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    Il buon momento del tennis USA: alcuni numeri di un momento (e stagione) di eccellenza

    Ben Shelton, al best ranking in carriera

    Il successo di Ben Shelton al Masters 1000 di Toronto è la ciliegina di un 2025 di buonissimi risultati complessivi per il tennis statunitense. Da tempo il “gigante” nordamericano aveva mostrato interessanti segnali di ripresa sia a livello complessivo (ranking) che di risultati, e questi primi 8 mesi dell’anno confermano pienamente  come i tennisti (uomini e donne) a stelle e strisce stiano attraversando un periodo molto positivo. Nell’ultimo ranking ATP pubblicato gli USA hanno due top 10 (Fritz n.4 e Shelton n.6, al best ranking), 4 top 20 e 13 top 10; ancor più impressionante classifica WTA, dove troviamo 4 statunitensi tra le prime 10 (Gauff n.2, Pegula n.4, Keys n.6 e Anisimova n.8), con Navarro appena fuori al n.11, e 15 in totale nelle prime 100. Ma sono i risultati nei tornei a impreziosire un momento davvero positivo.
    Madison Keys ha iniziato il 2025 con il bellissimo successo agli Australian Open, dove Taylor Townsend si è aggiudicata il torneo di doppio (insieme all’esperta specialista ceca Siniakova). Al quotato WTA 1000 di Doha il titolo è andato ad Amanda Anisimova, in grandissima ripresa dopo i tanti problemi sofferti nel recente passato. Ancor più sorprendente – e meritato – il successo di Coco Gauff a Roland Garros. Il passaggio all’erba è stato assai positivo, con Anisimova brava ad issarsi in finale a Wimbledon (dove poi è crollata di schianto sotto la costanza di Iga Swiatek). Dopo grandissimi risultati al femminile, ecco Ben Shelton, vincitore del primo 1000 in carriera all’Open del Canada, una vittoria che ha riportato negli USA un torneo di massima categoria ATP dopo il successo di Fritz a Indian Wells nel 2022. Ricordiamo che proprio Fritz aveva chiuso alla grande il 2024 con la finale alle Finals di Torino, dopo la finale giocata (e persa) a US Open, due stop imposti dalla classe immensa di Jannik Sinner.
    In alcune settimane del 2025 sono state 5 le ragazze statunitensi in top 10, e 4 gli uomini tre i migliori dieci nel ranking ATP. C’è anche Townsend, n.1 nel doppio femminile. In sintesi, gli USA sono tornati nazione trainante nel panorama internazionale dopo anni di alti e bassi.
    Se nel tennis femminile i titoli Slam continuano ad arrivare, manca terribilmente la vittoria in un Major al maschile. È necessario tornare al lontano 2003 per ritrovare un campione a stelle strisce in uno dei quattro massimi eventi dell’anno: Andy Roddick, campione a US Open 2003, il suo anno migliore (lo terminò da leader nel ranking, con piccolo margine su Federer, pronto al sorpasso dopo l’Australian Open dell’anno successivo). Fritz nella passata stagione è arrivato in finale nello Slam della grande mela, confermando un livello di gioco ed agonistico pari ai migliori; che quest’anno sia la volta di Shelton, sullo slancio del suo miglior momento in classifica? Ben vanta come miglior risultato a New York la semifinale 2023, quando fu sconfitto piuttosto seccamente da un Djokovic stellare). Vedremo cosa ci racconterà il quarto Major dell’anno. Di sicuro i tennisti americani tendono a giocare sempre molto bene nel massimo evento nazionale. Sinner e Alcaraz restano i grandi favoriti, ma dovranno guardarsi da tutta la pattuglia a stelle e strisce, pronta ad esaltarsi nel baccano infernale dell’Arthur Ashe…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Il buon momento del tennis USA: mai così bene in un Masters 1000 dal 2004

    Ben Shelton, n.7 ATP, a Toronto

    Lo Slam manca dal 2003, quando un giovanissimo Andy Roddick sbaragliò la concorrenza a US Open forte di un servizio terrificante. Tuttavia il movimento maschile USA sta attraversando un momento piuttosto positivo a livello quantitativo, oltre per la qualità e età media piuttosto giovane dei suoi migliori giocatori. Lo dimostra il ranking ATP, dove questa settimana figurano due tennisti a “stelle e strisce” nella top 10 (Fritz, n.4, e Shelton, n.7) e ben 4 nei primi 15 (Tiafoe, n.12 e Paul, n.15). Nei primi 100 in classifica sono 13 i giocatori americani, con alcuni giovanissimi come Tien (19 anni), Michelsen (20) e lo stesso Shelton, 22enne al proprio “best” in carriera, con la possibilità di sorpassare al sesto posto Djokovic se riuscisse a vincere il Masters 1000 di Toronto, dove è nei quarti di finale dopo il successo di ieri notte vs. Cobolli.
    Proprio dal Masters 1000 canadese arriva un riscontro statistico interessante per il tennis USA: tre americani, Taylor Fritz, Ben Shelton e Alex Michelsen, si sono qualificati per i quarti di finale del secondo “mille” estivo in Nord America. Non accadeva da 21 anni che tre statunitensi fossero contemporaneamente tra i migliori otto in un torneo M1000, precisamente da Indian Wells 2004, quando arrivarono ai quarti Andre Agassi, Andy Roddick, James Blake. Allora Roddick e Blake si fermarono proprio ai quarti, battuti rispettivamente da Henman e Labadze (talento georgiano), mentre il Kid di Las Vegas fu stoppato in semifinale dal dirompente, a tratti ingiocabile Federer di quell’anno, da poco diventato n.1 del mondo.
    Vedremo chi tra Fritz, Shelton e Michelsen riuscirà a continuare la sua corsa a Toronto. Taylor affronterà Rublev da favorito, anche se i precedenti sono molto serrati (5-4 avanti il californiano); Shelton sfiderà De Minaur, curiosamente sarà una sfida inedita e confronto di stile totale tra il gioco dirompente e super servizio del nativo di Atlanta e la corsa ed energia difensiva pronta al contrattacco dell’australiano; il giovane Michelsen invece proverà a ripetersi contro Khachanov, già battuto nell’unico precedente (al terzo turno degli Australian Open 2025). Se Ben e Taylor vinceranno le proprie partite, sarà derby USA in semifinale. L’ultimo statunitense capace di trionfare in un Masters 1000 è stato Fritz, vincitore a Indian Wells nel 2022.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Taylor Fritz: quarti di finale in tutti i Masters 1000

    Taylor Fritz nella foto – Foto Getty Images

    Spesso il suo tennis e la sua carriera vengono sottovalutati, ma Taylor Fritz continua a smentire gli scettici con risultati importanti. L’americano è infatti diventato il primo giocatore non europeo dal 2009 a raggiungere i quarti di finale in tutti i Masters 1000, completando l’impresa proprio a Toronto 2025.
    Un traguardo tutt’altro che banale, se si pensa che persino grandi campioni statunitensi come Roddick, Sampras, Agassi, Courier e Chang non ci sono mai riusciti: Roddick, Sampras e Agassi non sono mai arrivati ai quarti a Montecarlo, Courier si è fermato ad Amburgo, Chang né a Montecarlo né ad Amburgo. Fritz invece può vantare questa impresa in tutti i tornei della categoria, fatta eccezione solo per il Roland Garros che è ovviamente un Grand Slam unico torneo dello Slam dove non ha mai raggiunto i quarti (si è fermato agli ottavi).
    Questo risultato rafforza ulteriormente lo status di Fritz come punto di riferimento del tennis americano attuale. Grazie alla sua costanza, alla capacità di adattarsi a ogni superficie e a un tennis sempre più maturo, Taylor sta scrivendo una pagina importante nella storia del tennis a stelle e strisce. Il sogno, ora, è spingersi ancora più in là, ma intanto Fritz può godersi una statistica che fino ad oggi era rimasta inaccessibile anche ai più grandi.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Taylor Fritz carico a Toronto: “Mi sento motivato, ho ancora margini di crescita. Regole ATP da rivedere”. Alcaraz, Sinner e la lotta per il vertice secondo Fritz

    Taylor Fritz nella foto – Foto Getty Images

    Taylor Fritz è arrivato a Toronto con uno stato d’animo positivo e tanta motivazione, pronto per affrontare la parte più intensa dell’estate nordamericana. In conferenza stampa, l’americano ha raccontato le sue sensazioni in vista dell’ATP Masters 1000 canadese e ha affrontato numerosi temi, dagli obiettivi personali al livello dei top del circuito, fino alle nuove regole dell’ATP.
    Una stagione impegnativa ma stimolante“Mi sento bene, sono davvero motivato a giocare un buon tennis e fare delle belle settimane in vista dello US Open. Mi sento mentalmente pronto,” ha esordito Fritz. Nonostante una stagione ricca di impegni e qualche problema fisico a inizio anno, il n.4 del mondo si sente in forma: “Credo che il fatto di aver passato molto tempo a recuperare dagli infortuni mi abbia aiutato, oggi mi sento pronto.”
    Sulle nuove regole dei torneiParlando del fitto calendario, Fritz ha espresso qualche perplessità sulle nuove regole ATP: “Quest’anno, a causa della regola che ti impone di giocare un certo numero di tornei 500, ho dovuto giocare anche a Washington. Se non lo avessi fatto, mi sarebbe stato assegnato uno zero in classifica. Non penso sia la scelta migliore, soprattutto per chi, come me, ha avuto infortuni durante la stagione.”
    Obiettivi e margini di miglioramentoFritz è stato anche interrogato sulla crescita personale dopo la finale dello US Open dello scorso anno: “Penso di essere migliorato soprattutto sul servizio e sul dritto. Sto lavorando sui dettagli e credo di servire meglio rispetto allo scorso anno, colpisco le zone con più precisione. Sto anche cercando di muovermi meglio, anche se non so se ci riesco davvero… ma ci provo!”Non manca uno sguardo al futuro: “Anche se sono più grande rispetto ad altri top player, continuo a migliorare. Questo mi dà la motivazione per lavorare ancora e credere di poter fare il salto di qualità nei prossimi Slam.”
    Alcaraz, Sinner e la lotta per il verticeAlla domanda sulla distanza con i leader della nuova generazione, Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, Fritz non si nasconde: “Dicono che sono superiori al resto del circuito, e obiettivamente è vero, stanno avendo risultati migliori. Però, nel tennis tutto può succedere: i dettagli fanno la differenza, basta una giornata no degli avversari o una grande prestazione personale per ribaltare tutto. Sono battibili, soprattutto nelle condizioni giuste e se non giocano al massimo.”
    L’analisi della semifinale di Wimbledon contro AlcarazRiflettendo sulla semifinale persa a Wimbledon, Fritz ammette: “Mi sono trovato a pochi punti dal portare la partita al quinto set. Penso che la lezione sia che nei momenti importanti bisogna avere il coraggio di rischiare di più, andare all’attacco invece che giocare sul sicuro. Queste sono le situazioni che distinguono i campioni dagli altri.”
    Gestione delle energie e obiettivi americaniPer Fritz, il periodo americano è sempre uno stimolo particolare: “Per me che sono nordamericano, questa parte di stagione è speciale. Alcuni colleghi preferiscono riposarsi e puntare tutto sullo US Open, ma io qui mi sento sempre motivato e pronto a dare il massimo.”Conclude: “È normale, in certi momenti dell’anno, sentirsi un po’ stanchi o scarichi, ma io ora sto bene e ogni volta che arrivo in un torneo con la giusta motivazione, penso sia un grande vantaggio rispetto a chi magari si sente già stanco.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Fritz alza la voce: “Il calendario ATP è troppo lungo, nessuno ascolta i giocatori”

    Taylor Fritz nella foto – Foto Getty Images

    C’è qualcosa che non funziona nel mondo del tennis e, a dirlo senza mezzi termini, è uno dei protagonisti del circuito: Taylor Fritz. Il numero 4 del ranking ATP, reduce da una brillante semifinale a Wimbledon e pronto ad affrontare il torneo ATP 500 di Washington da principale testa di serie, ha espresso tutta la sua frustrazione per un calendario sempre più fitto e una comunicazione praticamente assente tra giocatori e chi prende le decisioni.
    “Probabilmente quasi tutti i giocatori chiedono da tempo che la stagione sia più corta… e invece tutto quello che si fa è allungarla ancora di più, aggiungendo tornei, nuove tappe e persino estendendo la durata dei Masters 1000 a due settimane”, afferma Fritz, lanciando un messaggio chiaro ai vertici del circuito.
    Il caso della Hopman Cup, rientrata nel calendario subito dopo Wimbledon ma praticamente passata inosservata, è emblematico: “Non sapevo nemmeno che si stesse giocando quest’estate! Hanno partecipato giocatori come Auger-Aliassime o Cobolli, appena usciti da uno Slam. Se ci pensi, è una follia: continuiamo ad aggiungere cose senza sosta”, ha sottolineato l’americano, facendo notare come la pressione sugli atleti sia ormai al limite.
    L’effetto domino sul Masters 1000 di TorontoLa saturazione del calendario, secondo Fritz, porta alle inevitabili rinunce dei top player, con il Masters 1000 di Toronto (ormai su due settimane) che sarà orfano di grandi nomi come Jannik Sinner, Carlos Alcaraz, Novak Djokovic e Jack Draper. “Si voleva dare più valore a questi tornei, ma il risultato è l’effetto opposto: i migliori saltano appuntamenti importanti perché semplicemente non ce la fanno più. È un format che genera stanchezza”.Nonostante qualche piccolo tentativo di ridurre le pause tra un torneo e l’altro, la soluzione per Fritz è un’altra: “Bisognerebbe davvero ridurre il numero delle settimane di gara e lasciare più spazio ai giocatori per recuperare. Invece ci sono ancora tantissimi tornei davanti a noi, la stagione è lunghissima e nessuno sembra ascoltare la nostra voce. Mi piacerebbe avere più settimane di stop, ma ormai non so nemmeno io perché giochiamo così tanto”, ha concluso l’americano.
    Il suo sfogo, condiviso da tanti colleghi, riapre il dibattito su un calendario ATP che, tra nuove esigenze commerciali e tradizione, sembra faticare a trovare un equilibrio davvero sostenibile per i veri protagonisti: i giocatori.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Nick Kyrgios: “Fritz e Draper possono rompere il dominio di Alcaraz e Sinner”

    Taylor Fritz nella foto – Foto Getty Images

    Alexander Zverev ha dichiarato poche ore fa la sua intenzione di rovinare la festa a Carlos Alcaraz e Jannik Sinner. Tuttavia, i suoi ultimi risultati non fanno pensare che possa davvero spezzare la nuova egemonia del circuito. Per il resto del tour, lo spagnolo e l’italiano sono ormai i due rivali da battere e sembrano davvero inarrivabili per tutti gli altri.
    A parlare chiaro è anche Nick Kyrgios, che dopo essere comparso nella Entry List dello US Open grazie al ranking protetto, ha detto la sua in un’intervista a TNT Sports su chi possa effettivamente mettere in discussione la supremazia di Sinner e Alcaraz. Il suo punto di vista è netto: tra i primi cinque del mondo non vede nessuno in grado di impensierirli, fatta eccezione forse per Taylor Fritz. “Forse qualcuno fuori dai primi cinque, Taylor Fritz. È l’unico che li ha davvero messi sotto pressione,” ha commentato l’australiano, ricordando le battaglie dello statunitense, soprattutto la semifinale di Wimbledon contro Alcaraz, dove Taylor ha costretto Carlitos a tirare fuori il meglio per batterlo.
    Kyrgios ha poi analizzato altri nomi che potrebbero emergere: “Ben Shelton? Sinner lo ha asfaltato nei quarti di Wimbledon. A 22 anni non si è più così giovani, perché questi ragazzi vincono Slam proprio a quell’età. Capisco che ci siano delle opportunità, ma stiamo parlando di chi può essere il nuovo Djokovic o Murray che rompe la festa.”
    Kyrgios non si è fermato a Fritz: “Jack Draper l’ho visto giocare, credo abbia le qualità per essere quel giocatore. È un atleta incredibile, un mancino di talento, anche se forse non è ancora del tutto a suo agio sull’erba. Ma credo possa rispondere davvero presente. Un altro nome? Joao Fonseca è ancora molto giovane, ha davanti una carriera lunga e deve crescere, ma è un talento interessante.”
    “Holger Rune?” conclude Kyrgios. “Pensavo potesse essere lui, ma è rimasto un po’ indietro. Mi aspettavo di più.”
    Il panorama del tennis maschile mondiale, secondo Kyrgios, vede Sinner e Alcaraz come i veri dominatori, ma qualche outsider c’è: Fritz, Draper e magari un giorno Fonseca. Per ora, però, il trono appartiene ai due ragazzi d’oro del circuito.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Taylor Fritz: “Contro Alcaraz puoi fare tutto perfetto e non basta. Ma ora so cosa devo migliorare per vincere uno Slam”

    Taylor Fritz nella foto – Foto Getty Images

    Ha accarezzato il sogno di una storica finale a Wimbledon, arrivando a un solo punto dal portare Carlos Alcaraz al quinto set. Ma Taylor Fritz, uscito sconfitto 4-6 7-5 6-3 7-6(7) dalla semifinale contro il campione spagnolo, lascia Londra a testa alta. In conferenza stampa, il californiano analizza con lucidità la sua prestazione, le occasioni mancate, la differenza di giocare contro i due fenomeni del momento – Alcaraz e Sinner – e gli aspetti su cui vuole lavorare per colmare il gap.
    “Ho avuto le mie chance, ma contro questi qui non basta”“Sì, ho avuto le mie opportunità. Ho giocato bene nei punti importanti del tie-break per portare il match al quinto set, ma non sono riuscito a concretizzare. Ovviamente, dopo si possono fare mille ragionamenti su cosa avrei potuto fare diversamente, ma alla fine contro uno come Carlos serve qualcosa in più. Sarei dovuto riuscire a prenderne almeno uno, portare la partita al quinto. In ogni caso, credo di aver giocato una grande partita. In alcuni set ho fatto esattamente ciò che avevo pianificato, ma Alcaraz oggi ha servito in modo eccezionale.”
    Poche cose da cambiare, ma serve aggressività al ritorno“Ci sono poche cose che avrei potuto cambiare, forse mi avrebbero aiutato per uno o due punti, ma Carlos avrebbe trovato subito una contromisura. Credo di non aver risposto abbastanza aggressivo sul suo primo servizio, ma era anche perché serviva davvero bene. La realtà è che contro di lui e Sinner mettere solo la palla in campo non basta, bisogna essere offensivi anche in risposta, è un aspetto su cui devo lavorare.”
    Il servizio, chiave per metterlo in difficoltà“Nel primo set ho giocato male il primo game e ho subito il break, e questo mi era già successo con lui. Non va bene partire così. Però nei set che ho giocato al mio livello sono stato lì. Su erba credo che la mia arma principale contro Alcaraz sia proprio la velocità della superficie, che mi permette di fargli male. Se la superficie rallenta troppo, la sua potenza e il suo movimento diventano devastanti e fa sempre male.”
    Differenze tra Alcaraz e Sinner“Con Sinner mi sento più a mio agio a scambiare da fondo: gioca più piatto e lo trovo più ‘leggibile’. Carlos invece è imprevedibile, varia tanto, tagli, smorzate, discese a rete improvvise. Anticipa molto e ti sorprende spesso. Preferisco la palla piatta a quella che si allontana da me, ma contro Carlos non sai mai cosa aspettarti. Sa vincere in mille modi diversi, è un maestro nell’adattarsi.”
    Cosa serve per vincere uno Slam?“Ogni volta che gioco contro di loro imparo qualcosa in più su cosa devo migliorare. Il mio obiettivo è vincere uno Slam e so che per riuscirci dovrò battere questi giocatori. Bisogna mantenersi sani, continuare a crescere e lavorare sugli aspetti che mi permetteranno di essere competitivo. Quest’anno le infortuni mi hanno un po’ frenato, ma resto ottimista: se continuo così e imparo da queste esperienze, sono sulla strada giusta.”
    Elogi ad Alcaraz“Mi ha impressionato la sua capacità di vincere in così tanti modi diversi, di giocare con stili differenti. La qualità del suo gioco a rete è straordinaria: nei momenti di pressione, non sbaglia mai una volée delicata. E anche il servizio, che fino a poco tempo fa veniva considerato il suo punto debole, oggi è un’arma vera. Ha servito forte come me, con costanza, per tutta la partita. È davvero impressionante quanto sia migliorato.”
    Ora testa alla stagione americanaPer Fritz, l’obiettivo è chiaro: recuperare energie e puntare tutto sulla stagione nordamericana, dove l’anno scorso ha raggiunto la finale agli US Open. Ma il vero traguardo resta uno: “Il sogno è sempre quello di vincere un Major. Mi sento vicino, oggi più di ieri.”
    Un Taylor Fritz lucido, sportivo e sempre più consapevole: per lui Wimbledon 2025 è solo una tappa, la caccia al primo Slam continua.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Wimbledon: Fritz ottimo… ma Alcaraz di più! Lo spagnolo vince in quattro set, è di nuovo in finale

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    Carlos Alcaraz raggiunge la terza finale consecutiva a Wimbledon e scrive un altro capitolo di storia sul Centrale. Il numero 2 del mondo ha superato l’ostacolo Taylor Fritz con il punteggio di 6-4 5-7 6-3 7-6(6) dopo una semifinale ad altissima intensità, chiusa in 3 ore e 6 minuti, dimostrando ancora una volta perché è uno dei padroni assoluti del tennis contemporaneo.
    Il murciano ha giocato un match di grande spessore, mentalmente e tecnicamente, elevando il livello nei momenti chiave. Ha strappato il primo set brekkando nel primo gioco della partita, ha accusato un passaggio a vuoto nel finale del secondo, ma ha reagito da campione nel terzo e ha cancellato due set point nel tie-break del quarto con la freddezza dei fuoriclasse. Un’altra prova di maturità, un altro passo verso la leggenda.L’equilibrio spezzato da un lampo. Il primo set si apre con il break immediato dello spagnolo, che sorprende Fritz già al primo turno di battuta. La partita prende subito la direzione del servizio: entrambi spingono le prime costantemente sopra i 210 km/h, con scambi brevi e pochi margini per la risposta. Giornata calda, erba secca e palle che schizzano via non appena trovano come appoggiarsi sul verde. Solidità da entrambe le parti con Alcaraz che gioca con più varietà e creatività – serve&volley, smorzate, contrattacchi –, Fritz prova a reggere il confronto con colpi piatti e profondi, ma paga caro quel singolo passaggio a vuoto. Finisce 6-4, con lo spagnolo praticamente perfetto nei suoi turni di battuta.Fritz reagisce, Alcaraz inciampa. Nel secondo parziale non ci sono palle break fino all’ultimo game. Fritz sale di livello, serve meglio e soprattutto entra più deciso nei game di risposta. Alcaraz tiene fino al 5-6, quando si incarta su un rovescio semplice, commette un doppio fallo e regala tre set point consecutivi all’americano. Taylor è glaciale: prende il secondo e chiude 7-5. Tutto da rifare per il campione uscente.
    Il campione si riaccende. La reazione di Alcaraz è feroce. Aggredisce subito le seconde di Fritz e strappa il servizio a inizio terzo set, dominandolo poi con il servizio: concede un solo quindici alla battuta in tutto il parziale. Fritz non riesce a trovare soluzioni efficaci in risposta, si irrigidisce nei momenti cruciali e cede di nuovo il gioco di servizio 6-3. Lo spagnolo torna a comandare, e la finale è sempre più vicina.
    Un tie-break da brividi. Nel quarto set l’equilibrio è totale. Si continua a viaggiare a ritmi altissimi al servizio, con una sola palla break concessa da Fritz. Si arriva al tie-break, dove l’americano sale 6-4 grazie a un mini-break che sembra prolungare il match. Ma Alcaraz annulla i due set-point con due giocate straordinarie, sfrutta due errori fatali del californiano e chiude alla prima occasione utile. Vince 8-6 il tie-break, vola in finale, si lascia andare in un’esultanza contenuta ma piena di orgoglio.
    Statistiche e numeri da leggenda. Per Carlos è la 24ª vittoria consecutiva dagli Internazionali d’Italia, la 20ª consecutiva sull’erba e la terza finale di fila a Wimbledon. Un traguardo raggiunto, alla sua età, solo da tre mostri sacri come Bjorn Borg, Boris Becker e Rafael Nadal. A 21 anni sarà ancora lui, domenica, l’uomo da battere sull’erba più celebre del mondo.

    La cronaca
    1.set – Serve Fritz, Alcaraz gioca la palla corta 0-15. Aggressivo Alcaraz subito due palle break per lo spagnolo. Ace per la prima. Il nastro da una mano allo spagnolo. Break 0-1. Serve Alcaraz due prime ad oltre 210 km/h, ace gioco a zero 2-0. Si scalda Fritz e mette quattro prime. Gioco a zero 1-2 con l’americano sotto di un break. Taylor aggredisce la seconda di Alcaraz 0-15.Deu prime per lo spagnolo 30-15. Trova la risposta Fritz. Trenta pari. Ancora una prima a 220 km/h , poi ace, Alcaraz conferma il break 3-1. Tiene lo scambio in difesa Taylor 30-0. Bene l’americano che resta lì 2-3. Doppio ace per il n.2 del mondo 30-15. Fritz tiene lo scambio 30 pari. Stecca il dritto Fritz break consolidato 4-2. Palla corta vincente per il californiano 15-0. Entrano due prime, Fritz tiene il servizio 3-4. Serve and volley per Alcaraz 15-0. Servizio e dritto 30-0. Segue a rete il servizio sulla seconda Carlos, 5-3. Splendida palla corta di Alcaraz, arriva il set-point. Contropiede di Fritz. Parità. Ritrova la prima lo statunitense che resta attaccato, 4-5. Alcaraz serve per il set. Non si gioca sul servizio del murciano 40-0, tre set-point. Fritz sbaglia la volée, 6-4 Alcaraz.
    2. set – Fritz serve per primo e questa volta non si fa sorprendere. Gioco a zero 1-0. Spettacolare lob di Alcaraz 15-0. A rete Carlos , gioco a zero anche per lui 1-1. Si apre il campo con il servizio Fritz , quando entra la prima anche Alcaraz è in difficoltà 2-1. Continua con il serve and volley lo spagnolo 15-0 che non lascia spazio a Fritz 30-0. Trova la risposta il n.5 del ranking 30-15. Due errori di Alcaraz, 40 pari. Attacca con il rovescio il murciano, vantaggio Spagna. Sbaglia al volo Fritz 2-2. Ottima prima per Fritz 15-0. Quando a Taylor entra il servizio anche per Alcaraz ci sono problemi in risposta. Gioco a zero 3-2. Segue a rete la prima Alcaraz 30-0. Chiude con la volée di dritto Carlos 3-3. Serve piombo giallo Fritz a 220 km/h, 15-0. Trova la risposta Alcaraz 15 pari. Sbaglia per primo Carlos 30-15. Ancora due prime e Fritz resta avanti 4-3. Serve la seconda Alcaraz, Fritz lo fulmina con la risposta 0-15. Prima e settimo ace, 30-15. Gestisce bene lo scambio Fritz, lungolinea vincente 30 pari. Seconda enorme, Alcaraz a rete, ma sbaglia l’angolo d’attacco Fritz lo passa. Palla break. Servizio al corpo a 218, Parità. Palla corta e volée, Alcaraz da spettacolo. Seconda dello spagnolo, parte lo scambio, Alcaraz fa andare fuori giri Fritz 4-4. Ace di seconda 15-0. Rovescio fuori 15 pari. Gratuito di dritto di Alcaraz 30-15. Passante straordinario di Fritz 40-15. Solido il californiano che resta avanti 5-4. Alcaraz serve per restare nel set. Parte bene con la prima Alcaraz 15-0. A rete l’americano 15 pari. Spinge da fondo Fritz, che è più propositivo e si crea le occasioni 15-30. Segue a rete Carlos 30 pari. Ritrova la prima lo spagnolo 40-30. Ace 5-5. Risposta profonda, Fritz sbaglia il rovescio 0-15. Aggredisce la seconda Carlos che mette fuori 15 pari. Esce ancora il rovescio del murciano 30-15. Ancora una seconda, ma Alcaraz sbaglia ancora 40-15. Sbaglia Fritz 40-30. Prima vincente e Taylor si assicura il tie-break. Il nastro mette fuori il rovescio dello spagnolo 0-15. Dritto vincente di Fritz 0-30. Doppio fallo, il primo arrivano tre set-point per Fritz. Spara fuori il dritto Alcaraz 7-5. Fritz.
    3. set – Taylor Fritz al servizio. Sbaglia per primo Alcaraz 15-0. Continua a servire bene l’americano, ma Alcaraz è più falloso. Gioco a zero 1-0. Doppio ace per Alcaraz e gioco a zero 1-1. Accelera con il dritto Carlos 0-15. Grande risposta di Carlos 0-30. Seconda per Fritz, Alcaraz risponde profondo, 0-40 tre palle break. Palla corta e lob dello spagnolo. Break 2-1. Serve con palle nuove Carlos. Prima vincente, ace, decimo punto consecutivo dallo 0-1. Ancora una prima vincente, tre game a zero per lo spagnolo che conferma il break 3-1. Doppio fallo 0-15. Risponde in rete Alcaraz 15 pari. Ace 40-15, rimane in scia Fritz 2-3. Ritrova la fiducia Alcaraz che serve la seconda a 200 all’ora. Lo spagnolo mette tre prime, non si gioca break confermato a zero, 4-2. Ace numero 10 per Fritz. Doppio fallo per Fritz 40-15 entra la prima 3-4. Doppio fallo anche per Alcaraz 0-15. Risposta sul nastro 15 pari. Seconda sulla riga 30-15. Male nello scambio Fritz, il numero due del mondo tiene il turno di battuta 5-3. Palla corta in rete da parte di Taylor 0-15. Si scambia, Alcaraz costringe Fritz all’errore 0-30. A rete lo spagnolo, Fritz lo passa 15-30. Doppio fallo, due set-point Alcaraz. Ottima prima 30-40. Seconda debole, Alcaraz chiude il set 6-3.
    4. set – Serve per primo Alcaraz. Due errori di dritto 0-30. Ace che da respiro allo spagnolo. Out il dritto di Fritz 30 pari. Prima vincente 40-30. Velocità di scambio alta, il californiano stecca il dritto 1-0. Ottima prima di Fritz, che raddoppia con un ace 30-0. Spinge con il rovescio Taylor, game a zero 1-1. Risposta vincente di Fritz 0-15. Prima robusta 15 pari. Seconda a 200, Alcaraz avanti 30-15. Out la risposta dell’americano 40-15. Trova la risposta di dritto Fritz 40-30. Continua a servire bene Alcaraz 2-1. Risponde bene Alcaraz 0-15. Ace 15 pari. Ace numero 14, 15 e 16, quasi il gioco perfetto, 2-2. Errore di Alcaraz sotto rete 15 pari. Doppio fallo 15-30. Servizio al corpo a 218 km/h, 30 pari. Prima e palla corta 40-30. Servizio e dritto in back si gioca sui servizi 3-2. Doppio fallo 0-15. Manca di precisione nello scambio Fritz 30 pari. Brutto errore di dritto dell’americano 30-40. Palla break. Con coraggio a rete Fritz. Parità. Ottima prima a 219, vantaggio USA. Ace e 3-3. Rovescio in back di Alcaraz Fritz sbaglia il dritto 15-0. Palla corta da maestro dello spagnolo 30-0. Nuovo gioco a zero 4-3. Doppio per Fritz, che rimedia con una prima a 208. Ace. Non si gioca, 4-4. Si avvicina il money time. Volée incredibile di Alcaraz 30-0. Dritto in back vincente, Alcaraz gioco a zero 5-4. Fritz per restare nel match. Prima vincente 15-0. Entra ancora la prima (216 km/h) 30-0. Scambio durissimo, Fritz lo porta a casa, gioco a zero anche per l’americano 5-5. Sbaglia il dritto Alcaraz che rimedia con due accelerazioni turbo 15 pari. A rete Carlos impeccabile 30-15. Ace a 221 esterno seguito da ace di seconda tie-break assicurato 6-5. Due prime sulla riga per Taylor 30-0. Ancora una prima 40-0. A rete Fritz, Alcaraz lo passa con un incrociato stretto 40-15. Ancora palla corta dello spagnolo 40-30. Ace numero 19, 6-6. Tie break. Inizia Alcaraz, Fritz mette fuori la risposta 1-0. Servizio e dritto per l’americano 1-1. Palla corta e smash per Carlos 2-1. Prima a 221, Alcaraz resta avanti 3-1. Serve and volley giocato con un tocco straordinario 4-1. Entra la prima a Fritz 2-4. Prima a uscire 3-4. Rovescio vincente lungolinea di Fritz che recupera il mini-break 4-4. Seconda per Carlos. Attacca Fritz minibreak 5-4 per l’americano. Prima vincente 6-4 due set-point Fritz. A rete Alcaraz che fa un miracolo in risposta, annullato il primo 5-6. Sbaglia il dritto Fritz 6-6. Sbaglia a rete Fritz che esita sull’attacco 6-7 Match point. Risponde profondo lungo Alcaraz esce il rovescio di Fritz. Alcaraz in finale 7-6.
    Enrico Milani

    T. Fritz vs C. Alcaraz Slam Wimbledon T. Fritz [5]4736 C. Alcaraz [2]6567 Vincitore: C. Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 4T. Fritz 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 aceC. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 ace ace5-5 → 5-6T. Fritz 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5C. Alcaraz 15-0 30-0 40-04-4 → 4-5T. Fritz 0-15 df 15-15 30-15 ace 40-153-4 → 4-4C. Alcaraz 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4T. Fritz 0-15 df 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace2-3 → 3-3C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-302-2 → 2-3T. Fritz 0-15 15-15 ace 30-15 ace 40-15 ace ace1-2 → 2-2C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-1 → 1-2T. Fritz 15-0 30-0 ace 40-00-1 → 1-1C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 3T. Fritz 0-15 0-30 15-30 15-40 df 30-403-5 → 3-6C. Alcaraz 0-15 df 15-15 30-15 40-153-4 → 3-5T. Fritz 15-0 ace 30-0 40-0 ace 40-15 df2-4 → 3-4C. Alcaraz 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4T. Fritz 0-15 df 15-15 30-15 40-15 ace1-3 → 2-3C. Alcaraz 15-0 30-0 ace 40-01-2 → 1-3T. Fritz 0-15 0-30 0-401-1 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace1-0 → 1-1T. Fritz 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2C. Alcaraz 0-15 0-30 0-40 df6-5 → 7-5T. Fritz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-305-5 → 6-5C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace5-4 → 5-5T. Fritz 15-0 ace 15-15 30-15 40-154-4 → 5-4C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 A-404-3 → 4-4T. Fritz 15-0 15-15 30-15 40-153-3 → 4-3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3T. Fritz 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-402-1 → 2-2T. Fritz 15-0 ace 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1T. Fritz 15-0 30-0 ace 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1C. Alcaraz 15-0 ace 30-0 ace 40-04-5 → 4-6T. Fritz 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-5 → 4-5C. Alcaraz 15-0 30-0 40-03-4 → 3-5T. Fritz 15-0 30-0 ace 40-0 40-152-4 → 3-4C. Alcaraz 0-15 15-15 ace 30-15 ace 30-30 40-302-3 → 2-4T. Fritz 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 df ace1-3 → 2-3C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace1-2 → 1-3T. Fritz 15-0 30-0 40-00-2 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace0-1 → 0-2T. Fritz 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 ace0-0 → 0-1

    Statistica
    Fritz 🇺🇸
    Alcaraz 🇪🇸

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Ace
    19
    13

    Doppi falli
    6
    3

    Prima di servizio
    75/121 (62%)
    73/113 (65%)

    Punti vinti sulla prima
    60/75 (80%)
    64/73 (88%)

    Punti vinti sulla seconda
    26/46 (57%)
    23/40 (57%)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Punti vinti in risposta
    26/113 (23%)
    35/121 (29%)

    Palle break convertite
    1/2 (50%)
    3/7 (43%)

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    12/22 (55%)
    31/41 (76%)

    Vincenti
    44
    38

    Errori non forzati
    24
    25

    Totale punti vinti
    112
    122

    STATISTICHE DI MOVIMENTO

    Distanza percorsa
    2617.5 m
    2658.5 m

    Distanza per punto
    11.2 m
    11.4 m LEGGI TUTTO