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    Piacenza saluta la Champions: lo Jastrzebski mostra i muscoli e chiude 3-0

    Finisce nei quarti di finale l’avventura della Gas Sales Daiko Piacenza in Champions League: la squadra di Andrea Anastasi non ripete il successo al tie break dell’andata e cade per 3-0 in casa dello Jastrzebski Wegiel, che si guadagna così il passaggio alle semifinali senza passare per il Golden Set di spareggio. Non mancano i rimpianti in casa emiliana, soprattutto per un secondo set in cui Romanò e compagni restano lungo avanti (5-8, 9-13, 21-23) e nel punto a punto finale non riescono a sfruttare un’occasione per chiudere sul 23-24. Piacenza accusa il colpo e va largamente sotto nel terzo set, poi va vicina a un’incredibile rimonta (dal 18-10 al 21-20) ma si arrende definitivamente sul servizio di Fornal.

    Proprio Fornal, con 14 punti e il 73% in attacco, è tra i migliori in campo nonostante le difficoltà in ricezione; top scorer Jean Patry con 15 centri e il 59% di efficacia, e importante come sempre il contenuto di Norbert Huber con 9 punti (4 muri). Per i piacentini va in doppia cifra solo Yuri Romanò (13 punti con il 56% e 3 ace), mentre Yoandy Leal non incide e anche gli ingressi, pur positivi, di Recine e Alonso non bastano a cambiare la partita. Lo Jastrzebski ora affronterà in semifinale lo Ziraat Bank Ankara, qualificatosi grazie al Golden Set ai danni del Guaguas Las Palmas.

    La cronaca:In avvio di gara coach Anastasi manda in campo Brizard e Romanò in diagonale, Simon e Caneschi al centro, Lucarelli e Leal alla banda, Scanferla è il libero. Dall’altra parte della rete coach Mendez risponde con Toniutti e Patry in diagonale, Gladyr e Huber al centro, Fornal e Szymura alla banda, mentre Popiwczak è il libero.

    È subito battaglia in una Hala Widowiskowo Sportowa sold out. In tribuna, oltre alla presidente Elisabetta Curti, una ventina di Lupi Biancorossi. Il primo allungo è dei padroni di casa (10-7), ma la Gas Sales Daiko accorcia subito con il primo tempo di Caneschi e subito dopo l’ace dello stesso centrale (10-9). Nuovo allungo polacco (12-9), due bombe di Simon ed è 13 pari; il braccio di ferro continua ancora per qualche scambio e sul 15 pari è ancora lo Jastrezbski ad allungare nuovamente (18-15). I biancorossi faticano a trovare la misura dalla linea dei nove metri, l’errore di Caneschi precede quello in attacco di Leal (21-17), l’ace di Romanò riporta i suoi a tre lunghezze dai polacchi (22-19). La battuta in rete di Leal consegna tre set point ai padroni di casa (24-21): il primo è annullato da Simon, chiude Gladyr.

    Sul 5-5 del secondo set è la Gas Sales Daiko ad allungare (5-8) con Mendez a chiamare time out: il primo tempo di Simon vale quattro lunghezze di vantaggio (9-13), tre errori biancorossi, uno in battuta, uno in attacco e un fallo in palleggio riportano ad un punto di distacco i polacchi (13-14). Il muro sull’attacco di Leal vale per i polacchi la parità a quota 16, l’ace di Romanò riporta avanti i suoi di due (17-19); è ancora parità a quota 21 con l’ace di Patry su Recine da poco entrato in campo per Leal, time out di Anastasi.

    Il diagonale di Lucarelli riporta avanti Piacenza di due lunghezze (21-23) con Mendez che chiama time out; al rientro in campo accorciano i padroni di casa (22-23) che dopo una gran difesa sull’attacco di Romanò trovano la parità. Il primo tempo di Caneschi vale il set point (23-24), battuta lunga di Lucarelli ed è 24 pari; il muro su Romanò ribalta la situazione, set point per i padroni di casa (25-24) che poi chiudono con un ace di Gladyr.

    Recine resta in campo per Leal, Alonso è al posto di Caneschi. Lo Jastrzebski subito avanti (7-3), time out di Anastasi ma Piacenza è all’angolo: ace di Szymura per il 10-4, dentro Leal per Recine. Arrivano dalla linea dei nove metri tre turni consecutivi sbagliati ma anche errori in attacco, quello di Alonso porta a più otto i polacchi (16-8). Un muro di Leal e un ace di Romanò danno fiato ai biancorossi (20-15), la reazione c’è: Piacenza si porta ad una lunghezza (21-20). L’errore in attacco di Lucarelli però vale il 23-20 e l’ace Fornal porta quattro match ball ai suoi: lo Jastrzebski chiude alla seconda occasione con Huber (25-21).

    Yuri Romanò: “Fa male uscire così dalla competizione. Certamente aver perso il secondo set ha pesato tantissimo sull’esito finale della gara: è un vero peccato perché quel set avremmo meritato di vincerlo. Tenevamo parecchio a questa manifestazione, purtroppo abbiamo iniziato male il terzo set e il recupero non si è concretizzato per un soffio. Sì, c’è molto dispiacere per essere usciti in questo modo“.

    Jastrzebski Wegiel-Gas Sales Daiko Piacenza 3-0 (25-22, 26-24, 25-21)Jastrzebski Wegiel: Jurczyk (L) ne, Skruders, Popiwczak (L), Markiewicz ne, Toniutti 1, Sedlacek ne, Patry 15, Sclater 1, Gladyr 3, Fornal 14, Mbaye ne, Szymura 7, Jozwik ne, Huber 9. All. Mendez.Gas Sales Daiko Piacenza: Hoffer (L) ne, Recine 3, Gironi, Alonso 2, Brizard 5, Lucarelli 8, Leal 7, Scanferla (L), Ricci ne, Simon 6, Andringa, Romanò 13, Caneschi 3, Dias ne. All. Anastasi.Arbitri: Boulanger (Belgio) e Mokry (Slovacchia).Note: Jastrzebski: battute vincenti 7, battute sbagliate 13, attacco 59%, ricezione 33%-16%, muri 5, errori 20. Piacenza: battute vincenti 6, battute sbagliate 18, attacco 57%, ricezione 43%-21%, muri 2, errori 26.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Come nasce una stella: Mina Vujovic sulle orme di Boskovic

    Nata predestinata. Nata fortunata. Perché, quando Mina Vujovic aprì gli occhi al mondo, il 1° agosto 2009, una fatina della pallavolo scese su di lei e la baciò in fronte. Le regalò il talento, quella cosa che nessun allenatore ti può insegnare. Quella cosa che ti fa entrare nella schiera delle elette. Quella cosa, insomma, che ti può cambiare la vita. Perché poi devi essere brava a coltivarlo, il talento. A non sprecarlo. A conviverci con la giusta dose di umiltà, impegno e sacrificio. Ma che Mina fosse una predestinata lo si era capito dai suoi esordi a Bileca, lo stesso paese della Republika Srpska (l’entità serba della Bosnia Erzegovina) in cui è cresciuta una delle più grandi pallavoliste di sempre: Tijana Boskovic.

    “Ho iniziato a giocare a pallavolo uno o due mesi prima dei Giochi Olimpici di Rio 2016, quando Tijana vinse l’argento con la Serbia – ha raccontato Vujovic a Glas Srpske – e non dimenticherò mai l’accoglienza al suo ritorno. È una giocatrice unica e sono molto felice del fatto che veniamo dalla stessa città. Nella mia cameretta ci sono ancora i suoi poster che avevo cominciato ad appendere alle pareti quando avevo cinque anni“.

    Mina Vujovic ai tempi in cui era una piccola tifosa di Boskovic

    La storia di Vujovic è balzata agli onori della cronaca nel gennaio 2022, quando a soli 12 anni ricevette la chiamata del VakifBank Istanbul: la cosa che lasciava a bocca aperta è che questa giovanissima opposta fosse già alta 190 cm e potesse attaccare la palla da altezze incredibili per la sua età. Insomma, nata predestinata, nata fortunata, c’è poco da fare.

    Il padre Marko, ex giocatore di basket, ha svelato i retroscena sul trasferimento di Mina in Turchia: “Giocava a pallavolo da tre o quattro anni quando prese parte a un torneo a Trebinje e l’allenatore Ivan Maljevic la chiamò al Gacko. Era sicuramente un’ottima squadra in cui crescere. Tuttavia, Maljevic diverse volte mi fece capire che mia figlia fosse destinata ai club più grandi. Arrivarono tante offerte, ma la più seria era quella del VakifBank, che invitò Mina in Turchia per un provino di cinque giorni. L’esito fu positivo: avrebbe dovuto trasferirsi a Istanbul al termine dell’anno scolastico, ma il club insisteva affinché si trasferisse subito. E così fece“.

    “Non mi aspettavo tutto questo – ha aggiunto Marko – anche se mia figlia aveva dimostrato di essere molto promettente. Comunque, devo dire che non siamo stati condizionati in nessun modo al momento della scelta. Per esempio, hanno detto che in futuro Mina potrà giocare per la nazionale che preferisce. A loro basta che giochi bene per il suo club. Se ci avessero offerto qualcosa come il cambio di nazionalità, sicuramente non avremmo accettato, visto che Mina era già legata alla nazionale serba“.

    Dopo l’arrivo a Istanbul, Vujovic ha ricevuto una visita speciale: quella del suo idolo Boskovic. “È stato bello incontrarla – ha raccontato a Hercegovina Press l’opposta dell’Eczacibasi – abbiamo parlato e ho avuto l’impressione che Mina sia felice di essere venuta a Istanbul. Se si allenerà duramente, migliorerà velocemente. Spero che questo sia solo l’inizio di una bella storia. Sono contenta che Bileca possa vantare un nuovo talento nella pallavolo“.

    A distanza di un paio di anni da quell’incontro, Vujovic prosegue il suo percorso nelle giovanili del VakifBank, facendo intravedere mezzi fisici (ha raggiunto i 195 cm di altezza) e tecnici straordinari. Nell’attesa di scoprire come andrà questa storia, ci permettiamo di darvi un consiglio: segnatevi il nome del nuovo enfant prodige della pallavolo serba, europea e mondiale. Perché probabilmente ne sentiremo parlare per molto, molto tempo.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Il Viteos Neuchatel scrive la storia al Golden Set portando la Svizzera in finale

    È il Viteos Neuchatel la prima finalista della CEV Cup femminile 2023-2024: la squadra di Lauren Bertolacci scrive una pagina di storia del volley in Svizzera, visto che soltanto una volta una squadra elvetica aveva raggiunto l’ultimo atto di una competizione europea (proprio in CEV Cup nel 2003). Davanti a un pubblico caldissimo – biglietti esauriti già da una settimana – il Neuchatel cede al Grot Budowlani Lodz con lo stesso risultato dell’andata, 1-3, ma poi si impone in volata nel Golden Set decisivo, dopo essere stato rimontato dall’11-8 al 13-13.

    Ancora una volta fondamentale per la vittoria del Viteos la coppia di attaccanti made in USA formata da Madeline Haynes (22 punti) e Tia Scambray (21), aiutate in questa occasione anche dalla connazionale Tessa Grubbs (19) e da 10 muri di squadra. Tra le polacche, invece, vengono meno proprio nel momento decisivo le giocatrici di maggiore esperienza internazionale come Mackenzie May (19 punti, ma con 5 errori e 4 murate subite) e Ana Bjelica (13). Ora le svizzere attendono la vincente dell’altra semifinale tra Reale Mutua Fenera Chieri ’76 e Levallois Paris, con il ritorno in programma mercoledì sera in Francia.

    SEMIFINALIViteos Neuchatel UC (Svizzera)-Grot Budowlani Lodz (Polonia) 1-3 (21-25, 21-25, 25-17, 23-25) Golden Set 15-13 andata 3-1Levallois Paris (Francia)-Reale Mutua Fenera Chieri ’76 mer 28/2 ore 20.00 andata 2-3

    (fonte: CEV) LEGGI TUTTO

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    Paola Egonu ha querelato per diffamazione il generale Roberto Vannacci

    C’è anche la querela per diffamazione sporta da Paola Egonu tra i problemi giudiziari che deve affrontare il generale Roberto Vannacci, salito agli onori delle cronache con la pubblicazione del libro “Il mondo al contrario“. Come riporta La Nazione, la campionessa della nazionale italiana ha contestato al militare i passaggi del libro in cui Vannacci si riferisce a lei con queste parole: “anche se italiana di cittadinanza, è evidente che i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità“.

    La querela, a quanto si apprende, è stata depositata inizialmente a Bergamo e poi trasmessa per competenza territoriale a Lucca; il pubblico ministero aveva optato per l’archiviazione, ma la decisione è stata impugnata e ora il gup (giudice dell’udienza preliminare) dovrà decidere se rinviare a giudizio il generale o archiviare definitivamente il procedimento. Vannacci è attualmente sotto indagine anche da parte della Procura di Roma per istigazione all’odio razziale, sempre in relazione ai contenuti del libro. A suo carico c’è anche un’inchiesta sulle spese sostenute quando ricopriva il ruolo di addetto militare a Mosca.

    (fonte: La Nazione) LEGGI TUTTO

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    Ferre Reggers vestirà la maglia di Milano fino al 2027

    Allianz Milano annuncia il rinnovo di Ferre Reggers fino 2027. L’opposto belga di 203 centimetri, non ancora 21enne, ha sottoscritto la proposta di rinnovo che lo legherà ai colori meneghini per altre tre stagioni. Il giocatore è stato fino a questo momento una delle sorprese positive di tutta la SuperLega Credem Banca 2023/2024.

    Arrivato a Milano da esordiente la scorsa estate, si è subito imposto tra i leader del torneo nella posizione di opposto. Ha già superato quota 200 per gli attacchi vincenti e conquistato in due match il titolo di MVP (gare interne contro Civitanova e Taranto). Giocatore moderno e versatile, già dotato di buona tecnica e potenza, ottimo saltatore, Reggers ha ancora ampi margini di miglioramento. E’ stato impiegato per brevi frangenti da coach Roberto Piazza anche come schiacciatore-ricevitore. A livello internazionale, prima di imporsi al grande pubblico a suon di ottime prestazioni nell’Europeo 2023 con la maglia della nazionale belga, nel Mondiale U21 di Cagliari del 2021, era stato inserito nel sestetto ideale.

    Le parole del presidente di Allianz Milano, Lucio Fusaro: “L’ultima scommessa fatta da Allianz Milano è stata quella di un giovane opposto belga, Ferre Reggers da affiancare nel ruolo a un giocatore del calibro di Petar Dirlic, migliore attaccante dell’ultimo campionato. Oggi siamo ad annunciare il rinnovo del contratto con questo giocatore. Vogliamo che resti a Milano, in Allianz Milano, con coach Roberto Piazza, per completare il suo percorso di giocatore e di uomo. La diagonale Porro-Reggers sarà la diagonale principale di Allianz Milano anche per il futuro all’interno di una squadra che stiamo costruendo in questi giorni. Una squadra che stupirà ancora una volta per freschezza e agonismo con alcuni giovani inserimenti di livello internazionale”.

    “Per alcuni grandi giocatori in questi anni Allianz Milano è stata, e sarà in futuro, una tappa di passaggio verso altre piazze – prosegue il presidente – . A fine campionato li saluteremo, sempre con gratitudine. Per altri Allianz Milano è un punto di arrivo, ma per tutti è e sarà un’isola felice, una palestra di crescita tecnica, morale e umana e in questa direzione abbiamo immaginato anche la Milano del futuro”.

    Le parole di Ferre Reggers dopo l’accordo raggiunto: “Per me è un momento di grande felicità perché questa firma significa che starò a Milano fino al 2027 e sono convinto che prima di allora imparerò anche a parlare meglio l’italiano. Lo sto studiando. Scherzi a parte, vorrei prima di tutto ringraziare il presidente Lucio Fusaro e il direttore sportivo Fabio Lini per la fiducia, senza dimenticare ovviamente il nostro coach, Roberto Piazza, un professionista che ha una incredibile energia e una visione unica sul volley, che avevo già potuto apprezzare alcuni anni fa. Sono davvero eccitato per il futuro, anche se adesso la concentrazione va tutta sulla chiusura della stagione, con tanti impegni importanti ancora da affrontare ad iniziare dalla partita di domenica contro Perugia”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fabio Soli: “Con i play off ricomincia un altro campionato, si riparte da zero”

    Per gli abbinamenti completi dei Play Off bisognerà aspettare l’ultima giornata di regular season, in programma per tutti domenica 3 marzo, che definirà appunto le posizioni dalla 3° alla 7°. Trento, Perugia e Modena invece sono certe dei loro piazzamenti come prima, seconda e ottava.

    E così, Trento e Modena daranno il via ad un quarto di finale inedito per due formazioni di quel calibro, che mette di fronte sì, la prima e l’ottava, ma anche una fetta importante di storia e tradizione.

    “Sarà una serie che dove incontreremo una delle squadre che hanno più storia e blasone da quelle italiane e non solo. E comunque una squadra pericolosa, come ci insegna la partita di andata di regular season e nei play metterà l’esperienza dei suoi giocatori” ha sottolineato Fabio Soli in un’intervista rilasciata a L’Adige.

    Modena, come detto, arriva ai Play Off da ottava, posizione che ha conteso fino all’ultimo con Cisterna.

    “È vero che Modena sta attraversando un momento di crisi però è una squadra che ha sempre grandi risorse. Ma ricomincia un altro campionato e si riparte da zero – continua il coach dei campioni d’Italia. – Serviranno l’attenzione l’umiltà e l’impegno che abbiamo sempre messo in ogni partita.”

    Ma prima dei Play off per Trento c’è il ritorno dei quarti di Champions contro Berlino (all’andata finì 0-3 per l’Itas) : “Il risultato dell’andata dice che abbiamo vinto abbastanza facilmente però non sottovaluterei le potenzialità della squadra tedesca. A Berlino siamo stati molto bravi a esprimere un gioco di alto livello e dovremmo fare lo stesso giovedì in casa perché il rischio è quello di abbassare un po’ il ritmo e trovarci in difficoltà” conclude Soli.

    (fonte: L’Adige) LEGGI TUTTO

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    Modena, in posto 4 prende piede la pista Gutierrez da Taranto

    È sempre più caldo il mercato che riguarda la Modena del futuro. Come vi dicevamo qui, oltre ai big Podrascanin, De Cecco e Buchegger, dati per certi in arrivo sotto la Ghirlandina, Giulia Gabana è soci stanno pensando anche al reparto di posto 4.

    Un nome su tutti: Josè Miguel Gutierrez. Il cubano classe 2001 con la maglia di Taranto ha fatto una stagione con numeri importanti e Modena, stando a quanto riporta Il Resto del Carlino di Modena, sarebbe in vantaggio rispetto a Milano nella concorrenza per strapparlo al club di Bongiovanni. Tra gli schiacciatori, ora in stand by anche la permanenza di Osmany Juantorena, il cui rinnovo sembrava invece cosa fatta.

    Tornando invece al reparto centrali, sembra con ogni probabilità destinata a durare solo un anno l’esperienza italiana e modenese di Anton Brehme. Al suo posto la società gialloblù starebbe pensando agli italiani Vitelli di Milano e a Diamantini di Civitanova.

    (Il Resto del Carlino di Modena) LEGGI TUTTO

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    Veglia torna in campo: “A Brescia anni magici, se c’è bisogno ci sarò sempre”

    Un legame indissolubile quello tra Volley Millenium Brescia e Tiziana Veglia: dopo aver salutato nel 2022 la pallavolo giocata, la centrale piemontese ha risposto presente all’appello di coach Solforati e, indossata la maglia giallonera, è scesa nuovamente in campo domenica sera nella trasferta di Lecco contro la Orocash Picco. Un rientro in rosa in extremis, per far fronte alle difficoltà della squadra.

    “Sono contenta di aver dato una mano, alla Millenium sono stati anni magici -­ racconta­ Veglia sulle colonne di Brescia Oggi – . Per me loro sono una seconda famiglia, è una delle maglie che mi sento cucita addosso, ho sempre detto alla società che ci sarei stata nei momenti di difficoltà. Tornare in campo e indossare il giallonero è stato estremamente naturale anche se non è stato semplice mantenere il ritmo gara senza allenamento” ammette.

    Cagliari, Giaveno, Pesaro e Casalmaggiore sono solo alcune delle maglie indossate da Veglia nella sua carriera. Nel 2017 l’approdo a Brescia, stagione coronata con la conquista della massima serie. Nel 2022 termina la sua carriera nel Cannes e torna a vestire i colori bresciani nella nuova veste di consulente per il marketing.

    Attualmente vive a Montichiari ed è impegnata in un’azienda del settore alberghiero e si occupa della gestione di una villa in Valpolicella, oltre a organizzare eventi e matrimoni.

    “Il mio ritorno non è un acquisto di mercato e non c’è l’intenzione di mettermi in squadra – ­precisa la centrale – . Sono semplicemente a disposizione. È sempre bello riprendere la palla in mano, ma non so se riuscirei a gestire pallavolo e lavoro. Non credo che tornerò a tempo pieno”.

    E sull’andamento della Millenium aggiunge: “Mi dispiace per i pochi risultati. È una squadra che meritava, ma forse non ha saputo esprimere il suo gioco. Forse manca un po’ di sicurezza e consapevolezza”.

    (fonte: Brescia Oggi) LEGGI TUTTO