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    Città di Crema, la finale maschile è Ghia-Cattaneo. Nel femminile dominio giapponese

    Giorgio Ghia, milanese, è giunto in finale dopo aver battuto Emiliano Bratomi

    Saranno due derby a concludere l’edizione numero 19 del Trofeo Città di Crema, torneo internazionale Under 16 che termina sabato – con le finali dei tabelloni di singolare – sui campi in terra battuta di Via del Fante. Da una parte due italiani – Ghia e Cattaneo – di fronte per il titolo dei ragazzi; dall’altra due giapponesi – Okuyama e Iwasa – una contro l’altra per contendersi la coppa del draw femminile. Si sapeva da qualche giorno che il trofeo maschile sarebbe finito in mani tricolori, ma l’equilibrio visto fino a venerdì non permetteva di fare previsioni, anche perché in campo c’erano le teste di serie dalla 2 alla 5, ossia quanto di meglio il torneo potesse proporre, una volta uscito il primo favorito Semenic. In semifinale, il numero 2 Giorgio Ghia è riuscito a evitare (per la prima volta nella settimana) il terzo set, prendendosi il successo nella stracittadina milanese contro Emiliano Bratomi: dopo un primo parziale lottato, il tie-break vinto ha spianato la strada al favorito, capace di involarsi nel secondo fino a chiudere per 7-6 6-1. Nella semifinale della sera, il promettente piemontese Cesare Cattaneo (numero 3 del seeding) ha avuto ancora meno problemi nel successo su Sebastiano Mantovani, piegato con un duplice 6-2.
    Il singolare femminile, invece, si deciderà con un derby giapponese fra due giocatrici classe 2012, capaci di stupire tutti con una solidità e una concentrazione fuori dal comune. La prima a staccare il pass per l’ultimo atto è stata Ayaka Iwasa, partita addirittura dalle qualificazioni e in grado di concedere appena due game alla piemontese Bianca Baroglio, la quale pure era stata fra le più convincenti nei giorni precedenti. Poco dopo, a raggiungere la connazionale è stata la testa di serie numero 3 Shina Okuyama, a segno dopo una splendida rimonta sulla favorita Camilla Olga Castracani. Si era capito fin dalle prime giornate che le due ragazzine asiatiche avevano talento in abbondanza e tanta voglia di far bene, ma era difficile prevedere un match decisivo tutto per loro. Pochi giorni fa, le stesse avevano dato vita a un altro derby nella finale dell’Under 14 di Pescara, col successo di Shina Okuyama al terzo set, ma qui si tratta di una prova Under 16 e il livello si è alzato in modo esponenziale. Sul finire del 2024, le stesse due si erano prese – in coppia – la finale dell’Orange Bowl Under 12, ed è chiaro che le vedremo protagoniste a lungo nei prossimi eventi giovanili. In attesa di un possibile futuro passaggio tra le pro.
    Nei doppi, intanto, sono giunti due trionfi azzurri grazie alle coppie Castracani/Fuzio nel femminile (7-5 6-2 su Lampiano Garbarini e Tranchero) e Ghia/Samarelli nel maschile (6-2 7-6 su Longo e Pretolani). Sabato dalle ore 10.30 la finale del singolare femminile, mentre l’ultimo atto maschile andrà in scena alle 16, sempre con ingresso gratuito.
    Risultati di giornataTabellone singolare maschile, semifinali: G. Ghia (Ita, 2) b. E. Bratomi (Ita, 4) 7-6 6-1, C. Cattaneo (Ita, 3) b. S. Mantovani (Ita, 5) 6-2 6-2.Tabellone singolare femminile, semifinali: A. Iwasa (Jpn) b. B. Baroglio (Ita) 6-1 6-1, S. Okuyama (Jpn, 3) b. C. Castracani (Ita, 1) 4-6 6-3 6-2.Tabellone doppio maschile, finale: G. Ghia / G. Samarelli (Ita, 2) b. D. Longo / R. Pretolani (Ita, 3) 6-2 7-6.Tabellone doppio femminile, finale: C. Castracani / F. Fuzio (Ita, 1) b. M. Lampiano Garbarini / E. Tranchero (Ita, 4) 7-5 6-2. LEGGI TUTTO

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    Un’altra maratona vincente di Ghia al Città di Crema. Nel femminile è Italia-Giappone

    Bianca Baroglio, piemontese classe 2009, è in semifinale nel singolare femminile

    Ormai potremmo ribattezzarlo ‘il maratoneta’. Giorgio Ghia, partita dopo partita, sta mostrando carattere e forza di volontà per avere ragione di avversari che cercano in ogni modo di metterlo in crisi, ma che alla fine si devono arrendere. Il milanese, classe 2010, è fra i grandi protagonisti dell’edizione numero 19 del Trofeo Città di Crema (internazionale Under 16 su terra), torneo nel quale scattava dai blocchi come testa di serie numero 2 del singolare maschile. Per la terza volta su altrettanti match, il portacolori del Tc Milano A. Bonacossa l’ha spuntata al set decisivo, stavolta battendo il qualificato Jacopo La Piana col punteggio di 7-6 4-6 6-2. La semifinale della parte bassa del draw sarà un derby milanese e sarà pure la migliore partita possibile a questo livello, perché di fronte a Ghia ci sarà il numero 4 del seeding Emiliano Bratomi, capace di lasciare appena quattro game a Daniele Longo, in un match che molti attendevano equilibrato e che invece è stato quasi a senso unico. Promosso dai quarti anche l’emiliano Sebastiano Mantovani, numero 5, che ha controllato il romano Leonardo Cicchinelli chiudendo con pochi rischi.
    Tra le ragazze, il singolare sarà una sfida tra Italia e Giappone. Da un lato, la numero 1 Camilla Olga Castracani contro Shina Okuyama; dall’altro, la rivelazione Bianca Baroglio contro Ayaka Iwasa. Dalla parte delle azzurre, esperienza ed età, visto che le due asiatiche sono entrambe classe 2012. Ma per quanto hanno mostrato sin qui nel torneo, le nipponiche sono da prendere con le molle: nei quarti, hanno ceduto sette game in due incontri, facendo seguito alle ottime prestazioni delle giornate precedenti. Risolti in due set anche gli altri confronti: la prima favorita Castracani ha concesso cinque game alla wild card Chiara Volante, mentre la piemontese Baroglio ha rifilato un periodico 6-4 alla pugliese Sara De Maria. Proprio Bianca Baroglio – classe 2009 da Alessandria e anche lei entrata grazie a un invito – sta confermando le sue grandi potenzialità: cresciuta all’Oltrepò Tennis Academy di Codevilla (provincia di Pavia), ammira il corregionale Lorenzo Sonego e Martina Trevisan, e piano piano sta guadagnando terreno sia tra le coetanee, sia nel ranking Fitp (nel quale oggi è 2.6). Venerdì le semifinali dei singolari e le finali dei doppi. Sabato i match decisivi, sempre con l’ingresso gratuito ai campi di Via del Fante.
    Risultati di giornataTabellone singolare maschile, quarti di finale: G. Ghia (Ita, 2) b. J. La Piana (Ita) 7-6 4-6 6-2, E. Bratomi (Ita, 4) b. D. Longo (Ita) 6-3 6-1, S. Mantovani (Ita, 5) b. L. Cicchinelli (Ita) 6-4 6-0. Da concludere: C. Cattaneo (Ita, 3) vs S. Cerani (Ita)
    Tabellone singolare femminile, quarti di finale: A. Iwasa (Jpn) b. F. Montorsi (Ita) 6-3 6-0, B. Baroglio (Ita) b. S. De Maria (Ita) 6-4 6-4, C. Castracani (Ita, 1) b. C. Volante (Ita) 6-3 6-2, S. Okuyama (Jpn, 3) b. E. Lu Knapik (Pol) 6-1 6-3. LEGGI TUTTO

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    Città di Crema, il numero 2 Ghia avanti col rischio. Impresa Baroglio

    Il milanese Giorgio Ghia, testa di serie numero 2, è stato promosso agli ottavi

    L’edizione numero 19 del Trofeo Città di Crema (internazionale Under 16 su terra) promuove al secondo turno i favoriti principali. Anche se le maratone, sui campi di Via del Fante, non mancano. Un esempio? Arriva dal derby lombardo del singolare maschile tra il numero 2 Giorgio Ghia, milanese, e la wild card Tommaso Fumagalli, bergamasco. I due ragazzi si danno battaglia a lungo, oltre due ore ad alta intensità con una splendida rimonta del favorito, capace di recuperare dopo aver ceduto il parziale di apertura addirittura per 6-1. Mentre Fumagalli, in avvio, riuscì a difendersi egregiamente, col passare del tempo Ghia ha limitato gli errori gratuiti costruendo passo dopo passo un successo importante, che lo lancia negli ottavi. La sorpresa del tardo pomeriggio di lunedì era arrivata dalla sfida tra il lucky loser Marco Giovagnoli e la testa di serie numero 7 Stefano Palanza, al quale non era riuscita la rimonta: è stato il primo, riminese allievo della Ravenna Tennis Academy, a imporsi al tie-break del terzo. La sorpresa del martedì, invece, è l’eliminazione del numero 8 Andrea De Luca, sconfitto nettamente da Nejc Sustarsic Kalin, uno dei due sloveni – l’altro è il numero 1 Semenic – che puntano a rovinare la festa tricolore.
    Nel tabellone femminile è la giapponese Shina Okuyama a destare una forte impressione ea candidarsi per un ruolo da protagonista anche nei prossimi giorni. Testa di serie numero 3, non ha ancora compiuto 13 anni (è classe 2012), ma all’esordio ha dominato Maria Vittoria Ranieri con un duplice 6-1. Al prossimo turno, per la tennista asiatica, ci sarà la 15enne toscana Clarissa Santi, che ha già un ottimo ranking Fitp (2.6) e ha pure accumulato alcune esperienze nel circuito Under 18. La loro sfida promette dunque di essere fra le più interessanti di queste prime giornate sulla terra del Tc Crema. Negli altri match, avanti la barese Francesca Fuzio (numero 7), mentre lascia la compagnia l’ottava favorita Giorgia Lanza, superata per 6-4 al terzo dall’altra pugliese Sara De Maria, attesa al secondo ostacolo da Chiara Cavicchioli. Ma la vera impresa di giornata porta la firma della piemontese Bianca Baroglio (wild card), che dopo quasi tre ore e 30 minuti di battaglia elimina la numero 4 Eleonora Tranchero per 6-3 5-7 6-3. Mercoledì è tempo di ottavi di finale dei due singolari (oltre ai quarti del doppio), sempre con ingresso gratuito.
    Risultati della giornataTabellone maschile, primo turno: R. Pretolani (Ita, 6) b. G. Samarelli (Ita) 6-4 6-0, G. Ghia (Ita, 2) b. T. Fumagalli (Ita) 1-6 6-2 6-4, S. Cerani (Ita) b. L. Distler (Ger) 6-1 6-3, J. La Piana (Ita) b. N. Di Lorenzo (Ita) 6-1 6-2, N. Sustarsic Kalin (Slo) b. A. De Luca (Ita, 8) 6-2 6-0, M. Rusca (Ita) b. D. Masera (Ita) 6-3 6-3, L. Artemisia (Ita) b. L. Fiocchi (Ita) 6-1 6-4. Da concludere: C. Cattaneo (Ita, 3) vs L. Bernabò (Ita).
    Tabellone femminile, primo turno: C. Santi (Ita) b. G. Mondin (Ita) 6-4 6-4, S. Okuyama (Jpn, 3) b. M. Ranieri (Ita) 6-1 6-1, C. Cavicchioli (Ita) b. E. Chiesi (Ita) wo, S. De Maria (Ita) b. G. Lanza (Ita, 8) 4-6 6-4 6-4, M. Lampiano Garbarini (Ita) b. I. Poroli Inselmo (Sui) 6-0 6-1, F. Fuzio (Ita, 7) b. B. Del Sal (Ita) 6-3 6-0, B. Baroglio (Ita) b. E. Tranchero (Ita, 4) 6-3 5-7 6-3. Da concludere: B. Concetti (Ita) vs E. Lu Knapik (Pol). LEGGI TUTTO

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    Grand’Italia al Città di Crema, ma attenzione a Patrik Semenic

    I gemelli Patrik e Karolina Semenic: promosso il primo, eliminata la seconda

    Lo scorso anno è arrivato una doppietta tricolore, ma anche nel 2025 – per l’edizione numero 19 del torneo – il Trofeo Città di Crema (internazionale Under 16 su terra) si presenta come possibile terreno di conquista per il tennis italiano. La prima giornata dei main draw sui campi del Tc Crema ha promosso diversi azzurri con ambizioni. Tra i ragazzi, avanti l’emiliano Sebastiano Mantovani (testa di serie numero 5), già protagonista di diversi tornei della categoria in regione e adesso alla prova del circuito internazionale: per lui, una vittoria in tre set sul qualificato Federico Maria Madera. Bene anche Emiliano Bratomi, Daniele Longo (a segno sulla wild card del circolo ospitante, Francesco Lupi), il qualificato Marco Antonio Tranciuc e Leonardo Cicchinelli, vincitore nel derby sul lucky loser Roberto Lavelli e ora atteso dal numero 1. Che non è italiano, bensì sloveno: si chiama Patrik Semenic e ha già fatto capire di essere un serio candidato al trofeo, lasciando appena cinque game all’esordio all’azzurro Emanuele Esposito. Numero 36 del ranking di Tennis Europe (con un primato a quota 29), lo sloveno è addirittura top 10 (numero 9) nella Race to Monte-Carlo, quella relativa ai risultati del 2025 e di fine 2024.
    In campo femminile, il primo turno conferma il ruolo di favorita per la 15enne lombarda Camilla Olga Castracani, a segno per 6-4 6-2 su Margherita Ferretti e attesa da un altro derby tricolore contro Giulia Zoppas. Camilla, dopo alcuni anni passati in Nordamerica, è tornata in Italia con la famiglia e adesso proprio qui punta a fare un salto di qualità per assecondare un talento fuori discussione, come aveva già dimostrato la finale raggiunta lo scorso anno agli Italiani Under 14. Alla numero 1 risponde la numero 2 Isabella Johri, con un 6-4 6-4 a Demetra Mazzarella nell’ennesimo derby azzurro. Nella famiglia Semenic, invece, per Patrik che avanza c’è la gemella Karolina (numero 5 del seeding) che lascia subito la compagnia. Il merito? Della comasca Olivia Rotteglia, capace di controllare la rivale concedendole appena cinque game. Out anche la numero 6, la russa Alisa Garifullina, messa al tappeto da Chiara Volante. Tra le promosse, tuttavia, un nome esotico rimane: è quello della giapponese Ayaka Iwasa, proveniente dalle qualificazioni e capace di regolare all’esordio Sara Brescini. Per scoprirsi talent scout e dare un’occhiata ai campioni di domani, basta semplicemente fare due passi tra i vialetti del club di Via del Fante: l’ingresso è gratuito per tutta la settimana.
    Risultati della giornataTabellone maschile, primo turno: D. Longo (Ita) b. F. Lupi (Ita) 6-1 6-3, L. Cicchinelli (Ita) b. R. Lavelli (Ita) 6-3 6-3, M. Tranciuc (Ita) b. D. Frasconi (Ita) 6-3 6-4, P. Semenic (Slo, 1) b. E. Esposito (Ita) 6-3 6-2, S. Mantovani (Ita, 5) b. F. Madera (Ita) 6-3 3-6 6-3, E. Bratomi (Ita, 4) b. T. Mascaretti (Ita) 6-4 6-3, P. Mangiante (Ita) b. A. Cerbo (Ita) 6-3 7-5, M. Giovagnoli (Ita) b. S. Palanza (Ita, 7) 6-1 1-6 7-6.
    Tabellone femminile, primo turno: I. Johri (Ita, 2) b. D. Mazzarella (Ita) 6-4 6-4, A. Iwasa (Jpn) b. S. Brescini (Ita) 6-0 6-4, C. Castracani (Ita, 1) b. M. Ferretti (Ita) 6-4 6-2, G. Zoppas (Ita) b. A. Di Santo (Ita) 6-3 2-6 6-1, O. Rotteglia (Ita) b. K. Semenic (Slo, 5) 6-4 6-1, M. Ossani (Ita) b. S. Greco (Ita) 6-0 6-1, C. Volante (Ita) b. A. Garifullina (6) 6-3 6-3, F. Montorsi (Ita) b. S. Del Balzo Ruiti (Ita) 6-3 3-6 6-4. LEGGI TUTTO

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    Boi e Gatti in trionfo. Al Città di Crema è festa lombarda

    Da sinistra, la vincitrice Beatrice Vittoria Gatti, il presidente del Tc Crema Stefano Agostino e la finalista Ginevra De Angelis

    Sono Beatrice Vittoria Gatti in campo femminile e Giovanni Enrico Boi tra i ragazzi, i vincitori dell’edizione n.18 del Torneo Città di Crema, l’evento internazionale Under 16 di Tennis Europe che è ormai una piacevole tradizione del calendario continentale, con alcuni dei migliori giovani della categoria impegnati a cercare il titolo. Anche stavolta non sono mancati i talenti stranieri, ma il tennis azzurro ha confermato una volta di più di essere in un momento d’oro. Come si stanno esaltando i professionisti, così fanno anche (trainati dall’esempio) i ragazzi che sono ancora impegnati nel lungo cammino per arrivare al vertice.
    In campo femminile, la lombarda Gatti (tesserata al Quanta Village di Milano) ha avuto ragione della marchigiana Ginevra De Angelis in due set, senza mai rischiare di compromettere un vantaggio apparso evidente fin dal principio. Per Beatrice, Crema è stato un percorso netto, considerato che in cinque partite non ha perso un set, dominando la maggior parte dei parziali disputati. Alla fine, ha ceduto soltanto 16 game alle rivali, segno di un’egemonia che ha trovato la sublimazione nel match decisivo. Ha avuto bisogno del terzo set, invece, il pavese Giovanni Enrico Boi (tesserato per l’Amp Pavia), che contro il bergamasco Tommaso Falardi si è imposto al terzo, come già aveva fatto in semifinale contro Pescosolido. Per lo sconfitto, rimane comunque una settimana importante, che può dare morale per il futuro. Per Boi, in tabellone come wild card, la conferma di un periodo di grande forma e di grande fiducia nei propri mezzi.
    Il bilancio del club lombardo non può che essere positivo, e a tirare le somme c’è la direttrice del torneo, Jessica Festari. “Siamo molto soddisfatti, anche per l’ottimo rendimento dei giocatori italiani che si sono assicurati tutti i trofei. Alcuni di loro sono davvero dei grandi lottatori, come i finalisti del tabellone maschile, che oltretutto sono anche ragazzi educati e dediti allo studio. C’era stata una certa sorpresa per le finali tutte tricolori, ma devo dire che ognuno di loro ha meritato il risultato che ha ottenuto. Noi come organizzazione siamo ormai rodati, abbiamo una macchina oliata che funziona sempre cercando di accontentare tutti. Giocatori e maestri ci hanno fatto i complimenti, il che fa sempre piacere”.
    RisultatiSingolare maschile, finale: Giovanni Enrico Boi (Ita) b. Tommaso Falardi (Ita) 6-2 3-6 6-3.Singolare femminile, finale: Beatrice Vittoria Gatti (Ita) b. Ginevra De Angelis (Ita) 6-3 6-2. LEGGI TUTTO

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    Falardi-Boi e Gatti-De Angelis le finali. A Crema, Lombardia protagonista

    Beatrice Vittoria Gatti, lombarda del Quanta Village, è approdata in finale

    Siamo giunti al momento decisivo. Nella giornata di sabato, il torneo Città di Crema sceglierà i vincitori dei singolari dell’edizione 2024, che in ogni caso sarà ricordata come una delle migliori di sempre per il tennis italiano. Nell’evento internazionale Under 16, inserito nel calendario di Tennis Europe, torneremo infatti ad avere due azzurrini sul gradino più alto del podio, come era accaduto in precedenza nel 2017. Tra i ragazzi, il titolo sarà una questione tutta lombarda, tra il bergamasco Tommaso Falardi e il pavese Giovanni Enrico Boi, entrambi a segno in tre set ma entrambi con una certa autorevolezza nel gestire la fase decisiva del confronto. Falardi, partito addirittura dalle qualificazioni e poi autore dell’eliminazione del numero 1 del torneo (il portoghese Jorge Vanine), ha eliminato anche l’altro azzurro Michele Maniglia, emergendo da dominatore nel terzo dopo aver ceduto il secondo set. In rimonta, invece, la vittoria di Boi sul figlio d’arte Mattia Pescosolido, con un 2-6 6-1 6-1 che ben racconta un match a due facce.
    Tra le ragazze, l’ultimo atto sarà tra la marchigiana Ginevra De Angelis e la lombarda Beatrice Vittoria Gatti, con quest’ultima che ha regolato senza particolari difficoltà Sara La Noce, superata con un periodico 6-2. La Gatti, 15 anni, tesserata al Quanta Village, ha fatto il suo esordio pochi mesi fa a Firenze nel circuito internazionale Under 18, e tornando nella sua categoria d’età ha dimostrato di avere una marcia in più rispetto alle avversarie affrontate fino a questo punto. Ma il match decisivo per il titolo le propone un’avversaria che ugualmente, in questi giorni a Crema, ha fatto vedere ottime cose. Ginevra De Angelis, tesserata a Tolentino e numero 8 del tabellone, è l’ennesimo prodotto dell’inesauribile vivaio marchigiano, capace di sfornare talenti senza sosta tanto fra i ragazzi, quanto fra le ragazze. La semifinale contro Beatrice Cocomazzi ha vissuto sul filo dell’equilibrio, con la sconfitta che si è arresa solamente al tie-break del secondo set e non ha dunque potuto giocarsi le sue chance nel terzo parziale. Nei doppi, titoli per le coppie Baroglio/Lampiano Garbarini e Logrippo/Sabbatini. Sabato le finali di singolare: dalle 13 le ragazze e dalle 15 quella maschile (sempre con ingresso gratuito).
    RisultatiSingolare maschile, semifinali: Tommaso Falardi (Ita) b. Michele Maniglia (Ita) 6-2 4-6 6-2, Giovanni Enrico Boi (Ita) b. Mattia Pescosolido (Ita) 2-6 6-1 6-1.Singolare femminile, semifinali: Beatrice Vittoria Gatti (Ita) b. Sara La Noce (Ita) 6-2 6-2, Ginevra De Angelis (Ita) b. Beatrice Cocomazzi (Ita) 6-4 7-6.Doppio maschile, finale: Logrippo/Sabbatini (Ita) b. Burmakin/Scotuzzi (Rus/Ita) 6-7 6-4 10/5.Doppio femminile, finale: Baroglio/Lampiano Garbarini (Ita) b. Buccinotti/Volante (Ita) 6-1 6-1. LEGGI TUTTO

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    Sarà doppietta italiana al 18° “Città di Crema”: venerdì le semifinali tutte azzurre

    Tommaso Falardi, 16 anni da Bergamo, ha eliminato dal Città di Crema la prima testa di serie Jorge Vanine

    A sette anni dall’unica doppietta azzurra in 17 edizioni, firmata da Luca Nardi e Lisa Pigato, l’Italia tornerà a vincere entrambi i tabelloni del torneo “Città di Crema”. La certezza è arrivata già al termine dei quarti di finale, quando intorno alle 17.30 di giovedì il figlio d’arte Mattia Pescosolido ha eliminato l’ultimo straniero in corsa nell’evento internazionale under 16 del calendario Tennis Europe, lo spagnolo Adrian Oltean Achacollo, numero 3 del seeding. Dopo aver ceduto il primo set, quest’ultimo ha tentato di rimanere aggrappato al torneo dominando la seconda frazione, ma nel terzo Pescosolido è tornato padrone del match e col 6-2 1-6 6-2 finale ha garantito la vittoria tricolore nel maschile, visto che in apertura di giornata era uscito di scena anche Jorge Vanine, prima testa di serie e numero 72 della classifica under 16. A batterlo il sorprendente bergamasco Tommaso Falardi, passato con un perentorio 6-3 6-2. Una vittoria di spessore per un giovane – classe 2008 – che ha poca esperienza internazionale ma grandi qualità, e al Tennis Club Crema è partito addirittura dalle qualificazioni, vincendo cinque partite per arrampicarsi fino alla semifinale. Il suo prossimo avversario sarà il milanese Michele Maniglia (6-4 6-3 nel derby contro Van Son Didoni), mentre l’altra semifinale metterà di fronte Pescosolido, numero 7 del tabellone, e il pavese Giovanni Enrico Boi, che mercoledì aveva eliminato il secondo favorito Maksymilian Kwiatkowski e all’indomani si è confermato nella sfida tricolore con Edoardo Casale, imponendosi con il punteggio di 6-1 6-4.
    Ancora più entusiasmante, per l’Italia, la giornata dei quarti femminili, perché le straniere da eliminare erano tre ma le nostre le hanno stese una dopo l’altra. Sul Centrale ha avuto un po’ di fortuna l’abruzzese Sara La Noce, che ha approfittato del ritiro della croata Nika Cakarun, numero uno del tabellone, alle prese con un infortunio al ginocchio che l’ha obbligata a gettare la spugna nelle prime fasi del secondo set, quando l’azzurra conduceva per 6-2 1-2. A eliminare la portoghese Frederica Nunes ci ha invece pensato la laziale Beatrice Cocomazzi (6-4 6-3), mentre la rumena Ana Maria Dumitru è caduta sotto i colpi della marchigiana Ginevra De Angelis, a segno per 6-2 6-1. Lo stesso punteggio ha risolto anche il derby fra Beatrice Vittoria Gatti e Caterina Burini, con la prima vittoriosa e prossima avversaria di Sara La Noce. Cocomazzi-De Angelis l’altra semifinale. Venerdì a Crema si parte alle 11.30: sul Centrale le due semifinali maschili, sul Campo 3 le due femminili. Dalle 16 le finali dei doppi: prima quella femminile fra Buccinotti/Volante e Baroglio/Lampiano Garbarini, quindi la maschile (da definire). Ingresso gratuito.
    RISULTATISingolare maschile. Quarti di finale: Tommaso Falardi (Ita) b. Jorge Vanine (Por) 6-3 6-2, Michele Maniglia (Ita) b. Van Son Didoni (Ita) 6-4 6-3, Mattia Pescosolido (Ita) b. Adrian Oltean Achacollo (Esp) 6-2 1-6 6-2, Giovanni Enrico Boi (Ita) b. Edoardo Casale (Ita) 6-1 6-4.
    Singolare femminile. Quarti di finale: Sara La Noce (Ita) b. Nika Cakarun (Cro) 6-2 1-2 ritiro, Beatrice Vittoria Gatti (Ita) b. Caterina Burini (Ita) 6-2 6-1, Ginevra De Angelis (Ita) b. Ana Maria Dumitru (Rou) 6-2 6-1, Beatrice Cocomazzi (Ita) b. Frederica Nunes (Por) 6-4 6-3.
    Doppio femminile. Semifinali: Buccinotti/Volante (Ita) b. Cakarun/Soier (Cro/Aut) ritiro, Baroglio/Lampiano Garbarini (Ita) b. De Angelis/Nunes (Ita/Por) 6-1 4-6 11/9.
    Doppio maschile. Semifinali da completare: Rovagnati/Stadler (Aut) vs Logrippo/Sabbatini (Ita), Fiocchi/Maniglia (Ita) vs Burmakin/Scotuzzi (/Ita). LEGGI TUTTO