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    Perugia, Trento, Civitanova, Verona: chi vincerà la Del Monte Coppa Italia? VOTA il sondaggio

    Nel weekend del 25 e 26 gennaio sul taraflex dell’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bologna) si daranno battaglia in quattro per conquistare la Del Monte Coppa Italia 2025 di Superlega. Il programma di sabato prevede alle 16.15 la prima semifinale Perugia-Verona, a seguire alle 18.30 la seconda semifinale Trento-Civitanova. Gran finale, in tutti i sensi, domenica alle ore 15.15. Diretta Rai Sport e VBTV.

    DIFFICILE FARE UN PRONOSTICOSe qualche settimana fa chiunque avrebbe pronosticato la facile vittoria della Sir Susa Vim Perugia, forse oggi indovinare chi sarà la squadra che metterà in bacheca il trofeo potrebbe risultare un po’ più complicato.

    COME STA PERUGIAGli umbri, che restano comunque la squadra da battere, sono reduci da due stop di fila contro Trento e Civitanova e soprattutto hanno perso per infortunio Oleh Plotnytskyi. Una mazzata che potrebbe aver generato anche un contraccolpo psicologico all’interno dell’unito spogliatoio di coach Lorenzetti. Due schiaffi, però, non sono sufficienti per mandare al tappeto una squadra di questo calibro. Un gruppo che, solo a leggere i nomi, panchina compresa, fa sempre paura. In più dall’infermeria sono usciti anche Russo e Ishikawa. Viva l’abbondanza?

    COME STA VERONAGli scaligeri sono squadra che si può etichettare tranquillamente come “mina vagante” di questa Final Four. Tanto possono sbaragliare la concorrenza quanto uscire presto, e male, di scena. Imprevedibile è l’aggettivo giusto per il gruppo di Stoytchev che, perso Dzavoronok, anche lui per un lungo infortunio, ha imbarcato acqua per qualche turno di campionato, salvo poi riprendere a navigare col vento in poppa. A Modena, vittoria in tre set, Verona si è schierata con un inedito assetto che ha visto Jensen opposto e Keita in banda in coppia con Mozic. Esperimento pienamente riuscito. Da replicare?

    COME STA TRENTOLa squadra Campione d’Europa ha tutte le carte in regola per puntare al successo, ma inizia ad avere anche un po’ il fiato corto a causa di un calendario che definire fitto è un eufemismo. Contro Grottazzolina questo aspetto è emerso vistosamente nonostante il successo finale al tie-break. Altra squadra piena zeppa di top player in tutti i reparti, l’Itas Trentino ha staccato il biglietto delle Final Four di Coppa Italia per la sedicesima volta consecutiva (record assoluto). A fronte di nove finali disputate, però, il numero di successi è solo di tre, con l’ultimo che risale al lontanissimo 2013. Tabù da sfatare?

    COME STA CIVITANOVADiteci voi se questa assomiglia a una squadra in rodaggio. Nella stagione dei grandi cambiamenti, dei tanti giovani, di un cambio tecnico in panchina, la Lube non sembra minimamente essere una squadra da anno di transizione. Terza in classifica, sempre vincente in casa e ultimamente anche in via di guarigione dal mal di trasferta. I ragazzacci di coach Medei stanno facendo vedere davvero grandi cose, e la vittoria da tre punti contro Perugia è il manifesto della loro stagione. Arrivano a Bologna da underdogs, e proprio per questo, per il fatto che non avranno nulla da perdere o dimostrare, potrebbero anche fare l’impresa. Non succede, ma se succede?

    Ora però non ci resta che votare: chi vincerà la Del Monte Coppa Italia 2025? A voi la scelta. Le votazioni chiuderanno venerdì 24 gennaio a mezzanotte.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    L’anteprima di Federico Buffa Talks con ospite Julio Velasco disponibile da venerdì 24 gennaio

    Recordman del volley mondiale, campione olimpico con le donne e del mondo con gli uomini, Julio Velasco ha scritto pagine indimenticabili della storia della pallavolo italiana. Per ripercorrere la sua incredibile carriera, si racconta nella decima puntata di Federico Buffa Talks, la produzione originale firmata Sky Sport, con Federico Buffa e il direttore Federico Ferri, disponibile da venerdì 24 gennaio alle 19 e alle 22.30 su Sky Sport Uno e in streaming su Now. Disponibile on demand.

    La lunga conversazione, a tratti assimilabile a una lezione di pedagogia dello sport, affronterà in due episodi la metodologia e l’approccio vincente che l’Argentino ha portato nella pallavolo azzurra, dal suo arrivo a Jesi ad oggi: la “scuola Velasco”.

    Prima di entrare nel vivo della carriera e della filosofia del CT della Nazionale azzurra femminile di volley, vincitrice dell’oro olimpico a Parigi 2024, con Federico Buffa e Federico Ferri, faremo però un viaggio indietro nel tempo, alla scoperta delle origini di Velasco, per conoscere la sua vita prima dell’arrivo in Italia, alle origini del suo percorso da allenatore, quando viveva in Argentina.

    È questo il proposito di Federico Buffa Talks Velasco – Anteprima, che andrà in onda venerdì 24 gennaio alle 19.00 e alle 22.30 su Sky Sport Uno, in streaming su NOW, disponibile on demand: raccontare come un paese contraddittorio e straordinario come l’Argentina del XX secolo, in particolare quella della dittatura militare instauratasi nel 1976, abbiano plasmato lo spirito e il modo di vedere la vita di uno degli allenatori più vincenti della storia dello sport italiano. 

    Velasco nasce sul Rio de La Plata nel 1952, il papà è un agronomo peruviano e la mamma, di origini anglosassoni, insegna inglese. Con i fratelli, Luis e Raul, cresce in un Paese che cambia volto molto velocemente e in modo radicale, fino al colpo di Stato orchestrato dal generale Jorge Videla. Proprio suo fratello Luis, è uno dei desaparecidos sequestrato e torturato dai militari per un mese e mezzo. Quando finalmente torna a casa non è più lo stesso, come del resto tutta la sua famiglia.

    “Il dramma – sottolinea Federico Ferri – il terrore della dittatura, hanno toccato nella tua vita non solo tuo fratello e la tua famiglia, hai avuto molti esempi di amici e conoscenti”.

    “C’è stato di tutto e di più. Tutta quella repressione ha segnato la mia generazione. Noi non possiamo né dimenticare, né far finta che non ci abbia condizionato in modi diversi”. [Julio Velasco]

    Nel 1978, nel pieno del regime autoritario, si svolgono i Mondiali di calcio argentini, vinti in casa dalla Selección e passati alla storia come i Mondiali della vergogna.

    “Tutto il Mondiale ’78 mi ha lasciato molti insegnamenti. Io l’ho vissuto da tifoso e da allora dico: non confondiamo i governi con i popoli, perché quel Mondiale è stato dato all’Argentina e i militari se ne sono appropriati come si sono appropriati di tutto. Ma io che ero un tifoso, era il sogno di una vita avere un Mondiale in Argentina, di tutti quelli che amavamo il calcio. Perché non dovevamo averlo, poiché avevamo avuto un colpo di stato?”. [Julio Velasco]

    Nelle parole di Velasco non c’è mai solo sport, ma sempre qualcosa di più profondo, come un invito a guardare oltre, a comprendere cosa significa crescere e affrontare nuove sfide.

    E dopo aver ripercorso le sue origini, nei prossimi due episodi a lui dedicati, sarà il suo metodo a parlare: una scuola di pensiero per il volley, ma anche una lezione universale, per lo sport e per la vita.

    La puntata di “Federico Buffa Talks”, dedicata a Julio Velasco sarà disponibile con un’anteprima da venerdì 24 gennaio, alle 19 e alle 22.30 su Sky Sport Uno e in streaming su NOW, cui seguiranno Episodio 1 dal 31 gennaio e Episodio 2 dal 7 febbraio. Tutto disponibile anche on demand.

    (fonte: Sky Sport) LEGGI TUTTO

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    Verso la Final Four Del Monte Coppa Italia: le dichiarazioni di allenatori e capitani

    Mentre Bologna si prepara per accogliere la Final Four Del Monte® Coppa Italia, con l’Unipol Arena che accoglierà squadre e tifosi nel weekend del 25 e 26 gennaio, le quattro formazioni che parteciperanno all’atto conclusivo della manifestazione, quello che assegnerà la 47ª edizione del torneo, si stanno avvicinando sempre più all’evento di sabato.

    Le due Semifinali saranno trasmesse in diretta su Rai Sport, con orario d’inizio delle 16.15 per quella tra Sir Susa Vim Perugia e Rana Verona, mentre Itas Trentino e Cucine Lube Civitanova scenderanno in campo a partire dalle 18.30 per la seconda Semifinale. La Finale, invece, godrà per l’occasione della copertura televisiva di Rai 2. Tutte le gare, inoltre, saranno trasmesse in diretta su VBTV. 

    Di seguito le prime dichiarazioni di allenatori e capitani in vista della Final Four di Bologna.

    Angelo Lorenzetti (allenatore Sir Susa Vim Perugia): “Finalmente ci siamo. La Final Four Del Monte Coppa Italia è davvero una manifestazione esaltante. Una vera e proprio festa del nostro sport. Anche questa volta cercheremo di giocarcela con orgoglio e al massimo delle nostre capacità per poter giocare due giorni in quella splendida cornice. Consapevoli della difficoltà che Verona ci riserverà vogliamo giocare questa Semifinale da subito con uno spirito battagliero”.

    Simone Giannelli (capitano Sir Susa Vim Perugia): “Con Verona mi aspetto una partita dove ci sarà da soffrire molto, sicuramente. Loro sono carichi è la pima volta che vanno in Final Four di Coppa Italia, sarà una partita con alti e bassi quindi ci sarà da star lì ed è quello l’importante; ci sarà da star lì soprattutto tecnicamente e cercare di far sì che quello che è successo dal punto di vista tecnico nel quarto set all’Eurosuole Forum nella scorsa giornata di campionato non ricapiti”.

    Radostin Stoytchev (allenatore Rana Verona): “Per noi è un evento storico partecipare alla Final Four Del Monte Coppa Italia: è una Semifinale che la squadra si è meritata grazie a una prima parte di stagione positiva e dopo una gara contro Piacenza molto complicata ma dove abbiamo ottenuto un risultato importante. Perugia è la squadra più forte degli ultimi tre, quattro anni, i numeri lo dicono. Sono i migliori in Italia nei due fondamentali di battuta, dove fanno 32% di danni, e ricezione, su cui sono bravi a non prendere ace.

    È molto difficile metterli in difficoltà al servizio e quando succede loro risolvono con un attacco di palla alta, impedendo agli avversari di entrare in serie. È una squadra che tra ricezione e battuta è la numero uno e da qui si costruisce tutto. Noi andremo a fare tutto quello che possiamo per metterli in difficoltà, consapevoli contro chi giochiamo. Noi stiamo lavorando, abbiamo tutti a disposizione, quindi possiamo allenarci bene. Dobbiamo preparare bene la gara e sfruttare le nostre chance”.

    Rok Mozic (capitano Rana Verona): “Sicuramente è una settimana speciale questa che ci porta alle Final Four di Coppa Italia. Non avevamo mai raggiunto un risultato così importante da quando sono arrivato a Verona. Ho sempre sognato di giocare queste partite e dovremo dare il massimo. Non sarà facile, Perugia è più forte, ma a volte vince anche chi ci crede di più. In campo non dovremo lasciare nulla e guardo a questa gara in modo molto positivo. Saranno un po’ sotto pressione perché hanno subito due sconfitte, ma sono certo che reagiranno nel modo giusto. Noi dobbiamo affrontare la sfida sciolti, liberi di testa e credere in noi stessi e in quello che possiamo fare”. 

    foto Lega Volley

    Fabio Soli (allenatore Itas Trentino): “La sfida di sabato con Civitanova rappresenta per noi una Finale, alla pari di quella che si giocherà il giorno successivo tra le vincenti delle Semifinali. Sarà una gara dalla quale attendersi contenuti emotivi e tecnici di alto livello perché ci troveremo di fronte ad una squadra attualmente in grandissima forma e salute, capace di esprimere numeri eccellenti in tutti i fondamentali. Vogliamo affrontare il match a Bologna esprimendo il meglio di noi stessi”.

    Riccardo Sbertoli (capitano Itas Trentino): “La Final Four Del Monte® Coppa Italia è sempre un evento bellissimo, a cui è un privilegio poter prendere parte sia come squadra sia come singolo giocatore. È una soddisfazione esserci ma sappiamo che sabato contro Civitanova sarà un impegno durissimo, una vera battaglia. Siamo stati bravi a superare la Lube nella Semifinale del Mondiale per Club ma credo che quella partita giocata in Brasile poco più di un mese fa potrà essere utile anche ai nostri avversari per trovarli ancora più agguerriti. Sarà una sfida che si deciderà all’ultimo pallone dell’ultimo set e tutto ciò renderà ancora più elettrizzante il weekend”.

    Giampaolo Medei (allenatore Cucine Lube Civitanova): “Per la squadra significa molto partecipare alla Final Four Del Monte® Coppa Italia. Ci tenevamo a proseguire la nostra crescita e a metterci alla prova in un evento così prestigioso. Essere in Final Four è altrettanto importante per il Club perché la Lube merita certi palcoscenici. Siamo soddisfatti di esserci ma non appagati.

    Vogliamo giocarci tutte le nostre carte, veniamo da un buon momento, siamo determinati e abbiamo le energie per preparare al meglio la due giorni. In Semifinale mi aspetto di trovare una rivale pronta, con tanti atleti esperti e abituati a vincere partite di questo tipo. Di conseguenza, sarà una sfida durissima. Anche se ultimamente Perugia e Trento hanno speso tante energie, alla vigilia della manifestazione restano le favorite per il titolo. Detto questo, la Lube ha i mezzi per essere competitiva e lottare con tutti fino in fondo”.

    Fabio Balaso (capitano Cucine Lube Civitanova): “Questa coppa manca da un po’ in bacheca, nelle ultime tre stagioni abbiamo mancato l’approdo alla Final Four. Arriviamo all’appuntamento consapevoli dei nostri mezzi grazie a quello che stiamo facendo vedere in campo. Siamo in fiducia dopo una vittoria davvero importante sulla capolista Perugia. Affronteremo la Semifinale contro Trento, una delle squadre favorite per la vittoria del trofeo, certi di poter mettere in difficoltà i dolomitici.

    Conosciamo il valore dell’Itas, la Semifinale del Mondiale per Club è andata male, ma ci ha aiutato a crescere. Daremo il 100% in campo per invertire i pronostici e proveremo a inseguire la coccarda con tutte le nostre forze. Lontano dal nostro campo abbiamo avuto problemi di continuità, ma ci aspettiamo un ulteriore step. Le sfide secche vanno affrontate con la testa giusta perché tutto può succedere”.

    Final Four Del Monte® Coppa Italia SuperLegaUnipol Arena di Bologna

    Prima SemifinaleSabato 25 gennaio 2025, ore 16.15Sir Susa Vim Perugia – Rana VeronaDiretta Rai SportDiretta VBTV

    Seconda SemifinaleSabato 25 gennaio 2025, ore 18.30Itas Trentino – Cucine Lube CivitanovaDiretta Rai SportDiretta VBTV

    FinaleDomenica 26 gennaio 2025, ore 15.15Vincente Semifinale 1 – Vincente Semifinale 2Diretta Rai 2Diretta VBTV

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ennesimo 3-0, Scandicci chiude la prima fase di Champions in cima al ranking!

    La Savino Del Bene Volley è la migliore squadra d’Europa al termine della fase a gironi della CEV Champions League. Vincendo 3-0 nell’ultima sfida della Pool E, la squadra di coach Gaspari chiude la fase iniziale del suo percorso europeo da imbattuta. Dopo essersi imposta nei cinque turni precedenti, senza concedere neanche un set alle avversarie, la squadra scandiccese ha infatti ottenuto una vittoria piena anche contro le polacche del Bielsko-Biała nel sesto ed ultimo turno del proprio raggruppamento.

    L’MVP della gara, per la seconda volta nella fase a gironi della Champions League 2025, è stata Ekaterina Antropova, protagonista di 16 punti di cui 3 messi a segno a muro. Meritevoli di menzione però anche le prove di una Graziani che chiude la sua gara con 12 punti (7 muri e 1 ace) e di Herbots e Ruddins, entrambe autrici di 10 punti.

    Starting Players – Coach Marco Gaspari conferma il 6+1 visto in campo a Stoccarda e schiera Ognjenovic al palleggio, Antropova come opposta, Bajema e Herbots in banda, Graziani e Nwakalor al centro. Il libero è Castillo. Il BKS Bostik ZGO Bielsko-Biała risponde con Nowicka in regia con Laak da opposta, il tandem di schiacciatrici formato da Borowczak e Piasecka e al centro la coppia Pacak–Orziłowska. Il libero è Drabek.

    1° Set – Avvio complicato per la Savino Del Bene Volley, in ritardo di cinque lunghezze in seguito al 7-12 messo a terra da Laak con un bel colpo in diagonale. Gaspari ferma la gara con un time out, ma il Bielsko-Biała aumenta il proprio vantaggio con l’ace del 7-14 firmato da Orzylowska. La Savino Del Bene Volley cerca di cambiare l’andamento della gara con l’ingresso di Ruddins per Bajema e, in seguito al 12-16 realizzato in battuta da Antropova, arriva il primo time out per le ospiti. Con il punteggio sul 12-18 è nuovamente Gaspari a chiamare “tempo” ed a dare il via alla rimonta delle sue ragazze, che trovano il pari e “mettono la freccia” con due punti consecutivi di Antropova (18-19). Sempre l’opposta azzurra chiude il set con il colpo del 20-25.

    2° Set – Anche il secondo set inizia in salita per la Savino Del Bene Volley (1-5), costretta a spendere subito un time out. Le ragazze di coach Gaspari acciuffano il pari sul 12-12, poi inizia una fase nella quale le due squadre si combattono punto a punto. Herbots e compagne prendono un po’ di margine nel finale di set, portandosi sul +2 in seguito ad un muro di Graziani (19-17) e sul +3 con un ace di Antropova (21-18). Dopo aver raggiunto il 24-20 la Savino Del Bene Volley subisce il tentativo di rimonta del Bielsko-Biała e Gaspari ricorre ad un “tempo”, ma al rientro in campo la sua squadra chiude il set con il 25-23 generato da un errore in attacco di Angelina.

    3° Set – Partenza di terza frazione nel segno dell’equilibrio, anche se la Savino Del Bene Volley si porta avanti di due punti grazie ad un muro di Graziani (7-5). Il vantaggio delle padrone di casa si amplia con il 12-9 messo a segno da Antropova e l’opposta scandiccese poco più tardi realizza anche il 15-11 con un ace. Il Bielsko-Biała si gioca un time out, ma la Savino Del Bene Volley tocca il +5 con una schiacciata vincente di Ruddins (16-11). Il gap si allarga fino al 19-12, che obbliga le ospiti a fermare nuovamente la gara, la Savino Del Bene Volley però non si ferma più e si prende la partita conquistando il terzo set per 25-15 in seguito al muro vincente di Nwakalor.

    Savino Del Bene Scandicci 3BKS Bostik ZGO Bielsko-Biała 0(25-20, 25-23, 25-15)Savino Del Bene Scandicci:Bernardeschi n.e., Ribechi (L2) n.e., Herbots 10, Castillo (L1), Ruddins 10, Kotikova, Mancini n.e., Ognjenovic 2, Bajema, Graziani 12, Nwakalor 6, Carol n.e., Antropova 16, Mingardi n.e.. All.: Gaspari M.BKS Bostik ZGO Bielsko-Biała: Suska (L2) n.e., Nowicka 1, Pacak 2, Borowczak 6, Janiuk, Szewczyk, Laak 14, Angelina 2, Abramajtys, Drabek (L1), Piasecka 9, Orziłowska 4, Brzoza. All.: Piekarczyk B.Arbitri: Bernard Valentar (SLO) – Aleksander Sikanjic (LIE)Durata: 1 h 18′ (26′, 30′, 22′)Attacco Pt%: 46% – 38%Ricezione Pos% (Prf%): 42% – 45% (20% – 18%)Muri Vincenti: 12-0Ace: 5-2MVP: Antropova

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Conegliano sul velluto al Palaverde nell’ultima sfida del girone di Champions

    Ultimo match del girone di Champions League al Palaverde, le Pantere in tenuta nera ricevono nella sfida tra prima e seonda del girone il Developres Resovia, unica squadra della Pool che è riuscita a strappare un set, nella gara d’andata, alle campionesse d’Europa in carica. Con il 3-0 e i soli 45 punti subiti stasera, l’A.Carraro Imoco si qualifica al secondo posto nel ranking delle qualificate e affronterà nei quarti la vincente proprio tra Resovia e lo Stoccarda, con formula andata e ritorno. In palio la qualificazione alla Final Four di maggio.

    1° set – Avvio travolgente delle Pantere che vogliono fare il massimo in questo match per strappare la migliore posizione possibile in vista del ranking per i quarti di finale. Il sestetto scelto da coach Santarelli ha il piglio delle grandi occasioni, con Wllosz-Haak, Lubian-Fahr, Gabi-Zhu, libero De Gennaro, mette subito le marce alte e con una pressione che inizia dalla battuta fanno subito vedere le loro intenzioni: Haak va in cielo a schiacciare, Lubian attacca la fast e poi mura per il 4-8, Gabi e Zhu mettono giù palloni pesanti (5-11), poi un gran turno di una super Marina Lubian che con tre aces in fila dà un’altra spallata che tramortisce definitivamente le polacche (17-6). I fondamentali “terminali”, la battuta e il muro, danno parecchie soddisfazioni all’A.Carraro Imoco che chiude un set praticamente perfetto (70% in attacco!) per 25-11.

    2° set – Se nel primo set era stato l’attacco a fare faville per le Pantere, nel secondo con Resovia che prende meglio le misure alle attaccanti gialloblù, è la difesa a dare il “boost” alla squadra di coach Santarelli. Prima l’eterna Monica De Gennaro, poi Gabi e Zhu, fanno gli straordinari nella linea arretrata e danno spettacolo a suon di tuffi e salvataggi che consentono ricostruzioni-punto alla squadra di casa. Gli attacchi di Haak e una pressione al servizio sempre costante fanno il resto e dopo u a fase equilibrata prendono il largo (18-12). Le conclusioni da posto 4 di Gabi e Zhu sono una soluzione sicura per capitan Wolosz, che si sbizzarrisce contro le sue connazionali, mettendo in ritmo anche la batteria dei centrali: Sarah Fahr sigla il 23-15, poi Lubian mura e si chiude il secondo set per 25-15 con il pallonetto di Zhu Ting.

    3° set – Nel terzo set il match è più equilibrato, Machado e Fedusio affiancano il fenicottero Korneluk nel dare sostanza all’attacco del Resovia e l’A.Carraro Imoco deve combattere punto a punto per tutta la fase iniziale (10-9). E’ il momento di spingere, Isabelle Haak (top scorer con 18 punti) continua a colpire da seconda linea, Marina Lubian si dimostra in forma smagliante piazzando un altro “monster block” (chiuderà con 4, 11 punti totali e MVP del match!) e Conegliano prova a scappare: 14-11. Resovia risponde con energia provando a rientrare nel match, ma De Gennaro e compagne senza strafare giocano con ordine e si affidano ai colpi di Haak e Zhu per portare a termine la loro missione. 25-19  il finale, con soli 45 punti concessi alle polacche.

    A. Carraro Imoco Conegliano 3Developres Rzeszow 0(25-11, 25-15, 25-19)A. Carraro Imoco Conegliano: Braga Guimaraes 10, Zhu 10, Lubian 11, Haak 18, Wolosz 1, Fahr 5, De Gennaro (L), Seki, Lukasik. Non entrate: Eckl, Adigwe, Lanier, Chirichella, Bardaro (L). All. Santarelli. Developres Rzeszow: Korneluk 8, Jasper 6, De Jesus Machado 6, Centka 2, Wenerska, Fedusio 8, Szczyglowska (L), Fedorek, Jurczyk 1. Non entrate: Honorio Marquez, Chmielewska, Dudek, Vicet Campos, Kubas (L). All. Masek.Arbitri: Robles Garcia, Goncalves.Note – Durata set: 19′, 22′, 24′; Tot: 65′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Chieri in coppa è una sentenza: biglietto staccato per la semifinale di Challenge Cup

    La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 dice trentatré. Tante sono le vittorie conquistate dalle biancoblù in altrettante partite giocate in tre stagioni nelle coppe europee. L’ultima della serie è il 3-0 inflitto allo Sport Lisboa e Benfica nella gara di ritorno dei quarti di finale della CEV Challenge Cup, risultato che vale l’accesso alle semifinali dove Chieri se la vedrà con l’Olympiacos o il Galatasaray: l’avversaria si conoscerà domani sera, giovedì (all’andata le turche hanno vinto 0-3 in Grecia).Davanti a oltre 3 mila spettatori, al loro debutto stagionale al Pala Gianni Asti di Torino le chieresi spingono forte giocando una partita attenta e concreta che permette di sbrigare la pratica in un’ora e 5 minuti. Coach Bregoli schiera inizialmente la diagonale Van Aalen-Gicquel, la coppia centrale Alberti-Zakchaiou, Buijs e Skinner in banda, Spirito libero. Nel terzo set ci sarà poi spazio per Lyashko, Omoruyi e Rolando. Senza storia i primi due set che vengono vinti entrambi 25-16, con strappi decisivi nelle fasi centrali; più combattuta la terza frazione che nel finale si risolve 25-22 per le chieresi in rimonta da 13-16.Il premio di MVP viene assegnato a Sarah Van Aalen che orchestra ottimamente il gioco chierese portando in doppia cifra Gicquel (15 punti), Zakchaiou (13) e Skinner (10).

    1° set – Buijs inaugura il match con una schiacciata che beffa la difesa portoghese toccando il nastro. Due errori chieresi aiutano il Benfica a pareggiare e sorpassare, ma Gicquel e un muro ristabiliscono la parità (3-3). Le portoghesi provano a stressare la difesa casalinga, Gicquel sbaglia in battuta ma si rifà subito dopo (5-6). Zakchaiou a muro e in fase offensiva trascina le chieresi, che giocano punto a punto con le ospiti ben condotte da Dapic. Skinner e Alberti riportano avanti Chieri 10-8. Holt prova a ridare smalto all’attacco portoghese, ma Gicquel e il muro permettono l’allungo 14-10. Quando Buijs schiaccia a terra la palla del 16-11, arriva la richiesta di time-out da parte del coach lusitano Moreira. Al rientro in campo sale in cattedra Buijs, ben supportata da un ace di Gicquel e dalla presenza a rete di Zakchaiou, 19-11 e nuova sospensione ospite. La coppia Skinner-Buijs tartassa la difesa del Benfica che resiste ma alla fine a Chieri bastano due palle set per chiudere 25-16.

    2° set – La squadra di Bregoli parte forte e, nonostante qualche piccola sbavatura, tiene a debita distanza il Benfica con Skinner e Gicquel (8-5). Clemente ridà linfa alle sue compagne e ristabilisce la parità sull’8-8. Le biancoblù provano a invertire il trend con Alberti e Zakchaiou, con la cipriota a fare la differenza a muro. Qualche cambio ospite non spezza il ritmo di Chieri che allunga a 15-10 guidata dall’offensiva di Alberti e Gicquel. Le ospiti, sotto pressione, incappano in errori che danno il via alla fuga alle biancoblù. Il muro di Buijs e la schiacciata di Gicquel danno un nuovo break a 23-14. Ancora con due palle set la frazione termina 25-16 dando l’aritmetica qualificazione alle semifinali.

    3° set – Si riparte con un ace di Skinner. Il Benfica onora al massimo l’impegno portandosi avanti 2-5 e 4-9. Lyashko prova a dare uno scossone, intanto coach Bregoli fa entrare Omoruyi al posto di Buijs. Chieri inizia a soffiare sul collo delle portoghesi che mantengono un paio di lunghezze. Zakchaiou, Lyashko e Skinner riducono il distacco a 17-18. Qualche errore ospite facilita il compito alle biancoblù che passano avanti 20-19. Lyashko e Omoruyi portano il punteggio sul 24-22, quindi alla prima palla match il muro fa scendere i titolo di coda sul 25-22.

    Reale Mutua Fenera Chieri 3 Sport Lisboa e Benfica 0(25-16, 25-16, 25-22)Reale Mutua Fenera Chieri: Skinner 10, Alberti 5, Van Aalen 2, Buijs 8, Gicquel 14, Zakchaiou 13, Spirito (L), Rolando (L), Omoruyi 3, Lyashko 4. Non entrate: Bednarek, Anthouli, Gray, Guiducci. All. Bregoli. Sport Lisboa e Benfica: Garcez 1, Clemente 7, Dokic 5, Malinverno 4, Holt 12, Dapic 7, Rizzo (L), Ubavic 1, Garcez 1, Delsin. Non entrate: Paiva (L), Aleixo, Pardal, Ferreira. All. Moreira.Arbitri: Grellier, Petsche.Note – Durata set: 20′, 20′, 25′; Tot: 65′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Roma batte 3-1 lo Charleroi e centra una storica semifinale di Challenge Cup

    Al Palazzetto dello Sport di Roma le Wolves si impongono 3-1 (25-13, 25-17, 14-25, 25-13) sullo Charleroi Volley e conquistano uno storico accesso alle semifinali di CEV Challenge Cup 2025, riportando la pallavolo femminile capitolina al penultimo atto di una competizione europea per club dopo 28 anni. Era il 1997 quando, nella Final Four disputata proprio nella Capitale, la Gierre Roma allenata da Barbolini sconfisse prima il Galatasaray e poi la Romanelli Firenze, aggiudicandosi la Coppa CEV.

    Starting Players – Questo lo starting six schierato da coach Cuccarini: Mirković in regia, Orvošová opposta, Ciarrocchi e Schölzel al centro della rete, Adelusi e Melli di banda e Zannoni libero.

    Cronaca – Il primo attacco vincente del match è di Ciarrocchi, che si ripete sul 9-4 e sul 15-6, costringendo due volte il coach ospite al time-out. La frazione, mai in discussione, si chiude a favore delle giallorosse (25-13) dopo un errore al servizio della compagine belga. Il secondo set procede in parità fino a quota 10, quando le Wolves si rimettono in fuga con un parziale di 6-0 ed incrementano il gap fino alla diagonale di Adelusi, che vale secondo set (25-17) e qualificazione. Nel terzo set, che si apre con Cicola, Costantini, Muzi e Provaroni in campo, parte meglio lo Charleroi, che sigla un parziale di 0-7 portando il punteggio sul 4-13. Nel quarto set le Wolves ritrovano compattezza e con Provaroni al servizio mettono subito la freccia (5-0). Roma trova addirittura il +11 con due punti consecutivi di Adelusi (17-6). Alla fine è l’ace di Orvošová a chiudere il match a favore delle giallorosse (25-13), che a febbraio sfideranno in semifinale le tedesche del Potsdam.     

    Anna Adelusi (schiacciatrice SMI Roma Volley): “Eravamo partite con l’obiettivo di conquistare la semifinale e lo abbiamo raggiunto, dando continuità all’ottima prestazione contro Cuneo in campionato. Già da domani ripartiremo a tutta per preparare la gara di domenica prossima con Vallefoglia”. 

    Roma Volley 3Charleroi Volley 1(25-13, 25-17, 14-25, 25-13)Roma Volley: Ciarrocchi 11, Adelusi 20, Schoelzel 4, Melli 4, Mirkovic 3, Orvosova 13, Cicola (L), Zannoni (L), Provaroni 5, Muzi 1, Costantini 1. Non entrate: Salas Rosell, Rucli. All. Cuccarini.Charleroi Volley: Tosic 7, Hrusecka 14, Malm 9, Van De Vyver, De Valkeneer 5, Zecevic 3, Reul (L), Moulin, Hannaert 1, Chrtianska 4, Jaunet 2. Non entrate: Zecevic. All. Piraux.Arbitri: Lagierski, Flouris.Note – Durata set: 21′, 24′, 20′, 22′; Tot: 87′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara ribalta il Kuzeyboru Aksaray, stravince il Golden Set e vola ai Quarti di CEV Cup

    Tutti ci credevano, tutti ci speravano, nessuno poteva liberarsi fino in fondo da un filo di timore. Ora che la Igor Gorgonzola Novara è riuscita nell’impresa, ribaltando la sconfitta subita in Turchia e battendo al Golden Set il Kuzeyboru Aksaray, possiamo dirlo: la paura di sprecare un’occasione importante, lasciandosi sfuggire una comoda (ma solo sulla carta) possibilità di avanzare ai quarti di finale della Cev Cup 2024-2025, era vera e tangibile nell’ambiente novarese. Tuttavia, nel momento più importante, sono venuti fuori il maggior tasso tecnico e l’esperienza internazionale delle Zanzare di Lorenzo Bernardi, brave a reggere la pressione psicologica e a cambiare le sorti di un Playoff iniziato in salita.

    Davvero positiva la prestazione di Novara, che ha messo pressione alle avversarie fin dal primo pallone, ha giocato con determinazione e non ha concesso praticamente nulla nel set di spareggio: insomma, alle padrone di casa è girato tutto per il meglio. 

    A dominare la scena è stata Tatiana Tolok, miglior realizzatrice della partita con 31 punti e il 67% di positività in attacco che le sono valsi il titolo di MVP. Ma, come si è visto spesso quest’anno, è stato il collettivo ad emergere, con la palleggiatrice Francesca Bosio capace di guidare brillantemente il gioco delle azzurre, che hanno chiuso con il 56% in fase offensiva. Una partita in cui spiccano anche i 16 punti di Mayu Ishikawa e i 9 di Sara Bonifacio.

    Dall’altra parte, il Kuzeyboru cerca in tutti i modi di giocarsela alla pari e tiene botta alle azzurre solo a tratti, soprattutto grazie ad Anna Lazareva (15 punti di cui 3 block) e Nasya Dimitrova (10 su 13 in primo tempo), ma non trova il guizzo nei momenti decisivi, e al Golden Set manca in attacco (18% di efficacia) e a muro con i tentacoli delle turche quasi mai in grado di fermare le attaccanti novaresi.

    Starting Players – Il Kuzeyboru si presenta al Pala Igor in formazione tipo: Kilic in regia, Lazareva opposta, Kurilo e Curuk schiacciatrici, Dimitrova ed Erkul centrali, Kinik libero. Novara risponde con Bosio in diagonale a Tolok, Ishikawa e Alsmeier in posto-4, Aleksic e Bonifacio al centro, Fersino libero.

    1° SET – Avvio di match sui binari dell’equilibrio: Tolok dà il via alle ostilità e mette a segno i primi tre punti della Igor, ma il Kuzeyboru risponde con Lazareva e Dimitrova (3-3). Le turche non sembrano intimorite dal tifo novarese e si portano in vantaggio grazie all’ace di Kilic (4-6). Dopo alcuni scambi equilibrati, le ospiti spingono sull’acceleratore e volano a più 4: così, dopo l’errore di Tolok, coach Bernardi corre ai ripari chiamando timeout (6-10). Al rientro in campo, Bosio si mette in proprio e suona la carica con una magia di seconda; poi Ishikawa dimezza il gap (10-12). Il buon momento delle Zanzare prosegue grazie a Tolok, che impatta sul 14-14 con una parallela vincente, e Alsmeier, che mette a segno il punto del sorpasso (18-17). Coach Bedestenlioglu decide di chiamare il ‘tempo’ e, dopo la pausa, Lazareva ribalta il risultato risolvendo uno scambio lungo (19-20). La risposta di Tolok non si lascia attendere e così la panchina turca ferma di nuovo il gioco (22-20). Tuttavia, l’inerzia non cambia: Novara allunga ulteriormente e si aggiudica il set (25-21).

    2° SET – La seconda frazione parte con il block di Dimitrova, e prosegue con il pallonetto vincente di Alsmeier e l’errore al servizio di Lazareva (2-2). L’opposta russa si riscatta prontamente, ma la risposta di Ishikawa è immediata; poi Erkul incappa in un errore (5-4). Il Kuzeyboru rimette il musetto avanti grazie a Kurilo e, dopo il controbreak della Igor, si torna in parità (8-8). A questo punto, Novara prova ad alzare i giri del motore e trova un parziale di 3-0 (11-8). Coach Bedestenlioglu chiama l’interruzione e al rientro in campo Curuk e Dimitrova ribaltano il risultato (12-13). La reazione della Igor non si lascia attendere (17-15): così, la panchina turca si gioca la carta Isik al posto di Erkul, e poco dopo chiama timeout (19-16). Tolok mette a terra il punto del 20-16, ma il Kuzeyboru mostra tutto il suo carattere e dimezza il gap (20-18). A questo punto, è Bernardi a fermare il gioco e, dopo la pausa, Tolok e Bosio fanno volare Novara a più 6 (24-18). Lazareva ferma l’emorragia firmando il 24-19 e il 24-20; poi, però, Tolok trova il maniout che chiude il set (25-20).

    3° SET – Partenza aggressiva delle Zanzare, che trovano subito un parziale di 3-0. Il Kuzeyboru si sblocca grazie a Kurilo e impatta sul 3-3 con due muri consecutivi di Lazareva. Tuttavia, Novara accelera di nuovo e allunga immediatamente: così, sul 7-4, coach Bedestenlioglu corre ai ripari chiamando timeout. Dopo la pausa, Tolok punge ancora una volta le avversarie, che poi provano a rifarsi sotto con Dimitrova (8-7). La risposta della Igor non si lascia attendere: prima Tolok ristabilisce le distanze e poi Alsmeier firma il punto del più 4 (12-8). Entra Gulubay al posto di Kilic, ma l’inerzia resta favorevole alle padrone di casa che cercano di amministrare il vantaggio tenendo le turche a distanza di sicurezza (16-12). Il Kuzeyboru fatica a reggere il ritmo di Novara e scivola a meno 6: così, dopo un errore di costruzione, Bedestenlioglu ferma di nuovo il gioco. Al rientro in campo Gulubay prova a suonare la carica con un ace, mentre Lazareva riporta la compagine turca a meno 3 (20-17). Dopo il timeout chiamato da Bernardi, la Igor reagisce con Ishikawa e Alsmeier (22-17) e Tolok chiude la partita regolare (25-21): complice il risultato dell’andata (3-1 per il Kuzeyboru), si va al Golden Set. 

    GOLDEN SET – Tolok segna il primo punto del set di spareggio, Dimitrova risponde subito anche se poi incappa in un errore dai nove metri (2-1). Novara spinge subito sull’acceleratore e trova un break grazie alla solita Tolok (3-1). Bonifacio rimedia all’errore in attacco di Alsmeier; poi Aleksic fa volare la Igor a più 3 con un primo tempo vincente (5-2). Bedestenlioglu ferma il gioco chiamando timeout, ma dopo la pausa l’inerzia non cambia: Bonifacio e Ishikawa pungono di nuovo il Kuzeyboru e fanno volare la Igor a più 5 (8-3). Erkul suona la carica, ma le turche continuano a faticare in attacco (12-5) e poco dopo alzano bandiera bianca: il 15-5 firmato da Tolok chiude la contesa e regala a Novara il pass per i quarti di finale della Cev Cup.

    Igor Gorgonzola Novara 3Kuzeyboru Aksaray 0(25-21, 25-20, 25-21, Golden Set 15-5)Igor Gorgonzola Novara: Bosio 4, Alsmeier 7, Ishikawa 16, Bonifacio 8, Aleksić 5, Tolok 31, Fersino (L), Mims. Non entrate: Akimova (L), Villani, Bartolucci, De Nardi, Mazzaro, Squarcini. All. Bernardi.Kuzeyboru Aksaray: Dimitrova 13, Kilic 1, Erkul 4, Lazareva 15, Kurilo 9, Curuk 5, Kinik (L), Isik, Gulubay, Akpinar, Onal 1, . Non entrate: Sevim. All. Bedestenlioglu. ARBITRI: Mateizer, Kalin. NOTE – Durata set: 26′, 23′, 26′; Tot: 75′.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO