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    Trento rimonta dallo 0-2 e passa al tie-break nella semifinale d’andata di CEV Cup

    Si era messa davvero male, anzi malissimo per Trento questa semifinale d’andata di CEV Cup, giocata per di più in casa. I turchi dello Ziraat Bank Ankara hanno rischiato seriamente di far saltare il fattore campo andando avanti due set a zero, entrambi vinti ai vantaggi, salvo poi subire la rimonta rabbiosa di Michieletto e compagni. Vinto il terzo, e soprattutto il quarto che poteva davvero mandarli al tappeto, i ragazzi allenati da Fabio Soli nel tie-break hanno poi fatto la voce grossa centrando un successo tanto sofferto quanto importante nella corsa al trofeo. Top scorer Michieletto con 27 punti a referto (col 55% in attacco, 3 muri e 3 ace), 19 per Rychlicki, 18 per Lavia, 15 punti col 73% per Flavio.

    Match di ritorno in programma mercoledì prossimo, 19 marzo. Nell’altra semifinale altra battaglia lunga cinque set vinta anche in questo caso dai padroni di casa dell’Asseco Resovia sui francesi del Tours VB.

    Starting Players – La Trentino Itas si presenta in formazione tipo al cospetto del proprio pubblico: Sbertoli in regia, Rychlicki opposto, Michieletto e Lavia schiacciatori, Flavio e Kozamernik centrali, Laurenzano libero. Lo Ziraat Bank Ankara risponde con Yenipazar al palleggio, Ter Maat opposto, Anderson e Clevenot schiacciatori, Bülbül e Savas centrali, Baykatar libero.

    1° set – La sfida è subito vibrante, con le due squadre che lottano su ogni pallone; Flavio (muro e contrattacco) garantisce il primo vantaggio significativo ai gialloblù (6-4), ma Anderson risponde immediatamente (7-7). Il muro di Bülbül sullo stesso brasiliano inverte la tendenza (11-12), che dura solo un attimo perché poi ci pensa Lavia ad offrire di nuovo il +2 ai gialloblù (15-13). I turchi non si disuniscono e ancora con il muro ritrovano immediatamente contatto (16-16), ma Michieletto in contrattacco affonda il colpo (20-18), costringendo gli ospiti a rifugiarsi in un time out. Nel finale, Anderson pareggia i conti a quota 21, poi Clevenot blocca Lavia per 22-23; stavolta è Soli ad interrompere il gioco e alla ripresa le due squadre arrivano a braccetto ai vantaggi. Trento annulla tre palle set (26-26), ma cade alla quarta ancora per mano dello schiacciatore statunitense (ace per il 26-28).2° set – La Trentino Itas accusa il colpo e anche nel secondo parziale parte subito all’inseguimento degli avversari, soffrendo in ricezione e con l’attacco di palla alta (1-3 e 7-9). Dopo un errore a rete di Michieletto, che garantisce il +3 (7-10) ai turchi, Soli spende il primo time out, ma alla ripresa sono sempre gli ospiti a dettare il ritmo (8-12 e 10-14) con un muro davvero roccioso. I gialloblù non si arrendono e ripartono grazie ad una invasione a rete di Yenipazar, un muro di Rychlicki su Clevenot ed il successivo ace millimetrico verso posto 1 di Michieletto (14-14). In seguito i padroni di casa mettono la freccia con Lavia (18-17), ma devono stringere i denti per conservare il vantaggio (20-19), prima di trovare un altro break point con Flavio, che mura Anderson e garantisce il 22-20. Stern, appena entrato per il servizio, realizza l’ace che vale il 23 pari e che manda le due squadre di nuovo allo sprint. Stavolta è Trento ad avere immediatamente palle set in serie (tre), prima che lo Ziraat passi a condurre grazie ad un contestatissimo fallo di doppia su ricezione ravvisato dall’arbitro Varbanov a Michieletto (25-26). Alla terza occasione Ankara si porta sullo 0-2 (27-29) sempre grazie ad una battuta vincente (Yenipazar).3° set – I Campioni d’Europa provano a voltare pagina subito dopo il cambio di campo; l’inizio di terzo set è a spron battuta (6-5 e 10-7) grazie soprattutto a Michieletto che in attacco e a muro (due consecutivi su Ter Maat) si carica la sua squadra sulle spalle. Ankara rimane costantemente in scia (12-10) e pareggia i conti a quota 14 con due muri consecutivi, prima di mettere la freccia con un contrattacco di Anderson (16-17). Il solito Michieletto a rete inverte di nuovo la tendenza (19-18), poi è un errore di Clevenot a materializzare il +2 italiano (22-20, time out di Kavaz). Nel finale Lavia (attacco) e Gabi Garcia (ace) fanno pendere definitivamente l’ago della bilancia verso il fronte trentino (24-20 e poi 25-21 col primo tempo di Kozamernik).4° set – La Trentino Itas adesso ci crede e parte bene anche nella quarta frazione, trovando il +2 (10-8) dopo l’iniziale punto a punto grazie ad una buona intuizione a rete di Lavia. Lo Ziraat Bank prova a mettere più pressione col servizio e si costruisce la parità a quota 14 con l’ace di Yenipazar, prima di passare a condurre con la diagonale di Ter Maat (15-16). Soli si gioca la carta Bartha (dentro per Kozamernik), ma è ancora l’opposto olandese a dettare il ritmo in fase di break point (17-19). Il servizio del centrale rumeno propizia l’aggancio (19-19), ma la parità dura pochissimo, perché Savas subito dopo ferma Rychlicki (20-22). Lo stesso Kamil firma però la parità a quota 23, poi Bartha mura Anderson e ancora l’opposto gialloblù realizza in diagonale il 25-23 che manda le squadre al tie break.5° set – Il set di spareggio viene preso subito in mano da Trento (4-1) con Michieletto in pipe; il vantaggio viene difeso da Lavia e poi incrementato da Rychlicki (ace di nastro per il 7-3). Ankara prova a ricucire lo strappo col servizio, ma la seconda linea gialloblù fa buona guardia (10-7); Lavia sbarra la strada a Ter Maat (12-7), poi ci pensa definitivamente Alessandro Michieletto con due ace consecutivi (14-7) a mandare in archivio il match: 15-8, col cambiopalla finale di Rychlicki.

    Trentino Itas 3Ziraat Bank Ankara (TUR) 2(26-28, 27-29, 25-21, 25-23, 15-8)Trentino Itas: Bartha 1, Garcia Fernandez 1, Kozamernik 5, Laurenzano (L), Lavia 18, Michieletto 27, Resende Gualberto 15, Rychlicki 19, Sbertoli 1. Non entrati Acquarone, Bristot, Magalini, Pellacani, Pesaresi. All. Soli Fabio.Ziraat Bank Ankara (TUR): Anderson 21, Ter Maat 16, Savas 12, Bulbul 10, Yenipazar 5, Zonca, Gunes, Clevenot 11, Bayraktar (L), Stern 1. Non entrati Sahin Hilmi, Sahin Haci, Kir, Gedik. All. Kavaz.Arbitri: Varbanov, Batkai-katona.Note – durata set: 29′, 37′, 29′, 31′, 19′; tot: 145′. Trentino Itas: Battute sbagliate 25, Vincenti 5. Ziraat Bank Ankara (TUR): Battute sbagliate 24, Vincenti 8.

    (fonte: Trentino Volley) LEGGI TUTTO

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    La finale d’andata di Challenge la vince il Lublino di Botti e Leon

    Massimo Botti alla vigilia lo aveva detto chiaro e tondo: “Vogliamo questa Challenge”. È stato di parola. Per lo meno il primo atto di questa doppia finale gli ha dato ragione. Il suo Lublino si è imposto in casa per 3-1 sulla Lube Civitanova, trascinato da un Wilfredo Leon che questa sera ha dimostrato davvero di giocare come il “Maradona del volley”, definizione del suo allenatore. Per l’ex Perugia, eletto ovviamente MVP del match, 23 punti a referto con il 46% in attacco, conditi da 6 ace e 4 muri. Best scorer per i cucinieri Nikolov con 13. Per il Bogdanka ben 13 ace di squadra e altrettanti muri, eppure, nonostante questo, la Lube, soprattutto con Balaso, ha tenuto come ha potuto in ricezione (43% di positiva e 12% di perfetta). La conquista del trofeo continentale resta comunque alla portata di Balaso e compagni, che al ritorno, mercoledì 19 marzo (ore 20.30), sul campo dell’Eurosuole Forum, dovranno vincere da tre punti per poi giocarsi la Coppa al Golden Set.

    Starting Players – Lube in campo con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Loeppky e Bottolo in banda, Chinenyeze e Podrascanin al centro, Balaso libero. Padroni di casa schierati con Komenda in cabina di regia per l’opposto Sasak, laterali Leon e Sawicki, al centro Mc Carthy e Grozdanov, libero Hoss. 

    1° set – Nel primo set a fare la differenza per i polacchi è la battuta (7 ace a 2, quattro di Leon, autore di 7 sigilli). Lo schiacciatore ex Sir si presenta con un ace (5-2), Civitanova cresce a muro e impatta su un errore ospite (7-7), l’ace di Bottolo vale il sorpasso (8-9). Il team di casa colpisce dai nove metri con Mc Carthy e altre tre volte con Leon (15-11) confezionando un parziale di 7 a 2. Civitanova sembra risalire (16-14), ma i polacchi tirano a tutto braccio come sull’ace di Sawicki (20-15). Medei inserisce Nikolov per Loeppky. I cucinieri vanno a segno con il servizio di Bottolo (20-17). Sul settimo ace nel set, il quarto di Leon, il Lublin va sul 24-19 e chiude al secondo set point (25-20).

    2° set – Nel secondo set parte Nikolov (6 punti), la Lube ha il merito di rimanere glaciale nei momenti critici, alza il livello a muro (6 i vincenti) ed è più costante in attacco. Come nel primo set, il servizio garantisce un bonus al team di Botti (10-8), ma anche gli attacchi e il muro di Leon non aiutano (13-9) in avvio. La squadra di Medei resta lucida e si riavvicina con il primo tempo e il block di Chinenyeze (13-12). Si apre un punto a punto serrato con Nikolov molto coinvolto e con Bottolo che trova a muro il 17 pari. Sul 18-18 entra Gargiulo al servizio e il mani out di Bottolo frutta il sorpasso (18-19). Sul 20-20 Loeppky torna in campo per Lagumdzija. Il muro di Nikolov consente ai cucinieri di tenere il naso avanti, l’errore di Sawicki dopo il servizio del nuovo entrato Poriya regala un break (21-23). Sull’errore di Grozdanov la Lube ha due palle set (22-24), Nikolov chiude i giochi con un mani out (22-25).

    3° set – Nel terzo set una Lube troppo molle in ricezione stecca fin dall’avvio (11-4) e prova a rialzarsi cambiando pelle con Loeppky dentro per Lagumdzija e Orduna per Boninfante, ma trova sulla sua strada un Leon tirato a lucido (7 punti) e una squadra che continua a martellare al servizio (4 ace). Sul 13-7 Medei butta nella mischia Gargiulo per il Potke, ma sull’ace di Sasak i polacchi doppiano i cucinieri (14-7) e sui due attacchi out dei biancorossi si portano sul +9 (16-7). La reazione dei marchigiani è tardiva ed estemporanea (16-9). Il Lublin si conferma una squadra ostica sotto tutti i punti di vista e, in particolare, dalla linea dei nove metri con l’ace del 19-9. Nel finale c’è spazio anche per Bisotto e rientra Boninfante, suo il muro del 22-15. Il muro di Sasak porta il Lublin sul 24-16. L’attacco di Loeppky e l’ace di Nikolov allungano il set, che si chiude sulla battuta a rete dello schiacciatore bulgaro (25-18). 

    4° set – Nel quarto set la Lube entra con la diagonale titolare e trova una fiammata (3-6), ma il servizio capita sulle mani di Leon e il Lublin mette il naso avanti sull’ace del cubano (7-6). L’attacco di Nikolov e il muro del Potke girano l’inerzia (9-10), il bolide di Lagumdzija dalla seconda linea vale il break (10-12). Un ottimo dialogo tra Boninfante e il nazionale turco toglie subito il servizio a Leon (13-15). Nella fase calda il Lublin trova il pari su un attacco out di Civitanova (18-18), ma la Lube viene riabilitata da due errori polacchi e trova il +3 con l’ace di Boninfante (18-21). Sul 19-21 entra Loeppky per Lagumdzija. Il canadese spreca due chance (21-21) e rientra l’opposto. Il Lublin sfrutta il servizio di Leon e trova il sorpasso con Sasak (23-22), che firma anche il punto del 24-23. Podrascanin annulla il match point (24-24). La pipe di Bottolo sfiora solo la linea, il muro di Mc Carthy gela i cucinieri (26-24).Bogdanka Lui Lublin (POL) 3Cucine Lube Civitanova 1(25-20, 22-25, 25-18, 26-24)Bogdanka Lui Lublin (POL): Komenda 1, Sawicki 9, Malinowski, Leon Venero 22, Grozdanov 6, Czyrek, Hoss (L), Mccarthy 11, Sasak 16. Non entrati Nowakowski, Wachnik, Slotarski, Zajac, Tuinstra. All. Botti.Cucine Lube Civitanova: Balaso (L), Bisotto (L), Boninfante 4, Bottolo 12, Chinenyeze 8, Dirlic 1, Gargiulo, Hossein Khanzadeh, Lagumdzija 11, Loeppky 7, Nikolov 12, Orduna, Podrascanin 6. Non entrati Tenorio. All. Medei Giampaolo.Arbitri: Wijnstra, Cevik.Note – durata set: 28′, 30′, 28′, 33′; tot: 119′. Bogdanka LUK Lublin (POL): Battute sbagliate 21, Vincenti 13. Cucine Lube Civitanova: Battute sbagliate 21, Vincenti 6.MVP: Leon

    (fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO

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    Conegliano in casa non concede nulla a Resovia: Pantere qualificate alla Final-Four di Champions

    Dopo Scandicci, anche Conegliano stacca il pass per la Final Four di Champions League femminile. Questa volta il 3-0 rifilato alle polacche del Resovia è stato (leggermente) meno sofferto di quello inflitto a domicilio nella gara d’andata. 25-18, 25-19, 25-22 i parziali al PalaVerde. In semifinale le Pantere di Santarelli affronteranno la vincente fra Milano ed Eczacibasi, in campo giovedì in Turchia (match d’andata vinto 3-0 dalla Vero Volley). 16 punti e 4 ace per Isabelle Haak, top scorer del match.

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    Clamoroso in Turchia: il VakifBank di Guidetti ribalta il Fenerbahce. Ora Scandicci alle Final-Four

    Clamoroso a Istanbul: dopo essere stato surclassato in casa sua nella sfida d’andata, persa in tre set, il VakifBank di Guidetti ha iniziato in salita anche quella di ritorno perdendo il primo parziale, salvo poi ribaltare il Fenerbahce ed eliminarlo al Golden Set. 25-19, 23-25, 20-25, 24-26 i parziali del match finito 1-3, 11-15 il punteggio del set che ha spalancato alle giallonere le porte delle Final Four di Champions League, dove ad attenderle ci sarà la Savino Del Bene Scandicci di Marco Gaspari.

    Saluta così la competizione la squadra di Vargas e Fedorovtseva, considerata da molti addetti ai lavori la più forte tra le tre formazioni turche che erano approdate ai quarti di finale. Top scorer della gara di ritorna una Marina Markova da 31 punti, elemento sempre più al centro del gioco delle giallonere di Guidetti. Da segnalare anche i 9 muri vincenti di Gunes e i 5 ace messi a segno dalla cinese Xinyue Yuan.

    Di Redazione LEGGI TUTTO

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    Prima storica Final-Four per Scandicci, Lodz dominato anche nel match di ritorno

    La Savino Del Bene Scandicci entra a far parte del ristretto ed esclusivo gruppo delle quattro squadre migliori d’Europa, conquistando una storica qualificazione alle Final Four della CEV Champions League grazie a una netta vittoria per 3-0 sul PGE Grot Budowlani Łódź nella gara di ritorno dei Quarti di Finale (parziali di 25-17, 25-17, 25-16).

    La squadra toscana ha dominato il match fin dalle prime battute, partendo forte in ogni set e non concedendo mai alle avversarie la possibilità di rientrare. La qualificazione era già parzialmente ipotecata grazie al 3-0 ottenuto nella gara d’andata giocata in Polonia una settimana fa, ma la Savino Del Bene Volley, che nel match di ritorno aveva bisogno solamente di imporsi in due set per approdare in Final Four, ha voluto chiudere in bellezza senza cali di concentrazione.

    Dopo aver vinto i primi due parziali di gioco per 25-17, nel terzo set, con la qualificazione ormai in tasca, coach Gaspari ha dato spazio alle seconde linee, consentendo anche l’esordio nella CEV Champions League alla centrale Giulia Mancini, autrice di quattro punti, e alla palleggiatrice Ung Enriquez, che ha festeggiato il debutto mettendo a referto anche un ace nella vittoria per 25-16 ottenuta dalla Savino Del Bene Volley nella terza frazione.

    Determinanti per il successo scandiccese le prestazioni offensive di Ruddins (12 punti), Graziani (13 punti) e Antropova (11 punti), mentre Ognjenovic ha gestito al meglio la regia e Castillo, premiata MVP, ha guidato la seconda linea con la consueta solidità in difesa e ricezione.

    La Savino Del Bene Volley ha dominato il confronto in tutte le voci statistiche: ha chiuso con il 62% in attacco, contro il 38% delle avversarie, e una ricezione positiva del 67%, rispetto al 45% delle polacche. A muro ha prevalso con 7 punti vincenti contro 3, mentre dai nove metri ha messo a segno 3 ace contro 2. Il match si è concluso in un’ora e otto minuti, davanti a 2464 spettatori.

    Ora, archiviata la qualificazione alla Final Four di Istanbul (3-4 maggio), la squadra di Marco Gaspari si concentrerà sul campionato: domenica 16 marzo alle ore 15:30 la Savino Del Bene Volley affronterà Busto Arsizio in Gra-2 dei quarti di finale playoff.

    La Savino Del Bene Volley scende in campo con il 6+1 composto da Ognjenovic al palleggio, Antropova come opposta, Bajema e Ruddins in banda, Graziani e Carol al centro. Il libero è Castillo.Il PGE Grot Budowlani Łódź si schiera con Grabka in regia con Enweonwu da opposta, il tandem di schiacciatrici formato da Damaske e Druzkowska e al centro la coppia formata da Sobolska-Tarasova e Planinsec. Il libero è Lysiak.

    1° Set – Budowlani costretto al primo time out subito in apertura di set, travolta da un ottimo inizio della Savino Del Bene Volley (4-0). Le polacche cercano la rimonta e si portano sul -2 (10-8), Bajema con un mani out restituisce però tre lunghezze di vantaggio alle ragazze di Gaspari (11-8). Poco più tardi una fast di Carol consente alla Savino Del Bene Volley di andare sul 15-10, mentre la parallela del +6 la firma un’Antropova che obbliga il Budowlani al suo secondo time out. Le scandiccesi amministrano il vantaggio e si aggiudicano il set per 25-17 sfruttando due punti consecutivi di Ruddins.

    2° Set – La Savino Del Bene Volley parte meglio anche rispetto al primo set e con un ace di Graziani si porta sul 5-0. Sul 10-4 il Budowlani Łódź ricorre ad un time out, ma le polacche non riescono mai realmente a riaprire la seconda frazione e Antropova con l’attacco in parallela del 25-17 regala alla Savino Del Bene Volley il set e la storica qualificazione alle Final Four della CEV Champions League. In virtù del successo 3-0 colto nella sfida d’andata, la squadra di Gasapri aveva bisogno di imporsi solamente in due set per ottenere il pass per Istanbul. Il 3 e 4 maggio, nella capitale turca, si disputerà il capitolo conclusivo della massima manifestazione continentale.

    3° Set – A qualificazione raggiunta la Savino Del Bene Volley comincia a gestire le energie e coach Gaspari da spazio a Mancini, Kotikova e Mingardi. Successivamente il tecnico scandiccese manda in campo anche Ribechi al posto di Castillo, ma nonostante le tante sostituzioni la Savino Del Bene Volley mantiene sempre il vantaggio. Sul 17-14 arriva anche il momento dell’esordio in maglia scandiccese per Ung, che subentra a Ognjenovic. La palleggiatrice messicana si toglie la soddisfazione di bagnare l’esordio con l’ace del 20-14. Il punto con cui si chiude la gara lo segna invece Kotikova, con la diagonale del 25-16.

    Savino Del Bene Scandicci 3PGE Grot Lodz 0(25-17, 25-17, 25-16)

    Savino Del Bene Scandicci: Bajema 7, Graziani 13, Antropova 11, Ruddins 12, Da Silva 7, Ognjenovic; Castillo (L), Kotikova 2, Mancini 4, Mingardi 4, Ung Enriquez 1, Ribechi (L). Ne: Herbots, Nwakalor. All.: Gaspari.PGE Grot Budowlani Lodz: Druzkowska 3, Planinsec 5, Grabka 1, Damaske 11, Lisiak, Enweonwu 11; Lysiak (L), Wilinska, Wenerska 1, Rozynska 1, Sobolska-Tarasova 3, Drosdowska (L), Manyang 2. Ne: Blagojevic. All.: Biernat.Arbitri: Vinaliev (BUL) – Porvaznik (SVK).Note – Durata set: 22’, 23’, 23’ (tot. 68’). Scandicci: ace 3, b.s. 7, muri 7, errori 12. Lodz: ace 2, b.s. 6, muri 3, errori 14. Attacco Pt%: 62% – 38%. Ricezione Pos% (Prf%): 67% – 45% (40% – 17%). MVP: Castillo. Spettatori: 2464.

    (fonte: Savino Del Bene Scandicci) LEGGI TUTTO

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    Lube, occhio al Lublino di Botti: “Vogliamo questa Challenge. Leon il Maradona del volley”

    Andrà in scena questa sera il primo atto della finale di Challenge Cup maschile. Non sarà una finale tutta italiana, come nel caso della femminile, ma poco ci manca. A contendere il trofeo alla Cucine Lube Civitanova sarà infatti la squadra polacca del Bogdanka Luk Lublino allenata da Massimo Botti. Scaricato forse troppo frettolosamente da Piacenza, che gli ha preferito Andrea Anastasi nonostante la vittoria della Coppa Italia contro ogni pronostico un paio di stagioni fa, nel 2023 Botti ha deciso di volare in Polonia e rimettersi in gioco. “Credo di essere cresciuto da quando mi sono trasferito in Polonia: mi sento ancora un giovane allenatore desideroso di fare nuove esperienze” ha dichiarato Botti in una bella intervista rilasciata al collega Alberto Bertolotto, corrispondente in Italia di Przegląd Sportowy, l’equivalente polacca della nostra Gazzetta dello Sport per intenderci.

    I risultati ottenuti sin qui gli hanno dato ragione. Prima del suo arrivo Lublino avevo chiuso la Plusliga al decimo posto, con Botti in panchina si è qualificata ai Play-Off e ora si gioca una finale europea. Per lui ancora una volta da “underdog”, proprio come quando la “sua” Piacenza si presentò a quelle Final Four di Coppa Italia di Roma. Proprio come questa Lube, a fine gennaio, ha sbancato quelle di Bologna.

    “Lo sport è bello perché il risultato non è mai scontato e non sempre vince la squadra più forte. Per noi questo sarà un momento storico, per la Lube uno dei tanti. Dobbiamo credere in noi stessi, perché le doti non ci mancano. Vincere la Challenge sarebbe la ciliegina sulla torta di questi due anni di lavoro”.

    Non solo Massimo Botti, però: la stella del Bogdanka è un’altra vecchia conoscenza della Superlega del calibro di Wilfredo Leon, un altro che di sicuro questa coppa farà di tutto per vincerla, magari proprio perché dall’altra parte della rete ci sarà una squadra italiana.

    “Wilfredo è un giocatore che ci ha permesso di fare un salto di qualità. Per me è il Maradona della pallavolo: così come l’argentino è riuscito ad alzare il livello del Napoli, Leon ha fatto lo stesso per noi. Si è rivelato uno dei giocatori più facili da allenare. Sapevamo che dovevamo tenere conto delle condizioni del suo ginocchio, ma penso che lo staff tecnico e medico abbiano fatto un ottimo lavoro, consentendo a Wilfredo di giocare regolarmente. Sono molto soddisfatto di quello che dimostra in campo e del modo in cui si rapporta con i compagni di squadra”.

    Altri due colpi di mercato “pesanti” la scorsa estate, oltre a Leon, sono stati il centrale bulgaro ex Ravenna, Monza e Verona Alex Grozdanov e il compagno di reparto Fynnian McCarthy, canadese.

    “Grozdanov deve rendersi conto che può diventare uno dei migliori centrali del mondo. Cerco di ottenere il meglio da lui. Per quanto riguarda Fynnian, l’ho seguito sia durante la stagione internazionale che durante quella dei club. Ha migliorato alcuni aspetti del suo gioco e sta mettendo le sue abilità al servizio della squadra”.(fonte: Przegląd Sportowy) LEGGI TUTTO

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    Andata Quarti di Champions, Perugia passa a Monza per 1-3

    Il match d’andata dei Quarti di Finale di Champions League se lo aggiudica in quattro set la Sir Sicoma Monini Perugia sul campo della Mint Vero Volley Monza con i parziali di 25-19, 16-25, 17-25, 25-27. Top scorer ed MVP del match un Semeniuk da 17 punti con il 58% in attacco, pesantissimi anche gli 11 di Ishikawa con il 75%. Giannelli manda in doppia cifra anche Loser e Ben Tara, 12 a testa, e Solé (10). Per Monza 15 di Rohrs, 14 di Averill, 9 a testa per Di Martino e Marttila. In attacco, alla fine del match, meglio gli umbri (56% contro 49%), così come in ricezione (51% contro 45%), a muro (14 vincenti a 9). Tre invece gli ace di squadra per parte.

    Perugia, che qui aveva sofferto anche in campionato, svangandola forse anche grazie agli infortuni subiti durante il match da Rohrs e Kreling, inizia contratta, schiacciata dal peso dei favori del pronostico. Monza la aggredisce con tante soluzioni d’attacco, comprese quelle in pipe e al centro (5 punti a testa per Rohrs e Di Martino), difende col sangue agli occhi, sbaglia poco (4 errori dai nove metri, 52% in attacco) e passa all’incasso con un largo 25-19. Nel secondo set è l’ingresso di Ishikawa per Plotnytskyi a spostare prepotentemente l’ago della bilancia e rimettere il match in bolla (16-25 e 1-1 nel computo dei set). Monza subisce anche nel terzo, perdendo quasi con lo stesso punteggio (17-25), ma reagisce nel quarto, dove lotta punto a punto, ma non concretizza due set point (24-23 e 25-24) e alla fine va a sbattere contro le mani a muro di Loser che consegnano a Perugia un successo per 1-3, in trasferta, che vale oro.

    Starting Players – Eccheli parte con le diagonali Kreling-Szwarc e Rohrs-Marttila, coppia centrale formata da Di Martino e Averill, Gaggini libero. Lorenzetti risponde con Giannelli-Ben Tara e Semeniuk-Plotnytskyi, Loser e Solé al centro, Colaci libero.

    1° set – Monza come prevedibile approccia il match a braccio sciolto, brekka sul 7-4, allunga di tre con un muro di Averill sul 10-7, salvo poi essere subito ripresa e sorpassata da Perugia (10-11). Poco male perché i brianzoli continuano a giocare la loro partita con grande attenzione in difesa e altrettanta sfacciataggine in attacco (14-12), dove soprattutto in pipe fanno i danni maggiori e al centro con Di Martino sono una spina nel fianco. Perugia si schianta spesso anche sul muro a tre della Vero Volley (17-14), e allora sotto di tre per la seconda volta Lorenzetti è costretto a spendere un altro timeout. I suoi appaiono ancora contratti, soffrono la maggiore aggressività dei padroni di casa (21-15) e alla fine cedono questo primo set a 19.

    2° set – Girato campo Perugia tenta un approccio più deciso (2-4), ma quando il muro monzese prende ancora la targa a Plotnytskyi Lorenzetti decide di cambiarlo con Ishikawa. Con il giapponese in campo i Block Devils trovano la quadra del loro gioco (7-11), ma ancora non le contromisure sulle sette disegnate da Kreling ora per Averill e ora per Di Martino. Monza ci mette del suo sporcando le proprie percentuali al servizio, dall’altra parte la Sir inizia invece a spingere e questa volta la forbice si allarga in favore degli umbri (11-16, 11-18). Per la Mint dentro Frascio per Szwarc, ma il set ormai ha preso la sua direzione: 16-25 con timbro finale (ace) di Ishikawa.

    3° set – Perugia scatta in avanti anche in avvio del terzo, ma Monza si rimette prontamente in scia ancora in pipe con Marttila e al centro con Averill (3-4). Il testa a testa dura però sino al 13-15, poi Perugia scatta in avanti e non si guarda più indietro: 15-22, 17-25.

    4° set – Avanti la Mint 3-1 dopo i primi scambi del quarto parziale, subito però ripresa dagli umbri. Due punti in fila di Frascio valgono un altro contro break. Nonostante la Sir ora sia lontanissima parente di quella vista nel primo set, Monza questa volta non subisce come nel secondo e nel terzo parziale e prova a mandare la contesa al quinto (17-16, 19-16). Un ace da clamoroso fattore “C” di Ishikawa (palla che pizzica il nastro, ci corre sopra per mezzo metro e poi cade sulla linea) riporta le squadre a contatto proprio nel finale (23-22). Averill in mani-out si guadagna il set-point, ma si va ai vantaggi. Questa volta Loser legge la pipe di Marttila e lo stoppa con un monster block impressionante, poi si ripete anche su Frascio e Perugia la chiude in quattro set.

    Mint Vero Volley Monza 1Sir Sicoma Monini Perugia 3(25-19, 16-25, 17-25, 25-27)Mint Vero Volley Monza: Rohrs 15, Marttila 9, Mancini 1, Kreling 2, Di Martino 9, Averill 14, Gaggini (L), Szwarc 6, Frascio 5, Caporossi. Non entrati Lee, Beretta, Picchio, Taiwo. All. Eccheli Massimo.Sir Sicoma Monini Perugia: Giannelli 1, Loser 12, Ben Tara 12, Solé 10, Colaci (L), Ishikawa 11, Semeniuk 17, Plotnytskyi 7, Usowicz. Non entrati Piccinelli, Candellaro, Zoppellari, Cianciotta, Herrera Jaime. All. Lorenzetti Angelo.Arbitri: Mylonakis, Puecher.Note – durata set: 30′, 25′, 27′, 37′; tot: 119′. Mint Vero Volley Monza: Battute sbagliate 19, Vincenti 3. Sir Sicoma Monini Perugia: Battute sbagliate 17, Vincenti 3.Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Il Commercecon Lodz, primo in classifica, esonera l’allenatore Alessandro Chiappini alla vigilia dei play-off

    Strano ma vero. A pochi giorni dall’avvio dei play-off del Campionato femminile polacco il Commercecon Lodz, che guida la classifica a pari punti con il Developres Rzeszów, ha esonerato Alessandro Chiappini, primo allenatore della squadra polacca dalla stagione 2022-23. In quella stagione il tecnico italiano ha subito vinto l’oro ai Campionati polacchi, poi sotto la sua guida la squadra ha giocato tre volte la finale della Coppa di Polonia e ha preso parte alle coppe europee (Champions League e Coppa CEV.

    Questo il comunicato diffuso dalla società: “Per decisione del consiglio di amministrazione di ŁKS Commercecon Łódź, Alessandro Chiappini ha smesso di servire come primo allenatore di Łódź Squirrels. Il suo posto nello staff tecnico sarà preso da Zbigniew Bartman, che si è unito al Club nei primi giorni di febbraio di quest’anno. Il nuovo primo allenatore farà il suo debutto sulla panchina degli allenatori nella partita contro l’Energa MKS Kalisz questo mercoledì (12 marzo)“.

    (fonte: ŁKS Commercecon Łódź) LEGGI TUTTO