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    Il Ministro dello Sport Spadafora: “Finalmente già a partire dalle semifinali e dalle finali degli Internazionali di tennis potranno assistere mille spettatori”

    Vincenzo Spadafora Ministro dello Sport

    Ritorna il pubblico negli eventi sportivi. Lo ha annunciato il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora in una dichiarazione rilasciata questa mattina all’Ansa.
    Già a partire dalle semifinali degli Internazionali di tennis di Roma, in programma domenica al Foro Italico, saranno ammesse 1000 persone. Numero che varrà anche per tutti gli altri eventi all’aperto.

    “Finalmente già a partire dalle semifinali e dalle finali degli Internazionali di tennis potranno assistere mille spettatori a tutte le competizioni sportive che si terranno all’aperto e che rispetteranno scrupolosamente le regole previste in merito al distanziamento, mascherine e prenotazione dei posti a sedere”. LEGGI TUTTO

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    Il Comitato 4.0 scrive al Governo: “Il punto è come riaprire, non quando”

    Di Redazione
    Il Comitato 4.0, formato dalla Lega Pro, Lega Basket, Lega Pallavolo Serie A, Lega Nazionale Pallacanestro, Lega Pallavolo femminile, Lega Basket femminile e Fidal Runcard fa appello al Governo affinché sia coinvolto nel processo di riapertura degli eventi sportivi al pubblico. I presidenti che fanno capo alle discipline del Comitato 4.0 hanno scritto una lettera al Ministro Vincenzo Spadafora, al Ministro Roberto Speranza e al Presidente della Conferenza Stato-Regioni Stefano Bonaccini nella quale hanno manifestato piena disponibilità a ragionare a sistema, mettendo a fattor comune esperienze e conoscenze nella gestione dei grandi eventi sportivi. “Il punto non è quando riaprire, seppur importante. Il punto è come riaprire, che tipo di azioni programmare perché i tifosi possano tornare in sicurezza negli stadi e nei palazzetti per rivivere un rituale sportivo che in questi mesi è andato perduto” sostiene il Comitato 4.0.
    Il mondo dello sport si presenta compatto in vista dell’inizio della stagione sportiva. “La ripresa dei campionati è alle porte e abbiamo necessità di avere una road map con le prossime azioni, nella consapevolezza che tutto avverrà gradualmente, anche sulla base dell’evoluzione sanitaria del Paese” afferma il Comitato 4.0. “Lo sport è ripartito, seppur parzialmente e su base regionale, in piena sicurezza e non proseguire in questa direzione alimenterebbe solo un clima di pericolosità e di paura, e aumenterebbe le difficoltà dei nostri club e di tutto il sistema. Dobbiamo programmare modalità di apertura il più possibili eterogenee nelle diverse regioni, magari partendo dagli abbonati” conclude il Comitato 4.0.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    I sindaci scrivono a Spadafora: “Riapriamo i palazzetti al pubblico”

    Di Redazione
    I sindaci “di serie A” scrivono al Ministro dello Sport: a Vincenzo Spadafora è stata inviata ieri una lettera siglata dai primi cittadini (o dagli assessori competenti) di diversi comuni italiani che ospitano squadre di massima serie di pallavolo e basket, con la richiesta di riaprire i palazzetti al pubblico nel rispetto delle norme di sicurezza. A firmare la missiva sono stati i rappresentanti di Trento, Padova, Roma, Ravenna, Cremona e Casalmaggiore.
    Questo il testo della lettera, come riportato da Cremona Oggi: “Noi, amministratori delle città delle squadre di basket e volley, maschile e femminile, che militano in A1, vorremmo richiamare la Sua autorevole attenzione sul momento di particolare difficoltà vissuto dallo sport in questi ultimi mesi. Il quasi totale stop alle attività, imposto dall’emergenza sanitaria in corso, ci ha fatto comprendere, semmai ce ne fosse stato bisogno, la funzione fondamentale dello sport agonistico, sia di quello giocato sia di quello vissuto da spettatori: si tratta di un ruolo ricreativo, sociale e anche economico, si tratta di una componente determinante della vita delle nostre città a cui non vorremmo dover rinunciare nei mesi che verranno.
    Alla vigilia della ripartenza dei campionati, siamo preoccupati per l’attuale clima di incertezza. Anche se la quasi totalità degli sponsor ha confermato il proprio sostegno, dimostrando sensibilità e vicinanza alle squadre, la campagna abbonamenti è ferma, in attesa che vengano definite le opportune regole per disciplinare la presenza del pubblico. Pubblico che è un pilastro imprescindibile per le società sportive e che, avendo dimostrato già in passato di essere maturo e responsabile, siamo sicuri potrà garantire, anche in questa circostanza, il massimo rispetto dei protocolli che verranno definiti in funzione anti Covid.
    Egregio Ministro, sicuri del Suo sostegno e del Suo impegno in materia, Le scriviamo per chiederLe di agevolare la ripartenza dei campionati e la riapertura dei nostri palazzetti considerando la necessità di prevedere regole diversificate a seconda dei contesti; ci riferiamo in particolare al numero dei posti a disposizione del pubblico, che deve essere proporzionato alla capienza della struttura e non può né essere definito a priori né essere uguale per tutti. A questo proposito, riteniamo che le società sportive e i Comuni possano essere responsabilizzati nell’elaborazione di un piano cittadino capace di garantire il distanziamento fisico e insieme di tradurre in pratica tutte le precauzioni raccomandate dagli esperti.
    Ingressi scaglionati, riduzione della capienza in base al numero di posti disponibili, gestione del pubblico per settori, potrebbero garantire quelle condizioni di sicurezza che stanno a cuore non solo alle autorità sanitarie, ma anche alle società sportive e alle istituzioni pubbliche di cui, in quanto assessori e sindaci, siamo rappresentanti. Sollecitiamo pertanto la definizione tempestiva di protocolli in grado di salvaguardare insieme la sicurezza sanitaria, gli aspetti economici e quelli legati allo spettacolo. Conoscendo la serietà delle nostre società e il fair play del nostro pubblico, riteniamo che sia un’impresa possibile, a cui i Comuni sono pronti a dare il proprio contributo favorendo tutti gli adeguamenti organizzativi che si renderanno necessari“.
    (fonte: Cremona Oggi) LEGGI TUTTO

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    Vincenzo Spadafora incontra il Comitato 4.0: “Avremo sfide difficili da affrontare”

    Di Redazione
    Il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ha incontrato ieri il Comitato 4.0, composto dai rappresentanti di Lega pro calcio, Serie A di basket e Lega Volley maschile e femminile, come si legge sul suo profilo Facebook.
    Dall’incontro sono emerse diverse problematiche riguardanti il mondo dello sport: come la riapertura degli stadi o il protocollo sanitario.

    (Fonte: Facebook) LEGGI TUTTO

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    Le Federazioni danno mandato a Malagò di discutere la riforma dello sport

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    Di Redazione
    Piena fiducia dalle Federazioni a Giovanni Malagò, presidente del Coni, per discutere la proposta di riforma dello sport presentata dal ministro Vincenzo Spadafora. In seguito alla riunione tenutasi ieri presso il Salone d’Onore del Coni, i presidenti delle 44 Federazioni sportive nazionali hanno dato mandato a Malagò di incontrare il Ministro per rappresentare le loro istanze in merito all’imminente approvazione dei Decreti attuativi della legge delega.
    (fonte: Ansa) LEGGI TUTTO

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    Tutela dei lavoratori, vincolo sportivo e non solo: Malagò incontra i presidenti

    Di Redazione
    Una riunione informale tra Giovanni Malagò, presidente del Coni, e i presidenti delle 44 Federazioni sportive italiane, per discutere dell’argomento all’ordine del giorno: la riforma dello sport presentata dal Ministro competente Vincenzo Spadafora. Come riporta il Corriere dello Sport si svolgerà oggi il meeting tra i principali dirigenti sportivi italiani per parlare di un testo destinato ad aprire molti fronti di dibattito: e proprio a questo scopo è stata fatta circolare la bozza di 124 pagine che, dopo le opportune modifiche, dovrà essere approvata in Consiglio dei Ministri entro l’8 novembre.
    I temi sul piatto sono tanti, a cominciare dall’istituzione di un nuovo soggetto istituzionale con poteri di vigilanza, il Dipartimento dello Sport, gestito direttamente dalla Presidenza del Consiglio (e che quindi continuerebbe a funzionare anche qualora non venisse designato un Ministro per lo Sport). Una novità destinata ad alterare gli equilibri già precari tra Sport e Salute e Coni. Sempre sul piano politico c’è poi un altro provvedimento che interessa molto da vicino le Federazioni: il limite di mandato a 12 anni per i presidenti, a cui si affiancheranno altre norme come l’incompatibilità tra le cariche sportive e quelle politiche.
    Altri argomenti riguardano più da vicino l’attività quotidiana delle società: il principale è la riforma del lavoro sportivo, che garantirebbe nuovi contratti ad atleti e tecnici dilettanti, ma anche fisioterapisti, lavoratori del fitness, collaboratori di società e istituzioni, iniziando un percorso che potrebbe portare all’equiparazione con il lavoro dipendente. E poi c’è il fronte caldissimo dell’abolizione del vincolo sportivo, rivendicata da Spadafora come un atto di “liberazione” per gli atleti dilettanti, ma al tempo stesso molto temuta dalle società che lavorano nel settore giovanile e temono di veder sparire contributi fondamentali per la loro sopravvivenza.
    (fonte: Corriere dello Sport) LEGGI TUTTO