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    Superlega: Padova vola nel confronto diretto con Ravenna che perde Peslac e la terza gara consecutiva

    KIOENE PADOVA – CONSAR RCM RAVENNA 3-2 (25-14; 23-25; 25-18; 21-25; 15-8)
    PADOVA – Dopo la pausa per la Supercoppa, riprende il campionato con Padova, che ospita alla Kioene Arena la Consar RCM Ravenna, in uno di quelli, che si preannunciano scontri diretti per la salvezza e che quindi, già da oggi, sono fondamentali per raccogliere punti preziosi per le sorti del campionato.Partita per nulla bella, con una infinità di errori, con Padova che fa e disfa per tutto l’incontro (ben 42 gli errori a fine incontro): per due volte va avanti nettamente nel computo dei set e per due volte si fa recuperare da una Ravenna, che sembra davvero poca cosa e che accusa anche il pesante infortunio di Peslac. Nel quinto set Padova, ritrova la concentrazione e fa di nuovo la voce grossa, lasciando al palo gli ospiti.
    PIU’ E I MENO – I numeri parlano tutti a favore dei padroni di casa, a partire dai muri, dove chiudono la strada agli avversari per 13 volte (6 per Vitelli), contro i 9 muri ravennati (4 di Erati). In ricezione Padova si dimostra più sicura con il 54% di positiva, ben 11 punti in più della Consar RCM, che si ferma a 43%. In attacco la Kioene registra il 45% di efficienza contro il 33% di Ravenna. Al servizio gli 11 ace compensano i 22 errori di Padova, mentre Ravenna sbaglia per 20 volte e segna 5 ace. Troppi però gli errori dei padroni di casa: 42, più di un set e mezzo regalato ai romagnoli, che dal canto loro regalano 31 punti ai padovani. Il top scorer e poi MVP è Linus Weber, che seppur con qualche passaggio a vuoto, chiude con 23 punti, di cui 3 ace, 1 muro ed il 49% in attacco. Ottimo l’ingresso di Canella, che con 9 punti di cui 4 a muro dà una sferzata di entusiasmo in campo.
    SESTETTI – La Kioene Padova conferma la diagonale tedesca Zimmermann-Weber, i centrali Volpato e Vitelli, gli schiacciatori Bottolo e Loeppky (a Ravenna la scorsa stagione), con libero Gottardo. Dall’altra parte Zanini sceglie al palleggio Biernat, in diagonale con Klapwijk, al centro l’ex Fusaro (in prestito da Padova) ed Erati, di banda Ulrich e Vuskanovic, libero Riccardo Goi.
    COSA VI SIETE PERSI – Sul 21-15 del terzo set, un urlo straziante interrompe il gioco ed il fiato dei presenti. Peslac è a terra e si tiene la caviglia destra. Fa tutto da solo: nel ricadere da muro, atterra malamente e storce completamente il piede, franando a terra. Le urla si alzano forti e cala il silenzio, si sente solo lui urlare “ho rotto tutto”. E la rottura della caviglia sembra proprio la prima diagnosi data dagli staff medici accorsi a prestare soccorso al palleggiatore, portato poi all’ospedale per gli accertamenti. Si attende la prognosi definitiva.
    LA PARTITA – Comincia a spingere fin dall’inizio del primo set Padova con Loeppky e Weber si porta 2-0, Klapwijk e Vukasinovic provano a tenere Ravenna in parità, ma la Kioene allunga co Vitelli e Weber dai 9 metri, che portano Padova 9-4. Bottolo in pipe allunga 11-6, poi due errori dei veneti permettono alla Consar RCM di riavvicinarsi 11-8. Weber di potenza e Bottolo di precisione staccano di nuovo gli avversari 17-11. Zanini richiama i suoi in panchina, ma al rientro Weber mette il suo terzo ace. Biernot è falloso, mentre Bottolo spinge sia da fondo campo trovando 2 ace, sia in pipe, portando sul 24-13. La Kioene spreca il primo set ball, ma chiude al secondo con la diagonale di Weber.Anche nella seconda frazione parte meglio Padova con un 3-0, ma questa volta la Cosar RCM non si lascia impressionare e spinta da Klapwijk e Vukasinovic impatta e sorpassa 5-6, allungando 5-7 con il muro di Biernat su Bottolo. Klapwijk e Loeppky portano avanti il set con un tira e molla, ma al pallonetto out di Bottolo Ravenna conduce di 3 (16-19). Weber interrompe, ma Ravenna riesce a mantenere il margine grazie ancora a Klapwijk (17-20). Spinge Vukasinovic 21-24, Padova annulla due set ball, ma Vitelli manda in rete il servizio, che regala il set agli ospiti.Nel terzo set è sempre Padova a spingere in fase iniziale portandosi 3-1 con Vitelli, ma i centrali romagnoli firmano il sorpasso Consar RCM 5-6. Weber non ci sta, Bottolo forza dai 9 metri e la Kioene mette un break di 4-0, che le ridà il vantaggio 10-8, costringendo Zanini a sospendere il gioco. Padova torna a difendere, permettendo al suo opposto di scaricare il braccio, poi i veneti con Loeppky vanno 14-10. Vitelli sale a muro e blocca gli schiacciatori di Ravenna, che deve inserire Dimitrov e Peslac, per Biernat e Klapwijk. Canella, dentro per Volpato, è attento a rete e permette alla Kioene di allungare ancora 21-14. Bottolo fatica in prima linea, ma dà fastidio al servizio e permette a Canella di farsi protagonista con il muro e il primo tempo, che valgono il set 25-18.Nel quarto parziale è Ravenna a partire meglio, con Bottolo che fa fatica e sul 4-6 viene sostituito da Petrov. Il bulgaro gioca di mani out e la Kioene sorpassa 8-6, Fusaro però è reattivo a rete e riporta la situazione in parità 9-9. Padova è troppo fallosa e vede gli ospiti allontanarsi 11-13, con Cuttini che si convince a richiamare i suoi per cercare di far ritrovare lucidità. I padovani invece continuano a sbagliare e sprofondano 13-17, nuovo time out veneto e sul 13-18 esce anche Weber per Schiro. Sul 15-21 il set sembra chiuso, ma Canella ed il rientrante Bottolo riaccendono la miccia, Vitelli alza il muro e la Kioene accorcia 20-23. Klapwijk interrompe il recupero dei padovani, poi Ljaftov trova l’ace che vale il set e porta tutti al tie-break.Spinge fortissimo la Kioene in avvio di quinto set, quando con Weber riesce a portarsi prima 3-0, poi 5-1 grazie al muro di Canella. Dimitrov dentro per Klapwijk sull’8-3, ma Bottolo e Vitelli allungano ancora portando Padova 10-4. Zimmerman va a segno ai 9 metri, poi Ravenna prova ad avvicinarsi, ma Weber attacca senza paura e chiude set e partita. LEGGI TUTTO

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    Superlega: Colpaccio di Cisterna (1-3) che lascia Verona in coda

    Top Volley Cisterna festeggia la vittoria di Verona

    4. giornataVERONA VOLLEY – TOP VOLLEY CISTERNA 1-3 (20-25, 27-29, 25-19, 21-25)VERONA: Aguenier 4, Cortesia 1, Magalini ne, Vieira de Oliveira ne, Asparuhov 16, Mozic 29, Nikolic ne, Jensen 11, Spirito 2, Qafarena 4, Wounembaina 0, Zanotti 3, Donati (L), Bonami (L). All. Radostin Stoytchev.CISTERNA: Zingel 11, Cavaccini (L), Giani 0, Maar 14, Rinaldi 1, Picchio (L), Bossi 8, Baranowicz 2, Szwarc 21, Raffaelli 11. All.: Soli.ARBITRI: Cerra e Puecher.DURATA SET: 28’, 38’, 27’, 28; tot 2h e 01’.NOTE: 1071 spettatori. Verona Volley: 3 muri, 3 ace, 19 errori in battuta, 52% in attacco, 38% (26%) in ricezione. Top Volley Cisterna: 13 muri, 2 ace, 13 errori in battuta, 51% in attacco, 40% (23%) in ricezione. MVP: Arthur Szwarc.
    VERONA – Sfuma ancora per il Verona Volley la vittoria casalinga, che dopo il match contro Perugia fa sicuramente un passo indietro in termini di gioco. La Top Volley Cisterna invece piazza la prima vittoria stagionale e smuove la classifica lasciando proprio l’ultima posizione ai veneti. L’ultimo successo laziale contro Verona risale nel lontano 2015 e avvenne proprio sul campo dei gialloblù.Non è di certo stata una partita bellissima condita da troppi errori, probabilmente dettati dalla necessità di far punti a tutti i costi. L’opposto sembra essere tra i principali problemi tra i padroni di casa, ne Jensen ne Qafarena paiono, al momento, in grado di aiutare gli schiacciatori e di agevolare Spirito nella gestione del gioco. Baranowicz a dispetto del suo collega ha avuto più scelte, sebbene quando la ricezione era staccata dai 3 metri i centrali erano “oggetti misteriosi” in campo, lasciando fuori gioco per ben due set Zingel. La Top Volley ha faticato in P2, ma ha avuto nelle altre rotazioni facilità di contrattacco a differenza degli scaligeri che hanno faticato in diverse rotazioni.
    I PIÙ E I MENO – La lettura muro della Top Volley è stata quasi perfetta, così come i muri realizzati 13 contro 3. Baranowicz è stato bravo nelle difficoltà a trovare le soluzioni vincenti e a rimanere lucido dei momenti clou dei parziali. Szwarc prestato da centrale a opposto è stato costante e trascinatore. Tra i meno il gioco troppo scontato di Spirito, nonostante le attenuanti (ricezione scarsa e opposto altalenante), Mozic e Asparuhov non posso sempre sobbarcarsi il 50% dell’attacco veneto. La ricezione di Verona ha fatto fatica sempre e dall’altra parte della rete i battitori pontini non sono stati particolarmente pericolosi.
    SESTETTI – Stoytchev schiera Spirito-Qafarena in diagonale principale, Asparuhov-Mozic di banda, Cortesia-Aguenier al centro e Bonami libero. Soli risponde con Baranowicz-Szwarc, Maar-Raffaelli in posto 4, Zingel-Bossi come centrali e Cavaccini libero.
    LA PARTITA – Il primo allungo della partita è scaligero, 4-0 (tre punti di Mozic), ma la Top Volley riesce a colmare il vantaggio grazie a un proficuo turno al servizio di Baranowicz e a un Zingel estremamente efficace in attacco (83% a fine set), 12-16. Verona prova a rifarsi sotto con lo sloveno, 17-20, ma è un fuoco di paglia. L’ex Zingel non perdona, 20-25.Più equilibrato l’inizio della seconda frazione, sebbene Cisterna mantenga due lunghezze di vantaggio poi recuperate da Jensen (subentrato a inizio parziale a Qafarena), 14.14. Finale esaltante giocato punto a punto, conclusosi ai vantaggi per la Top Volley, 27-29 (muro di Szwarc su Asparuhov), in cui Verona ha avuto tanto da recriminare.I tre errori pontini a inizio set, danno a Verona quella tranquillità che mancava nei precedenti parziali e gli scaligeri riescono ad andare per ben due volte sul +5, la prima dopo un errore al servizio di Baranowicz, 15-10, la seconda dopo l’ace di Jensen, 15-10. La frazione scorre via senza nessun particolare sussulto, 25-19 (attacco di Maar in rete).Torna il muro in casa laziale e i benefici si vedono sin dall’inizio, 2-4 (Zingel su Asparuhov) e 11-15 (Bossi su Asparuhov, fermandolo ben due volte). Asparuhov cerca di farsi perdonare e mantiene a galla le speranze del Verona Volley, 19-20, ma i due errori consecutivi degli scaligeri consegnano il  match alla Top Volley che chiude con l’ex Maar, 21-25.
    Stoytchev ferma la squadra a fine gara per un confronto LEGGI TUTTO

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    Welcome Nathan! Wounembaina è ufficilmente gialloblù

    Verona Volley ufficializza l’accordo con il giocatore Nathan Wounembaina, che entra a far parte del roster gialloblù per la stagione 2021/22.
    Classe 1984, di nazionalità camerunense, Wounembaina è uno schiacciatore di 1,98 che vanta un’importantissima esperienza in Europa, dove è approdato per la prima volta nella stagione 2009/10 al Volley Asse-Lennik e al Noliko Maaseik, entrambe squadre belghe, e soprattutto in Francia, dove ha giocato nello Chaumont e nel Tours coprendo anche il ruolo di capitano, prima di lasciare l’Europa per una breve parentesi nella squadra libica dell’Asswehly.
    Il suo palmarès vanta una medaglia d’oro ai Giochi Africani e un argento ai Campionati d’Africa nel 2019 con la nazionale camerunense, e molti successi di club, come i due campionati vinti in Belgio con il Noliko Maaseik, e tre scudetti francesi divisi fra Chaumont e Tours. Vanta anche due riconoscimenti personali, nel 2017 e 2019, come miglior schiacciatore del campionato francese.
    Gian Andrea Marchesi: “Siamo molto contenti di poter aggiungere un giocatore come Wounembaina al nostro gruppo. Che è un gruppo giovanissimo e di talento, lo sappiamo, perciò un elemento con una carta d’identità un po’ più importante e, soprattutto, un’esperienza come la sua in campionati di primo piano come quello francese, può dare tanto, sia in campo che fuori”. LEGGI TUTTO

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    Superlega: Pillole 3ª. Simon-Lisinac dominatori al centro, Stoytchev perfetto con Cisterna

    MODENA – Numeri e curiosità in pillole sulle quattro gare domenicali del 3° turno di Superlega.
    VERONA Volley – Top Volley CISTERNA

    L’ultima vittoria di Verona in Regular Season risale proprio alla sfida contro Cisterna della scorsa stagione (10 gennaio, Cisterna-Verona 0-3, 18ª). Da quella gara in avanti 7 sconfitte consecutive per i veneti, 5 nel 2020/212 e le 2 in questo campionato contro Trento e Perugia.
    Radostin Stoytchev ha vinto tutte e 5 le gare disputate da allenatore di Verona contro Cisterna. I pontini sono l’unica squadra della Superlega 2021/22 contro cui l’allenatore bulgaro può vantare un 100% di successi nella sua esperienza scaligera.
    L’ultima volta che le due squadre si sono affrontate Giulio Magalini ha ricevuto il suo primo e finora unico riconoscimento di MVP nelle competizioni italiane maggiori (Verona-Cisterna 3-1, 7ª PO5° 2020/21).
    Le tre prestazioni più prolifiche di Tobis Krick in Italia sono state messe a referto tutte contro Verona. 16 i punti in regular Season tanto all’andata quanto al ritorno e 17 nella sfida del girone dei playoff 5° posto. L’infortunio del centrale tedesco priverà dunque i laziali di uno dei giocatori storicamente più ispirati contro gli scaligeri.
    4 gli ace per l’ex di turno Adian Zingel nell’ultimo precedente disputato tra le due squadre, miglior prestazione in assoluto per il centrale australiano nelle sue 12 stagioni italiane.

    Itas TRENTINO – Cucine Lube CIVITANOVA

    Delle sei sconfitte per 0-3 subite da Trento nel 2020/21 ben 3 sono avvenute per mano della Lube (1 in RS e 2 nei playoff). Di contro i trentini sono stati gli unici a superare i marchigiani in 3 set nelle competizioni italiane nella scorsa stagione (Trento-Lube 3-0, 14ª RS).
    Finora Trento ha vinto entrambe le gare successive a un trionfo in Supercoppa Italiana. Nel 2011 superò 3-0 Ravenna in campionato e nel 2013 gli iraniani del Kalleh al mondiale per Club.
    I dolomitici sono l’unica squadra della Superlega con una media muri set superiore a 3 (3,75 frutto di 25 muri in 7 set).
    Alessandro Michieletto è reduce dal suo primo premio di MVP in carriera in Superlega, ottenuto la scorsa giornata nella gara di Vibo Valentia.
    7 i muri per Srecko Lisinac nell’ultimo turno di campionato, record personale in Superlega. Con 27 punti il serbo di Trento è dopo due giornate il centrale più prolifico della Superlega (15° assoluto).
    Nelle ultime 5 stagioni la Lube non ha mai perso tre partite di fila; i cucinieri sono reduci dagli stop contro Piacenza in campionato e Monza in Supercoppa.
    Nella scorsa stagione Robertlandy Simon ha sempre sfoderato prestazioni straordinarie contro i dolomitici: in 8 gare i numeri parlano di 104 punti (13 di media), 23 ace (2,9) e 20 muri (2,5).
    L’ultimo giocatore di Trento ad aver ricevuto il premio di MVP nelle sfide tra Trento-Lube indossa ora la maglia dei biancorossi (Ricardo Lucarelli in Lube-Trento 2-3, gara 1 semifinali playoff).

    Kioene PADOVA – Consar RCM RAVENNA

    Delle 10 vittorie ottenute da Ravenna nella scorsa stagione ben 3 sono state siglate contro Padova.
    Sfide tra le due squadre con la più bassa media muri/set del campionato: 0,57 per Ravenna e 1,43 per Padova.
    I romagnoli sono la squadra che ha subìto meno ace finora (5 in 7 set).
    Eric Loeppky, ex di turno e fresco di riconoscimento di MVP nell’ultima giornata di campionato, è il giocatore che ha messo a segno più punti nelle sfide tra Ravenna e Padova nella scorsa Regular Season (38).
    Andrea Canella è reduce dalla prestazione più prolifica in carriera dai 9 metri: 3 gli ace messi a referto nell’ultimo turno contro Cisterna.

    Vero Volley MONZA – Gioiella Prisma TARANTO

    Sfida tra le due squadre agli estremi opposti della classifica ace: 16 quelli di Monza dopo due giornate, 1 solo quello di Taranto.
    Nelle prime due gare di campionato Monza ha messo a segno e subito lo stesso numero di punti (200).
    I brianzoli hanno vinto 9 delle ultime 10 gare disputate in casa in Regular Season, con la sola Piacenza capace di sporcare il filotto.
    3 gli ace per Vlad Davyskiba nel derby contro Milano alla 2ª giornata, record personale per il giovane schiacciatore bielorusso nelle competizioni italiane.
    Gabriele Laurenzano è reduce dalla miglior gara in assoluto in ricezione di questo avvio di Superlega: 77% di positive e 77% di perfette contro Cisterna.
    Luigi Randazzo ha ricevuto il riconoscimento di MVP nell’ultimo turno di campionato, il primo in Superlega dal gennaio 2020 (Padova-Sora 3-1, 17ª RS).
    Aimone Alletti è reduce dal 100% in attacco messo a referto contro Cisterna (5 su 5).

    Gas Sales Bluenergy PIACENZA – Allianz MILANO (giocata ieri)
    Leo Shoes PerkinElmer MODENA – Tonno Callipo Calabria VIBO VALENTIA (giocata ieri)

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    Al PalaPanini la Tonno Callipo superata da Modena ma a testa alta

    Una bella partita davanti al sold out del PalaPanini (tremila i presenti), che ha visto una Tonno Callipo a testa alta rimanere sempre in partita, al cospetto di una vera e propria corazzata qual è Modena. Gli emiliani vincono 3-0 (25-20, 26-24, 25-22) ma hanno dovuto faticare non poco per superare i giallorossi. Che, dal canto loro, dopo un primo set di rodaggio hanno impaurito la squadra di Giani, non solo conducendo per larghi tratti nel secondo set, specie nel finale, quanto anche nel terzo avanti 15-11. Da Modena, al di là della sconfitta che potrebbe risultare pesante nel risultato, viene fuori una Callipo con ampi margini di miglioramento e che, con lavoro e naturale assemblaggio, potrà togliersi le sue soddisfazioni. Oltre ai martelli vibonesi, menzione particolare per il giovane Gargiulo schierato fin dall’inizio da coach Baldovin, e che al netto dei 7 punti realizzati ha mostrato grande crescita e padronanza.Allo schieramento iniziale il tecnico della Callipo propone dunque la novità Gargiulo al centro con Flavio, diagonale Saitta-Nishida, in banda Borges-Douglas, il libero è Rizzo. Risponde Giani con Bruno-Nimir, Mazzone e Sanguinetti al centro (Stankovic è acciaccato), Leal-E. Ngapeth in posto-4, Rossini è il libero.
    PRIMO SETParte meglio Modena ma la Callipo rientra nel set lottando per tutta la durata del parziale. Dopo l’iniziale 5-2 per i canarini, Vibo si riporta sotto (5-4 con Borges, alla fine 80% in attacco) grazie a grande concentrazione e veemenza dei suoi attaccanti. La squadra di Giani sembra scappare ma Vibo è sempre vigile e la riprende (8-7) con un primo tempo di Gargiulo (2 per lui in totale in questo set). Ma gli emiliani hanno nel motore un Nimir di fatto inarrestabile in attacco: ben 9 punti in questo primo set, ed appena uno in meno Ngapeth (8) altrettanto decisivo anche con 3 ace. In casa-Callipo Nishida picchia forte (5 punti) ma non basta per scardinare la difesa emiliana. Modena infatti sembra prendere il largo (15-10, 20-14) tanto da costringere coach Baldovin al secondo time out. Vibo sembra giovarsi della sospensione e con una pipe di Douglas e due muri ed un errore di Nimir si riavvicina ai locali (22-20). Il finale di set sembra in bilico (23-21) ma Leal, Ngapeth e un muro su Nishida chiudono il gioco a favore di Modena, apparsa più concreta in attacco (stessa percentuale con Vibo 50%), mentre in ricezione gli emiliani sono più attenti (62% contro 54% di Vibo).
    SECONDO SETPeccato, Vibo gioca meglio e fa tremare Modena ma alla fine deve cedere ai vantaggi dopo essere stata per due volte con due punti avanti nel finale di set. Fin dall’inizio si ammira un’altra Callipo, più consapevole dei propri mezzi tanto da condurre spesso nel punteggio. Le due squadre viaggiano punto a punto fin dall’inizio (6-6, 13-13, 18-18), ma Vibo è molto più reattiva con Nishida (1 ace) e Douglas autori di 5 punti e con Gargiulo, Flavio e Borges preziosi in attacco. In particolare si apprezzano un paio di azioni con Borges nelle vesti di alzatore per Douglas che non sbaglia l’attacco. Si arriva così al finale ricco di pathos con la Callipo a condurre sia 22-20 e 23-21. Modena però non molla trascinata da Ngapeth (7 punti in questo parziale) e così, con Nishida non preciso in attacco, ha la prima palla del set che proprio il giapponese annulla (24-24). Ma il 2-0 emiliano arriva da lì a poco: un servizio sbagliato da Saitta ed un attacco di Nimir portano avanti Modena (26-24) col 65% in attacco (contro il 48% di Vibo).
    TERZO SETPartenza di Vibo ancora migliore che nel precedente gioco: Saitta e compagni rientrano in campo desiderosi di prolungare la contesa e l’inizio è strepitoso. 4-1 per i giallorossi col secondo ace del match di Nishida ed un gran muro di Gargiulo su Leal. Vibo mantiene il vantaggio per gran parte del set, mettendo in mostra una buona pallavolo, sospinto dal duo Borges-Douglas che trascina tutti i compagni. Così ecco l’11-8 Vibo e addirittura il 15-11: 4 punti di vantaggio che sembrano spianare la strada verso il quarto set. Modena riprende però le redini del match: Ngapeth e Nimir da una parte e qualche errore dei vibonesi dall’altra, riaccendono le speranze degli emiliani. Un muro di Sanguinetti ristabilisce la parità (17-17) e Modena passa poi a condurre (21-19) con Leal. Vibo non ci sta e non si arrende: si rifà sotto con un muro di Borges, ma poi due errori (al servizio ed in attacco) riportano avanti la formazione di Giani (23-20). Entra Basic per Borges ma il set sembra segnato, con Modena che dopo il primo match-point annullato da Nishida vince con un errore al servizio di Basic (25-22).Neanche il tempo di metabolizzare la sconfitta che incombe mercoledì 3 novembre (ore 20.30 – diretta RaiSport) il match al PalaMaiata contro Milano, con un confronto che si preannuncia entusiasmante tra i due giapponesi, compagni di Nazionale, Nishida-Ishikawa.
    DICHIARAZIONIValerio Baldovin (allenatore): “Nel primo set abbiamo faticato molto in difesa e loro sono stati perfetti al servizio. Per il secondo e il terzo parziale resta un po’ di rammarico perché – pur mettendo in conto che loro hanno dei grandi battitori – noi eravamo avanti e non siamo riusciti a concretizzare perché abbiamo commesso errori in contrattacco e siamo stati poco precisi. Era una partita di difficoltà elevata e ci ha dato consapevolezza che nel nostro percorso di crescita dobbiamo migliorare alcuni aspetti di gioco”.
    IL TABELLINOLeo Shoes PerkinElm Modena-Tonno Callipo 3-0 (25-20, 26-24, 25-22)
    MODENA: Bruno 2, Nimir 17, Sanguinetti 4, Mazzone 6, Leal 10, E.Ngapeth 19, Rossini (L pos 62%, prf 31%), Sala 1, Van Garderen. Ne: Gollini (L), Stankovic, S.Ngapeth. All. GianiVIBO VALENTIA: Saitta, Nishida 13, Gargiulo 7, Flavio 6, Borges 11, Douglas 11, Basic, Rizzo (L, pos 48%, prf 24%). Ne: Nicotra, Bisi, Partenio. All. BaldovinNOTE: Modena: ace 5, bs 13, muri 11; ricezione pos 51% prf 24%; errori 4, attacco 52%, errori totali 16, punti 60. Vibo: ace 2, bs 12, muri 7, ricezione pos 45% prf 23%; errori 4, attacco 51%, errori totali 17, punti 49. Durata set: 27′; 36′; 32′. Totale: 95 minuti. MVP: Earvin Ngapeth (Leo Shoes PerkinElmer Modena)
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    Superlega: Modena ritrova il suo pubblico e la vittoria contro una Vibo mai doma

    ANTICIPO 3. GIORNATALeo Shoes PerkinElmer Modena – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-0 (25-20, 26-24, 25-22)Leo Shoes PerkinElmer Modena: Mossa De Rezende 2, Ngapeth E. 19, Sanguinetti 4, Abdel-Aziz 17, Leal 10, Mazzone 6, Gollini (L), Van Garderen 0, Sala 1, Rossini (L). N.E. Ngapeth S., Stankovic. All. Giani.Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Saitta 0, Borges Almeida Silva 11, Resende Gualberto 6, Nishida 13, Correia De Souza 11, Gargiulo 7, Russo (L), Rizzo (L), Basic 0, Candellaro 0. N.E. Nicotra, Bisi, Partenio. All. Baldovin.ARBITRI: Florian, Pozzato.NOTE – durata set: 27′, 36′, 32′; tot: 95′.
    MODENA – La prima in casa dopo tre settimane di stop  dal debutto in Bbrianza regala alla Leo Shoes un “sold out” del famigerato 60% che rinfranca. Era dal 9 febbraio 2020 che il pubblico mancava dal palaPanini per una gara della squadra gialloblù, la risposta è stata lodevole nonostante l’orario e il costo dei tagliandi. E insieme al successo di pubblico è  arrivato anche il 3-0 (non senza qualche difficoltà) contro una Tonno Callipo che si è dimostrata avversario con gioco e uomini di valore.
    IN AGGIORNAMENTO
    SESTETTI – Modena con Bruno in regia, Abdel Aziz opposto, Sanguinetti e Mazzone centrali, Leal e Ngapeth in posto 4, Rossini libero. Ancora out Stankovic. Vibo Valentia replica con Saitta al palleggio, Nishida opposto, Mauricio Borges  e Douglas in posto 4, Gargiulo e il brasiliano Flavio al centro, Rizzo libero.
    LA PARTITA – Il primo punto è un muro di Ngapeth su Nishida che replica alla prima occasione murando il francese. Proprio il campione olimpico firma il primo allungo al servizio: ace del 4-1. Vibo Valentia resta attaccata al set con la coppia centrale, Flavio al servizio e Gargiulo in attacco. Saitta smarca bene i suoi, ma è Ngapeth a scavare il gap al servizio con due ace per il 14-9. Nimir Abdel Aziz fa il resto: i due nel set mettono a terra 16 punti dei 23 fatti dai modenesi. La Tonno Callipo non si dà vinta e dal 20-14 sale al 23-20, prima che un muro di Sanguinetti su Nishida (36% per lui, 4 punti in attacco, 3 muri subiti) chiuda il set.
    Secondo set più equilibrato con Modena che resta avanti di un sol punto fino all’11-10, in attacco calano Abdel Aziz e Leal, mentre Vibo tiene il campo con Douglas e Nishida fino al 15-16, avanti. Si seguono break e contro break con la Tonno Callipo che tiene il pallino del set fino al 21-23. Modena trova Ngapeth che chiude una palla vagante (22-23), Nishida forza e attacca out e la Leo Shoes di Giani impatta: 23-23. Ancora loro: Ngapeth mura Nishida ed è sorpasso, il giapponese impatta nuovamente (24-25). Saitta sbaglia il servizio,  poi il contrattacco dei gialloblù prende corpo da una difesa di Bruno con Ngapeth che alza ad Abdel Aziz che fa mani out: 26-24.
    Il terzo set è intenso con i calabresi che non si danno per vinti, anzi. Una bella difesa di Vibo, con Rizzo che si esalta, permette a Douglas dopo uno scambio prolungato di firmare il 10-13. Mauricio, posto 4 di Vibo, piazza il muro del +4 (10-14) che costringe Giani al time out. Ngapeth, ennesimo ace ricucde lo strappo con Modena torna a -1 (16-17). La parità la firma il “baby” Sanguinetti a muro. Il break decisivo poi lo piazza un altro giovane, Sala, che entra per il servizio e trova l’ace su Mauricio  (20-18). Entra Basic ma Modena ha ingranato la marcia alta, quella che porta lontano con comodo: Leal fa mani out, Mauricio attacca out, Mazzone mura Flavio e, proprio l’ultimo entrato, spara out il servizio: 25-22. LEGGI TUTTO

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    Superlega: Piacenza vince al tie break. Milano muove la classifica…

    ANTICIPO 3. GIORNATAGas Sales Bluenergy Piacenza-Allianz Milano 3-2 (16-25, 25-21, 26-24, 20-25, 15-6)Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 4, Rossard 12, Holt 12, Lagumdzija 19, Recine 8, Cester 3, Catania (L), Scanferla (L), Stern 4, Antonov 6, Pujol 0, Caneschi 7, Russell 1. N.E. Tondo. All. Bernardi.Allianz Milano: Porro 4, Ishikawa 10, Chinenyeze 11, Patry 14, Jaeschke 10, Piano 7, Staforini (L), Pesaresi (L), Daldello 0, Romanò 1, Maiocchi 0, Mosca 2. N.E. Djokic. All. Piazza.ARBITRI: Luciani, Frapiccini.NOTE – durata set: 26′, 27′, 32′, 33′, 15′; tot: 133′.
    PIACENZA – Il cuore della Gas Sales Piacenza, che ancora una volta cambia passo con la staffetta di posto 4 Recine – Antonov,  porta i piacentini alla vittoria al tie break nel primo anticipo della terza giornata di Superlega contro l’Allianz Milano.E’ un risultato arrivato dopo una gara dai due volti, iniziata con Porro e compagni capaci di dominare la scena in avvio (1° set 16-25) poi gettare il 3° set (13-17, 17-21, 20-22). Tie break a senso unico per i padroni di casa che incassano la 3. vittoria consecutiva. Milano perde ma muove ancora la classifica.
    IN CAMPO – In avvio Bernardi manda in campo Brizard in regia, Lagumdzija opposto, Holt e Cester al centro, Recine e Rossard schiacciatori con Scanferla libero. Coach Roberto Piazza comincia la sfida con Paolo Porro al palleggio, Patry opposto, Piano-Chinenyeze centrali, Ishikawa-Jaeschke schiacciatori e libero Pesaresi.
    LA GARA – La formazione iniziale resta poco in campo perché Milano scatta alla grande e si porta subito avanti 11-4 con il tecnico biancorosso che inserisce Antonov per Recine e, dopo qualche scambio, modifica anche la diagonale palleggiatore-opposto dando spazio a Pujol e Stern. Serve a poco, fino al 20-7 i padroni di casa sono in enorme difficoltà, poi accennano a una reazione che permette solo di limitare il divario fino al 25-16.
    Al rientro in campo i biancorossi dimostrano un grande carattere, non si fanno condizionare da un avvio pessimo e iniziano a giocare al loro livello. Milano non alza il piede dall’acceleratore ma Piacenza reagisce alla grande, tiene il ritmo e poi si appoggia a un muro fondamentale a metà frazione. Recine ne trova due consecutivi per il sorpasso 19-17, Piazza prova a fermare la corsa dei padroni di casa con un time out, ma i 6 muri della Gas Sales Bluenergy nella frazione si rivelano decisivi per il 25-21 che pareggia il conto dei set.
    Contro questa Milano bisogna guadagnarsi ogni pallone, Piacenza lo sa e ha il merito di non arrendersi mai, neanche quando si trova sotto 12-9 ed è costretta a rincorrere anche 21-17 nel terzo parziale. Ma il carattere biancorosso è enorme, così come il muro che ancora una volta diventa protagonista. Inizia Holt, prosegue Brizard che ferma Ishikawa e regala la parità a quota 22. Poi ancora il regista francese si trasforma in attaccante e regala il primo set point ai padroni di casa, quindi un errore di Jaeschke mette fine agli interminabili 32 minuti della terza frazione consegnando a Piacenza il 2-1.
    Non è finita, perché l’Allianz non ha alcuna intenzione di arrendersi, così la battaglia prosegue. Il quarto non è un parziale brillante per la Gas Sales Bluenergy, che commette un’infinità di errori (ben 13) e rende più facile la vita di una Milano che comunque non è perfetta in attacco. Ma tanto basta per il 25-20 che porta la gara al tie break. A questo punto indossa i panni del protagonista Oleg Antonov: si presenta dietro la linea di battuta e trova un doppio ace che spacca la frazione, 5-2. A questo punto la strada per i biancorossi è in discesa, Holt non sbaglia un colpo, Lagumdzija (miglior marcatore con 19 punti) lo segue a ruota ed ancora Antonov si merita di mettere a terra il pallone del 15-6 che regala due punti e l’imbattibilità a Piacenza.
    HANNO DETTOMaxwell Philip Holt (Piacenza): “E’ stata una grande vittoria, meritata da tutta la squadra. Soprattutto Oleg Antonov è stato decisivo nel quinto set. Abbiamo avuto qualche difficoltà in battuta, ma stiamo lavorando tanto e cerchiamo di migliorare i nostri errori. Oggi portiamo a casa una vittoria, ma la testa è già alla prossima sfida. Conosciamo bene la squadra di Modena, li abbiamo già affrontati in amichevole, sono talentuosi, ma noi spingeremo ancora di più preparandoci al meglio”. Jean Patry (Milano:) “Primo set abbiamo acquisito vantaggio subito: abbiamo giocato molto bene, abbiamo chiuso il loro gioco, abbiamo battuto bene, murato bene, in difesa toccavamo tutte le palle. Dovevamo utilizzare questo approccio anche per gli altri set, dove invece abbiamo avuto degli alti e bassi. Peccato perché credo che avremmo potuto vincere questa partita 3-2 sicuramente, ma forse anche di più, 3-1 o perché non 3-0? L’abbiamo persa, ma un punto lo abbiamo conquistato. Dobbiamo continuare a testa alta perché c’è subito un’altra partita e dobbiamo utilizzare questa frustrazione per arrivare in campo nel modo giusto nella prossima gara” LEGGI TUTTO

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    Civitanova, fiocco azzurro in casa Marchisio

    CIVITANOVA – Alle 7.05 di oggi il libero biancorosso Andrea Marchisio è diventato papà per la prima volta.All’ospedale di Civitanova Marche la sua compagna Sara ha dato alla luce il piccolo Alessandro Dario, maschietto di 3,6 kg.
    Ad Andrea le felicitazioni da parte di Volleyball.it 

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