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    Gli azzurri ritrovano la vittoria in VNL: 3-1 contro l’Olanda

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Arriva il quinto successo nella VNL maschile per l’Italia, che riscatta la batosta subita ieri contro gli USA imponendosi sull’Olanda per 3-1. Prestazione molto convincente soprattutto nei primi due set per gli azzurri, che riescono poi a contenere il ritorno degli avversari e imporsi in volata nel quarto. La nazionale di Antonio Valentini raggiunge così provvisoriamente l’Argentina al decimo posto della classifica generale. Decisivo il ritorno nella formazione titolare di Alessandro Michieletto, top scorer con 20 punti in compagnia di Francesco Recine; ottimo anche il contributo di Giulio Pinali con 17 punti. Altra buona notizia per l’Italia il rientro di Gianluca Galassi dopo i problemi fisici dei giorni scorsi. Recuperato anche Mattia Bottolo dopo la lieve distorsione di ieri. Gli azzurri fanno meglio degli avversari a muro (12-7) e in battuta (8-5) nonostante la presenza di Nimir Abdel-Aziz, contenuto a “soli” 24 punti. La cronaca:Valentini ritrova Galassi e lo manda in campo insieme a Cortesia a comporre il reparto centrali, in banda Recine e Michieletto, diagonale formata da Sbertoli e Pinali con Balaso nel ruolo di libero. La gara si apre con un ace di Alessandro Michieletto, ace replicato da Abdel Aziz che porta avanti l’Olanda 1-2. Fase di studio tra le due squadre, Pinali firma il 4-4. Il muro di Michieletto su Nimir vale il doppio vantaggio azzurro 7-5. Al primo time out tecnico Olanda avanti 7-8. Ter Horst mette a segno il punto del 10-11 a favore dell’Olanda dopo un’azione fatta di difese da una parte e dall’altra, ancora Ter Hors a segno per l’11-13. Recine accorcia le distanze, suo il punto numero 13 per l’Italia a meno 1 dall’Olanda. Una ricezione imperfetta dell’Olanda permette agli azzurri di pareggiare i conti prima, e di portarsi in vantaggio poi 16-15 al secondo time out tecnico. L’Italia si porta sul più 3 grazie all’attacco vincente di Michieletto 20-17. Michieletto sale in cattedra, l’ace porta l’Italia avanti 21-17. Una grande difesa di Michieletto permette di ricostruire con Recine che chiude il punto del 22-17. L’errore di Nimir al servizio consegna agli azzurri 6 palle set, 24-18. Pinali chiude col punteggio di 25-19 a favore dell’Italia. Valentini conferma il 6+1 iniziale anche nel secondo set che inizia con un errore al servizio degli olandesi. Le difese di Balaso e Recine e poi il muro di Sbertoli su Ter Horst, Italia avanti 4-3. Il challenge decreta in campo l’attacco di Ter Horst per il vantaggio Olanda 5-6 che si porta al primo time out tecnico sul 7-8. Break dell’Olanda, 3 punti che portano i ragazzi di Piazza avanti 8-11. Il muro di Nimir su Recine ferma l’avanzata azzurra e porta l’Olanda sul 10-13. Michieletto porta ancora un punto tra gli azzurri, e l’attacco out di Nimir porta in parità le due squadre 14-14. Al secondo time out tecnico Olanda avanto 15-16 con l’errore al servizio di Sbertoli. Mosca ferma a muro Tuinstra, Italia avanti 17-16. Recine trova il muro di Nimir e l’Olanda pareggia 20-20, pronto riscatto per Recine che chiude il punto del 21-20 a favore degli azzurri. Dentro Spirito per uno scambio, azzurri alla prima palla set sull’errore al servizio dell’Olanda 24-23. Michieletto gioca col muro avversario in palleggio e chiude il set dopo una bellissima azione 25-23.  Il terzo set inizia con il 6+1 dei precedenti per gli azzurri con l’Olanda subito avanti 2-0. L’Italia ritrova la parità con Recine che gioca col muro olandese 3-3. Michieletto tiene la sfida in parità 6-6. Nimir porta l’Olanda avanti 7-8 al primo time out tecnico. Plak trova il muro su Pinali, 9-9. L’errore in attacco di Michieletto spezza l’equilibrio e manda l’Olanda avanti 12-14. L’ace di Nimir porta a 3 i punti di vantaggio dell’Olanda. Ancora Nimir per il 13-16 che vede l’Olanda avanti al secondo time out tecnico. Una difesa di piede e poi l’attacco, Nimir firma il punto del 16-19. Valentini manda in campo Davide Gardini per Recine per uno scambio prima di lasciare nuovamente spazio a Recine. Il servizio vincente di Tuinstra porta l’Olanda avanti 17-21. Aumenta il vantaggo olandese, ancora Tuinstra per il 22-18. Pinali accorcia le distanze dopo una grande difesa di Sbertoli, Olanda avanti 21-23. Arriva il primo set point per l’Olanda sul 21-24 su errore al servizio dell’Italia. Il muro di Pinali annulla la prima palla set, chiude Nimir per il 23-25 finale.  Nel quarto set con il solito 6+1, azzurri che rincorrono l’Olanda avanti 2-4, riescono a pareggiare i conti e a portarsi avanti ad un ace di Michieletto e a un muro di Pinali 6-4. Ancora Michieletto a segno dai 9 metri per il 7-4 portandosi al primo time out tecnico avanti 8-4 dopo un muro di Recine su Nimir. Recine si ripete ancora su Nimir a muro e porta l’Italia al più 5. L’Olanda cerca di mantenere la scia degli azzurri, il muro di Plak su Pinali vale l’ottavo punto, 12-8. Tra gli azzurri Spirito in campo per Sbertoli, subito a segno di seconda intenzione per il 13-9. Plak, buon momento per lui, due volte a muro su Mosca 14-12 a favore dell’Italia. Michieletto chiude la ricezione lunga degli olandesi e porta l’Italia avanti 16-12 al secondo time out tecnico. Nimir non si arrende e mette a terra il punto numero 14 dell’Olanda contro i 17 dell’Italia. Piazza chiama Nimir in panchina per de Weijer, suo il servizio vincente che porta l’Olanda a due punti dall’Italia, 19-17. Recine interrompe la striscia positiva olandese, suo il punto del 20-18. Torna in campo Nimir sul punteggio di 20-19 per l’Italia. L’ace di Cortesia stacca nuovamente gli azzurri avanti ora di tre punti 22-19. Il muro di Mosca su Tuinstra manda gli azzurri sul 23-20. L’errore in attacco di Nimir consegna agli azzurri la prima palla match sul 24-21. Gara chiusa da un muro di Recine su Nimir per il 25-21 finale.  Italia-Olanda 3-1 (25-19, 25-23, 23-25, 25-21)Italia: Gardini ne, Balaso (L), Galassi 1, Sbertoli 2, Michieletto 20, Nelli ne, Spirito 1, Pinali 17, Cavuto ne, Cortesia 6, Recine 20, Bottolo ne, Mosca 6, Federici (L). All. Valentini.Olanda: Keemink, Ter Horst 12, Van der Ent ne, Dronkers (L), Plak 14, Tuinstra 11, Ottevanger (L), Abdel-Aziz 24, Parkinson ne, Andringa 2, De Weijer, Van Schie ne, Wiltenburg 4, Van Tilburg. All. Piazza.Arbitri: Caçador (Brasile) e Maroszek (Polonia).Note: Durata Set: 27′, 31′, 33′, 30′. Olanda: 5 a, 16 bs, 8 mv, 27 et. Italia: 7 a, 13 bs, 12 mv, 20 et. LEGGI TUTTO

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    Giulio Pinali: “Contro questa squadra è veramente difficile”

    Di Redazione Per un attimo forse ha sognato di calarsi nei panni di Ivan Zaytsev, mettendo a segno due ace di fila contro gli USA che hanno portato l’Italia a una mini-rimonta nel finale di partita: alla fine, però, anche Giulio Pinali ha dovuto arrendersi alla superiorità degli avversari. “È stato un match molto difficile – ha ammesso l’opposto azzurro dopo la gara – abbiamo giocato contro la stessa squadra che 5 anni fa ha disputato le Olimpiadi, e direi che questo è un piacere per noi“. “Loro hanno servito davvero forte – ha continuato Pinali –, toccato tanto a muro e difeso altrettanto: abbiamo dato il massimo per poter lottare alla pari con loro, ma è stato veramente arduo. Domani contro l’Olanda dovremo provare non tanto a giocare meglio, perché credo che la prestazione oggi sia stata buona, ma a portare a casa il risultato“. LEGGI TUTTO

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    Gli USA prevalgono in tre set su un’Italia acciaccata

    Di Redazione Non inizia bene per la nazionale maschile il quarto turno di gare della VNL maschile: l’Italia esce sconfitta in tre set dalla sfida con gli USA, pur giocando a tratti una discreta partita. La ricezione è decisamente il tallone d’Achille degli azzurri, che patiscono enormemente i turni di battuta dei vari Matt Anderson (strepitoso con 17 punti) e David Smith subendo break importanti in tutti i set. Il terzo parziale è quello più equilibrato, con l’Italia che per due volte sfiora la rimonta (16-17, 21-23) ma alla fine deve arrendersi agli americani, in formazione tipo. Più della prestazione, a preoccupare il coach Antonio Valentini sono le notizie dall’infermeria: fin dall’inizio, infatti, l’Italia deve fare a meno di Gabriele Nelli, fermo per un affaticamento muscolare al quadricipite sinistro, e di Gianluca Galassi, nuovamente tormentato dalla lombalgia. Nel corso della gara, poi, si fa male anche Mattia Bottolo, vittima di una distorsione alla caviglia. Le note più positive della giornata vengono dai giocatori meno impiegati finora, come il centrale Leandro Mosca e lo schiacciatore Davide Gardini, autore di 5 punti. La cronaca:Valentini, che non può contare su Nelli e Galassi, lascia fuori anche Michieletto scegliendo Sbertoli in regia, Pinali opposto, Cortesia e Mosca al centro, Recine e Bottolo schiacciatori e Balaso libero. Gli USA rispondono con il sestetto titolare, con Defalco in diagonale a Sander. Il primo break della partita lo mette a segno proprio Torey Defalco con due punti consecutivi (3-6), a cui si aggiunge l’ace di Smith per il più 4. Gli azzurri soffrono in ricezione e incassano il 4-10 di Anderson, che costringe Valentini all’inevitabile time out. Bottolo si sblocca (6-11) e sul servizio di Recine l’Italia risale fino al 9-12, ma qui si spegne la luce: parziale di 0-6 per gli statunitensi con 4 punti personali di Sander (2 muri vincenti). Gli americani allungano addirittura 12-22 con l’ace di Anderson, che si procura ben 10 set point; l’errore in battuta di Gardini vale il 15-25. Italia combattiva in avvio di secondo parziale: l’ace di Cortesia vale il primo vantaggio sul 3-2 e si lotta punto a punto con gli azzurri sempre avanti (8-7, 10-9). Sull’11-10 però arriva un altro break per gli USA, aiutati da tre errori italiani (11-14): Valentini deve fermare ancora il gioco. Piove sul bagnato per l’Italia, che sul 13-16 perde Bottolo per infortunio: al suo posto Cavuto. Sbertoli e compagni restano in scia fino al 16-18, poi Anderson fa il vuoto in battuta e Sander gli dà man forte in attacco per il 16-22. Ancora Anderson guadagna il set point e Holt chiude con un ace (18-25). Resta in campo Davide Gardini al posto di Recine nel terzo set, ma a piazzare il break sono ancora gli USA sul servizio di Smith (2-5). Cavuto accorcia le distanze proprio grazie al servizio di Gardini (4-5), poi però Anderson ritrova il più 3. Errore di Gardini per il 6-10, anche se il figlio d’arte si riscatta con due punti importanti (9-12). Un altro ace di Anderson vale il 10-15, ma l’errore di Stahl e l’attacco di Cavuto permettono agli azzurri di accorciare le distanze (13-15). Dopo un nuovo tentativo di fuga statunitense, ancora Cavuto mura Anderson per il meno 1 (16-17). La rimonta però non si completa e anzi arriva un controbreak di 0-4 per gli USA, firmato da Stahl con due ace (16-21). Pinali non si arrende e con due servizi vincenti di fila riporta gli azzurri a meno due sul 21-23; la sua battuta in rete però regala due match point agli statunitensi, che chiudono al primo tentativo con Defalco (21-25). Italia-USA 0-3 (15-25, 18-25, 21-25)Italia: Gardini 5, Balaso (L), Sbertoli, Michieletto, Spirito, Pinali 7, Cavuto 5, Vitelli, Cortesia 6, Scanferla ne, Recine 1, Bottolo 5, Mosca 4, Federici (L) ne. All. Valentini.USA: Anderson 17, Sander 14, Jendryk ne, Ensing ne, Stahl 4, Shoji K. ne, Defalco 8, Christenson 2, Holt 4, Jaeschke ne, Muagututia, Smith 6, Watten (L) ne, Shoji E. (L). All. Speraw.Arbitri: Mokry (Slovacchia) e Makshanov (Russia).Note: Durata Set: 27′, 30′, 32′. Italia: 3 a, 11 bs, 1 mv, 20 et. USA: 10 a, 15 bs, 7 mv, 21 et. LEGGI TUTTO

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    Pablo Crer dice addio alla nazionale argentina a un mese dalle Olimpiadi

    Di Redazione Tutto si può dire sulla Volleyball Nations League dell’Argentina, ma non che sia stata avere di sorprese: prima i casi di Covid-19 che hanno costretto la squadra di Mendez a partire per Rimini con una rosa dimezzata, poi la squalifica di tre giocatori che non hanno osservato la quarantena (a quanto pare, per fare un bagno in piscina). E ora un caso forse ancora più clamoroso: l’annuncio della fine della carriera in nazionale da parte del centrale Pablo Crer. “È arrivato il momento – scrive Crer su Instagram – di dire addio alla maglia più bella che un giocatore possa indossare, quella che mi ha dato la pelle d’oca nei 15 anni in cui l’ho vestita… ho sempre dato tutto per lei, oggi è il momento di guardarla con l’orgoglio e la sensazione di averla sempre difesa. (…) È una decisione puramente ed esclusivamente personale, sono più che grato allo staff tecnico guidato da Marcelo Mendez e Horacio Dileo per aver avuto fiducia in me, e non ho niente da dire sui compagni di squadra, gran parte dei quali sono come fratelli per me. Non voglio suonare triste, perché non sono mai stato tanto felice come quando ho indossato questa maglia, e mai avrei pensato di vivere ciò che ho vissuto! Sarà un addio da giocatore… grazie, grazie e grazie, forza Argentina, ti amo!“. La decisione del centrale del Trefl Gdansk, peraltro resa pubblica nel giorno del suo 32esimo compleanno, appare quantomai sorprendente: arriva non soltanto nel pieno della VNL – per la quale Crer sarà quindi indisponibile con effetto immediato – ma soprattutto a poco più di un mese dalle Olimpiadi di Tokyo, nelle quali il centrale sarebbe dovuto essere uno dei cardini della formazione albiceleste. In precedenza anche lo storico libero Alexis Gonzalez aveva annunciato il suo ritiro dalla nazionale, ma in circostanze e con presupposti molto meno controversi. (fonte: Instagram Pablo Crer) LEGGI TUTTO

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    Riccardo Sbertoli: “Non abbiamo una star, ma tutti sono protagonisti”

    Di Redazione La netta vittoria per 3-0 sull’Australia proietta gli azzurri in zone più “nobili” della classifica della VNL maschile e fa la felicità del palleggiatore e capitano Riccardo Sbertoli: “Sono molto felice, perché era una partita da non sottovalutare e da portare a casa. Tutte le partite sono molto importanti per noi, e sono contento che questo gruppo stia crescendo così tanto. Punteremo a fare bene anche nelle prossime gare“. “Stasera sono contento – aggiunge il regista dell’Italia – soprattutto per l’approccio al match. Poi abbiamo attaccato molto bene, sia dal centro sia da altre zone, quindi credo che questa sia stata la chiave. Noi non abbiamo una stella o un uomo decisivo: ad ogni partita devo ‘trovare’ un nuovo protagonista, ma non è così difficile perché tutti i miei compagni di squadra sono ottimi giocatori“. LEGGI TUTTO

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    Gli azzurri strapazzano l’Australia e festeggiano il quarto successo

    Di Redazione Successo pesante per l’Italia a conclusione della terza tornata di gare di VNL maschile: gli azzurri si impongono nettamente sull’Australia, vincendo per 3-0 una partita mai in discussione. È il quarto successo della squadra di Antonio Valentini nella competizione, un risultato che permette a Sbertoli e compagni di riagganciare a quota 4 vittorie e 11 punti l’Argentina (oggi vittoriosa sul Giappone). Ottima prova per tutti gli azzurri, ma da evidenziare soprattutto la grande serata di Gianluca Galassi, autore di 13 punti personali con 12 attacchi vincenti. Bene anche Giulio Pinali e Alessandro Michieletto, ben orchestrati da Sbertoli in regia. L’unica cattiva notizia è l’assenza di Gabriele Nelli, fermato da un risentimento muscolare alla coscia sinistra. La cronaca: Galassi ritrova il campo dopo lo stop a causa di un affaticamento muscolare che lo ha tenuto fuori nelle ultime due gare e fa coppia con Leandro Mosca che riceve ancora la fiducia di Valentini mentre la diagonale palleggiatore opposto è affidata a Sbertoli e Pinali. Spazio ad Oreste Cavuto in banda insieme al miglior realizzatore azzurro di questa VNL, Alessandro Michieletto con Fabio Balaso libero. La firma del primo punto del match è di Giulio Pinali che a muro ferma l’attacco australiano per l’1-0. Un’invasione aerea sul tentativo di palleggio di Sbertoli vale il 3-2 per l’Italia. Il feeling tra Sbertoli e Mosca, insieme a Milano, vale il punto del 4-2. La difesa di Balaso prima e la palla spinta bene sul muro avversario di Michieletto, portano l’Italia avanti 7-3. Al primo time out tecnico Italia avanti 8-4 grazie ad un primo tempo vincente di Mosca. Sbertoli si inventa attaccante e sull’alzata di Michieletto non ci pensa su un attimo e chiude con il block out che vale il 9-4. L’Australia accorcia le distanze e si porta a cinque lunghezze dagli azzurri che mantengono il vantaggio 11-6. L’ace di Smith, il miglior realizzatore tra gli australiani fino ad oggi, vale l’ottavo punto per l’Australia contro i 12 dell’Italia. Al secondo time out tecnico Italia avanti 16-11 con un primo tempo vincente di Mosca, cercato spesso oggi da Sbertoli. Al ritorno in campo ancora Mosca a segno, suo il muro del 17-11. L’Italia mantiene il vantaggio ma l’errore di Michieletto al servizio porta gli australiani sul 16 contro i 20 dell’Italia. Michieletto attacca out dopo un recupero fantastico di piedi di Perry, Italia avanti 21-17. L’Australia non molla, il primo tempo di O’Dea vale il 23-20 ma Michieletto consegna all’Italia la prima palla set sul 24-23. L’errore in attacco di Graham chiude il set a favore degli azzurri 25-23. Nel secondo set Valentini conferma il 6+1 iniziale. Fase di avvio abbastanza equilibrata, l’attacco vincente di Smith vale il 3-4 con gli azzurri avanti di una lunghezza, parità raggiunta con un errore in attacco di Michieletto che manda out il pallone del 4-4. Un altro errore di Michieletto in attacco, funziona il muro australiano, porta in vantaggio Smith e compagni 4-5. Cavuto porta l’Italia avanti 8-7 al primo time out tecnico ma l’Australia ritrova il vantaggio su errore dello stesso Cavuto in attacco. L’ace di Pinali riporta l’Italia avanti di una lunghezza 11-10. Squadre avanti a braccetto fino al secondo time out tecnico che vede l’Italia avanti di una lunghezza 16-15. L’Italia prova ad allungare, il primo tempo di Galassi vale il 17-15. L’australia tiene testa all’Italia, gli azzurri mantengono però i due punti di vantaggio 21-19. Valentini chiama Cavuto, al suo posto Recine e Pinali continua a macinare punti, 22-20 a favore dell’Italia. Spazio anche per Vitelli che prende il posto di Mosca. Il muro di Galassi e Michieletto ferma l’Australia e firma il 23-20 per l’Italia che manda in campo Spirito per Sbertoli per una sola rotazione, torna in campo subito Sbertoli. L’errore al servizio di Aubrey vale il 24-21 per gli azzurri. Un gran primo tempo di Galassi chiude il secondo set 25-22.  Il terzo set comincia con il 6+1 iniziale, col ritorno in campo di Oreste Cavuto. Sbertoli sfrutta Galassi che mette a terra il 4-2 a favore dell’Italia. Michieletto prova a staccare l’Australia, il suo ace porta gli azzurri sul più 3, 5-2, e ancora il centrale del Vero Volley, questa volta con un pallonetto, firma il 6-3.  Il vantaggio azzurro aumenta, al primo time out tecnico Italia avanti 8-4 col pallonetto vincente di Cavuto. Michieletto da seconda linea mette a terra il punto dell’ 11-5 per l’Italia che diventa più 7 sul 12-5. Giallo per proteste a Dosanjh da parte di Maroszek, primo fischietto di questa gara. Sale il nervosismo in campo con l’Australia che cerca di contenere l’avanzata azzurra che arriva al secondo time out tecnico sul punteggio di 16-9. L’Italia raggiunge il massimo vantaggio sul 19-10. Il muro di Michieletto su Azeez porta l’Italia sul 23-13 mettendo in cassaforte il match, ed è lo stesso Michieletto che conquista il primo match point sul 24-14. Match chiuso dal muro di Pinali per il definitivo 25-15. Italia-Australia 3-0 (25-20, 25-22, 25-14)Italia: Gardini ne, Balaso (L), Galassi 12, Sbertoli 1, Michieletto 13, Spirito, Pinali 13, Cavuto 6, Vitelli, Cortesia ne, Recine, Bottolo ne, Mosca 6, Federici (L) ne. All. Valentini.Australia: Graham 5, Dosanjh 4, Macdonald ne, Weir ne, O’Dea 6, Perry (L), Mote 8, Smith 9, Butler ne, Senica 1, Taylor 4, Aubrey, Azeez 1, Greber (L) ne. All. Miranda.Arbitri: Maroszek (Polonia) e Macias (Messico).Note: Durata Set: 28′, 33′, 30′. Australia: 3 a, 15 bs, 5 mv, 22 et. Italia: 1 a, 10 bs, 4 mv, 18 et. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gli azzurri calano alla distanza e il Giappone vince al tie break

    Di Redazione Una bella Italia solo a metà nella sfida di VNL maschile contro il Giappone: gli azzurri partono benissimo e vanno per due volte in vantaggio, ma a metà del quarto set si bloccano e assistono impotenti alla fuga di Ishikawa e compagni, che dominano anche il tie break. Sulla prestazione degli azzurri incide sicuramente un po’ di stanchezza dopo una lunghissima battaglia, caratterizzata come di consueto dalle straordinarie difese dei nipponici; manca però quella reazione di carattere chiesta a più riprese da Valentini, che prova tutte le mosse possibili per cercare di rianimare i suoi, ma senza esito. Tra gli azzurri prova generosa di Recine (16 punti, top scorer insieme a Nelli) e di Bottolo, coinvolto però nel naufragio finale così come Spirito, a cui è affidata la regia dall’inizio della gara. Grandi difese da parte di Fabio Balaso, ma in questo fondamentale l’Italia non ha davvero nulla da rimproverarsi. Nella squadra giapponese non si può che sottolineare la grande prestazione di Yuki Ishikawa e del giovanissimo Ran Takahashi, entrambi autori di 19 punti. La cronaca:Avvio equilibrato, ma sono gli azzurri a firmare il primo break sul servizio di Recine (8-6). Poi si scatena Bottolo che, in attacco e a muro, fa volare l’Italia sull’11-7; dopo il time out arriva anche il più 5. Ancora Bottolo protagonista con un ace per il nuovo break azzurro del 16-10. Nelli sigla anche il 18-11, ma il Giappone non molla e dal 20-13 rimonta fino al 20-17. Michieletto tiene a distanza gli avversari (23-19), Nelli si procura il set point e Mosca chiude a muro per il 25-20. Nel secondo set parte forte il Giappone, che si stacca sul 4-7 con Otsuka protagonista. L’Italia riduce subito il gap (6-7) ma ancora Otsuka firma il nuovo allungo nipponico (9-11, 10-13). Recine accorcia nuovamente le distanze e Nelli completa la rimonta per il 14-14; nel punto a punto che segue però i giapponesi mettono di nuovo la testa avanti (15-17) e Ishikawa è determinante nella fuga del 17-21. Non si arrendono Nelli e Bottolo (20-21), ma ancora Ishikawa mette a segno due punti consecutivi per il 21-24 e Takahashi sfrutta il secondo set point per il pareggio (22-25). Arriva subito la reazione azzurra in avvio di terzo set (3-1), ma il Giappone non si lascia staccare e pareggia sul 6-6 con l’ace di Otsuka. Inizia un punto a punto serrato (8-7, 9-10) che si sblocca solo sul servizio di Recine per il 15-13. Due muri di Bottolo e Vitelli fanno scappare l’Italia sul 17-14, ma Shimizu riporta sotto gli avversari (18-17). Nuovo break azzurro con Recine (20-17) e nuova risposta di Shimizu con l’ace del 20-19. Nelli fa la voce grossa in attacco e a muro (22-19), ma poi sbaglia per il 23-22; ci pensa Michieletto a conquistarsi comunque il set point, trasformato da Spirito con il muro vincente del 25-22. Nel quarto set gli azzurri sembrano determinati a chiudere subito: 5-2 con l’ace di Bottolo. Dal 7-4 firmato Recine, però, il Giappone rimonta e pareggia con l’ace di Takahashi (7-7), portandosi poi in vantaggio sull’8-9. Ancora il giovane Takahashi mette la firma sul break del 9-12, che spinge Valentini al tie break. Dentro Sbertoli e Pinali per il doppio cambio, ma dal 12-14 arriva un altro parziale di 0-5 con i punti di Otsuka e Ishikawa (12-19). Gli azzurri non riescono più a ritrovarsi e il Giappone dilaga con Shimizu e un altro turno di servizio devastante di Takahashi (14-24), prima di chiudere con Ishikawa. Il trend favorevole ai nipponici continua nel tie break: subito 2-4 firmato da Takahashi, che poi replica per il 3-6. Anche i centrali Yamauchi e Ri si iscrivono alla festa e al cambio di campo è 4-8. L’Italia si rialza con il servizio di Pinali e l’attacco di Recine (7-8), ma non completa la rimonta e subisce il 7-10 di Ishikawa. Il resto lo fa Takahashi con un altro ace e una pipe devastante (7-12). Cavuto sbaglia la battuta dell’ultima speranza e Ri infila l’ace del match point (8-14); al secondo tentativo è Ishikawa a scrivere la parola fine (9-15). Mattia Bottolo commenta così la gara degli azzurri: “Ovviamente non siamo contenti per il risultato, stiamo crescendo di partita in partita ma una vittoria serve per far salire l’orgoglio e la consapevolezza nei nostri mezzi. Oggi è andata così, portiamo a casa ciò che c’è di buono, resettiamo e pensiamo a domani. Il Giappone è una buona squadra con ottimi difensori, ma noi forse abbiamo fatto ancora meglio di loro in difesa: questa è la chiave per la prossima partita, però dobbiamo crescere al servizio e in attacco“. Italia-Giappone 2-3 (25-20, 22-25, 25-22, 15-25, 9-15)Italia: Gardini, Balaso (L), Sbertoli, Michieletto 8, Nelli 16, Spirito 4, Pinali, Cavuto, Vitelli 7, Cortesia 5, Recine 16, Bottolo 15, Mosca 3, Federici (L) ne. All. Valentini.Giappone: Shimizu 5, Onodera 3, Fujii 1, Fukuzawa ne, Yamauchi 5, Sekita, Ishikawa 19, Ri 11, Takahashi K. 2, Takanashi, Otsuka 16, Yamamoto (L), Takahashi R. 19, Ogawa (L) ne. All. Nakagaichi.Arbitri: Caçador (Brasile) e Collados (Francia).Note: Durata Set: 33′, 32′, 33′, 30′, 17′. Giappone: 6 a, 14 bs, 7 mv, 21 et. Italia: 3 a, 14 bs, 13 mv, 25 et. LEGGI TUTTO