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    Gioia Trento, Michieletto: “Abbiamo raggiunto un altro obiettivo che in pochi credevano possibile”

    Di Redazione Continua il sogno europeo della Trentino Itas che, nonostante la sconfitta al tie break contro i tedeschi del Berlin Recycling Volleys, strappa il pass per la semifinale di Champions League. I ragazzi di coach Lorenzetti hanno messo sul campo un’ottima prova corale, arginando il 2-0 degli avversari e conquistando il passaggio sul 2-2. Il platonico tie break, infine, è terminato 15-13, a riprova di una sfida al cardiopalma. Ora per Trento si prospetta un derby tutto italiano in semifinale, contro i cugini della Sir Sicoma Monini Perugia, già incontrati durante la fase a gironi. Michieletto: “Siamo moto felici di questi due set raggiunti: venire a Berlino, in questo palazzetto così caldo e con la pressione molto alta che gli avversari hanno messo nei primi due set, ci rende ancora più orgogliosi di quello che abbiamo fatto. Non era scontato rimontare dal 2-0, sono davvero felice di giocare con questi ragazzi. Adesso abbiamo raggiunto un altro obiettivo che in pochi, a inizio anno, credevano possibile”. Kaziyski: “Per noi una grande impresa e, soprattutto, una grande battaglia quella giocata sul campo di Berlino. Sotto 2-0, un po’ di dubbi e di nervosismo ci sono venuti, ma ci siamo rimessi a giocare come sappiamo fare e abbiamo dato dimostrazione di una grande prova di squadra”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Blengini: “Ci credevamo e si è visto”. Anzani: “In questi palcoscenici non servono motivazioni”

    Di Redazione La Cucine Lube Civitanova non riesce nell’impresa e viene eliminata dalla Champions League Maschile. Sul campo polacco del Jastrzebski Wegiel, i ragazzi di coach Blengini conducono per 2 set a 0, per poi fallire due palloni decisivi per il Golden Set e venire rimontati dai padroni di casa che chiudono il match al tie break. C’è tanta delusione in casa Lube, per l’eliminazione ai quarti di uno degli obiettivi stagionali della società. Ora per Blengini e squadra resta solo il campionato: GIANLORENZO BLENGINI: “Non sono bastati tre set giocati molto bene. Siamo andati sotto e abbiamo avuto le nostre occasioni. Quando in una partita così non puoi sbagliare nulla è molto difficile, dato che dopo l’andata avevamo un compito arduo. Ci credevamo e si è visto. Siamo venuti qua per fare la nostra partita e ottenere la qualificazione, sapendo che incontravamo una squadra che ci aspettava senza la nostra pressione. Peccato, siamo molto amareggiati. La pallonata presa da Yant? Gli infortuni e gli episodi fanno parte del gioco: sabato a Verona un avversario si è fatto male. Noi pensiamo a quello che possiamo fare, cercando di impegnarci al meglio e pensando a quello che deve succedere da domani. Il boccone da mandare giù adesso è molto amaro, domani cercheremo di metabolizzarlo poi ci tufferemo nel campionato che incombe”. OSMANY JUANTORENA: “Bisogna fare i complimenti agli avversari, hanno fatto una grande partita e non era facile. Noi abbiamo avuto le nostre occasioni e non le abbiamo sfruttate, così la gara si è complicata. Al terzo set si sono caricati, mentre al quarto sono stati sopra e noi non siamo stati lucidi. Ci dispiace, ma complimenti a loro perché hanno giocato meglio. Per me non era facile tornare in campo in una partita del genere dopo tanto tempo fuori, ma ho dato il mio massimo, pur non essendo al top della condizione. Non è bastato. Il campionato resta l’unico obiettivo e ce la metteremo tutta per arrivare fino in fondo”. SIMONE ANZANI: “Abbiamo giocato due set di altissima intensità e di altissimo livello, neanche loro si aspettavano questa reazione dopo la partita di mercoledì scorso, ma era l’atteggiamento giusto da mettere in campo: lo abbiamo dimostrato per tre set. Abbiamo perso due chance per andare avanti di qualche punto, ma quando giochi contro grandi squadre non devi lasciare nulla al caso e forse oggi qualcosina abbiamo lasciato. In questi palcoscenici non c’è bisogno di avere motivazioni: perso il terzo set nulla era compromesso, ma i nostri avversari hanno iniziato a giocare meglio. Loro vanno in Semifinale, mentre noi masticheremo amaro per qualche giorno, poi penseremo subito al campionato. La partita di sabato contro Perugia è la peggiore possibile dopo questa brutta botta. Siamo andati molto vicini a fare l’impresa oggi, ma non è bastato. Come dicevo con Simon, dobbiamo fare di più”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La griglia dei play off: si comincia sabato 19 marzo con Talmassons-Ravenna

    Di Redazione Con l’ultimo recupero del Girone A, vinto dalla Omag-MT San Giovanni in Marignano ai danni della Sigel Marsala, si è definita la composizione della post-season di Serie A2 femminile, che prenderà il via già nel prossimo weekend. Nei Play Off promozione la Omag se la vedrà con Martignacco, mentre Busto Arsizio incontrerà Montecchio. Per Olbia il confronto sarà con Mondovì mentre Ravenna, settima, troverà Talmassons, seconda del girone B. Già confermate Macerata-Soverato e Albese-Sassuolo; queste ultime invertiranno i giorni di Gara 1 e Gara 2, con le emiliane in casa domenica e le lombarde tra le proprie mura mercoledì. Per la Pool Salvezza, la prima giornata comincerà proprio con Marsala che farà visita a Vicenza, con il Club Italia che ospita Aragona e gli scontri Altino–Modica e Sant’Elia–Catania. Da non dimenticare infine l’appuntamento con lo Spareggio Promozione, già iniziato lunedì 14 marzo con la vittoria di Pinerolo su Brescia in Gara 1, e che proseguirà domenica 20 con Gara 2. PLAY OFF PROMOZIONE OTTAVI DI FINALEGara 1 – Dom 20/3 ore 17.00Cda Talmassons-Olimpia Teodora Ravenna sab 19/3 ore 20.00Cbf Balducci Hr Macerata – Ranieri International SoveratoOmag-MT S.Giovanni In Marignano – Itas Ceccarelli Group MartignaccoFutura Volley Giovani Busto Arsizio – Ipag Sorelle Ramonda MontecchioLpm Bam Mondovì – Volley Hermaea OlbiaGreen Warriors Sassuolo – Tecnoteam Albese Volley Como Gara 2 – Mer 23/3 ore 20.30Ranieri International Soverato – CBF Balducci HR MacerataItas Ceccarelli Group Martignacco – Omag-MT S.Giovanni in MarignanoIpag Sorelle Ramonda Montecchio – Futura Volley Giovani Busto ArsizioTecnoteam Albese Volley Como – Green Warriors Sassuolo ore 19.00Volley Hermaea Olbia – LPM Bam MondovìOlimpia Teodora Ravenna – Cda Talmassons Ev.Gara 3 – Dom 27/3Cda Talmassons-Olimpia Teodora RavennaCbf Balducci Hr Macerata – Ranieri International SoveratoOmag-MT S.Giovanni In Marignano – Itas Ceccarelli Group MartignaccoFutura Volley Giovani Busto Arsizio – Ipag Sorelle Ramonda MontecchioLpm Bam Mondovì – Volley Hermaea OlbiaGreen Warriors Sassuolo – Tecnoteam Albese Volley Como POOL SALVEZZA1° GIORNATA DI ANDATA Venerdì 18 marzo ore 20:30Anthea Vicenza – Sigel Marsala Volley Sabato 19 marzo ore 14:30Club Italia Crai – Seap Dalli Cardillo Aragona Domenica 20 marzo ore 17:00Altino Volley – Egea PVT ModicaAssitec Volleyball Sant’Elia – Rizzotti Design Pallavolo Sicilia Catania 2° Giornata andata Domenica 27 marzo3° Giornata andata Sabato 2/domenica 3 aprile4° Giornata andata Sabato 9/domenica 10 aprile1° Giornata ritorno Sabato 16/domenica 17 aprile2° Giornata ritorno Sabato 23/lunedì 25 aprile3° Giornata ritorno Domenica 1° maggio4° Giornata ritorno Sabato 7/domenica 8 maggio (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il sogno europeo della Vero Volley continua: Tours piegata in tre set

    Di Eugenio Peralta La Vero Volley Monza è a un passo dalla storia: nella finale di andata di CEV Cup maschile la squadra di Eccheli travolge per 3-0 il Tours VB, e al ritorno in Francia (mercoledì prossimo) basteranno due set per aggiudicarsi il primo trofeo europeo maschile nella storia del Consorzio. Orduna e compagni giocano forse la miglior partita della stagione in una delle occasioni più importanti, annichilendo un avversario che pure aveva approcciato meglio la gara, con un gioco fresco e veloce in avvio. Poi però in campo c’è stata solo Monza, grazie a un muro devastante, a uno Dzavoronok in stato di grazia, ma soprattutto a una prova superlativa sotto l’aspetto del carattere e dell’entusiasmo. Detto della serata eccezionale dello schiacciatore ceco (18 punti, 61% in attacco con un solo errore, 2 muri e 2 ace) come fattore scatenante del successo monzese va citato sicuramente anche Vlad Davyskiba, con il suo servizio micidiale decide il primo set, minando le sicurezze dei transalpini con un parziale di 7-0. Grozer ci mette un po’ a entrare in partita, ma quando lo fa è il solito trascinatore (4 muri), mentre capitan Thomas Beretta si fa trovare sempre pronto con altri 5 block vincenti: impresa non facile per un centrale che non attacca nemmeno una palla in tutta la partita! Una menzione anche per il giovane Marco Gaggini, che regge perfettamente il palcoscenico europeo senza far rimpiangere l’infortunato Federici. Ma al di là del giudizio positivo o negativo sui singoli – sotto le aspettative Tillie e Leandro tra gli ospiti, e anche Coric e Derouillon deludono dopo un inizio bruciante – è una Monza che diverte e fa divertire, esaltando un pubblico caldo e scatenato (con una rumorosa rappresentanza francese): la cornice ideale per il finale di un viaggio che il 23 marzo, a Tours, potrebbe regalare un epilogo straordinario. I SESTETTI – Assenza pesante per Monza, che non recupera Federici, infortunatosi nel corso della gara con Perugia. Al suo posto con la maglia del libero c’è Gaggini. Per il resto il sestetto è quello base, con Orduna in regia, Grozer opposto, Galassi e Beretta al centro, Dzavoronok e Davyskiba schiacciatori. Il Tours risponde con Coric in regia, Derouillon opposto, Leandro e Teryomenko centrali, Palonsky e Tillie schiacciatori e Perry libero. Inizialmente fuori, dunque, l’opposto Geraldo Graciano. 1° SET – Avvio non facile per la Vero Volley, con due errori di Galassi e Grozer per l’1-3; pareggia Davyskiba già sul 4-4. Inizia un lungo punto a punto (6-7, 9-8) che Tours riesce a scardinare con il servizio di Tillie: ace dello schiacciatore e attacco vincente di Derouillon per il 10-13 che convince Eccheli al time out. Grozer scalda il braccio e, insieme a Davyskiba, lima lo svantaggio (13-14), Beretta centra il pareggio a muro (15-15). Poi inizia lo show di Davyskiba dai nove metri: sul suo servizio Monza vola e, malgrado i due time out e i cambi operati da Fronckowiak, piazza un terrificante parziale di 7-0 (3 muri-punto) che porta il punteggio sul 23-16. Qualche brivido nel finale per due set point annullati, chiude però Dzavoronok con il mani out del 25-19. 2° SET – Dzavoronok continua sulla scia del primo parziale (muro e attacco per il 2-1), Beretta firma il primo break con un block vincente su Teryomenko (6-4). L’ucraino però si vendica con due punti personali (6-6, 7-7) e si continua in parità fino al 9-9: è l’immancabile Dzavoronok a riportare avanti i monzesi con un ace (11-9). Nuovo pareggio firmato Coric a quota 12 e nuovo break con il muro vincente di Grozer (15-13): stavolta Fronckowiak chiama time out, ma al rientro ancora l’opposto realizza il punto del più 3. Dentro Geraldo Graciano per Derouillon, cambia poco per Tours, che anzi va sotto 18-14 a causa di una contestata invasione. Sul 19-15 altro time out per i francesi, ma Grozer è inarrestabile e allunga ancora (21-16). Recuperano due punti gli ospiti con Palonsky e Coric, Eccheli ferma subito il gioco (21-18); la Vero Volley si mantiene saldamente avanti e un muro millimetrico di Davyskiba su Coric vale il 23-18. Grozer ha fretta di chiudere e al primo set point firma il 25-19. 3° SET – Parte titolare Geraldo Graciano come opposto nel Tours. Tillie prova a trascinare i suoi con due attacchi consecutivi e sull’1-4 Eccheli deve già fermare il gioco: Galassi a muro accorcia subito le distanze (3-4) e Beretta fa altrettanto (6-7) dopo il nuovo tentativo di fuga di Palonsky. Prova a scappare ancora il Tours con Graciano (8-11) e un errore di Dzavoronok porta il punteggio sul 9-13; il ceco si fa però perdonare con un attacco e un ace che contribuiscono al controbreak del 12-13 e al time out ospite. Teryomenko tiene avanti i suoi, ma il punto a punto si fa incandescente: Beretta firma il muro della parità (15-15), Palonsky riporta avanti i suoi sul 15-17, Dzavoronok pareggia ancora e Grozer va al sorpasso con un altro block vincente (19-18). I francesi sbagliano troppo in battuta, un rocambolesco attacco di Davyskiba (contestatissima la decisione dell’arbitro su un presunto tocco a muro) li punisce per il 22-20. Dzavoronok tiene avanti i suoi sul 23-21, l’ennesimo errore ospite dai nove metri vale il doppio match point (24-22). L’attacco di Graciano è out e i monzesi chiudono subito: 25-22 e 3-0. Vero Volley Monza-Tours VB 3-0 (25-19, 25-19, 25-22)Vero Volley Monza: Grozdanov ne, Karyagin, Calligaro ne, Dzavoronok 18, Orduna, Federici (L) ne, Galliani ne, Grozer 15, Galassi 2, Katic, Beretta 5, Davyskiba 10, Gaggini (L). All. Eccheli.Tours VB: Derouillon 6, Geraldo Graciano 7, Perry (L), Leandro 5, Pelvet ne, Tillie 7, Chauvin, Bruckert, Toledo, Teryomenko 7, Palonsky 7, Coric 2. All. Fronckowiak.Arbitri: Akdemir (Turchia) e Sokol (Polonia).Note: Spettatori 1201. Monza: battute vincenti 4, battute sbagliate 12, attacco 45%, ricezione 47%-29%, muri 13, errori 19. Tours: battute vincenti 1, battute sbagliate 16, attacco 42%, ricezione 61%-42%, muri 1, errori 25. LEGGI TUTTO

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    La Trentino Itas esce indenne da Berlino: in semifinale sarà derby con Perugia

    Di Redazione La Trentino Itas si conferma tra le 4 squadre migliori d’Europa, evitando la rimonta del Berlin Recycling Volleys e accedendo alle semifinali di Champions League dove ritroverà, per un nuovo derby italiano, la Sir Sicoma Monini Perugia, già affrontata nella fase a gironi. Trema nei primi due set la squadra di Lorenzetti, priva dell’acciaccato Lavia: i tedeschi iniziano a mille, desiderosi di ribaltare lo 0-3 subito all’andata, e conquistano il doppio vantaggio. Un terzo parziale dominato apre però la strada alla rimonta di Trento, che nel quarto set risale dal 16-13 e si stacca sul 20-20 ottenendo il 2-2 necessario per il passaggio del turno. Il platonico tie break si chiude poi sul 15-13 per i padroni di casa. Kaziyski e compagni hanno offerto un’ulteriore prova di carattere e maturità, sfruttando al massimo la grande vena a rete di Michieletto (alla fine a segno 22 volte, con tre muri e cinque ace ed il 56% a rete) e dello stesso capitano (15 punti col 48%), il muro di Podrascanin e la tenuta mentale dell’intera squadra, in cui ha brillato anche Pinali (17 con il 60% a rete e ben quattro block). Alla squadra di casa non sono bastate le prestazioni di Timothée Carle e dei due centrali in una serata caratterizzata anche da ben 32 errori-punto. La cronaca:La Trentino Itas si presenta in Germania con Lavia in gruppo ma ancora indisponibile, ragion per cui Lorenzetti conferma lo starting six già utilizzato nella partita d’andata: Sbertoli in regia, Pinali opposto, Michieletto e Kaziyski schiacciatori, Podrascanin e Lisinac al centro e Zenger libero. Il Berlin Recycling Volleys risponde con Grankin al palleggio, Patch opposto, Carle e Schott schiacciatori, Mote e Jendryk II centrali, Danani libero. L’avvio è equilibrato (3-3), poi Kaziyski attacca due volte out e Carle trova l’ace che vale il 6-3, situazione che costringe i gialloblù a rifugiarsi nel primo time out discrezionale. Alla ripresa, la Trentino Itas agguanta subito la parità con Podrascanin (6-6), ma è una circostanza precaria perché Mote mura Pinali e ricaccia indietro i gialloblù (12-9). In seguito, Pinali restituisce il block subito, realizzandolo su Carle, e Kaziyski capitalizza una splendida azione difensiva dei suoi, trovando la parità a quota 16. Anche in questo caso i tedeschi accelerano di nuovo (20-16) con Patch e stavolta è lo spunto decisivo, perché poi Trento non riesce più a risalire la china (23-20) e chiude il primo set con un errore del sin lì perfetto Podrascanin (25-21). Dopo il cambio di campo la formazione ospite mette subito in atto una rabbiosa rimonta, guidata da Pinali (attacco e muro su Carle) e dagli errori dei locali. Sullo 0-4 trentino il gioco viene subito interrotto dai tedeschi, che alla ripresa riescono progressivamente a riavvicinarsi (4-6 e 8-9) grazie alla buona vena realizzativa di Schott e all’ace di Grankin. Nella parte centrale la squadra di Lorenzetti si disunisce, sbaglia molto ed offre il fianco al sorpasso degli arancioneri che fermano con grande attenzione Podrascanin al centro della rete, costringendolo anche all’errore (14-11). Nel momento migliore, Berlino cala la tensione, sbaglia con Patch e Jendrik, consentendo ai gialloblù di tornare avanti 16-17. È solo un attimo, perché poi la Trentino Itas torna a faticare in fase di cambiopalla sotto i colpi potenti del servizio avversario (21-17). Due ace in fila di Michieletto riportano sotto i suoi (22-21) ma è l’ultimo sussulto, perché poi il parziale torna ad essere tutto di marca avversaria grazie a Carle e Patch (25-22). La Trentino Itas non si arrende e nel terzo periodo riparte come se nulla fosse (0-3 e 1-6) grazie a Kaziyski, Lisinac e Pinali. Lo stesso opposto si scatena e punge anche da seconda linea (3-10); Berlino prova a rialzare la testa (5-10) ma poi subisce un nuovo break che stavolta porta la firma di Michieletto (5-15). I tedeschi provvedono ad una ampia girandola di cambi, senza però riavvicinarsi minimamente agli avversari (7-20) e lasciando in fretta spazio agli ospiti verso il quarto set che arriva sul 9-25. La contesa torna ad essere combattuta nel quarto set (5-4), con Berlino che riporta in campo tutti i propri titolari e che con Jendrik (ace) accelera sul 7-4 (time out Lorenzetti). Al rientro in campo Trento soffre ma torna in auge (11-10) ed inizia a lottare col coltello fra i denti, approfittando anche della tensione che attanaglia le braccia degli avversari, fallosissimi in battuta e a rete: dal 16-13 si passa al 17-19. La zampata di Michieletto (ace) e Kaziyski, garantisce un ulteriore allungo e fa volare i gialloblù in semifinale, già sul 21-25. Il tie break diventa un piacevole dovere per la Trentino Itas, che la squadra affronta inserendo Cavuto e D’Heer sin dal primo scambio al posto di Kaziyski e Lisinac. I gialloblù restano avanti sino all’8-9, poi subisce il break di Berlino che si impone per 15-13, ma questa sicuramente per Angelo Lorenzetti è la sconfitta più dolce dell’intera stagione. “Siamo ovviamente felici, perché raggiungere l’obiettivo di restare fra le prime quattro squadre della Champions League era tutt’altro che semplice – ha spiegato l’allenatore della Trentino Itas Angelo Lorenzetti al termine del match – . Sapevamo che questa partita sarebbe stata molto difficile; sono stati bravi i giocatori a risalire la china dopo essere andati sotto 0-2. A questo gruppo ho fatto spesso i complimenti, ma in questo caso devo anche ricordare che nei primi due set ci siamo fatti prendere un po’ troppo dalla tensione e ci siamo risvegliati solo quando abbiamo tastato con mano il pericolo di andare a giocarci tutto nel Golden Set. Non c’è più tanto tempo per farlo, ma su questo aspetto dovremo crescere ancora da qui fino alla fine della stagione“. Berlin Recycling Volleys-Trentino Itas 3-2 (25-21, 25-22, 9-25, 21-25, 15-13)Berlin Recycling Volleys: Kowalski (L), Schott 6, Jendryk 10, Mote 11, Grankin 5, Klein ne, Carle 18, Danani (L), Kessel, Tuia 1, Patch 12, West, Sotola 4. All. Enard.Trentino Itas: Kaziyski 15, D’Heer 2, Michieletto 22, Sbertoli, Cavuto 2, Pinali 17, Albergati, Zenger (L), Podrascanin 9, Lisinac 7, Sperotto, De Angelis. All. Lorenzetti.Arbitri: Pop (Romania) e Strandson (Estonia).Note: Spettatori 4200. Berlin: battute vincenti 7, battute sbagliate 21, attacco 45%, ricezione 43%-22%, muri 6, errori 32. Trento: battute vincenti 8, battute sbagliate 19, attacco 56%, ricezione 30%-14%, muri 13, errori 28. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brescia sfuma l’occasione di Gara 1, Beltrami: “Serve più tranquillità, eravamo insicuri”

    Di Redazione Dopo aver fatto una Regular Season praticamente perfetta, le aspettative sono alte sia da parte della società che da parte dei tifosi. Ma, quando dall’altra parte della rete incontri una squadra che ha condotto un campionato altrettanto senza determinanti sbavature, i giochi si complicano. E’ quanto successo alla Banca Valsabbina Millenium Brescia in Gara 1 valevole lo spareggio promozione in Serie A1 femminile. Un avversario di alta caratura, come l’Eurospin Ford Sara Pinerolo, ha avuto la meglio tra le mura del PalaFenera e si è portato a casa il primo pezzettino di salto di categoria. Niente è ancora scritto, le due compagini si ritroveranno in campo domenica 20 marzo per Gara 2, e quella sarà l’occasione per coach Beltrami e squadra di ritirare fuori gli artigli e pareggiare i conti. Intanto, Brescia prova a digerire la netta sconfitta in tre set a cui è seguito un confronto negli spogliatoi, tenuto proprio da Beltrami che, come riportato da Nadia Lonati per il Giornale di Brescia, ha detto: “alle ragazze di tenersi stretta la sensazione che ora hanno addosso, e quando domenica saranno in difficoltà di trovare in essa le soluzioni per uscirne”. La partita di Brescia è stata un climax discendente di cattiveria e attenzione, con un primo parziale sfiorato ai vantaggi e il terzo, invece, concesso 25-16: “Credo che il primo set sia stato determinante: avessimo vinto, avremmo avuto più coraggio, invece ci ha tolto sicurezza e sono venute meno le nostre caratteristiche. Pinerolo ha giocato molto bene, ma noi dobbiamo stare più tranquille. La giovane età non deve essere un limite, piuttosto ci deve dare più spregiudicatezza. Non è scritto da nessuna parte che dobbiamo vincere per forza, però dobbiamo dare il nostro meglio per farlo”. LEGGI TUTTO

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    Cuneo, Stufi e Squarcini dirigono al centro: “Ci vuole…Fede!”

    Di Redazione La Bosca S. Bernardo Cuneo è tornata alla vittoria, nel migliore dei modi, con un netto tre a zero ai danni di una spenta Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore. In classifica, il margine tra chi insegue la squadra di coach Pistola, a 32 punti, è molto ampio: Vallefoglia rincorre a 19 punti. “Un 3­-0 che ci rilancia in classifica e permette di migliorare la nostra posizione in graduatoria e nelle ultime partite di questa regular season faremo di tutto per fare più punti possibili, così poi da poter tirare le somme” è il felice commento di Federica Stufi, centrale cuneese, in un’intervista di Piero Giannico per Tuttosport Piemonte. L’obiettivo, quindi, per Cuneo è quello di provare fino infondo a migliorare la propria posizione in classifica ma sempre con una parola d’ordine in mente: armonia. E Federica Stufi, in questo, è molto abile a trascinare la squadra: “Cerco di trasmettere serenità e dare forza alla squadra. Siamo un gruppo composto da giocatrici tutte titolari. Non si sonomai create frizioni nello spogliatoio. Siamo una squadra molto unita e penso sia questo il segreto per lavorare bene ed inarmonia. La Società ci mette nella migliore condizione di poter vivere sempre con il sorriso ogni giorno, insieme”. Al centro della rete la Bosca S. Bernardo Cuneo è guidata dalle due “Federica”: Stufi e Squarcini formano una coppia da 10 e lode. “Ci vuole Fede! Lo dico sempre, con Squarcini siamo in perfetta sintonia, ma soprattutto tutta la squadra si trova bene con Noemi Signorile, il nostro palleggiatore che reputo una ragazza propositiva e coraggiosa proprio nella lettura delle scelte in partita è il gruppo che fa la differenza. Tutte vogliamo fare il nostro meglio. Ecco perché poi il punteggio diventa poesia” chiosa Stufi. LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Michieletto diamante di rara bellezza. Taranto, media 9

    Di Paolo Cozzi E’ stato un intenso weekend di pallavolo quella andato in scena domenica scorsa, con punti preziosi in ballo nella lotta al miglior piazzamento playoff e, soprattutto, in chiave salvezza. A uscirne a testa alta sono Padova e Taranto, con i veneti che aumentano le loro chance di salvezza a discapito di una Vibo che si trova davvero con un piede in A2. Tutto facile per la capolista Perugia, che contro una coriacea Monza si prende il lusso di far riposare gran parte del sestetto titolare e trova lo stesso le risorse per prendersi i tre punti. Travica (voto 8) è una certezza, ma è Ter Horst (voto 8,5) a chiudere un match strepitoso con 26 punti e una grande prova in attacco. Peccato solo per un servizio sempre molto falloso. Fatica il solo Plotnytskyi (voto 5,5) apparso in difficoltà in attacco. Monza si prepara alla finale di Coppa Cev con un Grozer (voto 8) potente ma anche molto falloso. Segnali di ripresa da Davyskiba (voto 6,5) mentre chi non riesce a sfruttare il suo braccio veloce è Galassi (voto 5), parecchio sottotono in attacco. Bella partita fra Trento e Milano, con i trentini che, già certi del 3° posto, approfittano per far rifiatare bomber Kazyiski (voto 9) comunque strepitoso nei tre set giocati. Chi proprio quest’anno non riesce a sfruttare le occasioni è purtroppo Pinali (voto 4), mentre un plauso va a Cavuto (voto 7,5), abile a farsi trovare pronto, e a Michieletto (voto 9) sempre più diamante di rara bellezza. Milano senza Patry si affida ad un Romanò (voto 8,5) in versione Europeo 2021 e ad un Piano (voto 8) che approfitta di un muro non proprio attentissimo per chiudere con un fantastico 9 su 10. Manca però l’apporto di Jaeschke (voto 5) ben fermato dal muro trentino. Vittoria e salvezza centrata per una Taranto a trazione italiana che butta il cuore oltre l’ostacolo e regala una grande gioia al presidente Bongiovanni. Coach Di Pinto (voto 10) si affida ancora al giovane Stefani (voto 9), futuro ma anche presente del volley azzurro. Bene anche Randazzo (voto 8), rivitalizzato dall’esperienza pugliese, e Di Martino (voto 8) sempre puntuale a muro. Nota di merito a Falaschi (voto 9) arrivato per caso in puglia (aveva già firmato come secondo palleggiatore a Perugia) e autentico artefice di una salvezza per niente scontata. Modena, priva di Nimir, non trova i giusti stimoli e dimostra ancora una volta di essere squadra capace di tutto, nel bene e nel male. Leal (voto 7) è l’unico a provarci, ma, nonostante una buona ricezione, Bruno (voto 5,5) fatica a trovare attaccanti in palla, vista la giornata No di Ngapeth (voto 5) e di Stankovic (voto 5). A Padova va invece in scena il match salvezza fra i padroni di casa e una Vibo che, dopo un gran primo set, si spegne e non riesce ad arginare i patavini in ricezione e a muro. Weber (voto 8,5) è l’uomo dalla cui mano passano tutti i palloni chiave, ma è anche il canadese Loeppki (voto 7,5) a giocare una gran partita e sopperire alla giornata complicata di Bottolo (voto 5), apparso a corto di energie in questo finale di stagione. In casa calabra, il plauso va al solito Flavio (voto 8), gran protagonista ancora una volta al centro della rete, e a Nishida (voto 7) sempre pericoloso nel corso del match. Manca però un’altra banda di peso, perché Basic (voto 5) proprio non convince, e resta la sensazione che il Saitta (voto 5) di quest’anno sia solo una brutta copia di quello ammirato l’anno scorso. Chiude mestamente il suo travagliato cammino in Superlega una Ravenna che termina con 0 vittorie, ma a cui va dato atto di aver sempre messo sul campo quel poco che aveva a disposizione. Inutile parlare dei singoli in una squadra che ha schierato forse due soli giocatori di categoria, meglio guardare in casa di Cisterna, che dopo un avvio di stagione falcidiato dagli infortuni si trova addirittura in zona play off. Bene Dirlic (voto 8), che sopperisce nel gioco ad un Maar (voto 4,5) apparso poco centrato sul match. Bene anche il giovane Rinaldi (voto 7) che, dopo una gran parte di stagione vissuta in sordina, sta guadagnandosi campo con continuità. LEGGI TUTTO