More stories

  • in

    Superlega: Piacenza cala il poker. Lagumdzija vede Modena e “spacca”. Per Bruno e c. è crisi di gioco e risultati

    4. GIORNATALeo Shoes PerkinElmer Modena – Gas Sales Bluenergy Piacenza 1-3 (25-20, 21-25, 20-25, 23-25)Leo Shoes PerkinElmer Modena: Mossa De Rezende 0, Ngapeth E. 22, Sanguinetti 2, Abdel-Aziz 12, Leal 9, Mazzone 6, Gollini (L), Stankovic 1, Van Garderen 6, Sala 1, Rossini (L). N.E. Ngapeth S., Tauletta, Bellanova. All. Giani.Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 4, Rossard 14, Caneschi 1, Lagumdzija 25, Recine 17, Holt 7, Catania (L), Stern 0, Scanferla (L), Antonov 0, Cester 4, Pujol 0. N.E. Tondo, Russell. All. Bernardi.ARBITRI: Lot, Zanussi.NOTE – durata set: 30′, 34′, 31′, 30′; tot: 125′.
    MODENA – Al Palapanini si assiste ad una staffetta che solo il resto della stagione ci potrà dire se epocale o effimera. Piacenza sbanca il campo dei gialloblù di Andrea Giani e porta a casa la sua quarta vittoria consecutiva, un successo per 1-3 che vale 3 punti e il primo posto in classifica in coabitazione con Monza e Trento. A scommetterci solo un mese e mezzo fa il trio di testa sarebbe stato impensabile. Come forse impensabile era che la corazzata Modena dei Bruno e Ngapeth, di Abdel Aziz e Leal potesse trovarsi così a mal partito, 2 ko nelle prime tre gare e l’unico successo ottenuto in casa contro una Tonno Callipo che ancora oggi è lontana parente della squadra rivelazione della scorsa stagione.
    E’ la caduta degli dei del volley o solo un ricambio nell’Olimpo? E’ stata una gara strana, che Modena sembrava poter controllare, avanti 1-0, 19-16. Qui è accaduto l’imprevedibile: un pessimo appoggio di Mazzone nella ricostruzione di un contrattacco obbliga Bruno alla situazione di alzare una palla impossibile per Ngapeth che la può solo tirare in rete prima di ricadere sul taraflex sconsolato e contare fino a 10 prima di alzarsi e tornare dentro al campo, visibilmente contrariato. Qui si è spenta la luce del gioco modenese: poteva essere 20-16, è invece 19-17 con Recine al turno di servizio: sei battute, per il 19-23 che cambia la serata…
    PIU’ E MENO – Piacenza surclassa Modena, anche negli errori. Ma anche se sono ben 30 (23 quelli dei padroni di casa) questo non basta per un risultato positivo per Ngapeth e compagni. Il francese di Modena è il più generoso: 22 punti, 50% in attacco, 3 muri, 2 ace e 8 (solo 8!) ricezioni senza errori. Il resto di Modena finisce nella casella dei meno. Modena si smarrisce sul finire del secondo set e non trova più il bandolo della matassa del suo gioco. Piacenza mette Rossini nel mirino in ricezione (38 per lui su 74 totali) e riesce a mettere in difficoltà la ricostruzione dei locali. Il libero subisce 6 ace, altri 6 il resto della squadra (10 in totale, 3 Van Garderen, 3 Leal), 7 i muri di modena, 14 quelli di Piacenza, 50% in attacco della Gas Sales, 47% per Leo Shoes, 50% la ricezione positiva dei piacentini, 30% di Modena…Piacenza si esalta nel collettivo ma spiccano soprattutto Lagumdzija che tiene viva la serie positiva contro Modena: 2 vittorie un anno fa con la maglia di Monza, tris questa sera con premio di MVP, 25 punti per lui, 2 muri, 3 ace. Bene poi il piccolo (185 cm) Francesco Recine che attacca al 52%, mette a segno 2 muri e 5 ace pesantissimi. Spina nel fianco modenese.
    SESTETTI – Modena si schiera con Sanguinetti al centro (con Mazzone), per il resto è il sestetto atteso, obbligato con Bruno palleggiatore, Abdel Aziz opposto, Leal – Ngapeth, Rossini libero. Bernardi fa invece partite Piacenza con Caneschi al centro (al posto di Cester) in diagonale con Holt, Recine opposto a Rossard in posto 4. Brizard in regia e Lagumdzija opposto, Scanferla libero.
    LA PARTITA – Un errore di Abdel Aziz fa andare via la Gas Sales (2-4), ma sono Sanguinetti al centro e un ace di Sala (entrato ancora per la battuta con un cambio under) a far impattare Modena (6-6). Set in equilibrio con gioco ad alto livello: Lagumdzija, poco servito, trova spazi in parallela, al centro Mazzone ferma Holt, mentre Recine è bravo a giocare sul muro avversario e poi a murare Abdel Aziz dall’alto del suo 1,85 ma con tanta elevazione. Ngapeth delizia da seconda linea. Ma è sul 18-18 che Modena strappa con il turno di servizio di Bruno che manda in affanno Recine e a punto Abdel Aziz attento a rete: 21-18. Il servizio di Modena fa la differenza, l’ultimo punto è un ace di Stankovic su Rossard (ottimo in attacco), è il set dell’opposto di Modena (6 punti) che vince il confronto con quello piacentino. La battuta di Modena continua a mettere in affanno Piacenza: Bruno ed Ngapeth portano i padroni di casa sul 6-2 (1 ace del francese, un errore di Lagumdzija).
    Bernardi sulla panchina della Gas Sales si toglie la giacca, la temperatura della gara si alza. La sua squadra recepisce il messaggio e, dopo aver impattato 6-6, con Holt che mura un tentativo di pallonetto si porta anche avanti 8-9. Il muro della Gas Sales si fa sentire: 9-11, Giani time out.Modena torna a mettere a fuoco la battuta e ben presto torna a comandare il gioco. Ma è quando Abdel Aziz difende (su turno di battuta di Leal) che la Leo Shoes allunga 19-16. Ma qui arriva il crollo della ricezione gialloblù che accusa una serie battute di Piacenza che vanno a colpire la zona corta dove si trova Mazzone, costretto ad intervenire; poi tre ace di Recine valgono un parziale di 2-7 per la Gas Sales che porta a casa il set. Non basta a Modena il solo Ngapeth (8 punti) contro una maggior coralità piacentina.
    La Gas Sales continua a spingere. Brizard mura, Lagumdzija batte con precisione Modena perde lucidità in ricezione mentre di contro la gas Sales aumenta i giri: 11-17 con Cester (titolare per Caneschi in questo terzio set) che piazza due muri consecutivi.Staffetta in posto 4 per Modena con Van Garderen per Leal, ma Recine è inarrestabile e con lui l’opposto (16-23). Sul 16-24 servono 5 palloni set per il punto di Rossard che vale l’1-2. Il 39% in attacco della Leo Shoes è un campanello d’allarme per Giani così come i 6 muri a 2 per i piacentini.
    Nel quarto set il tecnico di Modena cerca risposte con Van Garderen e Stankovic titolari (per Leal e Sanguinetti) ma è ancora Recine a scavare il solco con due ace su Rossini e Van Garderen: 7-10. Qui il “palazzo” spinge Modena che forse più di nervi che di testa trova il 13-13. Ma poi arriva l’harakiri gialloblù: una battuta slash di Abdel Aziz che può essere rigiocata punto viene lasciata cadere da Ngapeth per una mancata chiamata “in/out” del suo opposto, segue una ricezione in affanno di Rossini: in un attimo la Gas Sales torna avanti di 4 con Holt a muro e una palla che Modena battezza vinta prima del previsto: 17-22. Ngapeth va al servizio e riaccende il palasport: 21-22 con Van Garderen che fa uno-due in attacco è 22-23. Ngapeth in pipe annulla il primo match ball: 23-24, il secondo è quello della meritata vittoria piacentina grazie ad un attacco di Lagumdzija. LEGGI TUTTO

  • in

    La Tonno Callipo rimanda l’appuntamento con la vittoria al PalaMaiata cedendo 3-0 con Milano

    Nella quarta giornata di Superlega al PalaMaiata una volenterosa Tonno Callipo perde al cospetto di un avversario più concreto e cinico nei momenti decisivi de match. L’Allianz Milano si impone per 0-3 (20-25, 29-31, 23-25) davanti a circa 600 spettatori trascinata da un Patry in serata di grazia (top scorer con 19 punti ed MVP del match) che risulterà inarrestabile nel corso della partita. Dall’altro lato del campo la squadra di Baldovin trascinata dal solito Nishida (16 punti per lui) ha pagato a caro prezzo l’imprecisione sia in ricezione che in attacco con Milano che si è fatta valere in tutti i fondamentali. Sono significativi i 13 muri finali dei meneghini, il 52% in attacco contro il 43% dei calabresi. Anche in ricezione ospiti più attenti con il 65% di positiva a fronte del 59% dei giallorossi.
    Coach Baldovin schiera la diagonale Saitta-Nishida, Flavio-Gargiulo al centro, Borges-Douglas in banda, libero Rizzo. Al di là della rete il tecnico Piazza opta per Porro in regia e Patry opposto, centrali Chinenyeze-Piano, in posto-4 Jaeschke-Ishikawa, libero Pesaresi.
    Parte meglio proprio la squadra ospite che gestisce i vantaggi nel primo set grazie all’opposto francese Patry ben supportato dall’americano Jaeschke (13 punti). La Callipo digrigna i denti e nel secondo set, lunghissimo ben 41 minuti, mostra di poter pareggiare le sorti del match fallendo sei set point di cui la metà in contrattacco. Dal canto suo Milano si è mostrato più lucido e sul 29-28 per Vibo si è imposto con tre muri vincenti. Nel terzo set è palese la voglia di riscatto della Tonno Callipo che conduce con un paio di punti di vantaggio fino a metà del gioco. Poi però l’equilibrio regna sovrano fino al 23-23 quando l’Allianz produce l’allungo decisivo ai primi vantaggi con un attacco del solito Patry e un primo tempo out di Flavio.Poco tempo per metabolizzare la sconfitta che per la Tonno Callipo incombe la trasferta di sabato 6 novembre a Cisterna dove Nishida e compagni sono chiamati al pronto riscatto.
    PRIMO SETParte contratta la Tonno Callipo che non trova varchi in attacco, anzi gli unici punti all’inizio sono tre errori al servizio dei meneghini al di là di un attacco di Douglas, che fermano il punteggio sul 4-9, quando coach Baldovin è costretto a chiamare il primo time out. Sospensione provvidenziale perché in campo rientra una Callipo più reattiva e determinata: sospinta dal trio brasiliano e soprattutto da un buon turno in battuta di Borges, così Vibo si riporta sotto (11-12) e stavolta è Piazza a chiamare time out. Il set procede con qualche punto di vantaggio di Milano, ma inizia a carburare il mancino Nishida con tre attacchi vincenti che mantengono a galla i giallorossi (15-17). La squadra lombarda però sembra scappare (16-20), Baldovin chiama l’altro tempo e Vibo non vuole mollare. Flavio (2 muri per lui) e Nishida trovano punti che però non fermano la maggiore concretezza in attacco (64% contro 46%) di Milano, grazie soprattutto a Patry (6 punti e 2 muri) che chiude il set (20-25) con Jaeschke. Tra i giallorossi poker con 4 punti da parte di Nishida, Borges, Flavio e Douglas.SECONDO SETÈ un’altra Callipo quella che inizia a spron battuto (3-0) il secondo set, che sarà lunghissimo; ben 41 minuti! Approccio più feroce da parte di Saitta e compagni che non vogliono lasciare spazio ai meneghini, riuscendo a condurre sempre con un certo margine (6-3, 10-8). La squadra vibonese appare più concentrata, ed anche nel muro-difesa il miglioramento è tangibile, tanto che sia Flavio che Gargiulo, e poi Candellaro (con uno splendido muro su Chinenyeze che vale il 19-15, in totale tre sui quattro punti del secondo set) spingono la Callipo verso la chiusura del set. Piazza chiama time out e Milano non molla: l’ex Chinenyeze prima rende il muro a Candellaro, e poco dopo si oppone anche a Nishida (20-18). Fase palpitante del set: Vibo sembra calare, ci pensa Baldovin a dare la scossa con l’ingresso di Partenio in regia per Saitta. Due punti importanti di Candellaro prima e Nishida poi (per lui sei punti in questo set). Patry per Milano tiene vive le speranze, ma Nishida conquista il primo set-point (24-22) che ancora l’opposto francese ( decisivo con 8 punti) annulla. Baldovin chiama time out, al rientro Flavio di forza conquista la seconda palla del set, ma se ne contano ben 6 in totale per Vibo, che trova la strenua opposizione di Milano. La squadra di Piazza, dal canto suo, al terzo set-point chiude a proprio favore con un muro del giovane Mosca (209 cm) su Borges. (29-31). Peccato per la Callipo che sembrava sul punto di pareggiare i conti ma la poca concretezza in attacco ed il muro di Milano (ben 7) hanno fatto il resto.TERZO SETParte ancora bene Vibo nel terzo gioco (6-3) salvo poi subire il ritorno di Milano che non molla mai, e che mette pressione nei vari contrattacchi, apparendo sempre lucida quando c’è da mettere a terra la palla. Dopo Partenio nel secondo set, stavolta coach Baldovin opta per l’ingresso di Basic per Borges (sul 6-5) e la squadra giallorossa riesce a mantenere sempre un paio di punti di vantaggio (9-7, 13-11). Fino a quando dal 14-14, la gara si mantiene in equilibrio, col solito Patry da una parte assieme a Jaeschke (13), e Nishida (16) dall’altra non si arriva ad un altro entusiasmante ma più breve finale di set. Dopo il 19-18 Vibo, è un continuo alternarsi nei vantaggi, con i calabresi che appaiono in difficoltà tanto che Baldovin chiama time out sul 21-22. Un errore al servizio di Maiocchi (23-23) riaccende le speranze della Callipo, rientra Borges per Basic ma Milano si conferma cinica. Prima un attacco di Patry e poi un primo tempo out di Flavio decretano il 3-0 finale per Milano.
    IL TABELLINOTonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Allianz Milano  0-3 (20-25, 29-31, 23-25)
    VIBO: Saitta 3, Nishida 16, Candellaro 5, Flavio 8, Douglas 9, Borges  4, Rizzo (L pos 56%, pr 33%), Gargiulo 2, Basic 1, Partenio. Ne: Bisi, Nicotra, Condorelli (L). All. Baldovin.MILANO: Porro, Patry 19, Piano 8, Chinenyeze 7, Ishikawa 10, Jaeschke 13, Daldello, Pesaresi (L pos 60%, pr 35%), Daldello, Mosca, Maiocchi. Ne: Staforini, Djokic. All. Piazza.Arbitri: Cesare e Caretti.NOTE – Vibo: ace 1, bs 14, muri 7, errori 7. Milano: ace 2, bs 15, muri 13, errori 6. durata set: 26’, 41’, 30’. Totale 97 minuti. Spettatori 588, incasso 1895,00 euro.MVP: (Patry – Milano)
    DICHIARAZIONI POST-GARA 
    Il tecnico Valerio Baldovin: “Un avvio in salita anche se fin qui il Campionato ci ha proposto avversari molto ostici. Anche oggi abbiamo fatto vedere che non siamo molto lontani dal riuscire a raggiungere buoni risultati ma contro Milano è stata una partita un po’ strana. A pesare di più sono stati gli errori commessi nei momenti cruciali dei set. Nel primo parziale abbiamo giocato molto bene in cambio palla come più o meno per tutta la gara, ma abbiamo difeso molto poco. Poi abbiamo iniziato ad essere più precisi in difesa però rimane il fatto che nelle situazioni di contrattacco dobbiamo essere molto più concreti. Purtroppo il calendario fitto di queste settimane non ci permette di lavorare sugli aspetti che devono essere migliorati”.
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

  • in

    Superlega: Milano sbanca Vibo Valentia. Nishida non basta, Patry e Jaeschke trascinano gli uomini di Piazza

    Nishida in attacco contrastato da Jaeschke

    Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Allianz Milano 0-3 (20-25, 29-31, 23-25)Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Saitta 3, Borges Almeida Silva 4, Resende Gualberto 8, Nishida 16, Correia De Souza 9, Gargiulo 2, Condorelli (L), Basic 1, Rizzo (L), Partenio 0, Candellaro 5. N.E. Bisi, Nicotra. All. Baldovin.Allianz Milano: Porro 0, Ishikawa 10, Chinenyeze 7, Patry 19, Jaeschke 13, Piano 8, Staforini (L), Pesaresi (L), Daldello 0, Maiocchi 0, Mosca 2. N.E. Djokic. All. Piazza. ARBITRI: Cesare, Caretti. NOTE – durata set: 26′, 41′, 30′; tot: 97′.
    VIBO VALENTIA – L’Allianz Milano sbanca Vibo con un 3-0 meno netto di quello che potrebbe far presagire il risultato. Gli uomini di Piazza infatti nel secondo parziale, dopo esser stati a lungo in svantaggio, annullano ben sei set point che avrebbero dato la parità ai calabresi e chiudono al loro secondo tentativo.Nonostante ciò i ragazzi di Baldovin lottano punto a punto anche nel terzo parziale vinto anch’esso al fotofinish dai meneghini. Nel complesso una partita godibile, belle difese da una parte e dall’altra, qualche breve passaggio a vuoto da ambo i lati specie al servizio, ma Milano ha dimostrato che, in questo momento, è più solida in tanti piccoli aspetti, soprattutto nel sistema di muro e difesa tanto caro a coach Piazza. Vibo da parte sua ha avuto il grande merito di rimanere in partita fino alla fine e ha evidenziato un bell’impianto di gioco. In estate ha cambiato parecchio e quindi ha bisogno di qualche tempo in più per assemblarsi al meglio.Milano, e questa è una curiosità, sfrutta al meglio la regola dell’Under, che permette cambi illimitati tra i giovani. Nel secondo set infatti Mosca, che subentra a Porro a muro, è decisivo nell’annullare un set point sul 24-23, poi sei rotazioni dopo chiude il parziale sempre a muro.
    I PIU’ E I MENO – Patry è una sentenza, il più costante di quelli scesi in campo. Non soltanto in attacco, dove firma un 62% di palle in terra, ma anche a muro e in battuta. Jaeschke  è il suo perfetto scudiero, 13 punti finali con tanta qualità. L’incrocio nipponico se l’aggiudica Ishikawa. Non che Nishida sfiguri, anzi è proprio lui a tenere a galla Vibo specie nell’equilibrato finale di secondo set, però lo schiacciatore di Milano confeziona una prestazione concreta. Riceve molto bene (è il più cercato dai servizi avversari ma risponde con quasi il 70% di positività) e in attacco specialmente in pipe risponde sempre presente. Il primo scontro tra due giapponesi nel campionato italiano se lo aggiudica lui. Bella anche la sfida in regia tra Porro e Saitta, che tra l’altro si sono “cercati” a vicenda quando l’altro è in prima linea. Il giovane regista di Milano può appoggiarsi ora sull’uno ora sull’altro dei laterali, oggi ha qualcosa in meno da Chinenyeze in primo tempo rispetto al suo standard stratosferico. Il capitano di Vibo invece si deve barcamenare di più, perché gli investimenti su Borges e il suo sostituto Basic ripagano poco, solo Nishida alla lunga è una garanzia ma da solo non può bastare.
    LA PARTITA – Lo spartiacque del match è il secondo set e allora è giusto raccontarlo subito. Vibo parte meglio e accumula un tesoretto, grazie al suo opposto e con Saitta che sfrutta i centri e addirittura si permette un muro da centrale per il 12-9. Gli uomini di Baldovin arrivano anche a +5 (20-15), da segnalare un muro rumoroso di Candellaro a Chinenyeze. Esce però fuori l’organizzazione difensiva di Milano, che ferma prima Candellaro e poi Nishida e si riavvicina. Il turno al servizio di Ishikawa ricuce quasi lo strappo grazie anche a una magia di Patry in contrattacco (“spazzolata” di mancino sul muro avversario), Vibo si aggrappa a Nishida che traghetta i suoi fino al 24-22. Il primo set point lo annulla Patry, il secondo il neoentrato Mosca a muro su Douglas. Ne consegue uno spettacolare punto a punto, con Milano che annulla altri 4 set point, l’ultimo è di vitale importanza perchè Borges ha il contrattacco in mano ma Patry lo stoppa a muro. Piano e Mosca sugellano il parziale ancora a muro (31-29).Prima di questo c’era stato un primo parziale che era proceduto a strappi, ma nel complesso sempre condotto dagli ospiti con un Jaeschke straripante mentre Vibo ha fatto fatica a reggere il ritmo di Porro e soci. Il terzo set invece mostra una Vibo mai doma. La Tonno Callipo esce meglio dai blocchi ma l’Allianz la riagguanta a quota 10 fermando due volte Douglas. Baldovin aveva optato per Basic su Borges, ma nella realtà è il solo Nishida (16 punti finali per lui) la ciambella di salvataggio per Saitta. Milano ha un paio di occasioni per dare lo strappo finale ma non le sfrutta, si arriva così alla volata finale che premia i meneghini con l’errore di Flavio in primo tempo (23-25) LEGGI TUTTO

  • in

    Superlega: Padova si regala l’impresa! 3-2 su una spenta Trento, Michieletto esce infortunato nel 2° set

    5. giornataItas Trentino – Kioene Padova 2-3 (25-17, 28-30, 24-26, 25-16, 17-19)Itas Trentino: Sbertoli 1, Michieletto 8, Lisinac 13, Pinali 18, Kaziyski 17, Podrascanin 9, De Angelis (L), Zenger (L), Cavuto 2, Sperotto 0, Lavia 10, D’Heer 1. N.E. Albergati. All. Lorenzetti.Kioene Padova: Zimmermann 0, Loeppky 11, Vitelli 12, Weber 22, Bottolo 24, Volpato 2, Bassanello (L), Zoppellari 0, Schiro 0, Gottardo (L), Canella 6, Petrov 7, Guzzo 0. N.E. Crosato. All. Cuttini.ARBITRI: Giardini, Piperata.
    TRENTO – Nel primo turno infrasettimanale della stagione un’Itas Trentino a punteggio pieno ospita la Kioene Padova reduce dalle due vittorie consecutive con Cisterna e Ravenna. Lorenzetti abbandona per una sera lo schema a tre schiacciatori e manda in campo dall’inizio Pinali.Dopo un primo set senza storia più per le imprecisioni ospiti che per meriti di Trento, l’inerzia della partita cambia sul punto del 19-20 del secondo set. Al termine di un’azione di muro Michieletto cade malamente ed è costretto ad abbandonare il terreno di gioco con una caviglia dolorante e le mani sul volto. I dolomitici subiscono il contraccolpo mentre un’ottima Padova alza il livello in battuta e a muro conquistando 2° e 3° set. Dopo la parentesi del 4° parziale sono ancora i veneti, più cinici e cattivi sulle palle decisive, a portare a casa una meritata vittoria dopo aver annullato 4 match point. È la terza affermazione consecutiva in questo grande avvio di campionato per i bianconeri che si issano nelle parti nobili della classifica.
    I PIÙ E I MENO – A fine gara le cifre raccontano di una Trento più incisiva a muro (15-11) e leggermente meglio tanto in attacco (48%-42%), quanto in ricezione con il 44% e 18% contro il 41% e 12% ospite. Patavini con più ace (7-10), ma anche con il doppio degli errori in battuta (15-28).MVP e best scorer dell’incontro è Mattia Bottolo autore di 24 punti con 2 muri e 3 ace (36% in attacco), 22 quelli di Weber (40%, 3 ace e 2 muri). Ottima prova per Vitelli che chiude con 12 punti frutto del 67% in attacco, 5 muri e 1 ace, Petrov fa il suo (7 punti, 2 ace, 44%), sostituendo di volta in volta Leoppky o Bottolo e conquistando il match point con il suo unico muro. Bene anche Canella (6 punti, 56%, 1 muro) che sostituisce Volpato a partire dal 3° set. Gottardo non sfigura (53% positive, 32% perfette) pur concedendo 3 ace.In campo trentino il best scorer è Pinali con 18 punti (44%, 5 muri e 2 ace), ma l’unico oltre il 50% in attacco è Lisinac con l’83% a cui aggiunge un muro e 2 ace per i 13 punti finali. Podrascanin latita in attacco (26%), ma sopperisce con 6 muri, Kaziyski (17 punti e 47%) e Lavia (10, 43% e 1 ace) non brillano come nelle prime uscite. Michieletto abbandona il campo mentre viaggiava al 50% con un muro e 1 ace. Serata no per Zenger che subisce 4 ace e chiude con il 17% di perfette.
    SESTETTI – Lorenzetti schiera Pinali opposto a Sbertoli, Michieletto e Kaziyski di banda, Podrascanin-Lucarelli al centro e Zenger libero. Cuttini risponde con la diagonale tedesca Zimmermann-Weber, Bottolo e Loeppky schiacciatori, Volpato e Vitelli centrali e Gottardo in seconda linea.
    LA PARTITA – Trento scappa subito con il turno al servizio di Michieletto che produce un ace diretto, i muri di Lisinac e Pinali e l’errore di Volpato (6-2). Cuttini ferma il gioco ma l’inerzia non cambia: il muro di Podrascanin su Loeppky e l’ace di Lisinac valgono il + 6 per i dolomitici (9-3). Il martello canadese di Padova è comunque l’unico dei sui a passare con costanza (12-7) fino a quando Weber dai 9 metri si riprende un break (13-9). Due errori consecutivi dell’opposto tedesco, una pestata da seconda linea e una parallela out, rimettono le ali a Trento e chiudono virtualmente il parziale (17-10). Il break guadagnato dagli ospiti grazie al muro di Vitelli su Pinali (19-13) è vanificato da un altro errore in attacco di Weber (21-13), la battuta out di Bottolo chiude il set sul 25-17.
    Il primo break del secondo parziale è frutto di un muro di Pinali su Bottolo (3-1), che raddoppia poco dopo con l’ace del 6-3. L’errore in attacco di Podrascanin e la battuta vincente di Volpato rimettono il punteggio in equilibrio (6-6). Trento prova a scappare di nuovo con il contrattacco di Michieletto e il muro su Weber (9-6), Padova si riavvicina con la ricostruita di Bottolo dopo varie imprecisioni in entrambe le metà campo (10-9). Il giovane schiacciatore è scatenato e firma 4 dei successivi 5 punti dei patavini compresi i due ace consecutivi del contro sorpasso (13-14). Lorenzetti chiama time out, ma al rientro Bottolo fa tris dai 9 metri prima che Kaziyski interrompa la serie e ribalti il punteggio con tre punti di fila (16-15). Al muro di Podrascanin risponde quello di Vitelli (17-17), Cuttini inserisce Petrov al servizio e dalla sua battuta Padova ritrova la ricostruita per rimettere la testa avanti (19-20). Nell’azione infortunio alla caviglia per Michieletto che esce dolorante coprendosi il volto e viene sostituito da Lavia. Trento accusa il colpo, Padova scappa con l’ace di Vitelli e l’errore del neo entrato (20-22), Kaziyski la riprende dopo la difesa di Pinali (23-23). Il capitano di Trento annulla due set point, ma gli errori in serie dei dolomitici dai 9 metri consentono un agile cambio palla ai veneti fino all’ace di Weber che chiude il parziale sul 28-30. 6 in totale le battute vincenti per Padova nel set.
    Nel terzo set Cuttini mantiene in campo Petrov e Canella per Loeppky e Volpato, Lorenzetti conferma giocoforza Lavia. Trento prova subito l’allungo con l’ace di Lisinac e la ricostruita di Pinali (6-3) e mantiene le distanze con gli attacchi di Lavia (8-5). È proprio lo schiacciatore calabrese a firmare l’ace del +4, il solito Bottolo si riprende immediatamente il break (10-8). Trento fatica a trovare gli spiragli giusti in attacco, e quando Weber si fa sentire a muro Padova torna a -1 (14-13). È il preludio al nuovo pareggio a quota 15 con l’attacco di Vitelli dopo la bella battuta di Petrov, il bulgaro poi firma personalmente l’ace del sorpasso (15-16). La battuta di Lisinac manda in confusione l’attacco veneto (18-17), quella di Canella costringe Sbertoli all’infrazione (20-21). Trento è la brutta copia della squadra ammirata finora, soffre in ricezione e non punge in attacco: Vitelli mura Lavia (21-23), lo schiacciatore si fa perdonare con il contrattacco del 23-23. Ai vantaggi la spunta ancora meritatamente Padova che chiude sul 24-26 con il muro di Canella su Kaziyski.
    In avvio di quarto parziale Trento prova a scuotersi con i muri di Podrascanin e l’attacco di Kaziyski che si ripete poco dopo al termine di un’azione confusa (5-1). L’ace di Podrascanin costringe Cuttini al time out (8-3), Weber e Lisinac bucano le difese, quindi è il muro di Pinali su Loeppky a portare un altro break (12-6). L’opposto di Trento raccoglie dividendi anche dai 9 metri (14-7), il canadese si riscatta giocando con le mani del muro (14-9). Gli ospiti non ci stanno e si avvicinano ulteriormente con l’ace di Weber (14-10), Lorenzetti decide di dar riposo a Kaziyski inserendo Cavuto e il neoentrato lo ripaga con il doppio break del +7 (20-13). Padova riduce il distacco con l’ace di Petrov e il muro di Vitelli (20-16), ma l’errore in attacco di Loeppky spegne definitivamente le speranze di rimonta (21-16). Il muro di D’Heer su Weber manda i titoli di coda sul parziale (25-16).
    Il primo break del 5° set è di Trento grazie al muro di Pinali su Petrov (4-3), con l’opposto che poco dopo non sfrutta il contrattacco del possibile +2 (4-4). Bottolo e Lisinac mantengono il cambio palla, quindi il muro di Podrascanin su Weber manda le squadre al cambio campo sull’8-6. L’attacco in di Weber e quello out di Pinali rimettono le cose in pari (8-8), la ricostruita di Kaziyski sulla battuta di Podrascanin riporta subito Trento sul +2 e spinge Cuttini a fermare il gioco (10-8). Padova avrebbe la palla del pareggio ma Petrov spara out (12-10), è quindi l’invasione a muro di Trento a regalare il 12-12. Lavia si conquista il match point che Vitelli cancella (14-14), Lisinac spreca l’attacco del 18-16 e come nelle miglior leggi del contrappasso Petrov mura Kaziyski e regala il primo match ball a Padova (17-18). Dopo un’azione confusa è un’invasione a muro sul contrattacco out di Weber a regalare il successo agli ospiti (17-19). 29% in attacco per Trento nel set. LEGGI TUTTO

  • in

    Espugnato il PalaMaiata: l’Allianz Powervolley Milano porta a casa bottino pieno

    VIBO VALENTIA – Bottino pieno per l’Allianz Powervolley Milano che si aggiudica il confronto con la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia valido per la quarta giornata di campionato. I ragazzi di coach Piazza mettono in mostra un gioco concreto e risoluto che non lascia scampo ai padroni di casa vibonesi, chiudendo la pratica calabrese 0-3 (20-25, 29-31, 23-25). Gioco di squadra e grande determinazione in campo per i ragazzi di coach Piazza che portano a casa punti preziosi in termini di classifica. Piano e compagni consegnano così una prova decisamente convincente in tutti i fondamentali: buona correlazione muro-difesa, regia magistrale di Paolo Porro sottorete nonché quella in seconda linea di Nicola Pesaresi. Nota di merito per il team meneghino che segna a referto 13 muri e per la performance dell’opposto francese Jean Patry che firma 20 punti, guadagnandosi così la meritata elezione di MVP della partita.
    Coach Roberto Piazza comincia la sfida con Paolo Porro al palleggio, Patry opposto, Piano-Chinenyeze centrali, Ishikawa-Jaeschke schiacciatori e libero Pesaresi. Dall’altra parte Baldovin si affida al duo Saitta-Nishida sulla diagonale principale, ai centri Gargiulio e Flavio, alle bande Borges e Douglas e al libero Rizzo.
    Grande inizio per la formazione di Roberto Piazza che accumula vantaggio sul sestetto vibonese: il primo tempo servito a Chinenyeze porta i meneghini a +4 (2-6). L’ace di Jaeschke, che porta Milano sul punteggio di 4-9, costringe coach Baldovin a chiamare time out. Sul turno di servizio di Mauricio Borges, la Tonno Callipo accorcia le distanze dalla compagine meneghina e si porta a -2 (10-12). Vibo guadagna terreno su Milano e coach Piazza chiama time out per richiamare i suoi (11-12). L’errore in attacco di Borges consente di allargare la forbice tra le due compagini (14-17). La solidità a muro di Patry permette l’allungo su Vibo (16-20). Il mani out di Jaeschke su Saitta permette a Milano di portare a casa il primo set 20-25.
    Nel secondo parziale ingrana la marcia la Tonno Callipo, che con l’errore di Ishikawa al servizio si porta 4-1 sopra Milano. Piano e compagni, però, non lasciano scappare il sestetto di coach Baldovin: Ishikawa firma il lungolinea della metà campo vibonese riportandosi a un punto di differenza dall’avversario (8-7). La Tonno Callipo mantiene il doppio vantaggio, ma Milano rimane alle calcagna fino alla fine del parziale che viene deciso ai vantaggi, dove Piano e  Mosca, con una grande prestazione a muro, bloccano Vibo conquistandosi prima il vantaggio e poi il set per 29-31.
    Milano comincia con qualche errore di troppo il terzo parziale e la Tonno Callipo ne approfitta per sganciarsi e accumulare vantaggio (6-3). I ragazzi di coach Piazza, però, non vogliono concedere più nulla e si rifanno sotto creandosi l’opportunità dopo l’errore al servizio di Basic, entrato su Borges (7-7). Il parziale è scandito dall’equilibrio, si gioca punto a punto questo set decisamente combattuto. Milano guadagna  il vantaggio in una fase cruciale con il pallonetto spinto di Jaeschke svoltando così il punteggio 19-20.  L’errore in primo tempo di Flavio consegna il match ai meneghini per 23-25 portandosi a casa bottino pieno.
    Grande prova di perseveranza per Piano e compagni che concludono nel migliore dei modi la spedizione in terra calabra. Prossimo appuntamento l’incontro casalingo con Cucine Lube Civitanova domenica 7 novembre alle ore 15:30 che avrà come palcoscenico niente meno che il Mediolanum Forum.
    Paolo Porro  (Allianz Powervolley Milano): “È stata una partita sicuramente intensa, secondo me Vibo ha giocato bene, ma noi abbiamo fatto il nostro e abbiamo portato a casa tre punti importanti in un campo difficile, dato che hanno avuto la capacità di mettere in difficoltà diverse squadre, anche l’anno scorso. Quindi siamo felici di questo risultato e adesso testa a domenica con Civitanova. Il primo 3-0 della stagione: abbiamo giocato contro Monza e Piacenza, squadre che possono lottare con le top four, e abbiamo fatto bene secondo me, con Piacenza abbiamo sprecato qualche occasione, ma oggi era importante vincere qua e l’abbiamo fatto. L’intesa con i compagni cresce e siamo felici”.
    TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – ALLIANZ POWERVOLLEY 0-3
    TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Nishida 16, Gargiulo 2, Borges 4,  Saitta 3, Resende 8, Douglas 9, Candellaro 5, Basic 1, Paternio 1, Rizzo (L);  Non entrati: Russo (L), Bisi, Nicotra
    ALLIANZ POWERVOLLEY MILANO: Porro 0, Patry 20, Piano 8, Chinenyeze 6, Ishikawa 10, Jaeschke 13, Pesaresi (L); Maiocchi 0, Daldello 0, Mosca 2. Non entrati: Staforini, Djokic, Romanò.
    Arbitri: Cesare, Caretti
    Durata set: 26’, 40’, 30’. Durata partita: 96’
    MVP: Jean Patry LEGGI TUTTO

  • in

    Kioene da sogno: Trentino al tappeto al tie break

    Grandissima vittoria sul campo della capolista, Cuttini: “Che bello vincere qui, sono felicissimo per i ragazzi”.
    Itas Trentino – Kioene Padova(25-17, 28-30, 24-26, 25-16, 17-19)

    Itas Trentino: Sbertoli 2, Lavia 10, Michieletto 7, Kaziyski 17, Podrascanin 8, Lisinac 13, Zenger (L), Sperotto, Cavuto 2, Pinali 17, D’Heer. Non entrati: Albergati, De Angelis (L). Coach: Angelo Lorenzetti.
    Kioene Padova: Loeppky 11, Vitelli 13, Volpato 2, Bottolo 23, Zimmermann, Weber 22, Gottardo (L), Zoppellari, Canella 6, Petrov 7, Schiro, Bassanello (L). Non entrati: Crosato. Coach: Jacopo Cuttini.
    Arbitri: Giardini – Piperata.Durata: 24’, 33’, 26’, 26’, 26’. Tot. 2h15’.MVP: Mattia Bottolo (Kioene Padova)NOTE. Servizio: Trento errori 15, ace 5 ; Padova errori 28, ace 10. Muro: Trento 15, Padova 11. Ricezione: Trento 35% (15% prf), Padova 33% (16% prf). Attacco: Trento 48%, Padova 43%.

    Girandola di emozioni alla BLM Group Arena. Partita dai due volti: due set dominati dall’Itas e tre tiratissimi. Alla fine la spunta la Kioene al tie break: Bottolo MVP (23 punti). Terza vittoria consecutiva per i ragazzi di coach Cuttini.

    LA CRONACA. Parte fortissimo l’Itas: la grande pressione al servizio e a muro le permettono di scappare 9-3. Dopo la prima interruzione di gioco di Coach Cuttini la musica non cambia, Trento mantiene il ritmo molto alto e l’attacco in parallela out di Weber costringe l’allenatore bianconero al secondo time out (17-10). Padova prova ad aumentare il livello di aggressività forzando in battuta, ma la squadra trentina gestisce e chiude 25-17.
    Il secondo set è più equilibrato, anche se i padroni di casa tentano l’allungo con il solito Kaziyski (9-6), ma stavolta la Kioene riesce a stare attaccata nel punteggio. Tre ace consecutivi di Bottolo valgono il sorpasso degli ospiti (13-15) con Trento che, però, ricuce immediatamente lo strappo. Si prosegue punto a punto, i dolomitici peccano di imprecisione al servizio e Padova ne approfitta per incassare il secondo set ai vantaggi: 28-30.
    La terza ripresa procede come si è conclusa la precedente: sul filo del rasoio. Le due formazioni non riescono a prevalere una sull’altra per tutta la durata del parziale. Loepkky lascia spazio a Petrov e Weber sale in cattedra con diversi punti messi a segno nei momenti decisivi. Coach Lorenzetti non riesce a trovare le giuste contromisure per contrastare gli attacchi patavini, che riescono ad avere la meglio anche in questo set: 24-26.
    In avvio di quarto parziale l’Itas tenta la fuga (10-5). Pinali è incisivo sia in attacco che a muro e l’ace dello stesso numero 10 vale il massimo vantaggio gialloblù (+7). I trentini amministrano il punteggio senza subire il rientro di Padova e rimandano tutto al tie break: è 2-2 alla BLM Group Arena.
    Il set decisivo si gioca punto a punto. Cuttini cambia il libero e la Kioene rimane a contatto. Sul 10-8 gli ospiti chiamano il time e riescono ad agguantare la parità e a piazzare il colpo decisivo che vale 2 punti difficilmente immaginabili alla vigilia.

    LA SINTESI DEL MATCH IN REPLICA SU TV7 NEWS. Una sintesi della sfida di questa sera sarà trasmessa giovedì 4 novembre, alle ore 21.40 su Tv7 News (canale 87 del digitale terrestre). Repliche nel corso della settimana anche su Tv7 Sport (canale 212 del digitale terrestre). Per vedere la programmazione televisiva completa, visitate la sezione “TV e streaming” del sito www.pallavolopadova.com.

    TURNO DI RIPOSO E PROSSIMI IMPEGNI. La Kioene osserverà il proprio turno di riposo nel prossimo fine settimana e scenderà di nuovo in campo sabato 13 novembre al PalaMazzola contro la Gioiella Prisma Taranto (diretta su VolleyballWorld e RAI Sport, ore 18). Il prossimo appuntamento alla Kioene Arena è in programma domenica 21 novembre alle 20.30, quando a Padova farà visita la Gas Sales Bluenergy Piacenza. I biglietti per assistere alla sfida sono già disponibili e acquistabili esclusivamente online, per ulteriori informazioni visitate la pagina dedicata http://pallavolopadova.com/biglietti/.

    Mattia Gottardo (Kioene Padova): “Siamo venuti qui senza avere nulla da perdere, abbiamo dato il massimo. Senza paura, e per fortuna la partita si è incanalata nel migliore dei modi”.
    Angelo Lorenzetti (allenatore Itas Trentino): “Non è stata una serata semplice per tanti motivi, ma dobbiamo anche rendere il merito a Padova che ha giocato una grande partita e non ci ha regalato nulla, specialmente nei set finiti ai vantaggi. Non è comunque tutto da buttare, ma ci rimane il rammarico di non aver chiuso positivamente il quinto set”.
    Francesco Munari
    Ufficio stampa Kioene Padova LEGGI TUTTO

  • in

    Trento: Si infortuna Michieletto che esce dal campo

    Michieletto

    TRENTO – Nel corso del 2° set di Trento (sul 19-18) – Padova si è infortunato alla caviglia Alessandro Michieletto. Il posto 4, scendendo da muro, è ricaduto sul piede del tedesco Weber accusando una distorsione alla caviglia destra. Lo schiacciatore ha così lasciato il campo per l’ingresso di Lavia.Seguono aggiornamenti nella cronaca del match.

    Sostieni Volleyball.it

    Articolo precedenteBeach Volley: Da lunedì parte l’era Nicolai-Cottafava. Nicolai: “Una scelta non di comodo ma per puntare in alto” LEGGI TUTTO

  • in

    Szwarc si racconta nel nuovo ruolo di opposto

    Giornata di riposo per la Top Volley Cisterna per la quarta di campionato SuperLega Credem Banca, che si disputerà nel turno infrasettimanale. Il team di coach Fabio Soli martedì è tornato ad allenarsi sul teraflex del Palasport di Cisterna. Volti rasserenati tra gli atleti a conferma di un’intesa di gruppo che comincia a funzionare. Tra i protagonisti della vittoria di Verona, Arthur Szwarc, nella nuova veste di martello, che ha messo a segno 22 punti di cui 4 arrivati sul tabellino grazie ai muri vincenti. “Il nuovo ruolo di opposto è stato il mio sogno per molto tempo”. Si racconta così Arthur Szwarc per i tifosi “Il Taglialegna” soprannome associato al giovane canadese che descrive al meglio la naturale potenza esplosiva con la quale “schiaccia” gli avversari. “Ho sempre voluto essere una pedina di ruolo in squadra e giocare costantemente. Il passaggio da centrale ad opposto ha significato anche accettare nuove sfide. Alcune che mi aspettavo e altre che non conoscevo affatto. Direi che l’allenatore ha fatto un gran lavoro con me, preparandomi al meglio nella mia nuova posizione. Siamo sempre impegnati su cose nuove e ci concentriamo sul miglioramento delle vecchie abilità. La partita contro Verona è stata un bel trampolino di lancio, dovevo dimostrare il mio valore, tutto quello che posso fare. Sento di avere ancora margine di miglioramento, vincere il premio Mvp è da stimolo per continuare su questa strada e arrivare al successo. Sono molto contento di tutti i miei compagni che hanno contribuito alla vittoria, senza di loro non ci sarebbero stati ne Mvp e ne la vittoria. Se tutti continuiamo a migliorare ed essere squadra, ci toglieremo molte soddisfazioni. Il ruolo da opposto – conclude Szwarc – è qualcosa su cui ho lavorato duramente, con la vittoria, stanno arrivando i primi frutti dei tanti sacrifici fatti”. Sabato 6 novembre, alle 18, la Top Volley Cisterna torna protagonista al Palasport di via delle provincie contro la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, è già possibile acquistare i biglietti sul portale VivaTicket.it

    Ufficio Stampa – Top Volley Cisterna

    Articolo precedenteVerona-Taranto, prevendita aperta, tutte le info e le promoProssimo articoloAndrea Mattei: “A Mondovì abbiamo vissuto una giornata proficua, ora pensiamo a Lagonegro” LEGGI TUTTO