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    Superlega: Salutate la nuova capolista. Monza vola, 3-0 a Piacenza

    Vero Volley Monza – Gas Sales Bluenergy Piacenza 3-0 (25-22, 25-21, 25-17)Vero Volley Monza: Orduna 1, Davyskiba 10, Galassi 7, Grozer 18, Dzavoronok 17, Grozdanov 6, Gaggini (L), Beretta 0, Federici (L), Calligaro 0. N.E. Galliani, Mitrasinovic, Karyagin. All. Eccheli.Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 1, Rossard 10, Cester 3, Lagumdzija 8, Recine 6, Holt 5, Scanferla (L), Stern 2, Catania (L), Antonov 2, Caneschi 0, Pujol 0, Russell 1. N.E. Tondo. All. Bernardi.ARBITRI: Piana, Cesare.NOTE – durata set: 32′, 30′, 27′; tot: 89′.
    MONZA – Festa grande per la Vero Volley Monza, brava ad imporsi per 3-0 sulla Gas Sales Bluenergy Piacenza in uno dei due big match della quinta giornata di andata e a prendersi, per la prima volta nella sua storia nella massima serie, la vetta della classifica della SuperLega Credem Banca.Per infliggere la prima sconfitta dell’annata sportiva agli emiliani a Monza serviva convincere e così alla fine è stato. La pallavolo della squadra di Eccheli è stata a tratti devastante, condita da un servizio da capogiro (3 ace di Davyskiba) e una correlazione muro-difesa di eleveta solidità (9, di cui 3 di Grozdanov e Dzavoronok e 2 di Galassi). All’Arena di Monza è stato spettacolo nello spettacolo, con un equilibrio negli inizi di primo e secondo set spezzati dai brianzoli con le bocche da fuoco Grozer (premiato ad inizio match come MVP del mese di ottobre, mostruoso nel primo parziale con 10 punti ed il 61% in attacco), Dzavoronok e Davyskiba. Piacenza ha sfruttato le abilità dei suoi schiacciatori Recine e Rossard per tenere il ritmo dei lombardi, difendendo molto con Scanferla e cercando le accelerazioni di Lagumdzija, ben contenuto dal muro monzese, ma alla fine è stata la Vero Volley a rispondere con più decisione nei momenti caldi. Orchestrata magistralmente da un super Orduna, MVP della gara, Monza è stata più decisa e continua in tutti i fondentali anche nel terzo gioco, firmando così la quarta vittoria della stagione, terza consecutiva, in attesa del confronto tutto da vivere mercoledì sera contro Civitanova nell’anticipo dell’undicesimo turno.
    Grozer premiato MVP Credem Banca del mese di Ottobre dal presidente del Vero Volley, Alessandra Marzari
    SESTETTI – Vero Volley Monza in campo con Orduna in regia, Grozer opposto, Galassi e Grozdanov al centro, Dzavoronok e Davyskiba schiacciatori e Federici libero. Piacenza risponde con Brizard al palleggio, Lagumdzija opposto, Cester e Holt, Recine e Rossard bande e Scanferla libero.
    LA PARTITA – Punto a punto iniziale, con Grozer a spingere per Monza e Lagumdzija a rispondere per Piacenza (5-5), poi break Vero Volley con Dzavoronok e Davyskiba, 7-5. Lagumdzija e Holt per la parità emiliana (7-7) e nuovo equilibrio di grande intensità fino al 10-10. Si gioca su un punto a punto di grande intensità e qualità, con Rossard a mettere palla a terra per Piacenza dopo le fiammate di Dzavoronok e Grozer per la Vero Volley (17-17). Sul 18-18 arriva l’ace di Antonov a regalare il vantaggio a Piacenza, 19-18, ed Eccheli chiama a raccolta i suoi. Alla ripresa errore di Grozer, ma Dzavoronok e Davyskiba riportano il punteggio in parità, 20-20. Si riprende a giocare: ancora Dzavoronok e Davyskiba (muro su Lagumdzija) valgono il filotto di quattro punti Vero Volley, 22-20 e Bernardi chiama time-out. Dentro Stern per Lagumdzija, Grozer attacca bene e Monza vola sul 23-20. Davyskiba e Grozer regalano il primo set ai monzesi, 25-22.
    Dentro i sestetti di inizio primo set. Break piacentino con uno scatenato Lagumdzija a trainare i suoi, 7-4, Monza meno lucida in fase offensiva e incapace di reagire con continuituà agli ospiti (9-6). La fiammata centrale di Galassi ed il muro di Dzavoronok su Rossard valgono il meno uno Vero Volley, 9-8, ed il time-out Bernardi. Dentro Stern per Lagumdzija, ma i monzesi pareggiano i conti con Grozdanov e Dzavoronok, 11-11. Recine a trainare gli emiliani, Grozer a rispondere per i monzesi (14-14). Rossard spara out, Galassi mura Cester ed è break Vero Volley, prontamente recuperato però dalla Gas Sales Bluenergy con Cester, 16-16. Dzavoronok mantiene le due lunghezze di vantaggio Vero Volley, 20-18 e Bernardi chiama a raccolta i suoi. Alla ripresa del gioco ancora Grozer a bersaglio, Dzavoronok fa lo stesso, Recine spara invece out sull’azione successiva ed è fuga monzese, 23-19. Grozdanov mura Stern, poi due errori dei padroni di casa con Dzavoronok e Davyskiba, 24-21, ma Monza chiude il gioco grazie all’errore dai nove metri di Recine, 25-21.
    Riproposti in campo i sestetti di inizio primo e secondo set. Monza continua a macinare gioco e punti, con la giocata di Orduna e l’ace di Grozer a valere subito il 6-3. Bernardi inserisce Pujol al palleggio per Brizard, Lagumdzija inizia a martellare forte e Rossard lo imita bene per il meno due Piacenza (9-7). Con un filotto di tre punti guidato da Galassi e Dzavoronok, i rossoblù scappano sul 14-8 prima e sul 16-10 ancora con Dzavoronok e Grozdanov. Antonov e Lagumdzija tentano di dare una scossa alla Gas Sales Bluenergy con due muri, 17-13, ma i padroni di casa sono scatenati e, sulle ali dell’entusiasmo, si portano sul 20-14 con Davyskiba. Tentativo estremo di rientro degli ospiti con due attacchi di Lagumdzija, 21-16, ma il finale è tutto della Vero Volley che, con Dzavoronok, Davyskiba (ace) e l’errore di Pujol dai nove metri si regala set, 25-17, vittoria 3-0 e la vetta della classifica in SuperLega Credem Banca.
    HANNO DETTOAleks Grozdanov (Vero Volley Monza): “Siamo primi in classifica e questo è molto importante. Il nostro è un grande gruppo, pieno di potenzialità. Siamo felici per questa prova e per aver fatto divertire il pubblico. Dopo un secondo set con qualche difficoltà siamo riusciti a reagire bene. Contro Civitanova qui mercoledì? Cerchiamo di replicare la bella prova di stasera e vediamo come va”.
    Oleg Antonov (Gas Sales Bluenergy Piacenza): “Monza ha giocato bene in difesa e ci ha messo in difficoltà. Noi dobbiamo guardare ai nostri errori, non abbiamo avuto la stessa grinta delle scorse gare. Non abbiamo giocato la nostra solita pallavolo, la cosa che non ha funzionato è stata soprattutto la testa.   E’ stato un peccato perdere una occasione così. Abbiamo molte cose su cui lavorare, soprattutto in ricezione e battuta”. LEGGI TUTTO

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    Superlega: Perugia batti (non solo) e vinci. 3-0 a Trento

    Esultanza di Perugia

    Sir Safety Conad Perugia – Itas Trentino 3-0 (25-12, 25-21, 25-18)Sir Safety Conad Perugia: Giannelli 5, Anderson 12, Ricci 4, Rychlicki 9, Leon Venero 21, Solé 6, Piccinelli (L), Colaci (L), Plotnytskyi 2, Travica 0, Russo 0. N.E. Dardzans, Ter Horst, Mengozzi. All. Grbic.Itas Trentino: Sbertoli 1, Kaziyski 5, Lisinac 3, Pinali 9, Lavia 5, Podrascanin 7, Zenger (L), Cavuto 0, De Angelis (L). N.E. Albergati, Sperotto, Michieletto, D’Heer. All. Lorenzetti. ARBITRI: Zanussi, Simbari.NOTE – durata set: 22′, 29′, 26′; tot: 77′.
    PERUGIA – La Sir Safety Conad abbatte l’Itas Trento nel big match di giornata. Non è un refuso, abbatte e non batte, perché è dal servizio che il sestetto di Grbic costruisce la netta vittoria. Il conto degli ace (12 – 1) già da solo potrebbe spiegare cosa è successo al Palabarton, ma Perugia non è stata solo punti diretti con la battuta.La banda di Grbic fornisce un assaggio e manda un segnale a tutti quanti di quello che potrebbe diventare. Devastante come detto al servizio, accompagna questa qualità a un’attenzione a muro su palla alta quasi maniacale. Trento ha patito ovviamente i punti subiti direttamente, specie nel primo set (7 nel parziale), ma anche la difficoltà di mettere palla a terra contro il muro (ben) schierato dei perugini. Che rigiocano e sfruttano i suoi attaccanti di rigiocata, in particolare Leon. In sintesi batto forte, stacco la rice altrui, difendo e in contrattacco faccio break point. Facile a vederlo così, ma dietro c’è un lavoro mica da poco.Altro segnale importante, Perugia ha tante frecce nella faretra. Si parla di ace e di vincenti in palla alta e si pensa a Leon. Ma il cubano-polacco non è il solo, perché se è vero che lui a spaccare il primo set, negli altri parziali ora Anderson, ora Rychliki, ora Giannelli hanno procurato fasi break decisive. Ne contieni uno e ne spunta un altro. Bel problema per gli avversarsi.Trento fa quel che può, considerando l’assenza di Michieletto. Prova a non disunirsi dopo essere stata come in una lavatrice nel primo set e in parte ci riesce, perché nei restanti due almeno fino a metà tiene botta. Poi soccombe come detto sotto i colpi perugini sia dai nove metri sia per la difficoltà di mettere a terra i palloni dopo la rice staccata. Forse con Michieletto, tra l’altro interprete sublime di questa situazione, sarebbe stato diverso. Ma bisogna  dare atto che Perugia in questa fase è stata solida e attenta dal primo all’ultimo punto.
    SESTETTI – La Sir Safety Perugia con con Giannelli in regia, Rychlicki opposto, Leon e Anderson schiacciatori, Solé e Ricci centrali, Colaci libero. L’Itas Trentino, priva di Michieletto, comunque al seguito della squadra, schiera un sestetto classico con Sbertoli al palleggio, Pinali opposto, Kaziyski e Lavia schiacciatori, Lisinac e Podrascanin al centro, Zenger libero.
    Wilfredo Leon Venero in battuta
    I PIU’ E I MENO – Inevitabile inserire tutta Perugia tra i positivi. Leon impressionante nel primo set al servizio e nel chiudere le rigiocate di palla alta per procurare break point. Giannelli ha tenuto in caldo tutti i suoi attaccanti che hanno risposto presente. Ricci e Solè positivi a muro e puntali in primo tempo. Rychliki è partito a fari spenti ma ha chiuso col 50% in attacco. Dulcis in fundo il buon Anderson che zitto zitto attacca 13 palloni, ne mette a terra 9 per un 69% di efficienza, 1 ace e 2 muri. Senza commento.Nella metà campo di Trento Pinali era atteso in un test probante, chiude col 53% in attacco di positività e un bel muro su Leon. Podrascanin è decisamente il migliore dei suoi sia a muro che in attacco, pagano dazio tra gli uomini di Lorenzetti Lavia e Kaziyski.
    LA PARTITA – Pinali si presenta con un bel muro su Leon, il quale sembra legarselo al dito e confeziona ace e pipe in contrattacco per il primo time out di Lorenzetti (7-4). Perugia è chirurgica e scappa sulle traversie di Lavia e Pinali. Giannelli infiamma il Palabarton con un ace e un muro a uno su Lavia che inchioda il punteggio sul 16-9. Poi è esercitazione al servizio per gli umbri, ace in serie di Leon e anche di Plotnytskyi entrato apposta. Chiude Giannelli con l’ennesimo punto diretto al servizio (25-12), sono 7 a 0 in questo parziale per Perugia.Si riparte con Trento più viva e Leon che da solo sigla i primi tre punti sui 4 della sua squadra. Si apre una fase equilibrata caratterizzata da qualche errore di troppo al servizio di entrambe le squadre e dai buoni attacchi di palla alta di Leon e di Pinali. Trento “scavalla” i servizi di Leon e di Plotnytskyi subendo “solo” due ace ed è dentro il match (15-15), ma come detto Perugia ha troppe armi, e in un amen Leon e Anderson tra grandi battute e rigiocate vincenti scavano il solco per il 25-21 finale.Trento si affaccia avanti nel terzo set (5-7), Perugia cerca sempre gloria al servizio ma in questa fase sbaglia molto (saranno 20 gli errori finali, ma anche con ben 12 ace). Giannelli però giostra bene i suoi e il set è in equilibrio. Lo spezza Anderson dopo una bella difesa di Solè su Kaziyski, Trento ha la palla del possibile 14 pari dopo aver contenuto Leon in pipe, non la sfrutta e Perugia scappa. Sempre dai nove metri con Giannelli prima, Anderson e i contrattacchi di Rychliki. Chiude, manco a dirlo, un ace di Leon. LEGGI TUTTO

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    Verona: Le dichiarazioni post gara dopo Verona-Taranto. Spirito out per visite mediche

    VERONA – Le dichiarazioni post gara di Verona – Taranto 3-2.Radostin Stoytchev (Verona): “Siamo una squadra giovane che sta cercando il coraggio per vincere. Ho visto tante cose fatte bene in passato, ma mancavano dei punti decisivi per vincere i set, e la pallavolo è sempre questione di un punto. Primo set, facendo molto bene, lo abbiamo perso, ma avevamo come obiettivo di restare attaccati alla gara e pensare a giocare. Il sestetto diverso? Un cambiamento perché Luca Spirito ha dovuto fare degli accertamenti medici, e sono contento che sia tutto a posto, ma ci ha cambiato il planning della partita, mettendo in difficoltà anche loro. Nel secondo set siamo andati bene, ma a volte questo va a doppio senso; il terzo set lo abbiamo lottato fino all’ultimo punto, e ho visto quello che mi aspettavo, l’approccio giusto di testa. Nel quarto set però abbiamo mollato, abbiamo fatto riposare alcuni giocatori in vista del quinto set, dove  giocando e partendo in vantaggio siamo rimasti concentrati fino all’ultimo punto, per la prima volta abbiamo meritatamente vinto”.
    Rok Mozic (Verona): “Sono felice che ce l’abbiamo fatta, oggi abbiamo giocato meglio che contro Cisterna ma possiamo ancora migliorare tanto. Continueremo così, è stato grande sentire i tifosi, dal terzo set sono diventati sempre più rumorosi ed è stato grandioso, spero di vedere sempre più persone perché è bellissimo giocare davanti a un pubblico così.”
    Raphael (Verona): “Bellissimo, una vittoria in casa, la prima nel campionato italiano, sono contento per la squadra, i tifosi, siamo stati tutti insieme. Ovvio che ora abbiamo tanto da fare, non possiamo perderci a festeggiare perché dobbiamo già pensare alla prossima, ma sono contento perché stiamo lavorando tanto e bene, era ora che arrivasse la vittoria per darci carica e dimostrare cosa possiamo fare, spero di vincere ancora tanto in questo palazzetto”. LEGGI TUTTO

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    Superlega: Stoytchev reinventa la sua Verona e coglie la prima vittoria stagionale. 3-2 al Taranto

    Raphael MVP porta Verona al suo primo successo stagionale

    VERONA VOLLEY – GIOIELLA PRISMA TARANTO 3-2 (24-26, 25-20, 25-23, 19-25, 15-13)Verona: Vieira De Oliveira 1, Magalini 15, Aguenier 11, Jensen 16, Mozic 25, Cortesia 11, Spirito 0, Wounembaina 0, Bonami (L), Donati (L), Asparuhov 4. N.E. Zanotti, Nikolic, Qafarena. All. Stoytchev.Taranto: Falaschi 0, De Barros Ferreira 15, Di Martino 10, Sabbi 31, Randazzo 0, Alletti 12, Pochini (L), Stefani 0, Palonsky 6, Laurenzano (L), Gironi 7. N.E. Freimanis, Pellegrino. All. Di Pinto.ARBITRI: Piperata, Boris. NOTE – durata set: 34′, 30′, 29′, 26′, 19′; tot: 138′.
    VERONA – Dopo quattro sconfitte consecutive, torna il sorriso in casa Verona Volley, che ha però la meglio sulla Gioiella Prisma Taranto solamente al tie break. Stoytchev ha dovuto stravolgere il sestetto per raggiungere la prima vittoria stagionale, in campo infatti schiera Raphael al posto di Spirito e il giovane Magalini in posto 4. La lucidità del brasiliano e il gioco veloce in centro sono state probabilmente le chiavi di questa partita. La Gioiella accusa l’utilizzo parziale di Randazzo (schierato all’inizio e poi sostituito e non più chiamato in causa) e costringe Falaschi a ridurre le scelte in attacco, giocando con ricezione spostata in quattro in avanti e al centro e spostata in due aprendo il gioco dietro.
    I PIU’ E I MENO – L’mvp della serata Raphael è stato sicuramnte il più di Verona che ha accusato la serata altalenante di Mozic. La varietà di gioco del brasiliano con un maggiore utilizzo al centro – per la prima volta in campionato i centrali salgono in doppia cifra – ha sicuramente spiazzato Taranto, anche se la lettura a muro dei pugliesi è stata migliore rispetto ai veronesi.Meno: Verona affonda in P1, complice la buona copertura a muro di Taranto. Falaschi gioca con un schiacciatore in meno perché dopo la serata no di Randazzo in attacco, Di Pinto cerca prima in Palonsky poi in Gironi la soluzione in posto4. Altro neo per i pugliesi il cambio palla diretto dopo ricezione negativa.
    SESTETTI – Stoytchev schiera Rapahel-Jensen in diagonale palleggiator-opposto, Magalini-Mozic di banda, Cortesia-Aguenier al centro e Bonami libero. Di Pinto risponde con Falaschi-Sabbi, Randazzo-De Barros Ferreira in posto 4, Di Martino-Alletti come centrali e Laurenzano libero.
    LA PARTITA – Stoytchev decide di schierare Raphael in palleggio e per farlo vista la regola degli italiani in campo, sacrifica Asparuhov per Magalini. Il gioco del brasiliano è molto più vario rispetto a quello di Spirito, ma Verona Volley non ingrana. Falaschi apre molto su Sabbi nella prima parte del set e le difficoltà di Jensen in attacco concedono il +3 ai tarantini, 6-9.Cortesia tanto in attacco come al centro (muro su Di Martino) porta le due formazioni in parità, 20.20.La frazione verrà poi chiusa ai vantaggi da Sabbi e un muro di Di Martino su Aguenier, 24-26. In realtà però a mancare in questa frazione è il gioiellino di casa Mozic che concude con un 17% in attacco.Rapahel cerca di far tornare in partita Mozic e Magalini e i due schiacciatori rispondono positivamente alle chiamate del brasiliano e i padroni di casa si ritrovano immediatamente sul +3, 8-5. Anche Jensen aiuta l’attacco scaligero e realizza il primo ace dell’incontro, 13-9. Cerca di recuperare la Gioiella Prisma con Alletti, ma Mozic e Jensen mettono il parziale in cassaforte, 25-20.Mozic (tornato su buone percentuali offensive) da una parte e Joao dall’altra sono i due terminali in attacco cercati maggiormente dai due palleggiatori in questa prima parte di terzo set, 9-9. Tra e fila veronesi si scaldano anche Cortesia e Magalini, 13-10, ma Sabbi non molla e riporta così i suoi in parità, 13-13. Allungo Verona Volley con un mini break di Aguenier, 19-16, la continua ricerca di Mozic nei cambi palla mantiene il vantaggio, 22-18. Gli ospiti però si rifanno sotto con le ottime coperture a muro di Alletti (2 muri), 24-23, ma Mozic in pipe regala il primo punto stagione ai suoi, 25-23.La Gioiella Prisma torna a condurre nella quarta frazione, aumentano i muri (9 a fine set) e al contempo aumentano anche le difficoltà di Magalini nel passare la rete (20% in attacco). Stoytchev si vede costretto a cambiare palleggiatore e schiacciatore, entrano quindi Asparuhov e Spirito, ma nonostante tutto è sempre Taranto a condurre il gioco, 10-16. Il cambio non sortisce l’effetto desiderato (sebbene Asparuhov ce la metta tutta) e gli ospiti chiudono con Di Martino, 19-25.Ritornano in campo Raphael e Magalini tra i veronesi, mentre, Di Pinto punta su Gironi per colmare la serata no di Randazzo. Il cambio di campo ha proprio la firma di Magalini, 8-6, Gironi invece mantiene vive le speranze pugliesi, 10-9. Il break di vantaggio sarà poi utile ai veneti per chudere il set con Aguenier, 15-13. LEGGI TUTTO

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    Superlega: Civitanova sbanca il Forum ma soffre contro una bella Milano

    Simon tra i migliori in campo

    ALLIANZ MILANO – CUCINE LUBE CIVITANOVA 0-3 (26-28, 26-28, 23-25)MILANO: Chinenyeze 6, Staforini (L), Daldello ne, Maiocchi, Patry 19, Piano 3, Mosca (U) 1, Ishikawa 8, Djokic ne, Porro (U) 4, Jaeschke 14, Pesaresi (L). All. PiazzaCIVITANOVA: Garcia Fernandez 10, Kovar 6, Sottile ne, Marchisio, Juantorena, Lucarelli 11, Diamantini, Simon 13, De Cecco, Jeroncic (L) ne, Balaso (L), Penna ne, Anzani 11, Yant 2. All. BlenginiArbitri Puecher e CerraNOTE – Milano: 20 battute sbagliate, 6 ace, 7 muri vincenti, 42% in attacco, 58% in ricezione (36 % perfette). Civitanova: 10 battute sbagliate, 2 ace, 9 muri, 45% in attacco, 47% in ricezione (25% perfette). MVP: Simone Anzani (Cucine Lube Civitanova)
    MILANO – Di fronte a 5000 spettatori sulle tribune del Forum di Assago la Cucina Lube Civitanova ha superato 3-0 l’Allianz Milano noi senza accusare sofferenza, vuoi per gli assenti e una condizione non ancora al top, vuoi per la forte resistenza offerta dai padroni di casa che hanno accarezzato la possibilità di vincere sia il primo che secondo set.
    IN CAMPO – Piazza schiera Porro in regia, Patry opposto, in posto 4 Ishikawa e Jaeschke, Piano e Chinenyeze centrali, Pesaresi libero. Manca in panchina l’azzurro Romanò (per colpa di una faringite). Chicco Blengini, ancora senza Juantorena (pochi scambi nel terzo set) manda in campo De Cecco al palleggio, Garcia opposto, Lucarelli e Kovar posto4, Simon e Anzani al centro, Balaso libero.
    PIU’ E MENO – Civitanova vince a muro 9 a 7, meglio in attacco 45% a 42%, nonostante in ricezione faccia meglio Milano: 58% di positiva contro 47%. Bene poi per l’Allianz il servizio con 6 ace (ma 20 sbagliate) contro i 2 ace della Lube e soli 10 errori.Pesano nell’economia del match i 28 errori punto complessivi di Milano contro i 20 dei marchigiani. A livello individuale 19 punti di Patry che però attacca al 38% (5 muri subiti) e fa 3 ace e 2 muri. 14 punti i di Jaeschke 43% in attacco,  2 ace di Porro decisivo al servizio per riaprire il secondo set.  Nella Lube spiccano i 13 punti di Simon (60% in attacco, 4 muri),  11 di Anzani (67% e 3 muri), 11 di Lucarelli che però attacca al 38%, 10 di Garcia (43%). Bene Balaso in serata sì.
    LA GARA – Primo set molto equilibrato, con le due squadre che vanno avanti a braccetto dal primo all’ultimo scambio. Solo nel finale la Lube riesce in un primo allungo che vale il +3 e il 18-21 con un attacco di Kovar, ma un grande turno al servizio di Patry riporta avanti i padroni di casa che vanno addirittura sul 23-21. La Powervolley ha per le mani tre palle set, ma non riesce a sfruttarle. Un attacco out di Ishikawa regala il break a Civitanova, che a differenza di Milano sfrutta subito l’occasione per portarsi a casa il parziale sfruttando un’ingenuità di Jaeschke che manda fuori un appoggio in palleggio (26-28).
    Il secondo set comincia meglio per i campioni d’Italia, che sembrano allungare in maniera decisiva portandosi addirittura sul 10-15. Un turno al servizio di Porro, però, riaccende le speranze della Powervolley perché grazie a un paio di ace il punteggio torna nuovamente in parità a quota 16. Si va avanti punto a punto fino alla fine, quando Blengini butta nella mischia anche Juantorena al posto di Kovar. Si torna di nuovo ai vantaggi e ancora una volta è la Lube a chiudere le pratiche sul 26-28 (muro di Anzani su un attacco da seconda linea di Ishikawa).
    Nel terzo parziale Piano e compagni partono subito forte e si trovano sul +4 e 13-9. Civitanova però è brava a rialzarsi e con un ace di Lucarelli si riporta sul 13 pari. Il vantaggio ospite arriva con un attacco di Garcia che vale il 14-15. Da lì in poi la Lube non si guarda più indietro e chiude il match 23-25 sfruttando una battuta sbagliata di Patry.
    HANNO DETTORoberto Piazza (allenatore Allianz Powervolley Milano): “La Lube ha fatto solo sei punti più di noi in tutta la partita, si poteva vincere, la possibilità c’è sempre. Sono convinto che avremmo potuto giocare meglio in alcuni frangenti, non abbiamo giocato con una determinazione che invece ci ha contraddistinto durante le prime tre partite della stagione, abbiamo spesso fatto delle scelte in maniera non lucida e queste cose con le squadre come Civitanova le paghi alla fine. Il rammarico che mi rimane è che per tutti i tre set, nel momento in cui eravamo avanti, non siamo mai riusciti a far valere la nostra forza: non parlo di esperienza, ma di forza, e noi oggi non ci siamo riusciti”. LEGGI TUTTO

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    Superlega: Pillole 5ª. Piacenza ci riprova, Giannelli va di corsa, Leal scatenato contro Ravenna

    MODENA – Numeri e curiosità in pillole sulle cinque gare domenicali del 5° turno di Superlega.
    Allianz MILANO – Cucine Lube CIVITANOVA

    50 i set disputati finora nei precedenti, 38-12 il bilancio in favore della Lube.
    Nell’ultima sfida tra le due squadre Yuki Ishikawa ha messo a referto la miglior prestazione in attacco della sua carriera italiana. A fine gare le statistiche segnarono l’85,2% di attacchi perfetti (23 su 27) con un solo errore.
    14 gli attacchi punto per Matteo Piano contro i cucinieri nella scorsa stagione, miglior dato complessivo del suo campionato.
    Nelle tre gare disputate finora Milano ha messo a segno e subito lo stesso numero di ace (13).
    Luciano De Cecco è stato eletto MVP dell’incontro in entrambe le sfide di Regular Season nella scorsa stagione.
    L’assenza di Osmany Juantorena priverà la Lube di un giocatore capace di metter a segno almeno 10 punti in ognuna delle 12 occasioni nella quali ha affrontato i meneghini (162  punti in totale).
    Marlo Yant è reduce dal primo riconoscimento di MVP della sua ancor giovane carriera italiana.

    VERONA Volley – Gioiella Prisma TARANTO

    A Verona manca un solo muro per raggiungere quota 100 nei precedenti disputati con il Rally Point System (99 in 8 gare finora).
    Radostin Stoytchev ha affrontato Taranto in 6 occasioni, vincendo 4 volte e perdendone due entrambe al tie break. Curiosamente sulla panchina dei pugliesi in nessuna delle 6 sfide sedeva Di Pinto.
    Jonas Aguenier è l’unico giocatore della Superlega ad aver realizzato almeno un’ace senza aver ancora sbagliato una battuta (50 battute).
    Nella scorsa stagione Giulio Sabbi ha fatto registrare la media di un ace per set contro gli scaligeri.
    Vincenzo Di Pinto cerca la prima vittoria sulla panchina di Taranto in casa di Verona: 3 le sconfitte in altrettanti precedenti in carriera, in A2 nel 1998/99 e in Serie A1 nel 2004/05 e 2006/07.

    Sir Safety Conad PERUGIA – Itas TRENTINO

    Ognuno dei tre set disputati nella semifinale di Supercoppa italiana vinta da Trento è durato 29 minuti.
    Con il premio di MVP ricevuto contro Taranto Simone Giannelli è già a quota 2 riconoscimenti in 3 gare di Regular Season. Il neo palleggiatore di Perugia ne aveva ricevuto solo 1 in totale nelle ultime due stagioni.
    Tra tutti gli schiacciatori/opposti ad aver tentato almeno 10 attacchi in questo avvio di Superlega, Matthew Anderson è l’unico a non aver ricevuto nemmeno una murata (61 attacchi).
    Considerando tutte le competizioni Trento non vince due gare di fila contro Perugia dal 2016 quando si impose al ritorno della stagione 2015/16 e all’andata del 2016/17.
    Trento è la squadra che ha murato più volte Wilferdo Leon nello scorso campionato (7).
    Marko Podrascanin ha fatto registrare proprio contro Perugia la miglior percentuale d’attacco complessiva della scorsa stagione. 76,2% il dato finale tra andata e ritorno.
    I trentini sono l’unica squadra a poter vantare due atleti con almeno 10 muri realizzati: 15 quelli per Lisinac, 13 per Podrascanin.

    Vero Volley MONZA – Gas Sales Bluenergy PIACENZA

    Le due squadre vantano le stesse vittorie (2) e lo stesso numero di set vinti (8) nei quattro precedenti disputati.
    I brianzoli sono reduci dalla miglior prestazione in attacco della loro stagione: 58% il dato finale contro Taranto, meglio del 52% messo a referto contro la Lube in Supercoppa.
    Donovan Dzavoronok è l’unico giocatore ad aver realizzato almeno un ace in ognuno dei 4 precedenti (6 in totale).
    Piacenza è a tutt’oggi l’ultima squadra capace di vincere una gara in casa di Monza in Regular Season (Monza-Piacenza 0-3, 21ª RS 2020/21), unico stop nelle ultime 11 gare disputate tra le mura amiche dai brianzoli.
    Con 100 punti in 4 gare Adis Lagumdzija ha firmato la miglior partenza nella classifica marcatori delle ultime 4 stagioni di Superlega. L’ultimo a far meglio era stato Nimir Abdel-Aziz che nel 2017/18 aveva raggiunto quota 101 dopo 4 partite. 

    Consar RCM RAVENNA – Leo Shoes PerkinElmer MODENA

    Ravenna non vince due gare consecutive contro Modena dal 2014 quando si impose in entrambe le sfide di semifinale dei playoff per il 5° posto.
    Niels Klapwijk ha vinto le ultime due gare disputate da giocatore di Ravenna contro Modena.
    L’ultima volta che Bruno ha indossato la maglia di Modena contro Ravenna è stato eletto MVP al termine dell’incontro (Ravenna-Modena 0-3, 24ª SR 2017/18).
    Nella scorsa stagione Yoandy Leal ha messo a referto ben 45 punti contro i romagnoli tra andata e ritorno, miglior dato complessivo del suo 2020/21. I 27 della gara di ritorno sono inoltre il suo miglior dato in singola gara in assoluto in Regular Season.
    Ravenna è l’unica squadra contro cui Daniele Mazzone non ha realizzato ace nella scorsa stagione.

    Top Volley CISTERNA – Tonno Callipo Calabria VIBO VALENTIA (giocata ieri)

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    Vittoria casalinga per la Top Volley Cisterna che supera Vibo 3-1

    CISTERNA DI LATINA – Partita equilibrata, le due squadre si rispettano e l’inizio è punto a punto fino a quando Vibo mette la testa fuori e riesce a trovare il 15-12. Nishida e Douglas prima trascinano la squadra, poi il giapponese ha un calo e per Cisterna sale in cattedra Maar, ma i calabresi si portano sul 19-14. Rincorsa inarrestabile dei laziali che rimontano e superano Vibo 23-21. Szwarc non ha rivali le mette tutte a terra ed è 25-23, primo set a Cisterna. Secondo set subito forte Top Volley che allunga 7-4, Vibo in confusione ma non si arrende. Cisterna continua la sua marcia e il muro di Baranowicz fa segnare 15-13 sul tabellone. I calabresi riprendono coraggio e anche il vantaggio trovando il 18-16. Fabio Soli inserisce Rinaldi e il cambio da una svolta determinante al set, ace del numero 9 sul 24-24, si arriva ai vantaggi ci pensa il solito Maar, 27-25, la Top Volley vince anche il secondo set. Nel terzo set parte bene Vibo che si porta sul 5-3. Un vantaggio che continua a crescere arrivando sul 18-12. Coach Soli mette dentro forze fresche, doppio cambio, entrano Raffaelli e Rinaldi. Vibo ci crede e nonostante la tenacia di Cisterna riesce ad aggiudicarsi il terzo set 25-20. Quarto set di nuovo punto a punto con Vibo sempre avanti fino a quando Cisterna trova lo strappo decisivo e si porta avanti 16-14. Un vantaggio portato fino al 23-20, Maar premiato Mvp è inarrestabile, prende in mano la squadra in una serie di battute vincenti, quarto set vinto 25-20, secondo successo consecutivo e Cisterna si porta a casa altri 3 punti.
    IL TABELLINO
    Top Volley Cisterna – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: 3-1 (25-23; 27-25; 20-25; 25-20)

    Top Volley Cisterna: Zingel 6, Cavaccini (L), Giani (ne), Maar 23, Rinaldi 11, Lanza 4, Dirlic 1, Picchio (ne), Bossi 7, Baranowicz 4, Szwarc 21, Raffaelli. All.: Soli.

    Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Nishida 20, Condorelli (L), Gargiulo, Mauricio 12, Bisi (ne), Saitta 3, Candellaro 6, Basic, Rizzo (L), Gualberto 10, Douglas 15, Partenio (ne), Nicotra (ne). All.: Baldovin
    Note:
    Top Volley Cisterna: ace 6, err.batt. 14, ric.prf. 28%, att. 53%, muri 6.
    Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: ace 6, err.batt. 11, ric.prf. 18%, att. 45%, muri 9.
    MVP: Stephen Maar (Top Volley Cisterna) premiato dal sindaco di Cisterna: Valentino Mantini.
    Ufficio Stampa – Top Volley Cisterna LEGGI TUTTO

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    Superlega: Cisterna sorride con Maar, Szwarc e Rinaldi. Vibo Valentia è crisi: 4° ko consecutivo

    ANTICIPO 5. GIORNATATop Volley Cisterna – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-1 (25-23, 27-25, 20-25, 25-20)Top Volley Cisterna: Baranowicz 4, Lanza 4, Zingel 6, Szwarc 21, Maar 23, Bossi 7, Picchio (L), Rinaldi 11, Cavaccini (L), Raffaelli 0, Dirlic 1. N.E. Giani. All. Soli.Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Saitta 3, Borges Almeida Silva 12, Resende Gualberto 10, Nishida 20, Correia De Souza 15, Candellaro 6, Condorelli (L), Rizzo (L), Basic 0, Gargiulo 0. N.E. Bisi, Partenio, Nicotra. All. Baldovin.ARBITRI: Zavater, Carcione.NOTE – durata set: 32′, 37′, 31′, 32′; tot: 132′. MVP: Stephen Maar (Top Volley Cisterna)
    CISTERNA – La Top Volley Cisterna vince una sfida diretta con la Tonno Callipo Vibo Valentia e allunga in classifica sui calabresi. Una gara che valeva doppio per le due società. Per i pontini, nel giorno del debutto del rinforzo Lanza, è la vittoria che rilancia la squadra di Soli grazie alla seconda vittoria consecutiva e una crescita di prestazione di Maar e Szwarc, ma anche di Rinaldi che entrato a gara in corso ha messo a segno i turni di battuta che sono valsi i break importanti e decisivi. Per i calabresi è crisi profonda, la squadra è infatti alla quarta sconfitta consecutiva.
    LA PARTITA – Gara equilibrata, le due squadre si rispettano e l’inizio è punto a punto fino a quando Vibo mette la testa fuori e riesce a trovare il 15-12. Nishida e Douglas prima trascinano la squadra, poi il giapponese ha un calo e per Cisterna sale in cattedra Maar, ma i calabresi si portano sul 19-14. Rincorsa inarrestabile dei laziali che rimontano e superano Vibo 23-21. Szwarc non ha rivali le mette tutte a terra ed è 25-23, primo set a Cisterna.Secondo set subito forte Top Volley che allunga 7-4, Vibo in confusione ma non si arrende. Cisterna continua la sua marcia e il muro di Baranowicz fa segnare 15-13 sul tabellone. I calabresi riprendono coraggio e anche il vantaggio trovando il 18-16. Una partita tiratissima si arriva ai vantaggi ci pensa il solito Maar, 27-25, la Top Volley vince anche il secondo set. Nel terzo set parte bene Vibo che si porta sul 5-3. Un vantaggio che continua a crescere arrivando sul 18-12. Coach Soli mette dentro forze fresche, doppio cambio, entrano Raffaelli e Rinaldi. Vibo ci crede e nonostante la tenacia di Cisterna riesce ad aggiudicarsi il terzo set 25-20.Quarto set di nuovo punto a punto con Vibo sempre avanti fino a quando Cisterna trova lo strappo decisivo e si porta avanti 16-14. Un vantaggio portato fino al 23-20, Maar premiato Mvp è inarrestabile, prende in mano la squadra in una serie di battute vincenti, quarto set vinto 25-20, secondo successo consecutivo e Cisterna si porta a casa altri 3 punti.
    HANNO DETTO Stephen Maar (Top Volley Cisterna): “Abbiamo messo tanta energia e molta aggressività nell’incontro. Abbiamo la forza di governare due ore di gioco con il giusto ritmo che ci ha permesso di controllare l’incontro e arrivare alla vittoria. È un buon momento per la nostra squadra e siamo felici di aver trovato la vittoria anche davanti al nostro pubblico”.Valerio Baldovin (allenatore Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia): “Abbiamo giocato una partita sulla falsariga delle altre dove facciamo anche bene in generale ma, mancandoci il ritmo di gioco, non riusciamo a chiudere i set a nostro favore. Avremmo potuto portare a casa sia il primo che il secondo parziale solo che ci sono dei momenti della gara dove commettiamo degli errori anche banali e questo ci penalizza quando l’avversario è competitivo o vicino al nostro livello. Non sono abituato a trovare scuse, è vero che la squadra è rinnovata e che paghiamo il fatto che giocatori importanti non sono abituati al livello della SuperLega. Allo stesso tempo sono convinto che la squadra è buona e può fare anche molto bene. C’è da lavorare e da avere pazienza. Stiamo attraversando un periodo difficile da cui si può venire fuori solamente lavorando bene e con unità di intenti”.
    CLASSIFICAGas Sales Bluenergy Piacenza 10 Itas Trentino 10 Vero Volley Monza 10Sir Safety Conad Perugia 9Kioene Padova 7 Cucine Lube Civitanova 7Allianz Milano 6 Top Volley Cisterna 6Leo Shoes PerkinElmer Modena 3Gioiella Prisma Taranto 3Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3Consar RCM Ravenna 1Verona Volley 01 Incontro in meno: Perugia, Milano, Modena1 Incontro in più: Vibo Valentia. LEGGI TUTTO