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    Velasco: “Non chiamatemi Guru. Il Ct della Nazionale? Deve essere un leader, come Fefè”

    Di Redazione Non poteva mancare, al termine di un’incredibile estate azzurra e all’apertura di un’altra stagione di Campionati, l’attenta analisi di Julio Velasco. Il “Professore” ha assistito alle vittorie delle Nazionali Seniores e ai due ori delle Under, alle sconfitte di Tokyo e al cambio in panchina della maschile. Con una consolidata esperienza alle spalle, l’ora direttore tecnico del settore giovanile Fipav plaude l’andamento delle maglie azzurre, come afferma in un’intervista a Il Giornale. Un Mondiale U21 appena messo in bacheca. «Vincere è sempre una grande soddisfazione, ma la missione delle giovanili è quella di formare giocatori per il futuro di nazionale e club. Lavoriamo in sinergia con le società, con una metodologia condivisa ma senza ricercare l’uniformità a tutti i costi. La diversità è una ricchezza, e nemmeno nelle scienze esiste un solo metodo valido; figuriamoci nello sport». Michieletto è l’emblema del vivaio azzurro. «Dopo i successi con le nazionali juniores ha dimostrato di essere già pronto per giocare in quella maggiore, coronando il tutto con gli ori all’Europeo e al Mondiale U21. Oltre a lui, 10 dei 12 della nazionale campione del mondo giocano già in Serie A1. È il segnale che è stato fatto un buon lavoro, a prescindere dalla vittoria che rappresenta la ciliegina». Un rinnovamento che ha già portato in dote un Europeo coi grandi. «Blengini aveva dato il via a una importante operazione di ricambio generazionale con l’inserimento dei vari Giannelli, Lavia e Michieletto. De Giorgi sta portando avanti il lavoro per sostituire veterani come Juantorena e Zaytsev. Un percorso che, come spesso accade, viene accelerato al termine del ciclo olimpico». Se lo immaginava De Giorgi sulla panchina della nazionale? «Non potevo prevederlo, ma sono orgoglioso del fatto che tanti ragazzi della mia Italia siano diventati poi allenatori, molti dei quali con grandissimo successo. Fefé ha un curriculum notevole, e sono sicuro che riuscirà a dare continuità alla vittoria dell’Europeo. Non ci scordiamo dell’importanza e della delicatezza del ruolo del ct. In un club, se manca un giocatore con determinate caratteristiche se ne cerca uno sul mercato. In nazionale, invece, ci si deve arrangiare col materiale che si ha a disposizione. Per questo la figura del ct diventa decisiva». Un po’ come successo con Mancini. «Roberto ha trovato una buona sintesi tra un forte rinnovamento e i punti fermi rappresentati da veterani come Bonucci e Chiellini. La vittoria di Wembley può essere di grande aiuto per tutto lo sport italiano, perché troppo spesso non ci crediamo abbastanza. Mancini lo ha fatto dopo il funerale sportivo per il Mondiale mancato, come Lippi e Bearzot prima di lui. Penso non sia un caso che tre grandi vittorie della nazionale di calcio siano arrivate dopo situazioni di gravissima difficoltà. Serviva un ct leader, che credesse nelle potenzialità e fosse capace di trasmettere questa fiducia a tutto l’ambiente». Velasco ha in bacheca una serie infinita di premi e riconoscimenti, tanto con la Nazionale quanto con i club che ha allenato, un vero e proprio Maestro della pallavolo. Ma tiene a precisare: «Quando mi fanno passare per uno che ha la ricetta pronta per tutto, mi girano. Non mi piace, perché credo molto nella specificità dei problemi. E, di conseguenza, delle soluzioni». LEGGI TUTTO

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    Fabio Vullo: “Lube come un treno. De Cecco? Strabiliante”

    Di Redazione Il 77° Campionato di Superlega Credem Banca ha alzato il sipario lo scorso weekend, con l’anticipo inaugurale tra Cucine Lube Civitanova e Kioene Padova in diretta Rai Sport. Tra i commentatori del match, anche Fabio Vullo. L’ex regista pluricampione con la Generazione dei Fenomeni è rimasto particolarmente e piacevolmente colpito dalle prestazioni dei ragazzi di coach Blengini. E’ proprio Vullo a commentare la gara dei Cucinieri, in un’intervista al Resto del Carlino Macerata. Vullo, una Lube concentrata ed efficace, altro che tipica gara d’esordio insidiosa… «Ammetto che mi aspettavo Civitanova in tono minore e quindi una gara più equilibrata, invece i biancorossi sono stati un treno. È chiaro che se la Lube gioca da Lube, per Padova non c’è nulla da fare». Cosa l’ha colpita della Lube? «La continuità. Ha uno standard molto alto e non scende mai sotto un certo livello. Padova ad esempio ha dato il 110% in avvio dei set, poi un po’ è calata come è naturale, Civitanova invece rimane sempre eccellente». Lucarelli ha elogiato De Cecco parlando di magie: che ci dice da ex palleggiatore? «Effettivamente è stato strabiliante, ci ha deliziato e ha giocato con grande lucidità, vedi come ha gestito il baby Garcia Fernandez». Una Lube che sembra più solida grazie all’aiuto in ricezione e difesa da parte di Lucarelli. Col ritorno di Zaytsev può essere la più quadrata di tutte? «Per me la partenza di Rychlicki è stata un po’ sottovalutata, lo ritengo l’artefice dello scorso tricolore, ma una volta che Ivan sarà a posto, la squadra sarà davvero top. E a differenza delle altre big, ha già trovato i suoi equilibri». Civitanova più avanti dunque, più indietro sicuramente Modena. Il ko a Monza è il risultato a sorpresa del primo turno? «Premesso che per me Trento e Monza vanno poste subito dietro, se non allo stesso livello delle tre favorite, Modena paga la rivoluzione estiva. Sono tutti campioni ma anche a loro serve tempo». LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Douglas Souza divino, che impatto per Recine

    Di Paolo Cozzi In attesa del derby dell’Adige di stasera che chiuderà ufficialmente la prima giornata di Superlega, si sono giocati nel weekend gli incontri della prima giornata, e come spesso accade le sorprese non sono mancate. Ovviamente siamo appena agli inizi, tanti giocatori sono reduci da una estate lunga e stancante e hanno bisogno di ricostruire una condizione psico-fisica ottimale…. Però la sconfitta di Modena, squadrone costruito per vincere tutto e subito, fa certamente rumore, non tanto per il risultato quanto per la sensazione di apatia mostrata dalla squadra e della sua incapacità di reagire. Meglio le altre big, con Civitanova che non lascia spazio alla voglia di Padova e Perugia che tiene a bada facilmente Cisterna. Più sudati il successo di Piacenza contro una battagliera Ravenna e quello di Vibo, che vince il derby del Sud a Taranto mostrando subito i muscoli nel suo nuovo assetto nippo-sudamericano! Ma veniamo alle partite della domenica: Perugia-Cisterna. Esordio sereno e proficuo in maglia umbra per Giannelli (voto 7), con tutti gli attaccanti chiamati costantemente in causa. Solé (voto 7,5) appare ancora in condizione olimpica; discreto il trio dei laterali che chiude vicino al 50%. Salta subito all’occhio l’impronta di Grbic sulla squadra: pochi errori diretti in attacco e battuta e una ottima organizzazione muro e difesa. Insomma i presupposti per una grande stagione ci sono tutti. Cisterna perde, ma ci prova, e dopo la stagione scorsa disastrosa è già un bel segnale. Szwarc (voto 7) come opposto piace molto, anche se dovrà imparare a gestire l’errore diretto. Fatica molto la ricezione invece e la battuta che non riesce mai a essere pericolosa. Patisce la fatica in maglia Under 21 il giovane Rinaldi (voto 5,5), che però ha tutta la stagione per mettersi in luce e diventare un faro nel gioco pontino. Foto Lega Pallavolo Serie A Monza-Modena. Riparte col botto la stagione della Vero Volley, che dopo gli squilli di tromba dell’anno scorso sembrava essersi un po’ ridimensionata. Invece la mano di Eccheli (voto 9), uno di quegli allenatori ancora capace di insegnare la pallavolo, fa ancora miracoli e presenta un Davyskiba (voto 7,5) in grande spolvero e l’esordiente Gaggini (voto 8,5) come libero, che chiude con il 65% di ricezioni perfette. Ma è tutta Monza che piace, anche se sempre un po’ fallosa. Se Galassi (voto 7,5) ormai è una solida realtà, piace Grozdanov (voto 8), mentre da tenere sottocchio è solo la continuità del duo Grozer–Dzavoronok. In casa gialloblù primo campanello d’allarme, che in una piazza normale passerebbe anche sotto traccia, ma a Modena fa già molto rumore. Le attenuanti sono tante, verissimo, ma da una squadra infarcita di campioni ci si aspettava di più. Se muro e battuta chiudono con numeri uguali ai monzesi, è al servizio e in ricezione che le note si fanno dolenti. Nimir (voto 6) resta un grande attaccante, ma regala anche 10 punti diretti ai lombardi… Ngapeth e Leal (voto 5 per entrambi) sembrano ancora lontani dalla condizione migliore, gli unici in giornata sì sono i due centrali Stankovic e Mazzone (voto 7), precisi in attacco e bravi anche a muro. Insomma, una bella gatta da pelare per Giani (voto 5) in quella che per lui può essere una stagione decisiva. Piacenza-Ravenna. Fatica più del previsto e del dovuto la squadra emiliana, contro una Ravenna che gioca con cuore e coraggio, facendo vedere che sembrerà sì la candidata perfetta per la retrocessione, ma che comunque vada venderà cara la pelle. Ottimi segnali da Brizard (voto 7,5) e Lagumdzija (voto 7,5) ma è tutta la squadra a girare bene e a chiudere con un ottimo 56% in attacco. Piace molto l’impatto di Recine (voto 8) che sfrutta bene l’occasione e chiude con 12 punti. Sembrano lontani anni luce le fatiche e le facce della scorsa stagione, e Bernardi (voto 7) può finalmente lavorare su un gruppo che gli darà molte soddisfazioni. Ravenna fatica tanto a trovare fluidità di gioco, con una ricezione ballerina e un attacco spuntato. Però appena i padroni di casa abbassano il ritmo ha la tigna e la voglia di provare a riaprire il match, e questo è un ottimo segnale per un allenatore come Zanini (voto 7,5) che ha spesso dimostrato di saper trovare ogni singola risorsa nei suoi gruppi. In una squadra che si appoggia molto sui 4 stranieri, speriamo crescano le prestazioni dei giovani Erati (voto 6) e di Fusaro al centro. Foto Lega Pallavolo Serie A Taranto-Vibo Valentia. Tre punti preziosi per una Vibo che, seppur rinnovata, continua sulla falsariga della stagione precedente a giocar bene e vincere. Per Taranto, tornata in massima serie dopo 10 anni, segnali importanti di un gruppo che seppur completamente nuovo segue le indicazioni di coach Di Pinto in panchina. Falaschi (voto 6) prova a guidare i suoi da subito, ma Sabbi (voto 4,5) è ancora in grossa difficoltà; più positivo il duo Randazzo–Joao Rafael (voto 5,5), ma c’è bisogno di più concretezza, specialmente nei momenti caldi. Chi stupisce, ed è un segnale bellissimo, è il giovane opposto Stefani (voto 9), che scaccia la stanchezza per la lunga estate azzurrina e si presenta con 19 punti al pubblico tarantino. Il trio brasiliano illumina Vibo, con Douglas Souza (voto 8,5) semplicemente divino e Mauricio Borges (voto 7,5) in palla pure lui. Se uniamo un Nishida (voto 7,5) già a suo agio nel nostro campionato e una ricezione ieri pressoché perfetta, ecco che coach Baldovin (voto 8) si trova per le mani un gruppo che può pensare in grande. Sta ora a Saitta (voto 7) trovare gli equilibri in alzata, magari migliorando un po’ l’intesa con i centrali che è sempre stato uno dei suoi punti meno forti. LEGGI TUTTO

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    Piacenza sorride, Bernardi applaude: “E’ la squadra che vorrei vedere sempre”

    Di Redazione La rinnovata Gas Sales Bluenergy Piacenza deve soffrire prima di centrare la vittoria d’esordio stagionale. L’avversaria è un’agguerrita Consar RCM Ravenna, che riesce a rimontare nel terzo set e costringe Piacenza ai vantaggi per chiudere la partita. Nonostante qualche sbavatura, il tecnico Bernardi è soddisfatto della prova corale della sua Piacenza, come riporta il quotidiano Libertà nell’edizione odierna. Parliamo della partita: due set perfetti, o quasi, e poi? “Siamo calati di intensità e abbiamo pagato dazio. Questo servirà un po’ a tutti di lezione, non si può mollare neppure un centimetro contro nessuno altrimenti poi rischi grosso. E noi abbiamo rischiato anche nel quarto set, che avevamo in mano. Bravi i ragazzi a chiuderlo anche nelle difficoltà, lì siamo stati più attenti a giocare nelle difficoltà rispetto al terzo set”. Squadra promossa in questo debutto stagionale? “Direi di si visto che alla fine è arrivata la vittoria e di cose belle se ne sono viste. Dobbiamo certamente affinare qualcosa ma ho visto molte cose positive soprattutto in difesa. Bisogna sapere anche soffrire in determinati momenti e noi nel terzo set non ci siamo riusciti e Ravenna è cresciuta. Nel quarto set siamo stati bravi nelle difficoltà quando già si pensava di averlo chiuso. Ma, ripeto, l’aspetto più bello di questa partita è il forte volere messo in difesa su ogni pallone almeno nei primi due set. Si, quella vista nei primi due set è la squadra che mi piacerebbe vedere per tutto il resto della stagione per quanto messo in campo in fatto di intensità di gioco e in difesa” Brizard dà già l’impressione di avere in mano la squadra. “E’ un giocatore che sa il fatto suo. A livello individuale si stanno facendo grandi cose, ci vuole ora un maggiore gioco d’insieme, bisogna affinare qualche situazione ma è anche giusto che sia così. Siamo solo alla prima partita, sarebbe strano vedere già la migliore squadra in azione. Stiamo facendo un percorso di crescita, ci vuole pazienzama per essere una squadra di fatto tutta nuova le cose stanno andando bene. In campo oggi c’era solo un giocatore della scorsa stagione, il libero Scanferla, il resto era tutto nuovo”. LEGGI TUTTO

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    Sardinia Beach Finals: Lupo-Nicolai si congedano con un quarto posto

    Di Redazione Si chiude al quarto posto il cammino di Daniele Lupo e Paolo Nicolai alle Sardinia Beach Finals di Cagliari, in quello che sarà quasi certamente (manca solo la conferma ufficiale) l’ultimo torneo disputato in coppia dai vicecampioni olimpici di Rio 2016. Nella finale per il terzo posto gli azzurri si sono arresi per 0-2 (21-23, 17-21) agli olandesi Varenhorst-Van de Velde, che li avevano sconfitti anche nella gara d’esordio del torneo. Nel primo set sono stati gli olandesi a scappare in avanti con gli azzurri costretti ad inseguire. Con il passare delle azioni, però, Lupo e Nicolai hanno tentato la rimonta, ma nel finale sono stati Varenhorst e Van De Velde a chiudere il parziale ai vantaggi (23-21). Emozionante anche il secondo set, in cui gli azzurri sono tornati a soffrire, mentre gli olandesi hanno preso il comando (2-5). Lupo e Nicolai con il passare del gioco sono scivolate più indietro (5-9) e gli olandesi si sono aggiudicati l’incontro e il terzo posto nel torneo (17-21). Paolo Nicolai: “Sono dispiaciuto soprattutto per come si è concluso il primo set, abbiamo fatto una bella rimonta che purtroppo non si è conclusa come volevamo. Sapevamo che ogni partita sarebbe stata durissima, qui ci sono le migliori coppie al mondo. Sono comunque orgoglioso di come siamo stati in campo in tutta la manifestazione. Le Finals di quest’anno giocate a Cagliari credo abbiamo offerto dei match entusiasmanti: c’è un po’ di rammarico per la mancata presenza del pubblico, ma tutti sappiamo cosa abbiamo passato negli ultimi due anni. Mi auguro che dalla prossima stagione potremo avere sempre accanto a noi il pubblico e farli divertire dal vivo“. Daniele Lupo: “La stagione appena conclusa è stata molto bella come tutte le altre giocate negli ultimi undici anni. In tutte le manifestazioni in cui abbiamo partecipato quest’anno siamo sempre stati competitivi, poi a volta la sfortuna e la bravura degli avversari non ti permettono di raggiungere tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Per tutta la stagione abbiamo lavorato con passione e tanta professionalità e non abbiamo nulla da recriminare“. Sulle Sardinia Beach Finals: “Quello appena concluso, come ha detto anche Paolo, è stato un torneo dal grandissimo valore tecnico, credo sia stato uno spettacolo per tutti coloro che hanno avuto modi di vedere le partite. Anche dal punto di vista organizzativo voglio fare i complimenti alla FIPAV e coloro che hanno lavorato accanto alla Federazione per la riuscita dell’evento” conclude Lupo. Nel tabellone femminile le campionesse olimpiche April Ross e Alix Klineman hanno conquistato la medaglia di bronzo, superando per 2-0 (21-8, 21-17) la coppia russa Makroguzova-Kholomina. Dalle 20.30 al via le due finali per il primo posto. MASCHILEFinale 3° posto: Lupo/Nicolai-Varenhorst/Van de Velde 0-2 (21-23, 21-17)Finale 1° posto: Perusic/Schweiner-Mol/Sorum ore 22 FEMMINILEFinale 3° posto: Makroguzova/Kholomina-Ross/Klineman 0-2 (8-21, 17-21)Finale 1° posto: Borger/Sude-Pavan/Humana Paredes ore 20.30 (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lube parte con il botto, Blengini: “Non è stato così facile come sembrava”

    Di Redazione Una partenza travolgente per la Cucine Lube Civitanova che, nell’anticipo della prima giornata di Superlega Credem Banca, supera la Kioene Padova per tre set a zero. Nonostante l’assenza di tre giocatori di riferimento, quali Zaytsev, Yant e Jeroncic, la Lube di coach Blengini non ha avuto difficoltà a conquistare il palazzetto veneto di Padova. E’ proprio coach blengini a commentare la bella vittoria dei suoi ragazzi: “Il bilancio è buono anche perché queste non sono partite facili come forse potrebbero sembrare. Per noi è importante lavorare sulla mentalità. Paradossalmente è più semplice giocare concentrati con le rivali dirette, ma la differenza spesso la fa l’approccio delle altre gare con squadre pimpanti come Padova, con giocatori di qualità che hanno già fatto esperienza. Bisogna trovare in fretta i giusti meccanismi anche a inizio torneo: Lucarelli si è inserito bene dal punto di vista tecnico e della testa, da grande giocatore che è. Gabi è il giocatore che, come abbiamo detto in altre occasioni, deve saper cogliere queste occasioni. Per lui non deve essere un peso ma un’opportunità poter giocare e misurarsi in Superlega e credo proprio che lo vedremo crescere in fretta“. Anche Ricardo Lucarelli, fresco di esordio in maglia Lube, è soddisfatto della trasferta dei Cucinieri: “Sono molto contento della vittoria e di aver iniziato questa stagione con la Lube. Il mio debutto lo scorso anno fu proprio qui a Padova. Avevamo giocato alcune amichevoli, ma da oggi sono cominciate le partite che contano. Ora dobbiamo riposare un po’ per poi concentrarci sulla sfida di domenica prossima. All’inizio del match ho avuto problemi con la battuta, soprattutto quando guardavo il soffitto, perché non osservavo bene la palla e battevo con il gomito basso. Poi sono riuscito a migliorare, specialmente nel terzo set che è andato bene. La cosa più importante è che sono qui a lottare con la Lube”. Daniele Sottile: “Volevamo iniziare in modo deciso la stagione come ci ha chiesto il coach e così è stato. Soprattutto all’inizio del torneo occorre costruire la giusta mentalità, dato che andiamo a giocare in campi complicati. C’è bisogno di lottare sempre e oggi l’abbiamo fatto dall’inizio alla fine. Siamo soddisfatti. Dopo tanti anni di carriera, per me è un onore indossare questa maglia e condividere lo spogliatoio con grandi campioni. Cercherò di dare una mano in allenamento in qualsiasi circostanza, se ce ne sarà bisogno, ma soprattutto credo occorra creare la giusta attitudine e siamo sulla buona strada. Piacenza è un team attrezzato per far bene, ma saremo pronti”. Oggi la Cucine Lube Civitanova si gode gli altri incontri di giornata, per poi tornare in palestra e preparare la seconda sfida: in programma tra le mura amiche contro la Gas Sales Bluenergy Piacenza. LEGGI TUTTO

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    Cazaute punta in alto con Chieri: “Quel posto in Europa sfuggito lo scorso anno”

    Di Redazione Héléna Cazaute è pronta ad affrontare la sua prima stagione in Italia, difendendo i colori della Reale Mutua Fenera Chieri. A soli 23 anni, la schiacciatrice originaria di Narbona, Francia, vanta un ricchissimo palmarès: due scudetti, due Coppe di Francia, due premi MVP. La pallavolo, però, non l’ha conquistata fin da subito, come riporta La Stampa Torino. “Non è stato il primo amore: quando ho iniziato avevo già provato il tennis e la ginnastica; però andavo spesso a vedere mia madre allenare e le mie sorelle, Célia e Charline, che giocavano. Così la pallavolo mi ha conquistata”. Cazaute, infatti, è nata e cresciuta in una famiglia di pallavoliste: la madre, Anik, è stata la sua prima allenatrice. Ora, schiaccia anche per la Nazionale francese. Ma l’Italia è sempre stato un sogno nel cassetto per Héléna, che lo ha finalmente realizzato andando a rinforzare il roster di coach Bregoli: “È un sogno per me essere in Italia, questo è il miglior campionato del mondo e a Chieri c’è un’atmosfera molto positiva”. Le ambizioni di Chieri sono alte per la stagione 2021-2022, dopo la brillante stagione disputata lo scorso annno, e Cazaute vuole essere protagonista di questa avvenutra: “Vogliamo arrivare tra le prime cinque e conquistare quel posto in Europa che l’anno scorso è sfuggito per un solopunto”. LEGGI TUTTO

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    Sconfitta in semifinale per Lupo-Nicolai alle Sardinia Beach Finals

    Di Redazione Paolo Nicolai e Daniele Lupo hanno ceduto 2-1 (17-21, 21-19, 15-10) nella semifinale delle Sardinia Beach Finals contro i cechi Perusic/Schweiner. Nonostante la sconfitta la coppia azzurra è stata protagonista di una partita ben giocata, lottata punto a punto contro la forte coppia ceca. Grande battaglia nel primo set fino al 16-16, poi gli atleti dell’Aeronautica Militare hanno trovato l’allungo decisivo chiudendo con il punteggio di 21-17. Il copione nel secondo set non è cambiato, le due squadre sono state a contatto fino al 19-19. Gli attacchi dei cechi però hanno fissato il punteggio a loro favore sul 21-19 finale. Anche nel tie break Paolo e Daniele sono stati a contatto con gli avversari ma questo non è bastato. Perusic/Schweiner hanno chiuso il match 15-10 conquistando così la finale per l’Oro. Paolo Nicolai: “Abbiamo vinto il primo set, poi nel secondo loro sono stati più bravi a chiuderla. Anche nel tie-break è stata una battaglia punto a punto e siamo sempre stati attaccati alla partita. Loro alla fine hanno vinto sia il primo che il secondo match contro di noi in due giorni, quindi hanno meritato l’accesso in finale. Da parte nostra abbiamo dato il massimo e abbiamo mostrato un buon gioco, questo ci da tanta fiducia anche per la partita di domani”. Daniele Lupo: “Qui ci sono le migliori coppie al mondo, quindi nessun risultato è scontato. Ci sta che si possa perdere, noi comunque domani abbiamo una finale per il bronzo e daremo come sempre il massimo per provare a conquistare una medaglia”. Domenica 10 ottobre (diretta su Sky Sport Arena)3-4 posto femminili e maschili: diretta Sky Sport Arena (ore 18 e ore 19)1-2 posto femminili e maschili: diretta Sky Sport Arena (ore 20.30 e ore 22) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO