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    Armini resta a Bergamo: “Voglio scrivere un nuovo capitolo in questa società”

    Pausa estiva a tinte azzurre per Martina Armini. In attesa del ritorno a Bergamo. Per il libero romano è arrivato il rinnovo del contratto che la legherà al Volley Bergamo 1991 anche per la stagione 2025-2026; nel frattempo, però, per Martina si sono spalancate le porte della Nazionale: convocata in azzurro da Julio Velasco al termine dei Play Off, si è trasferita al Centro Pavesi di Milano dove ora lavora con il gruppo guidato da Carlo Parisi che ha come obiettivo le Universiadi.

    “Bergamo mi ha dato la crescita personale che cercavo nella continuità di gioco, ma mi ha dato anche e soprattutto calore, attraverso i tifosi, il club e lo staff – sottolinea per spiegare la decisione di continuare a vestire la maglia di Bergamo – Siamo riusciti a creare un legame di squadra che ci ha permesso di fare molto bene e la voglia di fare altrettanto bene è tanta e me la sono data come obiettivo. È una sfida anche personale: voglio scrivere un nuovo capitolo in questa società”.

    “Il segreto dei nostri risultati? Il lavoro fatto in palestra naturalmente, ma soprattutto la capacità di crearci un legame e degli equilibri nel gruppo che sono poi stati l’arma in più durante le partite. All’inizio abbiamo fatto fatica, ma quando abbiamo capito quali erano i nostri equilibri e come aiutarci tra di noi, è stato molto più facile prendere ritmo e giocare bene”.

    Aspettando il ritorno, l’obiettivo è crescere anche con la maglia della Nazionale italiana.

    “E’ stimolante lavorare con uno staff di questo livello, perché puoi imparare tantissimo: ti fa venire voglia di essere sempre al 100%, anche in allenamento, e di spingere al massimo, perché stai in uno staff dove ci sono i migliori”.

    (fonte: Volley Bergamo 1991) LEGGI TUTTO

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    Bergamo punta sul talento della giovane palleggiatrice Eze: “Più che pressione, sento responsabilità”

    Chidera Blessing Eze è la nuova palleggiatrice del Volley Bergamo 1991 per la stagione 2025-2026. Classe 2003, cresciuta sotto il segno dell’Imoco Conegliano, miglior palleggiatrice del Campionato Europeo under 22 vinto dalla Nazionale italiana un anno fa, nelle ultime tre stagioni ha vestito la maglia di Talmassons.

    A soli 22 anni, già vanta un’importante esperienza tra A2 e A1.“Sono giovane però mi sono sempre trovata, fortunatamente, in ambienti che mi hanno fatta crescere davvero tanto. Per questo mi sento molto consapevole di quello che posso fare e posso dare – ammette dal ritiro della Nazionale italiana con cui ha partecipato alle prime uscite amichevoli di questa lunga estate – So dove mirare e anche l’ambiente della Nazionale mi sta facendo capire che sono sulla buona strada, ma ho ancora tanto da imparare. Infatti, Bergamo è stata la mia prima scelta perché sono sicura di poter crescere tanto in questa Società”.

    Studia Economia Aziendale, “sono al secondo anno: tosto, ma mi piace tanto”, ama viaggiare: “la prossima meta è Bergamo, però: ho fatto qualche ricerca che mi ha confermato quello che mi avevano detto, cioè che è molto bella. Ho voglia di scoprirla”.

    In campo, invece, “mi considero una giocatrice molto determinata: non mollo mai e cerco di mettere stabilità all’interno della squadra, ma anche energia e un po’ di spensieratezza. Ho sempre tanta voglia di lottare in campo. Fuori invece sono molto più tranquilla, ma molto curiosa di conoscere”.

    Bergamo arriva da una stagione sorprendente. Arrivi in un momento in cui ci si aspettano conferme. Quanta pressione senti?“Più che pressione, sento responsabilità. Che sono pronta ad accogliere, perché Bergamo è una società seria e solida con obiettivi ben chiari. Da fuori ho sempre avuto questa impressione e sono valori e caratteristiche che mi rispecchiano. Sono contenta di farne parte e poter contribuire ai nuovi obiettivi: ci sono delle aspettative che vogliamo confermare e magari fare anche meglio”.

    Nel frattempo, ti attende un’estate in azzurro. Obiettivi?“Già indossare la maglia della Nazionale è un traguardo incredibile. Spero di far parte delle dodici che andranno in Germania guidate da Carlo Parisi per partecipare alle Universiadi e di portare a casa una medaglia”.

    Ecco, Parisi. Come è stato il primo impatto?“MI ha dato subito un’impressione positiva. Parlando con lui si percepisce l’ambiente di Bergamo e l’aria che si respira. Mi ha fatto capire che cosa troverò e sono davvero entusiasta di iniziare”.

    (fonte: Volley Bergamo 1991) LEGGI TUTTO

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    A Bergamo arriva la centrale Denise Meli: “Questa chiamata mi ha reso euforica”

    La prima novità ha il volto di Denise Meli. La centrale toscana, in arrivo da Brescia, vestirà la maglia del Volley Bergamo 1991 nella prossima stagione.

    “La chiamata di Bergamo? Mi ha reso euforica – ha ammesso al momento della firma del contratto – Mi hanno sempre parlato bene di questa Società e ne ho sempre apprezzato i risultati. Vedo una Società che costruisce, a cui importa sia della squadra che del singolo. Non potevo lasciarmela scappare…”.

    Classe 2001, la centrale nata a Bagno a Ripoli (Firenze) ha iniziato a giocare a pallavolo nella EuroRipoli (2015/2018), per spostarsi poi alla VolleyRo Casal De’ Pazzi (2018/2019), dove conquista lo scudetto Under 18.

    Dopo un anno in A1 con Il Bisonte Firenze, nella stagione 2020/2021 ha esordito in A2 con il Volley Soverato, per passare poi all’Ipag Montecchio Maggiore (2021/2022). Nel 2022/2023, a Trento, ha conquistato la promozione in A1, mentre nella passata stagione era alla Millenium Brescia.

    “Sono un centrale da quando sono uscita dalle giovanili: mi piacciono molto i centrali con grandi doti atletiche, tipo Squarcini. Centrali che non hanno bisogno di grandi altezze però riescono a fare tanto con quello che hanno. Come sono arrivata alla Pallavolo? Da ragazzina trovi ciò che ti piace fare dopo aver provato diversi sport. Così ho fatto io, ma nessuno mi era piaciuto, dalla danza all’atletica. Poi ho incontrato la pallavolo e ho detto wow.

    La prima squadra si trovava nel mio paesino a Bagno a Ripoli, poi ci sono stati il VolleyRo, un grave infortunio, una tappa a casa, al Bisonte, e sono ripartita. Soverato è stato il mio primo anno fuori casa, quindi Montecchio e poi Trento, che mi ha insegnato moltissimo a livello personale. Albese è stato il trampolino di lancio per Brescia e quindi per Bergamo.

    Quando non gioco a pallavolo, invece, studio Scienze Motorie. Mi mancano 2 esami per finire il secondo anno. Oltre allo studio, nella mia vita ci sono la musica e viaggi: non sono mai ferma”.

    “Obiettivi per questa nuova avventura? Arrivo in questo campionato per la prima volta da ragazzina, perché mi reputo una ragazzina anche se ho 24 anni… Mi aspetto di migliorare tantissimo. Sono venuta qui anche per questo, per questo staff. Non mi aspetto niente e non pretendo niente, sono qui per lavorare a testa bassa e fare del mio meglio. Lavorerò tantissimo e bene.

    I tifosi? Non vedo l’ora di conoscerli: sono stata a Treviglio per una gara ed erano ipercalorosi. Non vedo l’ora che siano anche i miei tifosi!”.

    (fonte: Volley Bergamo 1991) LEGGI TUTTO

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    Manfredini-Bergamo avanti insieme: “Ci siamo scelti e ci siamo voluti”

    Linda Manfredini vestirà per il secondo anno i colori rossoblù di Bergamo. “Il mio percorso continua con Bergamo. Resterò qui anche nella prossima stagione e sono molto contenta di questa scelta: io e Volley Bergamo 1991 ci siamo scelti e ci siamo voluti. Penso che sia bello sentirsi così, perché Bergamo mi ha fatto stare bene e mi ha fatto crescere molto. E questo resta l’obiettivo anche del prossimo campionato, continuare a crescere”.

    “Il mio primo anno con questa maglia è stato molto speciale per me. Mi sento migliorata dal punto di vista tecnico e per questo devo un grande grazie allo staff e alle mie compagne che, durante gli allenamenti, mi hanno sempre aiutata con un consiglio o un incitamento. Mi sento maturata anche dal punto di vista della mentalità: credo di aver capito cosa significhi essere un’atleta professionista e quale stile di vita e di approccio al lavoro devo seguire per essere tale”.

    “I Play Off e le partite decisive per arrivarci sono stati la parte più emozionante – continua ricordando i mesi passati – Il fatto che l’obiettivo di inizio stagione non fosse questo, credo che abbia reso questo traguardo ancora più speciale: non ce lo aspettavamo, ma ce lo siamo meritato!”.

    Ora, però, la attendono due nuovi ostacoli, altrettanto impegnativi: “Sì, tra meno di un mese, a scuola, mi aspettano gli esami per il diploma, subito dopo sarò a disposizione della Nazionale juniores. Dopo l’estate sarà di nuovo con voi, pronta per Bergamo!”.

    (fonte: Volley Bergamo) LEGGI TUTTO

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    Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

    Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

    Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

    Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell’anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

    C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

    “Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

    E ora?

    “Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”. LEGGI TUTTO

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    Bergamo conferma Carraro in regia: “Possiamo continuare a prenderci delle soddisfazioni”

    Si continua con le conferme e le certezze: è il turno della cabina di regia del Volley Bergamo 1991, dove resterà Roberta Carraro.

    “Un anno fa avevo sposato Bergamo e il suo progetto per mettermi in gioco con un gruppo giovane nella massima serie. È stata una scelta superpositiva, perché ho trovato molti spazi e abbiamo raggiunto traguardi che sono andati oltre le aspettative. A distanza di un Campionato, non posso che scegliere di accettare la proposta di rinnovo e di rimanere a Bergamo con questa maglia”.

    “Resto per proseguire il processo di crescita personale – ammette – e perché il nostro percorso non si è esaurito con la bella stagione passata insieme: possiamo continuare a prenderci delle soddisfazioni e a dare fastidio, sempre di più, alle grandi. L’anno passato siamo stati una sorpresa e questo è un fattore su cui non potremo più fare affidamento, però il gruppo si rinnova in parte e avremo qualcosa di nuovo da far vedere…”.

    Prima di pensare al futuro, uno sguardo, però, al passato.“Uno dei momenti più belli a livello personale? La prima partita da titolare, contro Cuneo davanti ai nostri tifosi, terminata con una vittoria da tre a zero. Ma davvero emozionante è stata anche la partita alla ChorusLife Arena. Indimenticabili quei 5.000 tifosi che gridavano Bergamo!”.

    E ora? Come trascorrerà i prossimi mesi? “Mi prendo un periodo da dedicare allo studio e per godermi casa mia, la mia famiglia e il mare. Ci rivedremo in palestra ad agosto, carichi come sempre. O forse ancora di più!”.

    (fonte: Volley Bergamo 1991) LEGGI TUTTO

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    Mercato Bergamo, capitan Mlejnkova la prima conferma: “Il gruppo cambierà, ma poco”

    Bergamo le ha dato l’esordio nel Campionato italiano. E lei, investita del ruolo di capitano, ha fatto della maglia rossoblù la sua seconda pelle. Al punto da essere pronta a bissare e rilanciare la sua personale sfida: Michaela Mlejnkova è la prima conferma della nuova Bergamo.

    Apparentemente mite e silenziosa, in campo ha saputo essere l’elemento catalizzatore di un gruppo sorprendente: brava a risollevare le compagne nei momenti di difficoltà, abile a compattare la squadra e a fare dei momenti di tensione un’occasione per sprigionare uno spirito da guerriera: “È stato un anno davvero importante per me. Ho realizzato il mio sogno di giocare in Italia e come bonus ho avuto l’onore di essere il capitano della squadra”.

    Sempre presente nei 31 match stagionali, la schiacciatrice della Repubblica Ceca ha realizzato 296 punti nel suo primo anno italiano: 265 quelli in attacco, 13 gli ace e 18 i muri: “E’ stata una stagione tutta da scoprire per me in un campionato nuovo e contro avversari di alto livello, ma siamo riusciti presto a crescere come squadra, a raggiungere l’obiettivo e ad andare oltre con i Play Off e la Coppa Italia; ora, però, mi aspetto nuovi obiettivi e sfide per la prossima stagione e spero di arrivare a crescere ancora per migliorare, sia a livello personale che di squadra. Forse sarà un po’ più facile per me, perché conosco l’ambiente e il Campionato. Cambierà un po’ il nostro gruppo e dovremo riuscire a costruire la nostra nuova chimica di squadra fin dall’inizio”.

    Prima, però, la attende una intensa estate con la Nazionale della Repubblica Ceca, di cui è capitano: “Sarà lunga e dura, ma non vedo l’ora di iniziare a giocare, perché finalmente prenderemo parte alla VNL: ci siamo guadagnati la qualificazione la scorsa stagione quando abbiamo vinto la Challenger Cup. Subito dopo ci aspetta il Mondiale in Thailandia: affronteremo molte partite difficili e grandi avversarie, ma sono sicura che lotteremo in ogni match e sfrutteremo tutto ciò che di buono sapremo fare per far crescere la nostra Nazionale”.

    (fonte: Volley Bergamo 1991) LEGGI TUTTO

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    Bergamo, Parisi: “L’aspettativa sale, ma in ogni stagione si riparte da zero”

    Si riparte da una conferma annunciata: Carlo Parisi guiderà Bergamo anche nella stagione 2025-2026. Non solo perché lo diceva un contratto biennale firmato un anno fa, ma perché ha saputo conquistare la fiducia della Società e dell’ambiente e ha guidato la squadra verso l’obiettivo della salvezza andando addirittura oltre le aspettative.

    Ora, vestito d’azzurro mentre trascorre la pausa estiva al fianco di Julio Velasco per collaborare con lo Staff della Nazionale Italiana, chiude il capitolo del campionato passato per prepararsi ad affrontare nuove sfide.

    Le parole di Carlo ai microfoni della società: “Sapevo che questo primo anno sarebbe stato impegnativo assemblare un gruppo completamente nuovo. Eppure, dopo un periodo fisiologico di adattamento, le cose sono andate al di là delle più rosee aspettative: ha risposto molto bene tutto l’ambiente, squadra e società intendo, e abbiamo fatto una prima parte di campionato sorprendente. A questa è seguita una seconda parte non buona e su quello bisognerà ragionare, perché abbiamo accumulato troppe sconfitte alternate a buone prestazioni contro squadre di alta classifica, uscendo però con poco nelle mani”.

    “La nostra è stata una squadra che ha spinto tanto durante la prima parte, poi abbiamo avuto qualche problema fisico che ha condizionato un po’ tutto, ma è un fatto su cui abbiamo ragionato a fine stagione con la società per avere un organico che possa sopperire ai momenti di difficoltà”.

    La salvezza era l’obiettivo, ma Bergamo è andata oltre e ora non vuole fermarsi: “L’aspettativa sale, ma ogni campionato è fine a sé stesso. Ripartiremo dal lavoro fatto insieme alla società per migliorare la squadra compatibilmente con quelle che sono le possibilità attuali. Il campionato scorso ha suscitato un certo entusiasmo, ma è giusto dire che ogni stagione si riparte da zero con avversari nuovi, squadre che si rinforzano e neopromosse: bisognerà ricominciare da una situazione nuova.

    È normale che ci siano aspettative più alte, ma il mio ruolo è anche quello di avere sempre quella prudenza che non è mai abbastanza quando si parla del campionato italiano: anche quest’anno si sono viste squadre che partivano con grandi ambizioni e che hanno incontrato grosse difficoltà, ci sono state sorprese, sia in positivo che in negativo.

    Noi dobbiamo fare il nostro lavoro, partire sapendo che l’obiettivo rimane sempre salvarsi in maniera tranquilla e cercare di vedere se è possibile confermare ciò che abbiamo fatto. Se è vero che siamo andati al di là delle nostre aspettative con i Quarti di Coppa Italia, la salvezza arrivata a gennaio e i quarti dei Play Off Scudetto, sarebbe un grandissimo successo riconfermarci, ma dobbiamo fare i conti con altre 13 squadre”.

    L’ossatura della squadra resterà la stessa. Con alcuni innesti. Si può dire sia già un vantaggio rispetto a un anno fa, quando si è costruito un gruppo totalmente nuovo?

    “Non mi ha mai impressionato più di tanto partire con organici ex novo, non mi ha mai preoccupato. Mi è anzi capitato più volte in carriera di rinnovare. Partire da una base come quella di quest’anno va bene, però cambieremo la diagonale palleggiatrice-opposta e abbiamo lavorato bene per avere una panchina solida; quindi, bisognerà reimpostare il lavoro con una nuova alzatrice e creare automatismi e feeling che ci devono essere nel quotidiano e in gara”.

    Prima un’estate in azzurro: Velasco ha riconosciuto in Parisi l’artefice della stagione sorprendente di Bergamo: “Mi ha gratificato tanto. Siamo stati tra l’altro tra le primissime società a cui il CT della Nazionale ha fatto visita e in quell’occasione ha espresso la volontà di inserirmi nel suo staff con l’obiettivo di guidare la squadra delle Universiadi e dei Giochi del Mediterraneo del prossimo anno. È stata una forte emozione sentire le parole di Velasco: nonostante la mia età ci sono momenti che emozionano molto e questo, per la mia carriera, è stato un momento molto importante”.

    Un ulteriore step di crescita per il coach di Bergamo, a dispetto delle tante esperienze che ha già vissuto.“Insieme a Velasco c’è la presenza di altri allenatori: stiamo lavorando con Barbolini, Cichello, con il settore giovanile e il Club Italia in un aggiornamento quotidiano e costante. Quando non si sta in palestra si parla e ci si confronta. Questo non può che essere un modo per arricchire sempre più il lavoro e la passione per quello che faccio. Le Universiadi termineranno con luglio. Avrò poi una piccola coda ad agosto, ma conto di essere presente per l’avvio dell’attività a Bergamo”.

    (fonte: Volley Bergamo) LEGGI TUTTO