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    Masters 1000 Miami: Fritz resta un tabù per Berrettini. L’americano vince in tre lottati set, grande partita

    Matteo Berrettini (foto Getty Images)

    C’è andato davvero vicino Matteo Berrettini a sfatare il tabù Taylor Fritz con una prestazione importante, generosa, di quantità e qualità, pure annullando ben 6 match point all’americano nel rush finale del secondo set, ma alla fine tantissima grinta e gran tennis non sono bastati a portare a casa il successo nell’ultimo quarto di finale del Masters 1000 di Miami. L’azzurro cede per 7-5 6-7(7) 7-5 dopo due ore e trequarti di tensione, spettacolo e tanto bel tennis nella serata di Miami. Una sconfitta che brucia, arrivata davvero per una manciata di punti come mai, ma allo stesso tempo è la conferma del grande livello ritrovato da un Matteo “sano” e tostissimo, con ben 41 vincenti contro il miglior Fritz dell’anno, tornato ai livelli di eccellenza che l’hanno portato nel 2024 in finale a US Open e alle Finals. Fritz sfida Mensik in semifinale, mentre Berrettini esce di scena a testa altissima, davvero bravo a reggere contro un avversario che ha servito con numeri eccellenti: 76% di prime palle vincendo il 79% dei punti. Berrettini ha avuto numeri quasi uguali con la prima palla, ma il dato della seconda servizio è quello che fornisce una chiave di lettura della sconfitta: Fritz ha portato a casa il 63% dei punti, Matteo solo il 37%. È vero che la partita è girata in quel maledetto undicesimo game, sul 5 pari del terzo, con un diritto di Berrettini che non passa il nastro e poi invece un recupero di Fritz sulla palla break assurdo, bello e fortunato, con una palla toccata in difesa estrema, a candela, che gli resta in campo per un niente e poi è bravo a girare in attacco… ma è anche corretto rilevare che nel corso della partita l’americano ha risposto di più e meglio di Berrettini e questo ha sostenuto la sua prestazione e l’ha portato al successo. Matteo infatti ha corso di più e l’ha fatto davvero bene, in particolare da metà del secondo set. Qualità, quantità, ma anche un po’ troppa fatica.
    Per tutta la prima fase del match l’azzurro è stato più in difesa, a controbattere e rincorrere, mostrando un’eccellente condizione fisica e anche tecnica, perché i suoi colpi difensivi hanno sorretto il suo gioco, insieme al servizio. È mancato invece il back in tutta la prima fase, perché la spinta di Taylor è stata talmente vigorosa e ben orchestrata che appena l’azzurro accorciava o rallentava, l’americano è stato un fulmine nell’entrare nella palla e prendersi il punto. C’è stato tanto equilibrio, moltissimi punti si sono decisi sul filo, con un errore di un dito o per un forcing che hanno fine ha stroncato l’avversario. Una classica partita fisica, mentale, giocata molto bene da entrambi e che si è decisa davvero su pochi punti. Esaltante la fase decisiva del secondo set (raccontata bene nella cronaca sottostante) dove Matteo ha salvato 6 match point, 3 di fila al tiebreak, allungando l’incontro al terzo set. In quel frangente – e non solo – Berrettini ha ruggito come nei suoi momenti migliori, mettendo in campo cuore, gambe e un braccio poderoso, che non ha mai tremato.
    Berrettini poteva vincere questa partita, bastava che una manciata di punti fossero girati meglio, il tennis si sa è uno sport diabolico… ma oggettivamente ha risposto peggio e nel complesso del match è stato più a rincorrere l’avversario che a dominare. Per buona parte dell’incontro il diritto è stato meno incisivo rispetto ad altri match del 2025, anche per merito di Fritz. Ha invece convinto col rovescio in spinta, davvero un colpo miglioratissimo e solido con il quale ha rintuzzato l’ottimo rovescio del rivale e anche trovato diversi lungo linea ottimi. Ha servito piuttosto bene sulla traiettoria esterna, ma il merito di Taylor in risposta è stato importante, e con questo ha costruito la sua vittoria.
    Berrettini ha corso tanto e bene, ha servito non come nella sua miglior giornata ma complessivamente in modo più che positivo. Ha migliorato enormemente il rovescio e a livello di tenuta mentale è stato di granito. Una partita così la puoi vincere e la puoi perdere. Purtroppo contro Fritz aveva perso i primi 4 match, è arrivata anche la quinta sconfitta, stavolta davvero di un pelo. Non è facile essere positivi dopo una sconfitta, ma se ci ricordiamo cosa era Matteo solo un anno fa di questi tempi, ritrovarlo a questo livello, a battagliare per quasi 3 ore contro uno dei migliori del tour, beh, c’è da guardare il bicchiere mezzo pieno. Una nottata da leoni, grande partita e grande spettacolo. È mancata solo la vittoria per essere memorabile. Solo…

    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Berrettini scatta benissimo dai blocchi: in risposta è rapido a coprire il campo e regge alla grande col rovescio. Un cambio potentissimo col diritto lungo linea sbaraglia Fritz e gli porta il terzo punto su tre giocati, 0-40! Fritz salva le prime due, poi gioca un pessimo rovescio dopo il servizio e la palla muore a metà rete. BREAK Berrettini, 1-0. Un po’ di foga di Matteo nel primo turno di servizio, un diritto e poi un rovescio out gli costano il 30-40. Ottima prima palla al corpo, nemmeno così potente ma molto precisa, palla break annullata. Berrettini non deve concedere a Fritz l’angolo a sinistra, perché se da lì comanda col diritto diventa molto pericoloso. Proprio con una bordata dalla sua “piazzola” Taylor strappa una seconda palla break e stavolta un il Contro BREAK arriva con un errore di rovescio dell’azzurro, dopo uno scambio rapido. 1 pari. Tante prime palle per Matteo, ma non è bastato. Dopo i fuochi d’artificio iniziali, due buoni turni di servizio. Berrettini inizia a martellare bene con la curva esterna da destra, Fritz è sicuro con servizio e diritto. Sul due pari Matteo trova una splendida palla break e scatta benissimo a coprire il campo. Con difese sapienti si porta 15-40 in risposta. Un po’ di rimpianto per la prima palla break, un back di rovescio esce di poco mentre il precedente colpo di Fritz tocca un capello di riga. Poi il servizio del californiano dilaga e chiude il game con un bel rovescio, 3-2. Nel sesto game Fritz è bravo a bloccare in risposta e poi trova due accelerazioni ottime col rovescio, a punire un paio di diritti inside out di Matteo non così incisivi. Berrettini col quarto Ace del match, al centro, salva la palla break. Tante chance in risposta nonostante due ottimi battitori (ben 8 in soli 6 game). 3 pari. L’italiano corre di più, mentre l’americano gioca più dal centro e comanda, ma le rincorse di Matteo sono ottime. Servono tre Ace a Fritz per portarsi 4-3. C’è qualità in campo, il romano trova un’accelerazione di diritto da sinistra eccezionale, zero equilibrio ma tutto controllo. 4 pari. Domina il servizio per tre game, fino al 6-5. Berrettini serve indietro e un rovescio lungo linea gli esce di pochissimo, 15-30, poi un diritto da sinistra out di due dita. 15-40, due set point per Fritz. ACE al T sul primo (133 miglia), 30-40; non passa la prima palla… è bravo Fritz a rispondere profondo, guadagna campo e sposta Matteo fino a portarlo all’errore dopo quattro rincorse. SET Fritz, 7-5. Peccato perché Berrettini ha giocato un buonissimo set, ma quei due errori in spinta nel dodicesimo game li ha pagati a caro prezzo. Solo un punto vinto da Matteo su 8 seconde di servizio in campo, e solo 3 punti vinti in risposta sulle 21 prime palle di Taylor. Il miglior rendimento risposta è stato decisivo, oltre a qualche errore di troppo di Matteo, insieme a un diritto meno poderoso rispetto ai suoi standard.
    Secondo Set, Fritz to serve. Serve bene, e soprattutto Fritz staziona sicuro al centro e fa correre Berrettini. Corre bene Matteo, ma corre troppo, e alla fine il forcing di Taylor ha la meglio, 1-0. Rientra bene nel match Berrettini, ottimo turno di servizio impreziosito da un attacco alla rete con un back classico, colpo ormai raro sul tour ma sempre elegante. 1 pari. Fritz è diventato intoccabile al servizio, mentre Berrettini è sempre sotto la pressione della risposta dell’americano, bravo a tenere un posizione avanzata e impattare con qualità. Anche il rovescio del californiano è ben centrato, cross o lungo linea non fa differenza, comanda lui e Matteo rincorre. Troppo. Dalle palle break concesse nel quinto game, Fritz domina i suoi turni di battuta, progressivamente più sicuro e offensivo. Il set scorre rapido sui turni di  battuta, con tre game a zero consecutivi dal 2 pari. Berrettini serve sotto 4-3, punteggio scomodo col fardello del primo set ceduto. Matteo continua a mettere in campo quasi solo prime palle, belle robuste, ma appena c’è la seconda… Fritz è un fulmine ad entrare in campo dalla risposta e comandare. 4 pari. Si entra nella fase caldissima del set. Stasera non funziona così bene il back di rovescio di Matteo, la palla del rivale è molto veloce e forse non fa in tempo ad impattare con sicurezza. 5-4 Fritz. Berrettini serve spalle al muro. Non gli manca il coraggio: smorzata difficilissima col diritto dopo un’accelerazione, ma l’esecuzione è perfetta, come il servizio seguente (Ace n.11). Purtroppo il rovescio tradisce per due volte Matteo, molto bravo Fritz a spingere tanto e reggere le pallate dell’azzurro. 30 pari, a due punti dalla vittoria l’americano. Sotto massima pressione, stavolta il rovescio cross di Berrettini è ottimo, esecuzione non banale dopo due errori di fila. Ma che risposta poi trova Taylor, troppo bella per essere voluta… angolo impossibile. Vantaggi. Bene Matteo, con potenza si porta 5 pari. Fritz è un fulmine (clamorosa un volée bassa, anche forse fortunata), 6-5 con solo 5 punti ceduti nei suoi game nel set. Taylor è molto fortunato con un nastro malandrino che rimette in campo una palla destinata fuori. Poi segue un altro nastro yankee, che respinge l’accelerazione di diritto di Matteo (colpita un po’ bassa). 15-30, suona l’allarme rosso. NO!?! Berrettini attacca con tempi giusti ma sbaglia malamente un volée quasi scolastica. Errore grave, 15-40 e Due Match Point Fritz. Non entra la prima palla da destra… ma apre bene l’angolo col diritto, 30-40; ancora niente prima palla, tensione alle stelle… UF! Fritz cerca la risposta vincente lungo linea, gli esce di un niente. Il servizio issa Berrettini al tiebreak con due palle match annullate entrambe con la seconda di servizio. La risposta resta decisiva: sull’1 pari grande impatto di Taylor e poi diritto lungo linea che sorprende l’azzurro, 2-1 e servizio Fritz. Comanda tanto l’americano, spinta forsennata con palla profonda e anche carica che lascia l’italiano troppo dietro a rincorrere. 4-1 Fritz. Si gira 4-2 dopo l’Ace di Matteo, poi un altro, 4-3. Beh, applausi a entrambi per il bellissimo scambio, con tanta corsa, tagli, ma il jolly lo trova Taylor con un diritto cross non velocissimo che taglia le game all’azzurro, 5-3. Poi attacco perentorio e 6-3, altri Tre Match Point per l’americano. Il romano resta aggrappato alla partita con tutto quel che ha, anche una smorzata terribilmente difficile e ben giocata sul 6 punti a 4. Che rischio, che mano e che classe. 6-5, ora però serve Fritz. SI! Risponde bene col diritto Matteo, pesantissimo impatto d’incontro e via avanti. 6 pari!!! Ace Fritz, 7-6, ecco la sesta palla match. Berrettini martella col servizio esterno, 7 pari. Arriva il set point Berrettini col servizio, 8-7. Che rimonta!!! Berrettini regge in difesa e poi scappa lo scambio con una sbracciata col diritto. SET Berrettini, 9 punti a 7, con sei match point annullati. Mamma mia… Aveva perso 10 set di fila contro Fritz, almeno questa missione è compiuta.
    Terzo set, Berrettini inizia con buon turno di servizio; Fritz sembra aver cancellato subito la frustrazione dei match point mancati, 1 pari. Il set vinto ha sciolto totalmente il braccio di Matteo, col diritto fa le classiche “buche per terra”, pazzesca la bordata lungo linea che gli vale il 2-1. Anche Fritz regge bene, c’è un buonissimo livello e tanta pressione, 2 pari. Nel quinto game Matteo indovina una bordata di diritto in corsa estrema da cineteca, poi però forse paga quello sforzo con due errori, 30 pari. E pure la prima palla non che non va… Attacca da troppo lontano Matteo ed è punito dal passante di rovescio di Fritz, palla break da 30-40. Berrettini si aggrappa al servizio, tre punti di fila e 3-2. Fritz veleggia sicuro, altri due Ace e tre pari, quindi torna a spingere dalla risposta. Matteo ora soffre nei suoi game, sbaglia una smorzata ed è sotto 0-30. La battuta torna a sostenerlo, quattro punti di fila con l’Ace per il 4-3. Arriva il colpo del match, un recupero col rovescio che diventa un passante cross imprendibile, che mano Matteo! Giocata che farà il giro del mondo mia non basta a impensierire Fritz alla battuta, 4 pari. Berrettini resta solido, si porta 5-4. Ora tutta la pressione sul californiano che però non abbandona la sua faccia d’attore restando di ghiaccio. Pokerface e braccio caldissimo, 5 pari. Scatta in piedi il pubblico dell’Arena dopo la demi-volée spettacolare giocata da Berrettini, che poi manca un tocco sotto rete successivo, forse distratto dalla traiettoria. Che spettacolo! Altro bello scambio, tagli poi accelerazioni, col diritto vincente a chiudere. Bravissimo Berrettini, e altrettanto bravo Fritz a rispondere davvero bene col rovescio. 30 pari. ACE! Poi un nastro maledetto… Ai vantaggi Matteo esagera con il diritto, una palla banale in scambio è lunga, palla break delicatissima. Servizio esterno e diritto, che coraggio nello spingere ancora con lo stesso colpo e farlo bene, testa di granito Matteo. Fritz ormai risponde a tutto braccio, mamma mia che colpo, come se l’è tolta dalla pancia… Seconda palla break. Altra bordata di servizio, Berrettini si salva ancora. Lotta feroce, se non c’è l’aiuto del servizio nello scambio Taylor è sopra. Ne vince un altro, terza palla break. Seconda palla… beh, difesa ESTREMA di Fritz su di una bordata di diritto, la palla, una sorta di candela infinita, gli resta in campo e poi è bravo a trovare un diritto cross potente. BREAK Fritz, va a servire avanti 6-5. Inizia male, regalo sotto rete, poi spinge bene aprendo l’angolo col diritto, 15 pari. Berrettini è bravo a trovare un doppio passante di rovescio, molto preciso il secondo (attacco un po’ corto). 15-30. Ace esterno, perfetto (16esimo). Altro scambio, si corre, si spinge, alla fine è Matteo il primo a sbagliare. 78 minuti dopo, c’è il settimo Match Point per Fritz. Finsce qua, con un attacco pentito ma alla fine vincente, nonostante una corsa super generosa di un Berrettini mai dopo. Che partita, che grandi giocatori. Che peccato per Matteo, una sconfitta arrivata davvero per una manciata di punti. Applausi a Fritz, sua miglior partita del 2025, ma anche Berrettini può solo essere felice della prestazione.

    ATP Miami Taylor Fritz [3]767 Matteo Berrettini [29]575 Vincitore: Fritz ServizioSvolgimentoSet 3T. Fritz 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 40-306-5 → 7-5M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A5-5 → 6-5T. Fritz 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-304-5 → 5-5M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-4 → 4-5T. Fritz 15-0 15-15 30-15 40-153-4 → 4-4M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace3-3 → 3-4T. Fritz 15-0 30-0 40-0 ace ace2-3 → 3-3M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-402-2 → 2-3T. Fritz 0-15 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2M. Berrettini 15-0 30-0 ace 40-01-1 → 1-2T. Fritz 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1M. Berrettini 15-0 ace 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 2*-1 3*-1 4-1* 4-2* ace 4*-3 ace 5*-3 6-3* 6-4* 6*-5 6*-6 7-6* ace 7-7* 7*-86-6 → 6-7M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-406-5 → 6-6T. Fritz 0-15 15-15 30-15 40-15 ace5-5 → 6-5M. Berrettini 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 40-30 40-40 A-405-4 → 5-5T. Fritz 0-15 15-15 30-15 40-15 ace4-4 → 5-4M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 40-154-3 → 4-4T. Fritz 15-0 30-0 40-0 ace3-3 → 4-3M. Berrettini 15-0 30-0 ace 40-03-2 → 3-3T. Fritz 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 3-2M. Berrettini 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-30 ace2-1 → 2-2T. Fritz 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-1 → 2-1M. Berrettini 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1T. Fritz 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 15-40 30-406-5 → 7-5T. Fritz 0-15 15-15 30-15 40-15 ace ace5-5 → 6-5M. Berrettini 15-0 30-0 40-15 ace5-4 → 5-5T. Fritz 15-0 30-0 30-15 df 40-154-4 → 5-4M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 ace 40-154-3 → 4-4T. Fritz 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 df 40-30 ace3-3 → 4-3M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 ace A-403-2 → 3-3T. Fritz 0-15 0-30 df 15-30 15-40 30-40 40-40 A-402-2 → 3-2M. Berrettini 15-0 ace 15-15 30-15 ace 30-30 40-302-1 → 2-2T. Fritz 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1M. Berrettini 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A0-1 → 1-1T. Fritz 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Fritz supera Sonego e avanza al terzo turno di Miami

    Lorenzo Sonego nella foto – Foto Getty Images

    Lotta alla pari per un set Lorenzo Sonego (38) che cede in due set contro l’americano Taylor Fritz, 27 anni, numero 6 del mondo.Sfida quasi impossibile per torinese Questo era il settimo confronto tra i due che si erano affrontati su tutte le superfici. Quattro le vittorie per Fritz, tre sul veloce, compreso l’ultimo confronto nel 2023 a Cincinnati, ed una sull’erba a Wimbledon nel 2018. Due i successi per Sonego entrambi su terra battuta, a Cagliari nel 2021 ed al Roland Garros nel 2020.
    Peccato per Sonego che ha avuto le sue chance specialmente nel primo set. Una partita dove è stato fondamentale il servizio e specialmente la prima. Scambi veloci punti che duravano due o tre colpi. Necessaria una concentrazione assoluta per un match che si è deciso su pochissimi punti. Un primo set giocato perfettamente da Sonego, che non ha concesso (né guadagnato) nessuna palla break. Fatale il tie-break durante il quale il torinese non è riuscito a mantenere il focus sul match.. Quando l’avversario non ti concede niente è difficile fare gioco. Lorenzo ha giocato di fretta i primi quattro punti del gioco decisivo che di fatto hanno deciso il set. Il problema per Sonego è stato di tenere il ritmo elevatissimo anche nel momento decisivo del tie-break. La solita capacità tra giocare bene o no i punti importanti. Sonego è stato allo stesso livello dell’avversario (a cui cede 32 posizioni) per 11 game fino al 6-5 poi un’emorragia di 11 punti a due che gli è costata il primo set. Nella seconda frazione Fritz ha giocato più aggressivo e più preciso del piemontese. Sonego è riuscito a tenere il gioco in parità fino all’ottavo gioco. Al servizo avanti 40-15 non è riuscito a chiudere il game ed ha subito l’aggressività in risposta del numero 6 del mondo. Un gioco lunghissimo, quattordici minuti e ventuno punti giocati che ha deciso la partita. Sei le palle break annullate, ma ormai Sonego non riusciva più a tenere il livello del californiano. Come al solito è mancato qualcosa, ma non si può rimproverare niente a Sonego che ha lottato fino alla fine.
    La cronaca1. Set Serve Sonego che tiene il turno di battuta 1-0. Nessun problema per Fritz 1-1. Gioco rapido due errori ciascuno di dritto 15 pari. Rovescio fuori di Sonego che insegue 15-30. Attacca Sonego e rimedia 30 pari. Sonego toglie il tempo a Fritz e chiude con una ottima prima 2-1. Bella palla corta di Sonego 0-15. Purtroppo quando mette Fritz mette la prima sono dolori 15 pari. Fritz martella con il dritto il rovescio di Sonego 30-15. A rete Fritz che esagera con il dritto 40-30. Prima vincente 2-2. Difficile giocare sul servizio dell’americano che prende subito l’iniziativa e comanda lo scambio. Bene Sonego con la prima fino adesso settanta per cento dentro. Palla corta mal giocata dal torinese 15 pari. In ritardo a rete, Lorenzo sbaglia la volée, ma rimedia subito con un ace 30 pari. Ancora una prima vincente. Risponde bene Fritz si va ai vantaggi. Ace il secondo nel gioco. Rovescio in rete ancora parità. Prima ad uscire, vantaggio Sonego, ancora una prima 3-2. Devastante il dritto dell’americano 15-0. Ace. Ancora una prima. Dritto vincente di Sonego 40-15. Ace 3-3. Bene Sonego con la prima gioco a zero 4-3. Risposta vincente di Sonego 0-15. Esce di poco l’attacco sulla seconda 15 pari. Rovescio in rete di Fritz 15-30. Servizio vincente di Fritz 30 pari. Passante di fino di Fritz che poi sbaglia con il dritto. Parità. Ace e prima al centro 4-4. A rete Lorenzo 15-0. Riga di Sonego 30-0. Serve and volley dell’azzurro 40-0 che chiude con un ace 5-4. Fritz al servizio per restare nel set. Passano solo prime, gioco a zero 5-5. Si gioca poco, due prime vincenti di Sonego che spinge con il dritto. Palla corta in rete del torinese che ci riprova e chiude il gioco. Tie break assicurato 6-5. Fuori il dritto di Fritz 0-15. Aggressivo Lorenzo sulla seconda, ma dritto fuori 15 pari. Ace ed ancora una prima 6-6 su va al tie-break
    Tie break Inizia Sonego che mette subito fuori un rovescio mini break 0-1, a rete Fritz cha va avanti 2-0. Ace per il tennista a stelle e strisce 3-0. Spara fuori di fretta il dritto Sonego 0-4.Tenta una improbabile smorzata Lorenzo 0-5. Sonego sembra avere perso lucidità e concentrazione. Muove il punteggio il torinese con una discesa a rete 1-5. Entra la prima a Fritz, 6-1, cinque set point per il numero 7 del mondo. Annulla il primo Lorenzo 2-6. Rovescio fuori e primo set per Fritz 7-6.
    2. set Al servizio Fritz che chiude il gioco a zero 1-0. Si riprende Sonego che ferma la striscia di quindici punti a due conquistati da Fritz dal 5-6 del primo set. Entra la prima e Lorenzo si rimette in corsa 1-1. Fa male il servizio di Fritz 15-0. Combinazione servizio e dritto 30-0. Ace e nuovo gioco a zero 2-1. A rete Fritz 0-15. Rimedia con la prima Sonego 15 pari. Bene con la seconda l’azzurro 40-30. Dritto in rete parità. Servizio vincente vantaggio Sonego. Volée in ritardo di nuovo parità. Rovescio in rete palla break per Fritz, ka prima del match. Si salva con un ottimo smash Sonego. Parità. Vantaggio Lorenzo. Scende a rete, ma passante vincente di Fritz. Parità. Ne esce con il servizio Sonego 2-2. Settimo ace per Fritz ingiocabile sulla prima. Passante vincente di Sonego 30 pari. Doppio ace del numero 6 del mondo 3-2. Inizia con un doppio ace Sonego, che si ripete con il terzo ace consecutivo. Un rovescio fuori ed una smorzata in rete rimettono in corsa il californiano, ma poi Lorenzo chiude a rete 3-3. Bene l’italiano sul primo scambio 0-15. Poi quattro punti consecutivi per Fritz 4-3. Aggressivo Fritz, da 40-15 si va ai vantaggi. Stecca il dritto Lorenzo. Palla break Fritz. Annulla con uno splendido smash Sonego. Brutto rovescio in rete, seconda palla break. Comanda lo scambio Lorenzo. Parità. Ace numero nove. Ancora un errore di rovescio. Parità. Di nuovo palla break la terza nel game. Annullata con una prima al centro. Volée alta fuori quarta palla break. Tiene duro Sonego che annulla ancora con la prima. Spinge di più Fritz quinta palla break. Ace del torinese. Parità. Ancora un ace, palla per quattro pari. Sfugge il dritto, parità. Ancora un dritto fuori, sesta palla break. Smorzata sciagurata di Lorenzo, dopo ventuno punti e quattordici minuti, Sonego cede il servizio. 3-5. Fritz serve il match. Attacca sul rovescio del piemontese Fritz 15-0. Errore dell’americano 15 pari. Rimedia con una prima a 205 km/h, 30-15. Rovescio lungo di Fritz 30 pari. Ultima occasione per Sonego. Domina lo scambio Fritz. Match point. Schiaffo al volo per l’americano Fritz chiude la partita 6-3.

    Taylor Fritz vs Lorenzo Sonego ATP Miami Taylor Fritz [3]76 Lorenzo Sonego63 Vincitore: Fritz ServizioSvolgimentoSet 2T. Fritz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-305-3 → 6-3L. Sonego 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 ace 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 ace A-40 40-40 40-A4-3 → 5-3T. Fritz 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 4-3L. Sonego 15-0 ace 30-0 ace 40-0 ace 40-15 40-303-2 → 3-3T. Fritz 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 ace ace2-2 → 3-2L. Sonego 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-402-1 → 2-2T. Fritz 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 2-1L. Sonego 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1T. Fritz 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 3-0* ace 4-0* 5*-0 5*-1 6-1* 6-2*6-6 → 7-6T. Fritz 0-15 15-15 30-15 40-15 ace5-6 → 6-6L. Sonego 15-0 ace 30-0 40-0 40-155-5 → 5-6T. Fritz 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5L. Sonego 15-0 30-0 40-0 ace4-4 → 4-5T. Fritz 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace3-4 → 4-4L. Sonego 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4T. Fritz 15-0 30-0 40-0 40-15 ace2-3 → 3-3L. Sonego 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 A-402-2 → 2-3T. Fritz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-2 → 2-2L. Sonego 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2T. Fritz 0-15 15-15 30-15 40-15 ace0-1 → 1-1L. Sonego 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1

    Statistica
    Fritz 🇺🇸
    Sonego 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    319
    274

    Ace
    9
    10

    Doppi falli
    0
    0

    Prima di servizio
    39/62 (63%)
    66/87 (76%)

    Punti vinti sulla prima
    32/39 (82%)
    46/66 (70%)

    Punti vinti sulla seconda
    16/23 (70%)
    7/21 (33%)

    Palle break salvate
    0/0 (0%)
    6/7 (86%)

    Giochi di servizio giocati
    11
    10

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    121
    48

    Punti vinti sulla prima di servizio
    20/66 (30%)
    7/39 (18%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    14/21 (67%)
    7/23 (30%)

    Palle break convertite
    1/7 (14%)
    0/0 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    10
    11

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    15/16 (94%)
    12/18 (67%)

    Vincenti
    23
    24

    Errori non forzati
    16
    26

    Punti vinti al servizio
    48/62 (77%)
    53/87 (61%)

    Punti vinti in risposta
    34/87 (39%)
    14/62 (23%)

    Totale punti vinti
    82/149 (55%)
    67/149 (45%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    225 km/h (139 mph)
    216 km/h (134 mph)

    Velocità media prima
    198 km/h (123 mph)
    207 km/h (128 mph)

    Velocità media seconda
    183 km/h (113 mph)
    172 km/h (106 mph)

    Enrico Milani LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Indian Wells: Fritz si impone su Gigante e centra la 75ª vittoria in un Masters 1000

    Matteo Gigante nella foto – foto Getty Images

    Taylor Fritz ha superato l’italiano Matteo Gigante al secondo turno del Masters 1000 di Indian Wells con il punteggio di 6-3, 7-5, ottenendo così la sua decima vittoria consecutiva contro avversari non compresi nella Top 100 del ranking ATP.Per l’americano si tratta di un risultato significativo nel torneo che lo ha visto trionfare nel 2022, quando sconfisse Rafael Nadal in finale diventando il primo campione statunitense dal 2001. Con questa vittoria, Fritz raggiunge quota 75 vittorie nei tornei Masters 1000, di cui 21 proprio a Indian Wells, confermando il suo ottimo feeling con il torneo californiano.
    Il set iniziale ha visto Fritz prendere progressivamente il controllo. Dopo un avvio equilibrato sul 2-2, Friz annulla una palla break e poi piazzava il break decisivo nel sesto gioco, portandosi sul 4-2. La solidità al servizio del californiano ha fatto la differenza nei momenti chiave, permettendogli di gestire con autorità i propri turni di battuta. Gigante ha tentato di opporre resistenza, ma la maggiore esperienza e potenza dell’americano si sono rivelate determinanti, portandolo a chiudere il parziale per 6-3 in 37 minuti.
    Il secondo parziale è stato decisamente più combattuto. Gigante ha mostrato carattere rimanendo agganciato nel punteggio e riuscendo persino a strappare il servizio a Fritz sul 5-4, quando l’americano serviva per il match. Il tennista italiano ha alzato il livello del proprio gioco, mettendo in difficoltà Fritz con alcuni colpi di pregevole fattura e dimostrando di non volersi arrendere facilmente.Tuttavia, l’esperienza del tennista di casa ha prevalso nei momenti decisivi: Sul 5 pari, con Gigante al servizio, l’americano ha approfittato di alcuni errori dell’italiano per piazzare il break (l’azzurro ha commesso due doppi falli) per poi chiudere l’incontro sul 7-5 dopo 51 minuti di battaglia nel secondo set.
    Per Matteo Gigante, nonostante la sconfitta, può trarre spunti positivi da questo match. Affrontare un giocatore del calibro di Fritz, per di più nel suo “giardino di casa”, rappresentava una sfida proibitiva, ma l’azzurro ha dimostrato di poter competere ad alti livelli.Particolarmente incoraggiante è stata la reazione nel secondo set, quando è riuscito a brekkare Fritz nel momento in cui l’americano serviva per il match. Questo dimostra carattere e capacità di alzare il livello nei momenti importanti, qualità fondamentali per crescere nel circuito maggiore.
    ATP Indian Wells Matteo Gigante35 Taylor Fritz [3]67 Vincitore: Fritz ServizioSvolgimentoSet 2T. Fritz 15-0 30-0 40-0 ace5-6 → 5-7M. Gigante 0-15 df 15-15 15-30 df 30-30 30-405-5 → 5-6T. Fritz 0-15 15-15 15-30 15-40 30-404-5 → 5-5M. Gigante 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-403-5 → 4-5T. Fritz 0-15 df 15-15 ace 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-4 → 3-5M. Gigante 15-0 30-0 40-0 40-152-4 → 3-4T. Fritz 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-402-3 → 2-4M. Gigante 15-0 15-15 15-30 15-40 df2-2 → 2-3T. Fritz 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2M. Gigante 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-1 → 2-1T. Fritz 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1M. Gigante 15-0 30-0 ace 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1T. Fritz 15-0 30-0 40-0 40-153-5 → 3-6M. Gigante 15-0 15-15 30-15 40-152-5 → 3-5T. Fritz 15-0 30-0 30-15 40-15 ace2-4 → 2-5M. Gigante 0-15 15-15 15-30 15-40 30-402-3 → 2-4T. Fritz 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-402-2 → 2-3M. Gigante 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 df 40-40 A-401-2 → 2-2T. Fritz 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2M. Gigante 15-0 30-0 ace 30-15 df 40-150-1 → 1-1T. Fritz 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1

    Statistica
    Gigante 🇮🇹
    Fritz 🇺🇸

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    238
    284

    Ace
    2
    5

    Doppi falli
    5
    1

    Prima di servizio
    27/58 (47%)
    39/64 (61%)

    Punti vinti sulla prima
    20/27 (74%)
    35/39 (90%)

    Punti vinti sulla seconda
    15/31 (48%)
    10/25 (40%)

    Palle break salvate
    2/5 (40%)
    5/6 (83%)

    Giochi di servizio giocati
    10
    11

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    96
    168

    Punti vinti sulla prima di servizio
    4/39 (10%)
    7/27 (26%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    15/25 (60%)
    16/31 (52%)

    Palle break convertite
    1/6 (17%)
    3/5 (60%)

    Giochi di risposta giocati
    11
    10

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    5/6 (83%)
    9/13 (69%)

    Vincenti
    18
    17

    Errori non forzati
    23
    24

    Punti vinti al servizio
    35/58 (60%)
    45/64 (70%)

    Punti vinti in risposta
    19/64 (30%)
    23/58 (40%)

    Totale punti vinti
    54/122 (44%)
    68/122 (56%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    211 km/h (131 mph)
    223 km/h (138 mph)

    Velocità media prima
    196 km/h (121 mph)
    200 km/h (124 mph)

    Velocità media seconda
    186 km/h (115 mph)
    190 km/h (118 mph)

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Fritz è carico per Indian Wells: “Amo questo torneo, so di poter fare molto bene”

    Taylor Fritz (foto Getty Images)

    Dove si è stati bene si torna sempre volentieri, ancor più se sei a caccia di un rilancio per superare settimane al di sotto delle aspettative. Taylor Fritz è pronto al riscatto ad Indian Wells, torneo relativamente vicino a casa (è californiano) e che gli porta bei ricordi vista la sua vittoria targata 2022. L’americano debutterà al secondo turno contro il vincente di Baez – Gigante, da n.4 del mondo, la sua miglior posizione in classifica, raggiunta soprattutto grazie alle finali 2024 a US Open e ATP Finals, in entrambi i casi superato da Jannik Sinner.
    Fritz dopo un poker di successi in United Cup nel 2025 ha complessivamente performato meno di quel che si ipotizzava: terzo turno agli Australian Open, secondo turno a Dallas e quarti a Delray Beach, battuto da giocatori sulla carta alla sua portata. Per questo proprio a Indian Wells Taylor cerca di ritrovare quella potenza e qualità di gioco che l’hanno portato ad eccellere come mai in carriera. A Indian Wells ha disputato una esibizione pre torneo a fianco di Rybakina, è apparso sorridente e rilassato, in attesa di far parlare il campo. Ha rilasciato qualche dichiarazione, affermando di aver avuto qualche problema fisico ma che ora la situazione è sotto controllo.
    “Mi ero preso qualche giorno ibero per recuperare al meglio, ma ora mi sento bene e speriamo che tutto fili liscio” afferma Fritz. “Mi sento sempre carico e pieno di fiducia quando gioco qui. Sento di aver sempre giocato piuttosto bene e penso di poter dire la mia anche quest’anno. Mi viene facile caricarmi in vista di questo torneo”.
    Negli USA si attende in modo spasmodico un nuovo campione al maschile, che manca da oltre venti anni in uno Slam (Roddick, US Open 2003). Per Fritz non manca molto affinché questo accada: “Per dare quest’ultima spallata occorrerebbe che uno di noi vincesse uno Slam. Fa piacere che tutti si stia contribuendo a costruire questa nuova cultura. Le donne in questo senso sono state eccezionali e lo sono state a lungo, mentre noi uomini dovremmo fare ancora un ultimo step, ma non c’è dubbio che quel che stiamo facendo sia davvero importante”.
    Fritz non vede grande differenza a livello di preparazione per un torneo Masters 1000 “allungato” rispetto ad uno Slam: “Non cambia molto, forse c’è solo un po’ meno di preparazione perché in un Grand Slam devi essere pronto a giocare al meglio dei tre set su cinque e qui no. Ma non cambia poi molto e la routine è più o meno la stessa, scandita dal giorno di partita e dal giorno successivo di riposo”.
    Indian Wells è ormai noto per essere un torneo che attrae molto pubblico non solo per il tennis ma anche per le tantissime attività collaterali. Per Fritz è questa la strada giusta per coinvolgere sempre nuovi spettatori. “Lo sport ha bisogno di evolversi e credo lo stia facendo bene. Per attirare un pubblico più giovane i tornei dovrebbero avvicinarsi a qualcosa di più divertente, anche per chi non ne sa molto di tennis. L’Australian Open ha fatto un ottimo lavoro da questo punto di vista, perché il pubblico va lì a seguire i match ma può fare anche tante altre cose. In questo modo l’evento diventa anche sociale, e i più giovani possono capire quanto sia divertente vedere una partita del vivo e quanto divertimento di altro tipo lo circondi. Così facendo credo che lo si potrebbe apprezzare di più”.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Fritz ospite speciale nell’incontro di NFL dei Los Angeles Chargers

    Fritz alla partita NFL dei Chargers

    Taylor Fritz è stato ospite speciale nel corso dell’incontro di NFL dei Los Angeles Chargers ieri in California. Il n.4 del mondo è appassionato di football amaricano e quando si trova a LA spesso assiste agli incontri della squadra di casa. Nel corso della partita di ieri Fritz è sceso a bordo campo del SoFi Stadium, con una maglietta personalizzata del team ed è stato salutato da un’ovazione del pubblico. Quindi si è prestato al classico spettacolo del team locale, ossia ha azionato a tutta velocità la turbina simbolo della squadra, al grido di battaglia “Bolt up!”, come mostriamo nella clip qua sotto postata su X dalla franchigia californiana.

    turn us up ⚡️ @Taylor_Fritz97 pic.twitter.com/UjO0lMjyX5
    — Los Angeles Chargers (@chargers) December 15, 2024

    Purtroppo per i fans locali, la partita dei Chargers non è andata bene. Infatti la squadra di Los Angeles è stata battuta sonoramente dai Tampa Bay Buccaneers per 40-17, grazie ad una clamorosa rimonta nel secondo tempo della squadra della Florida dopo il 17-13 per il team di casa nella prima metà.
    Fritz sta preparando il 2025 in California focalizzato sugli Australian Open, tanto da aver rifiutato un lauto ingaggio degli organizzatori delle due esibizioni disputate pochi giorni fa a News York e Charlotte, dove invece erano presenti i due connazionali Shelton e Tiafoe.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    L’amara riflessione di Fritz sui casi doping che hanno scosso il tour quest’anno

    Taylor Fritz n.4 ATP

    Il pregiudizio e l’estrema difficoltà nel formare un’opinione onesta su questioni dure come le positività ai controlli antidoping sono per Taylor Fritz aspetti gravi, “che mi fanno impazzire”. Questo ha scritto il n.4 del mondo statunitense con un secco commento sul social X, scritto di getto dopo esser venuto a conoscenza del nuovo caso di positività di una super star del tennis, stavolta Iga Swiatek, squalificata un mese dopo il controllo positivo dello scorso 12 agosto. È interessante riportare lo sfogo di Fritz, poiché sottolinea come in quest’epoca dominata dai social e da un paradossale eccesso di informazioni purtroppo poche volte verificate ed attendibili, sia sempre più difficile farsi un’opinione. Che tu sia appassionato o giocatore Pro (e quindi ancor più grave) ci limita alla simpatia, alla vicinanza, al supporto cieco di una tennista per partito preso, senza la volontà di analizzare la questione in modo oggettivo, cercando di capire le informazioni a disposizione. Questo il post di Taylor scritto ieri sera sul social X.

    What drives me CRAZY about these situations (in terms of going on X) is not the actual cases themselves. It’s tough to know exactly what happened/all the details in all of these specific instances, so the speculation talk isn’t really my favorite thing to do. It’s fine to have…
    — Taylor Fritz (@Taylor_Fritz97) November 28, 2024

    “Ciò che mi fa IMPAZZIRE in queste situazioni non sono i casi in sé. È difficile sapere esattamente cosa è successo/tutti i dettagli in tutti questi casi specifici, quindi il discorso delle speculazioni non è proprio la mia cosa preferita. Va bene avere le proprie oneste opinioni, ma ciò che non riesco a comprendere e ciò che è così sconvolgente da vedere come giocatore, è il pregiudizio FOLLE del pubblico del tennis che arriva a sostenere qualsiasi tesi che concorda con quello che loro vogliono credere. Se è un rivale del giocatore che supporti che risulta positivo, allora sei tra quelli che dicono “chiamiamolo dopato/imbroglione/disonoriamolo il più possibile”; e se è il tuo giocatore preferito di cui si tratta, allora è “innocente, senza farsi domande”. Come fai a non essere in grado di rimuovere il tuo pregiudizio personale e di formarti un’opinione educata e onesta? Anche se come giocatore puoi provare la tua innocenza (non sto dicendo che qualcuno lo sia o meno), le persone che supportano giocatori rivali o hanno pregiudizi nei tuoi confronti continueranno sempre a sostenere ciecamente che sei un imbroglione, e questo fatto mi rattrista davvero per tutti i veri giocatori innocenti che devono passare attraverso tutto questo”.
    Un riflessione importante che merita di essere condivisa, visto l’enorme caos mediatico provocato dall’annuncio della positività e squalifica, seppur brevissima, della tennista che all’epoca dei fatti era n.1 WTA.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    I miglioramenti di Fritz al servizio: la conferma dai numeri

    Fritz con Sinner prima della finale di Torino (foto Brigitte Grassotti)

    Un servizio “bomba”, e tanto altro. Taylor Fritz ha chiuso il 2024 col best ranking alla quarta posizione, forte di una seconda parte di stagione eccellente culminata con le finali disputate a US Open e ATP Finals, in entrambi i casi battuto da un Sinner scatenato. Netto è stato il miglioramento nel gioco dell’americano in ogni settore della prestazione, difesa e attacco. Taylor dalla scorsa estate è diventato sempre più intenso ed offensivo nello scambio, grazie ad un lavoro importante sulla mobilità e reattività che fin dalla risposta lo messo in condizione di trovare una posizione più corretta per tirare le sue accelerazioni vincenti senza perdere campo. Col diritto il californiano può prendersi il punto da ogni posizione, e il suo rendimento con il servizio è diventato tra i migliori del tour. Pure la consistenza negli scambi e le difese col rovescio ammirate a Torino sono state di prim’ordine. Un top 10 vero, consistente e pericoloso.
    Guardando le statistiche del sito ufficiale ATP, Fritz si attesta al settimo posto assoluto per rendimento del servizio con un rating di 293 punti. Sinner è quinto con 295,6, il migliore Zverev (300,3). 10,5 Ace per match e numeri in miglioramento rispetto al 2023, dove Fritz era nono in questo ranking di rendimento del colpo.
    Anche secondo le analisi dettagliate di Tennis Insight, Taylor ha avuto una crescita del rendimento della battuta molto importante rispetto all’anno scorso, arrivando a numeri eccezionali alle ATP Finals. Infatti l’americano è passato da un rating di rendimento del servizio di 8,3 punti nel 2023 a un complessivo 8.7 nel 2024, con un eccellente 9,1 relativo al solo torneo ATP Finals. I suoi servizi sono stati ancor più accurati in termini di vicinanza del rimbalzo alle righe che delimitano il rettangolo di battuta (da 58 cm del 2023 a 50 delle Finals 2024), la velocità media del primo servizio è passata da 124 miglia a 127 (sempre alle Finals), e notevole il miglioramento della percentuale di prime di servizio in gioco tra la media del 2023 e le Finals 2024, passata dal 59% al 68%. Una battuta così continua e consistente da portarlo in finale nel torneo dei “maestri”.
    Fritz nel 2024 ha vinto due tornei, Delray Beach e Eastbourne, tornei tutto sommato “minori”. Assai più significativi i suoi piazzamenti, le due finali perse contro Jannik, la semifinale a Shanghai (persa vs. Djokovic), i quarti a Wimbledon e Roma, la semifinale a Madrid e i quarti a Melbourne. Il suo obiettivo per il 2025 deve essere non solo la conferma della posizione nel ranking quanto vincere tornei di primissima fascia. In carriera ha alzato il trofeo del Masters 1000 di Indian Wells nel 2022, suo titolo più importante. Ce la farà?
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP Finals, Fritz a caccia della partita perfetta. Ma basterà a battere Sinner?

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    “Essere superstiziosi porta sfiga”. La monumentale massima del “vate” Rino Tommasi calza pennello per rintuzzare le paure degli appassionati di Sinner stamani sui social, spaventati dalla maledizione delle Finals, ossia la legge che vede lo sconfitto nel girone prendersi la rivincita più bella in finale su chi l’aveva battuto nella prima sfida del torneo. Taylor Fritz non si aggrapperà alla cabala, anche se la vendetta sportiva si è materializzata ben 12 volte nel torneo di fine anno su 20 “rivincite” in finale, ma piuttosto alla potenza dei suoi colpi, dal servizio al diritto, per cercare di invertire il pronostico e battere Jannik nell’ultimo match ATP della stagione. Sinner ben si ricorda com’è finita l’anno scorso: strepitosa vittoria su Djokovic nel round robin, sconfitta in finale per mano di un Novak terribilmente efficace. Da allora tuttavia è passato un anno, e tutto è cambiato, per questo Jannik giocherà la sua nona finale in stagione (sette vittorie, una sola sconfitta a Pechino vs. Alcaraz, al foto finish) con ben altre certezze.
    Infatti dalla finale di 12 mesi fa tutto è diverso. Non c’è Djokovic intanto al di là della rete, ma Fritz, tennista assai in crescita e temibile, ma oggettivamente meno rodato in contesti del genere e con un valore tecnico e agonistico assoluto nemmeno minimamente paragonabile a quello del serbo. Altra categoria: Novak è il più vincente dell’epoca moderna, Taylor un gran bel tennista, in crescita ma con limiti ancora evidenti in certi fasi di gioco. Fritz cercherà di riportare la coppa del “Maestro” negli USA dopo 25 anni: l’ultimo connazionale a riuscirci fu il leggendario Pete Sampras nel 1999. Fritz proverà a battere un n.1 del ranking dopo 10 battute d’arresto, riportando il tennis maschile a stelle e strisce all’atto conclusivo delle Finals dal 2006. Sinner al contrario proverà a vincere le Finals senza cedere un set, cosa che non accade dal lontano 1986, quando lo “Zar” Lendl tiranneggiava nel torneo di fine anno, dove inflisse una durissima lezione a Boris Becker, vendicando così la brutta sconfitta subita dal tedesco a Wimbledon. Jannik sbarca nella finale di Torino con una sola sconfitta negli ultimi 26 incontri disputati, ed è pure il più giovane a giocare due finali di fila al “Masters” dai tempi di Hewitt (2001-2002, e Lleyton era ancor più precoce).
    Lasciando da parte numeri e statistiche, e pure la cabala della famosa “maledizione”, può Fritz battere un Sinner così in forma, centrato, motivato e veloce? Per giunta di fronte al pubblico di casa? Non facile, anzi difficilissimo, ma non impossibile. Tuttavia deve giocare una partita perfetta o forse ancor di più, e magari sperare in una giornata meno scintillante del n.1 rispetto alla clamorosa prestazione fornita ieri in semifinale vs. Ruud, dove Jannik ha destato enorme impressione. La sensazione è che il Sinner ammirato ieri e anche nella vittoria convincente vs. Medvedev nella terza partita del girone sia nettamente favorito. “Non vi potete immaginare la velocità con cui gioca” ha detto Casper ieri in press conference, e questo è una delle chiavi d’oro del tennis di Sinner. Jannik non ti lascia respirare: fa tutto bene, sbaglia pochissimo e ti costringe a giocare con una rapidità che ti travolge. Non hai letteralmente il tempo di imbastire una contro mossa, comanda lui, ti sballotta da tutte le parti rubandoti il tempo di gioco e spazio sul campo, bravissimo ad affondare con un vincente o soverchiandosi di una pressione tale da portarti allo sfinimento, e quindi all’errore. Tiranno.
    C’è un solo punto in cui Fritz potrebbe entrare e fare “danni” nel tennis di Sinner: con la risposta. Infatti ieri e in generale in tutto il torneo  Jannik non sta servendo al top. Benino, ma non una differenza netta, non è affatto ingiocabile, lo dice il campo e lo confermano i numeri. È bravissimo a trovare l’aiuto del servizio quando gli serve, come sui 15-30 o situazioni potenzialmente pericolose, tipo il 40 pari; in quelle fasi decisive Jannik si prende tutti i 25 secondi, rifiata, si concentra al massimo, rilegge nella propria testa i canoni del suo movimento ideale, una visualizzazione gli porta stimoli positivi all’azione e che replica in modo eccezionale con il gesto migliore per colpire la palla con l’effetto desiderato e ricavare un aiuto fondamentale. Così è stato in tantissime sue vittorie dell’ultimo periodo. Tuttavia se Fritz riuscisse a rispondere con la massima potenza e qualità, con qualche colpo vincente e generando grande profondità, allora Sinner potrebbe sentire la pressione, irrigidirsi un po’ e quindi di conseguenza depauperare quella fluidità e sicurezza che sta sostenendo alla grande il suo tennis.
    Se Sinner gioca libero, sicuro, può spingere a braccio sciolto e riesce a governare i tempi di gioco, appare difficile che Fritz possa vincere. L’americano dovrà ovviamente servire bene, tirare fortissimo e sbagliare poco o niente, e dovrà anche correre come mai per difendere il lato del rovescio e ribaltare con rischi importanti le situazioni difensive in attacchi. Se Jannik comanda e lo sposta tanto, è difficilissimo per Taylor reggere e batterlo con i contrattacchi. Dovrà cercare di resistere sulla diagonale di rovescio, spostandosi appena possibile sul diritto a sinistra e invertire la rotta, o rischiando un inside out a tutta ancor più stretto e veloce, oppure provare una mazzata a tutta lungo linea. Ma… coefficiente di rischio massimo, perché Sinner porterà in campo una velocità, pressione ed anticipo che Taylor dovrà reggere. Non facile.
    Inoltre Sinner è fortissimo in risposta… e se la risposta dell’azzurro riuscirà a bloccare la battuta dell’americano, per Fritz la faccenda potrebbe diventare un calvario. Inoltre c’è un altro aspetto molto importante da sottolineare: Sinner con l’enorme fiducia e consapevolezza conquistata negli ultimi 12 mesi, è diventato fortissimo “under pressure”, quando il punto scotta, sia nei suoi game che in quelli in risposta. Oggi nessuno come lui, sottolineo nessuno, gioca meglio i punti importanti. L’esempio viene dalla scorsa finale di US Open, proprio contro Fritz. L’americano di fronte al suo pubblico ha giocato una bellissima partita, a tratti ha sovrastato Sinner di potenza, ma… nei game chiave l’azzurro ha trovato il modo per mettere pressione, cambiare passo e infilarlo. Giusto un paio di punti, quelli necessari a mettere enorme stress all’avversario e forzarne errori, o poche prime palle, decisioni affrettate e quindi perdenti. Sinner è il più duro, tosto e lucido, e in una finale importante come quella di stasera può essere un fattore decisivo.
    Concludendo per non allungare troppo l’analisi – che meriterebbe anche altri aspetti – Sinner è logicamente favorito, perché è semplicemente più forte come colpi, per intensità di gioco e tenuta mentale al massimo livello. Fritz ovviamente non parte battuto, ma per farcela dovrà produrre una prestazione leggendaria. Forse troppo…
    Da Torino, Marco Mazzoni LEGGI TUTTO