni, Vukasinovic-Ulrich, Goi libero. All. Zanini.SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Giannelli-Rychlicki, Ricci-Solè, Leon-Anderson, Colaci libero. All. Grbic.Arbitri: Vincenzo Carcione – Andrea Puecher
    UFFICIO STAMPA SIR SAFETY CONAD PERUGIA LEGGI TUTTO

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    Superlega: Pillole anticipo 7ª. Davyskiba per il bis, Cisterna cerca l’ace perduto, Eccheli è una garanzia

    MODENA – Numeri e curiosità in pillole sull’anticipo del sabato del 7° turno di Superlega.
    Top Volley CISTERNA – Vero Volley MONZA

    In entrambe le sfide della scorsa stagione le due squadre hanno totalizzato complessivamente 190 punti (96-94 Cisterna all’andata, 98-92 Monza al ritorno).
    Filippo Lanza è reduce dal 71% in attacco contro Piacenza, miglior prestazione per uno schiacciatore di Cisterna in questo campionato (almeno 10 attacchi tentati). Nello scorso campionato lo schiacciatore veronese mise a referto la sua miglior percentuale d’attacco proprio nella gara giocata a Cisterna, ma a maglie invertite (64% in Cisterna-Monza 3-1).
    Monza è la squadra contro cui Arthur Szwarc ha messo a segno complessivamente più punti nella scorsa Regular Season (32).
    Elia Bossi è l’unico centrale della Superlega tra quelli che hanno attaccato almeno 30 palloni a non aver subito alcun muro.
    I pontini sono reduci dagli zero ace messi a segno contro Piacenza nel 6° turno. È la seconda volta in bianco per gli uomini di Soli in questa Regular Season; alle altre 12 squadre di Superlega complessivamente è capitato in una sola occasione (Taranto in Taranto-Vibo Valentia 1-3, 1ª).
    Al termine dell’ultimo precedente Vlad Davyskiba ha ricevuto il suo primo e finora unico premio di MVP in carriera in Regular Season (Monza-Latina 3-1, 17ª RS). Lo schiacciatore bielorusso chiuse con 19 punti a referto, a tutt’oggi la sua prestazione più prolifica in assoluto in campionato.
    Nell’ultimo turno contro Trento Aleks Grozdanov ha realizzato il primo ace del suo campionato, a quasi un anno di distanza dall’ultimo (alla 12ª in Piacenza-Ravenna 3-1, 28 novembre 2020).
    Massimo Eccheli non ha mai perso tre gare consecutive in Regular Season da quando è allenatore di Monza.

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    Superlega: il focus sugli anticipi di Trento e Civitanova. “Picchia” Kaziyski, vola Balaso

    MODENA – Il giovedì pallavolistico italiano si è acceso grazie ai due anticipi dalle decima giornata di Superlega tra Cucina Lube Civitanova – Gioiella Prisma Taranto e Itas Trentino – Gas Sales Bluenergy Piacenza.
    Sulla carta il maggior equilibrio avrebbe dovuto esserci nella gara tra Trento e Piacenza con il campo che, confermando tale ipotesi, ha premiato l’Itas con 3 punti al termine di un 3-1 combattuto e avvincente.Trento, senza il califfo del muro Podrascanin ma con il rientrante Michieletto, è scesa in campo con la formula a tre schiacciatori: Lavia finto opposto e la coppia Micheletto – Kazyski schiacciatori ricevitori, con il bulgaro schierato vicino al palleggiatore. Pur commettendo un maggior numero di errori di squadra (35 contro i 26 di Piacenza) e giocando una gara tecnicamente non sempre impeccabile, l’Itas sé è però rivelata alquanto determinata, con muro e attacco che hanno spostato l’ago della bilancia a suo favore.13 muri per gli uomini di Angelo Lorenzetti (8 nel primo set) contro i soli 3 di Piacenza e un importante 10% a favore dei trentini nell’attacco di squadra (52% a 42%) a parità di ricezione positiva. Basti pensare che 16 dei 25 punti del quarto set Trento li ha realizzati grazie al proprio attacco, sostenuto egregiamente dalla regia di uno Sbertoli preciso e lucido al punto tale da guadagnarsi il premio di MVP di giornata.Kaziyski è stato il bomber dei trentini con 14 schiacciate vincenti su 24 tentativi (58%) mentre per Lavia non è stata una delle sue migliori serate in attacco (33% di schiacciate vincenti su 21 colpi).
    In campo piacentino prosegue il periodo non proprio felicissimo per l’oppostone Lagumdzija, autore di una prova non completamente sufficiente con zero ace, 1 muro, 13 punti totali e solo il 40% di attacchi vincenti. Di qualità opposta la prova dei due centrali: bene Holt in primo tempo (78%) e decisamente meno buona quella dell’altro centrale, Caneschi che pur maggiormente servito rispetto al collega statunitense (13 gli attacchi di Caneschi contro i 9 di Holt) ha messo a terra solo 5 palloni, chiudendo con un risicato 38% in attacco.
    Nell’altro match di serata, i campioni d’Italia della Lube hanno superato piuttosto agevolmente la Gioiella Prima Taranto con un netto 3-0 (25-12 l’ultimo parziale di gioco), regalandosi la quinta vittoria consecutiva.  Strepitosa la prova della linea di ricezione degli uomini di Chicco Blengini: 68% di squadra con Kovar al 75%, Balaso al 64% e Lucarelli al 60%. Percentuali che hanno consentito a Luciano De Cecco di divertirsi con i centrali Simon ed Anzani entrambi con un 83% di positività in attacco.Anche la fase break si è rivelata ben oliata in casa marchigiana con 8 muri di squadra contro i soli 2 di Taranto e un Fabio Balaso (MVP della gara) che in difesa ha raccolto tutto e di più.Per i pugliesi male il side out con un 41% di ricezione di squadra e un 34% in attacco dove nessuno dei tre laterali ha schiacciato con positività superiore al 35% (Randazzo 34%, Joao 19% e Sabbi 22%) LEGGI TUTTO

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    Focus Tecnico: Ricezione a tre o a quattro?

    MODENA – Nelle ultime giornate di Superlega si è registrata una pioggia di servizi vincenti. Il fondamentale del servizio che spacca il set e decide le partite, ricezioni sopraffatte dalle battute, e soprattutto ci si interroga su come arginare lo strapotere dei servizi salto spin.Una soluzione tentata è quella di impiegare quattro ricevitori sulla linea di ricezione contemporaneamente, invece dei soliti tre. Nel corso degli anni, la ricezione a quattro ha alternato momenti in cui fa proseliti e altri in cui viene accantonata. Non sempre questo sistema è stato usato dai tecnici perché l’opposto (che è poi il giocatore “in più” coinvolto) sia tecnicamente bravo in ricezione quanto gli schiacciatori. Così come non è scontato che l’aver un opposto bravo in ricezione abbia come naturale conseguenza lo schieramento a quattro.Ad esempio, quando Ivan Zaytsev ha giocato opposto, lui che ha ricoperto con successo anche il ruolo di ricevitore, è stato inglobato nel sistema di ricezione il più delle volte però “scaricando” uno dei due schiacciatori (ad esempio con Modena qualche anno fa, Zaytsev riceveva in alcune posizioni e Bednorz usciva dal fondamentale, mantenendo così la rice a 3).In questa stagione il modulo a quattro è balzato alla cronaca anche per l’invenzione di Lorenzetti nel sistema a tre schiacciatori ricevitori senza l’opposto di ruolo, dove in qualche rotazione viene impiegata a prescindere dal battitore avversario. Vediamo nel dettaglio i pro e i contro della ricezione a tre e a quattro.
    Ricezione a 3, 2 zone di conflitto
    Ricezione a Tre. DUE zone di conflitto, più (o troppo) spazio per ognunoIl modulo a tre ricevitori sulla battuta in salto spin è in uso fin da….quando è stata “inventata” la battuta in salto spin. La velocità e la potenza della palla hanno consigliato l’impiego del sistema di ricezione come nel disegno. Nel quale si nota come il campo viene diviso in tre parti più o meno uguali (con possibilità di aggiustamenti specie a seconda di dove arriva la palla). Ovviamente c’è da gestire le due zone di conflitto tra i ricevitori, una “terra di nessuno” dove si creano i maggiori problemi, una zona vulnerabilmente scoperta che bisogna proteggere con competenze tecniche e tattiche precise e complicate.
    Ricezione a 4 con 3 aree di conflitto
    Ricezione a Quattro. Meno spazio per ognuno, ma TRE zone di conflittoCon l’accrescere nel tempo della potenza e velocità del servizio, il proteggere il “buco” tra i ricevitori è diventato sempre più difficile. L’introduzione della ricezione a quattro permette di occupare più spazio nel campo con il proprio corpo e quindi di ridurre la distanza dei ricevitori tra di loro (e dalle righe laterali). La possibilità che il servizio avversario centri un giocatore nella propria zona è chiaramente maggiore rispetto al coprire il campo con solo tre uomini. E nel caso dei servizi potentissimi, dove la possibilità di movimento dei ricevitori è limitata dalla velocità con cui arriva il pallone, l’essere in più nel campo potrebbe dare dei vantaggi. Un valore aggiunto di questo sistema risulta essere anche un altro. Il Libero non è mai su un lato del campo ma è sempre coinvolto in una delle due zone centrali, dove di solito si concentrano i servizi avversari. Il rovescio della medaglia di questo sistema è che le zone di conflitto passano da due a tre (evidenziate nel disegno). Quindi la gestione di esse diventa più problematico perché ce ne è una in più. Banalmente, ci sono più opportunità che il servizio entri “nella figura” del ricevitore, ma ci sono anche più possibilità che prenda le zone di conflitto che sono passate da due a tre.
    Concludendo. Che Sistema adottare?Sentenziare che la ricezione a quattro sia migliore di quella a tre, o l’esatto contrario, non è possibile. Come visto, i due sistemi hanno dei pro ma anche dei contro. Gli stessi allenatori non la attuano sempre e comunque in modo sistematico, neanche sugli stessi battitori. Il fatto che il sistema a 4 porti in dote un conflitto in più alimenta i dubbi di tanti tecnici. Sicuramente la forza del battitore è la variabile molto decisiva per “convincersi” a usare la ricezione a quattro. Anche se anche contro i vari Leon, Grozen, Lucarelli e compagnia alcune squadre non la praticano comunque. Non bisogna dimenticare poi che la ricezione a 4 si può usare solo in talune rotazioni, cioè quando l’opposto è sulle zone laterali e non deve “trasferirsi” prima di attaccare dalla propria zona di competenza. Nello specifico quindi soltanto in P1 (dove l’opposto è a sinistra ma attacca da zona 4), P5 e P4 (quando è a destra e attacca da zona 2 o seconda linea da zona 1). Nelle restanti rotazioni la ricezione a quattro non è impiegata, vuoi perché appunto si creerebbe poi difficoltà a sviluppare il gioco d’attacco senza l’opposto, ma anche poiché l’opposto sarebbe uno dei due giocatori nella zona centrale. E se solitamente l’opposto è quello con meno praticità del primo tocco, allora non è conveniente che sia nel bel mezzo del bombardamento nemico.E’ interessante e atipico notare invece come Lorenzetti, specificatamente per quello che riguarda la ricezione a tre o a quattro, gestisce i moduli ora che, con il rientro di Michieletto, è tornato alla formazione a tre schiacciatori. C’è da precisare che Trento, non avendo appunto un giocatore fisso che attacca la seconda linea da zona 1, può permettersi più libertà nell’adottare eventualmente la ricezione a quattro anche in altre rotazioni. Contro Piacenza Lavia e soci si sono schierati spesso a quattro, ma indipendentemente dai battitori avversari. Nello specifico,  in P1, P5 e P3 hanno adottato il sistema a 4. Eppure nei vari set si sono susseguiti diversi battitori nelle rotazioni. Solo un esempio per intendere meglio. Quando il servizio di Rossard è capitato in P5 è stato ricevuto a quattro, ma quando il francese batteva sulla P4 trentina è stato affrontato con ricezione a tre. Quindi Lorenzetti più che decidere in base al battitore avversario probabilmente si basa sulle caratteristiche e parametri delle sue rotazioni.
    Sembra attuale, ma circa venticinque anni fa…La problematica di arginare la battuta salto spin non è però cosa soltanto attuale. La prima volta che si tentò la ricezione a quattro risale a oltre vent’anni fa. Come testimonia la foto, anche all’epoca Velasco adottò questo sistema come antidoto ai servizi dei vari Van der Goor, Van der Muelen, Zwerver, i temibili battitori olandesi, protagonisti in quegli anni di memorabili sfide contro l’Italia della “Generazione dei Fenomeni”. Si riconoscono Giani (schierato opposto), Cantagalli, Gardini e Bernardi. LEGGI TUTTO

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    Vibo Valentia – Civitanova, precedenti e curiosità statistiche

    Biancorossi a caccia del sesto squillo consecutivo in SuperLega Credem Banca. La Cucine Lube Civitanova tornerà in campo domenica 21 novembre (ore 15.30, diretta Volleyball TV e Radio Arancia) al PalaMaiata con la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia per la settima giornata di Regular Season.
    Storia dei confronti
    Sarà il 37° confronto tra le due squadre, con i biancorossi in vantaggio nei 36 precedenti con 28 vittorie contro le 8 dei calabresi. I cucinieri sono a un passo dai 100 set vinti (96), mentre ne hanno concessi 38. In trasferta la Lube ha avuto la meglio 11 volte su 16 incontri, con 41 set vinti su 63 disputati.
    Le ultime sfide
    Nella passata stagione i cucinieri hanno perso entrambi gli incroci con la Tonno Callipo. All’andata finì con la vittoria ospite in 4 set all’Eurosuole Forum (23-25, 25-18, 20-25, 23-25) nell’undicesima giornata, mentre in Calabria Vibo si impose in rimonta al tie break con i parziali di 22-25, 21-25, 25-22, 25-21, 15-10: grazie ai 211 punti realizzati resta la gara più combattuta tra i due team.
    Curiosità statistiche
    L’ultima vittoria della Lube a Vibo Valentia risale all’ottava giornata di andata del campionato 2019/20, grazie a un successo in rimonta in quattro set (27-25, 18-25, 17-25, 21-25), mentre al ritorno Civitanova si impose con un secco 3-0 (25-19, 25-23, 25-17).
    La partita con lo scarto massimo tra le due compagini in favore dei biancorossi è il 3-1 della prima giornata di ritorno del 2017/18: all’Eurosuole Forum finì 3-1 con i parziali di 25-18, 20-25, 25-10 (set più facile vinto da Civitanova con Vibo) e 25-12, per un totale di 30 punti di vantaggio dei cucinieri. Lo scarto massimo della Tonno Callipo è di appena 11 punti e risale alla vittoria della sesta di andata del campionato 2011/12 in casa per 3-1 (25-21, 21-25, 25-19, 25-20).
    Il set più combattuto tra le due squadre è il terzo della partita di Gara 1 dei Quarti di Finale Play Off del 2004/05 a Macerata. Dopo il 25-21 e il 25-19 con cui la Lube aprì la partita, gli ospiti accorciarono ai vantaggi (29-31), prima di capitolare definitivamente sul 25-18 del definitivo 3-1.
    I biancorossi, invece, sono riusciti a vincere un set per 27-29, precisamente il terzo della sfida dell’undicesima giornata di ritorno del campionato 2012/13 in Calabria: dopo aver ceduto il primo set a Vibo Valentia per 25-18, la Lube è riuscita a rimontare e a vincere per 1-3 con i parziali di 19-25, 27-29 e 19-25. LEGGI TUTTO

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    Trento: Lorenzetti dopo il successo su Piacenza. “Tre punti al termine di una partita strana”. Sbertoli e Caneschi

    TRENTO – “Siamo riusciti a dare continuità a quanto avevamo fatto domenica pomeriggio con Monza, pur scendendo in campo con un assetto differente e mai provato prima – ha dichiarato l’allenatore dell’Itas Trentino Angelo Lorenzetti al termine del match contro Piacenza -. Siamo contentissimi per i tre punti guadagnati che forse vanno anche oltre le nostre aspettative della vigilia; li abbiamo ottenuti in una partita strana, in cui abbiamo murato benissimo nel primo set e siamo riusciti a vincere una terza frazione di gioco pur commettendo otto errori in attacco. Ci eravamo però ripromessi di essere efficaci quando i nostri avversari sarebbero calati e così è stato”.
    Riccardo Sbertoli (Itas Trentino): “Siamo contentissimi, perché questi sono tre punti molto pesanti arrivati al termine di una partita molto combattuta e quindi bellissima da giocare. Di fronte a questo pubblico è facile esaltarsi, ringrazio tutti anche per il premio di mvp, da condividere con i miei attaccanti”.Edoardo Caneschi (Gas Sales Bluenergy Piacenza): “Loro hanno difeso più di noi e sono stati migliori in attacco, avremmo potuto fare più muri. Loro sono stati più bravi, dobbiamo ripartire da questa sconfitta e, a Padova, dobbiamo rispondere con una bella reazione perché questa sera abbiamo perso tre punti importanti”.

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    Taranto: Falaschi dopo Civitanova. “Facciamo un altro tipo di campionato”

    CIVITANOVA – Marco Falaschi, regista della Gioiella Prisma Taranto, commenta l’anticipo con la Lube: “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, nonostante la condizione non ottimale di alcuni atleti, la Lube resta sempre una squadra fortissima. Noi abbiamo provato a fare la nostra partita, sicuramente potevamo fare molto meglio. Nel primo e nel secondo set abbiamo avuto delle occasioni che potevano essere sfruttate diversamente. Abbiamo un altro tipo di campionato da fare rispetto a squadre come la Lube, il nostro obiettivo resta sempre la salvezza. Adesso testa a Trento e Piacenza, altre due partite difficilissime”.

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    Civitanova: Blengini, “Bravi i ragazzi a non accontentarsi del ‘compitino'”. Anzani: “La strada è quella giusta”

    Simone Anzani

    CIVITANOVA – Le analisi post partita in casa Cucine Lube Civitanova.Gianlorenzo Blengini (allenatore): “L’approccio alla partita poteva essere rischioso, dato che venivamo da quattro vittorie consecutive e dal grande successo contro Modena. Siamo in un momento complicato per l’infermeria, come abbiamo sottolineato più volte: il rischio di accontentarsi di “fare il compitino” c’era, ma i ragazzi hanno dimostrato di non essere superficiali. Abbiamo disputato una sfida seria e di attenzione, cercando di ottimizzare le qualità del nostro gioco. È un successo importante e non scontato, come d’altronde tutte le partite contro le squadre di SuperLega. Taranto veniva da una bellissima vittoria in casa contro Padova. Faccio tanti complimenti ai ragazzi perché hanno affrontato bene questa partita. Il riscaldamento serve per capire le condizioni dei giocatori e abbiamo tutta una serie di incastri per rispettare il numero minimo di italiani. Questo non ci permette molta intercambiabilità. I dubbi permangono fino alla fine del pre-gara e mi dispiace, che un giocatore come Yant abbia meno spazio per giocare per via di questi incastri: Marlon sta facendo vedere ottime cose e adesso abbiamo bisogno di tutta la squadra. Quella in Calabria sarà una trasferta impegnativa, contro una squadra molto bene allestita, ed è ancora più insidiosa, perché Vibo Valentia sta passando un momento di difficoltà: in casa la Tonno Callipo vorrà “azzannare”, ma dobbiamo pensare a noi stessi, cercando di fare ogni giorno un centimetro in avanti. Dobbiamo arrivare bene alle partite, visto quanto è fitto il calendario, soprattutto dopo l’ufficialità della partecipazione al Mondiale: dobbiamo ottimizzare e risparmiare le energie nel migliore dei modi per farci trovare pronti”.
    Simone Anzani: “Questa partita era rischiosa, perché potevamo rilassarci dopo la vittoria con Modena; invece siamo stati bravi a gestire il vantaggio e a imporre il nostro ritmo. Dall’inizio della sfida sapevamo cosa fare, ovvero portare a casa il bottino pieno: il 3-0 era il nostro obiettivo e lo abbiamo raggiunto. Oggi la difesa è stata importante, abbiamo ricevuto bene e contrattaccato tanto, mettendo così in difficoltà i loro terminali offensivi. Domenica andremo a Vibo Valentia. L’anno scorso lì avevamo avuto qualche problema, ma la classifica in quel momento era quasi ininfluente. Adesso dobbiamo mantenere la stessa intensità delle ultime partite: è la strada giusta per arrivare dove vogliamo, anzi, possiamo alzare ancora di più l’asticella”.
    Fabio Balaso: “Per noi è stata una buona partita per noi, ci servivano questi tre punti. Non era facile, ma è andata bene e siamo riusciti a portare a casa la vittoria. Nel secondo set siamo un po’ calati, soprattutto di testa, e li abbiamo lasciati tirare: loro hanno forzato il servizio, ma noi siamo riusciti a venire fuori dalle difficoltà, grazie anche alle buone battute nel finale, che ci hanno permesso di conquistare il 2-0. Quella a Vibo Valentia è un’altra trasferta non semplice, soprattutto perché giocheremo nel loro campo: questa sera abbiamo risparmiato energie. Ora ci ricarichiamo in fretta, poi pensiamo alla partita di domenica” LEGGI TUTTO