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    Challenge Cup: Civitanova vince il tie-break, ma è Lublino ad alzare il trofeo

    Europa amara per la Cucine Lube Civitanova che vince al tie break 3-2 (27-25, 25-21, 36-38, 20-25, 15-7) all’Eurosuole Forum la Finale di ritorno della Challenge Cup, ma non ribalta il risultato dell’andata e deve accontentarsi dell’argento continentale di fronte alla festa del Bogdanka LUK Lublin, che sale sul tetto d’Europa. La rimonta degli uomini di Medei tramonta sui 5 match point non finalizzati nel terzo set e dopo un quarto parziale dominato dal servizio di Leon, top scorer della partita con 25 punti, di cui 8 dai nove metri.

    Pochi giorni dopo aver disputato nei Play-Off Scudetto a Milano una delle migliori partite dell’anno, la Cucine Lube Civitanova si ripete per due set all’Eurosuole Forum nel ritorno della Finale di Volleyball Challenge Cup contro il Bogdanka LUK Lublin, ma perde per un’unghia il terzo parziale e paga un black out in ricezione nel successivo. La coppa prende quindi la direzione dei rivali, complice il 3-1 dell’andata all’Hala Globus di Lublino. Una serata di festa, con oltre 3.000 Predators scatenati, si tramuta in una doccia fredda con tanti rimpianti per il quarto set gettato al vento in Polonia, ma la Lube lascia il campo tra gli applausi di tutto il Palas. I cucinieri doppiano i rivali a muro (16-8), Mattia Bottolo chiude con il titolo di MVP del match (20 punti), In doppia cifra anche Nikolov (24), Lagumdzija (15) e Chinenyeze (12).

    Ora testa alla corsa per lo Scudetto. Domenica 23 marzo, alle 18, la Cucine Lube Civitanova tornerà in campo all’Eurosuole Forum per Gara 3 dei Quarti di finale contro l’Allianz Milano. La situazione della serie al meglio dei cinque match contro i meneghini al momento è in perfetta parità, ma i cucinieri hanno dalla loro parte il fattore campo nel terzo atto e in una eventuale Gara 5.

    Lube disposta con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Bottolo e Nikolov in banda, Chinenyeze e Podrascanin al centro, Balaso libero. Ospiti schierati con Komenda in cabina di regia per l’opposto Sasak, laterali Leon e Sawicki, al centro Mc Carthy e Grozdanov, libero Hoss.A incantare i presenti, tra un set e l’altro, il maestro Valentino Alessandrini e il suo violino con suoni magici e un’atmosfera onirica.

    1° set – Nel primo set la Lube è più costante in attacco (62% contro il 45%), con Lagumdzija autore di 7 punti, e più reattiva a muro (3 a 0 i vincenti). In avvio prende corpo un logorante punto a punto, con gli ospiti che sciorinano le proprie qualità al servizio e i biancorossi che sfoderano grandi difese per poi rispondere con l’ace di Chinenyeze (10-8). Una partita a scacchi dai nove metri con Komenda che impatta in battuta (10-10). Il parziale procede sui binari dell’equilibrio (16-16). Il Lublin trova la fuga con un servizio non contenuto di Malinowski che favorisce l’attacco polacco (18-20) e con il bolide dai nove metri di Sasak (19-22). Il Palas si rianima con l’attacco di Lagumdzija e l’ace di Boninfante (21-22). Sul 22-24 Nikolov annulla una palla set (23-24), con Gargiulo dentro al servizio i muri di Lagumdzija e Potke girano il set (25-24). Civitanova e Lublin battono out (26-25). Lagumdzija chiude su ace (27-25).

    2° set – Nel secondo set la Lube parte si dimostra superiore in tutti i fondamentali, è dominante a muro (4 a 1 i vincenti) e trova in Bottolo l’uomo del set con 8 su 11 in attacco. Proprio lo schiacciatore veneto parte forte (6-3), ma il Lublin riprende campo dopo un’infrazione non ravvisata dall’arbitro e servono una grande prova a muro (10-7), ma anche tutta la potenza di Nikolov (12-9) per tenere dietro i polacchi. Nonostante tutto, gli uomini di Botti non si danno mai per vinti (14-13). Sul 18-16 entra Poriya al servizio e arriva il muro del 19-16 targato Lagumdzija. Civitanova invalicabile a muro, in campo anche quello del Potke, seguito dall’ace di Nikolov per il 22-18. Nel finale di set il Lublin rialza la testa con Leon (23-21), ma Bottolo toglie il servizio al cubano (24-21) dopo la prodezza di Balaso e si prende la standing ovation per il punto del 25-21.

    3° set – Un terzo set infinito, caratterizzato da grandi rimonte dei biancorossi (9 punti di Lagumdzija e 8 di Bottolo), che poi non concretizzano cinque match point, va ai polacchi al fotofinish con i 10 punti di Leon dopo tante palle set annullate dai cucinieri. Tra i polacchi parte Malinowski, inserito nel parziale precedente, dopo una fiammata iniziale dei cucinieri, il team ospite guida i giochi con Leon (5-8). La Lube rifiata (8-14), ma reagisce con un break di 4-0 (12-14). C’è spazio per Orduna e Dirlic. Il muro della Lube è un fattore, il block di Nikolov e l’attacco “no look” di Bottolo valgono il pari (15-15). L’ace e l’attacco di Malinowski, intervallati dal muro di Komenda, complicano la vita ai biancorossi (19-23). Con l’ingresso di Poriya al servizio il Lublin va nel panico (22-23), ma i polacchi si riprendono (22-24). I due attacchi di Nikolov valgono la parità (24-24), La Lube annulla altre quattro palle set (28-28) e va in vantaggio con l’ace di Bottolo (29-28). Il Lublin spegne due match point e va avanti (30-31), la Lube annulla a sua volta due set point e trova il sorpasso con Lagumdzija (33-32), ma spreca due match point (34-34). Il Lublin mura con Grozdanov, Chinenyeze annulla (35-35). Bottolo restituisce il block (36-35), ma il Lublin non si ferma più e chiude con Malinowski (36-38).

    4° set – Anche l’avvio del quarto set è una battaglia sportiva totale, con le due squadre che si rincorrono vicendevolmente (11-11). Gli ospiti trovano un allungo pesante con Leon al servizio, autore di tre ace e con un muro arcigno (11-18). Orduna entra in campo al posto di Boninfante. I padroni di casa non smettono di lottare e si avvicinano dopo la giocata di Nikolov (16-20). Il clima si fa incandescente. Sull’ace di Bottolo la Lube è vicina alla rimonta (17-20), ma i 2 punti polacchi mettono nei guai gli uomini di Medei (17-22), che attingono alle energie residue per restare in corsa (19-22). Sul 20-23 rientra Boninfante. Il mani out firmato da Leon consegna quattro palle set. L’attacco out della Lube (20-25) consegna il parziale e la Challenge Cup agli uomini di Botti in virtù del punteggio aggregato del doppio confronto.

    5° set – Si rientra in campo per il quinto set, ma è una formalità. Le due squadre danno spazio agli uomini della panchina. La Lube ci tiene a chiudere a testa alta e bersaglia i polacchi con gli ace di Poriya (7-2). L’assetto rivoluzionato della Lube supera agevolmente i rivali con punto finale di Poriya (15-7).

    Cucine Lube Civitanova 3Bogdanka LUK Lublin 2 (27-25, 25-21, 36-38, 20-25, 15-7)

    Cucine Lube Civitanova: Chinenyeze 12, Gargiulo 1, Loeppky 1, Orduna, Bisotto (L), Balaso (L), Boninfante 5, Poriya 4, Nikolov 24, Lagumdzija 15, Dirlic 6, Podrascanin 9, Bottolo20 , Tenorio 1. All. MedeiBogdanka LUK Lublin: Nowakowski 4, Komenda 3, Sawicki 14, Malinowski 14, Wachnik 1, Leon 25, Słotarski 1, Grozdanov 8, Czyrek, Hoss (L), Zając 1, Tuinstra (L) ne, Mc Carthy 2, Sasak 10. All. BottiArbitri: Savu (ROU) e Kovac (SVK)Note – Durata set 32’, 26’, 44’, 33’, 12’. Totale: 2h 27’. Civitanova: errori al servizio 22, ace 13, muri 16, attacco 55%, ricezione 37% (26%). Lublin: errori al servizio 20, ace 15, muri 8, attacco 47%, ricezione 36% (19%). Spettatori: 3.197. MVP: Bottolo.

    (fonte: Cucine Lube Civitanova) LEGGI TUTTO

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    Play-Off A1, Novara vince gara-3, ma Chieri annuncia ricorso. In semifinale c’è Conegliano

    Nel momento più importante della sua stagione di Serie A1, la Igor Gorgonzola Novara non tradisce le attese e si guadagna l’accesso alla semifinale dei Play-Off Scudetto 2024-2025. Nella terza e decisiva gara di spareggio della serie dei quarti di finale con la Reale Mutua Fenera Chieri ’76, le Zanzare di Lorenzo Bernardi voltano pagina rispetto al ko di domenica, vincendo in rimonta al tie-break (20-25, 25-12, 20-25, 25-17, 15-6): quello che serviva per passare il turno e dare l’appuntamento ai propri tifosi al Palaverde di Villorba, dove sabato 22 marzo alle 18 prenderà il via il confronto al meglio delle cinque partite con la Prosecco DOC Imoco Conegliano. Al termine del match Chieri ha annunciato ricorso per un fallo di posizione, non rilevato dall’arbitro, e ora si attende la pronuncia del Giudice Sportivo per validare definitivamente il risultato.

    Pallavolo di altissimo livello in un palazzetto caldo e passionale come si conviene nelle migliori occasioni. Novara e Chieri se le danno, sportivamente parlando, di santa ragione ed il risultato è un match vibrante e combattuto, spettacolare, ricco di lunghe azioni e di grandi giocate. Le azzurre lo vincono certamente di tecnica e di tattica (51% complessivo in attacco, 8 ace e 11 muri), ma anche di testa e di cuore non mollando mai, avendo la forza e la capacità di giocare il punto a punto, trovando la strada per portare dalla propria parte l’inerzia di una partita molto tesa.

    A far legna ci pensano le attaccanti di palla alta, servite a meraviglia da Francesca Bosio: 20 punti per Lina Alsmeier (con il 50% di positività in fase offensiva, 1 muro e 1 ace), 14 per Mayu Ishikawa (con il 51% di ricezione positiva e 2 ace) e 13 per Tatiana Tolok. Da registrare anche l’ottima prestazione di Eleonora Fersino (MVP con il 93% in ricezione positiva e 73% di perfetta), che in seconda linea ha dato tranquillità alle compagne: è davvero ovunque e sempre dove va il pallone.

    Dall’altra parte, Chieri esce dal campo sconfitta, nonostante una serie vissuta per molti tratti sul filo dell’equilibrio: stasera le “collinari” mostrano sprazzi di buon gioco, ma manca la continuità ad alto livello mostrata nella prima e nella terza frazione. Da sottolineare le buone performance di Avery Skinner (17 punti con il 48% in attacco e 1 ace) e Anne Buijs (14 punti), anche se non è sufficiente per battere una Igor dal cuore enorme.

    LA CRONACA – Gli starting six non riservano sorprese, con i due allenatori che confermano quelli previsti alla vigilia. Bernardi dispone Bosio in regia, Tolok opposto, Ishikawa e Alsmeier in banda, Aleksic e Bonifacio al centro, Fersino libero mentre Bregoli sceglie Van Aalen al palleggio, Gicquel opposto, Buijs e Skinner in posto 4, Alberti e Gray centrali, Spirito libero.

    1° SET – Avvio di match sui binari dell’equilibrio: Alsmeier dà il via alle ostilità, ma Gicquel risponde prontamente (3-3). Novara prova a imporre il proprio ritmo e trova un parziale di 3-0 (6-3), anche se le collinari non si scompongono e pareggiano prontamente (6-6). Si procede punto a punto, con Skinner e Gicquel che replicano ai tentativi delle azzurre (12-12). Poi Chieri rompe l’equilibrio grazie a una botta di Skinner e a un errore di Tolok (12-14). La Igor resta in scia con Aleksic (14-15), ma le ospiti trovano un altro break: sul block di Gray, coach Bernardi decide di correre ai ripari e chiama timeout (14-17). Dopo la pausa, Buijs e Alberti rispondono ad Alsmeier: Novara si ritrova sotto di 4 (15-19), ma reagisce immediatamente erodendo lo svantaggio grazie al turno di Bosio (18-19). Coach Bregoli chiama il ‘tempo’ e al rientro in campo Buijs dà ossigeno al Fenera, che poco dopo torna ad allungare con Skinner (19-22). Bernardi ferma di nuovo il gioco, ma l’inerzia non cambia: Chieri gioca sulle ali dell’entusiasmo e si aggiudica la prima frazione (20-25).

    2° SET – Partenza aggressiva di Novara che trova un parziale di 5-0 subito in avvio di set: la panchina del Fenera decide così di chiamare timeout. Dopo l’interruzione si prosegue con un errore al servizio per parte; poi Alsmeier risponde a Buijs (7-2). La Igor continua a spingere sull’acceleratore e vola a più 7: sul 10-3 firmato da Alsmeier, Bregoli ferma di nuovo il gioco con un timeout. Al rientro in campo Gicquel suona la carica, anche se le Zanzare continuano a pungere: lo fanno prima con Ishikawa (12-5) e poi con Tolok (15-5). Chieri fatica a mettere la palla a terra, mentre Novara gioca sulle ali dell’entusiasmo: dopo il maniout vincente di Alsmeier, Bregoli si gioca la carta Anthouli al posto di Gicquel (19-7). Nel finale Chieri recupera un break (21-11), ma la reazione è troppo timida: le padrone di casa amministrano il vantaggio e portano a casa un set dominato (25-12).

    3° SET – Il terzo set parte con una parallela vincente di Buijs e prosegue con due errori di Alsmeier e due punti consecutivi di Tolok (2-3). Poco dopo Alsmeier si riscatta e riporta il risultato in equilibrio con un ace (5-5), ma la risposta di Chieri non si lascia attendere (5-7). Dopo aver agganciato le avversarie a quota 8, Novara subisce un parziale di 0-3 (8-11). Ai tentativi di reazione delle padrone di casa, risponde prontamente Buijs (11-14). Si prosegue punto a punto fino all’errore di Tolok, che regala il punto del più 4 alle collinari e obbliga coach Bernardi a chiamare il ‘tempo’ (13-17). Tuttavia, la Igor torna in campo malissimo: Van Aalen mette a segno un ace e Aleksic spara out (13-19). Dopo il secondo timeout chiamato dalla panchina novarese, Ishikawa ferma l’emorragia di punti; poi la neoentrata Mims si mette in evidenza con due punti consecutivi (16-20). Le azzurre continuano a erodere lo svantaggio e si portano a meno 2 grazie ad Alsmeier (18-20), ma il Fenera reagisce prontamente (19-22) e nel finale riesce anche ad allungare (20-25).

    4° SET – Novara si ripresenta in campo con Mims al posto di Tolok e trova un parziale favorevole in avvio di quarta frazione (4-1). Coach Bregoli corre subito ai ripari e richiama le sue giocatrici, ma al rientro in campo Van Aalen incappa in un fallo al palleggio; poi Aleksic stampa Buijs e spinge la Igor a più 5 (6-1). Entra Omoruyi al posto di Buijs ed è proprio la numero 21 a suonare la carica mettendo a terra la palla dell’8-2. Il Fenera prova a reagire con Alberti e Gicquel (8-4), ma Mims ristabilisce immediatamente le distanze (10-4) e Alsmeier mette le ali alle Zanzare (13-5). Dopo il timeout chiamato da Bregoli, la Igor continua a macinare gioco e allunga ulteriormente grazie all’ace di Aleksic (19-10). Le collinari mostrano il loro carattere ed erodono lo svantaggio con un parziale di 0-3 (22-16), anche se, dopo il timeout chiamato da Bernardi, le azzurre tornano a spingere sull’acceleratore e si aggiudicano la quarta frazione (25-17).

    TIE BREAK – Bosio segna il primo punto del tie break, Gicquel risponde subito, ma Alsmeier mette a terra la botta del 2-1. Novara spinge subito sull’acceleratore e trova un break grazie a un block di Aleksic e a un errore di Buijs (4-1): così, coach Bregoli corre ai ripari e chiama timeout. Al rientro in campo Buijs suona la carica e, dopo la replica di Mims, Gicquel accorcia le distanze (5-3). A questo punto, si procede punto a punto fino al cambio campo (8-5). Bregoli ferma di nuovo il gioco, ma al rientro in campo Aleksic mette a segno due punti consecutivi facendo volare la Igor a più 5 (10-5). Entra Anthouli al posto di Gicquel, ma il Fenera non riesce a reagire: Novara ne approfitta per allungare ulteriormente e chiudere la contesa (15-6).

    Igor Gorgonzola Novara 3Reale Mutua Fenera Chieri 2 (20-25, 25-12 20-25 25-17 15-6)

    Igor Gorgonzola Novara: Aleksic 15, Bosio 4, Alsmeier 20, Bonifacio 11, Tolok 13, Ishikawa 14, Fersino (L), Mims 7, De Nardi. Non entrate: Squarcini, Akimova (L), Bartolucci, Mazzaro, Villani. All. Bernardi. Reale Mutua Fenera Chieri ’76: Skinner 17, Gray 3, Gicquel 14, Buijs 14, Alberti 6, Van Aalen 4, Spirito (L), Omoruyi 2, Anthouli, Rolando, Guiducci. Non entrate: Lavagnino, Fanfani (L), Bednarek. All. Bregoli. Arbitri: Vagni, Brancati. Note – Spettatori: 2900, Durata set: 23′, 20′, 25′, 28′, 13′; Tot: 109′. MVP: Fersino.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Clamoroso: Trento eliminata dalla CEV Cup, in finale ci va lo Ziraat Bank Ankara

    Sembra incredibile, ma purtroppo è tutto vero: l’Itas Trentino è stata eliminata in semifinale di CEV Cup dallo Ziraat Bank Ankara, squadra che comunque sta dominando il campionato turco. Ai campioni d’Europa in carica, nonché primi classificati al termine della regular season di Superlega, questa volta il ribaltone non è riuscito. Se all’andata, sotto di due set in casa, la squadra di Soli l’aveva poi spuntata al tie-break, questa volta nella sfida di ritorno ha ceduto ancora i primi due parziali, vinto il terzo ma il quarto le è stato fatale. 25-17, 25-23, 17-25, 25-20 i parziali dell’incontro. La seconda finalista della 2025 CEV Cup sarà invece l’Asseco Resovia. I polacchi hanno superato a domicilio il Tours 0-3 (28-30, 20-25, 22-25) e potranno difendere il trofeo conquistato nella precedente stagione.Starting Players – La Trentino Itas si presenta di fronte agli oltre 4.000 spettatori della TVF Ziraat Bankkart Volleyball Hall di Ankara con uno starting six che prevede Sbertoli al palleggio, Rychlicki opposto, Michieletto e Lavia in posto 4, Flavio e Kozamernik al centro, Laurenzano libero. Lo Ziraat Bank Ankara replica con Yenipazar in regia, Ter Maat opposto, Anderson e Clevenot schiacciatori, Bülbül e Savas centrali, Bayraktar libero.

    1° set – Un’invasione a rete di Kozamernik crea il primo spunto della sfida (3-5), imitato poco dopo da Bülbül (attacco out per il 6-6). I locali trovano un nuovo affondo con Clevenot (8-10) e si fanno riprendere solo sul 15-15 (pipe di Lavia), prima scappare di nuovo grazie ad un ace di Anderson su Laurenzano (15-17), situazione che costringe Soli ad interrompere il gioco. Alla ripresa, però, Ter Maat e due break point consecutivi di Savas (contrattacco e muro) allargano la forbice in favore dei turchi (15-20), che successivamente volano veloci verso l’1-0 interno, che arriva già sul 17-25 con Clevenot ancora protagonista. 2° set – Nel secondo set nella metacampo trentina nel ruolo di opposto c’è Gabi Garcia, subentrato a Rychlicki già nel finale del precedente parziale, ma la musica non cambia con i padroni di casa subito incisivi a muro (2-5), in particolar modo col solito Bülbül. Un fallo di seconda linea dopo un attacco vincente di Michieletto consiglia Soli di spendere subito un time out ma alla ripresa è ancora notte fonda (2-7). Trento però non si disunisce e con Michieletto in attacco ed in battuta risale sino al 10-11; lo Ziraat prova a scappare di nuovo (11-14) ma Gabi Garcia (ace) e Kozamernik (muro su Clevenot) garantiscono la nuova parità a quota 16. Le due squadre procedono a braccetto sino in fondo, fra qualche errore al servizio ed in attacco di troppo per parte; nel finale un ace del neoentrato Stern offre il +2 ad Ankara (21-23), che lo capitalizza con Bülbül, alla seconda occasione a disposizione (23-25).3° set – La Trentino Itas ha le spalle al muro e prova a reagire dopo il cambio di campo (5-3 e 9-5), approfittando anche degli attacchi abbondanti degli avversari. Lo Ziraat prova a rientrare in carreggiata con Anderson (attacco e ace per il 13-11) e Ter Maat (13-11); il nuovo spunto lo garantisce Gabi Garcia con una battuta punto ed una schiacciata da seconda linea in fase di break point (17-15). Dopo il time out di Kavaz è Michieletto a fare la voce grossa (20-15), lanciando la corsa dei suoi verso il quarto set, che arriva in fretta (sul 25-17), perché i gialloblù lavorano bene sino in fondo con muro e difesa.

    4° set – Lo Ziraat Bank rialza la testa nel quarto set (3-6), nonostante l’infortunio a Savas (caviglia, dentro al suo posto Gunes); Trento non molla la presa e con Kozamernik al servizio risale la china, anche grazie a due muri di Sbertoli su Clevenot e le ricostruite vincenti di Michieletto e Lavia (8-6). Bülbül con i suoi servizi guida la rimonta turca (9-9) e poi ci pensa il muro locale ad issare Ankara sul +3 (10-13). Trento riesce a restare in partita con Gabi Garcia fino al 14-16, poi i padroni di casa accelerano ancora 18-21 e volano verso la qualificazione alla Finale che arriva sul 20-25 con i colpi di Clevenot e Ter Maat.

    Ziraat Bank Ankara (TUR) 3Trentino Itas 1(25-17, 25-23, 17-25, 25-20)Ziraat Bank Ankara (TUR): Anderson 12, Ter Maat 20, Sahin Hilmi, Stern 2, Savas 8, Bulbul 14, Yenipazar 2, Gunes, Clevenot 13, Bayraktar (L). Non entrati Sahin Haci, Zonca, Kir, Gedik. All. Kavaz. Trentino Itas: Bartha, Garcia Fernandez 10, Kozamernik 4, Laurenzano (L), Lavia 12, Michieletto 19, Resende Gualberto 8, Rychlicki 2, Magalini, Acquarone, Sbertoli 3. Non entrati Pellacani, Pesaresi. All. Soli Fabio.Arbitri: Balandzic, Aghayev.Note – durata set: 23′, 29′, 29′, 30′; tot: 111′. Ziraat Bank Ankara (TUR): Battute sbagliate 18, Vincenti 7. Trentino Itas: Battute sbagliate 14, Vincenti 4.(fonte: Trentino Volley) LEGGI TUTTO

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    Il giudice sportivo chiude la brutta vicenda della sfida tra Reggio Calabria e Lecce

    La Federazione Italiana Pallavolo ha ufficializzato oggi i provvedimenti a seguito dei fatti avvenuti nella gara di serie A3 maschile tra Domotek Volley Reggio Calabria e Aurispa Links per la vita Lecce, con la sfida sospesa per circa un quarto d’ora a causa del comportamento violento di uno spettatore e decisamente di qualche tensione di troppo.

    Entrambe le società, ieri, si erano espresse a riguardo con un comunicato, anche se con due prospettive in parte differenti: QUI il racconto di quanto avvenuto…

    La Fipav, comunque, ha assegnato una multa di 1500 euro a Reggio Calabria “per intemperanze da parte del proprio pubblico sostenitore che hanno provocato una transitoria sospensione dell’incontro, durata quindici minuti, necessaria al ripristino delle normali condizioni ambientali atte alla prosecuzione della gara. Sanzione aggravata da Diffida“.

    Inoltre il dirigente della Domotek, Martino Marco Tullio, ha ricevuto una “sospensione da ogni attività federale dal 20/03/2025 al 03/04/2025 per aver disobbedito, ripresentandosi nell’area di gioco, senza oltretutto essere iscritto a referto, a impartita disposizione di allontanamento da parte del primo arbitro per comportamento esagitato nei confronti di componenti del sodalizio ospite“, e ancora alla società padrona di casa è stata imposta di conseguenza un’altra multa di euro 500,00 “per aver, un proprio dirigente non iscritto a referto, meritato la sanzione della sospensione da ogni attività federale“.

    Infine, c’è stata un’ammonizione per Antonio Picardo, atleta della squadra di casa, la stessa sanzione che è stata assegnata ad Alessio Ferrini, della Aurispa Links per la Vita di Lecce.

    Con la speranza che questo chiuda questa brutta vicenda e che sul campo, per le prossime sfide, torni a parlare soltanto la pallavolo!

    (di Redazione) LEGGI TUTTO

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    Taranto giocherà l’A2, ora è ufficiale. Bongiovanni: “Non era il momento di arrendersi”

    La pallavolo a Taranto non si ferma. Come avevamo già anticipato, nonostante la dolorosa retrocessione subìta all’ultima giornata di Superlega, le prime indiscrezioni suggerivano che la società rossoblu avrebbe continuato a “vivere” anche in Serie A2. E così infatti sarà, oggi ne abbiamo la conferma, con l’augurio di rivederla presto nel massimo campionato. Una bellissima notizia per la città ionica che il prossimo anno, quello che la porterà ad ospitare io Giochi del Mediterraneo 2026, potrà contare ancora su una squadra di Serie A dopo aver visto fallire miseramente i progetti nel basket e soprattutto nel calcio. Un grande atto anche di coraggio da parte della presidenza in tempi che di sicuro non rendono facile fare sport di alto livello al Sud.

    Di seguito riportiamo integralmente il comunicato della Gioiella Prisma Taranto.

    Dopo una stagione difficile e una retrocessione che avrebbe potuto mettere fine a un ciclo, la Gioiella Prisma Taranto, con la Presidenza, il suo staff e i suoi sponsor partner scelgono invece di guardare avanti. Non era scontato. Non era facile. In un territorio dove lo sport di alto livello è spesso una sfida controvento, la decisione di proseguire il percorso è il segnale più forte che potevamo dare: Taranto c’è, la pallavolo tarantina c’è.

    La determinazione della Presidenza, con Tonio Bongiovanni ed Elisabetta Zelatore, ha fatto la differenza. La volontà di continuare a investire in un progetto sportivo serio, che dia valore alla città e alla sua passione per la pallavolo, è stata più forte di ogni difficoltà.

    Ripartiamo con nuovi presupposti, nuove idee e la stessa voglia di sempre: quella di competere, di emozionare e di dare ai nostri tifosi il sogno che meritano. Il percorso continua, con la stessa passione e lo stesso orgoglio. Taranto merita la grande pallavolo, e noi siamo pronti a scrivere il prossimo capitolo.

    Dichiarazione del Presidente Tonio Bongiovanni: “Abbiamo riflettuto a lungo sul futuro del progetto Prisma e sulla possibilità di fermarci. Ma guardando negli occhi chi lavora ogni giorno per questa società, sempre supportati con determinazione dalle aziende che lavorano con noi e dai loro rappresentanti, chi ha tifato per noi fino all’ultima partita, chi ha creduto in noi anche nei momenti più difficili, abbiamo capito che non era il momento di arrendersi. Saremo una squadra che lotta, che sogna, che non si arrende mai. Saremo ancora qui, per questo sogno e per questa maglia. Con rinnovata determinazione, ripartiamo per costruire ancora qualcosa di importante.”

    (fonte: Gioiella Prisma Taranto) LEGGI TUTTO

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    Simone Anzani eletto Segretario della Commissione Atleti FIVB per il quadriennio 2024-2028

    Già membro della Commissione Atleti FIVB, dopo aver preso il posto del dimissionario Samuele Papi nel giugno del 2023, Simone Anzani assume ora la carica di Segretario per il quadriennio 2024-2028. Ad annunciarlo in questi giorni è stata la stessa FIVB.

    “Ho intrapreso questo viaggio perché, dopo aver trascorso molto tempo come giocatore della nazionale italiana, voglio aiutare la Commissione degli atleti a migliorare il movimento globale della pallavolo e, soprattutto, sostenere gli atleti, che sono la sua forza trainante” le parole di Anzani dopo la nomina.

    Con la maglia azzurra Anzani ha contribuito a riportare in italia il titolo europeo nel 2021, dopo sedici anni di astinenza, e quello mondiale nel 2022, in questo caso 24 anni dopo l’ultimo successo iridato.

    (fonte: FIVB) LEGGI TUTTO

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    Akbas come Stoytchev? L’Eczacibasi lo “saluta” prima dei Play-Off

    Deve essere pesata molto, in casa Eczacibasi, l’eliminazione ai Quarti di Champions League per mano della Numia Vero Volley Milano, che in due sfide non ha concesso neanche un set alle turche. Che l’attuale coach Ferhat Akbas non sarebbe rimasto in panchina il prossimo anno lo si era capito da tempo, ma di certo era difficile immaginare che il club lo avrebbe “salutato” prima dei Play-Off, cosa che invece è accaduta.

    Il fine anticipata della collaborazione è stata ufficializzato oggi con una nota della società che attribuisce questa decisione, sottolineando che è stata presa di comune accordo, al fatto che Akbas sarà il nuovo ct del Giappone, notizia che VolleyNews aveva dato qualche settimana fa parlando del toto-allenatore che si era scatenato per la successione.

    foto CEV

    In attesa dunque di conoscere il nome del coach scelto per il nuovo corso (Giulio Bregoli resta l’indiziato numero uno), l’Eczacibasi affronterà dunque la fase finale della stagione in corso agli ordini di Hüseyin Doğanyüz, sino a ieri Coordinatore Tecnico del Settore Giovanile.

    Boskovic e compagne sono attualmente seconde in classifica nella Sultanlar Ligi con 65 punti, a -4 dalla capolista Fenerbahce e a +3 dal VakifBank, quando manca ormai una sola giornata per chiudere la regular season.

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    Santarelli dopo Bergamo-Conegliano: “Palasport meraviglioso”. Moki sul record: “Vuol dire che sono vecchia”

    Davanti ai 5000 spettatori dell’inedita ChorusLife Arena, Bergamo saluta i Playoff Scudetto cedendo anche in Gara 2 per 0-3 contro la Prosecco Doc Imoco Conegliano. Dopo lo show di inizio partita, animato dalle vecchie glorie della Foppapedretti e dalla prima apparizione ufficiale della coppa dello Scudetto, le campionesse di tutto giocano la solita partita dominante, senza mai andare in difficoltà contro le orobiche.

    Coach Santarelli (Prosecco Doc Imoco Conegliano): “Cornice bellissima, palasport meraviglioso, pubblico spettacolare. È stato bellissimo giocare un quarto di finale in un impianto così. Ce ne vorrebbero in Italia di impianti così. È stata una buona partita per noi, abbiamo avuto un ottimo approccio, soprattutto nel primo set dove siamo stati molto ordine in muro-difesa e contrattacco, mentre nel secondo siamo stati un po’ troppo fallosi e disattenti. Volevamo arrivare in semifinale il prima possibile per prepararci nel migliore dei modi”.

    Una battuta di Moki De Gennaro sul record di presenze in A1: “Vuol dire che sono vecchia – sorride, ndr – Se ho fatto così tante presenze l’età c’è, ma sto bene e sono felice”.

    (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO