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    Bergamo aggrega in prima squadra Spampatti e Crevenna, prodotti del settore giovanile

    Virginia Adriano sul tetto d’Europa con la Nazionale under 22. Linda Manfredini pronta all’assalto dell’Europeo under 20. C’è dell’azzurro prezioso a Bergamo. E tra tanti giovani talenti del roster rossoblù per la nuova stagione, due arriveranno proprio da casa nostra: Viola Spampatti e Maria Alessandra Crevenna, due perle del Settore Giovanile, saranno aggregate al gruppo e si divideranno tra serie A e B2.

    Viola Spampatti, nata a Bergamo (Bg) il 28 novembre 2006, di professione libero, già nella passata stagione si era unita al gruppo: “Sono felice ed emozionata di affrontare questa nuova esperienza, affacciandomi al mondo del professionismo, che sogno da quando ero bambina. So che si tratta di una grande opportunità per me, che cercherò di cogliere sotto ogni punto di vista. Riguardo agli obbiettivi che mi pongo quest’anno, vorrei riuscire a mettermi in gioco, migliorando a livello tecnico e caratteriale, imparando il più possibile dalle giocatrici di talento con cui avrò la fortuna di condividere questo percorso”.

    “Infine, affrontare la prima stagione in serie A nella squadra di Bergamo, che è stata la mia casa per tutto il capitolo delle giovanili, significa per me coronare un doppio sogno, che cercherò di onorare impegnandomi al massimo. Non vedo l’ora di iniziare gli allenamenti e il campionato!”.

    foto Volley Bergamo

    Maria Alessandra Crevenna, centrale, nata a Ponte San Pietro il 14 novembre 2006, non è certamente meno emozionata: “Molto! E’ una grande opportunità quella che mi viene data e ne sono davvero grata. Questa nuova esperienza è la realizzazione di un sogno che porto come me da tutto il percorso delle giovanili, da quando andavo al palazzetto a vedere le partite o guardavo le ragazze allenarsi in palestra, il che fa triplicare la mia emozione”.

    “In questa nuova avventura ci saranno tanti obiettivi da raggiungere, in particolare aspiro ad apprendere il più possibile per cercare di migliorarmi al meglio, questo sicuramente anche grazie alle giocatrici piene di esperienza con cui mi allenerò, così da crescere sia dal punto di vista tecnico sia da quello personale. Non vedo l’ora di iniziare!”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tre conferme e una novità nello staff medico di Bergamo per la prossima stagione

    Sarà uno Staff Medico d’eccellenza quello del Volley Bergamo 1991 per la stagione ormai alle porte.

    Tra conferme e novità, la cura delle atlete rossoblù sarà ancora una volta al centro dell’attenzione. E i professionisti dell’équipe saranno focalizzati sulla prevenzione e sul recupero, oltre che sulla gestione quotidiana delle esigenze fisiche.

    Il Coordinatore dell’Area Medica sarà ancora il dottor Maurizio Gelfi, chirurgo specializzato in medicina dello Sport.

    Al suo fianco, come nella passata stagione, il dottor Alberto Baldi, dirigente medico dell’UOC Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale di Romano di Lombardia. Entrambi con una grande esperienza nel mondo dello sport, non solo in quello della pallavolo.

    La novità sarà rappresentata da Marta Gamba, biologa nutrizionista con un passato nel mondo del volley da atleta. Sarà uno dei punti di riferimento per la squadra, che potrà contare su una nuova professionalità per la cura quotidiana del proprio corpo.

    Altre conferme, invece, nel reparto di Fisioterapia: Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti, specialisti di terapia manuale e fisioterapia dello sport, gestiranno la quotidianità terapeutica e la prevenzione degli infortuni oltre che seguire le terapie per il recupero.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La sliding door di Alice Farina: dal nuoto agonistico alla pallavolo (in Serie A1)

    A tutti noi sarà capitato almeno una volta di chiederci, cosa sarebbe successo se avessimo preso quel treno invece di quello successivo? Se avessimo preso quella strada invece di un’altra? Sarebbe avvenuto qualcosa di fondamentale per la nostra vita? Le cose che ci sono accadute sarebbero comunque successe prima o poi, in quanto scritte nel nostro destino?

    Certi interrogativi ci fanno immediatamente pensare a “Sliding Doors”, il noto film con Gwyneth Paltrow che esplora l’eterno interrogativo dei “se” e dei “ma”, sui piccoli particolari che possono cambiare l’esistenza di una persona. Una protagonista perfetta di questa storia sarebbe sicuramente Alice Farina, che, dopo aver praticato nuoto agonistico fino all’età di 16 anni, ha casualmente provato la pallavolo e non l’ha più abbandonata, raggiungendo in pochi anni i massimi livelli.

    Proviamo quindi a conoscere meglio la storia della nuova centrale del Volley Bergamo 1991 in questa intervista esclusiva.

    foto Instagram @alice_farina10

    Alice, partiamo da una domanda semplice. Quando ha scoperto la sua passione per la pallavolo?

    “Ho scoperto la mia passione per la pallavolo un po’ per caso a 16 anni. Infatti, fino a quel momento avevo sempre praticato nuoto. Tuttavia, durante una pausa dall’attività agonistica, decisi di iniziare la preparazione atletica insieme alle mie cugine che giocavano a pallavolo. Da lì, mi sono appassionata a questo sport e non l’ho mai abbandonato“.

    Come ha iniziato a giocare da centrale? E cosa le piace di più del suo ruolo?

    “Avendo iniziato a giocare più tardi rispetto alle altre ragazze ed essendo molto alta, mi è stato assegnato sin da subito il ruolo di centrale. Questo mi ha dato la possibilità di imparare gradualmente la tecnica di palleggio, difesa e ricezione. Mi piace molto il ruolo di centrale perché mi permette di esprimere la mia esplosività e la mia potenza, oltre a darmi grande soddisfazione quando riesco a fare tanti punti a muro“.

    Ha un modello a cui si ispira o un idolo da cui cerca di rubare qualche segreto?

    “Nell’ambito della pallavolo, non mi ispiro a nessuna giocatrice in particolare. Sin da quando ero piccola, il mio idolo sportivo è Federica Pellegrini: sono sempre stata ispirata dalla sua determinazione e dalla sua tenacia“.

    Foto LPM Pallavolo Mondovì

    Parella Torino, Anthea Vicenza, LPM BAM Mondovì: quanto è cresciuta come giocatrice nel corso di queste esperienze?

    “L’esperienza a Parella è stata molto formativa. Infatti, arrivavo da una squadra di Serie C, ed era la prima volta che andavo a vivere fuori casa e potevo misurarmi con la B1. Alla fine, posso dire di aver trovato una seconda famiglia, che mi ha trattato benissimo per tre anni. Successivamente, sono passata all’Anthea Vicenza. Nonostante una stagione complicata, ho avuto l’opportunità di assaggiare la Serie A2 e di capire come funzionasse questa categoria. Infine, sono andata a Mondovì. Qui ho vissuto l’annata migliore da quando ho iniziato a giocare: è stato un exploit inaspettato“.

    Se dovesse individuare analogie e differenze tra B1 e A2, quali sarebbero?

    “Un’analogia è legata al fatto che in queste categorie le giocatrici spesso arrivano da fuori. Dunque, si inizia a vivere la pallavolo in modo diverso, ad assaporare il ‘professionismo’ e a capire che potrebbe essere qualcosa di più di una semplice passione. In altre parole, diventa una priorità. La differenza principale, invece, riguarda il livello tecnico. C’è un divario tra le due categorie, per cui nel passaggio da B1 ad A2 bisogna alzare l’asticella“.

    Come valuta la sua ultima stagione a Mondovì? Secondo lei, l’LPM avrebbe potuto fare di più?

    “La mia stagione a Mondovì è stata molto positiva. Pur partendo come terza centrale, sono riuscita a mettermi in evidenza fino ad essere considerata una delle sorprese del campionato. Forse nemmeno io pensavo di poter giocare a quel livello. Sono un po’ dispiaciuta per il risultato finale della squadra perché, considerando le giocatrici singolarmente, eravamo molto forti. Secondo me, avremmo potuto almeno raggiungere i Playoff. Purtroppo, quest’obiettivo ci è sfuggito a causa di una serie di meccanismi che non hanno funzionato“.

    foto LVF

    Quest’anno farà il suo esordio in Serie A1 con il Volley Bergamo 1991. È arrivato il momento del grande salto? Cosa possiamo aspettarci da lei?

    “Sì, quest’anno ho avuto l’opportunità di fare questo salto. Sinceramente, non me l’aspettavo perché ho alle spalle pochi campionati di A2 e, in generale, non sono nel mondo della pallavolo da moltissimo tempo. Però, sono contenta della scelta che ho fatto e di essere salita su questo treno. Non so ancora bene cosa aspettarmi da me stessa perché non mi sono mai confrontata con l’A1. Però, a prescindere da ciò che succederà, lavorerò sodo e cercherò di dare il mio contributo ogni volta che verrò chiamata in causa“.

    Cosa cercava prima di accettare l’offerta di Bergamo e cosa, dunque, crede di aver trovato sotto un aspetto pallavolistico e umano?

    “Cercavo un club che potesse aiutarmi a confermare il mio livello attuale o a passare al livello successivo. E, alla fine, ho deciso di fare questo passo in più. Spero di potermi integrare bene nella squadra, offrire il mio contributo ed essere una buona compagna“.

    Cosa ne pensa della squadra che si sta formando? Quali sono i vostri obiettivi per la nuova stagione?

    “Penso che sia una squadra giovane e per certi versi inesperta. Questa cosa potrebbe rappresentare un rischio considerando che la Serie A1 è un campionato di alto livello, che non tollera errori. Tuttavia, sono convinta che ci siano ampi margini di crescita in ogni ruolo. Spero quindi che la nostra squadra possa sorprendere positivamente. L’obiettivo principale è sicuramente la salvezza; poi tutto quello che raccoglieremo in più sarà grasso che cola“.

    foto Volley Bergamo

    Quali sono i suoi sogni nel cassetto per il futuro?

    “I miei obiettivi e sogni per il futuro sono restare il più a lungo possibile in Serie A1, trasformare la mia passione per la pallavolo in un lavoro e continuare a giocare finché il mio fisico me lo permetterà. Inoltre, vorrei sperimentare fino in fondo l’A1 e capire se posso competere a questi livelli. Senza dubbio, mentalità e spirito non mi mancano“.

    In chiusura dell’intervista, ci racconta com’è Alice Farina fuori dal campo? Quali sono le sue passioni?

    “Sono una persona molto socievole, estroversa e attiva, con mille interessi e passioni. Ad esempio, mi piace leggere e passare del tempo con il mio cucciolo di bulldog francese. Inoltre, sto per laurearmi in osteopatia e il mio obiettivo a lungo termine è proprio quello di diventare una brava osteopata“.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Roberta Carraro completa la cabina di regia di Bergamo

    Una palleggiatrice targata Imoco Conegliano arriva a completare la cabina di regia di Bergamo: è Roberta Carraro, veneta, classe 1998.

    Si presenta e racconta il percorso che l’ha portata in rossoblù: “Sono molto competitiva e mi piace mettermi in gioco, per questo sono felice di fare un ulteriore passo in avanti e di mettermi alla prova in A1. Sono grintosa e determinata su quello che mi prefiggo. Insomma, per riassumere tutto in una parola, ambiziosa”.

    “Ho iniziato a casa mia – continua – nelle giovanili dell’Imoco, a San Donà, fino all’under 18, poi ho provato la prima esperienza in A2 a Mondovì, due anni a Trento, tre a Udine dove ho iniziato a giocare con più continuità, un anno a Conegliano e infine la scorsa stagione a Montecchio”.

    Il marchio di una squadra vincente è una garanzia: “Grazie a Conegliano ho imparato la cultura del lavoro e la mentalità per arrivare a proiettarmi in serie A. E’ un percorso duro che inizia già nelle giovanili, ma ti permette di sfruttare questo modo d’essere nella vita di tutti i giorni, non solo in campo, per la gestione dell’ansia, dello studio e del tempo. E’ una grande palestra che ti semplifica la vita”.

    Che cosa rappresenta Bergamo a questo punto della tua carriera? “Mi permette di provare di nuovo la A1, di rapportarmi con persone più mature in un contesto di alto livello. Mi farò trovare pronta, per portare la mia grinta in campo e per dare della “cazzimma” al gruppo”.

    Non solo volley, però, durante i mesi che la separano dall’arrivo a Bergamo:“Trascorrerò l’attesa estiva tra la palestra e lo studio (sto frequentando la facoltà di archeologia), ma non mancherà un po’ di relax per provare sport diversi che non posso praticare durante l’inverno”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sarà Vittoria Piani il nuovo opposto di Bergamo

    Ha toccato il cielo italiano con un dito e poco dopo è salita sulla vetta più alta d’Europa per regalarsi la medaglia d’oro della Champions League. Ha vinto tutto, dalla Supercoppa alla Coppa Italia, dallo Scudetto alla massima competizione europea, in una stagione esaltante. E ora prepara lo sbarco a Bergamo: Vittoria Piani sarà l’opposto rossoblù della stagione del nuovo corso.

    “E’ stato un anno incredibile – racconta – Ho capito che le medaglie arrivano con tanta, tanta fatica, ma poi ti rendono fiera. I risultati fanno molto bene all’anima”.

    “Sono arrivata a Conegliano con l’obiettivo di migliorare me stessa ed è successo– continua – grazie alla squadra, allo staff e alla società ho riscritto la mia storia con tanta grinta che ora voglio portare a Bergamo”.

    Pronta a rimettersi in gioco là dove in fondo ha sempre sperato di arrivare:“Conosciamo tutti la storia di Bergamo. Ho giocato tante volte da avversaria e mi avrebbe sempre fatto piacere far parte di questa storia. Ora sono fiera di avere questa opportunità. E’ un onore che mi abbiano scelto per indossare questa maglia”.

    Colori che imparerà a difendere con un gruppo in cui sarà tra le più esperte e carismatiche. “Tra le veterane? Non mi era mai successo… Posso portare tanta grinta perché non mollo mai. Poi comunque cresceremo insieme!

    Nella stagione appena conclusa ho avuto compagne di squadra incredibili, come atlete e come persone, sono delle macchine inarrestabili in allenamento come in gara, nessuno molla mai. Porterò questo esempio con me e proverò a trasmetterlo alle nuove compagne”.

    L’opposto milanese, classe 1998, plasmata dal Club Italia e cresciuta tra Busto Arsizio e Trento, Vallefoglia e Conegliano, vivrà Bergamo da una nuova prospettiva: “Da avversaria è sempre molto fastidiosa da affrontare, in un ambiente e con un tifo che si fanno sentire. Sarà bello averli finalmente dalla mia parte”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La tedesca Monique Strubbe è il primo colpo della nuova Bergamo

    Una stella tedesca per Bergamo: è Monique Strubbe, Campionessa di Germania in carica, il primo colpo di mercato.

    Centrale ventiduenne, nata a Chemnitz il 5 luglio 2001, alta un metro e ottantotto centimetri e nazionale tedesca dal 2021, ha siglato un contratto biennale che la lega a Bergamo e al suo nuovo progetto.

    Con la maglia dell’Allianz MTV Stuttgart ha vinto, nella stagione appena conclusa, tutte le competizioni a cui ha partecipato: oltre allo Scudetto, anche la Supercoppa e la Coppa di Germania.

    “Arrivo a Bergamo per fare un salto di qualità, per dare alla mia carriera e alla mia crescita la possibilità di compiere un passo fondamentale. Questa è la squadra giusta per me e per il mio primo anno all’estero. Ma sono qui soprattutto per dare a Bergamo tutto ciò che sono. Ho sentito solo belle parole da chi mi ha parlato di questa società storica, so che mi permetterà di fare un’esperienza importante, di imparare tanto e di perfezionarmi come atleta. Sono entusiasta!”.

    Strubbe non è nuova al titolo di campionessa di Germania, che ha conquistato con il Dresdner SC 1898 nel 2020/21, preceduto da una Coppa di Germania nel 2019/20. Nel 2021/2022 ha messo in bacheca anche la sua prima Supercoppa.

    “Il Campionato italiano è uno dei più competitivi, perché alcune delle migliori squadre del mondo giocano qui e il livello è davvero molto alto. Sono una giocatrice ambiziosa e sapere che mi troverò di fronte grandi campionesse sarà un valore aggiunto al mio processo di crescita”.

    La vedremo presto in campo con la sua Nazionale nella VNL che prenderà il via ad Antalya, in Turchia, il 14 maggio nello stesso raggruppamento della Nazionale italiana che affronterà il 16 maggio.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Milano non fa sconti a Bergamo e continua l’inseguimento all’Imoco

    Davanti al solito, grande, appassionato e caldissimo pubblico dell’Allianz Cloud, l’Allianz Vero Volley Milano trova il diciassettesimo successo della sua regolar season.

    La sfida con Volley Bergamo, però, è stata a lungo incerta. Almeno fino a quando le padrone di casa non hanno accelerato in maniera decisa nella terza e quarta frazione del match, risolvendo la contesa a proprio favore, per un 3-1 finale (25-19, 23-25, 25-20, 25-19) che rappresenta un buon biglietto da visita per la formazione di coach Gaspari in vista dei prossimi, importanti impegni contro Conegliano, Novara e Scandicci (quest’ultimo per la Final Four di Coppa Italia).

    Prima della gara Paola Egonu ha ricevuto dalle mani di Andrea Cardamone, amministratore delegato e direttore generale di Widiba, il riconoscimento della Lega Femminile di serie A come MVP del mese di dicembre.

    Sestetti – Coach Gaspari inizia la sfida con Prandi in diagonale con la stessa Egonu, Sylla e Cazaute in posto 4, Candi e Rettke al centro, Castillo libero. In panchina, a sostituire il capitano, Orro, assente per un malanno da raffreddamento, c’è la giovane Gaia Mancastroppa (classe 2006), palleggiatrice under 18 del Consorzio.

    1° Set – Dopo il minuto di silenzio dedicato a Gigi Riva, il match si apre con il servizio di Prandi. Il primo punto è per Bergamo, cui risponde Candi per la Vero Volley. Il vantaggio per le padrone di casa arriva sul 3-2, che diventa subito +2 con Rettke (4-2). Sul 6-8 sono le ospiti a provare a strappare, ma la sfida resta in equilibrio fino al nuovo break di Milano, che arriva al termine di uno scambio lunghissimo, sul 16-14. E’ time-out per Volley Bergamo, che ribalta la situazione sul 17-18, prima della sospensione richiesta anche da coach Gaspari. A quota 20 entra davanti l’Allianz Vero Volley (20-19), che allunga subito con Egonu: 21-19. La panchina di Bergamo ferma il gioco. Due errori in attacco delle ospiti e sul tabellone è 23-19. Con il primo tempo di Candi arriva il primo set point: 24-19. E’ il muro di Bajema a mettere la parola “fine” sul parziale: 25-19, e 1-0.

    2° Set – Melandri dai 9 metri apre la seconda frazione: Bergamo sale subito sul +2 (0-2), prima di una diagonale di Sylla. Ma le ospiti cercano l’allungo, e lo trovano: 1-4. Entra Malual per Egonu, che esce dopo una brutta ricaduta da un attacco. Cazaute firma il muro del 4-6, Milano interrompe il gioco sul 4-8, che diventa 4-11, con le padrone di casa che faticano a mettere ordine nella trama del loro gioco. Sul 5-13 è -8: Sylla prova a dare la scossa con un “no-look” in parallela. Egonu, rientrata, accorcia le distanze anche con un ace e sul 10-16 è Bigarelli a chiedere il time-out. Alla Vero Volley, però, manca continuità nella reazione e a 20 arriva per prima la formazione ospite: 14-20. Sul 17-21 per la panchina di Bergamo c’è la seconda sospensione. Sylla difende ed Egonu contrattacca per il 19-22, mentre Bajema porta le locali a 20 (-23). Con Rettke arriva il -1 (22-23), ma sul 22-24 c’è il set point per Bergamo. Lo annulla il “monster block” di Rettke-Bajema: 23-24. Un tocco delle mani alte a muro dell’Allianz Vero Volley, però, chiude il set: è 23-25.

    3° Set – Anche la terza frazione si apre con un vantaggio per Bergamo (0-1), cui rispondono Sylla e Bajema tra attacco e muro. Le ospiti mettono a segno un break sul 2-4, cui le locali replicano ritrovando il vantaggio (5-4) per, poi, allungare: 8-5 (e time out per le ospiti). Castillo è padrona della seconda linea di Milano, che va a +6 (13-7), prima della sospensione del gioco richiesta dalla panchina ospite. Il 16-9 registra il nuovo massimo vantaggio, ma è sul 19-15 che coach Gaspari ferma la sfida per trenta secondi, seguiti dall’attacco di Sylla per il 20-15. Candi in primo tempo, ancora Sylla ed è 22-16. Il muro di Egonu porta al 24-18, ma è al terzo set point, con Bajema da posto 4, che Milano chiude la pratica: il tabellone recita 25-20 e 2-1 nel conto dei set. Nel parziale sono 7 i punti personali di Sylla, impreziositi da una ricezione di squadra che fa registrare il 79% di palla positiva, con il 58% di perfetta, unita a 7 muri punto per Milano.

    4° Set – Tre “monster block” consecutivi di Milano (due per Candi, uno per Sylla) aprono la quarta frazione: è 3-0 e time-out, subito, per Bergamo. Il +3 si mantiene fino al 5-2, poi, è 5-4. Una nuova parità arriva a quota 9, quando è Sylla a muro a rompere l’equilibrio: 11-9, che diventa 14-10 con il quinto muro personale di Candi (arriva un time-out per coach Bigarelli). Sul 17-12 è +5 per l’Allianz Vero Volley, che continua a imperversare dal centro con Rettke e Candi. Bergamo non trova più il ritmo della gara, ed è 22-14, ancora con il muro, questa volta su Davyskiba, poi, 23-15. La serie dei match point si apre sul 24-18, dopo un muro imperioso di Egonu, e si chiude sul 25-19 con Candi, al suo ventesimo punto (14 attacchi e 6 muri, per lei), meritatissima MVP di una gara in cui anche Egonu (20), Sylla (14), Rettke (13) e Bajema (11) vanno in doppia cifra, con la “ciliegina” di 23 muri complessivi di squadra per l’Allianz Vero Volley Milano.

    Vittoria Prandi (Allianz Vero Volley Milano): “Sono molto contenta di questo risultato: nei momenti di difficoltà siamo state unite come squadra e con tanta grinta siamo riuscite ad aggiudicarci la vittoria. Venivamo da una settimana impegnativa ma anche molto positiva, con il successo in Coppa Italia. Ora serve di nuovo la massima concentrazione perché domenica prossima dall’altra parte della rete ci aspetta Conegliano; non vediamo l’ora di scendere in campo contro di loro e daremo come sempre il 100%”.

    Allianz Vero Volley Milano – Volley Bergamo 1991 3-1 (25-19, 23-25, 25-20, 25-19)Allianz Vero Volley Milano: Prandi, Sylla 14, Candi 20, Egonu 20, Cazaute 2, Rettke 13, Castillo (L), Bajema 11, Malual 1, Heyrman. Non entrate: Daalderop, Mancastroppa, Pusic (L), Folie. All. Gaspari.Volley Bergamo 1991: Rozanski 15, Melandri 4, Da Silva 19, Davyskiba 14, Butigan 7, Gennari 3, Cecchetto (L), Pistolesi, Fitzmorris, Nervini. Non entrate: Bovo, Cicola (L), Pasquino. All. Bigarelli.ARBITRI: Grassia, Boris.NOTE – Spettatori: 3801, Durata set: 25′, 32′, 28′, 27′; Tot: 112′. MVP: Candi.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale, Laura Bovo al centro per Bergamo: “Una tappa incredibile della mia carriera”

    Di Redazione Dopo le prime voci di mercato, ora è arrivata l’ufficialità da parte della società: la terza centrale del Volley Bergamo 1991 è Laura Bovo, che affiancherà la confermata Butigan e il neoacquisto Stufi. Originaria di Villafranca di Verona, 26 anni compiuti da pochi giorni, alta 190 centimetri, si presenta al Volley Bergamo 1991 al termine di una stagione in A2 a Talmassons (231 punti realizzati in 26 gare) conclusasi con la semifinale dei Play Off Promozione: “Bergamo è una tappa incredibile: essere qui ha dell’importanza… Ne sono onorata. Arrivo nel momento più esaltante della mia carriera, dopo aver disputato la semifinale nei play off promozione, un traguardo e una sfida che non mi erano mai capitati. Dopo tanti anni in B1, quando è arrivata la prima chiamata in serie A2 mi sono detta ‘sai che forse può diventare il mio lavoro?’: l’esordio in A2 con Montecchio è arrivato cinque anni fa e da quel momento mi sono impegnata solo a coltivare  la mia passione. Quell’esordio, insieme a Bergamo e Talmassons, sono le tappe più importanti ed esaltanti della mia carriera”. A quale punto pensi di essere arrivata nel percorso che porta alla completa maturità sportiva? “Come mi dice sempre mio papà: ‘non sentirti mai arrivata’… Cerco di migliorare sempre, perché, nel momento in cui mi sentirò arrivata, da lì potrò solo tornare indietro. Quindi provo a crescere ancora. Penso di essere a un buon punto, ma ho ancora molta strada davanti. E Bergamo è un momento fondamentale. Ora mi interfaccio con una realtà nuova, la A1, ma ho scelto questo passo per confrontarmi con giocatrici più forti e vedere come reagisco e come cambio. Non sono più una ragazzina, è giusto che io prenda al volo questa palla e ci provi. Porto con me l’esperienza di quest’ultimo anno, in cui sono riuscita a capire quali possono essere veramente le mie possibilità e la consapevolezza di poter fare ancora meglio. Riparto da qui e da tutto quello che ho costruito quest’anno per migliorarlo ancora”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO