More stories

  • in

    Lavarini: “Non è una sconfitta indolore. Siamo stati poco lucidi e poco cattivi”

    Di Redazione Ad Istanbul arriva la prima sconfitta in Champions League per Novara, ma si tratta alla fine di una sconfitta che impensierisce poco perchè nonostante il ko incassato, la Igor ottiene il passaggio ai quarti: la sconfitta a tavolino della Dinamo Mosca con il Liberec ha regalato alle igorine la certezza della prima posizione nel girone. Tutt’altro che contento Stefano Lavarini, che alla Gazzetta dello Sport ha dichiarato: “Non è una sconfitta indolore. Dobbiamo tentare di arrivare nelle prime quattro se vogliamo evitare un abbinamento penalizzante nei quarti e ora non è più tanto scontato. E’ un peccato, speriamo che il set vinto basti per il nostro obiettivo“. Non cerca alibi il tecnico di Novara, pur costretto a fare i conti con le assenze di Karakurt, Fersino, Bonifacio, Herbots e Costantini per la positività al Covid (più altre giocatrici in condizioni precarie, per la mancanza di allenamenti): “Ci siamo allenati poco in questo periodo, ma vale per molte squadre e non è una giustificazione per la partita che abbiamo fatto. Abbiamo iniziato benino, ma abbiamo giocato al meglio solo nel secondo set. Il terzo poi è stato decisivo. Siamo stati poco lucidi e poco cattivi, soprattutto nel primo set“. LEGGI TUTTO

  • in

    Lorenzetti: “Manca qualcosa per superare i nostri limiti”. Lucarelli: “Con loro sarà sempre complicato”

    Di Redazione Il recupero del 16° turno di regular season SuperLega Credem Banca costringe l’Itas Trentino a fare i conti con la prima sconfitta dell’anno solare 2022. Dopo un gennaio privo di battute d’arresto, a Civitanova Marche la formazione gialloblù ha infatti dovuto lasciare strada alla Cucine Lube per 2-3 nel match che metteva di fronte le seconde forze del campionato. “Abbiamo giocato una partita di alto livello contro una grande squadra come Civitanova – ha commentato al termine della partita Angelo Lorenzetti – ; c’è soddisfazione, ma è anche vero che l’occasione per chiudere in nostro favore l’incontro non l’abbiamo mai avuta perché nel tie break ci siamo sempre trovati ad inseguire, gestendo male quella frazione. Una situazione simile a quanto accaduto durante la semifinale del Mondiale per Club a Betim, che ci dimostra come riusciamo a fare molto per stare al livello degli avversari ma, al tempo stesso, ci manchi ancora qualcosa per andare oltre i nostri limiti”. Riccardo Sbertoli (Itas Trentino): “Eravamo consapevoli di venire qui e dover affrontare una partita non facile, anzi, l’intento era impegnarci al massimo per giocare una gara all’altezza ed è ovvio che quando perdi per 15-13 al tie break rimane un po’ di rammarico. Però siamo anche consapevoli di aver fatto un altro step e aver raggiunto un piccolo obiettivo che era quello di venire qui e fare una prestazione lunga, dura e stancante, anche se si poteva fare meglio. Ripartiamo con le migliori intenzioni e la testa giusta!” “Ancor prima che importante, questa sera era davvero difficile vincere. Tutti i punti sono rilevanti in questa Regular Season, per la collocazione finale nella griglia dei Play Off: è chiaro che bisogna contare gli scontri diretti, ma non bisogna mai perdere – spiega Gianlorenzo Blengini – . Sappiamo anche quanto sia complicato per noi con poca rotazione riuscire a frenare un’emorragia in un set e fermare un momento di sofferenza, come è logico che avvenga a tutte le squadre in tutte le partite. Sul 2-1 siamo stati bravi a non mollare, a resistere al ritorno di Trento nel quarto set, quando loro si sono portati a -1: prima abbiamo conquistato il tie break, poi ci siamo portati a casa una bella vittoria. Abbiamo fatto fatica per molti tratti della partita anche con delle battute normali ad avere continuità, soprattutto sul cambio palla. Loro sono stati più bravi di noi per tre set e questo dipende dalla possibilità di lavorare con continuità. Noi dobbiamo stringere i denti e cercare di venir fuori dalle situazioni di difficoltà, utilizzando anche le partite per crescere. Stiamo provando a farlo: in alcuni frangenti ci riesce meno, come quando nel quarto set ci hanno rimontato dal +6 al -1. Ci siamo arrangiati bene comunque e abbiamo portato a casa la vittoria. Ora andiamo avanti un giorno per volta: contro Vibo Valentia giocheremo contro una squadra che ha bisogno di punti salvezza con molte partite da recuperare“. Dello stesso parere il libero bianco rosso, Fabio Balaso: “Sapevamo che questa partita era molto importante per noi, sia per il morale che per la classifica. Eravamo a pari punti e ci serviva per prenderci il secondo posto. Stasera abbiamo fatto fatica sul cambio palla, loro hanno battuto bene, ma potevamo fare qualcosa in più in ricezione e sul primo attacco. Ci ritorneremo in settimana, ma l’importante è vincere. Pensiamo alla partita di sabato contro Vibo Valentia, non sarà semplice, poi ci aspetta la trasferta in Russia, per una sfida molto importante in Champions League”. “Trento ha una bellissima squadra, non per niente ha vinto la Supercoppa quest’anno – spiega infine Ricardo Lucarelli-. Ha un sistema di gioco bellissimo, con loro sarà sempre complicato. Era molto importante vincere perché ora siamo un punto avanti con una partita in meno. Dobbiamo riposare bene perché sabato abbiamo un’altra battaglia sportiva contro Vibo Valentia. Guardando la partita sembra che siamo al 100% delle nostre potenzialità, però abbiamo noie con alcuni giocatori che giocano con qualche dolore. Per questo sono molto contento, perché siamo resistendo a queste criticità, pensando solo a giocare per vincere e a stare bene”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Monza, che riscossa in Coppa: Guaguas piegato a domicilio

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] La trasferta di CEV Cup maschile risolleva il morale della Vero Volley Monza: nell’andata dei quarti di finale gli uomini di Eccheli si lasciano alle spalle il periodo nero in campionato e sbancano in tre set il campo del CDV Guaguas Las Palmas, ipotecando l’ingresso tra le prime 4. Al ritorno all’Arena di Monza (mercoledì 9 febbraio) basterà vincere due set per qualificarsi. CDV Guaguas Las Palmas-Vero Volley Monza 0-3 (15-25, 23-25, 23-25)CDV Guaguas Las Palmas: Fernandez (L), Hage 5, Escobar 22, Cezar 2, Delgado (L) ne, Bertassoni, Martin, Almansa 2, Rodriguez, Hernandez 11, Ruiz 3, Iribarne ne, Knigge 5. All. Camarero.Vero Volley Monza: Grozdanov, Karyagin, Calligaro ne, Dzavoronok 15, Orduna 2, Federici (L), Galliani, Grozer ne, Galassi 11, Katic 4, Beretta 9, Davyskiba 14, Gaggini (L) ne. All. Eccheli.Arbitri: Krol (Polonia) e Maia (Portogallo).Note: Spettatori. Guaguas: battute vincenti 4, battute sbagliate 10, attacco 45%, ricezione 71%-33%, muri 3, errori 20. Monza: battute vincenti 2, battute sbagliate 8, attacco 53%, ricezione 69%-48%, muri 13, errori 11. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Scandicci sbriga la pratica Cannes e vola in semifinale di Challenge Cup

    Di Redazione La Savino Del Bene Scandicci centra la prima semifinale europea della sua storia. Dopo il 3-1 casalingo dell’andata, la squadra di Massimo Barbolini ha conquistato subito i due set necessari per la qualificazione sul campo del Racing Club de Cannes, nella gara di ritorno dei quarti di finale di Challenge Cup femminile. Scandicci ha poi completato l’opera aggiudicandosi ai vantaggi anche il terzo parziale. Da segnalare la prova di Indre Sorokaite, schierata da titolare e top scorer con 17 punti. Nella sfida per accedere alla finale le toscane si troveranno di fronte l’Aydin BBSK, in cui milita l’opposta italiana Anna Nicoletti: la squadra turca ha piegato con un doppio 3-2 le rumene del CSM Lugoj. La cronaca:Cannes schiera Brcic palleggiatrice, De Hoog opposto, Winters e White in banda, Veglia e Felix centrali, Gelin libero. La Savino Del Bene Scandicci parte con Malinov palleggiatrice, Lippmann opposto, Sorokaite e Pietrini in banda, Ana Beatriz e Alberti centrali, libero Castillo. Cannes prova a partire forte e si porta sul 5-2 dopo il muro di Veglia e la spike di White, la Savino Del Bene recupera terreno però e si rifà sotto portandosi sull’11-10 a seguito delle scorribande di Sorokaite e Pietrini. Cannes prova a tenere il vantaggio, Scandicci però recupera via via grazie a Lippmann che tiene il fiato sul collo alle francesi (16-15), Sorokaite poi riesce a pareggiare grazie al mani out ed all’ace del 17-17. In seguito è poi Lippmann con un altro mani out a costringere Cannes al timeout (17-18). Al rientro in campo la Savino Del Bene prova a guadagnarsi lo strappo decisivo (18-20), le francesi sono brave però a rimontare e con un attacco in diagonale pareggiano i conti (23-23). A questo punto si comincia a giocare punto a punto, finché due iniziative di Sorokaite valgono il 26-27 Scandicci: timeout per coach Schiavo. Dopo lo stop riesce a portare a casa il primo set la squadra di coach Barbolini a seguito del grande muro di Lippmann (26-28). Secondo parziale nel quale Scandicci parte a razzo: Pietrini appoggia nella prima linea avversaria ed Ana Beatriz piazza il mani out (2-7). Le padrone di casa provano a reagire e si portano a meno -4 (4-8), Scandicci continua ad incidere però ed in un battito di ciglia si porta sull’8-12 a seguito di un attacco out delle francesi. Le padrone di casa sbagliano un attacco ed un muro (9-15), Cannes però non si lascia demoralizzare e si riporta a -3 dopo gli affondi di White: timeout Scandicci (13-16). Al rientro in campo la Savino Del Bene rimette in sesto le idee: Sorokaite preme sull’acceleratore e, dopo aver centrato il più 5 (13-18), porta ancora le francesi ad una pausa a seguito di un mani out (14-20). Nel finale di set Scandicci è cinica: Sorokaite incide ancora (17-23), Alberti di prima intenzione trova il set point (18-24) e Pietrini infine chiude il parziale sul 18-25. Terzo set che si apre come il secondo: Scandicci accelera, Antropova piazza l’ace (3-7), Sorokaite mette a referto due punti consecutivi e Cannes chiama timeout (4-9). Le francesi tentano il recupero con Snyder (7-9) ed in seguito, dopo gli affondi di Winters, pareggiano anche i conti: è timeout anche per coach Barbolini (10-10). La pausa produce i suoi frutti perché Scandicci spinge e finalizza grazie a due punti consecutivi di Antropova e alla spike in diagonale di Sorokaite (11-15), Cannes successivamente invece prova ancora una volta a ricucire il gap grazie a Veglia che va a segno con l’ace (16-18). Le ragazze di coach Schiavo continuano ad onorare la partita, l’attacco di Sorokaite è out e anche Scandicci è costretta alla pausa (19-20). Come nel primo set, anche nel finale del terzo le due squadre si fronteggiano a viso aperto, e dopo un batti e ribatti che dura fino al 24-24, Antropova con la super spike induce al timeout Cannes (24-25). Al rientro in campo le francesi pareggiano grazie ad un mani out, ma in seguito è la Savino Del Bene a porre fine ai giochi dopo un attacco out delle francesi (25-27). Massimo Barbolini: “Bella vittoria, importante soprattutto per il suo valore, perché ci permette di arrivare alla semifinale di una Coppa europea. Vittoria importante anche per come è venuta, visto che ce la siamo aggiudicata per 3-0. Abbiamo sofferto un pochino nel primo set, ma sapevamo che loro erano una squadra di buon valore, lo avevamo già visto nella partita d’andata giocata a Scandicci. Prendiamo questa ennesima vittoria consecutiva per quello che è: un successo che ci qualifica per la semifinale di Coppa, per cui siamo contenti“. Racing Club de Cannes-Savino Del Bene Scandicci 0-3 (26-28, 18-25, 25-27)Racing Club de Cannes: Felix 10, De Hoog 8, Gelin (L), Snyder 5, White 9, Winters 13, Le Thuc ne, Zatkovic ne, Matejko ne, Takagui ne, Brcic 1, Veglia 8, Miniuk ne, Bonsard (L) ne. All. Schiavo.Savino Del Bene Scandicci: Angeloni 1, Alberti 10, Ana Beatriz 4, Malinov 2, Napodano (L), Pietrini 9, Lubian 4, Natalia ne, Lippmann 12, Bartolini ne, Antropova 7, Camera ne, Sorokaite 17, Castillo (L). All. Barbolini.Arbitri: Till (Germania) e Parvanova (Bulgaria).Note: Spettatori 202. Cannes: battute vincenti 3, battute sbagliate 6, attacco 35%, ricezione 56%-19%, muri 6, errori 14. Scandicci: battute vincenti 5, battute sbagliate 7, attacco 42%, ricezione 63%-14%, muri 9, errori 15. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Missione compiuta per Conegliano: il 3-0 in Serbia vale i quarti

    Di Redazione Quinta partita e quinta vittoria per 3-0 in Champions League: l’A.Carraro Imoco Conegliano continua il suo cammino all’insegna della perfezione nella massima competizione europea e, soprattutto, centra con un turno d’anticipo l’obiettivo della qualificazione ai quarti di finale. La vittoria sul campo dello ZOK Ub garantisce infatti alle gialloblu di mantenere il primo posto nel girone anche in caso di sconfitta casalinga contro il Chemik Police all’ultima giornata. Le Pantere mettono a rischio il risultato solo nel secondo set, in cui restano indietro fino al 22-20, ma per il resto dominano la partita esattamente come accaduto all’andata. Presentatasi alla gara non solo senza De Kruijf, come già noto, ma anche priva di Wolosz e Plummer, Conegliano schiera l’ennesima formazione inedita con la coppia Courtney–Omoruyi in posto 4 e Frosini opposta. A spiccare è però soprattutto la prova delle due centrali: entrambe in doppia cifra, Vuchkova addirittura top scorer con 14 punti e 5 muri, Folie a quota 12 con il 100% in attacco. Grande accoglienza per Daniele Santarelli, futuro CT della nazionale serba, premiato dalle autorità locali e ricevuto dal presidente CEV Aleksandar Boricic (padre di Marijana, coach di Ub). La cronaca:Sestetto gialloblù con Frosini in diagonale con Gennari, Courtney e Omoruyi in banda, Vuchkova e Folie al centro, libero De Gennaro. Primo tentativo di fuga delle Pantere con i muri di Vuchkova e un bell’attacco di Frosini (6-9). La squadra di coach Santarelli, prende in mano il controllo delle operazioni e allunga impietosa facendo la differenza con il muro e con un gioco in attacco spumeggiante, favorito da una ricezione pressoché perfetta. Il resto lo fanno la difesa e il “solito” muro, ben 5 per l’A.Carraro Imoco nel set (11-20). La chiusura è di una Folie essenziale, che non sbaglia nulla nel set (100% e 2 muri, 6 punti) compreso il colpo finale del 15-25. Il secondo set vede lo ZOK Ub approfittare di un leggero calo di concentrazione delle Pantere e prendere fiducia, crescendo in ricezione e trovando buoni colpi in attacco con un’ottima Rankovic, coadiuvata da Kecman. Le serbe volano sulle ali dell’entusiasmo salendo fino al più 3 (8-11). L’ A.Carraro Imoco, dopo un avvio “soft”, riprende a tessere buone trame, trovando il pareggio su un bel rush di Omoruyi che attacca e batte bene fino al 15-15. Dopo il time out di coach Boricic però lo ZOK conferma il suo ottimo trend e torna avanti 18-16 con Gligoric dal centro dopo un bell’attacco della solita Rankovic. Entra Sylla per Omoruyi. Le centrali di casa cominciano a ingranare, anche Vucicevic va a segno per il 20-18 che costringe coach Santarelli al time out. Le padrone di casa esaltano il pubblico dopo il punto di potenza di Kecman, ma Conegliano torna a giocare ordinata a muro, esegue Vuchkova per il 22-22. Miriam Sylla piazza l’ace del 22-23, poi Frosini (5 punti nel set per l’azzurrina, 10 in totale) concretizza con grande freddezza una super difesa delle compagne (22-24), ed è ancora la difesa a non cedere nell’azione seguente fino all’errore (l’ottavo) delle serbe che chiude il set a favore dell’A.Carraro Imoco, un 22-25 che dimostra il cinismo della squadra di Santarelli, capace di piazzare un 5-0 finale di grande autorità. Il break continua ad inizio terzo set, Courtney lo inaugura, poi un gran turno di battuta di Rapha Folie confeziona un immediato 0-5 che tramortisce lo ZOK, già deluso dal blackout nel finale del set precedente. Vuchkova, sempre puntuale, va a segno a ripetizione, poi i servizi della regista romana scavano un altro solco (1-7). Ora si fa dura per le serbe, le Pantere continuano a spingere facendo valere la fisicità (muro di Sylla per il 4-11) e un gioco talmente veloce da mandare spesso in tilt gli automatismi delle padrone di casa. Nuovo allungo con Sylla che è scaltra ancora una volta sotto rete, suo il muro del più 7 (7-14), mentre Folie si diverte in attacco sugli assist di Gennari. Caravello, appena entrata, piazza un ace che rende ancora più ampio il gap (10-20), poi anche Gennari è spietata in battuta e lo ZOK crolla. Come fatto prima da Courtney, ora è Sylla a colpire in attacco e le ragazze di coach Santarelli (che fa anche esordire in Champions la baby Munarini) chiudono con un altro colpo di Folie, oggi immarcabile: 13-25. ZOK Ub-A.Carraro Imoco Conegliano 0-3 (16-25, 22-25, 13-25)ZOK Ub: Djurdjevic (L), Gligoric 7, Jaksic 2, Vucicevic 4, Veselinovic 1, Lukic, Petranovic ne, Rankovic 9, Eric 3, Kecman 7, Djordjevic ne, Medic 1, Vrcelj (L) ne. All. Boricic.A.Carraro Imoco Conegliano: Caravello, Courtney 7, Folie 12, Omoruyi 9, De Gennaro (L), Vuchkova 14, Frosini 11, Gennari 3, Sylla 4, Egonu ne, Munarini. All. Santarelli.Arbitri: Guillet (Francia) e Pashkevich (Russia).Note: Spettatori 1000. Ub: battute vincenti 2, battute sbagliate 9, attacco 36%, ricezione 56%-23%, muri 2, errori 14. Conegliano: battute vincenti 8, battute sbagliate 9, attacco 53%, ricezione 67%-36%, muri 14, errori 17. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Andrea Mafrici prende le redini dell’Acqua & Sapone Roma Volley

    Di Redazione Andrea Mafrici è il nuovo capo allenatore dell’Acqua & Sapone Roma Volley Club Femminile. Dal 2019 nello staff tecnico della società, ha ricoperto il ruolo di secondo allenatore delle Wolves nelle ultime 3 stagioni.  Nella stagione 2019/20, in serie A2, assunse per alcune partite il ruolo di capo allenatore. Nella sua carriera, prima di arrivare nella capitale, ha maturato, come primo e secondo allenatore, esperienze in squadre laziali, ottenendo diverse promozioni di categoria. Nato a Reggio Calabria nel 1985, laureato in Scienze e Tecniche dello Sport alla IUSM di Roma, vive a Nettuno.  Queste le sue prime parole: “Ringrazio la società per la fiducia accordatami, spero di poterla ripagare appieno. Metterò tutto me stesso per portare la squadra a raggiungere l’obiettivo stagionale”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Imoco al centro del mercato, Maschio: “Sondo il terreno, sicuramente ci saranno cambiamenti”

    Di Redazione In queste ultime settimane il mercato impazza di offerte, rumors ed effettivi accordi raggiunti. In mezzo all’occhio del ciclone c’è anche l‘Imoco Volley Conegliano, società pluricampionessa e casa di alcune delle migliori atlete sulla piazza. Di confermato c’è stato il passaggio della centrale Bozana Butigan al Volley Bergamo 1991, ma tutte le attenzioni sono sicuramente sul futuro di Paola Egonu. L’opposto, stella di Conegliano e della nazionale italiana, sarebbe ad un passo dal Vakifbank Istanbul di coach Guidetti. Seppur lei non si sia mai espressa in merito, alcune conferme sono giunte dalle compagne di squadra, come Folie. Anche per la centrale Raphaela il contratto è in scadenza e non ha negato di star valutando altre offerte. “E’ un periodo dell’anno in cui tutte le squadre provano ad organizzare il futuro cercando le migliori soluzioni” afferma il co-presidente Pietro Maschio, in un’intervista di Francesco Maria Cernetti per il Gazzettino Treviso. Se molte società cercano di attingere dall’Imoco, anche la società veneta è costretta a guardarsi intorno per ridefinire la rosa, in vista della prossima stagione, con l’obiettivo di rimanere tra le big: “Però siamo ben lontani dall’avere uno scheletro ben definito. Sicuramente ci saranno dei cambiamenti, grandi o piccoli, ma voglio rassicurare i tifosi: non si tratterà assolutamente di un ridimensionamento. Gli obiettivi rimarranno gli stessi, provare a competere ai massimi livelli”. I rumors hanno parlato anche della situazione di Miriam Sylla e di un cambio nel reparto centrali: “Per alcuni dei nomi circolati non nego di avere chiesto informazioni, è normale che vi sia interesse nei confronti di giocatrici di determinato livello, così come è normale che altre ci vengano accostate. Come già detto, a prescindere dai possibili cambiamenti la parola ‘ridimensionamento’ non è contemplata”, commenta Maschio. Ciò che è doveroso ricordare è che le squadre hanno davanti ancora metà stagione da disputare: “Non è corretto parlare di possibili trattative in questo periodo, siamo appena a metà stagione e tante squadre hanno ancora obiettivi importanti” chiosa Maschio. LEGGI TUTTO

  • in

    Pistola: “Alcune scommesse si sono rilevate vincenti. Il prossimo anno? Vorrei restare ma…”

    Di Redazione Lo scorso 23 gennaio, coach Andrea Pistola ha festeggiato le cento panchine, tra serie A2 e serie A1, con la Bosca S. Bernardo Cuneo. Quella attuale è, per la squadra piemontese, una buona stagione: settima posizione in classifica e diverse soddisfazioni raccolte durante le varie partite, tra cui in ordine cronologico l’ultimo netto risultato contro le toscane di Firenze. “L’apice l’avevamo toccato con Conegliano e nei primi due set di Scandicci. Il successo su Il Bisonte è stata una conferma del percorso di crescita della squadra” racconta coach Pistola in un’intervista di Enrico Capello per Tuttosport Piemonte. Aver portato la corazzata Conegliano fino al tie break, sfiorando l’impresa, ad esempio, è un risultato che Cuneo ha raggiunto “Col duro lavoro in palestra. La squadra si allena sempre con un’intensità da partita vera. Rispetto allo scorso anno la rosa è più completa e di qualità. Alcune scommesse si sono rilevate vincenti”. Pistola, infatti, può contare su importanti carte che si rilevano fondamentali nei momenti delicati dei match: “Kuznetsova è un classe 1999 con doti fisiche importanti: un ottimo salto, coordinazione e velocità di palla. Può diventare in futuro una protagonista di primissimo piano della serie A1. Squarcini e Gicquel sono giocatrici di qualità che avevano solo bisogno di essere valorizzate”. Più di 100 partite disputate, buoni risultati, alte ambizioni…ma qual è il futuro dell’allenatore, di cui contratto è in scadenza? “Qui mi sono trovato bene e con la società c’è stima reciproca. Dovremo, però, sederci al tavolo e vedere se le idee e le ambizioni collimeranno. Sarebbe auspicabile, compatibilmente col budget, creare uno zoccolo duro di giocatrici per dare continuità e far evolvere il progetto, senza stravolgere la rosa ogni anno” chiosa Pistola. LEGGI TUTTO